Cosa succede in città- Pagina 344

Il Museo nazionale del Cinema rende omaggio a Ennio Morricone

Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio al Maestro Ennio Morricone proponendo da oggi, dalle ore 18:30 alle ore 19:30 e fino al 20 luglio 2020, la diffusione delle sue musiche più famose nella zona pedonale antistante la Mole Antonelliana.

Premio Oscar alla carriera nel 2007, Morricone ha composto alcune delle colonne sonore più famose della storia del cinema mondiale di tutti i tempi, creando un legame indissolubile tra immagini e musica. Con la collaborazione di Iren.

L’iniziativa fa parte di ‘Torino Città del Cinema 2020’, un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la Cultura Torino www.torinocittadelcinema2020.it

Sospensione degli sfratti: chi tutela i proprietari?

Riceviamo e pubblichiamo / La Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento al Decreto rilancio che  sospende tutte le procedure esecutive di rilascio (gli sfratti) fino al 31 dicembre 2020.

La sede di Torino di Ape Confedilizia stigmatizza detta decisione, che prolunga una sospensione in vigore ormai dal 17 marzo 2020 e interessa tutti gli affitti abitativi e non e tutte le procedure, sia per morosità che per locazione.

E’ una misura  gravissima, perché significa che l’esigenza di una categoria, che dovrebbe essere tutelata dal Governo e dal Parlamento attraverso la collettività, viene tutelata attraverso un’altra categoria di cittadini a proprie spese e senza alcun indennizzo.

Gli sfratti bloccati non sono quelli maturati in emergenza Covid, ma riguardano situazioni pregresse, che nulla hanno a che fare con tale emergenza.

La misura è troppo generica e riguarda tutti, anche coloro che dall’emergenza sanitaria non hanno subito danni.

Si ignorano  le condizioni economiche  del proprietario locatore, che potrebbe trovarsi privo di reddito perché ha perso il lavoro e senza l’affitto dell’unica proprietà.

Si chiede, che la politica tuteli tutti i cittadini, con il bilanciamento dei rispettivi interessi perché provvedimenti siffatti hanno effetti negativi su tutto il mercato immobiliare e rendono sempre più difficile il mercato delle locazioni.

Ape Confedilizia Torino

Giornalismo a testa alta in memoria di Mimmo Candito

A due anni dalla scomparsa di Mimmo Candito, la prima edizione del premio “Giornalismo a testa alta“, istituito per ricordare il grande giornalista, inviato di guerra de “ La Stampa “, ha avuto due giorni fa i suoi primi vincitori. Il premio,è stato voluto dagli amici e dai familiari per incoraggiare i professionisti della comunicazione a lavorare con la sua stessa passione e dedizione.

La giuria, formata dalle giornaliste Marina Verna e Emmanuela Banfo , dallo storico Alessandro Triulzi e presieduta da Marinella Venegoni, ha premiato un lavoro sui migranti centroamericani negli USA di Simona Carnino e un progetto sul nuovo proletariato di un polo industriale etiope, opera di Marco Benedettelli. Mimmo Candito era un grande editorialista, scrittore, docente universitario di Linguaggio giornalistico, inviato speciale. Ma io lo ricordo anche e soprattutto come un uomo perbene, un uomo d’altri tempi, educato, gentile, sobrio, onesto e coraggioso. Un coraggio dimostrato nell’ aver vissuto in prima persona come inviato le molte situazioni di conflitto in ogni angolo del mondo : dal Libano alla Somalia, dall’Afghanistan all’ Irak, dalla Libia del dopo Gheddafi alle Falkland e al Golfo. Ma anche un coraggio dimostrato per aver lottato, da vero combattente, un male che aveva contratto proprio a causa del suo lavoro. E “55 vasche, le guerre, il cancro e quella forza dentro“, è, a mio avviso, il libro che rappresenta il suo testamento più alto, un inno alla vita, che può spronare ciascuno di noi. Esperienze di guerra e di malattia che lo hanno aiutato a guardarsi dentro per andare a trovare quelle energie nascoste che gli hanno permesso di affrontare a testa alta la battaglia per la vita. E’ così che lo ricordo, riprendendo tra le mani il libro che mi aveva regalato e che custodisco con orgoglio per aver conosciuto un Uomo speciale come lui.

Mauro Reverberi

Restituire le Ogr alla città

FRECCIATE   L’ospedale provvisorio anti Covid delle Ogr non può diventare permanente. Anche se la malaugurata ipotesi del ritorno del virus dovesse verificarsi in autunno, le condizioni ora sono diverse: le caratteristiche della malattia sono più conosciute, le terapie intensive sono libere e non saremmo colti impreparati. Si cerchino altre location. In nome della cultura liberista e della “crescita felice” di cui  dovrebbe essere portavoce si spera che il governatore Cirio decida di restituire alla sua naturale vita di eventi, impresa e cultura uno dei poli fondamentali per il rilancio di Torino. Che altrimenti rischiererebbe di deperire lentamente.

L’arciere

Mantegna, una campagna di monitoraggio della qualità dell’ambiente interno

Andrea Mantegna. Rivivere l’antico, costruire il moderno / La Fondazione Torino Musei ha avviato un progetto di controllo della qualità e salubrità dell’aria all’interno degli ambienti museali, rivolto non solo alla conservazione delle opere, ma anche al benessere e al comfort del visitatore.

L’innovativo progetto è stato realizzato per la mostra Andrea Mantegna. Rivivere l’antico, costruire il moderno, in corso a Palazzo Madama fino al 20 luglio 2020. La campagna di monitoraggio ambientale ha previsto l’installazione di due sensori di ultima generazione, posizionati nelle aree del museo interessate dalla mostra, che rilevano costantemente i parametri che influiscono sulla qualità dell’ambiente interno (composti organici volatili, polveri sottili PM10 e PM2,5, temperatura e umidità dell’aria, elettrosmog e CO2). I dati, elaborati settimanalmente, sono esposti in modo sintetico in museo, per informare le persone sul benessere ambientale e sulla qualità dell’aria che si respira durante la visita alla mostra.

Per l’elaborazione e l’analisi dei dati la Fondazione Torino Musei si è avvalsa della società Onleco S.r.l, esperta nel settore del monitoraggio, del comfort e della sostenibilità ambientale.

I riscontri evidenziano un’elevata qualità dell’aria all’interno dello spazio museale.

Da diversi anni La Fondazione Torino Musei applica procedure consolidate di controllo e manutenzione degli impianti di climatizzazione, di regolazione dei flussi dei visitatori e di accurata pulizia degli ambienti. Grande attenzione viene prestata ai cantieri di allestimento delle mostre, affinché non vi sia propagazione di polveri e inquinanti, attraverso l’accurata scelta dei materiali e la verifica delle lavorazioni.

Gli ottimi risultati rilevati dal monitoraggio dell’aria dimostrano l’efficienza degli impianti installati e delle misure di tutela adottate.

PALAZZO MADAMA – MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA – piazza Castello, 10122 Torino

Nuovi orari di apertura: giovedì e venerdì: 13.00 – 20.00, sabato e domenica: 10.00 – 19.00.

Chiuso il lunedì, martedì, mercoledì. La biglietteria chiude un’ora prima per l’ingresso alla collezione permanente e un’ora e mezza prima per l’ingresso alla mostra su Andrea Mantegna.

Biglietti collezione permanente e mostra Argenti preziosi: intero: € 10; ridotto: € 8; gratuito minori 18 anni, Abbonamento Musei, Torino + Piemonte card

Dal Poli di Torino ecco le mascherine per lo sport

Il Politecnico elabora uno standard certificato e sviluppa i primi prototipi di dispositivi di protezione da adottare durante le attività sportive di squadra

La mascherina ci accompagna ormai in molte delle nostre attività quotidiane, ma risulta sicuramente scomoda in alcuni contesti e, soprattutto, quando si svolge attività sportiva; se poi stiamo parlando di sport che richiedono picchi di sforzo e conseguentemente la necessità di aumentare la capacità dei polmoni di far entrare aria, le mascherine attualmente sul mercato sono certamente inadeguate.

Un team multidisciplinare del Politecnico di Torino sta lavorando per cercare in tempi brevi una soluzione a questo problema, sviluppando un prototipo di mascherina espressamente pensata per lo sport, che sarà reso disponibile in modalità open source, cioè disponibile gratuitamente per tutte le aziende interessate alla produzione: “Sarà un modo anche per sostenere la ripartenza e l’economia”, commenta il professor Marco Barla, referente del Rettore per lo Sport, che sta lavorando al progetto con i colleghi docenti dell’Ateneo, Ada Ferri (coordinatrice del progetto), Claudia De Giorgi Cristian Campagnaro (designer), Paolo Tronville (che compie i test sui materiali filtranti) e l’ingegner Alice Ravizza (che si occupa degli aspetti di usabilità). Completano il gruppo la designer Martina Dugoni e gli ingegneri Federico SterniniMatteo Genitrini Francesca Dotti, giovani progettisti che supportano le attività di sviluppo prodotto, test e valutazione dello stesso, anche con il supporto della materioteca MATto del Politecnico di Torino.

“L’idea nasce dalla stesura del Rapporto per la ripartenza in sicurezza delle attività sportive, al quale il Politecnico ha lavorato con il Coni e con diverse Federazioni”, spiega Barla. Aggiunge Ada Ferri, che ha coordinato lo sviluppo tecnico del progetto: “Dal rapporto emerge la necessità di adottare dispositivi di protezione, soprattutto nel caso di attività di contatto e in tutte le altre in cui sia impossibile mantenere la distanza di sicurezza; la mascherina deve essere adeguata alle particolari condizioni della pratica sportiva, deve garantire cioè due caratteristiche in contrasto tra loro: respirabilità e filtrazione”. I produttori di mascherine si sono attivati per avviare produzioni dedicate allo sport, ma si tratta di dispositivi che non sembrano né all’altezza dei requisiti respiratori ed ergonomici né espressamente certificati per questo genere di attività.

Scopo dello studio del Politecnico, sostenuto anche dai fondi del Rotary Club Distretto 2031, è proprio fornire degli standard replicabili. La prima questione da affrontare è di comfort: uno sportivo ha bisogno di mascherine che consentano il passaggio di almeno 200 litri di aria al minuto, mentre le mascherine chirurgiche garantiscono 95 litri al minuto; una soluzione sarebbe avere una superficie più grande di tessuto filtrante, ma questo sarebbe ergonomicamente poco praticabile perché ridurrebbe la visuale e le prestazioni dell’atleta. La sfida, quindi, è quella di individuare materiali con caratteristiche adeguate e soluzioni di prodotto che massimizzino la capacità di filtraggio e la respirabilità, garantendo, anche, un’indossabilità stabile e che non influenzi il gesto atletico.

L’idea è stata quella di pensare a diverse tipologie di mascherine differenti, adeguate ai livelli di intensità dello sport. Ad esempio, nel basket non si raggiunge il massimo sforzo con continuità, quindi potrebbero essere sufficienti superfici filtranti/traspiranti più contenute. Proprio sul basket si stanno concentrando i primi test di prodotto: le mascherine sono state confezionate nei laboratori della Stamperia Alicese di Cavaglià (BI) con una struttura portante in tessuto 3D della Panatex di Montemurlo (PO) e con filtri intercambiabili prodotti dal Centro di Ricerca della multinazionale UFI Filters di Mantova (MN)leader nella filtrazione automotive e recentemente impegnata nello sviluppo di materiali per applicazioni biomedicali. I materiali sono stati valutati presso i laboratori del Politecnico e i modelli sono stati indossati dagli atleti della squadra di basket Tam Tam ASD per sottoporli a una serie di test di indossabilità che hanno consentito di ottimizzare il design della mascherina e verificare, in via preliminare, l’efficacia dei materiali scelti. Seguiranno ulteriori test realizzati in collaborazione con l’Istituto di Medicina dello Sport di Torino per valutare da un punto di vista fisiologico, l’impatto del dispositivo sulle prestazioni degli atleti che le indossano e proseguire, dunque, nella direzione più opportuna lo sviluppo progettuale.

L’obiettivo è di arrivare alla definizione di standard replicabili e adottabili, appunto, dai produttori entro l’autunno, per avere in commercio prodotti a prezzi accessibili e che garantiscano la pratica delle attività sportive in piena sicurezza.

“Si tratta di un contributo che abbiamo voluto dare ad un settore estremamente penalizzato nel periodo dell’emergenza sanitaria, importante non solo per gli atleti professionisti, ma anche per chi pratica sport come attività ricreativa. Non dimentichiamo, poi, che tutto l’indotto rappresenta anche un settore economico importante, che può essere sostenuto se si riprenderà ad effettuare attività sportiva a tutti i livelli”, commenta il Rettore Guido Saracco“Credo che l’aspetto più interessante di questa iniziativa sia poi il fatto che gli standard proposti saranno replicabili e disponibili gratuitamente per tutti i produttori interessati: anche in questo modo un’università come la nostra può contribuire alla ripresa del nostro Paese e soprattutto alla salute e al benessere di tanti sportivi”.

Movida, chiusura notturna dei locali e multe fino a 1000 euro

Anche questo fine settimana a Torino continuano le limitazioni per la movida  rese necessarie  dall’emergenza Covid.

La sindaca Appendino ha firmato  l’ordinanza che per venerdì e sabato dispone  la chiusura dalle 2 alle 6 di locali e attività di vendita e consumo di cibi e bevande sul l territorio cittadino. Per  l’asporto di alcolici e superalcolici resta il divieto a partire dalle ore 21 in piazza Vittorio, San Salvario, Vanchiglia e Borgo Rossini. Le violazioni dell’ordinanza prevedono  multe fra i 400 e i 1000 euro oltre a eventuali sanzioni accessorie.

#camminagustarespira e riparte la promozione di Torino e provincia

Individuare e coinvolgere dei Content Creators nazionali per il rilancio di Torino e della sua provincia post Covid19 è stato l’obiettivo di Turismo Torino e Provincia e della Camera di commercio di Torino, che ha portato all’ideazione di una campagna di influencer marketing con l’hashtag #camminagustarespira.

L’hashtag proposto diviene una linea guida di narrazione e storytelling per parlare delle principali experience della destinazione, come quelle enogastronomiche, il tema del soft outdoor e il concetto di poter respirare all’aria aperta grazie ai molteplici spazi all’aperto e ai dehors presenti.

A tal fine dal 1 al 9 luglio giungeranno sul territorio tre importanti influencer per sviluppare il concetto di Cammina, Gusta e Respira. Chi sono? Miprendoemiportovia di Elisa e Luca con oltre 36mila lettori mensili e seguito su IG da oltre 64mila utenti, Bimbi e Viaggi con oltre 50mila lettori mensili e seguito su IG da oltre 10.500 utenti e Running Charlotte seguita su IG da oltre 16mila follower.

Mentre i primi due influncer scopriranno Torino e le sue molteplici attrattive con un taglio maggiormente urbano e culturale, Running Charlotte svilupperà il tema dell’outdoor con escursioni nelle Valli di Lanzo e in Canavese.

Il progetto – affidato all’agenzia HappyMinds – prevede tre principali azioni: lancio e teaser, live degli eventi e follow up evento per valutare le impression, la reach (le persone raggiunte), le interazioni con i post ed engagement rate (like, condivisioni e commenti), numero degli utenti che hanno postato con gli hastag di riferimento.

Il progetto è stato sviluppato dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia nell’ambito del filone del turismo che l’ente ha già portato avanti tra il 2017 e il 2019, ed è particolarmente significativo in un momento di ridefinizione del concetto di vacanza spinto dalla situazione sanitaria in corso. Sarà, dunque, importante capire come questi influencer sperimenteranno l’esperienza turistica in un momento di ripresa come questo, e quanto sapranno passare ai propri lettori non solo in termini di proposte e contenuti, ma anche dal punto di vista della percezione di sicurezza.

(foto Stefano Zanarello)

Prima dei saldi al via le vendite promozionali

Sono autorizzate le vendite promozionali anche nei trenta giorni antecedenti l’inizio dei saldi estivi. Lo prevede il disegno di legge “Misure per il commercio a fronte dell’emergenza epidemiologica da Covid-19”, approvato all’unanimità nella  Terza commissione regionale (presidente Claudio Leone), riunitasi in videoconferenza in sede legislativa. Quindi i veri e propri saldi estivi inizieranno il 1 agosto come da decisione della Conferenza Stato-Regioni. Ma il ddl approvato serve a rimuovere il divieto di effettuare le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti i saldi estivi. Per cui con l’approvazione del ddl è possibile effettuare le vendite promozionali dal 1° luglio, poi dal 1 agosto inizieranno i saldi estivi propriamente detti.

Con le modifiche alla legge regionale n. 28/1999 si stabilisce, per quest’anno anomalo, di permettere le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione, posticipate al 1° agosto 2020.

“Per sostenere la ripartenza e la ripresa del sistema commerciale piemontese nelle migliori condizioni di competitività ed efficienza e adottando una linea di apertura e liberalizzazione del mercato, si è deciso, di concerto con le associazioni di categoria, di sospendere il divieto di effettuare le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti i saldi estivi” ha spiegato l’assessore regionale al Commercio Vittoria Poggio.

Dalle relazioni di maggioranza, lo stesso Leone (Lega) e di minoranza, Sarah Disabato (M5s) e Domenico Ravetti (Pd) si è potuto approfondire la “ratio” del provvedimento.

I saldi di solito, inizierebbero la prima settimana di luglio, ma visto il periodo appena vissuto sono stati posticipati di un mese circa. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha stabilito di spostare l’inizio dei saldi estivi al 1° agosto per permettere ai negozianti di recuperare i mesi perduti senza prezzi ribassati. La Regione Piemonte, come altre ha pertanto autorizzato le vendite promozionali anche nei trenta giorni antecedenti l’inizio dei saldi che sarebbero vietate.

“Con questo provvedimento si offre un sostegno al commercio consentendo la commercializzazione di merce relativa alla stagione in corso, ma anche dei prodotti rimasti in giacenza” ha sottolineato Leone.

Per Disabato bisogna uniformare le normative per evitare la concorrenza tra le Regioni. Ravetti, sottolineando come il piccolo commercio stesse già soffrendo per via della grande distribuzione, ha affermato come l’evento della pandemia debba diventare un momento per scegliere, coinvolgendo tutte le amministrazioni pubbliche.

È seguito il dibattito. Giorgio Bertola (M5s) ha evidenziato il senso di responsabilità delle opposizioni a concedere l’iter accelerato della formula legislativa per approvare in tempo utile il provvedimento. Per Paolo Bongioanni (FdI) con questo strumento legislativo temporaneo offriamo un contributo concreto, ma per il commercio è necessaria un’azione a più ampio raggio.