Cosa succede in città- Pagina 341

Per giusta causa. Bianca Guidetti Serra nel ‘900. Giovedì 1 ottobre al Polo del ‘900 di Torino

Il Centro studi Piero Gobetti, l’Anpi sez. Torino Centro “Eusebio Giambone”, l’UDI e l’Unione delle Donne del terzo millennio, in collaborazione con Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Bianca Guidetti Serra e Polo del ‘900, giovedì 1 ottobre alle ore 16.oo organizzano al Polo del ‘900/Sala 900 ( Via del Carmine,14 – Torino) il convegno “Per giusta causa. Bianca Guidetti Serra nel ‘900”.

All’evento, patrocinato dal Consiglio Regionale del Piemonte, dalla Consulta femminile del Piemonte e dal Comitato Resistenza e Costituzione, interverrà il Vicepresidente del Consiglio regionale con delega al Comitato Resistenza e Costituzione.

I lavori, presieduti da Dora Marucco, dopo i saluti istituzionali si articoleranno con le comunicazioni di Maria Grazia Sestero (“Bianca nella Resistenza”),Maria Chiara Acciarini (“Bianca nelle istituzioni locali e nazionali”) e Pietro Polito (“La parte di Bianca”). Il convegno proseguirà con le relazioni del magistrato Paolo Borgna (“Antifascismo, Resistenza ed eredità della Resistenza”), dello storico Marco Scavino (“L’impegno politico e sociale”), della ricercatrice Giulia Agnolin (“L’impegno con le donne e per le donne”). I lavori verranno conclusi dalla dirigente dell’Unione Donne Italiane Vittoria Tola (“Attualità dei valori democratici”).

L’evento si svolgerà con prenotazione obbligatoria (info@centrogobetti.it / Tel.011-531429).

Bianca Guidetti Serra (Torino, 19 agosto 1919- Torino,24 giugno 2014) è stata una delle figure più importanti e significative dell’impegno morale e civile nella vita democratica dell’Italia del Novecento. Laureata in Giurisprudenza nel luglio 1943, fu fra le prime donne penaliste in Italia. Ha avuto una vita intensa come antifascista impegnata nella Resistenza, avvocatessa battagliera, femminista convinta, grande amica di Primo Levi, tra i soci fondatori del Centro studi Piero Gobetti del quale è stata presidente dal 1994 al 2002. Bianca Guidetti Serra ha svolto l’attività di avvocato penalista per più di mezzo secolo, dal 1947 al 2001, accompagnandolo all’impegno a fianco del sindacato in molteplici cause di lavoro e sui temi del diritto di famiglia e della tutela dei più deboli. Consigliera comunale a Torino e parlamentare seppe concepire la militanza partigiana, la promozione dei Gruppi di difesa della donna per conto del CLN, l’avvocatura intesa come servizio e non solo professione, l’attività politica e quella intellettuale come servizio alla collettività. La sua vita è raccontata nella biografia “Bianca la rossa” scritta con Santina Mobiglia (Einaudi, Torino 2009).

Marco Travaglini

Dal 25 ottobre il nuovo volo Torino – Napoli con Ryanair

La nuova rotta sarà servita quattro volte a settimana

 Ryanair, la compagnia aerea numero 1 in Europa, ha annunciato  l’avvio di una nuova rotta da Torino verso Napoli. Il collegamento prenderà il via il prossimo 25 ottobre, in coincidenza con l’avvio della stagione invernale 2020/2021 e sarà effettuato quattro volte a settimana, con partenze di domenica, lunedì, mercoledì e venerdì.

La nuova rotta si inserisce nel piano di investimenti sul segmento domestico che Ryanair ha avviato su Torino già nei mesi scorsi, con l’incremento di frequenze messo in campo sin dalle settimane scorse su Bari e Catania, che sarà mantenuto anche per la stagione invernale.

Gli orari della nuova rotta Torino-Napoli sono i seguenti:

Giorno                                                 Napoli-Torino                                   Torino-Napoli

Domenica e Mercoledì                  9:00-10:30                                          10:55-12:25

Lunedì e Venerdì                             16:45-18:15                                        18:40-20:10

Jason Mc Guinnes, Direttore Commerciale di Ryanair, ha dichiarato:

“Siamo lieti di annunciare una nuova rotta da Torino a Napoli operativa dal 25 ottobre 2020, con 4 voli settimanali. Questo nuovo collegamento sarà parte integrante dell’operativo dell’Aeroporto di Torino per l’inverno 2020 e l’estate 2021.

I clienti possono ora prenotare voli per Napoli fino ad ottobre 2021 e per festeggiare questa nuova rotta, stiamo lanciando una speciale promozione con tariffe disponibili a partire da soli €9.99 per viaggiare dal 25 ottobre.

I voli devono essere prenotati entro la mezzanotte di giovedì 1° ottobre. Poiché queste tariffe incredibilmente basse andranno a ruba rapidamente, consigliamo ai clienti di collegarsi al sito www.ryanair.com per non perdere questa occasione”.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha dichiarato:

“Siamo molto soddisfatti che Ryanair abbia deciso di cogliere questa opportunità, ampliando il proprio network dall’Aeroporto di Torino con il nuovo volo verso Napoli. Ora la rete dei collegamenti della compagnia low cost da Torino comprende ben 5 destinazioni nazionali.

Questo ulteriore investimento del vettore irlandese su Torino con il volo per Napoli dimostra come la domanda per voli nazionali, coerentemente a quanto avvenuto nei mesi estivi, continui ad essere il segmento su cui puntare anche nei prossimi mesi invernali.

Il nuovo collegamento, operato di lunedì, mercoledì, venerdì e domenica consentirà ai passeggeri di disporre di una più ampia scelta di voli, generando un duplice valore sia per chi, in vista della prossima stagione invernale, dalla Campania vorrà trascorrere una vacanza sulle nostre montagne, sia per chi, dal capoluogo piemontese, vorrà raggiungere velocemente e a tariffe competitive Napoli e i suoi meravigliosi dintorni”.

Un cortile tutto nuovo a Palazzo Arsenale

Restauro e Valorizzazione del Cortile d’onore dello storico palazzo

Con l’obiettivo di ridare splendore al Cortile d’onore, a giugno sono stati avviati i lavori che porteranno al completo rifacimento e ad una nuova illuminazione degli spazi. Il progetto è gestito dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, sostenuto grazie ai contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo, di Intesa Sanpaolo e della stessa Consulta, e realizzato in regime di Art Bonus.

Il Palazzo dell’Arsenale, progettato e costruito tra il 1738 e il 1742, oggi ospita il Comando per la Formazione e la Scuola di Applicazione dell’Esercito.

Il maestoso Cortile d’onore, sede di importanti cerimonie militari, è tra i più grandi della città.

L’intervento di restauro e valorizzazione in via di realizzazione sotto la supervisione della Soprintendenza competente – sarà portato a termine entro il mese di novembre.

Secondo tempi e modalità che saranno definiti e comunicati, il Cortile sarà aperto a visite guidate e su prenotazione. Un importante bene storico-artistico, patrimonio della tradizione e della storia piemontese, sarà restituito alla pubblica fruibilità

Quaglieni, Gremmo e la strage di Torino del 1864

STORIA TORINESE / Roberto Gremmo commenta sul giornale “La nuova Padania” il pezzo di Pier Franco Quaglieni sulla strage di Torino del 1864 pubblicato nei giorni scorsi su “il Torinese”. Vi proponiamo l’articolo di Gremmo e una replica di Quaglieni

La replica di Gremmo
Non è “Vistoso e banale piemontesismo” ricordare la strage cittadina del 1864. Non ha atteso due giorni il gran maestro del laicismo Torinese per lanciare i suoi strali contro il “vistoso e banale piemontesismo”, imputato di aver voluto ricordare la strage cittadina del 1864, un tragico evento simbolico che segna la fine del nostro vecchio Piemonte. Con fastidio e disprezzo, sul quotidiano “Il Torinese”, Franco Quaglieni critica duramente la commemorazione dei 62 morti innocenti da parte del Comune e lo accusa di non avere il senso della storia per essersi dimenticato di festeggiare il 20 settembre, giorno dell’invasione militare del pacifico e neutrale, Stato sovrano del Papa. A me pare invece più che doveroso l’omaggio alle vittime d’una violenza militarista e semmai andrebbe biasimato il colpevole disinteresse della Regione, ancorché a guida semi-sovranista.   Ognuno ha i suoi “miti fondanti”, caro Quaglieni. Quello della “terza Roma” e’ stato alla base dell’isteria massonica che ha portato ai 600mila poveri popolani morti del primo conflitto mondiale ed al Fascismo mentre quello nostro, da lei bollato come “revisionismo piemontardo”, e’ il nostalgismo per un Piemonte unito a val d’Aosta, Nizzardo e Savoia, unico orizzonte di Casa Savoia prima dell’avvento del cadetto e caduco ramo Carignano che sconvolse la “Patria Cita” con guerre sanguinose di conquista, intrighi, avventure militariste e cancellazione delle identità culturali dei vari Popoli della Penisola.Celebrare il 20 settembre? Certo, ma solo la battaglia del 1860 a Caiazzo dove i fedeli armati di Francesco II e del duca di Caserta misero in fuga i “picciotti” di Garibaldi. L’ultima vittoria dei soldati meridionali prima di essere deportati a migliaia nel campo di concentramento di Lombardore, primo lager dell’Europa moderna.Un altra vergogna che nessun senso mitologico della storia scritta dai vincitori può cancellare.  Roberto Gremmo
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La risposta di Quaglieni

Di Roberto Gremmo apprezzo la coerenza fin dai tempi in cui su “Repubblica” lo difesi dall’egemonia dei Lumbard che voleva cancellare il suo movimento , l’unico davvero autonomista.

E’ un uomo intero che va avanti solitario per la sua strada , dimostrando che la cultura è più importante del successo politico. E’ uno, tanto per capirci, con cui è bello discutere perché si vede che è in buona fede  Detto questo, nel suo articolo in cui mi onora della sua attenzione polemica, scrive cose imprecise o infondate. Non sono il  gran maestro del laicismo piemontese, perché sono un cattolico laico e liberale che ha riscoperto le ragioni della fede.

Neanche in  passato sono stato gran maestro di nulla ed ogni richiamo alla massoneria mi è estraneo. Io mi occupo come studioso e docente da una vita di Risorgimento e in quella veste ho scritto. Io non sottovaluto i fatti di Torino del 1864 che condanno, ma ritengo che fosse necessario il trasloco della capitale a Firenze, prima tappa verso Roma , come volevano Cavour, Mazzini, Garibaldi. Io credo nel Risorgimento come grande pagina di storia e di riscatto nazionale.

Ho criticato il Sindaco perché  non ha ritenuto di far nulla per il 150 esimo del XX settembre che reputo data importante per la storia italiana. Invito Gremmo ad una discussione amichevole e ravvicinata. Abbiamo idee  molto diverse, ma il confronto ravvicinato è sempre utile per scoprire dei pezzi di verità.

Pierfranco Quaglieni

Biennale Tecnologia a supporto di allievi e docenti

Bambini e ragazzi alla scoperta della Tecnologia

È online il programma dell’offerta formativa messa a disposizione da Biennale Tecnologia per supportare studenti e docenti delle scuole elementari, medie e superiori, in questa fase di ripartenza della didattica. Il piano formativo, disponibile online e in presenza (solo per le scuole del comune di Torino) prevede una serie di lezioni innovative a cura dei docenti e dei ricercatori del Politecnico di Torino e laboratori didattici proposti dall’Associazione CentroScienza Onlus

 

 

Torino, 27 settembre 2020 – La prima edizione di Biennale Tecnologia (Torino, 12-15 novembre 2020) si impegna concretamente per supportare le scuole di ogni ordine e grado con un’offerta formativa gratuita sui temi della prima edizione della manifestazione: sostenibilità, tecnologia e innovazione.

 

Con un calendario di attività dal 1° ottobre al 15 novembre, “Biennale Tecnologia per le scuole” avrà lo scopo di invitare bambini e ragazzi a riflettere sulla tecnologia da punti di vista insoliti e interessanti, catturando la loro attenzione con “L’Esperto in classe”, una serie di lezioni per le scuole superiori con i ricercatori e docenti del Politecnico di Torino, e con i laboratori didattici interattivi per le scuole primarie e medie inferiori a cura dell’Associazione CentroScienza Onlus.

 

“L’Esperto in classe” è una offerta di 12 lezioni pensate per gli studenti delle scuole medie superiori dai docenti e dai ricercatori del Politecnico di Torino, per avvicinare i ragazzi ai temi della sostenibilità secondo diverse declinazioni, tra cui: energia sostenibile, fonti rinnovabili, intelligenza artificiale, medicina personalizzata, internet, previsione del futuro con gli algoritmi, tutela del patrimonio culturale. Questi incontri saranno disponibili su prenotazione in modalità online e, per alcune di essi, in presenza nelle scuole del comune di Torino.

 

I 10 Laboratori didattici proposti da CentroScienza Onlus vogliono essere uno strumento di supporto per la didattica delle scuole primarie e medie inferiori. Grazie alla forte interazione con i bambini e i ragazzi e all’utilizzo di modalità di insegnamento integrate con il gioco, CentroScienza propone un’ampia gamma di temi – biologia evolutiva, matematica, scienze della Terra, fisica, chimica, informatica ed economia – e di possibilità formative dai titoli accattivanti come: “Costruiamo un asteroide”, “Informazioni Top Secret!” e “Clima che scotta”. Anche in questo caso, gli incontri saranno disponibili su prenotazione in modalità online oppure in presenza nelle scuole del comune di Torino.

 

Le attività di “Biennale Tecnologia per le scuole” sono completamente gratuite e devono essere prenotate dagli istituti scolastici interessati sul sito di Biennale Tecnologia all’indirizzo: https://www.biennaletecnologia.it/biennale-tecnologia-le-scuole dove si trovano tutte le informazioni sulla proposta didattica.

 

Con il ritorno di Expocasa riapre il Lingotto

RIPARTE LA STAGIONE DEGLI EVENTI INDOOR A TORINO: DAL 26 SETTEMBRE AL 4 OTTOBRE EXPOCASA 2020

Dopo la lunga sosta imposta dall’emergenza sanitaria, riparte la stagione degli eventi fieristici torinesi: dal 26 settembre al 4 ottobre gli spazi di Lingotto Fiere tornano finalmente ad animarsi con Expocasa, lo storico appuntamento ospitato all’Oval che rappresenta da anni un punto di riferimento sul territorio nell’ambito dell’arredamento e delle idee per l’abitare.
La manifestazione giunge così alla sua 57a edizione, resa possibile grazie alla determinazione dell’organizzatore GL events Italia e di tutte le aziende partecipanti che hanno deciso di essere presenti in un momento così significativo di ripartenza economica e sociale del Paese.
Expocasa, per premiare la fedeltà del proprio pubblico e attrarne di nuovo, ha deciso di rendere eccezionalmente gratuito l’ingresso dei visitatori al salone, per tutti i nove giorni dell’evento.
La visita potrà svolgersi in piena sicurezza grazie al protocollo sanitario messo in campo in osservanza alla normativa vigente, in uno spazio di oltre 20.000 mq, allestito per ritrovare una nuova normalità nel rispetto del distanziamento sociale e di tutte le altre misure che ormai fanno parte della nostra vita quotidiana.

Con Expocasa riapriranno quindi i battenti dell’Oval per il primo grande evento pubblico indoor a Torino dopo le restrizioni dei mesi scorsi: un ulteriore segnale positivo per tutto il distretto del Lingotto, già pienamente operativo in queste settimane per garantire un’accoglienza in sicurezza a 15.000 giovani candidati, in occasione dei test universitari di accesso programmato dell’Università degli Studi di Torino.
Expocasa torna quindi a proporsi come la più importante vetrina per il comparto casa nel Nord Ovest, offrendo nel corso dei nove giorni di apertura una panoramica completa sulle soluzioni per dare nuova vita agli spazi domestici e sulle novità e tendenze del settore arredamento. Un settore in crescita proprio in questi mesi, fortemente sollecitato dal cambiamento nel modo di vivere la casa: l’esperienza vissuta quest’anno ha reso in molti casi necessario ripensare gli ambienti domestici, creando ad esempio zone dedicate allo smart working, aree verdi e rendendo le abitazioni luoghi-rifugio accoglienti per chi le abita, funzionali e costruite su misura per sé e per le proprie esigenze.

 

Expocasa è organizzato da GL events Italia con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino.

 I Musei Reali festeggiano le Giornate Europee del Patrimonio Sabato sera ingresso a 1 Euro

Un ricco calendario di iniziative, laboratori e performance dal vivo

 

Sabato 26 e domenica 27 settembre i Musei Reali celebrano le Giornate Europee del Patrimonio con visite, incontri, laboratori e un’apertura serale straordinaria. “Imparare per la vita” è il tema proposto dal Consiglio d’Europa e rilanciato dal MiBACT per questa edizione della manifestazione internazionale, che ogni anno coinvolge in tutta Italia i luoghi della cultura e i musei statali: un richiamo ai benefici che derivano dall’esperienza culturale e dalla trasmissione della conoscenza nella società contemporanea.

 

Sabato 26 settembre

 

Il ruolo educativo dell’arte e l’alleanza tra scuola e museo sono i temi centrali dei due appuntamenti che i Musei Reali dedicano nella giornata di sabato ai progetti didattici condotti nella primavera 2020.

Dalle 10 alle 12, è previsto l’Incontro conclusivo del progetto “Quante storie in Galleria!”, con gli alunni della scuola primaria Rignon di Torino pronti a narrare le storie che ruotano attorno a due capolavori della Galleria Sabauda.

Dalle 15 alle 16, webinar online “Qui si fa arte! scopro, gioco, creo, imparo”, per raccontare il progetto che ha visto i Musei Reali collaborare con la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo e la casa editrice Pearson Italia nell’ambito del programma Riconnessioni, con il coinvolgimento dell’Istituto IC Pertini di Torino. Protagonisti i bambini e le nuove tecnologie, in un’esperienza che permette di imparare l’arte attraverso il digitale e giocare con le opere della Galleria Sabauda mettendo in campo creatività e ingegno, con un approccio innovativo e inclusivo. Partecipazione gratuita iscrivendosi al link: https://attendee.gotowebinar.com/register/8829839642752113424.

 

La giornata di sabato 26 settembre è anche l’occasione per visitare la Biblioteca Reale e scoprirne il prestigio. Dalle 14 alle 18 il pubblico, guidato da alcuni esperti, potrà ammirare gli affreschi della volta del Salone Monumentale. Un’opera di straordinaria bellezza progettata per il re Carlo Alberto dall’artista di corte Pelagio Palagi, dipinta a monocromo con immagini che celebrano i diversi campi del sapere e i grandi protagonisti delle scienze e delle arti. Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria con almeno 24 ore di anticipo all’indirizzo: mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, e compilando il modulo presente alla pagina: https://www.museireali.beniculturali.it/scheda-di-registrazione-anagrafica-biblioteca-reale/.

 

Sabato sera, dalle 19.30 alle 22.30, l’apertura straordinaria con ingresso a 1 Euro offre la possibilità di riscoprire le architetture, gli ambienti, le collezioni dei Musei Reali e passeggiare nel Giardino Ducale, recentemente rinnovato e impreziosito da una scenografica illuminazione serale.

 

Laboratori

 

Sabato 26 settembre alle ore 14.30, il laboratorio “Dietro lo scavo, dentro il Museo” invita a immedesimarsi nel ruolo dell’archeologo e a collaborare con i professionisti dei Musei Reali. I partecipanti ripercorreranno tutte le attività che precedono gli studi ricostruttivi e l’esposizione dei reperti, al termine dello scavo: il lavaggio, la suddivisione dei materiali e la documentazione. Costo: 5 Euro adulti, 2 Euro 18-25 anni, gratuito 9-18 anni. Partecipazione fino a esaurimento dei posti disponibili (massimo 10 persone) con prenotazione obbligatoria al numero +39.011.19560449 (dal lunedì al venerdì: ore 9.00-13.00) e via mail info.torino@coopculture.it. Consigliato abbigliamento sportivo e calzature chiuse. L’attività prevede contatto con l’acqua.

 

Attività nei Giardini Reali

 

Sabato 26 settembre

 

Alle ore 9.30, in una cornice del tutto eccezionale come quella dei Giardini Reali, sarà possibile praticare yoga con una lezione all’aria aperta, della durata di un’ora. Un’occasione unica per riscoprire sé stessi, riconnettendosi con la terra e l’ambiente circostante. L’attività si terrà ogni sabato di settembre al costo di 15 Euro. Per prenotazioni e informazioni, 011.19560449 o info.torino@coopculture.it. In caso di maltempo, l’attività si svolgerà al secondo piano di Palazzo Reale.

 

Domenica 27 settembre

 

Dalle 10 alle 13, i Musei Reali propongono la visita “Dai Giardini ai Musei: incontri con curatori ed esperti tra storia, arte e natura”. Un interessante percorso, un’insolita chiave di lettura, attraverso il quale scoprire la stretta relazione tra gli elementi naturali dei Giardini e le opere d’arte custodite all’interno delle sale museali. Attività gratuita.

 

Dalle 14.30 alle 17.30, le famiglie sono invitate a partecipare all’attività “Tessendo i colori del re”, ispirata ai tessuti preziosi che rivestono le pareti e i mobili negli appartamenti reali: un laboratorio all’aria aperta in cui sbizzarrirsi con la fantasia, dove adulti e bambini verranno guidati da una restauratrice nella realizzazione di piccolo arazzo. Attività gratuita adatta a bambini dai 6 anni di età. Partecipazione fino a esaurimento dei posti disponibili (massimo 12 persone) con prenotazione obbligatoria al numero +39.011.19560449 (dal lunedì al venerdì: ore 9.00-13.00) e via mail info.torino@coopculture.it.

Dalle ore 14 alle ore 19, in collaborazione con le associazioni culturali Speculum Historiae, TerraTaurina, Okelum e Le vie del tempo, i Musei Reali propongono l’attività “Dai druidi al Grand Tour. Esperienze per imparare a vivere”. Il pubblico è invitato a riscoprire il ruolo che la formazione ha avuto nel tempo. Un viaggio nel mondo dell’istruzione attraverso canti e storie della tradizione orale, un excursus tra le figure dell’apprendista e l’insegnante, il pedagogo, il maestro artigiano o il mastro d’arme.

 

Sia sabato 26 sia domenica 27 settembre, in orario di apertura ordinaria, valgono le consuete tariffe d’ingresso. In caso di maltempo, le attività previste in giardino si svolgeranno in spazi alternativi, all’interno dei Musei Reali.

 

Domenica 27 settembre, inoltre, dalle 16.30 alle 18.30, nella Corte d’Onore di Palazzo Reale si terrà il concerto benefico a favore del service LIONS “Bambini Nuovi Poveri”. L’esibizione, promossa dal Lions Club International Distretto 108-la1, con il patrocinio della Città di Torino, vede la partecipazione dell’Orchestra Giovanile di fiati InCrescenDo e della Banda musicale del Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo: lionsbambininuovipoveri@gmail.com o telefonando al numero: 3923673237.

 

Visite speciali

 

Sabato 26 e domenica 27 settembre alle ore 15 l’itinerario “Benvenuto a Palazzo!” è visitabile con le guide di CoopCulture, alla scoperta delle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale, con l’Armeria e la Galleria della Sindone, per scorgere il restauro “a vista” dell’altare della Cappella. Il percorso, della durata di circa un’ora, è visitabile in gruppi composti al massimo da 8 persone ciascuno, al costo di 7 euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali. Per una visita individuale, è possibile scaricare MRT, l’app ufficiale dei Musei Reali, comprendente l’audioguida completa con oltre 35 ascolti oppure acquistare al Museum Shop la nuova guida a stampa I Musei Reali di Torino pubblicata da Allemandi Editore e realizzata in collaborazione con CoopCulture.

 

Sabato 26 settembre il percorso prosegue nelle Cucine Reali al piano interrato di Palazzo Reale e nell’Appartamento della Regina Elena, al piano terreno, ogni ora dalle 10 alle 17. Le visite, della durata di un’ora, sono condotte dai volontari dell’Associazione “Amici di Palazzo Reale”. Il biglietto è acquistabile in cassa il giorno stesso al costo di 7 euro.

 

Le attività del Caffè Reale

 

All’interno della suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale, è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una cornice unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Sabato 26 settembre, in occasione dell’apertura straordinaria serale, sarà possibile gustare un aperitivo o una cena accompagnati da un sottofondo musicale. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537.

 

TOward2030. What are you doing?

 

Fino al 17 gennaio il pubblico potrà visitare l’esposizione dedicata al progetto TOward2030. What are you doing? Ideato da Lavazza e dalla Città di Torino per diffondere la cultura della sostenibilità attraverso il linguaggio della street art, il progetto ha previsto la realizzazione di 18 opere murali ispirate ai Sustainable Development Goals elaborati dall’ONU, 17 obiettivi di sviluppo sostenibile più il Goal Zero, pensato da Lavazza per divulgare gli obiettivi stessi. La mostra, curata da Roberto Mastroianni e Filippo Masino, presenta nello Spazio Confronti della Galleria Sabauda fotografie e filmati degli artisti al lavoro, mentre nel Boschetto dei Giardini Reali sono riproposti gli scatti delle 18 opere d’arte urbana presenti a Torino, oltre ai lavori di alcuni artisti dei collettivi Il Cerchio e le Gocce, Monkeys Evolution e Truly Design, realizzati durante il live painting inaugurale con il coordinamento di MurArte Torino.

 

Le iniziative TOward2030. What are you doing e Cinema a Palazzo sono inserite nel programma “Torino a Cielo Aperto” (torinoacieloaperto.it).

 

 

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MUSEI REALI TORINO
museireali.beniculturali.it

Volano gli aquiloni di Paideia

Si sposta nelle principali piazze di Torino l’iniziativa di raccolta fondi straordinaria “Vicini, adesso” lanciata prima dell’estate dalla Fondazione Paideia per offrire un sostegno concreto alle famiglie con bambini con disabilità.

Sabato 26 settembre i volontari della Fondazione Paideia saranno presenti con banchetti in diversi punti della città, nel pieno rispetto delle norme sanitarie in vigore: con una donazione a partire da 10 euro sarà possibile offrire ore di terapia per i bambini, assistenza domiciliare e un sostegno economico straordinario per le famiglie più fragili. Come ringraziamento per l’offerta, i volontari Paideia consegneranno un aquilone, simbolo della giornata e dell’impegno concreto per la felicità dei bambini.

In queste settimane l’impegno della Fondazione si concentra sulle difficoltà emerse in seguito al periodo più acuto dell’emergenza sanitaria, con conseguenze economiche drammatiche per alcune famiglie. Per questo Paideia ha scelto di rafforzare il proprio intervento, aumentando gli aiuti per chi non può più sostenere il costo delle terapie, riadattando i servizi e coinvolgendo nuovi sostenitori per offrire supporto ai bambini e alle loro famiglie.

Oggi siamo chiamati a rispondere a nuove priorità che si presentano – spiega Fabrizio Serra, Direttore della Fondazione Paideia – perché l’emergenza ha colpito duramente molte famiglie. L’iniziativa degli aquiloni solidali vuole essere un’occasione per condividere il nostro impegno a favore dei bambini con disabilità e contribuire in prima persona per essere accanto a loro. Ringrazio in anticipo tutti i volontari che saranno in piazza e chi sceglierà di donare per essere vicino alle famiglie che seguiamo. Un ringraziamento particolare va a Prodea Group per il prezioso supporto nell’organizzazione dell’evento Ogni difficoltà è più leggera, se affrontata insieme”.

Questi i cinque i punti previsti per l’iniziativa di raccolta fondi di sabato 26 settembre a Torino:

Ø    Via Accademia delle Scienze angolo via Maria Vittoria (piazza San Carlo)    

Ø    Via Garibaldi angolo piazza Castello

Ø    Via Lagrange angolo via Gramsci

Ø    Via Po 16 (fronte Chiesa San Francesco da Paola)

Ø    Shopville Le Gru – Grugliasco

Per maggiori informazioni: www.fondazionepaideia.it

Una casa-bottega in corso Belgio a Torino: ecco la stagione di Loftnovantadue

Giovedì 24 e venerdì 25 settembre la cena firmata da Mirko Pelosi
Anima del progetto è Elisa Carucci, classe 1996: in programma anche workshop, talk e degustazioni

Un loft recuperato nell’interno cortile di corso Belgio. Una casa che si trasforma per accogliere cene da massimo 16 persone. E’ questo il progetto Loftnovantadue che inaugura la stagione autunnale con due serate speciali, giovedì 24 e venerdì 25 settembre alle 20.

 

L’anima del luogo è Elisa Carucci, classe 1996, originaria di San Mauro, che lo scorso anno, dopo una laurea in Economia in inglese, un’esperienza di due anni a Londra e un presente (e passato) come fotografa, ha deciso di disegnare e realizzare un posto dei sogni, che sarebbe potuto nascere a New York o in una grande metropoli ma ha trovato a casa in Vanchiglietta, a Torino. Qui, nella sua casa-bottega, di design e super modulabile, ricavata dove fino a poco prima c’era un laboratorio di falegnameria, Elisa, che si definisce una startupper, ha il suo studio fotografico e ospita iniziative di vario genere. La fotografia e la cucina sono il collante.

 

L’home restaurant, caratterizzato dalla cucina nera open space e dai «social table» accoglieranno, in primis, il “Supper Club”: si tratta di cene con chef selezionati che cucineranno (a vista) e racconteranno i propri piatti, illustrandone provenienza, curiosità e storia. «E’ un’esperienza sociale ed enogastronomica in cui persone nuove si conoscono a suon di cibo, vino e buona musica. Lo chef fa parte del pubblico e il pubblico fa parte della cucina, senza barriere».

 

Si inizia giovedì 24 e venerdì 25 settembre con due “cene itagliane”: errore voluto visto che il protagonista è uno chef molto apprezzato all’estero. Mirko Pelosi, classe 1994, chef romagnolo doc trapiantato in Europa. Ha lavorato al Timberyard di Edimburgo, poi ad Oslo, per il ristorante tre stelle Maaemo, e, di nuovo, in Scozia, all’Edinburgh Food Studio.

La sua filosofia è nordica, data l’esperienza maturata in Nord Europa, rustica e rurale: nella sua cucina, si sfruttano le reali connessioni con i produttori e si dà valore alla genuinità. Da Loftnovantadue propone una cena tra autenticità e progresso, tra Piemonte e Romagna. Il menù, prevede nove portate con acqua, vino e caffè inclusi: pane, burro e latticello; zucca, nocciola Piemonte e salvia; crescione romagnolo, erbe selvatiche, formaggio di fossa; costa di bieta, capperi di nasturzio, saba 2001;

tuorlo marinato, riso vercellese, sake; tørrfisk, cipolla di Cureggio, uva spina; pollo, cavolfiore, fragola umeboshi; yogurt, castagna, castelmagno, miele fermentato; ciambella, ramassin.

 

Per realizzarlo, Mirko Pelosi arriverà a Torino già sabato 19 settembre, quasi una settimana prima dell’iniziativa. Prima si recherà insieme a Elisa a Fontaneto d’Agogna, nel Novarese, per comprare, nella giornata di domenica, la cipolla di Cureggio, presidio Slow Food, un modo per dare valore al piatto finale e all’esperienza della cena. «Il piatto sarà raccontato, spiegato, comunicato dallo chef per dare valore alla storia e al valore di ciò che si ha mangiato, partendo dal produttore e arrivando a tavola» spiega Elisa. Lunedì andranno insieme nel Cuneese, ad acquistare il Castelmagno d’alpeggio. Essendo la fotografia fil-rouge di questo progetto, tutto questo processo sarà documentato e narrato visivamente, come un reportage, dando valore ad etica ed estetica.

Costo della cena 55 euro. L’ingresso è riservato ai soci e per prenotarsi è sufficiente tesserarsi sul sito www.loftnovantadue.com e/o inviando una mail a eat@loftnovantadue.com.


I “Talk&Taste” sono, invece, incontri con produttori locali seguiti da una degustazione con aperitivo rustico offerto dalla casa.
Prenderanno il via ad ottobre: «Questo format vuole valorizzare il nostro territorio e i suoi frutti. Ogni incontro è una scoperta: di un luogo, di una produzione, di una famiglia, dal genepì alla menta, dal vino ai formaggi più pregiati: verranno scelti piccoli e medi produttori con una spiccata etica lavorativa, che amano il proprio lavoro e sono dediti ad una produzione di qualità» spiega ancora la Carucci.

 

Infine, i “Workshops”, laboratori manuali di una giornata dedicati alla scoperta di mondi antichi e contemporanei: panificazione, fermentazione, pasticceria. Dalla teoria alla pratica, in queste giornate ci si sporcherà le mani seguendo la filosofia dell’imparare per errori, facendo e creando, con tutti i vantaggi dello sentirsi a casa.


Loftnovantadue ha inaugurato a ottobre 2019 ma, dopo le prime cene e gli eventi di private dining ovvero cene private per occasioni speciali, dal compleanno all’evento aziendale), che hanno riscosso molto successo sotto Natale, si è fermato per la pandemia. Ora la vera partenza: «Qualsiasi iniziativa che nasce qui rispetta l’idea che il loft è una casa prima di tutto e ciò che viene offerto è sempre semplice, sincero e reale. Un progetto dinamico d’innovazione culturale, artistica e sociale, una casa in fermento» conclude Elisa.

“Libri in agenda”: un video al giorno per raggiungere lo sviluppo sostenibile

Festival dello Sviluppo Sostenibile

Cultura: con un video al giorno, ASviS, Salone Internazionale del Libro e Iren, lanciano “Libri in Agenda”, un percorso editoriale dedicato ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030

Nasce “Libri in Agenda”, una nuova iniziativa per promuovere la cultura della sostenibilità. L’iniziativa, lanciata dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), in collaborazione con Il Salone Internazionale del Libro e grazie al contributo di Iren, è una delle più importanti iniziative organizzate nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande manifestazione italiana sulla sostenibilità che, con quasi 600 eventi in programma in tutta Italia, nel mondo e online, si è aperta ieri e si concluderà l’8 ottobre.
A partire da questa sera, il Salone di Torino curerà un’idea editoriale che dedica un libro al giorno ad ognuno dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 e, attraverso altrettante video interviste con gli autori, pubblicate alle 18:00 sulle pagine social di ASviS e del Salone, racconta la sostenibilità in modo inedito e originale.

La partnership tra ASviS e il Salone Internazionale del Libro di Torino nasce nel 2019 per contribuire alla diffusione della conoscenza dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile e alla diffusione della cultura della sostenibilità. Nel 2020, così profondamente segnato dall’epidemia sanitaria, la collaborazione prende forma online, per raggiungere il grande pubblico con un messaggio chiaro e un format capace di promuovere la trasversalità dei 17 obiettivi e la loro diretta incidenza nella vita di tutti.

“Si tratta di una delle principali iniziative culturali previste quest’anno dal Festival. La sostenibilità ha bisogno di cultura per farsi azione concreta a sua volta la cultura ha bisogno di sposare la sostenibilità perché ne diventi ambasciatrice tra tutti i popoli, al di là delle diversità e delle barriere linguistiche”, ha dichiarato Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS. “Nei 17 giorni della manifestazione, la nostra missione è promuovere e diffondere la cultura della sostenibilità a tutti i livelli e la collaborazione con Il Salone rappresenta il veicolo ideale”.
“Il Salone Internazionale del Libro di Torino ha sposato già da tempo le ragioni della sostenibilità, che sono state sempre più accolte nella linea editoriale degli ultimi anni. Compito della cultura è anche quello di renderci più consapevoli, affinché attraverso azioni concrete sia più facile cambiare il modo di agire collettivo. Per fare questo serve una strategia che metta insieme forze diverse: siamo davvero felici di aver avviato questo progetto innovativo con ASVIS, che simboleggia in modo concreto la forza della collaborazione e l’unità di intenti racchiusa nell’obiettivo 17 dell’Agenda 2030”, ha dichiarato Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.

“La sostenibilità e l’economia circolare rappresentano sempre più due tratti distintivi di Iren. Dal 2015, attraverso il settore educational del Gruppo Eduiren, siamo impegnati a declinare la sostenibilità a 360° a favore di tutti cercando di individuare, di volta in volta, modalità narrative e partecipative sempre innovative. Siamo pertanto particolarmente entusiasti di poter supportare “Libri in Agenda” con l’obiettivo di far entrare sempre più i temi dell’Agenda 2030 e dell’economia circolare nella quotidianità con modalità comunicative nuove e accattivanti”, ha affermato il Presidente del Gruppo Iren Renato Boero.

Il calendario di “Libri in Agenda”

22 settembre
#SDG17 Partnership per gli obiettivi
Nicola Lagioia e Enrico Giovannini
Conduce: Francesco Morace

Libri in Agenda parte dal fondo, quindi dal dialogo fra tutti gli obiettivi. Per costruire una visione d’insieme sulla sostenibilità capace di creare sinergie e collaborazioni, come quella tra ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e il Salone Internazionale del Libro.

23 settembre
#SDG14 Vita sott’acqua
Mario Tozzi
Conduce: Giuseppe Culicchia

Un dialogo alla scoperta delle interconnessioni che legano tra loro il mare e la terra, gli organismi e la vita geologica. Un equilibrio insieme fragile e fortissimo, che l’azione umana sta mettendo in crisi, ma che forse può ancora tutelare.

24 settembre
#SDG15 Vita sulla terra
Giuseppe Barbera
Conduce: Paola Caridi
in collaborazione con Aboca Edizioni

Il nostro tempo è l’Antropocene: le attività umane modificano il funzionamento del sistema terra e a pagare il conto sono tutti gli esseri viventi. Partendo da un suo viaggio in Cina, Giuseppe Barbera ragiona su responsabilità individuali e collettivi, fratture e tentativi di fuga.

25 settembre
#SDG10 Ridurre le disuguaglianze
Francesca Melandri
Conduce: Lucia Sorbera
in collaborazione con Rizzoli

Dal terrorismo al passato coloniale, Francesca Melandri indaga nei suoi romanzi alcune pagine del passato che fatichiamo a ritirare fuori: sono soprattutto le storie degli ultimi, di chi è rimasto indietro. Storie che per ridurre le disuguaglianze bisogna cominciare (e continuare) a raccontarle.

26 settembre
#SDG13 Lotta contro il cambiamento climatico
Luca Mercalli
Conduce: Giuseppe Culicchia
in collaborazione con Einaudi

Nei prossimi decenni le pianure rischiano di diventare inabitabili, le distopie a cui ci hanno abituati i libri e i film sembrano diventare realtà. Forse non resta che trasferirsi in montagna, rivedere il proprio ruolo nel mondo, passare dalla teoria alla pratica.

27 settembre
#SDG5 Parità di genere
Patrizia Rinaldi
Conduce: Eros Miari
In collaborazione con Sinnos

La parità di genere si può raccontare anche con storie avventurose e ambientate nel passato. Un po’ perché i problemi di ieri restano purtroppo i problemi di oggi, un po’ perché le storie per ragazzi sono il pungolo con cui ribaltare domani le narrazioni del presente.