Cosa succede in città- Pagina 236

Accademia Albertina, Disegnare la città. Visite guidate alla mostra

 Sabato 19 e 26 marzo, alle ore 16.

Le visite guidate hanno un costo di 7 euro per persona in aggiunta al costo del biglietto di ingresso (INTERO 7 euro / RIDOTTO 5 euro / GRATIS con l’Abbonamento Musei). Della durata di un’ora, permetteranno di approfondire i contenuti della splendida mostra “Disegnare la città. L’Accademia Albertina e Torino tra Eclettismo e Liberty”. A tutti i partecipanti verrà regalata una tavoletta di cioccolato di Baratti & Milano in una preziosa busta Belle Époque da collezione.

Per informazioni e prenotazioni:

pinacoteca.albertina@coopculture.it

tel. 011 0897370 (tutti i giorni dalle 10 alle 18, tranne il mercoledì)

Fino a esaurimento dei posti disponibili.

Al Milite Ignoto il Sigillo della Regione

Il Sigillo della Regione Piemonte 2021 è stato conferito questa mattina al Milite Ignoto. La cerimonia di consegna si è svolta nel Salone delle Guardie Svizzere a Palazzo Reale.

La più alta onorificenza regionale è stata consegnata al presidente del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, gen. Rosario Aiosa, dal presidente dell’Assemblea legislativa, Stefano Allasia, e dal presidente della Regione, Alberto Cirio.

Hanno partecipato alla cerimonia, tra le varie autorità civili e militari, la sottosegretaria di Stato alla Difesa, Stefania Pucciarelli, e il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che hanno portato i loro saluti istituzionali.

Secondo Allasia, “la scelta del Consiglio regionale di conferire al Milite Ignoto il Sigillo della Regione Piemonte, è stata anche ispirata dall’elevato contributo che ha fornito il Piemonte nella prima guerra mondiale. Con questo Sigillo, la nostra regione rende quindi onore alle tante giovani vittime della Grande Guerra, vite perdute che hanno combattuto per valori come la pace, l’unità e la libertà. Credo che sia importante ricordare il passato per essere cittadini migliori per il futuro, ricostruire la nostra storia e quella del nostro Paese.”

“Credo che questo conferimento sia doveroso in tempi normali e ancor più in questo momento – sottolinea Cirio -. Parlare del Milite Ignoto significa dare la giusta memoria a tutte le persone che hanno pagato con la vita il prezzo della guerra, l’amore per la Patria e la difesa della bandiera del nostro Paese. Ma ci fa anche riflettere su come la guerra non sia mai giustificata o giustificabile, come ha detto il presidente Draghi. Per questo accanto a gesti simbolici ed educativi come quello di stamattina servono azioni concrete. Ed è ciò che il Piemonte sta facendo per accogliere e aiutare chi sta fuggendo dalla guerra”.

Al Progetto “Milite Ignoto Cittadino d’Italia”, lanciato in occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della patria (Roma 4 novembre 1921-2021) dal Gruppo Medaglie d’Oro in collaborazione con l’Anci e Assoarma, hanno già aderito più di 4 mila Comuni italiani dei quali circa 600 piemontesi.

“Ormai, il 100% dei capoluoghi di Regione – ha dichiarato Aiosa – e il 90 % dei capoluoghi di Provincia, hanno aderito al progetto. Ringrazio il Consiglio e Giunta regionale per questa prestigiosa onorificenza che potrà promuovere il progetto tra i Comuni che non hanno ancora avuto modo di valutare il conferimento della cittadinanza onoraria. Il milite ignoto costituisce un esempio positivo di sacrificio, di unità e un monito per ricordare l’importanza di preservare la pace”.

Nel corso della manifestazione ha svolto la sua relazione anche lo storico Michele D’Andrea che ha parlato della “vicenda del milite ignoto vista da una prospettiva non scontata, che spiega le ragioni dei tanti caduti sconosciuti della Grande Guerra e ricostruisce, attraverso un suggestivo percorso d’immagini, la nascita del mito del soldato senza nome”.

Al termine la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense si è esibita presso il Giardino ducale dei Musei reali eseguendo un breve repertorio musicale dedicato all’evento.

Gli Abba a teatro: Chess e Mamma Mia per Musical a Corte 

Domenica 20 marzo, ore 19 Palazzina di Caccia di Stupinigi

Il musical è un genere che, per sua indole, tende a inglobare qualunque fenomeno musicale – colto o popolare che sia – che possa servire a rinnovare il repertorio e allargare la vendita di biglietti. Era inevitabile che gli ABBA entrassero nella galassia del musical per l’infallibilità delle loro melodie, la varietà negli arrangiamenti, l’ambivalenza delle atmosfere in bilico tra edonismo da discoteca e cupezza alla Ingmar Bergman. Anche la loro semplice liturgia, che alterna solista e duetti femminili a cori misti, si apre a molteplici possibilità teatrali. Nei primi anni ’80, appena divorziati da Agnetha e Frida, sia musicalmente e sia matrimonialmente, Benny e Björn hanno subito scritto Chess – o, meglio, varie incarnazioni di Chess, dato il libretto mai definitivo – insieme a Tim Rice reduce da Jesus Christ Superstar ed Evita. Visto il successo, sembrava sarebbe stato il primo di una lunga serie di nuove partiture teatrali, e invece la coppia ha scritto solo un altro musical in svedese: Kristina. Il loro vecchio catalogo però ha generato il juke-box musical più popolare al mondo, Mamma Mia, che si è sdoppiato anche in due film dal cast stellare e dal box-office miliardario. ABBA Musical celebra in acustico proprio il catalogo degli ABBA.

Crediti

Voci: Andrea Ascari, Gaia Bellunato, Angelica Furlato, Davide Gasparrini, Elisa Mattioli, Silvia Testoni, Matteo Giambiasi

Pianoforte: Giuseppe Guerrera

Progetto e testi: Andrea Ascari

Direzione organizzativa: Davide Ienco

Programma

da CHESS (1984)

Merano:Coro

Where I want to be: Anatoly e Coro

Quartet: Florence, Molokov, Arbitro e Anatoly

Someone Else’s story: Florence

Nobody’s side: Florence e Coro

Pity the child: Frederick

Heaven help my heart: Florence

Anthem: Anatoly

I know him so well: Florence e Svetlana

da MAMMA MIA (1999)

I have a dream: Sophie

Money, money, Money: Donna e Coro

Thank you for the music: Harry, Sam, Will, Sophie e Coro

Mamma mia: Donna e Coro

Dancing queen: Tanya, Rosie, Donna e Coro

Super trouper: Donna e Coro

One of us: Donna e Coro

SOS: Sam, Donna e Coro

The winner takes it all: Donna e Coro

I have a dream: Sophie e Coro

 

Lirica a Corte è organizzata dal Teatro Superga in collaborazione con STM – Scuola del Teatro Musicale e Fondazione Ordine Mauriziano.

 

INFO E BIGLIETTI

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino

Biglietti: 25 euro

Info e prenotazioni: 011.6279789 biglietteria@teatrosuperga.it

www.teatrosuperga.it

Mobilità a guida autonoma, nuovi dispositivi all’aeroporto di Torino

IN PARTNERSHIP CON ALBA ROBOT E TORINO CITY LAB

 

Caselle Torinese, 16 marzo 2021– Al via la sperimentazione dei dispositivi di mobilità personale a guida autonoma per l’assistenza di passeggeri a ridotta mobilità (PRM) presso Torino Airport.

 

Il progetto, realizzato in collaborazione con la startup torinese Alba Robot nell’ambito di Torino City Lab, laboratorio di innovazione della Città di Torino di cui l’Aeroporto è partner, è finalizzato a testare l’utilizzo di SEDIA (SEat Designed for Intelligent Autonomy), un innovativo dispositivo a guida autonoma e comandi vocali.

 

La sperimentazione, prima in Italia ad essere applicata in ambito aeroportuale, mira ad impiegare un dispositivo di mobilità personale dotato di Intelligenza Artificiale in un ambiente operativo reale.

 

Tre le fasi in cui si articola l’iniziativa:

 

–              una fase di co-design, in cui sono stati definiti gli ambiti di applicazione della sperimentazione, gli aspetti normativi e le esigenze operative dell’assistenza a passeggeri a ridotta mobilità in ambito aeroportuale;

 

–              una fase di validazione e ottimizzazione, con settaggio della piattaforma e degli algoritmi, la mappatura degli spazi aeroportuali, test in ambiente reale e l’utilizzo dei mezzi di mobilità personale senza il coinvolgimento diretto degli utenti dello scalo;

 

–              infine, una fase di sperimentazione operativa, che prevede l’impiego dei dispositivi di mobilità personale Alba Robot nella reale assistenza dei passeggeri a ridotta mobilità dello scalo di Torino che ne facciano richiesta.

 

Attualmente è in corso la fase di validazione e ottimizzazione, a valle della quale verrà avviata la sperimentazione operativa.

 

L’applicazione di questa soluzione innovativa offre il vantaggio allo staff dell’Aeroporto di Torino di potersi dedicare maggiormente al supporto e alla relazione con i passeggeri, sgravandosi dal mero trasporto.

 

Inoltre il sistema di guida autonoma su mappe predefinite permette ai mezzi di ricollocarsi autonomamente negli stalli di servizio preposti, una volta terminata l’assistenza, ottimizzando la gestione della flotta.

 

Filarmonica Trt: il ricavato del “concerto a sorpresa” destinato alla pace in Ucraina

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FILARMONICA TRT DEVOLVE IL RICAVATO DEL CONCERTO PER LA PACE IN UCRAINA

CONCERTO A SORPRESA

dirige il maestro Gianandrea Noseda

Giovedì 17 marzo 2022 ore 20.30 | Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto

Da sempre simbolo di pace e aggregazione tra persone, popoli e culture, la musica può diventare anche strumento concreto di solidarietà. Da questa convinzione nasce la volontà della Filarmonica TRT di devolvere l’intero ricavato di “Concerto a sorpresa” alla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi Onlus che sostiene il popolo ucraino, duramente colpito dagli scontri delle ultime settimane.

Il concerto della Filarmonica TRT di giovedì 17 marzo, diretto dal maestro Gianandrea Noseda, vuole diventare così una vivida testimonianza di pace, un gesto concreto a sostegno di chi sta vivendo una situazione di precarietà e paura.

Concerto a sorpresa è un format molto amato che da sempre coinvolge ed emoziona il pubblico. Il programma rimane segreto e si svela solo durante la serata attraverso un’avvincente e divertente interazione con la sala. Il direttore emerito Noseda, in prossimità dell’esecuzione dei brani, fornisce agli ascoltatori alcuni suggerimenti quali un inquadramento storico o territoriale, nozioni tecniche o semplicemente una breve descrizione del brano per poi, dopo l’ascolto, svelarne o confermarne autore e titolo. Ogni concerto a sorpresa rappresenta un viaggio di carattere culturale, geografico e soprattutto emozionale, un modo per allargare gli orizzonti, accantonare gli eventuali pregiudizi, trovare il bello nell’inaspettato e lo stupore nella scoperta. L’elenco dei brani eseguiti è distribuito in uscita dalla sala, alla fine della serata.

“In queste settimane è impossibile rimanere indifferenti di fronte all’atroce dramma umanitario causato dalla guerra in Ucraina – dichiara il presidente della Filarmonica TRT Giuseppe Lavazza. La Filarmonica TRT che da sempre ha a cuore i valori di pace, fratellanza e assoluto rispetto per la persona si unisce al suo pubblico per trasformare la musica in un messaggio di unione, speranza e profonda solidarietà”.

“Al fragore della guerra rispondiamo con il suono dei nostri strumenti – dichiara il maestro Gianandrea Noseda. Il concerto del 17 marzo vuole essere il nostro contributo e il nostro messaggio di vicinanza alla popolazione ucraina e a tutti coloro che stanno pagando un prezzo carissimo per difendere la libertà e la pace”.

Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi passeggiate guidate al Parco Storico

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“Leggere il giardino”. Il parco ospitò anche l’elefante Fritz

Da sabato 19 marzo

Progettato sul modello francese nel 1740 da Michel Bénard, direttore dei “Reali Giardini”, che riuscì perfettamente ad elaborare il pensiero juvarriano di “spazio aulico dinamicamente collegato con l’ambiente venatorio circostante”, il giardino della Palazzina di Caccia di Stupinigi aprirà eccezionalmente i cancelli al pubblico, da marzo ad ottobre, una volta al mese, il sabato mattinadalle 10,30 alle 12,30. Muniti di caschetto di protezione, i visitatori potranno addentrarsi nei giardini, dal cortile d’onore, al padiglione centrale, al giardino di levante, alla scoperta delle evoluzioni del parco interno alla Palazzina. Attraverso mappe e documenti storici le passeggiate ripercorreranno le fasi e gli stili del giardino, dal gusto alla francese del Settecento all’evoluzione del gusto romantico, fino ad arrivare al giardino Novecentesco risalente al periodo delle villeggiature della regina Margherita. L’iniziativa, titolata “Leggere il giardino” e promossa dalla “Fondazione Ordine Mauriziano” (ente governativo dedicato alla conservazione e valorizzazione della “Residenza Sabauda per la Caccia e le Feste” edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra) prenderà il via sabato prossimo 19 marzo. Per proseguire il 2 aprile, il 21 maggio, il 18 giugno, il 17 settembre e l’8 ottobre. La Palazzina di Caccia di Stupinigi, con il suo parco, rappresenta un sistema integrato tra l’attività venatoria e il loisir della corte. Occupa una superficie di circa dieci ettari lungo l’asse longitudinale che attraversa Stupinigi in direzione nord-sud: arrivando da Torino si trovano i grandi prati semicircolari che introducono ai parterres fino al cortile d’onore, con una serie di viali trasversali a collegare le scuderie e i diversi appartamenti reali. Nella concezione progettuale dell’architetto messinese Filippo Juvarra, l’area verde era strettamente connessa alle linee, straordinariamente innovative per il tempo, della Palazzina di Caccia. Nel 1740 iniziarono i lavori, per terminare verso la fine del secolo, sotto la direzione dell’Architetto Reale Tommaso Prunotto e portati avanti da Ludovico Bo e dal Direttore dei Reali Giardini Michel Bénard che seppero elaborare e mantenere l’idea originaria juvarriana di simmetria e prospettiva. Durante l’occupazione napoleonica, il giardino subì una prima trasformazione: vennero eliminati i sostegni in ferro e legno delle “gallerie verdi” come anche i vasi di fiori e alcuni parterres furono trasformati in “bosquet” con la messa a dimora di alberi anche di alto fusto. Reimpiantati nel tempo, oggi rimangono comunque ancora visibili i filari di carpini. Nell’Ottocento, intorno alla metà del secolo, il giardino venne rimaneggiato per adeguarsi al nuovo gusto inglese e sotto la direzione di architetti e paesaggisti del tempo come MelanoRoda e Scalarandis si introducono nuovi elementi paesaggistici come il laghetto con l’isolotto, la capanna dell’eremitaggio, un labirinto di bossi e il “casino cinese”, il giardino di fiori nell’area di levante che ospitava il luogo di ricreazione dell’elefante Fritz, inviato nel 1827 dal vicerè d’Egitto Mohamed Alì come omaggio a Carlo Felice che ricambiò con 50 pecore merinos. Triste storia quella dell’elefante Fritz. Accolto come un’autentica star di fama internazionale, il pachiderma per venticinque anni rappresentò una grandissima attrattiva per i torinesi e fu il primo animale ad essere immortalato su un dagherrotipo, oltreché in vari dipinti ed incisioni e perfino nelle pagine di scrittori e poeti. Senonché nel 1852 accadde l’irreparabile. Il nuovo guardiano (succeduto al primo) lo colpì involontariamente con un tridente ferendolo alla proboscide. Il che non piacque affatto a Fritz che, dopo averlo lanciato in alto, lo schiacciò inesorabilmente al suolo. Gesto di stizza che per l’ormai anziano Fritz, ritenuto da allora “animale pericoloso”, indusse le autorità a sopprimerlo mediante asfissia con ossido di carbonio. Tassidermizzato, Fritz è oggi conservato nel “Museo Regionale di Scienze Naturali” di Torino.

g.m.

Per info: Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza Principe Amedeo 7, Nichelino (Torino); tel. 011/6200634 o www.ordinemauriziano.it

Obbligatoria la prenotazione: costo del biglietto 13 euro, comprendente la visita guidata e l’ingresso a prezzo ridotto in palazzina.

Per il caro bollette Torino si illumina di meno: tagli all’accensione dei lampioni

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L’assessora all’Ambiente, Chiara Foglietta, ha risposto in Consiglio Comunale, ad una richiesta di comunicazioni avanzata dal consigliere Silvio Viale, relativa al provvedimento di riduzione della temperatura di due gradi negli edifici comunali e di proposta a Iren di contenimento della spesa elettrica.

Ci troviamo in una situazione di emergenza per la quale non riusciamo a dare risposte immediate, ha esordito Foglietta. Da ieri la temperatura degli edifici comunali è stata abbassata di un paio di gradi, da oggi negli edifici di proprietà comunale ad uso scolastico e per ricettività di persone anziane e disabili verranno abbassate di un grado.

Questi interventi, ha evidenziato, dovrebbero garantire un risparmio di circa il 10%”.

Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, invece, Foglietta ha affermato che si sta valutando di ridurne l’accensione di 10/20 minuti. Secondo Iren, ha dichiarato, il risparmio per 10 minuti di riduzione all’accensione o allo spegnimento potrebbe garantire un risparmio di circa 500 euro al giorno.

Ha aggiunto che le luci natalizie sono spente da fine febbraio, così come sono spente le fontane e i monumenti sono accesi solo nel fine settimana.

Infine ha sottolineato come l’Energy manager della Città, insieme a quelli delle altre città, chiederà al Governo, attraverso Anci, di abbattere l’Iva sul teleriscaldamento e come si stia infine cercando di capire come contenere il costo delle bollette già emesse.

Nel dibattito è intervenuto Silvio Viale (Lista Civica per Torino) che ha sottolineato come la richiesta di comunicazione abbia avuto il duplice scopo di sensibilizzare, da un lato, la necessità del risparmio energetico, dall’altro di evidenziare la difficoltà nell’abbassare la temperatura e ritiene utili appelli alla cittadinanza per contenere la temperatura.

Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) ha evidenziato come non si tratti solo di questioni di costi di energia ma di come occorra entrare nell’ottica di una situazione condizionata dalla guerra. Occorre, ha affermato, proporre sanzioni serie anche se ci producono sofferenze bloccando tutte le forniture energetiche da parte della Russia.

Torino Ferita

TORINO FERITA 11dicembre1979

MOSTRA FOTOGRAFICA

Titolo​​Torino Ferita 11dicembre1979

Fotografie​: Immagini su gentile concessione dell’Archivio Storico della Città di Torino (fondo Gazzetta del Popolo) e dell’Archivio La Stampa

Dove​​: Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino Piazza Carlo Alberto 3, Torino

Per informazionilaportadivetro@gmail.cominfo@artphotobonomo.it (+39 335 7815940)

Con la mostra fotografica Torino Ferita 11dicembre 1979” si conclude il percorso sulla memoria degli “Anni di piombo” che l’associazione La Porta di Vetro ha intrapreso con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte l’11 dicembre 2019. In quella giornata a palazzo Lascaris, un convegno ricordò, a quarant’anni esatti dall’avvenimento, uno dei più gravi episodi terroristici che subì Torino: l’assalto alla Scuola d’Amministrazione Aziendale da parte del gruppo terroristico di Prima Linea. Fu un’azione cruenta che provocò il ferimento di dieci persone, cinque docenti e altrettanti studenti.

La data dell’inaugurazione della mostra, che si giova anche dell’apporto della Biblioteca Nazionale Universitaria e dell’Associazione Amici, non è casuale: l’11 marzo è il giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo voluto dal Parlamento europeo dopo i contemporanei attentati messi in atto dal radicalismo islamico a Madrid l’11 marzo del 2004 in cui morirono 193 persone e oltre duemila furono quelle ferite.

L’attentato alla SAA (Scuola di Amministrazione Aziendale) dell’11 dicembre 1979 è stato uno tra i tanti che ha contrassegnato quel drammatico periodo per il nostro Paese, periodo documentato dai tanti fotografi che lavoravano per i quotidiani cittadini. Le immagini, infatti, sono state recuperate dagli archivi sia del quotidiano La Stampa sia di quello della Gazzetta del Popolo acquisito dall’Archivio Storico della Città di Torino. La mostra, a cura di Tiziana Bonomo, riporta alla memoria attraverso trenta istantanee il clima – oppressivo e ossessivo per la sequenza ripetuta e l’intensità di attentati – in cui si viveva a Torino.

Quattro le sezioni in cui si articola la mostra: l’Assedio, che descrive le fasi della “militarizzazione”, soprattutto durante i processi alle Brigate rosse, in cui si ritrovò catapultata la città: gli Attentati, dominati da escalation che dalle minacce verbali alle auto bruciate, dalle aggressioni e ai sequestri di persone, portarono alle cosiddette “gambizzazioni” e agli omicidi; il Doloreaffinché la memoria ci restituisca il sacrificio per aver conservato il senso della convivenza civile e con essa il valore della resistenza alla violenzae per concludere con l’Attacco alla Scuola di Amministrazione Aziendale in cui furono ferite gravemente dieci persone.

Le immagini in esposizione sono accompagnate dai testi di Michele Ruggiero,autore del libro “Pronto qui Prima Linea”, da quelli di Paolo Turin, all’epoca docente alla SAA, che ha vissuto la brutale esecuzione dai terroristi, dalla curatrice Tiziana Bonomo e dai dettagliati ricordi degli allievi del primo anno tenuti ostaggio durante l’esecuzione.  

Biografie

Michele Ruggiero, giornalista professionista, presidente de La Porta di Vetro, di cui è responsabile del sito www.laportadivetro.org, è autore di alcune pubblicazioni sul terrorismo.

Tiziana Bonomo, nata a Torino, ha lavorato a lungo nel marketing e nella comunicazione di grandi aziende internazionali. Negli ultimi anni ha fondato” ArtPhotò” (https://www.artphotobonomo.it/) con cui promuove e sperimenta progetti legati alla fotografia di documentazione e impegno sociale. Autrice del libro “Il fascino dell’imperfezione. Dialoghi con Domenico Quirico”, edito da Jaca Book.

Grande concerto per il popolo ucraino: con Paki Canzi, Bobby Posner, Dino, Gian Pieretti, Donatello, Marco Bonino

TONI CAMPA e LUCIANA DE BIASE

 Presentano

EVENTO PER UCRAINA

MARTEDI 15 MARZO 2022   – Ore 21,00

LA PROSSIMA GENERAZIONE

Il mito Anni ’60 per sostenere il popolo ucraino

 

 

PRIMO DI TANTI ALTRI EVENTI A FAVORE DEL POPOLO UCRAINO organizzato  A LE ROI MUSIC HALL

 LE ROI MUSIC HALL

Via Stradella, 8 Torino

www.leroi.torino.it

 

Toni Campa e Luciana De Biase, musical promoter a Torino e gestori de Le Roi, dopo due anni di interruzione a causa della pandemia, ritornano ad accendere i riflettori del prestigioso palco de Le Roi spinti dall’urgenza di sostenere con un aiuto concreto il popolo ucraino martoriato dalla guerra.

Il loro bisogno di lanciare un canto di aiuto è stato immediatamente accolto dai grandi artisti , nonché amici , una vera e propria generazione di poeti,  quali Paki Canzi dei Nuovi Angeli, Bobby Posner, Dino, Gian Pieretti, Donatello, Marco Bonino, che si sono riuniti ed hanno dato vita ad un brano che inneggia alla pace e alla speranza intitolata “LPG – La prossima generazione”, assumendosi responsabilità e confidando nei sogni della prossima generazione che sarà “bellissima”!

Martedi 15 marzo a partire dalle ore 21 a Le Roi Music Hall in Via Stradella 8 a Torino  si potrà assistere ad un primo appuntamento a cui ne seguiranno altri a favore del popolo ucraino.

Una kermesse dei grandi  big della beat generation che per oltre 2 ore si alterneranno sul palco con un vasto repertorio , al fine di riaccendere i riflettori, ma soprattutto sostenere la pace e l’Ucraina in questa lotta per la libertà.

I proventi del concerto, infatti, saranno devoluti per aiutare il popolo  ucraino in grave difficoltà.

 

Biglietto 5,00€

Consumazione obbligatoria a parte.

 

LE ROI 

Via Stradella, 8 – Torino – Tel.: +39 011.2409241- 3381847458

www.leroi.torino.it

La fabbrica delle immagini, laboratori per i più piccoli

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I nuovi laboratori di sperimentazione e creazione di immagini per bambini, adolescenti e adulti di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Dal 12 marzo al 29 maggio 2022
In occasione della mostra “Capolavori della fotografia moderna 1900-1940. La collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art, New York”, aperta il 3 marzo e visitabile fino al 26 giugnoCAMERA – Centro Italiano per la Fotografia presenta un nuovo programma di laboratori di sperimentazione e creazione di immagini per bambini, adolescenti e adultiLA FABBRICA DELLE IMMAGINI.
 
Fin dai primi anni dopo la sua nascita, la fotografia riesce a dare voce alla fantasia, ma è nel periodo che va dal 1900 al 1940 – gli anni presi in esame dalle fotografie in mostra – che gli artisti iniziano a utilizzarla in una maniera completamente nuova. Come mai prima d’ora, gli autori esplorano le numerose possibilità offerte dalla fotografia e dalla carta fotosensibile, creando attraverso di essa nuovi mondi e nuovi immaginari. I collages, i fotomontaggi, la fotografia off-camera, le solarizzazioni e le doppie esposizioni diventano strumenti al servizio dell’espressione artistica in un clima di fermento senza eguali.

Prendendo ispirazione dalle opere in mostra e dal clima culturale che ha caratterizzato quei decenni, CAMERA ha voluto progettare un ricco programma di nuovi laboratori pratici, LA FABBRICA DELLE IMMAGINI appunto, dove “sporcarsi le mani” per far rivivere ai partecipanti quell’atmosfera di incredibile sperimentazione, unendo agli strumenti del passato quelli del presente, in un viaggio al di là del tempo tra le infinite possibilità della fotografia.
 
Sono sette i nuovi laboratori de LA FABBRICA DELLE IMMAGINI che sono stati pensati, e quindi adattati, per i bambini e i ragazzi (6-11 anni; 11-13 anni; 14-18 anni) e per gli adulti:
La magia della camera stenopeica
La CAMERA oscura
Dalla luce alle immagini: la cianotipia
-#Photostories
L’impronta del reale
Della fotografia non si butta via niente!
La traccia del tempo
 
Per informazioni e prenotazioni: didattica@camera.to