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Cosa succede in città- Pagina 252

Appuntamento con la storia e la cultura nei musei della Fondazione

AGENDA FONDAZIONE TORINO MUSEI

29 ottobre – 4 novembre 2021

 

SABATO 30 OTTOBRE

 

Sabato 30 ottobre

FERNANDO SINAGA. IL LIBRO DELLE SORTI E DEI MUTAMENTI

30 ottobre 2021 – 6 marzo 2022

MAO – apre la mostra

 

ANTEPRIMA PER LA STAMPA

VENERDI 29 ottobre ore 11

RSVP MAO Chiara Vittone chiara.vittone@fondazionetorinomusei.it

 

L’autunno al MAO si apre all’insegna dell’arte contemporanea: il Museo ospiterà la mostra “Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti”, di Fernando Sinaga, artista spagnolo classe 1951 rappresentato dalla galleria Aural di Alicante e Madrid, anche quest’anno fra gli espositori di Artissima.

La mostra è un progetto site specific in cui alcune delle tematiche ricorrenti nelle opere di Sinaga vengono messe in relazione con il contesto museale, per lasciare spazio alla virtualità divinatoria dei processi artistici contemporanei tra Oriente e Occidente.

Al MAO l’installazione dialoga con due importanti volumi, una copia a stampa del classico cinese Il Libro dei Mutamenti (I Ching / Yijing) di metà Ottocento, proveniente della Biblioteca dell’Università La Sapienza di Roma, e un facsimile del Libro delle Sorti proveniente dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Quest’ultimo esemplare è una pregevole riproduzione dell’opera omonima scritta da Lorenzo Spirito nel 1482.

L’opera di Sinaga affronta un tema presente in tutte le culture di ogni tempo e latitudine: quello del tentativo di immaginare il futuro. Un futuro che rimane però imperscrutabile e si fa via via meno intellegibile. Nella mostra Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti, in cui riaffiorano tutti i turbamenti già presenti in mostre precedenti come On Prediction (2003) e in opere come Oscillum (2009-2010), l’artista offre però nuovi spunti di riflessione sul suo lavoro sullo sfondo di un presente segnato dall’incertezza: ci troviamo in uno scenario di domande senza risposte, nel flusso di una trasformazione in continuo divenire, in bilico fra speranza e disorientamento.

 

Sabato 30 ottobre ore 16.30

GENESI DI IL LIBRO DELLE SORTI E DEI MUTAMENTI

MAO – conferenza in occasione della mostra “Fernando Sinaga. Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti”

Con Fernando Sinaga e Pedro Medina, artista e curatore della mostra

Evento in collaborazione con Artissima (in lingua italiana)

Artista e curatore della mostra “Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti” dialogheranno sul progetto site specific in cui alcune delle tematiche ricorrenti nelle opere di Sinaga vengono messe in relazione con il contesto museale. L’artista offre però nuovi spunti di riflessione sul suo lavoro e sull’arte contemporanea, sullo sfondo di un presente segnato dall’incertezza. Orfana della visione del futuro e abbandonata al suo incerto destino, la mostra Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti compie un’operazione poetica, creando un contesto dove tradizioni oracolari dell’Oriente e dell’Occidente si intrecciano nell’immaginario plastico dell’artista spagnolo.

Accesso libero. Partecipazione gratuita.

 

Sabato 30 ottobre ore 10.30, 15 e 16.30

Domenica 31 ottobre ore 10.30 e 15   

RICONOSCERE I SANTI

Palazzo Madama – visita guidata a tema

Con l’avvicinarsi della festa di Tutti i Santi Palazzo Madama propone una visita guidata per riscoprire gli attributi e gli atteggiamenti che la Chiesa mediante l’opera degli artisti ha voluto conferire a santi e sante della liturgia dell’anno. Attraverso una selezione di opere del museo di diversa epoca e impegno di materiali, il percorso prenderà l’avvio con le storie di santa Maria Maddalena, realizzate intorno al 1200 su legno scolpito dipinto e dorato, per passare poi alle raffigurazioni su tavola e tela dei santi Giovanni Battista e Francesco di Gandolfino da Roreto, al sant’Ivo di Defendente Ferrari tra Quattro e Cinquecento. A concludere, san Gerolamo di Orazio Gentileschi e la santa Caterina di Giovanni Ricca illustreranno il naturalismo e i cambiamenti apportati nella devozione e nell’arte dallo spirito della Controriforma.

Tappa dopo tappa il percorso visivo permetterà ai partecipanti di creare una personale Biblia pauperum.

Costo: €6 per visita guidata (max 10 persone) + biglietto di ingresso al museo (ingresso gratuito per i possessori di Abbonamento Musei e possessori Torino + Piemonte Card)

Prenotazione obbligatoria: la visita sarà attivata a raggiungimento del numero minimo di partecipanti: t. 011 5211788 / info@arteintorino.com

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

 

Sabato 30 ottobre ore 16

LA PORCELLANA NELLE RACCOLTE DI PALAZZO MADAMA

Palazzo Madama – visita guidata riservata Abbonati Musei

Nell’ambito dell’iniziativa “L’arte con chi ne fa parte”, promossa da Abbonamento Musei, Palazzo Madama propone un percorso guidato alla scoperta della residenza sabauda rinnovata tra Sei e Settecento da Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, duchessa di Savoia e seconda Madama Reale.

Maria Giovanna Battista aveva una vera e propria passione per la porcellana e amava circondarsi di vasi, tazze, figurine importate dall’Oriente. Gli inventari dei suoi beni testimoniano il gusto per la ceramica e per gli argenti e descrivono gli spazi dedicati a questo genere di oggetti. Grazie a questi spunti, andremo alla scoperta della raccolta di ceramiche di Palazzo Madama, cresciuta nel tempo fino a divenire una delle più ricche d’Europa.

Costo: visita guidata € 6

Info e prenotazioni: ingresso gratuito possessori di Abbonamento Musei. Prenotazioni telefonando ad Abbonamento Musei t. 800329329

 

Sabato 30 ottobre ore 15.30

AROMATA

Palazzo Madama – visita guidata con aperitivo

Ultimo appuntamento con l’aperitivo a Palazzo Madama: un viaggio affascinante nel mondo dei frutti e delle piante aromatiche, coltivate e impiegate nella preparazione di bevande alcoliche, in collaborazione con Casa Martini a Pessione.

Accompagnati da esperte guide nei diversi spazi dei due musei – il Giardino Botanico Medievale e le auliche sale di Palazzo Madama, gli spazi espositivi ed esperienziali di Casa Martini e lo stabilimento produttivo Martini – si potranno scoprire le diverse specie di piante e le tecniche di lavorazione e trasformazione che, fin dai tempi più antichi, hanno dato origine alla produzione di bevande alcoliche: dal vino aromatizzato degli antichi romani al Martini declinato nelle sue diverse espressioni, icona del bere Made in Italy.

Per ogni appuntamento un aperitivo in esclusiva: dal calice di vino, che si accompagna a delizie salate servite nella lussuosa cornice juvarriana di Palazzo Madama, alle proposte di aperitivo con cocktail e appetizer presso Casa Martini, da più di 150 anni protagonista dell’aperitivo italiano.

La proposta prevede l’acquisto di un pacchetto con due esperienze, comprensive di ingressovisite guidate aperitivo, una a Palazzo Madama e una a Casa Martini, scegliendo due date tra quelle in calendario:

 

Palazzo Madama:

Sabato 30 ottobre ore 15.30

Ritrovo: 15 minuti prima dell’orario di partenza alla biglietteria

 

Casa Martini:

Domenica 7 novembre | Domenica 14 novembre ore 18:00

Ritrovo: 15 minuti prima dell’orario di partenza

 

Costo: 100€ a partecipante | 90€ a partecipante per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta (due esperienze, una proposta da Palazzo Madama e una da Casa Martini, comprensive di ingresso, visite guidate e aperitivo)

I partecipanti dovranno essere maggiorenni.

 

Modalità di prenotazione: per aderire alla proposta è necessario prenotare entrambe le date insieme, ossia una delle date in calendario di Palazzo Madama e una delle date in calendario di Casa Martini, telefonando o scrivendo al n.  011.5211788 – mail prenotazioniftm@arteintorino.com

Il pagamento potrà avvenire 8 giorni prima della data scelta attraverso acquisto online oppure attraverso bonifico bancario alle seguenti coordinate (IBAN IT08B0326801011052907921460 c/c intestato a Theatrum Sabaudiae Torino) e inviando a seguire copia del versamento.

Info: https://www.arteintorino.com/2-visite-guidate-torino/189-aromata.html

 

Costo: 100€ a partecipante | 90€ a partecipante per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta (due esperienze, una proposta da Palazzo Madama e una da Casa Martini, comprensive di ingresso, visite guidate e aperitivo)

I partecipanti dovranno essere maggiorenni.

 

Modalità di prenotazione: per aderire alla proposta è necessario prenotare entrambe le date insieme, ossia una delle date in calendario di Palazzo Madama e una delle date in calendario di Casa Martini, telefonando o scrivendo al n.  011.5211788 – mail prenotazioniftm@arteintorino.com

Il pagamento potrà avvenire 8 giorni prima della data scelta attraverso acquisto online oppure attraverso bonifico bancario alle seguenti coordinate (IBAN IT08B0326801011052907921460 c/c intestato a Theatrum Sabaudiae Torino) e inviando a seguire copia del versamento.

Info: https://www.arteintorino.com/2-visite-guidate-torino/189-aromata.html

 

 

LUNEDI 1 NOVEMBRE

 

Lunedì 1 novembre ore 15 e 16.30

RICONOSCERE I SANTI

Palazzo Madama – visita guidata a tema

Con l’avvicinarsi della festa di Tutti i Santi Palazzo Madama propone una visita guidata per riscoprire gli attributi e gli atteggiamenti che la Chiesa mediante l’opera degli artisti ha voluto conferire a santi e sante della liturgia dell’anno. Attraverso una selezione di opere del museo di diversa epoca e impegno di materiali, il percorso prenderà l’avvio con le storie di santa Maria Maddalena, realizzate intorno al 1200 su legno scolpito dipinto e dorato, per passare poi alle raffigurazioni su tavola e tela dei santi Giovanni Battista e Francesco di Gandolfino da Roreto, al sant’Ivo di Defendente Ferrari tra Quattro e Cinquecento. A concludere, san Gerolamo di Orazio Gentileschi e la santa Caterina di Giovanni Ricca illustreranno il naturalismo e i cambiamenti apportati nella devozione e nell’arte dallo spirito della Controriforma.

Tappa dopo tappa il percorso visivo permetterà ai partecipanti di creare una personale Biblia pauperum.

Costo: €6 per visita guidata (max 10 persone) + biglietto di ingresso al museo (ingresso gratuito per i possessori di Abbonamento Musei e possessori Torino + Piemonte Card)

Prenotazione obbligatoria: t. 011 5211788 / info@arteintorino.com

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

 

 

MERCOLEDI 3 NOVEMBRE

 

Da mercoledì 3 novembre

UNA COLLEZIONE SENZA CONFINI. Arte internazionale dal 1990

GAM – apre la mostra

La GAM di Torino rinnova l’allestimento delle collezioni permanenti del Contemporaneo con un nuovo percorso che presenta 33 grandi artisti della scena artistica internazionale.

Una collezione senza confini nasce dalla volontà di dare visibilità a una importante selezione di opere del patrimonio del museo focalizzando l’attenzione su 56 opere, molte delle quali non hanno avuto negli ultimi anni la possibilità di essere esposte al pubblico, se non per brevi periodi.  Nel corso del tempo il museo ha raccolto opere di grande importanza, e tutti i lavori oggi esposti fanno riferimento alla storia recente di acquisizioni: sono giunti in museo negli ultimi vent’anni attraverso diversi canali, dalle scelte effettuate ad Artissima grazie al contributo determinante della Fondazione CRT per l’Arte Contemporanea, alle opere entrate a far parte della collezione in seguito a serie espositive, quali ad esempio il ciclo di mostre dal titolo Avvistamenti nei primi anni 2000, oltre a doni e acquisti mirati.

Gli artisti selezionati per questo appuntamento appartengono a diverse generazioni: si va dai nomi dei protagonisti nati negli anni Trenta (Georg BaselitzChristian Boltanski) fino alla generazione nata negli anni Settanta (Kcho, Hannah Starkey, Laurent Grasso).

www.gamtorino.it

 

 

 

GIOVEDI 4 NOVEMBRE

 

Giovedì 4 novembre ore 18

LA FESTA INDIANA DELLE LUCI. CONVERSAZIONE SU DIVALI CON ALBERTO PELISSERO

MAO – incontro in occasione di Divali

Il Professor Alberto Pelissero – che insegna Lingua e letteratura sanscrita e Filosofie, religioni e storia dell’India e dell’Asia Centrale presso l’Università di Torino – propone una conversazione sulla ricorrenza di Divali, la festa indiana delle luci. Dopo un breve inquadramento del tema (origine, significato, rituali legati all’evento) il pubblico in sala potrà partecipare attivamente con interventi e domande.

A seguire, intervento di musica classica indiana a cura di Riccardo Di Gianni (sitar).

Riccardo Di Gianni è uno dei pochi musicisti europei ad aver studiato musica classica in India e ad eseguirne concerti in Europa. Dal 2010 esegue concerti di musica classica indiana, accompagna noti musicisti indiani in tournée in Italia ed organizza incontri di meditazione guidati dal suono del sitar.

L’appuntamento si svolge in collaborazione con il Coordinamento Divali a Torino, che per il 2021 propone un programma di iniziative in presenza e online.

Accesso gratuito fino a esaurimento posti disponibili. Distribuzione dei tagliandi per l’accesso a partire dalle 17.30.

 

 

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Torino aiuta Torino. L’asta per la Croce Rossa Italiana

Torino aiuta Torino. Costruire con l’arte
45 opere di 45 artisti all’asta per la Croce Rossa Italiana

Giovedì 28 ottobre la prestigiosa casa d’aste Bolaffi batterà all’asta 45 opere d’eccezione, realizzate e donate da 45 artisti di origine torinese o legati alla città: da Paolini a Griffa, Gilardi, Salvo, Mainolfi e molti altri tra cui giovani affermati come Castelli, Favaretto, Leotta e Carbotta.

croce rossa italiana torino aiuta torino manifestoL’intero ricavato dell’asta sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana, in particolare alla sezione torinese, per l’acquisto della prima unità medica mobile di soccorso.

Arte e solidarietà: un doppio immancabile appuntamento in via Cavour 17 a Torino, presso la Sala Bolaffi. Alle 18.00 un cocktail di benvenuto darà il via alla serata, in attesa dell’apertura dell’asta prevista per le ore 19.30. L’accesso sarà su invito e chi non potrà essere presente potrà collegarsi e partecipare all’asta a questo link.

Ospiti illustri del panorama torinese animeranno l’evento con simpatia e umorismo, dimostrando una grande sensibilità e vicinanza alla causa.

Le opere saranno visibili in esposizione dalle ore 11.00 di martedì 26 ottobre presso Sala Bolaffi.

Giuseppe Vernero, Presidente delle Croce Rossa Italiana di Torino, dichiara “Henry Dunant, il fondatore della più estesa istituzione umanitaria, la Croce Rossa, a conclusione del suo libro “Un souvenir de Solferino” non delinea unicamente il progetto di una società di soccorso per i militari malati e feriti in guerra ma immagina che tale istituzione possa operare in tempo di pace non solo in preparazione delle azioni in tempo di conflitto ma anche a favore di altre situazioni di emergenza. Oggi, a distanza di quasi 160 anni dall’idea di Dunant, la Croce Rossa si trova ad operare in ogni parte del mondo a favore di chiunque sia in difficoltà per qualunque forma di sofferenza.

La Croce Rossa Italiana si è trovata, nell’ultimo periodo – così come tutte le Società Consorelle – a far fronte alle attività ordinarie e alle risposte straordinarie, sotto ogni punto di vista, in relazione all’emergenza pandemica da Covid 19.

Quando Cristina Raviolo, volontaria del Comitato di Torino da poco più di un anno, ha proposto l’organizzazione di questo evento di beneficienza, ho immediatamente visto non solo una favorevole opportunità ma una importante occasione per ritornare ad una dimensione sociale quasi nostalgica, di ritorno ad un tempo in cui poter immaginare il futuro dopo oltre un anno di “sospensione”. Torino aiuta Torino, grazie alla insostituibile e preziosa sensibilità di quarantacinque artisti particolarmente legati alla Città e vicini agli ideali di Croce Rossa, grazie alla disponibilità di importanti partner e sponsor, grazie al lavoro di Cristina e di numerosi volontari, ho la certezza che non rappresenterà solo un evento di incontro, di festa e di filantropia, ma sarà la prima tappa di un cammino verso il futuro.

Il ricavato delle opere, che saranno battute grazie alla Bolaffi Aste, permetterà alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Torino OdV di rinforzare quegli strumenti necessari all’azione quotidiana a favore dei più vulnerabili.”

Grazie alla generosità dei grandi artisti che hanno donato importanti loro opere, l’evento ha l’obiettivo di massimizzare la raccolta fondi finalizzata all’acquisto della prima unità medica mobile di soccorso per la sezione torinese della Croce Rossa Italiana.

Si tratta di un Camper in livrea Croce Rossa Italiana attrezzato con elettromedicali e strumentazione medica di prevenzione e cura, promozione della salute, attività di assistenza cittadina, ausilio in operazioni di attività di emergenza e di prima accoglienza, assistenza domiciliare.

L’unità, con a bordo personale qualificato (medici e infermieri), sarà dislocata quotidianamente sul territorio cittadino con particolare attenzione ai quartieri disagiati.

Una presenza continua e concreta negli angoli della città dove è più complesso avere accesso all’assistenza sanitaria, un aiuto diretto alle classi sociali più deboli e in difficoltà.

Un ringraziamento particolare a Bolaffi Aste, a Compagnia dei Caraibi per il momento cocktail e all’agenzia i Ribelli per l’ideazione del concetto grafico dell’invito.

Alessandro Bulgini: ecco il settimo manifesto di Opera Viva Barriera di Milano

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Flashback, l’arte è tutta contemporanea presenta The flashback special project Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto

Alessandro Bulgini
Servomuto, d’après Fabio Mauri (2021)

Inaugurazione mercoledì 27 ottobre, alle ore 18.30
 Piazza Bottesini, Torino
e in diretta Facebook (@flashbackfair)

Mercoledì 27 ottobre alle ore 18.30 si inaugura in piazza Bottesini e in diretta Facebook – @flashbackfair – il settimo manifesto di Opera Viva Barriera di Milano, progetto ideato da Alessandro Bulgini, curato da Christian Caliandro che prosegue, come ogni anno in coincidenza della fiera, con il manifesto dello stesso Bulgini.


Questa settima puntata offre una riflessione sofisticata e puntuta che integra il racconto svolto finora dalla sequenzadi opere presentate con Servomuto, d’après Fabio Mauri diAlessandro Bulgini.

Sul fondo bianco, racchiuso da due semplici bande rosse orizzontali in alto e in basso (il rosso è da sempre il colore distintivo del macro-progetto Opera Viva), Bulgini scrive in nero SERVO MUTO. Il termine servomuto identificava nel XVIII secolo un tavolino a più piani, che nel servidorveneziano erano attraversati da un’asta verticale: quando le signore si ritiravano dopo la cena, i tavolini così strutturati venivano collocati dai camerieri alle due estremità del tavolo, carichi di bevande e liquori, in modo che i signori potessero servirsi da soli: il personale dunque si ritirava, e la conversazione proseguiva senza la presenza di orecchie indiscrete. All’inizio del XX secolo, invece, presso le case dell’alta borghesia gli abiti svolgevano un importante ruolo sociale: soprattutto in campo femminile, era determinante poter indossare in maniera rapida differenti abbigliamenti, adatti alle diverse situazioni di vita. Ecco che il servomuto diventa nel secolo scorso quindi il porta-abiti: con tale funzione, l’oggetto è stato utilizzato anche nel 1995 da Fabio Mauri all’interno della sua mostra Ariano – controcanto della precedente Ebrea – in cui il razzista si appoggia al senso di sicurezza e di appartenenza alla comunità che gli garantiscono i suoi abiti ‘perbene’ (come adesione dunque a un sistema di valori fondato sull’ipocrisia e sul pregiudizio.)

Oggi, per Bulgini, il “servomuto” è l’artista.

L’artista-servomuto può essere – come purtroppo avviene costantemente – un elemento del tutto decorativo e ornamentale, l’equivalente creativo di un tavolino dei liquori che contempla tacendo le dinamiche del potere, una figura deputata al tempo libero, al lusso, e non a quella trasformazione della vita che è il compito principale dell’arte in ogni epoca – e che è stato il tema sotterraneo di tutta la serie dei manifesti elaborati quest’anno.

Oppure, l’artista che funziona come un servomuto può avere un senso e un ruolo molto più positivo, e decisivo. In un’epoca di ipersemplificazione strutturale e di incapacità di comprendere l’altro come quella attuale, in un’epoca di egocentrismo, egoismo, individualismo e autorappresentazione spinti all’eccesso, dominata dalla la ricerca costante e spasmodica del “consenso” (i like, e i loro equivalenti nella vita reale…), l’artista-servomuto può essere colei o colui che si mette realmente al servizio della comunità e del territorio – dell’Altro e degli altri – in un silenzio operoso ma non servile né rinunciatario. Il silenzio di chi preferisce continuare a costruire invece di dedicarsi a inutili polemiche.

Il manifesto con la sua scritta si presenta in maniera volutamente ambigua e contraddittoria, aprendosi alle interpretazioni di una riflessione che, come sempre, fuoriesce dall’angusto mondo dell’arte e si estende all’intera realtà sociale che ci circonda e in cui viviamo immersi.


Alessandro Bulgini

Alessandro Bulgini è nato a Taranto nel 1962, vive e lavora a Torino. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara in scenografia teatrale, ha vissuto in numerose città Italiane, Roma, Milano, Livorno, Venezia, Genova, Taranto, alle quali deve l’assoluta indipendenza e individualità del lavoro. Difficilmente assimilabile e inquadrabile in alcuna corrente artistica, Bulgini utilizza un ampio spettro di mezzi per raccontare e agire con e sulla lateralità, la diversità, la periferia fisica e culturale. Pittura, fotografia, video, performance e nuovi media sono tutti mezzi per parlare dell’invisibile e per mostrare quanto lo sguardo obliquo possa mostrare altri percorsi, diversi e possibili. Numerose le mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero con i cicli di lavori: “Le Déjeuner sur l’Herbe” a partire dal 1993 e “Hairetikos” dal 2001 tra cui ricordiamo Fondazione Volume!, Roma – Centre International d’accueil et d’echanges des Recollets, Parigi, Dena Foundation for Contemporary Art, Paris, New York – Fondazione Pastificio Cerere, Roma – Castello di Rivara, Rivara – Sound Art Museum, Zerynthia, Roma – CIAC, Castello Colonna, Genazzano – Castello Sforzesco, Milano – Castello Cavour, Santena – Cordy House, Londra – Fondazione 107, Torino – La Triennale, Milano – Frost Art Museum, Miami, Florida – Loft Project Etagi, San Pietroburgo, Russia – Museo Ettore Fico, Torino – HVCCA, Peekskill, NY- Biennale Democrazia, Torino. Nel 2008 l’opera pittorica Hairetikos compie un ulteriore spostamento con l’aggiunta del ciclo Opera Viva dal quale il 15 novembre 2008, con la sua iscrizione, arriva anche su facebook. Opera Viva, tutt’ora in essere, è un’opera social (sociale) che si avvale del contributo attivo di tutti i suoi partecipanti, opera mediante la quale l’artista sviluppa varie modalità innovative d’utilizzo artistico del network e del territorio. Da qui l’inaugurazione del progetto B.A.R.L.U.I.G.I. (Opera Viva): da un bar di periferia enuncia le semplici regole per poter trasformare spazi preesistenti, (quali bar, macellerie, case private o paesi interi) in spazi di accoglienza creativa senza filtri, gratuiti e no profit connessi fra di loro in rete tramite pagine personali facebook, sotto la stessa egida del logo b.a.r.l.u.i.g.i.. Se ne sono contati 19 nel mondo. Con la chiusura della base di b.a.r.l.u.i.g.i. riversa ancor di più le sue attività sui territori con l’intenzione di contribuire alla loro maggior conoscenza. Partendo dal proprio quartiere, Barriera di Milano a Torino, del quale incomincia a “decorare” i marciapiedi con i gessetti (Decoro Urbano in Barriera di Milano 2014, 2015) e non solo (Opera Viva, Tatuaggio per Barriera, 2018), (Opera Viva, Orto Urbano in Barriera di Milano, 2018), (Opera Viva Barriera di Milano, Affissione, 2015, 2016, 2017, 2018) etc, Opera viva successivamente si attiva in maniera variegata per le città di Taranto (Taranto Opera Viva), Cosenza (Cosenza Opera Viva), (Opera Viva, The Legends of Peekskill, NY. A shot for a wish) Peekskill – New York, USA, Livorno e poi ancora per il Palazzo di Via Cuneo 5 bis (Torino, quartiere Aurora) con il progetto Arte In-Stabile, per l’ospedale S. Anna di Torino, per la città di Imlil in Marocco, per il campo profughi la Jungle di Calais (Opera viva, the Jungle), per scuole medie ed elementari (Opera Viva, Scuola di Volo) e per tutti quei territori che ne hanno e ne avranno necessità sviluppando una metodologia innovativa che vanta elementi di arte pubblica e arte relazionale un impegno nei confronti della collettività che deve essere coinvolta e rappresentata nella convinzione che l’arte debba inoltrarsi nella quotidianità per ri-generare ed essere realmente “viva”.

Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto, VII edizione
Un progetto di Alessandro Bulgini
A cura di Christian Caliandro
7° artista: Alessandro Bulgini, Servomuto, d’après Fabio Mauri (2021)
Cimasa 50530 – Piazza Bottesini, Torino
Inaugurazione, 27 ottobre ore 18.30 e in diretta @flashbackfair
Dal 27 ottobre – fino al 22 novembre 2021

Con il supporto di Città di Torino, Camera di Commercio di Torino e Fondazione CRT
Con il Patrocino della Città di Torino e della Circoscrizione 6

Flashback, l’arte è tutta contemporanea
4 / 7 novembre 2021
Ex Caserma Dogali, via Asti, 22, Torino

Per informazioni:
e. info@flashback.to.it
e. operaviva@flashback.to.it
http://www.flashback.to.it

La piccola umanità di Carlo D’Oria

A Palazzo Madama, sino al 12 dicembre

Carlo D’Oria, scultore torinese, con una formazione artistica presso l’Accademia Albertina di Belle Arti, lavorando su differenti materiali – il ferro, il marmo, la pietra, l’acciaio o la terracotta -, da anni ha posto il nucleo della sua produzione sul concetto di umanità, sulla fragilità dell’uomo, sulla sua unicità come pure sulla moltitudine, in una cifra stilistica ormai ben riconoscibile. Riducendo allo spasimo la forma, procede per linee, per percorsi lineari attraverso l’essenzialità, costruisce un nuovo universo popolato di forme minime (le lunghe processioni dei suoi “omini”), prosciugate, rimpicciolite, rese prive di ogni elemento superfluo: ma forme vitali, che richiedono una pronta riflessione a chi le guarda, specchio di una umanità confusa, dolente e schiacciata dal peso della società.

Nell’ambito di Art Site Fest 2021, D’Oria presenta (sino al 12 dicembre) in cima allo scalone d’ingresso di Palazzo Madama, “Sentinelle”, con l’apporto critico del direttore artistico Domenico Maria Papa. Affidandosi alla “prossimità”, a quel fattore umano, insostituibile e irrinunciabile, che per troppi mesi ci è stato negato. Ovvero quel bisogno di legami, di vicinanza, di abbracci, di contatti fisici che unisce gli individui, che li fa crescere, che li spinge all’ottimismo, che coinvolge altresì il progredire della cultura. Sagome, a riprodurre prepotentemente figure umane, linee ritmate che pur non toccandosi formano allo stesso tempo un tutt’uno nello spazio e nella sontuosità dei marmi inventati da Juvarra. Sentinelle che stanno ad esprimere il dovere che l’uomo ha ad essere vigile su quanto ci lega uno all’altro, un insieme che, con forme altezze curvature diverse – D’Oria guarda nella propria estrema modernità, in questo oggi ridotto a linee e a pura essenzialità, al passato e cita per certi “atteggiamenti” della sua opera il “Pensatore” di Rodin -, paiono stare lì, tutte insieme, per discutere su qualcosa da fare. Forme che spingono a pensare, ad agire, a progredire, quindi ancora una volta a sottolineare il senso forte di comunità.

Comunità che ben si riconosce in “Ingranaggi” del 2010, opera posta all’interno del Giardino Botanico Medievale del castello, l’uomo e l’umanità tutta come parte di un meccanismo, in una continua marcia, pronti a riaffermare con forza che “se non riusciamo a far comunità resteremo sempre delle individualità e diventeremo degli ingranaggi in disuso, dei rottami pronti a essere distrutti”.

“Sentinelle” non è il solo intervento pensato da D’Oria per Art Site Fest. Per la Palazzina di Caccia di Stupinigi ha progettato “Titani”, dove i possenti protagonisti tentano di trovare un equilibrio e un dialogo con l’architettura settecentesca; e davvero interessante sarà ritrovarsi di fronte a quanto l’artista inventerà nella seconda metà di novembre all’interno dell’area archeologica della Basilica paleocristiana, posta alla base della Nuvola Lavazza.

Elio Rabbione

Nelle prime due immagini “Sentinelle”, nelle altre due “Ingranaggi”

Macai, servizio di spesa online con consegna veloce, arriva a Torino

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Macai, azienda italiana che effettua servizio di spesa online, ha aperto il suo primo dark store a Torino, in zona centro storico.

Il modello di Macai si basa sulla presenza capillare di dark stores (supermercati a tutti gli
effetti, ma chiusi al pubblico) nei centri cittadini, tramite i quali porta la spesa a casa delle
persone entro 30 minuti.

La consegna viene effettuata da una squadra di rider, che arriva a casa dei clienti con
biciclette o motorini elettrici.

Il primo dark store torinese permetterà a Macai di raggiungere clienti nelle zone di Cenisia,
Cit-Turin, San Paolo, Quadrilatero, Crocetta, Santa Rita, San Salvario, Borgo Filadelfia
e il centro storico.

La seconda apertura, prevista per inizio dicembre, completerà la copertura del comune di
Torino.

Gli utenti possono scaricare l’app gratuita Macai da App Store e Google Play Store, e creare
il proprio carrello virtuale tra oltre 3.000 prodotti: frutta, verdura, gelato, pasta, detersivi e
tutto ciò che troverebbero in un tradizionale supermercato.

Nei prossimi mesi l’offerta salirà fino a 7.500 prodotti, per garantire una scelta sempre più
vasta ai propri clienti e per posizionarsi come un vero e proprio supermercato, ma con i
vantaggi dell’online.

Questo nuovo modo di fare la spesa mira a ridurre l’inquinamento dovuto agli spostamenti in
auto e nei mezzi pubblici, a far risparmiare tempo prezioso ai clienti e a promuovere prodotti
nuovi e del territorio.

La consegna in 30 minuti conclude un servizio innovativo che mette al proprio centro la
soddisfazione dei cittadini.

Macai è nata a maggio 2021, ed è attualmente presente a Milano e Torino. Nei prossimi
mesi si espanderà in tutto il nord Italia, e successivamente nel centro e sud.

Dal 2022 aprirà i primi dark stores anche all’estero, in paesi del sud, centro ed est Europa.
Contatti:

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Rock Jazz e dintorni Dave Burrell e i Lou Dalfin

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 


Martedì.
Al Blah Blah si esibisce il gruppo del musicista americano Lowell Levinger.

Mercoledì. Al Polski Kot è di scena il gruppo folk Duo Gessemì.

Giovedì. Al Cafè Neruda suona il trio del percussionista Gilson Silveira. Al Circolo della Musica di Rivoli si esibisce Chris Brokaw preceduto dalla cantautrice Marta Del Grandi. Al Magazzino di Gilgamesh suona il bluesman Max Altieri. Al Polski Kot è di scena Alidè Sans.

Venerdì. Al Folk Club suona il pianista jazz Dave Burrell. A Saluzzo al Magda Olivero si esibiscono i Lou Dalfin. Al Cafè Neruda sono di scena i Derby Mates. Al Circolo della Musica di Rivoli, gli Ardecore sonorizzano il classico di Friedrich Wilhelm Murnau “ Nosferatu , Eine, Symphonie Des Grauens”. Al Blah Blah si esibisce  A Copy For Collapse.

Sabato. Inizia “Moncalieri Jazz” con il “concerto a pedali” del quartetto Magasin Du Cafè alla Cascina delle Vallere. Allo Zac di Ivrea è di scena il quartetto Tjuana  Horror Club. Al Folk Club si esibisce Davide Van De Sfroos. Al Cap 10100 è di scena La Municipàl.

Domenica. Allo Ziggy si esibiscono i Bohèmien. Per “Moncalieri Jazz “ al Teatro Matteotti è di scena Gegè Telesforo.

Pier Luigi Fuggetta

Domenica con Agriflor in piazza Vittorio

UN TUFFO NEI COLORI ASPETTANDO L’INVERNO

Domenica 24 ottobre, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino, torna l’appuntamento mensile con il mercatino di Agriflor, un’occasione per godersi le ultime fioriture autunnali prima dei mesi più freddi

 

 

Dopo il grande successo di FloReal alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, torna l’ormai consueto appuntamento mensile con il mercatino di Agriflor, in programma domenica 24 ottobre in Piazza Vittorio Veneto a Torino dalle 9 alle 19.

 

Un piccolo tuffo nelle eccellenze florovivaistiche e agroalimentari piemontesi, un’occasione per scoprire le ultime fioriture autunnali, grazie alla presenza di circa una ventina di vivaisti piemontesi che metteranno in mostra le proprie bellezze floreali, come le piante grasse, le piante d’interno, quelle da orto, le aromatiche e alcune chicche come i cavoli ornamentali, ma anche l’erba fungo e l’erba ostrica.

 

Un tripudio di colori e profumi per allietare il pubblico amante della natura e delle piante. Insieme alla proposta florovivaistica, Agriflor ospiterà come sempre alcune eccellenze agroalimentari piemontesi con i prodotti tipici del nostro territorio, come i formaggi, verdure essiccate, il miele, vino, ma anche le farine e i biscotti.

 

Come ormai da tradizione, Agriflor sarà organizzata in totale sicurezza, con ingressi contingentati e con la garanzia del giusto distanziamento tra i banchi e tra le persone per evitare assembramenti.

 

Per scoprire il sempre più ampio e rigoglioso mondo florovivaistico di FLOR, tutti potranno continuare a collegarsi su eflor (www.eflor.it) la prima piattaforma floreale italiana che mette in contatto tutti gli appassionati del verde, con gli esperti del settore e i florovivaisti.

Un luogo di incontro virtuale dove è possibile “visitare” i vivai, ammirare le foto delle piante, conoscere tutte le loro caratteristiche, scambiarsi opinioni “green”, chiedere suggerimenti e, naturalmente, acquistare fiori di ogni tipo ma anche oggettistica per il giardinaggio, libri, sementi e prodotti naturali, decorazioni per la casa e il giardino.

 

“Fuori di Peperone” al Mercato Centrale di Torino

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Le eccellenze enogastronomiche carmagnolesi con Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, Cà Peperone e Made in Carmagnola

 

Sabato 23 ottobre 2021

Mercato Centrale Torino, Piazza della Repubblica, 25

 

 

Per salutare la 72° Fiera del Peperone di Carmagnola e dare appuntamento all’edizione  73° tra la  Città di Carmagnola   il Mercato Centrale  Torino e il ristorante “Scabin QB” è nato “Fuori di Peperone”  un evento che vede Sabato 23 Ottobre al Mercato Centrale Torino  una giornata dedicata al Peperone di Carmagnola e delle sue lavorazioni e conservati  a cura di Made in Carmagnola, Società Orticola di Mutuo Soccorso S.O.M.S, il Consorzio del Peperone di Carmagnola con  il costante e importante   supporto  di  BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura .

Ci sarà   il mercatino  dei produttori , le degustazioni, la Scuola di Cucina e Pasticceria  dedicata al peperone a cura di Laboratorio Gourmet Carmagnola e dei  Pasticceri e Ristoratori Carmagnolesi  dove potete imparare a cucinare le vera Peperonata e a preparare dei dolci al Peperone …e poi le botteghe del Mercato  Centrale Torino  proporranno piatti e la Merenda Sinoira a base di peperone, per concludere con una cena speciale dalle 20.00 al ristorante “ Scabin  QB”, con un menù  pensato dallo Chef Stellato  Davide Scabin.

 

La  novità “Cà Peperone” la casa delle eccellenze enogastronomiche Carmagnolesi  la temporary food room da 100 mq  allestita  dal 2 al 5 settembre all’interno della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola  e curata  dello specialista di food event Marco Fedele   ha visto le realtà Enogastronomiche Carmagnolesi confrontarsi   tra  laboratori, talk show e cooking show con giornalisti, Maestri del Gusto di Torino e Provincia, scrittori e Chef tra i quali lo chef stellato Davide Scabin …da qui è nata l’idea di portare con la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola  il format “Cà Peperone” in Tour  proponendo in varie location ed eventi  il Peperone di Carmagnola  e le  eccellenze enogastronomiche Carmagnolesi

 

La 72° Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, nonostante le note difficoltà legate all’emergenza sanitaria, si è svolta con successo dal 27 agosto al 5 settembre a Carmagnola (TO) e con le stime di 150.000 visitatori, circa 130.000 kg di peperoni venduti e 750 kg di Pane della Fiera, il pane venduto a scopo benefico. In un’area espositiva di oltre 10.000 mq, con 8 piazze dedicate di cui 6 enogastronomiche2500 posti a sedere e oltre 200 espositori, i visitatori hanno trovato tante proposte a cavallo tra gusto, cultura e attualità, con talk e show coking, cene di qualità, street food, concerti e spettacoli di vario genere, iniziative solidali, area bimbi, una grande rassegna commerciale e altro ancora.

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Il Mercato Centrale Torino è nato nel 2019 a Porta Palazzo, nella piazza del mercato all’aperto più grande d’Europa. Una struttura di 4.500 mq divisa su tre piani con 20 artigiani tra botteghe, il ristorante, le aule didattiche, una Scuola di Cucina e uno Spazio Fare dedicato agli eventi. Nato da un’idea di Umberto Montano, imprenditore della ristorazione, e dall’esperienza imprenditoriale del gruppo Human Company della famiglia Cardini-Vannucchi, co-fondatore e leader in Italia nel settore del turismo all’aria aperta, il progetto Mercato Centrale è partito nel 2014 a Firenze nello storico mercato di San Lorenzo ed è stato replicato nel 2016 a Roma, in Stazione Termini. Dallo scorso settembre è arrivato anche a Milano, nello storico edificio della Stazione Centrale.

 

Menù e informazioni della cena

“Sagra del Peperone Quadro di Carmagnola… una cena per niente piemontese”

– Cecina lucchese con insalata tiepida di peperone arrostito, cipolla al forno e salsa d’acciuga

– Spaghetti alla chitarra del QB con ragù abruzzese di peperoni e pallottine d’agnello

– Una faraona a Roma

– Mousse al cioccolato fondente cru Guanaya 72%… senza peperoni!

Costo: euro 38,00 a persona, escluso: acqua, vino, bevande e caffè.

Ristorante “Scabin QB” Mercato Centrale, Piazza della Repubblica 25 – Torino

Prenotazione obbligatoria, tavoli da 2 a 8 persone (oltre si prega concordare). Info e Prenotazioni: 3311339911

 

 

IL PROGRAMMA

 

Dalle 11.00

Mercatino del peperone e delle eccellenze enogastronomiche di Carmagnola, degustazioni e incontro con i produttori. Piatti A tema nelle botteghe del Mercato

 

Alle 16.00

Scuola di Peperone Lezione di Cucina. “Dolce un pò Salato”, piatti della tradizione a base di Peperone a cura Di ristoratori e pasticceri della Città di Carmagnola in collaborazione con “Scuola di Cucina Lorenzo De’ Medici”

*info e prenotazioni: 3494179852

 

Dalle 19.00

La Merenda Sinoira. Le botteghe del Mercato Centrale Torino propongono piatti e tapas al peperone.

 

Dalle 20.00

La Cena “Fuori di Peperone” al ristorante  ” Scabin QB” e piatti e a tema nelle botteghe del Mercato Centrale.

*info e prenotazione cena Scabin QB ” : 331 133 9911

 

Il lungo week-end dei Musei Reali tra mostre e visite speciali

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 A ottobre, un ricco programma di iniziative permette di riscoprire e approfondire le collezioni dei Musei Reali con visite e attività speciali per adulti e ragazzi.

 

Le visite speciali con CoopCulture

Fino al 31 marzo 2022 è possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali con le guide di CoopCulture.

Ogni martedì e venerdì, il pubblico sarà accompagnato nei magnifici appartamenti al piano terreno di Palazzo Reale, abitati da principesse, principi, sovrani tra la fine del Seicento e la prima metà del Novecento, e nelle suggestive Cucine Reali per rivivere gli antichi usi di Corte.

Ogni mercoledì e sabato, in Galleria Sabauda si potranno visitare le sale dedicate ai Maestri piemontesi dalla seconda metà del Trecento all’inizio del Cinquecento e proseguire alla scoperta della straordinaria raccolta del finanziere Riccardo Gualino, con opere che datano dall’antichità al Novecento.

Ogni giovedì e domenica sarà possibile approfondire le vicende storico-artistiche legate alla costruzione della Cappella della Sindone e ammirare i tesori conservati nella Sacrestia e nella Cappella Regia.

Costo delle attività: € 20 (€ 13 per Abbonamento Musei). Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Sabato 23 ottobre alle ore 11 domenica 24 ottobre alle ore 15.30 le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico alla scoperta della mostra Cipro. Crocevia delle civiltà. Un percorso emozionante alla scoperta del fascino millenario dell’isola, raccontato attraverso le collezioni del Museo di Antichità, che costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei, arricchito da prestiti provenienti da illustri istituzioni straniere tra cui il British Museum di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York. Il costo dell’attività è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto in mostra.

Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it.

 

Sabato 23 ottobre alle ore 15.30 e domenica 24 ottobre alle ore 11 le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno inoltre la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un percorso per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia. Il costo della visita è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18).

Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it.

 

Sabato 23 ottobre dalle ore 15 alle 17 nell’incontro di chiusura della Master Class Il museo: caso studio per progetti accessibili e inclusivi, gli allievi del corso di formazione dedicato al Design for All nel contesto museale presentano le proposte elaborate per la progettazione inclusiva applicata a specifici spazi dei Musei Reali. La discussione dei lavori, condotta dal direttore della Master Class prof. Pete Kercher, si svolgerà in presenza nella sala didattica al terzo piano della Manica Nuova ed è aperta al pubblico su prenotazione all’indirizzo mr-to.edu@beniculturali.it

 

Le mostre in corso

Allestita nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabaudafino al 7 novembre il pubblico può ammirare la mostra dossier Come parla un ritratto. Dipinti poco noti delle collezioni reali. L’esposizione presenta opere poco note della Pinacoteca e di Palazzo Reale che permettono di seguire l’evoluzione della ritrattistica di corte dal tardo Cinquecento alla metà del Settecento. Alcuni dipinti sono esposti per la prima volta dopo interventi conservativi eseguiti dalle restauratrici dei Musei Reali. Studi e ricerche sono stati condotti in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino. La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Nell’ambito dei progetti di collaborazione tra musei italiani e stranieri, fino al 12 dicembre i Musei Reali ospitano nelle Sale dei Maestri Caravaggeschi, al primo piano della Galleria Sabauda, l’opera di Orazio Gentileschi Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. L’evento espositivo è una straordinaria opportunità di confronto con l’Annunciazione, capolavoro dello stesso artista, celebre seguace di Caravaggio, custodito dai Musei Reali. Il confronto tra queste due opere permette di accostarsi al metodo di lavoro del pittore, che consiste nel riutilizzo di cartoni o di lucidi per comporre singole figure o intere scene.  Il volto di Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, dipinto tra il 1615 e 1620 ritorna con attitudine simile in quello della Vergine nell’Annunciazione di Torino, donata dallo stesso Gentileschi al duca Carlo Emanuele I di Savoia nel 1623 e oggi esposta nella Galleria Sabauda.

 

Il fascino millenario di Cipro, cuore del Mediterraneo e ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista della mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, che si terrà fino al 9 gennaio 2022 nelle Sale Chiablese, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e curata da Luca Bombardieri, docente di Archeologia cipriota, ed Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali. Si tratta di un’occasione unica per lasciarsi conquistare da una delle isole mediterranee più misteriose, il cui incanto è a tutt’oggi immutato: mitica culla di Afrodite, che nasce dalla spuma del mare cipriota, l’isola è crocevia di scambi commerciali e approdo di culture differenti in cui si forma la moderna concezione del mondo mediterraneo. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). I biglietti possono essere acquistati su www.coopculture.it.

 

Fino al 9 gennaio 2022 i Musei Reali ospitano In Between, la prima mostra a Torino dedicata allo scultore piemontese Fabio Viale che ha conquistato notorietà internazionale grazie alle sue statue tatuate e alle straordinarie finzioni del marmo. Cinque opere monumentali allestite in Piazzetta Reale e un percorso curato da Filippo Masino e Roberto Mastroianni all’interno di Palazzo Reale testimoniano i campi di ricerca e presentano opere inedite, svelate al pubblico negli spazi della residenza sabauda. Realizzata in collaborazione con la Galleria Poggiali di Firenze, la mostra è compresa nel biglietto di ingresso ai Musei Reali.

 

La Biblioteca Reale

Dal 18 ottobre 2021, la Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 15,15, chiusa il sabato. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Arte a Rivoli sul magico bus elettrico

Arte e letteratura si sposano perfettamente nel viaggio ideato dall’Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli sul Magico Bus Elettrico

 

Il castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea presenta il Magico Bus Elettrico, un progetto assolutamente innovativo che nasce da un’idea di Giuseppe Ricuperati, curato da Giulia Colletti e coordinato da Roberta Aghemo. La corsa inaugurale è  stataeffettuata il 25 settembre scorso e proseguirà  fino a dicembre 2021 per un sabato al mese.

Il programma culturale  si svolgerà  a bordo  di una navetta elettrica durante un percorso della durata di 40 minuti che da Torino raggiungerà Rivoli.

Dopo il successo del viaggio inaugurale, il Magico Bus Elettrico sabato 23 ottobre prossimo ritorna alla presenza di quattro protagonisti della cultura e dell’arte torinese, quali lo scrittore Giuseppe Recuperati,  il traduttore e autore Mario Capello e gli artisti Alice Visentin e Guglielmo Castelli. Quest’ultimo  propone un progetto partecipativo all’insegna del Cadavre Exquis di stampo surrealista, mentre l’artista Alice Visentin creerà  una performance musicale a bordo, coinvolgendo musicisti delle valli alpine piemontesi.

Mario Capello  leggerà  pagine tratte dal libro di Lovecraft, appena pubblicato da Einaudi. Gli interventi saranno introdotti dal direttore del castello di Rivoli, Carolyn Christov-Bagargiev. Il progetto intende facilitare il dialogo tra la letteratura e gli artisti e le mostre ospitate dal Museo, coinvolgendo in ogni viaggio un ospite fisico appartenente al mondo letterario.

Il progetto si sviluppa attraverso il vetro-glass dei finestrini della navetta, un elemento che apparentemente pare dividere ma che, al contempo, grazie alla sua trasparenza, offre una lettura assolutamente inaspettata della città di Torino.

Per l’occasione, IVECO BUS fornirà  un IVECO E WAY Full Electric, un veicolo completamente green con impianti di sicurezza e alimentazione di nuova generazione. Il Magico Bus Elettrico che connette Torino a Rivoli  è  stato appositamente decorato dall’artista Claudia Comte per ospitare l’iniziativa, promossa anche da  Arriva, Enel X e con il supporto concettuale di Faust.

Sabato 23 ottobre il ritrovo dei partecipanti è previsto alle 13.30presso la libreria Internazionale Luxemburg, in via Cesare Battisti a Torino per poi proseguire a piedi verso piazza Castello, dove partirà  la navetta.

Tra gli scrittori invitati ai prossimi appuntamenti  si segnalano Marco Belpoliti, Igiaba Scego, Chiara Valerio e altri. Tra gli artisti e personaggi del mondo dell’arte invitati a partecipare agli appuntamenti figurano anche Marzia Migliora e Agnieszka  Kurant.

Per partecipare agli appuntamenti  è  necessario provvedere all’acquisto del biglietto, del costo di 15 euro, sul sito www.castellodirivoli.org

Mara Martellotta