Cosa succede in città- Pagina 331

Da Torino Airport in volo alle Canarie

La compagnia aerea spagnola debutta in Italia e annuncia il suo arrivo a Torino Airport, da cui opererà voli diretti verso le isole Canarie a partire dal 1° luglio 2021.

Binter sarà operativa tutto l’anno dall’Aeroporto di Torino verso Gran Canaria con due frequenze settimanali – il martedì e il sabato – offrendoti una nuova opzione di viaggio: da Gran Canaria, potrai poi proseguire il tuo viaggio verso la destinazione finale: Tenerife, Lanzarote, Fuerteventura, La Palma, La Gomera o El Hierro.

Per tutte le rotte, Binter offre infatti il vantaggio di poter raggiungere come meta una delle Isole Canarie, senza costi aggiuntivi, usufruendo di voli in connessione e approfittando dei 170 collegamenti che la compagnia opera ogni giorno tra le isole.

I voli sono in vendita con un’offerta lancio da 118,03 € solo andata (incluse tasse, bagaglio da stiva e catering), relativa al periodo 1° luglio –15 ottobre.

 

 

 

Il teatro Cafè Müller di Torino riapre

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Con l’imminente riapertura dei teatri, la stagione Solo in Teatro, diretta e ideata da Caterina Mochi Sismondi e prodotta da Fondazione Cirko Vertigo, diventa fruibile anche dal pubblico in presenza, presso il teatro Cafè Müller di Torino, oltre che dal pubblico in streaming su www.niceplatform.eu.

 

Il prossimo spettacolo in cartellone, l’ultimo ancora unicamente online il 24 aprile, sarà traSh – Il grande peso della moda a piccoli pezzi, con il quale l’acrobata Delia Ceruti intende sensibilizzare il pubblico sul tema del fast fashion. Seguirà l’8 maggio lo spettacolo Una luce nella selva oscura di Roberto Zibetti, primo spettacolo della stagione 2021 a essere aperto anche al pubblico in sala. Il teatro Cafè Müller di Torino, in accordo con le normative vigenti, potrà contenere 35 spettatori, a fronte di una capienza massima di 140 ma, tramite lo streaming, sarà possibile ampliare all’infinito la capienza del teatro, consentendo anche a coloro i quali non potranno prendere i biglietti fisici o per tutti gli spettatori provenienti da fuori Piemonte, di assistere agli spettacoli della stagione.

Delia Ceruti porterà in scena una performance di forte impatto visivo, metaforico ed emozionale, per riflettere sul tema del fast fashion e sull’importanza di adottare, nelle nostre scelte quotidiane, comportamenti più sostenibili. traSh – Il grande peso della moda a piccoli pezzi sarà visibile su www.niceplatform.eu in live streaming sabato 24 aprile alle ore 21 al costo di 5 euro e successivamente resterà visibile on demand.

Delia, protagonista e ideatrice dello spettacolo, utilizzando la tecnica della sospensione capillare e delle cinghie aeree, si libra in aria utilizzando, come contrappeso, il quantitativo medio di abiti acquistati in un anno da una persona in Europa. Il fast fashion qui prende corpo a tutti gli effetti, acquisisce un volume misurabile e visibile, chiama in causa lo spettatore inevitabilmente partecipe di un’industria fondata sulla produzione di oggetti che velocemente transitano dalla fabbrica alla passerella, al consumatore, alla spazzatura. “L’idea dello spettacolo è nata nel 2019 – racconta l’acrobata – ma si è sviluppato per lo più negli ultimi mesi. Sono partita da una statistica pubblicata da Greenpeace secondo la quale in Europa si acquistano circa 16 chili di vestiti a testa: i peggiori sono l’Italia e il Regno Unito”.

Ciò su cui Delia vuole portare l’attenzione è il fatto che oggi la società sia letteralmente inondata di vestiti a basso prezzo, che hanno un peso enorme sull’ambiente e sulle condizioni di vita dei lavoratori che li producono, costretti a lavorare in condizioni disumane spesso nelle aeree più povere del pianeta, oltre che sulla salute psicologica dei consumatori, spesso accecati dalla compulsività dell’acquisto, in grado di generare sentimenti contrastanti nell’acquirente: dall’eccitazione alla delusione, fino al senso di colpa. “Con il lockdown è cambiato il canale di acquisto di molte persone, perché sono aumentati esponenzialmente gli acquisti on line, ma non il fenomeno: il consumismo è rimasto invariato – spiega Delia Ceruti -. Il fast fashion è un tema che riguarda tutti.  Così come riguarda tutti l’importanza politica, sociale, ed ecologica, di ogni acquisto che facciamo.  Io stessa mi metto in prima linea come colpevole di acquisti non sempre responsabili e di scelte non necessariamente sostenibili. Ma credo che tutti possiamo fare meglio”.

“Il 24 aprile, giorno del mio spettacolo in live streaming – prosegue l’artista – ricorre una data particolarmente importante: è l’anniversario del crollo del Rana Plaza, edificio di 8 piani situato alla periferia di Dhaka (Bangladesh) che conteneva al suo interno più fabbriche di abbigliamento. L’incidente del 24 aprile 2013 causò la morte di 1.134 persone ed il ferimento di oltre 2.500, la maggior parte delle quali erano donne e bambini. Quando vennero notate le crepe, i proprietari delle fabbriche di abbigliamento ignorarono gli avvisi di evitare di utilizzare l’edificio, ed ordinarono ai lavoratori di rientrare il giorno successivo. Fu il giorno del crollo, considerato il più letale cedimento strutturale accidentale della storia umana moderna, e il più grave incidente mortale mai avvenuto in una fabbrica tessile”.  All’interno del Rana Plaza si producevano articoli per alcuni grandi nomi della moda mondiale, fra cui Benetton, Primark, Mango, Auchan. Il crollo del Rana Plaza ha dato origine al movimento Fashion Revolution, che ha l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sul tema.

Per l’acrobata questa sarà la prima esibizione senza pubblico dal vivo, ma Delia intende trasformare tale situazione in opportunità: “Nonostante la grande difficoltà, come artista, di non potermi esibire di fronte a un pubblico in sala, penso che chi vorrà guardare questa esibizione, trovandosi a casa davanti ad un pc piuttosto che in un teatro, potrà più facilmente accedere a risorse ed informazioni sul tema, attraverso i link che offrirò in questa versione online, e proattivamente, continuando la ricerca in autonomia. E chissà, forse riuscirò a far sì che più persone si informino sul fast fashion”.

Delia Ceruti, come gli altri artisti che fanno parte della stagione Solo in Teatro, arriverà al live streaming dopo una settimana di residenza artistica presso il teatro Cafè Müller. Quello di Solo in teatro è un nuovo modo di stare in teatro che vede coinvolti alcuni dei più grandi esponenti italiani e internazionali dei generi teatro-danza-musica e circo contemporaneo: ogni artista presenta una sua creazione di circa trenta minuti di un proprio Solo, che può essere un estratto di lavori precedenti o una nuova creazione, e che viene preceduto da un docufilm fatto con le riprese del dietro le quinte e le interviste all’artista, realizzate durante la settimana. Gli spazi del teatro si trasformano in questo modo in un “set cinematografico” e i materiali realizzati durante la residenza hanno come risultato finale una monografia, tra lo spettacolo dal vivo e il docufilm, che svela al pubblico aspetti inediti della professione dell’artista. NicePlatform è una piattaforma creata ad hoc nel 2020 per ospitare la stagione teatrale digitale e dal 12 aprile 2021 anche l’archivio dei materiali video-fotografici e testuali di Fondazione Cirko Vertigo.

Corda aerea, trapezio dance, tessuti, sospensione capillare, ma anche pattinaggio, danza sulle punte, danza aerea, trampoli. Delia Ceruti è un’artista versatile che, dopo anni di formazione nella danza, è approdata con successo nel mondo del circo. Specializzata in discipline aeree, è interessata al movimento nella sua accezione più ampia, alla clownerie, al teatro fisico. Ha collaborato, tra gli altri, con The Generating Company, il Comitato Olimpico 2012, ha preso parte alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi di Londra 2012, ha lavorato con la compagnia americana Cirque Productions, la canadese Cirque Fantastic e con NoFit State Circus nello spettacolo Bianco.  Fra le ultime produzioni cui ha preso parte, c’è quella di Cuculand Souvenir con Roberto Olivan, Zero con CircusMash, Quimera con NuaDance, e ultimissima Bazzar con il Cirque Du Soleil.

Primo spettacolo del 2021 a essere visibile anche dal pubblico in sala, oltre che in streaming, sarà quello di Roberto Zibetti fissato per l’8 maggio e intitolato Una luce nella selva oscura: i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, che ricorrono nel mese di settembre 2021, sono lo spunto per Zibetti per avviare un lavoro di riscoperta della sua Comœdia in termini di racconto sonoro e cinematografico. Lo spettacolo affronta dunque il primo canto della Divina Commedia, che è quello programmatico, in cui il Poeta illustra al Lettore (pubblico, ascoltatore, destinatario e testimone insieme) la preziosa cornice simbolica in cui sarà incastonato il racconto del suo salvifico viaggio all’interno del sé.

Nato negli Stati Uniti e cresciuto a Torino, formato artisticamente da una triade eccezionale per il teatro nostrano e internazionale (Giorgio Strehler, Luca Ronconi e Klaus Michael Grüber), Zibetti debutta diciannovenne sul palcoscenico con Gli ultimi giorni dell’umanità (1990) di Luca Ronconi e prosegue la sua carriera collaborando con importanti registi teatrali (Castri, De Capitani, Vacis, Iordanescu, Patroni Griffi, Sastre, Martone). Molti i film con registi di fama internazionale, tra cui spiccano Bernardo Bertolucci, Maurizio Zaccaro, Marco Tullio Giordana, Dario Argento, Abel Ferrara, Klaus Maria Brandauer. Innumerevoli le serie televisive cui prende parte come attore protagonista o comprimario, da Incantesimo 6 a La Squadra, da Le stagioni del cuore a La donna della domenica, fino ai più recenti Rocco SchiavoneNon uccidereImmaturi La serie. Fonda nel 1997 la compagnia teatrale ‘O Zoo Nõ. Ha diretto il cortometraggio cinematografico in 16mm Green, Acerbo e il documentario su Giorgio Strehler Il cielo in un campiello. 

Dopo di lui la stagione Solo in teatro ospiterà altri importanti artisti nei generi teatro, danza, musica e circo contemporaneo: il 22 maggio Antonio Fazio recita in Dorian Gray ; il 29 maggio Salvatore Cappello si esibisce in Miniminagghi; il 5 giugno Sandhya Nagaraja unisce canto e danza in Untitled. In autunno la stagione proseguirà il 18 settembre con Luisella Tamietto in Saranno famose?, il 2 ottobre con Ouroboros di Vladimir Jezic, il 16 ottobre con Ultima notte Mia. Mia Martini, una vita di Erika Urban, il 30 ottobre con Hamlet Puppett di Michela Lucenti, il 13 novembre con Equivoco di Sergio Antonino, il 27 novembre con Nessuno faceva caso ai suoi occhi di Elisa Mutto e l’11 dicembre con Vibrancy of my life di Gianluca Pezzino.

StopGlobalWarming.eu, la Mole si tinge di verde

Con una maxi proiezione speciale sulla Mole, il Comune di Torino annuncia la propria adesione formale a StopGlobalWarming.eu, l’Iniziativa Europea dei Cittadini che ha l’obiettivo, al raggiungimento di 1 milione di firme entro il 22 luglio 2021, di obbligare l’UE ad esprimersi sulla proposta di far pagare le emissioni di CO2, spostando le tasse dalle risorse umane alle risorse naturali.

 

Una delegazione del Comune, che ha già approvato all’unanimità in consiglio comunale il sostegno all’iniziativa, insieme ai promotori della stessa coordinata da Lorenzo Mineo, ha schiacciato ieri sera il pulsante per dare il via alla proiezione del logo StopGlobalWarming.eu sulla facciata della Mole. La città di Torino si unisce così, a Roma, Milano, Firenze, Napoli, Palermo, Bari, Dublino, Francoforte e ad oltre 100 comuni italiani ed europei a sostegno della campagna, lanciando un messaggio forte per fermare il cambiamento climatico, invitando i cittadini a firmare una proposta concreta per il futuro del pianeta.

 

La proiezione durerà ancora per tutta la giornata del 22 Aprile, Giornata Mondiale della Terra.

“Non farti usare…per la scuola”, webinar su sovraindebitamento e gioco d’azzardo patologico

La Biblioteca universitaria Mario Viglietti dell’Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo organizza il webinar gratuito di formazione per insegnanti dal titolo “Non farti usare…PER LA SCUOLA”, che si svolgerà il giorno 28 aprile dalle 16.30 alle 19.

 

L’iniziativa si propone di presentare, a un pubblico di docenti e presidi, i temi del sovraindebitamento e del gioco d’azzardo patologico. Avvocati, commercialisti e psicologi presenteranno strumenti e procedure per comprendere e affrontare queste problematiche. Durante l’incontro i relatori si concentreranno, inoltre, sul ruolo educativo della scuola come luogo di apprendimento per un uso consapevole del denaro.

L’evento di formazione si inserisce nell’ambito del progetto “Non farti usare. In biblioteca per un uso responsabile del denaro”. L’iniziativa rientra nell’Avviso pubblico “Piano Cultura Futuro Urbano – Biblioteca casa di quartiere”, pubblicato dal Ministero della Cultura e coordinato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea, e ha ricevuto il patrocinio della Circoscrizione 6 del Comune di Torino.

Il sovraindebitamento è un fenomeno in crescita. Può essere legato al gioco d’azzardo ma può dipendere anche da altri fattori come: la perdita improvvisa del reddito da lavoro, le difficoltà nell’attività economica autonoma, il divorzio, l’esigenza di curare un familiare. Il sovraindebitamento rappresenta un pericolo sociale per il rischio di ricorso agli usurai. Negli ultimi 30 anni abbiamo assistito a cambiamenti sociali, economici e tecnologici sostanziali che hanno avuto una risonanza significativa sul nostro modo di guardare al denaro e di farne uso. Tra il 2007 e il 2017 il numero delle famiglie in sovraindebitamento irreversibile in Italia è aumentato del 53,5%, interessando circa 1,96 milioni di famiglie. Di queste si stima che tra le 50 e le 110mila vivano in Piemonte.

Dalla prevenzione alle risposte concrete: grazie a questo approccio IUSTO rappresenta un punto di riferimento sui temi del sovraindebitamento e del gioco d’azzardo patologico con l’avvio dal 2015 di uno Sportello per il supporto a persone con problemi di dipendenza da gioco d’azzardo. Successivamente sono stati realizzati laboratori artistici multimediali rivolti ai ragazzi delle scuole superiori e agli studenti universitari e incontri di formazione e informazione rivolti a professionisti: psicologi, commercialisti e avvocati. Grazie al progetto è stato istituito anche un centro di documentazione impegnato nella raccolta e diffusione di informazioni sul tema.

«L’obiettivo del progetto – spiega Elena Buffa, responsabile di “Non farti usare” – è costruire una rete di prevenzione e di risposta ai problemi legati al sovraindebitamento e al gioco d’azzardo patologico, mettendo insieme le risorse del territorio: dell’Istituto Universitario Salesiano Torino e di professionisti provenienti da diverse discipline, che lavorano su queste tematiche».

L’Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo (IUSTO) è un ente formativo aggregato alla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Si occupa di didattica accademica e ricerca nei settori disciplinari delle scienze umane, in particolare psicologia e educazione. IUSTO è anche iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche del MIUR: dal 2017 è riconosciuto come Soggetto qualificato per l’erogazione di corsi di formazione per insegnanti, ai sensi della Direttiva Ministeriale 170/2016 (art. 1) ed è abilitato per l’utilizzo della Carta del Docente.

Per iscriversi all’evento gratuito di formazione è necessario compilare il seguente modulo Google. Gli iscritti verranno contattati via mail prima dell’evento, per fornire i dettagli del collegamento.

Alla Saa il Master in Risorse Umane e Customer Experience Management a cura di Progesia e Banca di Caraglio

Per tutti i settori del business. SAA – School of Management di Torino, 21 maggio – 17 dicembre

Saper gestire l’employee e la customer experience è oggi fondamentale per ogni tipo di azienda di prodotti o servizi che intenda posizionarsi strategicamente sul mercato.

Le organizzazioni che vogliono mantenere e consolidare la propria competitività devono infatti puntare su soluzioni pensate per migliorare le interazioni tra brand e cliente, gestire e coinvolgere attivamente le Risorse Umane in modo da anticipare e superare le aspettative del target e costruire una relazione solida e duratura nel tempo. Ciò è possibile grazie all’acquisizione di competenze quali la psicologia del consumatore, il marketing strategico, la leadership, l’economia comportamentale e un mindset orientato alla crescita.

Per questa ragione Saa – School of Management dell’Università di Torino, Progesia, società specializzata in strategia di business, neuromarketing e pricing comportamentale e Banca di Caraglio organizzano il Master in Risorse Umane e Customer Experience Management che inizierà il 21 maggio e terminerà il 17 dicembre. Tanti gli argomenti trattati nell’arco delle 100 ore: dalla digital transformation all’emotional management nella customer e nell’employee experience, dal welfare aziendale alla business intelligence, dalle strategie di comunicazione all’importanza dello storytelling.

Il Master in Risorse Umane e Customer Experience Management si rivolge ai laureati (laurea di primo livello, laurea vecchio ordinamento, laurea magistrale, lauree straniere equipollenti) di ogni facoltà o dipartimento, a manager, direttori e direttrici generali, direttori e direttrici commerciali e dipendenti con consolidata esperienza di lavoro che vogliono apprendere lo studio e la progettazione di nuove soluzioni pensate per migliorare le interazioni tra brand e cliente, gestendo e coinvolgendo attivamente le Risorse Umane. Alla teoria, svolta da docenti universitari e da affermati manager del settore, sono affiancate numerose esercitazioni pratiche progettate replicando le strategie dei più grandi brand internazionali.

L’obiettivo del Master è formare una figura professionale oggi sempre più centrale nelle scelte strategiche di qualsiasi azienda. Un manager capace di comprendere i nuovi scenari della relazione tra brand e consumatore, che sappia applicare le dinamiche dell’approccio human centric, gestire al meglio la relazione tra la soddisfazione del personale e quella del cliente, che conosca i principi del welfare aziendale e del benessere organizzativo e che sia in grado di utilizzare al meglio gli strumenti strategici della customer experience.

Il Master in Risorse Umane e Customer Experience Management vede la presenza di prestigiosi partner nazionali e internazionali che, essendo già focalizzati sui vari aspetti delle Risorse Umane e della Customer Experience Management, offrono ai partecipanti una visione a 360 gradi dell’industria sia a livello teorico che pratico.  Le lezioni si svolgono in modalità mista online e in presenza, anche con visite on-site presso i partner, sono full time due volte al mese il venerdì dalle ore 9.00 alle 18.00 e sono strutturate in modo che possa accedervi anche chi già svolge un incarico professionale. La parte teorica e quella pratica sono equilibrate e le nozioni acquisite vengono applicate attraverso esercitazioni e laboratori. Al termine di ogni sessione mensile ai partecipanti verranno richiesti dei feedback; è inoltre prevista l’attivazione di tirocini facoltativi presso le aziende partner e al completamento con successo del corso verrà rilasciato un certificato validato Saa – School of Management e Dipartimento di Management.

Il master si svolgerà presso la Saa – School of Management di Torino in via Ventimiglia 115.

Per informazioni e iscrizioni scrivere a info.master@progesia.com oppure contattare il n. 011 18861192.

Il Politecnico di Torino apre le porte ai futuri studenti

Ritorna l’appuntamento online dedicato all’orientamento. Quest’anno gli eventi raddoppiano, per presentare separatamente i corsi di Laurea e Laurea Magistrale. Si comincia con la presentazione dei corsi di Laurea e delle opportunità offerte dal Politecnico

 

Anche quest’anno gli Open Days del Politecnico di Torino saranno virtuali, ma con una novità rispetto al passato: il primo appuntamento sarà dedicato alla presentazione dei corsi di Laurea Triennale, dal 21 al 23 aprile, mentre dal 26 al 28 maggio prossimi sarà la volta dei corsi Magistrali. Una scelta che va nella direzione di fornire, proprio attraverso le possibilità offerte dalle piattaforme virtuali, informazioni ancora più mirate ed esaustive sia a chi intende iscriversi a un corso di primo livello, sia a chi vuole proseguire il suo percorso al Politecnico con un corso di secondo livello.

Ad aprire l’appuntamento dedicato ai corsi di Laurea alle ore 8.45 di mercoledì 21 sarà il benvenuto agli aspiranti studenti del rettore Guido Saracco, a cui seguiranno le presentazioni dei 24 corsi di Laurea Triennale offerti dal Politecnico nelle aree dell’ingegneria, dell’architettura, del design e della pianificazione territoriale. La piattaforma www.opendays.polito.it offrirà anche l’occasione per scoprire tutti i servizi offerti, i progetti speciali, i teams studenteschi, le opportunità per gli studenti stranieri e molto altro ancora. Tutto da casa, per rispettare le regole imposte dall’emergenza sanitaria e favorire i ragazzi che in questo periodo di mobilità ridotta sia all’interno del territorio nazionale che dall’estero, vogliono però entrare nel mondo del Politecnico di Torino, in vista di un’iscrizione per l’Anno Accademico 2021/2022.

Tutti i contenuti rimarranno comunque disponibili sul sito anche nei mesi a venire, in modo da aiutare i ragazzi a orientarsi nell’offerta e nelle novità del prossimo anno accademico anche dopo la conclusione degli Open Days.

Un anno che porterà molte novità nel modo di vivere il Politecnico. Dopo un periodo in cui si sono alternate fasi in cui è stato possibile frequentare almeno in parte lezioni e laboratori in presenza a momenti in cui è stato necessario il ricorso alla didattica a distanza, per l’anno accademico 2021/2022 si prepara una modalità di frequenza che riporterà il più possibile gli studenti in aula“L’auspicio di tutti è che il prossimo anno accademico veda la riapertura del nostro Ateneo alle attività in presenza. Non sarà naturalmente un ritorno al passato: abbiamo imparato moltissimo dovendo far fronte tempestivamente all’emergenza dovuta alla pandemia e faremo certamente tesoro di questa esperienza migliorando e rinnovando la nostra didattica. Non vediamo l’ora di potervi nuovamente accogliere e di tornare a vedere le aule, i corridoi, i laboratori animarsi grazie ai nostri studenti, docenti e a tutto il personale del Politecnico”, spiega il Rettore Guido Saracco.

Questo in piena sicurezza per tutta la comunità politecnica. Durante quest’anno di pandemia il Politecnico ha infatti affrontato un investimento consistente per il potenziamento delle dotazioni tecniche e logistiche: “Realizzando in tempi record adeguamenti strutturali, come il rifacimento degli impianti di condizionamento e la ridistribuzione degli spazi per le lezioni, ma anche pianificando turni scaglionati di ingresso, dotazione di dispositivi di protezione e interventi di sanificazione adeguati adesso siamo pronti finalmente a ripartire”, conclude il Rettore.

L’esperienza della formazione universitaria va infatti al di là della lezione frontale online, pur arricchita da tante modalità interattive adottate in questi mesi per migliorare le modalità di apprendimento, come la realtà virtuale per le revisioni progettuali o la visita da remoto a laboratori e siti culturali. “Siamo riusciti a fare davvero tesoro dell’esperienza di questo anno, che ha visto i nostri docenti confrontarsi con modalità di insegnamento del tutto innovative, che sono sicuro riusciremo ad impiegare anche quando la situazione emergenziale terminerà. Siamo stati in grado di potenziare le modalità didattiche più innovative e coinvolgenti, con lo studente al centro del processo di apprendimento, che viene responsabilizzato e messo nelle condizioni di sperimentarsi e mettersi alla prova, anche in contesti meno tradizionali di quelli della lezione frontale, come ad esempio i team studenteschi o le challenge, modalità didattiche basate su multidisciplinarietà e learning by doing, anche grazie a tutte le possibilità che la tecnologia ci mette a disposizione”, aggiunge il Vice Rettore per la Didattica Sebastiano Foti: “Anche in questo modo continueremo a garantire ai nostri studenti e studentesse una formazione universitaria che possa rispondere alle sfide del presente e a quelle che verranno, garantendo la possibilità di un rapido inserimento nel mondo del lavoro, come dimostrano i dati occupazionali dei nostri laureati: quasi 9 su 10 lavorano a un anno dalla laurea magistrale e con stipendi più alti e contratti più stabili rispetto alla media degli atenei italiani”.

 

Operatori gioco legale: “5mila posti a rischio in Piemonte”

Durante una pausa dei lavori d’Aula il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – alla presenza degli assessori Fabio Carosso, Marco Protopapa e Andrea Tronzano – ha ricevuto una delegazione di rappresentanti e operatori del gioco d’azzardo legale che questa mattina ha manifestato sotto Palazzo Lascaris.

I delegati dei lavoratori Valentina Gullino e Mara Pasquale hanno evidenziato i timori di perdere il lavoro qualora la legge regionale non venga modificata, dal momento che già 1.700 posti sono stati persi e 5.000 rischiano la stessa sorte dopo il termine di maggio, data di scadenza dei cinque anni previsti dalla legge per consentire agli imprenditori di mettersi a norma rispetto alla distanza delle slot-machine dai luoghi sensibili.

I rappresentanti di Sapar Alessia Milese e Astro Massimiliano Pucci hanno invece contestato che la legge abbia sortito negli anni gli effetti certificati dagli operatori e che la riduzione del gioco legale abbia favorito di gran lunga quello illegale.

Per la maggioranza sono intervenuti il capogruppo della Lega Alberto Preioni e il primo firmatario della proposta di legge Claudio Leone che hanno evidenziato l’impossibilità di far tornare il provvedimento in Commissione, la volontà di prevedere fondi aggiuntivi per i Serd e la necessità di preservare il gioco legale contro l’illegalità e i posti di lavoro messi a forte rischio.

Per la minoranza sono intrervenuti i consigliere Marco Grimaldi (Luv), Monica CanalisDomenico Rossi e Diego Sarno (Pd) che si sono dichiarati disponibili ad aprire un tavolo per discutere e risolvere i problemi evidenziati e hanno sottolineato la disponibilità ad aderire alla proposta avanzata da Fi di prevedere una proroga ai cinque anni previsti anche in considerazione dei ritardi e delle difficoltà provocate dalla pandemia.

Erano presenti all’incontro anche i consiglieri Andrea CaneMichele Mosca, Andrea Cerutti (Lega), Paolo Ruzzola (Fi), Paolo Bongioanni (Fdi) Raffaele GalloAlberto AvettaMaurizio Marello (Pd), Ivano Martinetti (M5s), Mario Giaccone (Monviso) e Silvio Magliano (Moderati).

Conferenza dell’Associazione Amiche e Amici dell’Accademia di Medicina: “Il Dolore Cronico: diagnosi e terapia”

Giovedì 22 aprile dalle ore 18 alle 20, l’Associazione Amiche e Amici dell’Accademia di Medicina di Torino organizza una conferenza on line dal titolo “Il Dolore Cronico: diagnosi e terapia”.

L’ “Association for the study of pain” (IASP), definisce il dolore come il prodotto di due componenti, la componente percettiva (o noicezione) che consente la ricezione e il trasporto al Sistema Nervoso Centrale di stimoli potenzialmente lesivi per l’organismo e quella esperienziale che è lo stato psichico collegato alla percezione di una sensazione dolorosa.

Dopo i saluti da parte del Presidente dell’Accademia di Medicina, prof. Giancarlo Isaia, e della Presidente dell’Associazione, dr.ssa Gabriella Tanturri, interverrà il dott. Gianluca Isoardo, medico neurologo, Città della Salute di Torino sul tema “Classificazione IASP del Dolore Cronico”. Il dott. Alessandro Bombaci, medico neurologo, Università degli Studi di Torino, nonché Segretario dell’Associazione, affronterà l’argomento de “Il Dolore Neuropatico Cronico”. Il Dolore Neuropatico è causato da un danno o da una disfunzione del sistema nervoso periferico o centrale, piuttosto che dalla stimolazione di recettori per il dolore. Seguirà la relazione della dott.ssa Federica Laino, medico anestesista e rianimatore, Struttura Complessa Terapia del Dolore e Cure Palliative: “Il Dolore Cronico: approccio terapeutico avanzato e terapia complementare”. La dott.ssa Maria Chiara Ditto, medico reumatologo, Città della Salute di Torino approfondirà la questione de “Il Dolore Cronico nelle malattie reumatiche”. Le malattie reumatiche sono un insieme di patologie che interessano in genere le articolazioni o le strutture anatomiche adiacenti o con esse funzionalmente correlate, quali ossa, muscoli, tendini, borse, fasce, legamenti e il cui sintomo principale è rappresentato dal dolore. Il dott. Enrico Fusaro, medico reumatologo, Città della Salute di Torino, curerà le conclusioni dell’incontro.

In ottemperanza alle disposizioni del DPCM relative alle misure di contenimento della pandemia, si potrà seguire l’incontro collegandosi alla pagina Facebook dell’Associazione Amiche e Amici dell’Accademia di Medicina di Torino (https://www.facebook.com/AAAMedicinaTorino).

Fondazione Torino Musei: tutti gli appuntamenti culturali fino a giugno

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CICLO DI CONFERENZE ON LINE in occasione della mostra Ritratti d’oro e d’argento

13 aprile – 22 giugno ore 18

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

Palazzo Madama propone, dal 13 aprile al 22 giugno 2021, un ciclo di sette incontri di approfondimento tra arte, devozione, tutela e indagini diagnostiche, in occasione della mostra Ritratti d’oro e d’argento, in corso a Palazzo Madama fino al 12 luglio 2021, che intendono offrire, grazie a un taglio interdisciplinare, uno sguardo sia sul contesto in cui si è sviluppata la produzione orafa in Piemonte e Valle d’Aosta tra Tardo Gotico e Rinascimento, sia sulle azioni di ricerca, tutela e valorizzazione, che musei, diocesi, soprintendenze e università stanno portando avanti con un importante lavoro di sinergia.

Il 27 aprile Laura Marino si soffermerà sulle vicissitudini di alcune opere in mostra che, una volta uscite dalla bottega, giunsero in luoghi lontani anche centinaia di chilometri: nel corso dei secoli furono soggette a interventi di aggiornamenti di gusto, a riparazioni o a trasferimenti in nuove sedi, ma anche sottratte al loro contesto, come il san Teobaldo di Alba, trafugato negli anni ’80 del Novecento e recuperato nel 2014.

L’11 maggio don Gianluca Popolla illustrerà il lavoro della Consulta Regionale per i Beni Ecclesiastici di Piemonte e Valle d’Aosta che opera attraverso gli Uffici per l’arte sacra e i beni culturali nelle sedici diocesi piemontesi e in quella di Aosta nella tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, archivistico e librario.

Il 18 maggio sarà il turno di Fulvio Cervini e Angelo Agostino che presenteranno i risultati delle ricerche condotte sui busti dei santi Ruffino e Venanzio provenienti dalla chiesa vecchia al Castello di Sarezzano, nei pressi di Tortona: un processo di conoscenza basato su analisi storico-artistica e indagine diagnostica in un necessario dialogo interdisciplinare finalizzato a spostare sempre in avanti il fronte della ricerca.

Il 25 maggio a Marco Fratini sarà affidato il compito di tratteggiare, anche attraverso numerosi documenti d’archivio, la raffinata stagione dei principi d’Acaia che a inizio Quattrocento richiesero a orafi locali ricche finiture per abiti e teche per preziose reliquie, tra cui il busto di san Giovenale commissionato da Ludovico d’Acaia a Severino Dorerio per donarlo alla cattedrale di Fossano.

L’8 giugno Simone Baiocco ripercorrerà le vicende delle committenze artistiche destinate alla collegiata di San Secondo di Asti, chiesa identitaria di una città contesa dal XV secolo e fino al 1531 tra le potenti casate dei Savoia, Paleologi, Visconti e Valois-Orlèans.

Il ciclo si concluderà il 22 giugno quando, in prossimità della festa di san Giovanni Battista, patrono della città di Torino, Viviana M. Vallet e Alessandra Vallet presenteranno due interessanti reliquiari di primo Quattrocento, appartenenti al Tesoro della Cattedrale di Aosta: il san Giovanni Battista e il san Grato rappresentano infatti due capolavori dell’arte orafa in cui i tradizionali materiali preziosi dell’oro e dell’argento convivono con un innovativo trattamento pittorico dei volti.

Calendario appuntamenti:

 

13 aprile 2021, ore 18.00

Prestigio, devozione e perizia tecnica: la bottega di Beltramino de Zuttis

con Cinzia Piglione, storica dell’arte

27 aprile 2021, ore 18.00

Le seconde vite: reliquiari a busto tra viaggi, rimaneggiamenti, restauri e restituzioni

con Laura Marino, Direttrice del Museo San Sebastiano, Cuneo

11 maggio 2021, ore 18.00

Wellness dello spirito: le politiche culturali delle diocesi piemontesi

con don Gianluca Popolla, incaricato beni culturali della Regione Ecclesiastica Piemonte

18 maggio 2021, ore 18.00

Materie insolite. Lo strano caso degli eremiti di Sarezzano

con Fulvio Cervini, Università degli Studi di Firenze, dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo – SAGAS e Angelo Agostino, Università degli Studi di Torino, dipartimento di Chimica

25 maggio 2021, ore 18.00

Gli ori del principe. Manufatti preziosi per gli Acaia con Marco Fratini, storico dell’arte

8 giugno 2021, ore 18.00

La collegiata di San Secondo nel Quattrocento. Committenti e opere d’arte ad Asti

con Simone Baiocco, conservatore di Palazzo Madama –  Museo Civico d’Arte Antica, Torino

22 giugno 2021, ore 18.00

Policromia su argento: i reliquiari di san Giovanni Battista e di san Grato dalla cattedrale di Aosta

con Viviana M. Vallet e Alessandra Vallet, Soprintendenza per i beni e le attività culturali Regione Autonoma Valle d’Aosta

Info: le conferenze si svolgeranno sulla piattaforma Zoom. Tutti i dettagli sul sito di Palazzo Madama www.palazzomadamatorino.it

Prenotazione obbligatoria: t. 0114429629; madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Costo: 16€ per intero ciclo di sette conferenze; 4€ per conferenza singola.

Acquista subito:

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MERCOLEDI 14 APRILE

 

Mercoledì 14 aprile ore 21

GALLERIE DEDICATE ALL’ASIA MERIDIONALE E SUD-EST ASIATICO, REGIONE HIMALAYANA E PAESI ISLAMICI DELL’ASIA.

MAO – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte

L’appuntamento con la guida del MAO permette di coinvolgere i partecipanti attraverso immagini di alta qualità in grado di restituire al visitatore punti di vista esclusivi sulle collezioni.

Si parte dalle opere d’arte indiana, con la statuaria di soggetto buddhista e induista di varia datazione, per proseguire il viaggio attraverso il Sud-est asiatico.

Nella galleria dedicata alla regione Himalayana, saranno illustrate le opere d’arte buddhista tibetana che spaziano dalle sculture in legno e metallo ai dipinti a tempera, fino alle preziose copertine lignee intagliate e dipinte. Il percorso si conclude nella galleria dei Paesi Islamici dell’Asia, caratterizzata dalla ricca collezione di vasellame e piastrelle e da una pregevole raccolta di bronzi, manoscritti e raffinati tessuti.

Info e prenotazioni: visita guidata on-line 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).

Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.