Cosa succede in città- Pagina 242

Gypsy Musical Academy, show all’Alfieri

Un cast di eccezione, con più di ottanta tra cantanti, ballerini e acrobati

Di nuovo in scena al teatro Alfieri lunedì 21 marzo  alle 20.30 la Gypsy  Musical Academy, con il suo nuovo Show che vedrà impegnati più di ottanta tra cantanti, ballerini, acrobati, musicisti e guest star.
Il ricavato della serata, organizzata dall’Eneselle Spettacoli, sarà devoluto alla Federazione Malattie Rare Infantili.
Tratto dal famoso musical-film “The greatest Showman” con Hugh Jackman, questo brillante show porta in scena la storia di Taylor Barnum, il fondatore del Ringling Bros e Barnum & Bailey Circus. Si tratta di uno spettacolo interamente cantato e suonato dal vivo con la presenza di artisti d’eccezione, di grandi numeri acrobatici e balletti d’effetto con un numeroso corpo di ballo e sgargianti costumi.
Protagonista dello spettacolo, adatto a tutte le età e ricco di sorprese, è Sergio Moses, il noto cantante pop e musical che annovera nella sua carriera grandi successi tra i quali il “Festival di San Remo” con il brano Maggie, che è poi stato vincitore all’Accademia della Canzone al teatro Ariston di Sanremo e, contemporaneamente, protagonista di grandi musical, tra cui quello intitolato “I dieci comandamenti”.
L’ensemble è composto da più di sessanta tra cantanti e ballerini, i Gypsies della Gypsy Musical Academy, i finalisti di Italia’s got talent che, nel 2019, avevano ricevuto da Claudio Bisio il Golden Buzzer per “This is me”, uno dei più noti brani del musical “The Greatest Showman”.
Al loro fianco, co protagonisti saranno i diplomati e docenti Gypsy dalle grandi voci. A coronare il cast gli eclettici acrobati aerei e cincensi di TeatrAzionE.
La regia è di Neva Belli Sacchetti, cura vocale e cori Marta Lauria. La direzione musicale dello spettacolo è curata dal maestro Tony De Gruttola, chitarrista della cantante Cheryl Porter e musicista di fama internazionale. Sarà lui a dirigere la band che suonerà dal vivo l’intero show sulle musiche di Benj Pasek e Justin Paul. Al suo fianco Daniel Bestonzo, arrangiatore per Ramazzotti, X Factor, Annalisa, Malika Ayane, Levante e che ha anche diretto diversi artisti al Festival di Sanremo.
Cristina Fraternale Garavalli ha curato le coreografie e ha alle spalle la cura della coreografia di diversi show e musical italiani e degli spettacoli di Arturo Brachetti, ed è anche collaboratrice di Fabrizio Angelini.
È anche presente un bimbo prodigio della Gypsy, Zan Efren Domingo, ospite di recente della trasmissione “All togheter now” che, pur essendo di giovane età, è in grado di renderlo uno spettacolo adatto a un pubblico più vasto.

Mara Martellotta

Info e prenotazioni dei biglietti 3491446282
eneselle@gmail.com
info@gypsymusical.com
Gipsy Academy- Musical & Show
Via Pagliani 25 Torino
Tel 0110968343

Rock Jazz e dintorni I 40 anni degli Africa United e Elio per Iannacci

/

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Magazzino di Gilgamesh si esibiscono gli Altieri &Friends. All’Otium Pea suona il quintetto Rhythm and Bones.Al Jazz Club è di scena il duo Landscape.

Mercoledì. Sempre al Jazz Club suona l’armonicista Eros Fine Harp. Al Magazzino sul Po si esibisce il cantautore Pietro Berselli preceduto da Davide Rosolini.

Giovedì. Al Blah Blah sono di scena i Cibo e gli Actionmen. Al Jazz Club suona il quartetto del chitarrista Max Gallo. Al Teatro Colosseo si esibiscono I Musici di Francesco Guccini:Vince Tempera , Pier Luigi Mingotti, Juan Carlos “Flaco” Mondini e Antonio Marangolo. Al Cafè Neruda suonano gli Harlem Swing Society mentre al Dash sono di scena i Melty Groove.

Venerdì. Al Jazz Club il trio acustico di Marco Betti rende omaggio alla figura del sassofonista Joe Henderson (il giorno successivo nello stesso luogo in versione elettrica).Al Blah Blah sono di scena i Bachi da Pietra. Al Molo di Lilith tributo a Django Reinhardt da parte del trio di Marco Parodi. Al Folk Club è di scena Tres Mundos ovvero Carlos “El Tero” Bruschini ,Roberto Taufic e Fausto Beccalossi. Al Magazzino sul Po si esibisce Federico Sirianni. All’Arteficio sono di scena Ruàn, Casalis, Niccolò Piccini e Ondivaghi. All’Off Topic si esibisce Scarda.

Sabato. Al Capolinea 8 suona il quartetto dell’organista Hammond Enrico Perelli. Al Teatro Colosseo Elio canta e recita Jannacci nello spettacolo “Ci vuole orecchio”. All’Arteficio serata blues con Al B & The Bad Guys. Al Teatro Sociale di Pinerolo gli Africa United festeggiano i loro 40 anni di attività. Al Folk Club sono di scena il chitarrista Jordi Flores e la cantante Mercedes  Cortès. Al Circolo della Musica di Rivoli Rodrigo D’Erasmo e Roberto Angelini , rendono omaggio alla memoria di Nick Drake. Allo Ziggy suonano Ambusur e Procioney Rock Band .

Domenica. Al Blah Blah si esibisce Lorenzo Valdambrini.

Pier Luigi Fuggetta

‘Colpirne 1 per educarne 100’. Al Centro Pannunzio un libro sugli anni bui delle Br

Lunedì 21 marzo alle ore 17,30, presso il Centro Studi Pannunzio di Via Maria Vittoria 35/H il giornalista e scrittore Dino Valle presenterà il suo libro “Brigate Rosse: colpirne 1 per educarne 100” (Edizioni Pedrini).
Sarà anche l’occasione per incontrare il consocio Ennio Pedrini Jr. Che ha continuato la prestigiosa attività editoriale paterna che dura da oltre settant’anni e presso la quale il “neonato” Centro Pannunzio” stampo’ le sue prime pubblicazioni fin dal 1968.

A dialogare con l’autore Dino Valle sarà il professor Pier Franco Quaglieni, direttore del Centro. Per informazioni scrivere a info@centropannunzio.it o edizionipedrini@libero.it.

Accesso fino ad esaurimento posti (è per questo gradita una conferma all’indirizzo info@dinovalle.it) con mascherina FFP2 e super Green Pass.

 

La storia delle Brigate Rosse “storiche” si snoda per quasi due decenni, dal 1970 al 1988: si tratta di anni convulsi, durante i quali l’Italia bollente delle contestazioni e dell’autunno caldo si trasforma nell’Italia disimpegnata del riflusso e dello yuppismo.

Proprio alle Brigate Rosse è dedicato questo lavoro di Dino Valle, una ricerca puntuale e ben impostata per capire meglio i nostri anni ’70-’80.

L’autore non intende “interpretare” il fenomeno terroristico né svelare improbabili verità occulte: più semplicemente (e più utilmente) egli “racconta” la vicenda delle Brigate Rosse e del circa migliaio di suoi militanti/simpatizzanti.

La ricostruzione riporta i fatti così come sono stati accertati, senza scendere sul terreno delle ipotesi.

Il risultato delle ricerche di Dino Valle è lavoro prezioso per chi voglia avvicinarsi agli “Anni di piombo” cercando di capire che cosa è accaduto: una base solida di documentazione e di ricostruzione, rara per un periodo oscuro della nostra storia nazionale.

Complimenti all’autore, con l’augurio che il suo volume possa entrare in qualche scuola superiore, dove la storia è poco in onore e dove la storia antica è comunque preferita alla storia contemporanea (quanti giovani hanno sentito parlare di Annibale o di Giulio Cesare… e quanti di Aldo Moro…?)”

Gianni Oliva

***

Nelle intenzioni dell’autore, vuol essere anche e soprattutto un seppur modesto contributo PER NON DIMENTICARE le vittime di quel periodo e un omaggio all’opera meritoria portata avanti dall’associazione AIVITER nel promuoverne la memoria.

Il libro, edito da Pedrini, è in distribuzione su richiesta diretta (via e-mail: edizionipedrini@libero.it o dinovalle@dinovalle.it) e in tutte le librerie nazionali (che ne possono fare richiesta a Book Service – Torino), e sulle principali piattaforme online (IBS, Amazon, eBay, Mondadori Store, la Feltrinelli, Unilbro…).

Dino Valle, classe 1962, torinese, è giornalista freelance. Scrive da 40 anni per numerose testate locali e riviste nazionali. Da due si cimenta soprattutto come blogger (dinovalle.it) e autore. Sue le riedizioni di La Banda Koch a Milano – Tra i reclusi a Villa Triste (2020) e Il Piemonte e Torino alla prova del terrorismo – Dalla parte delle vittime (2020), pubblicati sulla piattaforma self-publishing di Amazon.

Colpirne 1 per educarne 100 – BRIGATE ROSSE – L’ideologia, i documenti, i terroristi, le vittime, Edizioni Pedrini 2022, Prezzo: 15 euro. Pagine: 268 p., ill., Brossura, ISBN: 9791280602039

Teatro Marchesa, una giornata per la pace

In Teatro occasione della Giornata mondiale del Teatro istituita nel 1961, l’Associazione Eufemia, insieme al Teatro Marchesa Per la Pace e la Circoscrizione 6 della Città di Torino, invita cittadini, scuole e famiglie alla  GIORNATA PER LA PACE.
Il Teatro Marchesa è uno dei pochi Teatri di Base della nostra città, e rappresenta un luogo di crescita fondamentale per lo sviluppo emotivo, creativo e psicofisico delle nuove generazioni.

QUANDO E DOVE?

Venerdì 25 Marzo

presso Teatro Marchesa, corso Vercelli 141

PROGRAMMA DELL’EVENTO

● dalle ore 14: ALLESTIMENTO DEL CORTILE a tema “T come Pace” perché il Teatro è un luogo costruttore di pace e di ascolto e a cura degli allievi e degli insegnanti dell’ Istituto comprensivo Vercelli, sez. SABIN e EX-MARCHESA;

● dalle ore 16 alle ore 18: PERFORMANCE del Gruppo di Artisti del Teatro Marchesa Per la Pace, a cura di Associazione Eufemia;

alle ore 20.30: “STORIE FRAGILI”, spettacolo teatrale a cura dell’Associazione culturale italo-russa Divo.

“Storie fragili” è uno spettacolo sull’orrore della guerra visto attraverso gli occhi di bambini. Nel mondo precario di oggi scoppia una guerra. Perché ? Com’è possibile? Oggi sono i più fragili e piccoli a chiederselo. Coinvolti in un gioco insensato sono loro ad assumere la responsabilità, quella degli adulti, di denunciare la sua crudele follia. Le loro parole in una forma poetica, mai ideologica, sono destinate a essere ascoltate da chi vuole udire: nessuno vuole la guerra,  nessuno può volerla mai. Lo fanno in scena , in uno spettacolo, sperando di non doverlo fare nella vita.

APPROFONDIMENTI E RICHIESTE

info@eufemia.eu

Luca e Silvana hanno la Sindrome di Down e si sono sposati. Il documentario

/

“LUCA+SILVANA” ARRIVA A TORINO: APPUNTAMENTO AL TEATRO AMBROSIO IL 23 MARZO

Luca e Silvana hanno la Sindrome di Down e vogliono sposarsi: una storia apparentemente
semplice che merita di essere raccontata. Lo sta facendo il regista Stefano Lisci con Cooperativa 19
attraverso l’atteso documentario che il 23 marzo fa tappa a Torino
La pazienza è la virtù dei forti e quindi dopo lunghe attese e rimandi dovuti alla situazione di pandemia il
documentario Luca+Silvana, prodotto da Cooperativa 19 con la regia di Stefano Lisci è pronto per il tour nelle
sale cinematografiche italiane. La storia è semplice, due persone che vogliono sposarsi e passare la vita
assieme, ma non è per tutti così “facile” come sembra.

“Circa tre anni e mezzo fa, dopo una proiezione del documentario Bar Mario, venni contattato da Luca e Silvana, i
quali mi chiesero di realizzare un breve video. In un primo momento non capii la loro richiesta. Successivamente,
quando parlai con Claudia (la madre di Silvana) capii che necessitavano di un video per dimostrare la loro autonomia
nelle faccende domestiche. Ho poi avuto modo di conoscere meglio la loro storia e il video è diventato un vero e
proprio documentario.” Così, il regista Stefano Lisci spiega come è cominciata l’avventura del documentario
“Luca+Silvana“.

La proiezione a Torino è prevista al Teatro Ambrosio, il 23 marzo alle ore 21:00 in collaborazione con le
associazioni Cepim Torino e Associazione Down Torino. Al termine della proiezione sarà possibile assistere al
dibattito con il regista, Stefano Lisci, in diretta Zoom.

Le prenotazioni per tutti gli appuntamenti possono essere fatte sul sito
https://www.movieday.it/event/event_details?event_id=4098

SINOSSI DEL FILM
In 35 anni Silvana ha avuto molti fidanzati, tutti immaginari. Quando Luca si presenta, con le sue lettere d’amore, lei è
scossa, non è abituata ad essere corteggiata. Inizialmente lo rifiuta. Lui però non molla, la conquista con la sua
gentilezza. Il loro è un amore imprevisto, c’è chi li guarda con sospetto, chi incuriosito, in pochi pensano veramente
che tra i due possa esserci un legame profondo, come quello tra due adulti. Sognano di sposarsi e di vivere assieme,
ma per chi ha la sindrome di Down non è così semplice. Passano dieci anni, il loro progetto incontra mille ostacoli
burocratici e non, il matrimonio sembra un miraggio irraggiungibile.
Luca+Silvana, una storia d’amore dal sapore dolceamaro che invita a riflettere sul diritto universale di amare
e condividere la vita con un’altra persona.

IL DOCUMENTARIO
In molti, proprio grazie alle riprese del film, hanno seguito la vicenda personale dei due innamorati bolzanini che a
gennaio 2019 hanno coronato il loro sogno di sposarsi e vivere assieme. Di pari passo è proseguita la produzione del
documentario che ha avuto la sua Première nazionale online il 20 novembre 2020 – spostata da marzo 2020
all’autunno a causa delle misure sanitarie dovute al Covid-19 – all’interno della prestigiosa rassegna Visioni
Italiane di Bologna, nella sezione Visioni Doc. Si è poi proseguito con i festival regionali, la pellicola ha partecipato
al Bolzano Film Festival Bozen 2021 svoltosi in modalità online, nella sezione MADE IN SÜDTIROL, vincendo il
Golden Walther Award assegnato dal pubblico. Dopo la tappa bolzanina il documentario è stato protagonista anche
nella 69° edizione del Trento Film Festival, nella sezione Orizzonti vicini.
Ora è attiva la distribuzione del film attraverso la piattaforma online www.movieday.it, con accesso a più di
200 cinema in tutta Italia. Si tratta di una modalità particolare di distribuzione delle pellicole che conta sulla
collaborazione di associazioni, enti, scuole e singoli cittadini interessati a portare il documentario nella
propria città. Sono due le modalità con cui è possibile organizzare un evento di proiezione del documentario: la
prima prevede la prenotazione di una sala nel cinema della propria città collegato a Movie Day assicurandosi un
numero minimo di spettatori per confermare l’evento; in questo caso chi promuove l’evento non sosterrà nessun costo
in quanto le spese saranno coperte dalle vendite dei biglietti. La seconda modalità, più indicata per chi ha un suo
pubblico e volesse organizzare un evento in un luogo diverso dal cinema (circoli, associazioni, scuole) prevede
l’acquisto della licenza tramite la piattaforma Movie Day.
“Vorremmo che il nostro film fosse anche un’occasione per sollevare un dibattito sulla sindrome di Down e
sui diritti delle persone con disabilità, chiediamo agli interessati al tema di contattarci alla mail
info@cooperativa19.it e organizzare assieme la proiezione”, dichiara Massimiliano Gianotti, produttore del
documentario e parte della troupe composta da: Stefano Lisci (regia), Massimiliano Gianotti (produzione), Beniamino
Casagrande (fotografia), Martino Pellegrini (musiche), Maria Radicchi e Marco Vitale (montaggio), Ambrose Siyanga
Mbuya e Patrick Bruttomesso (suono in presa diretta), Philippe Gozlan (sound design and mix), Gabrielle Cipolla
(color correction), Sonia Galluzzo (graphic design), Elena Antonin (segreteria di produzione), Martin Rattini
(consulente di produzione), Margherita Delmonego (social media manager) e Valentina Cramerotti (ufficio stampa).
La produzione è tutta altoatesina e fa capo a Cooperativa 19, un’impresa culturale e casa di produzione attiva dal
2011 con la mission di contribuire allo sviluppo del territorio attraverso la realizzazione di progetti culturali e prodotti
artistici in grado di coinvolgere le comunità attraverso proposte di qualità, in cui l’arte e la creatività siano stimolo per
una crescita individuale e collettiva. Per vedere il trailer e avere maggiori informazioni sul film c’è il sito www.lucasilvana.it/il-film.
Stefano Lisci è il regista del documentario di origina sarda, classe 1984, diplomato alla Zelig scuola di documentario,
televisione e nuovi media di Bolzano, con specializzazione in fotografia. Dopo il tirocinio sul set di “Piccola Patria” di
Alessandro Rossetto ha lavorato per diversi anni in set cinematografici, tra cui “Anita B” di Roberto Faenza e su quello
di “Sils Maria” di Oliver Assayas. Dal 2015 tiene dei laboratori di cinema nelle scuole medie e superiori. Nel 2016 ha
curato la regia del documentario Bar Mario.
La realizzazione del documentario è stata sostenuta da Mibact e Siae attraverso il programma “per chi crea”, IDM
Film Commission, Lebenshilfe Onlus, Centro Audiovisivi Bolzano, Ufficio Politiche Sociali della Provincia Autonoma di
Bolzano, Ufficio Famiglia, Donna, Gioventù e Promozione sociale del Comune di Bolzano, Rotaract Bolzano ma
anche dai 12.000 euro raccolti con la fortunata e partecipata campagna di crowdfunding sulla piattaforma eppela.

Ai Musei Reali una settimana ricca di appuntamenti

/

Con l’arrivo della primavera: tra mostre, laboratori e attività per famiglie e bambini

 

Anche questa settimana i Musei Reali di Torino offrono ai visitatori tante attività e appuntamenti. Oltre alle mostre in corso, ci sarà la possibilità di seguire laboratori dedicati alla pittura, oltre che trascorrere la Festa del Papà circondati dall’arte e accogliere la primavera tra cultura e svago.

 

Tra le principali novità, è visitabile la Galleria Archeologica: un’inedita sezione permanente del Museo di Antichità, dedicata alle civiltà del Mediterraneo antico, dove sono esposti reperti di rara bellezza e di inestimabile valore storico. I visitatori potranno ammirare più di mille oggetti raccolti in oltre quattrocento anni di collezionismo sabaudo. Un viaggio a ritroso nella Storia grazie a un affascinante percorso espositivo, suddiviso in cinque sezioni, articolato lungo dieci sale e allestito attraverso forme espressive contemporanee.

L’ingresso al percorso è compreso nel biglietto ordinario dei Musei Reali.

 

Attività per famiglie

Sabato 19 marzo alle ore 16 si terrà la visita speciale Sua maestà, il mio papà. Nel giorno della festa del papà, i Musei Reali invitano le famiglie per una visita a Palazzo Reale e all’Armeria. Scopriremo insieme i ritratti, le passioni e le persino le armi personali di un padre e un figlio molto speciali, re Carlo Alberto e suo figlio Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia. Giochi, quiz e disegni arricchiranno il percorso attraverso le splendide sale in cui i due sovrani vissero e governarono il loro regno.

Il costo dell’attività è compreso nel biglietto di ingresso ai Musei Reali, gratuito fino a 18 anni. Per i familiari, tariffa d’ingresso speciale a € 10 (ingresso gratuito con Abbonamento Musei).

Info e prenotazioni: 011 19560449 e info.torino@coopculture.it

 

I Martedì dell’Abbonato

Martedì 22 marzo alle ore 17 proseguono i Martedì dell’Abbonato con la visita Alla scoperta della mostra Animali dalla A alla Z. Un’esposizione pensata per il pubblico dei giovanissimi, ma che raccoglie oggetti affascinanti e curiosi anche per il pubblico più adulto tra dipinti, disegni, incisioni, reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa, quaranta opere dei Musei Reali accomunate dalla raffigurazione di animali.

Accanto ad opere meno note, si potranno ammirare capolavori come il Toro in bronzo dalla città romana di Industria (Monteu da Po) del I secolo d.C. e il monumentale arazzo La zebra della Manifattura di Gobelins.

Per informazioni e prenotazioni https://piemonte.abbonamentomusei.it/

 

Le attività con CoopCulture

 

Sabato 19 marzo dalle ore 14 alle ore 18 si terrà il laboratorio Dalla pittura al segno. I partecipanti avranno l’occasione di osservare alcuni dipinti della collezione della Galleria Sabauda e riprodurli con la tecnica dell’acquerello monocromo e l’inchiostro di china. Particolare attenzione verrà data alla composizione e ai rapporti tra luci e ombre di alcune grandi opere, a partire da celebri capolavori di Guido Reni, del Guercino o di Bernardo Bellotto. Materiale occorrente: matita grafite HB, penne grafiche (es: penne fine liner con punta di diversa grandezza – 0.4, 0.5, 0.6) o inchiostro di china e pennini, acquerelli godet, carta da acquerello liscia 300 gr., 1 pennello da acquerello n° 12 o n° 14, nastro adesivo di carta.

Costo dell’attività: € 60 oltre al biglietto di ingresso ai Musei Reali.

Info e prenotazioni: 011 19560449 e info.torino@coopculture.it

 

Sabato 19 marzo alle ore 15.30 e domenica 20 marzo alle ore 11, le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture conducono la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia.

Il costo della visita è di € 7, oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

È inoltre possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali:

Venerdì 18 marzo alle ore 16 il pubblico potrà visitare i magnifici appartamenti della regina Maria Teresa al primo piano di Palazzo Reale, il Gabinetto del Segreto Maneggio e le suggestive Cucine Reali per rivivere gli antichi usi di Corte.

Sabato 19 marzo alle ore 16 i visitatori possono ammirare in un itinerario unico gli appartamenti nuziali dei Principi di Piemonte e dei Duchi d’Aosta, situati al secondo piano di Palazzo Reale, allestiti tra il 1720 e il 1843. Grandi architetti come Juvarra, Alfieri e Palagi si alternarono a decorare le magnifiche sale in cui risaltano capolavori rococò, con mobili e boiseries di Piffetti, Gianotti e Stroppiana, soffitti e sovrapporte di De Mura e Beaumont, soffitti di Ayres e Bellosio e arredi di Gabriele Capello in stile Impero. Sarà possibile raggiungere anche le sale che ospitano tesori del Neoclassico in cui gli architetti Piacenza e Randoni, con gli ebanisti Bonzanigo e Bolgiè, approntarono ambienti in stile Luigi XVI di meravigliosa bellezza tra il 1788 e il 1789.

Domenica 20 marzoalle ore 16 un affascinante tour attraversa le sale del primo piano di Palazzo Reale che affacciano sul Giardino Ducale e che conservano intatte le originali decorazioni settecentesche, tra le quali spiccano le pitture di Francesco De Mura e Laurent Pécheux: un susseguirsi di ambienti tra i più sorprendenti della residenza, utilizzati negli anni del re Carlo Alberto come appartamenti per i Principi Forestieri in visita alla corte torinese.

Costo delle attività: € 20 (€ 13 per Abbonamento Musei).

Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Ciprotour. Oltre il confine – ultimi giorni

Prorogata fino al 23 marzo 2022 la mostra diffusa che unisce i Musei Reali e le Biblioteche civiche di Torino: Il progetto Ciprotour. Oltre il confine, ispirato dalla mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, prevede una serie di piccole esposizioni in alcune biblioteche torinesi: narrazioni da Cipro e su Cipro nelle sale della Biblioteca civica Centrale, alla Biblioteca civica Musicale Della Corte la musica cipriota, al Mausoleo della Bela Rosin e alla Biblioteca civica Villa Amoretti si racconta dell’isola sacra ad Afrodite con i profumi della dea, alla Biblioteca civica Cesare Pavese di commerci e genti, di lingue e culture alla Biblioteca civica Primo Levi.

 

Le mostre in corso ai Musei Reali

Fino al 26 giugno, le Sale Chiablese ospitano l’esposizione Vivian Maier Inedita con oltre 250 scatti, tra cui molti inediti, video Super 8 e oggetti personali della fotografa americana. Curata da Anne Morin, la mostra presenta anche una sezione dedicata alle fotografie che Vivian Maier realizzò nel 1959 durante il suo viaggio in Italia, in particolare a Torino e Genova. Dopo una prima tappa al Musée du Luxembourg di Parigi, lesposizione arriva in Italia e ha come obiettivo quello di raccontare aspetti sconosciuti o poco noti della misteriosa vicenda umana e artistica della fotografaVivian Maier Inedita è organizzata da diChroma Photography e dalla Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais ed è prodotta dalla Società Ares srl con i Musei Reali, con il patrocinio del Comune di Torino. L’esposizione è sostenuta da Women In Motion, un progetto ideato da Kering per valorizzare il talento delle donne in campo artistico e culturale. Martedì 8 marzo, ingresso ridotto per le donne in occasione della Giornata internazionale della donna.

 

Animali dalla A alla Z. Una mostra dedicata ai bambini è l’esposizione allestita nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda fino al 3 aprile 2022. Il progetto, curato da Rosario Maria Anzalone ed Enrica Pagella, è concepito per bambini e famiglie, dall’altezza delle vetrine alle soluzioni grafiche: tra dipinti, disegni, incisioni, reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa, quaranta opere dei Musei Reali sono accomunate dalla raffigurazione di animali, da indovinare in una modalità di fruizione partecipata. La visita alla mostra è compresa nel biglietto dei Musei Reali.

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.15 ed è chiusa il sabato. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Museum Shop

Per rimanere aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto.

È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

 

L’accesso ai Musei Reali e alle mostre è consentito unicamente esibendo il Super Green Pass (Green Pass rafforzato ad esito di vaccinazione o guarigione da Covid-19) e indossando la mascherina chirurgica, secondo le norme di sicurezza previste dal Decreto-legge del 24 dicembre 2021, n. 221.

 

Accademia Albertina, Disegnare la città. Visite guidate alla mostra

 Sabato 19 e 26 marzo, alle ore 16.

Le visite guidate hanno un costo di 7 euro per persona in aggiunta al costo del biglietto di ingresso (INTERO 7 euro / RIDOTTO 5 euro / GRATIS con l’Abbonamento Musei). Della durata di un’ora, permetteranno di approfondire i contenuti della splendida mostra “Disegnare la città. L’Accademia Albertina e Torino tra Eclettismo e Liberty”. A tutti i partecipanti verrà regalata una tavoletta di cioccolato di Baratti & Milano in una preziosa busta Belle Époque da collezione.

Per informazioni e prenotazioni:

pinacoteca.albertina@coopculture.it

tel. 011 0897370 (tutti i giorni dalle 10 alle 18, tranne il mercoledì)

Fino a esaurimento dei posti disponibili.

Al Milite Ignoto il Sigillo della Regione

Il Sigillo della Regione Piemonte 2021 è stato conferito questa mattina al Milite Ignoto. La cerimonia di consegna si è svolta nel Salone delle Guardie Svizzere a Palazzo Reale.

La più alta onorificenza regionale è stata consegnata al presidente del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, gen. Rosario Aiosa, dal presidente dell’Assemblea legislativa, Stefano Allasia, e dal presidente della Regione, Alberto Cirio.

Hanno partecipato alla cerimonia, tra le varie autorità civili e militari, la sottosegretaria di Stato alla Difesa, Stefania Pucciarelli, e il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che hanno portato i loro saluti istituzionali.

Secondo Allasia, “la scelta del Consiglio regionale di conferire al Milite Ignoto il Sigillo della Regione Piemonte, è stata anche ispirata dall’elevato contributo che ha fornito il Piemonte nella prima guerra mondiale. Con questo Sigillo, la nostra regione rende quindi onore alle tante giovani vittime della Grande Guerra, vite perdute che hanno combattuto per valori come la pace, l’unità e la libertà. Credo che sia importante ricordare il passato per essere cittadini migliori per il futuro, ricostruire la nostra storia e quella del nostro Paese.”

“Credo che questo conferimento sia doveroso in tempi normali e ancor più in questo momento – sottolinea Cirio -. Parlare del Milite Ignoto significa dare la giusta memoria a tutte le persone che hanno pagato con la vita il prezzo della guerra, l’amore per la Patria e la difesa della bandiera del nostro Paese. Ma ci fa anche riflettere su come la guerra non sia mai giustificata o giustificabile, come ha detto il presidente Draghi. Per questo accanto a gesti simbolici ed educativi come quello di stamattina servono azioni concrete. Ed è ciò che il Piemonte sta facendo per accogliere e aiutare chi sta fuggendo dalla guerra”.

Al Progetto “Milite Ignoto Cittadino d’Italia”, lanciato in occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della patria (Roma 4 novembre 1921-2021) dal Gruppo Medaglie d’Oro in collaborazione con l’Anci e Assoarma, hanno già aderito più di 4 mila Comuni italiani dei quali circa 600 piemontesi.

“Ormai, il 100% dei capoluoghi di Regione – ha dichiarato Aiosa – e il 90 % dei capoluoghi di Provincia, hanno aderito al progetto. Ringrazio il Consiglio e Giunta regionale per questa prestigiosa onorificenza che potrà promuovere il progetto tra i Comuni che non hanno ancora avuto modo di valutare il conferimento della cittadinanza onoraria. Il milite ignoto costituisce un esempio positivo di sacrificio, di unità e un monito per ricordare l’importanza di preservare la pace”.

Nel corso della manifestazione ha svolto la sua relazione anche lo storico Michele D’Andrea che ha parlato della “vicenda del milite ignoto vista da una prospettiva non scontata, che spiega le ragioni dei tanti caduti sconosciuti della Grande Guerra e ricostruisce, attraverso un suggestivo percorso d’immagini, la nascita del mito del soldato senza nome”.

Al termine la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense si è esibita presso il Giardino ducale dei Musei reali eseguendo un breve repertorio musicale dedicato all’evento.

Gli Abba a teatro: Chess e Mamma Mia per Musical a Corte 

Domenica 20 marzo, ore 19 Palazzina di Caccia di Stupinigi

Il musical è un genere che, per sua indole, tende a inglobare qualunque fenomeno musicale – colto o popolare che sia – che possa servire a rinnovare il repertorio e allargare la vendita di biglietti. Era inevitabile che gli ABBA entrassero nella galassia del musical per l’infallibilità delle loro melodie, la varietà negli arrangiamenti, l’ambivalenza delle atmosfere in bilico tra edonismo da discoteca e cupezza alla Ingmar Bergman. Anche la loro semplice liturgia, che alterna solista e duetti femminili a cori misti, si apre a molteplici possibilità teatrali. Nei primi anni ’80, appena divorziati da Agnetha e Frida, sia musicalmente e sia matrimonialmente, Benny e Björn hanno subito scritto Chess – o, meglio, varie incarnazioni di Chess, dato il libretto mai definitivo – insieme a Tim Rice reduce da Jesus Christ Superstar ed Evita. Visto il successo, sembrava sarebbe stato il primo di una lunga serie di nuove partiture teatrali, e invece la coppia ha scritto solo un altro musical in svedese: Kristina. Il loro vecchio catalogo però ha generato il juke-box musical più popolare al mondo, Mamma Mia, che si è sdoppiato anche in due film dal cast stellare e dal box-office miliardario. ABBA Musical celebra in acustico proprio il catalogo degli ABBA.

Crediti

Voci: Andrea Ascari, Gaia Bellunato, Angelica Furlato, Davide Gasparrini, Elisa Mattioli, Silvia Testoni, Matteo Giambiasi

Pianoforte: Giuseppe Guerrera

Progetto e testi: Andrea Ascari

Direzione organizzativa: Davide Ienco

Programma

da CHESS (1984)

Merano:Coro

Where I want to be: Anatoly e Coro

Quartet: Florence, Molokov, Arbitro e Anatoly

Someone Else’s story: Florence

Nobody’s side: Florence e Coro

Pity the child: Frederick

Heaven help my heart: Florence

Anthem: Anatoly

I know him so well: Florence e Svetlana

da MAMMA MIA (1999)

I have a dream: Sophie

Money, money, Money: Donna e Coro

Thank you for the music: Harry, Sam, Will, Sophie e Coro

Mamma mia: Donna e Coro

Dancing queen: Tanya, Rosie, Donna e Coro

Super trouper: Donna e Coro

One of us: Donna e Coro

SOS: Sam, Donna e Coro

The winner takes it all: Donna e Coro

I have a dream: Sophie e Coro

 

Lirica a Corte è organizzata dal Teatro Superga in collaborazione con STM – Scuola del Teatro Musicale e Fondazione Ordine Mauriziano.

 

INFO E BIGLIETTI

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino

Biglietti: 25 euro

Info e prenotazioni: 011.6279789 biglietteria@teatrosuperga.it

www.teatrosuperga.it

Mobilità a guida autonoma, nuovi dispositivi all’aeroporto di Torino

IN PARTNERSHIP CON ALBA ROBOT E TORINO CITY LAB

 

Caselle Torinese, 16 marzo 2021– Al via la sperimentazione dei dispositivi di mobilità personale a guida autonoma per l’assistenza di passeggeri a ridotta mobilità (PRM) presso Torino Airport.

 

Il progetto, realizzato in collaborazione con la startup torinese Alba Robot nell’ambito di Torino City Lab, laboratorio di innovazione della Città di Torino di cui l’Aeroporto è partner, è finalizzato a testare l’utilizzo di SEDIA (SEat Designed for Intelligent Autonomy), un innovativo dispositivo a guida autonoma e comandi vocali.

 

La sperimentazione, prima in Italia ad essere applicata in ambito aeroportuale, mira ad impiegare un dispositivo di mobilità personale dotato di Intelligenza Artificiale in un ambiente operativo reale.

 

Tre le fasi in cui si articola l’iniziativa:

 

–              una fase di co-design, in cui sono stati definiti gli ambiti di applicazione della sperimentazione, gli aspetti normativi e le esigenze operative dell’assistenza a passeggeri a ridotta mobilità in ambito aeroportuale;

 

–              una fase di validazione e ottimizzazione, con settaggio della piattaforma e degli algoritmi, la mappatura degli spazi aeroportuali, test in ambiente reale e l’utilizzo dei mezzi di mobilità personale senza il coinvolgimento diretto degli utenti dello scalo;

 

–              infine, una fase di sperimentazione operativa, che prevede l’impiego dei dispositivi di mobilità personale Alba Robot nella reale assistenza dei passeggeri a ridotta mobilità dello scalo di Torino che ne facciano richiesta.

 

Attualmente è in corso la fase di validazione e ottimizzazione, a valle della quale verrà avviata la sperimentazione operativa.

 

L’applicazione di questa soluzione innovativa offre il vantaggio allo staff dell’Aeroporto di Torino di potersi dedicare maggiormente al supporto e alla relazione con i passeggeri, sgravandosi dal mero trasporto.

 

Inoltre il sistema di guida autonoma su mappe predefinite permette ai mezzi di ricollocarsi autonomamente negli stalli di servizio preposti, una volta terminata l’assistenza, ottimizzando la gestione della flotta.