Cosa succede in città- Pagina 317

StopGlobalWarming.eu, la Mole si tinge di verde

Con una maxi proiezione speciale sulla Mole, il Comune di Torino annuncia la propria adesione formale a StopGlobalWarming.eu, l’Iniziativa Europea dei Cittadini che ha l’obiettivo, al raggiungimento di 1 milione di firme entro il 22 luglio 2021, di obbligare l’UE ad esprimersi sulla proposta di far pagare le emissioni di CO2, spostando le tasse dalle risorse umane alle risorse naturali.

 

Una delegazione del Comune, che ha già approvato all’unanimità in consiglio comunale il sostegno all’iniziativa, insieme ai promotori della stessa coordinata da Lorenzo Mineo, ha schiacciato ieri sera il pulsante per dare il via alla proiezione del logo StopGlobalWarming.eu sulla facciata della Mole. La città di Torino si unisce così, a Roma, Milano, Firenze, Napoli, Palermo, Bari, Dublino, Francoforte e ad oltre 100 comuni italiani ed europei a sostegno della campagna, lanciando un messaggio forte per fermare il cambiamento climatico, invitando i cittadini a firmare una proposta concreta per il futuro del pianeta.

 

La proiezione durerà ancora per tutta la giornata del 22 Aprile, Giornata Mondiale della Terra.

“Non farti usare…per la scuola”, webinar su sovraindebitamento e gioco d’azzardo patologico

La Biblioteca universitaria Mario Viglietti dell’Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo organizza il webinar gratuito di formazione per insegnanti dal titolo “Non farti usare…PER LA SCUOLA”, che si svolgerà il giorno 28 aprile dalle 16.30 alle 19.

 

L’iniziativa si propone di presentare, a un pubblico di docenti e presidi, i temi del sovraindebitamento e del gioco d’azzardo patologico. Avvocati, commercialisti e psicologi presenteranno strumenti e procedure per comprendere e affrontare queste problematiche. Durante l’incontro i relatori si concentreranno, inoltre, sul ruolo educativo della scuola come luogo di apprendimento per un uso consapevole del denaro.

L’evento di formazione si inserisce nell’ambito del progetto “Non farti usare. In biblioteca per un uso responsabile del denaro”. L’iniziativa rientra nell’Avviso pubblico “Piano Cultura Futuro Urbano – Biblioteca casa di quartiere”, pubblicato dal Ministero della Cultura e coordinato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea, e ha ricevuto il patrocinio della Circoscrizione 6 del Comune di Torino.

Il sovraindebitamento è un fenomeno in crescita. Può essere legato al gioco d’azzardo ma può dipendere anche da altri fattori come: la perdita improvvisa del reddito da lavoro, le difficoltà nell’attività economica autonoma, il divorzio, l’esigenza di curare un familiare. Il sovraindebitamento rappresenta un pericolo sociale per il rischio di ricorso agli usurai. Negli ultimi 30 anni abbiamo assistito a cambiamenti sociali, economici e tecnologici sostanziali che hanno avuto una risonanza significativa sul nostro modo di guardare al denaro e di farne uso. Tra il 2007 e il 2017 il numero delle famiglie in sovraindebitamento irreversibile in Italia è aumentato del 53,5%, interessando circa 1,96 milioni di famiglie. Di queste si stima che tra le 50 e le 110mila vivano in Piemonte.

Dalla prevenzione alle risposte concrete: grazie a questo approccio IUSTO rappresenta un punto di riferimento sui temi del sovraindebitamento e del gioco d’azzardo patologico con l’avvio dal 2015 di uno Sportello per il supporto a persone con problemi di dipendenza da gioco d’azzardo. Successivamente sono stati realizzati laboratori artistici multimediali rivolti ai ragazzi delle scuole superiori e agli studenti universitari e incontri di formazione e informazione rivolti a professionisti: psicologi, commercialisti e avvocati. Grazie al progetto è stato istituito anche un centro di documentazione impegnato nella raccolta e diffusione di informazioni sul tema.

«L’obiettivo del progetto – spiega Elena Buffa, responsabile di “Non farti usare” – è costruire una rete di prevenzione e di risposta ai problemi legati al sovraindebitamento e al gioco d’azzardo patologico, mettendo insieme le risorse del territorio: dell’Istituto Universitario Salesiano Torino e di professionisti provenienti da diverse discipline, che lavorano su queste tematiche».

L’Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo (IUSTO) è un ente formativo aggregato alla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Si occupa di didattica accademica e ricerca nei settori disciplinari delle scienze umane, in particolare psicologia e educazione. IUSTO è anche iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche del MIUR: dal 2017 è riconosciuto come Soggetto qualificato per l’erogazione di corsi di formazione per insegnanti, ai sensi della Direttiva Ministeriale 170/2016 (art. 1) ed è abilitato per l’utilizzo della Carta del Docente.

Per iscriversi all’evento gratuito di formazione è necessario compilare il seguente modulo Google. Gli iscritti verranno contattati via mail prima dell’evento, per fornire i dettagli del collegamento.

Alla Saa il Master in Risorse Umane e Customer Experience Management a cura di Progesia e Banca di Caraglio

Per tutti i settori del business. SAA – School of Management di Torino, 21 maggio – 17 dicembre

Saper gestire l’employee e la customer experience è oggi fondamentale per ogni tipo di azienda di prodotti o servizi che intenda posizionarsi strategicamente sul mercato.

Le organizzazioni che vogliono mantenere e consolidare la propria competitività devono infatti puntare su soluzioni pensate per migliorare le interazioni tra brand e cliente, gestire e coinvolgere attivamente le Risorse Umane in modo da anticipare e superare le aspettative del target e costruire una relazione solida e duratura nel tempo. Ciò è possibile grazie all’acquisizione di competenze quali la psicologia del consumatore, il marketing strategico, la leadership, l’economia comportamentale e un mindset orientato alla crescita.

Per questa ragione Saa – School of Management dell’Università di Torino, Progesia, società specializzata in strategia di business, neuromarketing e pricing comportamentale e Banca di Caraglio organizzano il Master in Risorse Umane e Customer Experience Management che inizierà il 21 maggio e terminerà il 17 dicembre. Tanti gli argomenti trattati nell’arco delle 100 ore: dalla digital transformation all’emotional management nella customer e nell’employee experience, dal welfare aziendale alla business intelligence, dalle strategie di comunicazione all’importanza dello storytelling.

Il Master in Risorse Umane e Customer Experience Management si rivolge ai laureati (laurea di primo livello, laurea vecchio ordinamento, laurea magistrale, lauree straniere equipollenti) di ogni facoltà o dipartimento, a manager, direttori e direttrici generali, direttori e direttrici commerciali e dipendenti con consolidata esperienza di lavoro che vogliono apprendere lo studio e la progettazione di nuove soluzioni pensate per migliorare le interazioni tra brand e cliente, gestendo e coinvolgendo attivamente le Risorse Umane. Alla teoria, svolta da docenti universitari e da affermati manager del settore, sono affiancate numerose esercitazioni pratiche progettate replicando le strategie dei più grandi brand internazionali.

L’obiettivo del Master è formare una figura professionale oggi sempre più centrale nelle scelte strategiche di qualsiasi azienda. Un manager capace di comprendere i nuovi scenari della relazione tra brand e consumatore, che sappia applicare le dinamiche dell’approccio human centric, gestire al meglio la relazione tra la soddisfazione del personale e quella del cliente, che conosca i principi del welfare aziendale e del benessere organizzativo e che sia in grado di utilizzare al meglio gli strumenti strategici della customer experience.

Il Master in Risorse Umane e Customer Experience Management vede la presenza di prestigiosi partner nazionali e internazionali che, essendo già focalizzati sui vari aspetti delle Risorse Umane e della Customer Experience Management, offrono ai partecipanti una visione a 360 gradi dell’industria sia a livello teorico che pratico.  Le lezioni si svolgono in modalità mista online e in presenza, anche con visite on-site presso i partner, sono full time due volte al mese il venerdì dalle ore 9.00 alle 18.00 e sono strutturate in modo che possa accedervi anche chi già svolge un incarico professionale. La parte teorica e quella pratica sono equilibrate e le nozioni acquisite vengono applicate attraverso esercitazioni e laboratori. Al termine di ogni sessione mensile ai partecipanti verranno richiesti dei feedback; è inoltre prevista l’attivazione di tirocini facoltativi presso le aziende partner e al completamento con successo del corso verrà rilasciato un certificato validato Saa – School of Management e Dipartimento di Management.

Il master si svolgerà presso la Saa – School of Management di Torino in via Ventimiglia 115.

Per informazioni e iscrizioni scrivere a info.master@progesia.com oppure contattare il n. 011 18861192.

Il Politecnico di Torino apre le porte ai futuri studenti

Ritorna l’appuntamento online dedicato all’orientamento. Quest’anno gli eventi raddoppiano, per presentare separatamente i corsi di Laurea e Laurea Magistrale. Si comincia con la presentazione dei corsi di Laurea e delle opportunità offerte dal Politecnico

 

Anche quest’anno gli Open Days del Politecnico di Torino saranno virtuali, ma con una novità rispetto al passato: il primo appuntamento sarà dedicato alla presentazione dei corsi di Laurea Triennale, dal 21 al 23 aprile, mentre dal 26 al 28 maggio prossimi sarà la volta dei corsi Magistrali. Una scelta che va nella direzione di fornire, proprio attraverso le possibilità offerte dalle piattaforme virtuali, informazioni ancora più mirate ed esaustive sia a chi intende iscriversi a un corso di primo livello, sia a chi vuole proseguire il suo percorso al Politecnico con un corso di secondo livello.

Ad aprire l’appuntamento dedicato ai corsi di Laurea alle ore 8.45 di mercoledì 21 sarà il benvenuto agli aspiranti studenti del rettore Guido Saracco, a cui seguiranno le presentazioni dei 24 corsi di Laurea Triennale offerti dal Politecnico nelle aree dell’ingegneria, dell’architettura, del design e della pianificazione territoriale. La piattaforma www.opendays.polito.it offrirà anche l’occasione per scoprire tutti i servizi offerti, i progetti speciali, i teams studenteschi, le opportunità per gli studenti stranieri e molto altro ancora. Tutto da casa, per rispettare le regole imposte dall’emergenza sanitaria e favorire i ragazzi che in questo periodo di mobilità ridotta sia all’interno del territorio nazionale che dall’estero, vogliono però entrare nel mondo del Politecnico di Torino, in vista di un’iscrizione per l’Anno Accademico 2021/2022.

Tutti i contenuti rimarranno comunque disponibili sul sito anche nei mesi a venire, in modo da aiutare i ragazzi a orientarsi nell’offerta e nelle novità del prossimo anno accademico anche dopo la conclusione degli Open Days.

Un anno che porterà molte novità nel modo di vivere il Politecnico. Dopo un periodo in cui si sono alternate fasi in cui è stato possibile frequentare almeno in parte lezioni e laboratori in presenza a momenti in cui è stato necessario il ricorso alla didattica a distanza, per l’anno accademico 2021/2022 si prepara una modalità di frequenza che riporterà il più possibile gli studenti in aula“L’auspicio di tutti è che il prossimo anno accademico veda la riapertura del nostro Ateneo alle attività in presenza. Non sarà naturalmente un ritorno al passato: abbiamo imparato moltissimo dovendo far fronte tempestivamente all’emergenza dovuta alla pandemia e faremo certamente tesoro di questa esperienza migliorando e rinnovando la nostra didattica. Non vediamo l’ora di potervi nuovamente accogliere e di tornare a vedere le aule, i corridoi, i laboratori animarsi grazie ai nostri studenti, docenti e a tutto il personale del Politecnico”, spiega il Rettore Guido Saracco.

Questo in piena sicurezza per tutta la comunità politecnica. Durante quest’anno di pandemia il Politecnico ha infatti affrontato un investimento consistente per il potenziamento delle dotazioni tecniche e logistiche: “Realizzando in tempi record adeguamenti strutturali, come il rifacimento degli impianti di condizionamento e la ridistribuzione degli spazi per le lezioni, ma anche pianificando turni scaglionati di ingresso, dotazione di dispositivi di protezione e interventi di sanificazione adeguati adesso siamo pronti finalmente a ripartire”, conclude il Rettore.

L’esperienza della formazione universitaria va infatti al di là della lezione frontale online, pur arricchita da tante modalità interattive adottate in questi mesi per migliorare le modalità di apprendimento, come la realtà virtuale per le revisioni progettuali o la visita da remoto a laboratori e siti culturali. “Siamo riusciti a fare davvero tesoro dell’esperienza di questo anno, che ha visto i nostri docenti confrontarsi con modalità di insegnamento del tutto innovative, che sono sicuro riusciremo ad impiegare anche quando la situazione emergenziale terminerà. Siamo stati in grado di potenziare le modalità didattiche più innovative e coinvolgenti, con lo studente al centro del processo di apprendimento, che viene responsabilizzato e messo nelle condizioni di sperimentarsi e mettersi alla prova, anche in contesti meno tradizionali di quelli della lezione frontale, come ad esempio i team studenteschi o le challenge, modalità didattiche basate su multidisciplinarietà e learning by doing, anche grazie a tutte le possibilità che la tecnologia ci mette a disposizione”, aggiunge il Vice Rettore per la Didattica Sebastiano Foti: “Anche in questo modo continueremo a garantire ai nostri studenti e studentesse una formazione universitaria che possa rispondere alle sfide del presente e a quelle che verranno, garantendo la possibilità di un rapido inserimento nel mondo del lavoro, come dimostrano i dati occupazionali dei nostri laureati: quasi 9 su 10 lavorano a un anno dalla laurea magistrale e con stipendi più alti e contratti più stabili rispetto alla media degli atenei italiani”.

 

Operatori gioco legale: “5mila posti a rischio in Piemonte”

Durante una pausa dei lavori d’Aula il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – alla presenza degli assessori Fabio Carosso, Marco Protopapa e Andrea Tronzano – ha ricevuto una delegazione di rappresentanti e operatori del gioco d’azzardo legale che questa mattina ha manifestato sotto Palazzo Lascaris.

I delegati dei lavoratori Valentina Gullino e Mara Pasquale hanno evidenziato i timori di perdere il lavoro qualora la legge regionale non venga modificata, dal momento che già 1.700 posti sono stati persi e 5.000 rischiano la stessa sorte dopo il termine di maggio, data di scadenza dei cinque anni previsti dalla legge per consentire agli imprenditori di mettersi a norma rispetto alla distanza delle slot-machine dai luoghi sensibili.

I rappresentanti di Sapar Alessia Milese e Astro Massimiliano Pucci hanno invece contestato che la legge abbia sortito negli anni gli effetti certificati dagli operatori e che la riduzione del gioco legale abbia favorito di gran lunga quello illegale.

Per la maggioranza sono intervenuti il capogruppo della Lega Alberto Preioni e il primo firmatario della proposta di legge Claudio Leone che hanno evidenziato l’impossibilità di far tornare il provvedimento in Commissione, la volontà di prevedere fondi aggiuntivi per i Serd e la necessità di preservare il gioco legale contro l’illegalità e i posti di lavoro messi a forte rischio.

Per la minoranza sono intrervenuti i consigliere Marco Grimaldi (Luv), Monica CanalisDomenico Rossi e Diego Sarno (Pd) che si sono dichiarati disponibili ad aprire un tavolo per discutere e risolvere i problemi evidenziati e hanno sottolineato la disponibilità ad aderire alla proposta avanzata da Fi di prevedere una proroga ai cinque anni previsti anche in considerazione dei ritardi e delle difficoltà provocate dalla pandemia.

Erano presenti all’incontro anche i consiglieri Andrea CaneMichele Mosca, Andrea Cerutti (Lega), Paolo Ruzzola (Fi), Paolo Bongioanni (Fdi) Raffaele GalloAlberto AvettaMaurizio Marello (Pd), Ivano Martinetti (M5s), Mario Giaccone (Monviso) e Silvio Magliano (Moderati).

Conferenza dell’Associazione Amiche e Amici dell’Accademia di Medicina: “Il Dolore Cronico: diagnosi e terapia”

Giovedì 22 aprile dalle ore 18 alle 20, l’Associazione Amiche e Amici dell’Accademia di Medicina di Torino organizza una conferenza on line dal titolo “Il Dolore Cronico: diagnosi e terapia”.

L’ “Association for the study of pain” (IASP), definisce il dolore come il prodotto di due componenti, la componente percettiva (o noicezione) che consente la ricezione e il trasporto al Sistema Nervoso Centrale di stimoli potenzialmente lesivi per l’organismo e quella esperienziale che è lo stato psichico collegato alla percezione di una sensazione dolorosa.

Dopo i saluti da parte del Presidente dell’Accademia di Medicina, prof. Giancarlo Isaia, e della Presidente dell’Associazione, dr.ssa Gabriella Tanturri, interverrà il dott. Gianluca Isoardo, medico neurologo, Città della Salute di Torino sul tema “Classificazione IASP del Dolore Cronico”. Il dott. Alessandro Bombaci, medico neurologo, Università degli Studi di Torino, nonché Segretario dell’Associazione, affronterà l’argomento de “Il Dolore Neuropatico Cronico”. Il Dolore Neuropatico è causato da un danno o da una disfunzione del sistema nervoso periferico o centrale, piuttosto che dalla stimolazione di recettori per il dolore. Seguirà la relazione della dott.ssa Federica Laino, medico anestesista e rianimatore, Struttura Complessa Terapia del Dolore e Cure Palliative: “Il Dolore Cronico: approccio terapeutico avanzato e terapia complementare”. La dott.ssa Maria Chiara Ditto, medico reumatologo, Città della Salute di Torino approfondirà la questione de “Il Dolore Cronico nelle malattie reumatiche”. Le malattie reumatiche sono un insieme di patologie che interessano in genere le articolazioni o le strutture anatomiche adiacenti o con esse funzionalmente correlate, quali ossa, muscoli, tendini, borse, fasce, legamenti e il cui sintomo principale è rappresentato dal dolore. Il dott. Enrico Fusaro, medico reumatologo, Città della Salute di Torino, curerà le conclusioni dell’incontro.

In ottemperanza alle disposizioni del DPCM relative alle misure di contenimento della pandemia, si potrà seguire l’incontro collegandosi alla pagina Facebook dell’Associazione Amiche e Amici dell’Accademia di Medicina di Torino (https://www.facebook.com/AAAMedicinaTorino).

Fondazione Torino Musei: tutti gli appuntamenti culturali fino a giugno

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CICLO DI CONFERENZE ON LINE in occasione della mostra Ritratti d’oro e d’argento

13 aprile – 22 giugno ore 18

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

Palazzo Madama propone, dal 13 aprile al 22 giugno 2021, un ciclo di sette incontri di approfondimento tra arte, devozione, tutela e indagini diagnostiche, in occasione della mostra Ritratti d’oro e d’argento, in corso a Palazzo Madama fino al 12 luglio 2021, che intendono offrire, grazie a un taglio interdisciplinare, uno sguardo sia sul contesto in cui si è sviluppata la produzione orafa in Piemonte e Valle d’Aosta tra Tardo Gotico e Rinascimento, sia sulle azioni di ricerca, tutela e valorizzazione, che musei, diocesi, soprintendenze e università stanno portando avanti con un importante lavoro di sinergia.

Il 27 aprile Laura Marino si soffermerà sulle vicissitudini di alcune opere in mostra che, una volta uscite dalla bottega, giunsero in luoghi lontani anche centinaia di chilometri: nel corso dei secoli furono soggette a interventi di aggiornamenti di gusto, a riparazioni o a trasferimenti in nuove sedi, ma anche sottratte al loro contesto, come il san Teobaldo di Alba, trafugato negli anni ’80 del Novecento e recuperato nel 2014.

L’11 maggio don Gianluca Popolla illustrerà il lavoro della Consulta Regionale per i Beni Ecclesiastici di Piemonte e Valle d’Aosta che opera attraverso gli Uffici per l’arte sacra e i beni culturali nelle sedici diocesi piemontesi e in quella di Aosta nella tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, archivistico e librario.

Il 18 maggio sarà il turno di Fulvio Cervini e Angelo Agostino che presenteranno i risultati delle ricerche condotte sui busti dei santi Ruffino e Venanzio provenienti dalla chiesa vecchia al Castello di Sarezzano, nei pressi di Tortona: un processo di conoscenza basato su analisi storico-artistica e indagine diagnostica in un necessario dialogo interdisciplinare finalizzato a spostare sempre in avanti il fronte della ricerca.

Il 25 maggio a Marco Fratini sarà affidato il compito di tratteggiare, anche attraverso numerosi documenti d’archivio, la raffinata stagione dei principi d’Acaia che a inizio Quattrocento richiesero a orafi locali ricche finiture per abiti e teche per preziose reliquie, tra cui il busto di san Giovenale commissionato da Ludovico d’Acaia a Severino Dorerio per donarlo alla cattedrale di Fossano.

L’8 giugno Simone Baiocco ripercorrerà le vicende delle committenze artistiche destinate alla collegiata di San Secondo di Asti, chiesa identitaria di una città contesa dal XV secolo e fino al 1531 tra le potenti casate dei Savoia, Paleologi, Visconti e Valois-Orlèans.

Il ciclo si concluderà il 22 giugno quando, in prossimità della festa di san Giovanni Battista, patrono della città di Torino, Viviana M. Vallet e Alessandra Vallet presenteranno due interessanti reliquiari di primo Quattrocento, appartenenti al Tesoro della Cattedrale di Aosta: il san Giovanni Battista e il san Grato rappresentano infatti due capolavori dell’arte orafa in cui i tradizionali materiali preziosi dell’oro e dell’argento convivono con un innovativo trattamento pittorico dei volti.

Calendario appuntamenti:

 

13 aprile 2021, ore 18.00

Prestigio, devozione e perizia tecnica: la bottega di Beltramino de Zuttis

con Cinzia Piglione, storica dell’arte

27 aprile 2021, ore 18.00

Le seconde vite: reliquiari a busto tra viaggi, rimaneggiamenti, restauri e restituzioni

con Laura Marino, Direttrice del Museo San Sebastiano, Cuneo

11 maggio 2021, ore 18.00

Wellness dello spirito: le politiche culturali delle diocesi piemontesi

con don Gianluca Popolla, incaricato beni culturali della Regione Ecclesiastica Piemonte

18 maggio 2021, ore 18.00

Materie insolite. Lo strano caso degli eremiti di Sarezzano

con Fulvio Cervini, Università degli Studi di Firenze, dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo – SAGAS e Angelo Agostino, Università degli Studi di Torino, dipartimento di Chimica

25 maggio 2021, ore 18.00

Gli ori del principe. Manufatti preziosi per gli Acaia con Marco Fratini, storico dell’arte

8 giugno 2021, ore 18.00

La collegiata di San Secondo nel Quattrocento. Committenti e opere d’arte ad Asti

con Simone Baiocco, conservatore di Palazzo Madama –  Museo Civico d’Arte Antica, Torino

22 giugno 2021, ore 18.00

Policromia su argento: i reliquiari di san Giovanni Battista e di san Grato dalla cattedrale di Aosta

con Viviana M. Vallet e Alessandra Vallet, Soprintendenza per i beni e le attività culturali Regione Autonoma Valle d’Aosta

Info: le conferenze si svolgeranno sulla piattaforma Zoom. Tutti i dettagli sul sito di Palazzo Madama www.palazzomadamatorino.it

Prenotazione obbligatoria: t. 0114429629; madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Costo: 16€ per intero ciclo di sette conferenze; 4€ per conferenza singola.

Acquista subito:

https://www.arteintorino.com/acquisti-online/product/4482-sette-lezioni-di-approfondimento.html

 

 

MERCOLEDI 14 APRILE

 

Mercoledì 14 aprile ore 21

GALLERIE DEDICATE ALL’ASIA MERIDIONALE E SUD-EST ASIATICO, REGIONE HIMALAYANA E PAESI ISLAMICI DELL’ASIA.

MAO – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte

L’appuntamento con la guida del MAO permette di coinvolgere i partecipanti attraverso immagini di alta qualità in grado di restituire al visitatore punti di vista esclusivi sulle collezioni.

Si parte dalle opere d’arte indiana, con la statuaria di soggetto buddhista e induista di varia datazione, per proseguire il viaggio attraverso il Sud-est asiatico.

Nella galleria dedicata alla regione Himalayana, saranno illustrate le opere d’arte buddhista tibetana che spaziano dalle sculture in legno e metallo ai dipinti a tempera, fino alle preziose copertine lignee intagliate e dipinte. Il percorso si conclude nella galleria dei Paesi Islamici dell’Asia, caratterizzata dalla ricca collezione di vasellame e piastrelle e da una pregevole raccolta di bronzi, manoscritti e raffinati tessuti.

Info e prenotazioni: visita guidata on-line 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).

Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.

Giusto Mezzo, flashmob in tutta Italia per la #CorsaAlRecovery. A Torino in Piazza Castello

Domenica 18 aprile alle 11.00 il Giusto Mezzo  – il cui appello ha raccolto oltre 60.000 firme – “corre” l’ultimo miglio verso il Next Generation EU organizzando un flashmob in tutta ItaliaAttive le piazze di Firenze, Milano, Roma, Torino, Parma, Treviso, mentre nel resto del Paese attiviste e attivisti si riuniranno in una grande piazza virtuale.

Alla mobilitazione di Torino (Piazza Castello) aderiscono anche l’Associazione Il Cerchio degli Uomini (http://cerchiodegliuomini.org) e il Comitato Torino Città per le Donne (https://www.torinocittaperledonne.org).

Pronti, partenza, via. Domenica 18 aprile alle ore 11.00 il Giusto Mezzo “corre” l’ultimo miglio verso il Next Generation EU con flashmob in tutta Italia. A Firenze in piazza Santa Maria Novella, Milano all’Arco della Pace, Roma in piazza del Popolo, Torino in piazza Castello, Parma in piazza Garibaldi, Treviso in piazza Borsa e nel resto del Paese in una grande piazza virtuale animata da centinaia di attiviste e attivisti.

 Il 30 aprile il Presidente del Consiglio Mario Draghi consegnerà all’Europa il piano italiano per l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund. Fino a quel giorno, il Giusto Mezzo non smetterà di reclamare a gran voce quanto già messo nero su bianco nella petizione sul proprio sito rivolta a Palazzo Chigi: asili nidi a tempo pieno, congedo di paternità di cinque mesi, allargamento dell’offerta di cura per anziani e disabili, abolizione del gender pay gap, agevolazioni all’accesso al credito. Investimenti strutturali per aumentare l’occupazione femminile e combattere la disparità di genere.

Disparità di genere che sarà fotografata dalla #CorsaAlRecovery: a Roma, Milano, Torino, Parma e Treviso, il Giusto Mezzo simulerà fisicamente l’inizio di una gara tra atleti e atlete, con l’obiettivo di evidenziare le differenze di genere in termini di vantaggio competitivo già alla partenza. Uno speaker leggerà delle frasi per determinare il posizionamento ai blocchi di partenza di tre uomini e tre donne, che si riposizioneranno, quindi, in base alle discriminazioni che vivono ogni giorno: da «se hai un posto di lavoro, fai un passo avanti», passando per «se hai dovuto lasciare il lavoro perché non puoi permetterti un posto al nido per tuo figlio, fai un passo indietro», fino a «se non ti sei mai sentito discriminato sul lavoro fai un passo avanti». Il risultato sarà un plastico disegno della situazione in Italia oggi, dove le donne iniziano ogni giorno la propria corsa qualche blocco più indietro degli uomini.

Alla mobilitazione di Torino, in Piazza Castello (dove suonerà la Bandakadabra di Gipo di Napoli) aderiscono anche l’Associazione Il Cerchio degli Uomini (http://cerchiodegliuomini.org) e il Comitato Torino Città per le Donne (https://www.torinocittaperledonne.org).

Secondo l’ultimo report del World Economic Forum i redditi femminili sono del 42,8% più bassi rispetto a quelli degli uomini, e il gap a parità di mansioni è del 46,7%; siamo al quarantunesimo posto per l’emancipazione politica femminile e le laureate in materie Stem sono solo il 15,7%. Dei 444 mila posti di lavoro andati persi nell’ultimo anno, 312 mila hanno coinvolto le donne. Una drammatica situazione acuita dal fatto che nel solo mese di dicembre si è registrata un’ulteriore flessione che ha causato la perdita di 101 mila posti di lavoro e, anche stavolta, ben 99 mila riguardavano le donne. Ci metteremo 135,6 anni ad ottenere la parità di genere. I fondi del Next Generation Eu sono una incredibile ed unica possibilità perché almeno i nipoti dei nostri nipoti possano iniziare a intravedere una società più equa e giusta, ma anche più ricca: secondo una stima della Banca d’Italia, se tutte le donne lavorassero il Pil aumenterebbe del 7%.

Le richieste del Giusto Mezzo permetterebbero a tutti di iniziare la propria corsa dallo stesso blocco di partenza: domenica 18 aprile, dalle ore undici, lo chiederemo nelle piazze, nelle strade e dalle nostre case, rivolgendoci ancora una volta a Palazzo Chigi, ma anche a tutti coloro che credono in questa battaglia e vorranno firmare la nostra petizione sul sito www.ilgiustomezzo.it.

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IL MOVIMENTO “IL GIUSTO MEZZO”

Il Giusto Mezzo (www.ilgiustomezzo.it) è un movimento spontaneo della società civile per la parità tra donne e uomini in Italia. Nasce sulla scorta dell’appello europeo Half of It che chiede che metà delle risorse del Recovery Fund siano spese per superare il divario di genere in Europa. I firmatari e le firmatarie dell’appello chiedono un cambio di paradigma con una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, ovvero interventi strategici e strutturali in 3 ambiti chiave per il futuro: l’allargamento dell’offerta sulla cura della prima infanzia e sulla cura famigliare in generale, il rilancio dell’occupazione femminile e la riduzione del cosiddetto gender paygap, cioè la disparità salariale tra uomini e donne. Attraverso questo appello, che ha raggiunto oltre 60mila firme, ribadiscono che il loro interesse non è la questione femminile ma l’efficienza del sistema, degli investimenti che farà il nostro Paese, sia con le risorse straordinarie europee e del Recovery Fund, sia con quelle ordinarie, e il loro reale impatto sulle generazioni future.

Promotrici del Giusto Mezzo sono Alessia Centioni, Alexandra Geese, Chiara Gribaudo, Francesca Fiore, Costanza Hermanin, Sarah Malnerich, Valentina Parenti, Pina Picierno, Daniela Poggio, Lia Quartapelle, Azzurra Rinaldi, Mila Spicola, Cristina Tagliabue. Le prime associazioni promotrici sono DateciVoce, GammaDonna, Mammadimerda, Prime Donne, EWA e Noi Rete Donne.

Gian Piero Alloisio in Aria di libertà, Teatro-Canzone in live-streaming dal Polo del ‘900

Festa della Liberazione 2021 /  lunedì 19 aprile ore 20 e 30

L’autore e interprete di teatro e canzoni Gian Piero Alloisio racconta con canzoni, monologhi e video la storia del bambino-partigiano Mario Ghiglione. Nel ’44, a soli quindici anni, Mario, già attivo nella Resistenza all’insaputa dei genitori, raggiunge i ribelli del Monte Tobbio. Il suo nome di battaglia, “Aria”, esprime tutto il senso liberatorio della sua scelta. La storia di Aria è l’avventura di un adolescente alle prese con un mondo sconvolto dalla guerra e una patria dominata dall’odio politico e razziale. La sua famiglia non si occupa di politica, non è schierata contro il fascismo, eppure Aria matura lo stesso la sua scelta.

Tra le canzoni, Povera Patria di Franco Battiato, La libertà di Gaber-Luporini, Auschwitz di Francesco Guccini, Dalle belle città dei partigiani Lanfranco e Cini, oltre che Ogni vita è grande dello stesso Alloisio.

Aria di libertà sarà trasmesso in diretta lunedì 19 aprile alle ore 20 e 30dalla Sala del ‘900 del Polo del ‘900 sulle pagine FB Consiglio Regionale del Piemonte e Gian Piero Alloisio – Info e sul canale YouTube Teatro Italiano del Disagio e resterà in rete fino al 29 aprile 2021.

Lo spettacolo è adatto a un pubblico di ogni età e coinvolge particolarmente i ragazzi. Gian Piero Alloisio è disponibile a incontrare gli studenti da remoto (per informazioni scrivere a infoatid@gmail.com).

Aria di libertà è un progetto di ATID – Associazione “Teatro Italiano del Disagio” diretta da Gian Piero Alloisio, realizzato con il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte e in collaborazione con il Polo del ‘900 che lo ha inserito nella programmazione della Festa della Liberazione 2021.