Cosa succede in città- Pagina 322

Bocciofila in Barriera, una lezione di dignità e identità

La bocciofila Mossetto è li da 115 anni. Ora, mi sembra, mi appare decisamente assediata tra senza fissa dimora, extracomunitari, e persone considerate e che vogliono considerarsi ai margini. Ha resistito alle intemperie della natura, come nel 2000, quando si poteva andare in barca per via Borgo Dora. 

O nel 1917 agli scontri tra operai in sciopero per la fame e l’immancabile polizia sabauda.  Il cuore degli scontri il ponte Mosca, giusto a 50 metri.  Più volte Torino ha ” profumato ” di rivoluzione. Vero, la rivoluzione è quella cosa che la vedi da diversi punti di vista. La bocciofila Mossetto era punto di snodo tra il centro aristocratico e la Barriera. 40 anni fa , giusti giusti , ci si andava a cena e c’ era chi si ricordava dei carbonai che alle basse di Stura portavano il carbone per il riscaldamento. I più morigerati si accontentavano di un 1 quarto di vino rosso. I più balzandosi bevevano il grigio verde.  Grappa e menta. E parliamo delle 4 0 5 del mattino, per almeno 7 mesi come riscaldarsi era all’ordine del giorno. In quel punto il buio si mischiava alla nebbia e alla umidità della Dora con il relativo profumo di muschio o di muffa. Allora non ero patentato e sposato già da due anni. Sono sempre stato impaziente e, come amo dire ancora oggi, forte nei primi cento metri della vita, ma debolissimo nei 5000 ostacoli. Intuitivo ma non costante.

Mia moglie Antonella Antonioni, insegnante di scuola materna, impegnata nel sindacato Cgil Enti Locali. Ovviamente compagna anche in politica. Del resto tutti, fratelli e sorella erano dei nostri. Forse, oserei dire, di più di noi. Luigi, il maggiore, delegato sindacale della Pininfarina e consigliere comunale di Grugliasco. Zona ovest, la Stalingrado di Torino.  Bernardino, detto Dino, simbolo della rivolta operaia.  Immortalato mentre lancia sassi alla polizia nel luglio ’69. In quei mesi cassa integrazione Fiat. Poi fondatore della Nuova cooperativa.  Coop di servizi. Terza, Angela la pasionaria. L’ho vista mentre impavida, da sola affrontava un plotone della celere a difesa dei manifestanti che scappavano atterriti. Antonella ed Angela. Le avevo soprannominate le sorelle Materassi per quella punta di dolce acidità che le ha sempre caratterizzate. Per Angela convivenza con Gianni Argenziano, funzionario Fiom a Mirafiori per gli Enti centrali. Impiegati.

Dopo i 35 giorni ha resistito 2 anni al Sindacato e poi ha sbattuto la porta ed è tornato al lavoro attivo. Tutti e quattro a cena alla bocciofila Mossetto. Tanto fumo, cucina alla bell’e  meglio, direi vinaccio, ma che atmosfera. Atmosfera di Barriera e di resistenza operaia.  Roba d’ altri tempi. Roba di ricordi senza altro. E questa volta non bei ricordi. L inizio di una fine di qualcosa che c’era sempre stato a Torino: il lavoro. 24000 operai in cassa integrazione dimostravano che molto era cambiato.  Per allora non credevo nella cosiddetta etica del lavoro. Non ero mai stato a lavorare in fabbrica. Per me la fabbrica era solo un luogo da cui scappare.

Quella sera fungeva da cameriere un amico di Gianni Argenziano. Di statura modesta , parlava un misto di piemontese e pugliese. Ex delegato di Mirafiori e scapolo. Niente lavoro in nero. Lavorava in bocciofila per passare il tempo e non era contento di far niente. Altri lo sfottevano amichevolmente: sempre a rompere le palle. Lui si schermiva: manco alle bocce son capace, come mi manca la fabbrica. Stai scherzando? Dissi decisamente sbigottito. Sei pagato per non fare nulla.  Qualche piccolo lavorino per integrare la cassa.  Capisco che non capisci. Essendo delegato gli operai mi chiedevano informazioni o si lagnavano di qualcosa   che in reparto non andava ed io intervenivo. Ero qualcosa e qualcuno che non sono più. La fabbrica mi dava dignità che ho perso con il tempo libero.  Francamente , lì per lì non capii perché non accettai. Non accettai perché capire voleva dire mettere in discussione le proprie, passate e tramontate convenzioni.

A Torino ci sono nato. Naturale amarla per quello che era stata ed era diventata. Difficile, se non impossibile, accettare quello che sarebbe stata. Che questo cambiamento ci sarebbe entrato dentro, cambiandoci nell’intimo dell’anima. E, probabilmente, non in meglio. Magari, ancorché avevo solo 23 anni, entravo nella dimensione del ricordo e del rimpianto. Cosa è diventata la nostra città, la mia Barriera di Milano, è sotto gli occhi di tutti. E non meglio di ieri, indubbiamente. E forse, anche noi, almeno il sottoscritto, non siamo meglio di ieri. Sarà populismo ma quell’operaio mi aveva insegnato la dignità. Una dignità senza se e senza ma. Dignità legata alla identità.  L’ex delegato diceva di aver perso la dignità perché avevo perso l’identità.

Ed identità è sapere anche che cosa si è ed eventualmente che cosa si vuole diventare. Oggi è chiaro che Torino ha perso identità perdendo, se volete, anche un po’ di dignità. Un po’ perché un insieme come una città non può, non sa , e non deve perdere tutta la sua dignità. Inguaribili ottimisti continuiamo a sperare in una nuova identità per la nostra Torino e anche per noi. Cambiare è bello, purché sia positivo, dunque migliore che ieri.

Patrizio Tosetto

“Scatta il tuo Natale”, presepi e addobbi delle scuole su sito e social della Regione

Al via il contest per le primarie, foto da inviare entro il 10 gennaio

Presepi, addobbi natalizi e lavoretti realizzati dalle alunne e dagli alunni delle scuole primarie piemontesi avranno quest’anno una vetrina d’eccezione: il sito e i canali social della Regione Piemonte, fra cui una pagina ad hoc di Instagram, dove saranno pubblicate le foto più belle.

È quanto prevede “Scatta il tuo Natale”, iniziativa lanciata dall’assessorato regionale all’Istruzione guidato da Elena Chiorino. Il contest ha come tema la rappresentazione fotografica, fra tradizione e creatività, delle rappresentazioni del Natale. La partecipazione è gratuita e possono partecipare tutte le classi: come istituto, come scuola o come singola classe. Le immagini devono essere inviate entro il 10 gennaio 2021.

«In un periodo particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo – ha detto l’assessore Chiorino – dove purtroppo l’atmosfera del Santo Natale rischia di non essere vissuta appieno dai nostri bambini, con questa iniziativa vogliamo valorizzare le rappresentazioni del tema della Natività. Le tradizioni del Natale possono entusiasmare i bambini, rammentando ad ognuno di noi quanto siano parte fondante della nostra identità culturale e siano di supporto ad una reale integrazione, che procede per confronti e non per rimozione della cultura ospitante».

Per partecipare al contest è sufficiente scattare una fotografia del presepe o degli addobbi natalizi allestiti e inviarla alla casella di posta elettronica scattailtuonatale@regione.piemonte.it.

È possibile inviare fino a un massimo di 3 fotografie per ogni partecipante. Nella mail, nel testo di accompagnamento all’invio dei file, è richiesto di specificare il nome della scuola, la località, il nome della classe, il nome dell’insegnante, un numero di telefono o un indirizzo mail per eventuale contatto.

Il sito di pubblicazione è www.regione.piemonte.it, e la pagina Instagram: scattailtuonatale – Regione Piemonte. Le immagini dovranno essere orizzontali, preferibilmente a colori e in buona risoluzione, preferibilmente 300 dpi. La dimensione minima per procedere al caricamento dei file sul sito è di 1400 x 786 pixel e il peso massimo consentito è 20 Mb.

#Iodonocongusto, la social charity dinner a sostegno di 1 Caffè Onlus

LUCA ARGENTERO E SAMUEL PROTAGONISTI DI UN LIVE SHOW BENEFICO CON I PIATTI DEGLI CHEF DI EATALY

Mercoledì 16 dicembre

 

Luca Argentero e Samuel, una charity box disponibile a Torino, Milano e Roma che conterrà i piatti degli chef di Eataly che andranno ultimati durante la diretta, i cocktail del patron del Barz8 Salvatore Romano, i commenti del giornalista gastronomico Luca Iaccarino e le migliori eccellenze enogastronomiche del territorio: questi saranno i protagonisti di #IODONOCONGUSTO, il live show che si terrà mercoledì 16 dicembre alle ore 20, con l’obiettivo di sostenere i progetti solidali di 1 Caffè Onlus.

1 Caffè Onlus è la prima onlus digitale nata per sostenere le piccole associazioni no profit italiane: un’organizzazione senza scopo di lucro che si pone l’obiettivo di sensibilizzare le persone al gesto del dono, perché la solidarietà diventi una sana abitudine quotidiana. Ogni anno, attraverso la propria piattaforma di crowdfunding, 1 Caffè Onlus aiuta 52 realtà solidali che promuovono progetti di assistenza in diverse cause sociali: assistenza socio-sanitaria, cooperazione internazionale ed economia solidale, contrasto alla povertà, all’emarginazione, al razzismo. E ogni anno organizza un evento di raccolta fondi: ecco che, in collaborazione con To BeDegustando (at) Home e Eataly, è nata #IODONOCONGUSTO, una social charity dinner, che si svolgerà mercoledì 16 dicembre, in diretta streaming dal Golfo Mistico, la “centrale operativa” di Samuel.

É possibile acquistare, e regalare, la charity box, valida per due persone, al costo di 100 euro (più le spese di spedizione), sul sito https://degustandohome.it/pages/io-dono-con-gusto, fino a domenica 13 dicembre. A tutti i partecipanti verrà fornito un link per accedere alla diretta streaming, durante la quale si potrà assistere alla preparazione dei piatti da parte degli chef di Eataly e si potrà cenare tutti insieme in collegamento, mentre Samuel ne curerà la sonorizzazione.

IL MENU A CURA DEGLI CHEF DI EATALY

Patrik Lisa, Eataly Torino

LA CRUDA: Tartare di bovino adulto di razza Fassona Piemontese (Presidio Slow Food) de La Granda, con radicchio tardivo, senape al miele e capperi biologici fritti

 

Federico Bilotta, Eataly Milano

RISOTTO ALLO ZAFFERANO: Riso Carnaroli con zafferano e ragù di stinco

 

Roberto Cotugno, Eataly Roma

BACCALÀ E CARCIOFI: Trancio di baccalà scottato con carciofi e mentuccia fresca

Cristina Chiabotto nuova “ambassador” di Mirafiori Motor Village

Mirafiori Motor Village ha un cuore umano e vuole “metterci la faccia”! Per farlo ha scelto Cristina Chiabotto, conduttrice televisiva e showgirl torinese.

Massimo Dallara, Dealer Manager del Mirafiori Motor Village di Torino, sottolinea: “Questa iniziativa ci caratterizzerà come una realtà sempre più dinamica ed evoluta, in cui soddisfiamo il bisogno di mobilità dei nostri clienti ma offriamo anche un’esperienza di caring che supera il rapporto puramente commerciale. Questo grazie alla nostra squadra, 200 persone che mettono la loro passione, le loro competenze e capacità al servizio degli ospiti. Il sorriso e la positività di Cristina rappresentano al meglio i nostri valori: ascolto, affidabilità e inclusione”.

Orgogliosa delle proprie radici, Cristina Chiabotto incarna perfettamente la semplicità, l’apertura e la generosità del team dello showroom. Ecco le parole di Cristina: “Sono felice di essere la nuova compagna di viaggio di un’eccellenza torinese. Con Mirafiori Motor Village partiremo per un progetto che presenta il suo aspetto innovativo e polifunzionale. Sarà un’esperienza unica che racconteremo sempre a bordo delle nostre fantastiche autovetture”.

Showroom espositivo e punto vendita di tutta la gamma FCA, il Mirafiori Motor Village è da 14 anni un importante punto di riferimento nella geografia di Torino. Profondamente inserito nel tessuto sociale della città fin dalla nascita (segnata dall’abbattimento del muro che divideva la Fiat dalla città), il Mirafiori Motor Village ha promosso e ospitato eventi che hanno sempre visto una grande partecipazione di pubblico, a testimonianza della sua natura polivalente e inclusiva.

www.mirafiorimotorvillage.it

Natale a Palazzo Lascaris con albero e presepi

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Campeggia anche quest’anno, nel cortile interno dello storico palazzo barocco di via Alfieri 15, a Torino, il grande pino “vestito a festa” con decorazioni e addobbi sui toni del bianco e del rosso. Si tratta dell’albero che ormai da alcuni anni è stato “adottato” dal Consiglio regionale e che, al termine delle festività, ritornerà al suo vivaio.

Nelle vetrine dell’Urp, in via Arsenale 14, è invece allestita una mostra di presepi tradizionali della collezione privata dell’architetto Roberto Nivolo e curata dal Centro studi piemontesi – Ca dë studi piemontèis. Per consentire al maggior numero di cittadini possibile di ammirarla, le vetrine resteranno illuminate ogni sera fino alle 21. Ed è anche prevista – in prossimità dei giorni del Natale – la proiezione di un’immagine della Natività sulla pavimentazione davanti al portone d’ingresso di Palazzo Lascaris.

L’Assemblea regionale ha inoltre concesso il patrocinio a cinque presepi piemontesi allestiti e visitabili all’aperto a Bousson, Rocca di Cavour, Moncalieri (To), Bene Vagienna (Cn) e Postua (Vc).

Quello di Bousson – frazione di Cesana Torinese – è composto da oltre 40 figure a grandezza naturale, dipinte dall’artista Valeria Tommasi, che popolano la “via dei mestieri” della borgata. I “protagonisti” dell’edizione 2020 – la ventesima – sono otto imponenti angeli alti circa 2,5 metri. È visitabile fino al 31 gennaio.

Un “Presepe in vetta” è quello realizzato per il terzo anno sulla Rocca di Cavour, visitabile fino al 6 gennaio anche di notte grazie a un percorso luminoso a basso impatto. La rappresentazione delle scene legate alla Natività è affidata a una serie di statue lignee ad altezza d’uomo scolpite dal giovane artista cavourese Fabio Moriena.

Sono “Presepi dal mondo” i circa 40, provenienti da ogni angolo del globo, allestiti dalla Famija Moncaliereisa lungo le vie del centro storico di Moncalieri. In mostra nelle vetrine dei negozi, sui terrazzi e negli angoli caratteristici della città, danno vita a un percorso segnato che ne evidenzia le principali caratteristiche.

Si può invece ammirare dietro una lastra di vetro il “Presepe artistico” che l’Associazione Amici di Bene ha allestito nella chiesa dei Disciplinati bianchi, che si affaccia sui portici di via Roma, a Bene Vagienna. Costituito da antiche statue lignee policrome, ha quest’anno come sfondo scenografico il santuario della Madonna della Gorra, nel bicentenario della costruzione. È aperto fino al 24 gennaio.

Si visitano infine a bordo di un trenino i presepi allestiti per il trentaseiesimo anno lungo la strada principale di Postua. A ogni fermata, lungo le sue frazioni, è possibile ammirare i presepi esposti all’aperto, fuori dalle abitazioni.

Che bontà le biodiversità nel mercatino di piazza Carlo Felice

 

Domenica  13 dicembre ore 9:00 – 19:00 Piazza Carlo Felice – Giardino Sambuy

 

Con la sua ultima edizione di questo lungo e critico 2020, torna ai Giardini Sambuy il Mercato della biodiversità Googreen, per essere ancora una volta un luogo d’incontro, di scambio e di racconto stagionale, per ricordarci che mai come oggi abbiamo bisogno di mettere in pratica quelle che noi chiamiamo da tempo BUONEPRATICHE.

Qui tutto il programma della giornata —> https://fb.me/e/24PgwGtgZ

⭕ Dalle ore 9 alle 19 a rappresentare l’eccellenza stagionale i Maestri del Gusto di Torino e provincia e del Il Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino, presidi enogastronomici, piccoli ma eccellenti produttori del nostre terre, Maestri di Giardino e di Sostenibilità uniti nella suggestiva e sicura cornice dei giardini di fronte a Porta Nuova, accoglienti anche grazie ai cancelli di protezione che permettono di governare gli afflussi e alla presenza dei tenaci volontari e collaboratori, presenti e attivi da tempo nella riqualifica di questo splendido palco a cielo aperto in città.
Allo scadere di questo anno così critico, vogliamo premiarci con due belle novità:

-dopo ben 23 anni, torna al suo luogo d’origine il presepe di legno del maestro Emanuele Luzzati, storico simbolo natalizio della città di Torino, che per l’intero periodo natalizio animerà il Giardino Sambuy con la sua suggestiva atmosfera.
-grazie all’impegno di Iren luce gas e servizi e Amiat un faro illuminerà il fiabesco faggio pendulo a lato e riflesso nella storica fontana all’entrata di via Roma.

SPAZIO DELLE IDEE

Lo Spazio delle Idee questo mese ospiterà i temi della bellezza e della cura.
Con l’allestimento dei fratelli Paolo Gramaglia e Marco Gramaglia e di Paola Tonani la giornata sarà dedicata alla creazione di speciali composizioni e decorazioni per le feste. Ghirlande, centritavola, trionfi di colori e profumi per portare nelle case la magia della natura, quest’anno più che mai. Scenografia nella scenografia, un giardino nel giardino.

In collaborazione con LUFO movement si darà spazio all’evento “Muoviti con Noi” per regalare un sorriso ai bambini dell’Ospedale Regina Margherita Di Torino.

Continua la raccolta fondi per la cucina solidale di cifailaspesa, in collaborazione con la chef Maria Zingarelli e il ristorante Giardino Ristorante Veg Torino.
Con cesti regalo e iniziative intorno ai nostri amati libri si riporterà alla lettura la raccolta ‘Le nuove ricette del cuore’, Blu Edizioni e a cura di Carla Sacchi Ferrero.

Elena Loewenthal – autrice di uno dei racconti ricetta del libro – sarà ospite della diretta streaming sui nostri canali social per ricordare le “spese” della sua infanzia, del credito formativo celato nell’atto del “comprare per la cucina”, della serie di insegnamenti e del progetto educativo insito nella quotidianità di ogni acquisto alimentare.

? PROROGA DELL’ALLESTIMENTO ‘FAI PARLARE LA CITTÀ’

Le serrande abbassate del gazebo Sambuy restano a supporto della piccola preziosa mostra curata da Giardino forbito e realizzata dagli apprendisti Ciceroni della classe 5E del Liceo Regina Margherita di Torino per il progetto “FAI parlare la città”.
Un progetto proposto alle scuole nello scorso anno scolastico dalla Circoscrizione Uno in collaborazione con FAI – Delegazione di Torino con lo scopo di riconoscere e far conoscere gli spazi pubblici come bene collettivo, da preservare e valorizzare.

Per l’ultima spesa consapevole dell’anno, ecco i produttori dell’edizione Dicembre 2020!

#MercatodellaBiodiversitàGoogreen produttori:

Cooperativa Le Tre Cascine
– FORMAGGIO
IJ Canestrei ‘D Flaminia
– BISCOTTI
Apicoltura La Margherita
– MIELE
RoeroVero
MIELE, NOCCIOLE
Azienda Agricola Sala Rita
ZAFFERANO
La Liquirizieria
LIQUIRIZIA
Agrinova
– PRODOTTI AGRICOLI
Cioccolateria Davide Appendino
– CIOCCOLATO
Azienda Agricola La Capra Campa
– FORMAGGIO
Paolo Viola – BIRRA, OLIO
Agriturismo La Camelaide – FORMAGGIO
Cascina Bonetto
– MELE, ORTAGGI
BALLESIO CIOCCOLATO
– CIOCCOLATO
Azienda Agricola Calorio Filippino – VINO
Azienda Agricola Stella – NOCCIOLE
Panacea
– PANE, FARINE
Azienda Agricola Le Cascine
POLENTA, MOCETTA, PASTE DI MELIGA
Andrea SpagnolI – PIANTE
Zio Pasquale
– TARALLI
Azienda Agricola Revelli Margherita – SALUMI
Miemole apicoltura
– MIELE
La genuina – PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE CEREALI
Azienda agricola Verda
– OLIO
Stefano Funghi Fontana – FUNGHI
Vivai Meriano – CRISANTEMI, VIOLE
La Lunatica
– MIELE, PATATE, ZAFFERANO
Azienda Agricola L’Amaranto
FRUTTA, VERDURA, LEGUMI, FARINA
L’orto del sole – PRODOTTI AGRICOLI
Azienda agricola Accastello
– MACELLERIA
@Amorland – FONTINA, SALUMI, LIQUORE ALL’ALLORO
Passione Natura Laboratorio Artigianale Priocca
– SAPONI NATURALI, OLII ESSENZIALI
Fratelli Gramaglia
– PIANTE AROMATICHE
Acqua del Roero
– COSMETICI
Punto Pane – PANE
Officinali della Collina
– LAVANDA
Geeti Marzia Gullino – GHIRLANDE ghirlande
Sabor Cafè
– CAFFE

#giardinoforbito #giardinisambuy #buonepratiche #rigenerazioneurbana #piazzacarlofelice #googreen #sustainability #MercatoGoogreen

www.giardinoforbito.it
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Alla scoperta del Cimitero Monumentale in diretta streaming tra fede e arte

Un evento esclusivo in cui a guidarci, in diretta streaming, saranno alcuni esponenti delle diverse Comunità religiose di Torino.

Il Cimitero Monumentale di Torino racchiude un prestigioso patrimonio storico – artistico e,
come molti altri siti analoghi, rientra tra le mete turistiche degli amanti dell’arte e della storia.
Gli Altri culti è il titolo con cui vogliamo proporvi una serie di appuntamenti online alla scoperta
dei riti acattolici, delle sepolture di interesse artistico e dei personaggi di rilievo presenti.
Un evento esclusivo in cui a guidarci, in diretta streaming, saranno alcuni esponenti delle diverse
Comunità religiose di Torino.

 

Domenica 13 dicembre ore 18.00
Conoscere il Cimitero evangelico del Monumentale di Torino
Il cimitero evangelico, già denominato acattolico, è memoria della storia dolorosa del popolo
valdese e della sua discriminazione in materia di fede cristiana.
Non è però solo questo perché raccoglie anche la presenza di stranieri di religione riformata
trasferiti a Torino o per aprire fabbriche e laboratori, o di militari in servizio presso la corte
Sabauda.
Tra le sepolture che andremo ad illustrare anche la presenza di alcuni militari britannici morti a
Torino per una epidemia.

Prenotazione obbligatoria al 011.5211788 – info@arteintorino.com
Costo: 5€ a partecipante; 8€ per l’acquisto di due appuntamenti.

Pagamento anticipato obbligatorio tramite Paypal o bonifico bancario
Coloro che parteciperanno alle visite guidate online potranno usufruire di uno sconto per le nostre
visite in presenza svolte al Cimitero Monumentale.

L’appuntamento sarà annullato in caso di mancato raggiungimento del numero minimo.
Diretta streaming attraverso piattaforma Gotomeeting.

Progetto a cura di Theatrum Sabaudiae Torino
Con il supporto di AFC Torino SpA – Ufficio Eventi e Valorizzazione cimiteri Torino
Introduzione a cura di Emanuela Moroni Guida e Accompagnatrice turistica.
https://www.arteintorino.com/2-visite-guidate-torino/162-connessioni-d-arte.html

La facciata del Regio si illumina di musica

Il Teatro Regio continua a essere vicino al suo pubblico e, mentre proseguono con grande successo gli streaming dei concerti Regio ALive, una bella sorpresa attende i cittadini torinesi a partire da sabato 12 dicembre, quando la facciata del Regio, capolavoro settecentesco dell’architetto Benedetto Alfieri, sarà illuminata dalla proiezione di “Pillole d’Opera”, brevi filmati realizzati da Mattia Gaido nel corso delle ultime tre Stagioni.

Ovviamente non c’è opera senza musica e, quindi, Piazza Castello risuonerà con le note di Verdi, Puccini, Mascagni, Wagner, Gershwin, interpretate dall’Orchestra e dal Coro del Teatro Regio e da grandi direttori e solisti.

Dalle ore 17 alle ore 22 del 12 dicembre, e sino a fine gennaio, verranno infatti proiettate, per la prima volta en plein air, pillole di alcuni spettacoli andati in scena al Teatro Regio.
Della Stagione 2017-2018: il Tristano e Isotta, il Falstaff con il grande baritono Carlos Álvarez, il Lago dei cigni con il Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, la meravigliosa Turandot con la regia di Stefano Poda e la direzione di Gianandrea Noseda, l’Orfeo con la regia di Alessio Pizzech e la direzione di Antonio Florio, lo struggente musical Evita e il trittico mozartiano Le nozze di FigaroDon GiovanniCosì fan tutte.
Passando alla Stagione 2018-2019, citiamo il potente Trovatore con la direzione di Pinchas Steinberg, la suggestiva Traviata “degli specchi” con la regia di Henning Brockhaus, Madama Butterfly di Pier Luigi Pizzi, il Rigoletto con la regia di John Turturro, l’Agnese che vinse il Premio Abbiati per le migliori scenografie e Cavalleria rusticana firmata da Gabriele Lavia.
Per la Stagione 2019-2020 si va dal poetico Pescatori di perle alla Tosca con Anna Pirozzi e Marcelo Álvarez, al Nabucco con la regia di Andrea Cigni e la direzione di Donato Renzetti; l’opera verdiana è stato l’ultimo titolo che abbiamo messo in scena, nel febbraio 2020, prima che il Covid-19 ci imponesse una chiusura forzata. Questo non è l’elenco completo delle Pillole d’Opera che vedrete sulla facciata del Regio e ascolterete in Piazza Castello, ma sono solo alcune suggestioni: l’elenco completo dei titoli è pubblicato sul nostro sito www.teatroregio.torino.it, dove troverete anche tutti i concerti programmati in streaming in questo periodo e che potrete seguire live o rivedere.
Ringraziamo per la collaborazione e il supporto all’iniziativa la Prefettura di Torino, la Regione Piemonte, la Città di Torino e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, che hanno permesso di far vivere la storica facciata del Regio facendola diventare uno schermo d’eccezione.
Visto che voi non potete ancora entrare in sala con noi, è il Teatro Regio a tenervi compagnia in Piazza Castello, nella speranza di portare un po’ di luce nei cuori di tutti, in un periodo natalizio così diverso da quelli cui siamo abituati.

(foto Vincenzo Solano)

Adolescenti: aumento dei passaggi in Pronto soccorso e dei tentativi di suicidio. Il webinar di Città della Salute

12 dicembre 2020: webinar “PROGETTO UN PONTE TRA OSPEDALE E TERRITORIO valutazione e indici di efficacia del programma di reinserimento sociale adolescenti con psicopatologia complessa”

L’emergenza psichiatrica in preadolescenza e in adolescenza “è in esplosione”. Le linee Guida  della Società di Neuropsichiatria infantile per emergenza urgenza psichiatrica  riportano che  gli accessi in Pronto soccorso tra 10 e 17 anni sono aumentati di circa il 30% negli ultimi anni. Crescita dei ricoveri ordinari tra 12 e 17 anni dell’8% dal 2004. Le giornate di degenza sono aumentate in media di 47 giorni. Ciò testimonia un aggravamento del disagio adolescenziale.

Negli ultimi 10 anni la Neuropsichiatria infantile dell’ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Benedetto Vitiello) ha registrato che:

  • i ricoveri per Tentativi Suicidio (TS) sono passati da 7 nel 2009 a 35 nel 2020
  • nello stesso periodo (2009-2020), nel Day hospital psichiatrico, l’ideazione suicidaria è passata dal 10% all’80% dei pazienti in carico
  • nel 2014 è stata aperta all’interno del DH psichiatrico terapeutico una sezione per il post ricovero (nella logica della “stepped care”), in cui il 30-40% dei pazienti ha effettuato ricovero in NPI per un tentativo di suicidio.

Nell’ambito della emergenza-urgenza psichiatrica (10-17 anni) anche sul territorio dell’Asl Città di Torino (NPI SUD, diretta dal dottor Orazio Pirro) il trend è in vertiginoso aumento. Nel  periodo  2009 -2019  il ritiro sociale è aumentato di ben 28 volte, i disturbi depressivi di 26 volte, i disturbi bipolari di 12 volte, i disturbi della condotta alimentare di 9 volte e quelli della condotta di 1 volta e mezza.

Questi dati trovano una risonanza nella letteratura internazionale e nazionale: in USA il suicido in adolescenti  (15-19 anni) è aumentato da circa 13 su 100.000 maschi nel 2000, a 18 su 100.000 nel 2017. Nelle femmine, da 2,5 nel 2000 a 5,5 su 100.000 nel 2017. In Italia su dati fino al 2016, i numeri sono 1,71 nei maschi e 0,65 nelle femmine, sempre su 100.000 adolescenti.

L’impatto dei disturbi neuropsichici (burden of disease), secondo un articolo del 2016 (Jama Ped, 2016), per disturbi neuropsichici (DALY) sale progressivamente dall’11% (1-4 anni), al 24 (5-9), al 36 (10-14), al 40% in adolescenza.

La recente pandemia da Covid 19 ci ha proiettati in uno scenario nuovo con le misure di confinamento dentro casa ed il distanziamento sociale. Studi recenti, che si riferiscono a ricerche in continua espansione, esplorano gli effetti dell’isolamento forzato (lockdown), della quarantena e del distanziamento sociale. Una review recente (J Am Acad Child Adolesc Psychiatry 2020;59(11):1218–1239.) dice che i bambini e gli adolescenti hanno probabilmente maggiori probabilità di sperimentare alti tassi di depressione e molto probabilmente ansia durante e dopo la fine dell’isolamento forzato. Questo può aumentare man mano che l’isolamento forzato continua. Dalla letteratura emerge inoltre un aumento della violenza domestica ed un maggior rischio di suicidi/tentativi di suicidio (JAMA August 18, 2020 Volume 324, Number 7; Gunnel D., 2020). I suddetti lavori raccomandano che i servizi clinici offrano un supporto preventivo ed un intervento precoce, dove possibile, ed essere preparati all’aumento dei problemi di salute mentale.

Antonella Anichini ed Orazio Pirro intervengono su questi temi e presentano il Progetto pilota “Un ponte tra ospedale e territorio”, che propone un programma integrato di cura che punta alla ripresa evolutiva degli adolescenti con psicopatologia complessa. Il progetto, avviato nel 2009 e sostenuto fin dall’inizio dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, è implementato da una partnership che vede la Neuropsichiatria universitaria dell’ospedale Infantile Regina Margherita, l’ASL Città di Torino, l’Associazione CasaOz, la Cooperativa Mirafiori Onlus, la Scuola in Ospedale (SIO) e l’Istruzione domiciliare (ID). Nel 2017 è stato stipulato il Protocollo d’intesa tra i partners fondatori, l’Ufficio scolastico regionale, l’UTS-NeS.

Un recente Protocollo d’intesa ha inoltre rafforzato la collaborazione con le reti artistiche cittadine (Museo Nazionale del Cinema di Torino).

Il lavoro di misurazione circa la valutazione e gli indici di efficacia (SROI) del programma di reinserimento sociale adolescenti con psicopatologia complessa sarà un tema importante dell’evento. Il Progetto Ponte, infatti, si rivela essere un forte moltiplicatore di risorse, a dimostrazione che l’effetto complessivo di una progettualità è molto più della mera somma delle singole attività.

Il Ponte sostiene e valorizza le “risorse” degli adolescenti (resilienza), offre l’opportunità di una casa ambiente (CasaOz) che funziona da area intermedia durante o dopo un ricovero in neuropsichiatria infantile. CasaOz promuove le relazioni e la socializzazione tra pari, consentendo ai ragazzi di fare esperienze nella propria età e di ritornare gradualmente alla normalità. I gruppi/laboratori a mediazione artistica (Cooperativa Mirafiori) e le attività didattiche (docenti Scuola ospedaliera) si svolgono “in rete” con gli interventi multidisciplinari istituzionali e facilitano il transito dall’azione espressiva alla funzione riflessiva.

Il modello del Ponte è di tipo integrato, caratterizzato dall’incontro tra culture professionali capaci di dialogare tra loro, si basa quindi sulla multidisciplinarietà e sull’interistituzionalità. Vede la centralità del gruppo come setting specifico per la riabilitazione della psicopatologia in adolescenza e come strumento di formazione degli operatori.

Ad oggi hanno beneficiato delle attività del Ponte oltre 200 adolescenti tra 14 e 20 anni.  Il bilancio è positivo: il 90% dei ragazzi seguiti grazie alle attività in rete è riuscito a diplomarsi, si è inserito in una rete solidale di coetanei, ha mantenuto una buona compliance alle cure, con netto abbassamento del rischio NEET.  Nel 7% dei casi è stato effettuato un intervento “a ponte” con i Servizi di salute mentale dell’adulto, anche attraverso attività di ri-orientamento, stage lavorativi e formativi. Nel tempo, il Ponte ha saputo espandere le sue reti e creare importanti spazi di dialogo tra Sanità e Scuola, in interazione con tutta la Comunità.

Nonostante l’emergenza sanitaria, il Progetto Ponte non si è fermato. La sfida posta dalla pandemia da Covid-19 ha portato a ripensare, reinventare e ricostruire un nuovo “Ponte sul Ponte”, attraverso la telemedicina, nuovi progetti artistici e gruppi sperimentali di supporto ai docenti nelle scuole. Con le parole dell’ultimo progetto “Insieme ri-usciamo!” si intende rilanciare un messaggio di speranza, con la convinzione che le sinergie generano nuove energie e consentono di affrontare meglio gli ostacoli attuali, mantenendo aperto ed efficace il percorso di cura dei ragazzi. Marco Canta e Luca Cordaro illustreranno le prospettive di sviluppo del progetto.

 

Tiziana Catenazzo affronterà il rapporto tra Scuola e Salute illustrando il Servizio di scuola in ospedale (SIO) ed istruzione domiciliare (ID). Con le nuove Linee di indirizzo del MIUR la Scuola in ospedale sostiene la costruzione di “un ponte” con le Scuole di appartenenza, restituisce un progetto di futuro, nella direzione di una ritrovata normalità.

Infine, il tema della valutazione sarà affrontato anche da Daniele Biondo che interverrà proponendo strumenti originali di valutazione per valutare in termini quantitativi e qualitativi l’impatto dei progetti rivolti ad adolescenti difficili. Questa esperienza decennale è racchiusa nel suo ultimo libro “Gruppo Evolutivo e Branco” (Biondo D., 2020, Franco Angeli). In questo libro Biondo presenta un inedito strumento: la “Griglia Gruppo-Branco”, che fornisce un sistema di valutazione lineare basato su precisi parametri valutativi per analizzare il funzionamento di un gruppo di adolescenti e valutarne il percorso evolutivo.

Per partecipare al webinar non è richiesta la preiscrizione.
È sufficiente collegarsi il 12 dicembre alle 9.30.

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Password d’accesso per tutti: 12dicembre.

 

Un Natale diverso: vino “d’artista” per aiutare MUS-e

Sarà sicuramente un Natale “diverso” per tutti noi; viviamo con il fiato sospeso in attesa di sapere se potremo riunirci con i nostri cari, passare qualche ora insieme in letizia, riabbracciare figli e nipoti…

Sarà un Natale “diverso” anche per le tradizionali spese per i regali: difficile programmare l’abituale shopping, fermarsi davanti alle vetrine illuminate, scegliere gli oggetti più adatti, eccetera.
Ecco l’occasione per abbinare il regalo a un’opera solidale usando comodamente Internet: la proposta di MUS-e p1.617 nuovi casier acquistare bottiglie di vino “griffate” dai bambini che fanno parte del progetto d’integrazione portato avanti dalla ONLUS a Torino.

IL PROGETTO MUS-E
“Dal 1999 Mus-e porta l’arte nelle scuole elementari: musica, danza, canto, arti visive, teatro, accompagnando per tre anni i bambini in un percorso gratuito di scoperta di sé e degli altri.
Mus-e crede che ogni bambino abbia il diritto di sperimentare il linguaggio artistico indipendentemente dal contesto sociale, dalla provenienza culturale e da ogni forma di disabilità, facilitando l’inclusione e l’integrazione, incoraggiando la creatività e la partecipazione.
Per Natale i bambini sono diventati artisti, cimentandosi nella creazione di etichette per bottiuglie di vino da utilizzare come strenna.”
Sono le dichiarazioni dell’avvocato Marco Rossi, Presidente della ONLUS che ha lanciato questa bella iniziativa che abbina, come suol dirsi, l’utile (la solidarietà) al dilettevole (un bel brindisi con i parenti e gli amici)

ETICHETTE ARTISTICHE PER VINI PRESTIGIOSI
Quest’anno, grazie alla collaborazione con l’Azienda Vinicola Garesio si può sostenere il progetto Mus-e regalando o regalandosi due vini selezionati e decorati con le “etichette d’artista” ricavate dai laboratori con i bambini.
Si tratta di un’edizione limitata, “targata Mus-e”, di due vini speciali.

Il rosso Nizza, da vitigno barbera DOCG, ha per simbolo un elefante a scacchi: solido, robusto, imperturbabile. Perfetto per un vino serio, importante, ma molto godibile.

Il bianco Resilio è un Sauvignon da Monferrato DOC Bianco, rappresentato da fiori coloratissimi e radiosi, che sopravvivono felicemente alle ingiurie della pioggia e raccontano con allegria cosa sia la resilienza e quindi il senso di un vino che porta questo nome così carico di speranza.

Dietro ogni etichetta c’è una classe Mus-e del quartiere Falchera, che ha realizzato i disegni in un grande lavoro collettivo e c’è l’attenzione di una delle aziende vinicole più importanti del territorio piemontese: Garesio, che ha i propri vigneti a Serralunga d’Alba (CN)
MODALITÀ DI ACQUISTO
Le bottiglie in limited edition possono essere ordinate scrivendo via mail a regali@mus-e.it.
L’ordine minimo è di 6 pezzi per scatola, componibile in maniera personalizzata, specificando quante bottiglie di uno dei due tipi di vini.
Il costo (comprensivo di donazione – per ogni bottiglia una parte del prezzo viene accreditato a MUS-e – ) è di 13,00€ per il bianco RESILIO e di 14,50€ per il rosso NIZZA DOC
Spese di spedizione al costo di 10€ per 6 bottiglie (ordine minimo).
Spedizione gratis da 12 bottiglie in poi.
Chi preferisse ritirare personalmente le confezioni può contattare la sede MUS-e, alla segreteria di Via Campana 7 a Torino.

Gianluigi De Marchi

info.torino@mus-e.it