Cosa succede in città- Pagina 359

Conoscere il vino, degustazioni di base con Go Wine

A partire da fine gennaio, Ristorante Sol Levante Fusion di Via Nizza 1

A TORINO UN NUOVO CORSO DI DEGUSTAZIONE

Go Wine promuove in Torino, presso il Ristorante Sol Levante Fusion di Via Nizza 1 (sollevantetorino.it), a partire da fine gennaio, un nuovo corso di degustazione base dedicato alla conoscenza e alla degustazione del vino.

Il corso si sviluppa in cinque serate e avrà inizio martedì 28 gennaio: si propone di sviluppare il rapporto tra vitigno-vite-territorio, con un messaggio di carattere divulgativo che possa fornire nozioni utili anche per riconoscere e valutare le diverse tipologie di vino. Nel corso di ogni appuntamento si potranno degustare 5 tipologie di vini a seconda del tema trattato: protagonisti delle serate vini bianchi, vini rossi, grandi rossi italiani (alla presenza di un produttore) e vini da meditazione.

Il costo di partecipazione è di euro 150,00 e comprende, oltre al corso con tutte le lezioni e le degustazioni, l’iscrizione all’Associazione Go Wine valevole fino al 31 dicembre 2020, 6 bicchieri da degustazione mod. Carrè ed il volume “Cantine d’Italia”.

Inoltre coloro che si iscriveranno entro il 23 dicembre avranno in omaggio la degustazione “Vino d’autore”, in programma giovedì 13 febbraio
presso lo Starhotel Majestic di Torino.

 

Ecco il programma generale del corso

-Prima serata: martedì 28 gennaio 2020 ore 20.30
INTRODUZIONE ALLA DEGUSTAZIONE

-Seconda serata: martedì 4 febbraio 2020 ore 20.30
IL RAPPORTO VITIGNO–VINO–TERRITORIO; VINI BIANCHI

-Terza serata: martedì 11 febbraio 2020 ore 20.30
IL LAVORO IN VIGNA; VINI ROSSI

-Quarta serata: martedì 18 febbraio 2020 ore 20.30
IL LAVORO IN CANTINA; GRANDI ROSSI ITALIANI; INCONTRO CON UN PRODUTTORE

-Quinta serata: martedì 25 febbraio 2020 ore 20.30
IL TURISMO DEL VINO; VINI DA MEDITAZIONE

CLICCA QUI PER SCARICARE IL DEPLIANT CON IL PROGRAMMA E IL MODULO DI ADESIONE

Per informazioni e iscrizioni:

Associazione Go Wine – Ufficio Corsi – tel. 0173 364631 – fax 0173 361147
ufficio.corsi@gowinet.it – www.gowinet.it

Rock Jazz e dintorni. The Niro e i Bluebeaters

Gli appuntamenti musicali della settimana

 

Lunedì. All’Arteficio suonano i chitarristi Pino Russo e Davide Mastrangelo. All’Askatasuna  L’Orchestra Alta Felicità si esibisce con Perturbazione, Casino Royale , Luca Morino. All’OffTopic sono di scena i Sweet Life Society.

Mercoledì. Al Blah Blah suonano gli Small Jackets. Al Cap 10100 si esibiscono i Bluebeaters e I Camillas.

Giovedì. Tributo a Jeff Buckley al Blah Blah con il duo The Niro e Gary Lucas.

Sabato. Al Jazz Club suona il trio del chitarrista Luigi Tessarollo. Allo Spazio 211  Hip Hop con Dj Vale, Mastafive e Igor Fk affiancati dal trio The Black City e la rapper  Ale Regale. Alla cascina di Bellaria di Sezzado si esibiscono i Sunday Morning. Al Blah Blah sono di scena i Cactus.

Domenica.  Al Jazz Club è di scena il Gospel Book Revisited.

Nella settimana di Capodanno alcuni suggerimenti. Sabato 4 gennaio al Blah Blah lo spettacolo  “Sonata a Kreuzberg” con Angela Baraldi, Massimo Zamboni e Cristiano Roversi. Domenica 5 all’Hiroshima Mon Amour  omaggio a Fabrizio De Andrè con “La notte di Faber” progettato da Federico Sirianni e Alberto Napolitano. Venerdì 3 all’Arteficio un trio jazz formato da Federico Malaman, Dario Chiazzolino e Maxx Furian.

 

Pier Luigi Fuggetta

Radiologia telecomandata, novità al Mauriziano

Nuova apparecchiatura di ultimissima generazione con tecnologia digitale diretta

 

E’ stata presentata una nuova apparecchiatura radiologica telecomandata di ultimissima generazione con tecnologia digitale diretta (Siemens – Luminos Drf MAX) del costo di 159000 euro, finanziati dalla Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi, presso l’ospedale Mauriziano di Torino.

Attualmente nella Radiodiagnostica del Mauriziano, diretta dal dottor Stefano Cirillo, vengono effettuate circa 64.000 prestazioni annue di radiologia tradizionale. Le tipologie delle indagini effettuate sono principalmente esami contrastografici (transiti, clismi, cistografie, digerenti, videofluorografie, ecc), segmenti scheletrici e radiografie del torace e dell’addome.

Due delle apparecchiature utilizzate precedentemente per questa attività erano state installate nel 1997 e nel 2001 ed a causa della loro obsolescenza erano considerate di vecchia generazione.

Questa apparecchiatura permetterà di sostituire le precedenti apparecchiature radiologiche (ancora con tecnologia analogica) e di portare il servizio di radiologia tradizionale all’altezza degli standard qualitativi che solo un sistema digitale diretto permette: migliore qualità dell’immagine, maggiore accuratezza diagnostica e rapide elaborazioni in post-processing sono alcune delle peculiarità del nuovo sistema.

Consentirà di eseguire esami con tempi più rapidi e con maggiore confort per il paziente.  L’apparecchiatura è inoltre dotata di un tavolo porta-paziente regolabile (da 48 cm a 98 cm), che permetterà un facile accesso e posizionamento del  paziente.

Elemento di estrema importanza risulta essere la capacità di acquisire immagini con dose di radiazione ridotta e di quantificare il dato dosimetrico come previsto dalla normativa europea che entrerà in vigore dal 2020.

 

“Linea sicura”, bilancio di un anno di controlli sui mezzi Gtt

Nel progetto, in collaborazione con GTT, nel 2019 la Polizia municipale in supporto ai controllori ha svolto attività di controllo sui mezzi pubblici, mirate in particolare su alcune linee “critiche”

Nello specifico:

Personale coinvolto: 101 Agenti della Polizia municipale con l’ausilio di unità cinofile;

  1. 78 operatori GTT;
  2. 113 vetture controllate linee 2,29,60,72,9,16,3,18,57,51,11,77,4,5,71,74,12;
  3. 4063 passeggeri controllati;
  4. 390 violazioni per mancata corresponsione dei titoli di viaggio;
  5. 1 persona indagata per rifiuto d’indicazione sulla propria identità personale art 651 C.P. e resistenza a un pubblico art. 337 C.P.;
  6. 2 notizie di reato contro ignoti per spaccio di sostanze stupefacenti art. 73 D.P.R. 309/90;
  7. 1 violazione amministrativa per detenzione per uso personale di sostanza stupefacente art 75 D.P.R. 309/90.

La Madonna di Alzano sale al 36° piano del grattacielo Intesa SanPaolo

Un importante prestito dall’Accademia Carrara di Bergamo che solo in rare occasioni ha lasciato la propria sede

 

Dal 20 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020 una nuova occasione per accedere in cima al grattacielo

Al 36esimo piano del suo grattacielo di Torino, Intesa Sanpaolo espone, da oggi al 6 gennaio 2020, un capolavoro assoluto di Giovanni Bellini, tra i più celebri artisti del Rinascimento: la Madonna con il Bambino, noto come Madonna di Alzano, dell’Accademia Carrara di Bergamo (1487 circa). L’Ospite illustre di questa nuova edizione è un dipinto che, per la straordinaria qualità, solo in rare occasioni ha lasciato la propria sede. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.grattacielointesasanpaolo.com/news

La presenza a Torino del dipinto è in stretta relazione con la contemporanea mostra torinese dedicata ad Andrea Mantegna e ripercorre i legami familiari e artistici tra i due maestri, che erano cognati e amici. La mostra a Palazzo Madama (fino al 4 maggio), co-organizzata e promossa da Intesa Sanpaolo, vanta importanti prestiti provenienti anche dall’Accademia Carrara, tra cui la Resurrezione di Cristo, protagonista della straordinaria attribuzione del 2018, opera da secoli creduta una copia e ora restituita al maestro Mantegna.

L’esposizione dell’Ospite illustre nel periodo delle festività natalizie è diventato un appuntamento fisso e molto atteso dai visitatori che conferma il grattacielo come luogo aperto e inclusivo, centro propulsore di iniziative per la città. Il protagonista, la Madonna di Alzano capolavoro di Giovanni Bellini, dialoga con la mostra di Andrea Mantegna recentemente inaugurata a Palazzo Madama di cui siamo co-organizzatori. Intesa Sanpaolo riesce così a proporre alla città un’offerta culturale lineare e coerente”, commenta Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo.

“L’Accademia Carrara ha accolto con grande piacere l’invito di Intesa Sanpaolo a essere protagonista di questa nuova edizione dell’Ospite Illustre a Torino. Siamo felici di portare non solo uno dei nostri capolavori, la Madonna di Alzano di Giovanni Bellini, ma anche un brano della nostra secolare storia, scandita dalla generosità dei molti donatori che hanno reso il museo bergamasco memoria e simbolo del collezionismo italiano. In particolare il dipinto di Bellini è entrato nella collezione grazie a Giovanni Morelli, conoscitore di profilo europeo del XX secolo. L’opera ben rappresenta la grandezza del maestro veneziano, nella perfezione pittorica così come nell’intensità dei sentimenti, tanto da essere definita, da Bernard Berenson “uno dei più bei dipinti d’Italia” dichiara Maria Cristina Rodeschini, direttore di Accademia Carrara.

Il dipinto risale al 1487 circa, negli anni centrali della produzione di Bellini quando il pittore impiega una pittura morbida e trasparente, fatta negli incarnati di velature leggerissime stese con piccoli tocchi liquidi. Tra le varie versioni del tema, questa immagine della Madonna con il Bambino ha un tono limpido e sereno, accresciuto dagli effetti di luce e dal nitido paesaggio sullo sfondo. Dallo sguardo intenso e dolce della Vergine è assente quel velo di malinconica tristezza presente in altri dipinti di analogo soggetto.

Quella con la Madonna di Alzano di Bellini è la dodicesima edizione de L’Ospite illustre, la rassegna curata e promossa da Intesa Sanpaolo che propone un’opera di rilievo in prestito temporaneo da prestigiosi musei italiani e stranieri ospitata nelle sedi espositive della Banca, le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli e Vicenza, e il grattacielo di Torino, diventato spazio museale di Intesa Sanpaolo.

Il catalogo dell’esposizione è edito da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira con testi di Caroline Campbell e Giovanni Valagussa.

 

Nelle foto: Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo; Michele Coppola, Executive Director Direzione Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo; Maria Cristina Rodeschini, Direttore Accademia Carrara Bergamo, Caroline Campbell, National Gallery Londra e Chiara Appendino, Sindaca di Torino.

Moncalieri, il castello apre il 21 e 22 dicembre

A due passi da Torino, un’occasione da non perdere

 

APERTURA STRAORDINARIA PER LE FESTIVITA’ NATALIZIE

Il 21 e il 22 dicembre il Castello di Moncalieri aprirà le porte al pubblico con visite guidate gratuite alla scoperta delle sale private dei principini e dei luoghi di ricevimento del sovrano: la Corte Interna, la Cavallerizza, le Foresterie Reali (già Appartamento Nuovo di Sua Maestà) e gli uffici del Comando dell’Arma dei Carabinieri.

La Residenza Reale, Patrimonio Unesco e sede del 1° Reggimento Carabinieri Piemonte, costruita nel VXII secolo sui resti di una struttura medioevale, le cui torri cilindriche sono ancora conservate, è stata protagonista di diverse vicissitudini storiche.

Rivolto verso il Po, caratterizzato da una vista spettacolare, luogo di svago e di delitiae della corte vide i suoi primi interventi di ampliamento nel 1612 con Carlo Emanuele I e successivamentegrazie a Vittorio Amedeo I ed alla Madama Reale, Maria Cristina di Francia. La configurazione attuale si deve però agli architetti Andrea Costaguta, Carlo Morello ma soprattutto ad Amedeo di Castellamonte che realizzò l’attuale schema alla francese, a pavillon, con il corpo principale affacciato sulla pianura e le due gallerie laterali allungate verso la collina retrostante. Esempio di estetica e armonia architettonica, il maniero fu la residenza preferita di Vittorio Amedeo II, ma gli interventi più complessi e l’inserimento di nuovi ambienti come la Cappella Reale furono realizzati successivamente grazie al primo architetto regio Francesco Martinez su richiesta di Vittorio Amedeo III. Passato il periodo francese, il castello ritorna di proprietà dei Savoia eVittorio Emanuele I, nel 1817, intraprende le nuove operazioni di restauro: si realizzano lo Scalone in marmo di Carrara, la Cavallerizza, collocata nella parte finale del cortile principale, e lo Scalone d’Onore, realizzato da Carlo Rondoni, che costituisce una importante testimonianza degli interventi fatti in quel periodonell’ambito delle Residenze Sabaude.

L’appartamento sito a piano terra, nell’ala sud-ovest del corpo centrale del castello, abitato fino al 1926 dalla principessa Maria Letizia di Savoia Bonaparte, è ancora dotato dell’ascensore dell’epoca, con cabina originale risalente al 1906, e conserva meravigliosi soffitti decorati in stile ‘700, camini e sovrapporte dello stesso periodo. I principali ambienti di questo alloggio sono la Sala da Pranzo, la Sala dei Ricevimenti, la Camera da Letto della Principessa e il Gabinetto Cinese.

Nell’ala sud-ovest, danneggiata nell’incendio del 2008, dopo una articolata opera di rivalorizzazione, si conservano la Cappella privata, la Sala del Convegno con boiserie, stucchi, specchi e soffitti in stile neo-barocco, il Salotto  della Regina ricco di ornamenti come i medaglioni di porcellana e le tappezzerie in seta, mentre sul versante opposto si trovano il Guardaroba e la Sala da Pranzo ricchissima di decorazioni a tempera sui soffitti e pareti rivestite in stoffa. Altri ambienti, nell’area interna al perimetro del torrione, hanno subito purtroppo deterioramenti molto seri e non è stato possibile restaurarli. Un sistema di pannelli trasparenti e di illuminazione ciclicamente modulataconsente di leggere, in maniera alternata, l’esistente e il preesistente ovvero gli ambienti originali e quelli attuali danneggiati dall’incendio.

La visita del 21 e il 22 dicembre è una occasione importante e imperdibile per visitare uno dei vanti del nostro territorio, una ricchezza fatta di arte, architettura, intrecci familiari e nobiliari che hanno fatto la storia del nostro paese.

 

Maria La Barbera

Castello di Moncalieri – Piazza Baden Baden, 4

Per informazioni: amicicastellomoncalieri@gmail.com
(servizio informativo attivo fino alle 19:00 di venerdì 20 dicembre)

Visite guidate 10:00-17:00 – 30 visitatori ogni ora, non si effettuano prenotazioni, accesso garantito fino ad esaurimento posti.

Arriva “Wonder wall” la maratona di disegno

Nella giornata di sabato 21 dicembre quattro artisti disegneranno senza sosta dando sfogo alla loro creatività

 

Le loro opere andranno all’asta e le donazioni raccolte verranno devolute a sostegno delle attività del Centro Paideia

Dopo il successo delle due edizioni precedenti, torna per il terzo anno consecutivo Wonder Wallla maratona di disegno a favore di Fondazione Paideia organizzata dalla casa editrice torinese Zandegù.

L’appuntamento è in programma sabato 21 dicembre nella Zandecasa in via Exilles 18/bis a Torino: dalle ore 12 prenderà il via la maratona di disegno aperta al pubblico, in cui quattro artisti daranno sfogo alla loro creatività e immaginazione disegnando senza sosta fino alle ore 17 su fogli di carta Favini texturizzata 300 grammi, gentilmente donata dall’azienda che supporta l’iniziativa.

Le opere realizzate verranno poi appese sui muri della Zandecasa e alle ore 18,30 partirà l’asta benefica: le donazioni raccolte verranno devolute a sostegno delle attività del Centro Paideia, lo spazio in Via Moncalvo 1 a Torino che offre attività di assistenza per famiglie con bambini con disabilità, attività sportive, corsi e laboratori aperti a tutti.

Gli artisti che prenderanno parte alla maratona di disegno sono: Monica Barengo, illustratrice di editoria per l’infanzia, Pietro Tenuta, seguitissimo sui social come Maniacodamore, Fernando Cobelo che collabora anche con Penguin Random House e Zanichelli Nicolò Canova che ha lavorato, tra gli altri, con brand come Sephora e Clarins.

La novità di quest’anno è l’introduzione di un tema, su cui gli illustratori potranno lavorare di fantasia e esprimere il loro punto di vista: gli artisti si confronteranno sulle differenze che ci uniscono, un modo nuovo per parlare di inclusione e della bellezza che c’è nella diversità.

Un anno a Palazzo Lascaris. La conferenza stampa del Consiglio regionale

Il 2019 è stato un anno di transizione, a cavallo tra due legislature durante il quale Stefano Allasia è subentrato a Nino Boeti alla presidenza del Consiglio

 

Un anno che si è caratterizzato inizialmente per la chiusura del quinquennio trascorso e – con la nuova legislatura – per il lavoro in Commissione con tante sedute dedicate all’illustrazione, di ogni assessore, del programma di governo.

L’articolo 87 dello Statuto del Piemonte prevede il Consiglio regionale dell’economia e del lavoro. È  però necessaria unalegge che ne regola l’attività, ne disciplina la composizione e ne fissa i requisiti per la partecipazione”. Ed è proprio questo il lavoro che il Consiglio si appresta a svolgere. Servirà a dire un contributo attivo “all’elaborazione delle politiche di sviluppo della Regione”. Vi parteciperanno rappresentanti delle associazioni, dei sindacati, delle varie categorie, secondo le modalità che saranno decise appunto dalla legge regionale

 

I provvedimenti inseriti nella programmazione quadrimestrale sono 48, di cui 40 di iniziativa della Giunta o di maggioranza e 8 di opposizione. Per questo le Commissioni consiliari hanno indetto le consultazioni on line su 9 provvedimenti, raccogliendo le osservazioni dei soggetti interessati. Approvata anche la richiesta di autonomia differenziata, con un incremento delle materie rispetto alla prima proposta. Tra i provvedimenti in cantiere, a titolo esemplificativo, ricordiamo l’Elenco e formazione operatori socio-sanitari, il Contrasto al nomadismo, l’Istruzione e libera scelta educativa, il Riconoscimento della lingua dei segni.

È stata istituita una nuova Commissione: il Consiglio ha infatti votato all’unanimità per creare la Commissione permanente in materia di legalità e contrasto ai fenomeni mafiosi.

Le sedute dell’Assemblea regionale sono 46. Il tasso di partecipazione dei Consiglieri decisamente elevato: 24 consiglieri hanno partecipato alla totalità delle riunioni e altri 14 hanno registrato la presenza a più del 90% delle sedute. Come capita in tutte le legislature, le percentuali di partecipazione degli assessori sono inferiori.

Le sedute di Commissione complessivamente svolte sono state 87, di cui 17 dedicate ad audizioni con soggetti esterni su tematiche di interesse regionale (al 6 dicembre).

Nella nuova legislatura sono sei i provvedimenti licenziati dalle Commissioni permanenti, in prevalenza di natura finanziaria o organizzativa, che hanno successivamente dato origine a quattro provvedimenti di rango legislativo, ossia il rendiconto della Regione per l’anno 2018, la rideterminazione contributiva degli assegni vitalizi, l’assestamento del bilancio di previsione 2018/2020 e il bilancio consolidato del Gruppo Regione Piemonte per l’anno 2018, nonché a tre deliberazioni consiliari, il rendiconto del Consiglio regionale per l’anno 2018 e l’assestamento del bilancio del Consiglio regionale e l’Autonomia differenziata. Licenziato anche il bilancio di previsione del Consiglio 2020-2022, ora all’esame dell’aula.

Con uno dei primi atti di questa legislatura, è stato deciso un aumento del 30 per cento dei fondi complessivi a disposizione dei Comitati, osservatori e organismi consultivi del Consiglio, a cominciare dal Comitato resistenza e Costituzione.

Complessivamente, da inizio legislatura al 6 dicembre sono state discusse e approvate 37 deliberazioni, per quelle riferite a nomine non sono stati presentati emendamenti. Su 8 deliberazioni riguardanti argomenti diversi (rendiconto del Consiglio regionale, dimensionamento scolastico, modifica al regolamento per l’istituzione della commissione legalità, proposta di referendum su legge elettorale) sono stati presentati complessivamente 287 emendamenti.

I consiglieri hanno presentato 52 progetti di legge (+ 11 disegni di legge di iniziativa della Giunta), 123 atti ispettivi (interrogazioni ed interpellanza, di cui 69 interrogazioni a risposta immediata), 221 atti di indirizzo

Da segnalare che a partire da quest’anno la banca dati Arianna, accanto alla possibilità di reperire ciascuna legge in tutte le diverse modifiche susseguitesi nel tempo, si è arricchita della fase della post vigenza: l’applicativo permette all’utente esterno di reperire per tutte le leggi vigenti una scheda descrittiva dei principali contenuti della legge stessa e dei provvedimenti attuativi adottati dopo l’approvazione.

La rideterminazione degli assegni vitalizi con il metodo di calcolo contributivo consentirà un risparmio di circa 680mila euro rispetto alla spesa che la Regione avrebbe dovuto sostenere a decorrere dal 2020. Tali fondi, grazie a un Odg approvato all’unanimità, saranno destinati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici piemontesi.

Con i risparmi realizzati ogni anno, compreso il 2019, si è creata la provvista di risorse per investimenti tecnologici e manutenzioni straordinarie degli edifici del Consiglio. È infatti iniziata la sostituzione di tutto l’hardware obsoleto degli uffici e dei gruppi consiliari e si è proceduto a realizzare investimenti di dematerializzazione, partecipazione ed e-democracy. Inoltre Sono già state sostituite due centrali termiche ed è stato avviato il progetto di ristrutturazione di Palazzo Lascaris. A seguire l’avvio del procedimento degli altri edifici.

I patrocini hanno contribuito a 315 progetti, per 399.550 euro complessivi erogati. Gli studenti coinvolti in eventi e concorsi degli organismi consultivi sono stati 11mila e le mostre organizzate sono state 23. Nel 2019 6.094 studenti e 3.087 cittadini hanno visitato Palazzo Lascaris, mentre le visite al sito istituzionale del Consiglio regionale sono state 1.2 milioni.

 

Ecco le dichiarazioni dei componenti l’Ufficio di presidenza

Stefano Allasia

“Con la prevista istituzione del Crel proseguiamo sulla strada di apertura alla partecipazione delle associazioni di categoria, dei sindacati e di chi ogni giorno lavora e costruisce il futuro del Piemonte, nella formazione delle leggi regionali. Abbiamo cominciato questa legislatura con l’obiettivo della semplificazione e della riduzione del numero delle leggi, proseguiremo in questo senso con convinzione. Ringrazio i consiglieri di maggioranza e opposizione per il lavoro svolto e per l’assidua presenza sia in Aula, sia in Commissione”.

Mauro Salizzoni

“Anche in questa legislatura è necessario garantire continuità al lavoro fatto dal Comitato Resistenza e Costituzione senza alcun arretramento: lo richiede questo nostro tempo attraversato da rigurgiti di intolleranza e di odio e dal ritorno di gesti, simboli, retoriche che credevamo far parte di un lontano passato. All’intolleranza e all’odio bisogna dare una risposta istituzionale e culturale. Nessun arretramento c’è stato nel lavoro del Comitato. Anzi, c’è l’impegno ad aumentare le risorse a disposizione e di consolidare i rapporti con quegli enti che rappresentano dei partner privilegiati per il Comitato e che sono promotori di iniziative formative e culturali sul territorio piemontese. Con alcuni di questi enti – la Benedicta, il Museo Diffuso della Resistenza, il Colle del Lys, Vinchio d’Asti e Fondo Toce – intendiamo superare il meccanismo delle convenzioni, per andare verso una stabilizzazione con un intervento normativo”.

Giorgio Bertola

“Il lavoro svolto contro l’usura e il sovraindebitamento è ogni anno più incisivo. Tengo a sottolineare il viaggio-studio che abbiamo organizzato a Roma per i vincitori del concorso ‘Cultura della legalità e dell’uso responsabile del denaro”. C’è stata la visita dei ragazzi piemontesi alla Camera dei Deputati e in Senato, dove abbiamo incontrato il senatore Giovanni Endrizzi, che coordina il Tavolo ‘Influenze e controllo criminale sulle attività connesse al gioco’”

Gianluca Gavazza

“Sempre in tema di Osservatorio Usura, voglio sottolineare l’attività dei corsi di formazione rivolta ai cittadini per evitare il sovraindebitamento, nonché l’intervento concreto da parte di associazioni ed enti che li aiutino ad uscire dal problema del gioco e dei debiti in generale. La formazione è mirata ad un uso consapevole del denaro, per evitare i rischi legati alla ludopatia e all’indebitamento”.

Michele Mosca

“La Consulta europea quest’anno ha dato grande attenzione anche nei confronti degli amministratori del territorio, per i quali è stato organizzato il progetto “Capacity building” in collaborazione con l’Istituto universitario di Studi europei (Iuse), Aiccre e Anci, per contribuire al miglioramento della capacità di progettazione europea delle Amministrazioni locali piemontesi. Veri e propri corsi di formazione per imparare ad aggiudicarsi i fondi Ue”.

 

 

GM – dall’ufficio stampa del Consiglio regionale del Piemonte

Sanremo Unlimited, che voci!

Iniziativa musicale del torinese Franco Ganci

Veramente grandi voci alle serate torinesi che mettevano in palio la partecipazione al format SANREMO UNLIMITED, l’evento che nel periodo del Festival della Canzone Italiana al fine di creare nuovi contatti per progetti con discografici, produttori e autori propone a importantissimi operatori della musica leggera i migliori talenti canori.

La location delle esibizioni live per 3 serate è stata il Fashion Club di Strada della Pronda 66/4bis di Torino, locale idoneo all’occasione nell’ambito del quale l’allegria si sposa magnificamente con la professionalità di chi ci lavora, in primis di Antonello Floccari, Simone Floccari, Tiziana Zanella e il DJ Antonio Aurelio. Prima dell’inizio sono stati emozionanti gli auguri che in collegamento telefonico Leda Bertè, la sorella maggiore di Mia Martini e Loredana Bertè, ha voluto fare a tutti i partecipanti. E’ intervenuta la showgirl cubana Ydalia Suarez, cantautrice, attrice e ballerina. Ydalia è conosciuta per le sue canzoni e per l’interpretazione nel film “La grande rabbia”, candidato ai David di Donatello nel 2017. Per ascoltare i cantanti in Giuria ci sono stati Valerio Liboni, Biagio Puma, Roby Bonfiglio, Vincenzo Torelli, Serafina Bruna Raffaele e Paolo Formia. Grande è stata la performance di Leo Mas, che coadiuvato da Tiziana Zanella oltre ad essere stato un eccellente conduttore si è esibito in una carrellata di imitazioni divertenti e sbalorditive. Inutile aggiungere che la scelta del vincitore è risultata una vera impresa, al punto che i giurati per raggiungere il verdetto hanno dovuto discutere animatamente poiché le voci meritevoli di risultare vincitrici erano molte. Alla fine il nome che l’ha spuntata è quello di Federico Aniello, una voce assolutamente interessante abbinata a una bella padronanza del palco.

Federico ora è atteso al Palafiori di Sanremo per gli appuntamenti del 06 e 07 febbraio dove nel corso delle esibizioni live troverà ad ascoltarlo Massimo Morini, autore, arrangiatore, direttore dell’orchestra del Festival di Sanremo Davide Maggioni, produttore discografico, Marco Colavecchio, produttore discografico, autore e nello staff di Eros Ramazzotti, Loretta Martinez, la celebre vocal coach già insegnante nel talent “Amici di Maria De Filippi” e Andrea Leprotti, il consulente musicale dei talent “X Factor” e “Amici di Maria De Filippi”. Andrea dirigerà anche la masterclass che si terrà il 7 febbraio. Nella stessa data nell’ambito dell’Ivan Graziani Theatre verranno consegnati i National Voice Awards. Tra i partecipanti che comunque hanno dimostrato di meritare il palcoscenico del Palafiori sono stati ammessi a Sanremo Unlimited Lucia Gullì, Jessica Pino, Fabio Passarello, Luca Balia, Roberta Di Falco, Katia Menafro, Simone Guarino, Beppe Neri, Simone Veludo, Nicola Bueti (Freccia), Samantha Iacona, Roberto Salinardi e Anna Vetrò. Per tutti l’appuntamento è fissato alle ore 14 del giorno 06 febbraio all’ingresso del Luigi Tenco Theatre dal Palafiori di Sanremo.

Incanti russi e altre meraviglie nel 2020 all’Albertina

Importanti eventi espositivi sono in programma presso la Pinacoteca dell’Accademia Albertina 

Dal 31 gennaio al 22 marzo sarà visitabile la mostra “Incanti Russi. Opere pittoriche di tradizione dell’Accademia Glazunov di Mosca”.

A seguire, dai primi giorni di aprile, la mostra dedicata all’opera di Carlo Giuliano, artista e scenografo già direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti, e un focus sulla storia più antica della nostra istituzione, “L’Accademia Reale di Torino 1678-1778”, in collegamento con la grande mostra sul Barocco alla Reggia di Venaria.