Cosa succede in città- Pagina 198

Al via a Torino il tour del Coca-Cola Christmas Village “The Magic of Giving”

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Il Coca-Cola truck tour 100% elettrico in piazza Solferino, unFood Truck e una Area Fun solidali per sostenere Banco Alimentare

Torino, 4 dicembre  – Ha preso avvio a Torino il tour delCoca-Cola Christmas Village “The Magic of Giving”, che portala gioia del Natale lungo la Penisola, con un messaggio che punta a evidenziare la magia che nasce dalla condivisione e dal dono. Nella giornata di oggi Piazza Solferino ospita il Coca-Cola Truck 100% elettrico, grazie alla collaborazione con Volvo Trucks, e fino alle ore 22.30 si trasforma in un accogliente villaggio di Natale, in cui tutti possono respirare la magica atmosfera natalizia, oltre a donare a favore delle attività di Banco Alimentare.  Nel Villaggio è allestita un’Area Fun che proponegiochi dedicati ai visitatori, mentre un Food Truck offre la possibilità di gustare dell’ottima pizza accompagnata da una Coca-Cola. In queste aree sono presenti i volontari di Banco Alimentare del Piemonte per raccogliere fondi per la propria mission.

Per il sesto anno consecutivo Coca-Cola è infatti al fianco di Banco Alimentare per aiutare chi è in difficoltà, attraverso un’iniziativa che permetterà di sostenere la distribuzione di prodotti alimentari per 2 milioni di pasti[1]. Una partnership che nel corso degli ultimi 6 anni si è tradotta nella distribuzione di alimenti pari a 12 milioni di pasti [1].

Inoltre, il Christmas Village conferma l’impegno di Coca-Cola nel percorso di evoluzione sostenibile delle proprie confezioni, in Italia già tutte 100% riciclabili, e nella sensibilizzazione dei consumatori sul tema del riciclo, con l’installazione di una Recycling Machine per smaltire correttamente le bottiglie consumate durante l’evento. Nel villaggio sonodisponibili bottiglie Coca-Cola Zero Zuccheri in 100% plastica riciclata e Coca-Cola invita tutti i partecipanti ad approfondire il processo di riciclo e l’importanza di dare una seconda vita alle bottiglie in PET, facendo sì che una bottiglia torni a essere bottiglia. Sarà Coripet, il consorzio volontario senza scopo di lucro riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che si occuperà della raccolta ed avviamento al riciclo delle bottiglie.

RDS 100% Grandi Successi è la radio ufficiale del Coca-Cola Christmas Village. La principale radio di flusso italiana promuove il tour sui propri canali ed è inoltre presente all’interno del villaggio durante tutte le tappe, con attività speciali di intrattenimento e racconto dell’evento, attraverso la voce dei suoi principali conduttori e la musica 100% Grandi Successi.

1 pasto equivalente corrisponde a 500g di alimenti in base ai LARN – Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana

Banco Alimentare

Banco Alimentare dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero però destinati alla distruzione, perché non più commercializzabili. Salvati dallo spreco, riacquistano valore e diventano risorsa per aiutare chi si trova in difficoltà. Banco Alimentare opera ogni giorno in tutt’Italia attraverso 21 Organizzazioni Banco Alimentare dislocate sul territorio nazionale, secondo le linee guida della Fondazione Banco Alimentare Onlus. Grazie all’attività quotidiana della Rete, nel 2021 sono state distribuite oltre 120.000 tonnellate di alimenti a circa 7.600 strutture caritative convenzionate con le Organizzazioni Banco Alimentare territoriali consentendo loro di fornire aiuto alimentare a circa 1.700.000 persone bisognose in Italia. L’ultimo sabato di novembre Banco Alimentare organizza la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare® giunta nel 2022 alla sua 26° edizione. L’attività è possibile anche grazie al lavoro quotidiano di più di 1.800 volontari.

Trolley Festival, in piazza a Torino le vetture storiche del trasporto tranviario

Il Trolley Festival, evento torinese che si colloca tra le maggiori manifestazioni tranviarie a livello mondiale, con protagoniste alcune tra le più belle vetture storiche di tram, torna in Città per la sua 16° edizione. L’appuntamento è fissato per domenica 4 dicembre, a partire dalle 9 e fino alle ore 18, in piazza Castello.

 

Organizzato da ATTS, con la collaborazione di GTT e il patrocinio di Città di Torino, l’evento chiude le celebrazioni del 150° anniversario dall’introduzione del tram a Torino, e ha come scopo principale la valorizzazione del mezzo tranviario come patrimonio storico e culturale a disposizione di tutti i cittadini.
A tal scopo, nella giornata di sabato 3 dicembre presso l’Hotel NH Collection, si è tenuto il convegno internazionale “Il tram, patrimonio culturale delle città” con lo scopo di mettere a confronto le diverse esperienze e testimonianze nel campo del trasporto tranviario storico, con esperti del settore provenienti da 14 paesi (e 4 continenti).

Il 1° gennaio 1872 la Città inaugurò – prima in Italia – un servizio pubblico di carrozze su rotaia trainate da cavalli, anticipando così Napoli, Trieste, Roma e Milano. Il viaggio di prova, effettuato tra piazza Castello e piazza Carducci, era avvenuto tre giorni prima, il 29 dicembre del 1871.
Le splendide motrici d’epoca, che domenica animeranno con una grande parata di vetture piazza Castello e alcune vie circostanti, per poi successivamente offrire la possibilità di fare un giro gratuitamente, sono il frutto del magnifico lavoro di restauro effettuato nel tempo dai volontari dell’associazione ATTS, in stretta collaborazione con GTT: passato, presente e futuro del trasporto su rotaia saranno quindi i protagonisti, con esemplari targati 1911, passando poi agli anni ’30, ’60 e ’70, per giungere ai modelli più recenti degli anni ’90 e 2000.

“Rafforzare il trasporto pubblico locale e modi sostenibili di spostarsi è uno degli obiettivi della transizione ecologica della Città per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita delle persone – commenta l’Assessora alla Mobilità della Città di Torino Chiara Foglietta -. Il tram è un mezzo sostenibile ed efficiente su cui bisogna investire. Manifestazioni come il Trolley Festival sono utili per rilanciare l’importanza di questo mezzo di trasporto e per ricordare e valorizzare la sua storia”

“Con il Trolley Festival celebriamo insieme alla Città di Torino e ad ATTS i 150 anni del tram a Torino, il suo valore storico e culturale per le diverse generazioni. In GTT lo facciamo con la piena consapevolezza che questo mezzo di trasporto rappresenta il futuro della nostra azienda e della mobilità sostenibile – commenta Serena Lancione, Amministratore delegato di GTT -. Al centro del nostro lavoro nei prossimi mesi la graduale immissione in servizio dei 70 nuovi tram Hitachi Rail e sfidanti progetti di sviluppo della rete tranviaria.”

“E’ con immenso piacere che proponiamo ai cittadini torinesi e ai turisti la 16° edizione del Trolley Festival che sarà accompagnata da un convegno internazionale sul valore culturale del tram” – dichiara Roberto Cambursano, Presidente ATTS -. Quest’anno, per festeggiare i 150 anni del primo tram a Torino, la manifestazione sarà particolarmente ricca con una grandiosa parata di veicoli storici insieme ai tram moderni”.

IL PROGRAMMA DI DOMENICA 4 DICEMBRE

Dalle 10.30 alle 12.00 è programmata una “Sarabanda Tranviaria” con l’impiego di 12 tram storici in circolazione continua con ingresso e uscita da piazza Castello su tre diverse direzioni: Giardini Reali, Via Po e Via Pietro Micca.

Dalle 12.00 alle 13.00 è prevista una Grande Parata con la partecipazione di tutti i veicoli disponibili della flotta storica, integrati da esemplari di tram moderni, speciali e di servizio, per un totale di 20 veicoli. La parata sarà aperta dal nuovo tram GTT Serie 8000 di imminente entrata in servizio a Torino. Il percorso si snoderà da piazza Castello (a partire dall’incrocio con via Roma) per via Po fino a piazza Vittorio Veneto.

Al pomeriggio, dalle 14.30 alle 18.30, alcuni tram storici saranno a disposizione gratuita del pubblico su percorsi speciali, con salita e discesa esclusivamente in piazza Castello. Mentre il binario ovest di fronte al Teatro Regio sarà confermato nel pomeriggio come capolinea della linea tranviaria storica 7, quello sul lato est verrà riservato alla salita e alla discesa dai tram gestiti dall’ATTS.
Oltre ai tram, è previsto l’impiego dell’autobus storico a due piani CV61 del 1961 che sarà a disposizione per giri gratuiti nel centro città, con capolinea in piazza Castello sulla carreggiata stradale in corrispondenza del gazebo ATTS.
Sono in programma giri speciali gratuiti su quattro tram storici che ripercorrono la storia del trasporto pubblico di tutta Italia. In piazza Castello saranno esposti tre tram e il bus a due piani di Italia ’61. Il tram teatro ospiterà un’esposizione di modellini Lego®️, mentre a bordo degli altri due tram ci saranno mostre di modellismo e rievocazioni storiche.

La linea storica 7 in occasione del Trolley Festival sarà in servizio esclusivamente nel pomeriggio (prima corsa alle 14.30, partenze ogni ora fino alle 19.30): con i normali biglietti e abbonamenti si potranno godere i suoi tram storici.

Per informazioni, assistenza, vendita libri e gadgets, in Piazza Castello lato est (a fianco del monumento al Duca d’Aosta) sarà presente il Gazebo di ATTS dalle ore 8.00 alle ore 19,00.

Maggiori informazioni su: https://www.atts.to.it/

I Musei Reali presentano la Guida alternativa a Palazzo Reale

In collaborazione con gli utenti del Laboratorio Zanzara

Un nuovo strumento, semplice e inclusivo, per illustrare il percorso che si snoda tra Palazzo Reale, Armeria e Cappella della Sindone, offrendo una chiave di lettura originale, per una diversa esperienza di visita nella residenza sabauda: è la Guida alternativa presentata dai Musei Reali e realizzata in collaborazione con il Laboratorio Zanzara e con il sostegno del Lions Club Torino Risorgimento.

 

Il Laboratorio Zanzara, impresa sociale torinese nata come progetto d’integrazione per persone con disagio mentale, offre un servizio educativo che opera anche come negozio di artigianato e agenzia di grafica e comunicazione.

 

La Guida nasce nell’ambito del progetto ZanzArTe, frutto dell’incontro tra i Musei Reali e il Laboratorio con l’obiettivo di coniugare il punto di vista della disabilità cognitiva con la realtà museale e migliorare l’offerta educativa partendo dall’accoglienza del pubblico per arrivare alla produzione di specifico merchandising.

 

Nella prima fase del progetto, gli utenti del Laboratorio Zanzara sono stati ospiti dei Musei Reali e, guidati dagli educatori e dal personale che cura l’accoglienza, hanno potuto fruire liberamente degli spazi di Palazzo Reale, muovendosi tra le antiche stanze e i preziosi oggetti che ne fanno parte, per produrre i primi bozzetti grafici, poi rielaborati in studio. Il risultato è un piccolo volume che offre una prospettiva diversa, non istituzionale, del percorso museale. Le illustrazioni riproducono ambienti, arredi e dettagli della residenza attraverso i disegni dei ragazzi e delle ragazze che frequentano il Laboratorio Zanzara. Il loro sguardo, unito all’immaginazione, rivela l’interesse per l’arte e l’emozione di fronte alla bellezza. Accanto alla parte grafica, i testi, scritti dai Servizi Educativi dei Musei Reali e stampati in font ad alta leggibilità, restituiscono le descrizioni degli ambienti attraverso un racconto scorrevole e coinvolgente. Sarà possibile acquistare La guida alternativa a Palazzo Reale nel book shop dei Musei Reali.

 

Con la pubblicazione della guida di Palazzo Reale si chiude la prima fase del progetto ZanzArTe. Nei mesi a venire gli utenti saranno impegnati nella produzione di analoghe guide sugli altri settori dei Musei Reali. Al termine del progetto, un evento ripercorrerà tutte le tappe del “viaggio”, presentando al pubblico le attività di inclusione svolte nelle diverse fasi e l’insieme completo delle singole pubblicazioni.

 

Al via l’ottava edizione di Xmas Comics

20.000 persone attese all’Oval per il weekend dedicato  a fumetti, giochi, cosplay musica e intrattenimento 

Sabato 3 dicembre alle 9.30 si aprono i cancelli dell’Oval Lingotto Fiere per l’ottava edizione di Xmas Comics&Games, la grande festa dell’intrattenimento dedicata a grandi e piccini con fumetti, giochi, videogames, cosplay e musica.

Il tema dell’edizione 2022 è Celebrating nerds culture, un omaggio alla storia della cultura nerd dagli albori a oggi. Xmas Comics celebra quella che ormai è una passione di massa, che coinvolge giovani – e non solo – di tutto il pianeta.

 

SABATO 3 DICEMBRE – PROGRAMMA E OSPITI

 

Le star della giornata di sabato sono senza dubbio i Subwoolfer, i mitici “lupi” norvegesi che tornano in Italia per un’unica data dopo il successo primaverile all’Eurovision. La band, celebre per esibirsi indossando un completo e una maschera gialla da lupo, è protagonista sul main stage alle 17.30 per un set che si preannuncia davvero infuocato. Dopo la finale dell’Eurovision 2022 a Torino la loro canzone Give that wolf a banana ha scalato la top ten in una decina di paesi europei, totalizzando quasi 30 milioni di ascolti su Spotify.

Altri due concerti in programma sul main stage: alle 12 i Gremlins Soundtracks, cover band torinese specializzata in colonne sonore dei film degli anni ’80, da Rocky, a Ritorno al futuro, da Ghostbusters a La storia infinita. Alle 16 è la volta dei Trick or Treat, la band capitanata da Alle Conti fautrice di un funambolico happy metal che attraverso 20 anni di onorata carriera si è più volte intrecciato con tematiche nerd e ispirate ai cartoni animati. Tra i due concerti si svolge il Karacosplay, il contest di karaoke in costume, dove una giuria di qualità valuta i partecipanti per le doti vocali e per l’interpretazione del personaggio. I giurati sono Melody Castellari, Alle Conti, Aldo Lonobile e Andrea Buratto.

 

In agorà spazio alle presentazioni editoriali: alle 12 Moreno Burattini, curatore e sceneggiatore di Zagor, presenta la sua autobiografia professionale Io e Zagor (Cut-Up Publishing). A seguire Antonio Marangi e Vittorio Pavesio parlano del ritorno in libreria degli storici personaggi di Pugacioff e Tiramolla, creati da Giorgio Rebuffi. Alle 14 è protagonista uno dei mostri sacri del fumetto italiano, Guido Silvestri, con l’incontro Silver non è geloso di Lupo Alberto! A seguire, sempre Silver, in compagnia di Guido De Maria e del giornalista Luca Raffaelli, ripercorre i 50 anni di storia di Gulp! la storica trasmissione Rai che introdusse i fumetti in tv. Alle 17 lo sceneggiatore e scrittore torinese Claudio Chiaverotti presenta il suo nuovo romanzo La vendetta di Anubi.

 

Divertimento, attività, giochi e animazione per tutta la giornata nelle varie aree tematiche, come la nuovissima Area rock con la battle of the bands: una postazione del gioco Guitar hero con batteria, chitarra, basso e voce dove i visitatori, in singolo o in gruppo, possono cimentarsi nella battaglia musicale sotto la guida dello staff di Xmas Comics. Un tabellone tiene il conto dei punteggi totalizzati da ciascun partecipante; a fine giornata viene stilata la classifica finale e vengono decretati i vincitori. Nell’Area rock sono inoltre in programma esibizioni live in acustico di artisti torinesi, tra cui i Dionisyan, vincitori della 35° edizione di Sanremo Rock nel 2022; Davide Albano, cantautore e non solo (è la voce di Theon Greyjoy del Trono di spade) con il suo progetto Black and Blue Radio; Citofonare Vallarello, band in bilico tra blues, funky e pop mescolati con una sottile vena demenziale.

 

Grazie alla collaborazione con l’associazione TKC – Turin-Korea Connection torna a Xmas Comics l’area dedicata al kpop (Korean Pop), genere musicale esportato dalla Corea del Sud che affonda le sue radici nel pop, ma che trae ispirazione da altri generi come rap, rock, soul, l’R&B e funk. Nella giornata di sabato si svolge la seconda edizione della K-Stage Battle, gara di danza Kpop rivolta sia a solisti sia a gruppi.

 

Giochi in scatola, di carte e di ruolo di tutti i tipi e per tutte le età nell’area games più grande di sempre, con oltre 130 tavoli; sono 60 invece le postazioni di gioco nell’area videogames tra Pc, PS5, Oculus, Nintendo Switch, Xbox serie X e simulatori di guida.

 

Biglietti online

I biglietti sono acquistabili online collegandosi al sito xmascomics.it

€15 intero, €13 ridotto. Tariffa speciale per i cosplayer a €9.

 

Biglietti in cassa

In cassa nei giorni di evento le tariffe sono: intero €17, ridotto €15, ridotto cosplayer €12.

Xmas Comics & Games è un evento organizzato da GL events Italia in joint venture con Just for fun.

VIII° Xmas Comics & Games
Sabato 3 e domenica 4 dicembre
Orario: dalle 9.30 alle 19.30

Oval – Lingotto Fiere

Via Giacomo Mattè Trucco 70, Torino

Sito web www.xmascomics.it

Domenica 4 dicembre Piazza Solferino ospita il Coca-Cola Christmas Village

“The Magic of Giving”: il Coca-Cola Truck 100% elettrico, un Food Truck e una Area Fun solidali per sostenere Banco Alimentare

 Domenica 4 dicembre la magia del Natale arriva a Torino con la prima tappa del tour del Coca-Cola Christmas Village “The Magic of Giving”. Anche quest’anno il Natale di Coca-Cola è all’insegna della sostenibilità sociale e ambientale, attraverso un messaggio che punta a evidenziare la magia che nasce dalla condivisione e dal dono. Per il secondo anno in versione 100% elettrica grazie alla collaborazione con Volvo Trucks, il Coca-Cola Truck fa tappa in Piazza Solferino che, dalle ore 11.30 alle 22.30, si trasforma in un accogliente villaggio di Natale. Un invito, rivolto a tutti, a riscoprire la gioia della condivisione con un semplice gesto di generosità.

All’interno del Villaggio Coca-Cola tutti potranno infatti respirare la magica atmosfera natalizia, oltre a donare a favore delle attività di Banco Alimentare.  Nel Villaggio sarà allestita un’Area Fun che proporrà giochi dedicati ai visitatori, mentre un Food Truck darà la possibilità di gustare dell’ottima pizza accompagnata da una Coca-Cola. In queste aree saranno presenti i volontari di Banco Alimentare del Piemonte per raccogliere fondi per la propria mission.

Per il sesto anno consecutivo Coca-Cola è infatti al fianco di Banco Alimentare per aiutare chi è in difficoltà, attraverso un’iniziativa che permetterà di sostenere la distribuzione di prodotti alimentari per 2 milioni di pasti[1]. Una partnership che nel corso degli ultimi 6 anni si è tradotta nella distribuzione di alimenti pari a 12 milioni di pasti [1].

Siamo orgogliosi di sostenere Banco Alimentare e i suoi volontari anche a Torino, una città che è nel cuore di Coca-Cola da sempre e ancora di più da quando abbiamo preso parte alle emozioni dei Giochi Olimpici Invernali del 2006.  Quest’anno, più che mai, ci sembra importante celebrare lo spirito e la tradizione del Natale e nel villaggio Coca-Cola si potrà vivere un autentico momento di condivisione, reso ancora più speciale dalla possibilità di dedicare un’attenzione particolare, grazie a Banco Alimentare, a chi affronta un momento non facile nella propria vita” – ha dichiarato Cristina Camilli, Direttore Comunicazione, Relazioni Istituzionali e Sostenibilità Coca-Cola Italia.

Non potevamo non toccare, durante questo tour natalizio, il capoluogo del Piemonte, in un anno in cui questa Regione ha rappresentato per Coca-Cola una comunità accogliente non solo per una storica realtà di eccellenza come Lurisia, con la sua sede di Roccaforte Mondovì (Cuneo), ma anche per il nuovo polo di innovazione e sostenibilità dedicato al riciclo del PET, inaugurato di recente a Gaglianico (Biella)” – ha dichiarato Giangiacomo Pierini, Direttore Corporate Affairs & Sostenibilità Coca-Cola HBC Italia.

Il Christmas Village sarà un’ulteriore occasione per confermare l’impegno di Coca-Cola nel percorso di evoluzione sostenibile delle proprie confezioni, in Italia già tutte 100% riciclabili, e nella sensibilizzazione dei consumatori sul tema del riciclo, con l’installazione di una Recycling Machine per smaltire correttamente le bottiglie consumate nei giorni dell’evento. Nel villaggio saranno disponibili bottiglie Coca-Cola Zero Zuccheri in 100% plastica riciclata e Coca-Cola inviterà tutti i partecipanti ad approfondire il processo di riciclo e l’importanza di dare una seconda vita alle bottiglie in PET, facendo sì che una bottiglia torni a essere bottiglia. Sarà Coripet, il consorzio volontario senza scopo di lucro riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che si occuperà della raccolta ed avviamento al riciclo delle bottiglie.

Dopo Torino, il Coca-Cola truck tour 100% elettrico continuerà il suo viaggio per portare la gioia del Natale lungo la Penisola, toccando le principali città italiane, che ospiteranno il Coca-Cola Christmas Village “The Magic of Giving”.

RDS 100% Grandi Successi sarà la radio ufficiale del Coca-Cola Christmas Village. La principale radio di flusso italiana promuoverà il tour sui propri canali e sarà inoltre presente all’interno del villaggio durante tutte le tappe, con attività speciali di intrattenimento e racconto dell’evento, attraverso la voce dei suoi principali conduttori e la musica 100% Grandi Successi.

Le iniziative di Coca-Cola per Natale

Per permettere a tutti di donare ulteriori pasti e fare qualcosa per gli altri, anche quest’anno sarà possibile acquistare le Coca-Cola Christmas Box in edizione limitata, sia nella versione standard sia premium, su Amazon.it, contribuendo così a donare 500.000 pasti alle persone in difficoltà. Inoltre, presso Autogrill, per ogni menù Pausa Perfetta con Coca-Cola acquistato verrà donato, grazie a Banco Alimentare, un pasto equivalente [1].

Immancabile lo spot natalizio di Coca-Cola, on air a partire dal 14 novembre che, sotto il cappello della campagna globale “Niente può fermare la magia del Natale”, intende evidenziare ancora una volta che sono le persone più vicine a noi la chiave per condividere davvero la magia e il calore delle festività natalizie.

Il Natale vive anche sulle confezioni di Coca-Cola Original Taste nei formati PET 660ml, 1L, 1.35L, 1.5L, 1.75L, 2L; Coca-Cola Zero Zuccheri nei formati PET da 660ml, 1L, 1.35L, 1.5L, 1.75L e Coca-Cola Zero Zuccheri Zero Caffeina nei formati PET 1.35L e 1.5L. Le etichette di tutti questi formati presentano infatti una grafica con l’iconico Babbo Natale, un richiamo alla collaborazione con Banco Alimentare e un QR code che consente di accedere a contenuti digitali esclusivi per vivere anche online la magia del Natale.

Banco Alimentare

Banco Alimentare dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero però destinati alla distruzione, perché non più commercializzabili. Salvati dallo spreco, riacquistano valore e diventano risorsa per aiutare chi si trova in difficoltà. Banco Alimentare opera ogni giorno in tutt’Italia attraverso 21 Organizzazioni Banco Alimentare dislocate sul territorio nazionale, secondo le linee guida della Fondazione Banco Alimentare Onlus. Grazie all’attività quotidiana della Rete, nel 2021 sono state distribuite oltre 120.000 tonnellate di alimenti a circa 7.600 strutture caritative convenzionate con le Organizzazioni Banco Alimentare territoriali consentendo loro di fornire aiuto alimentare a circa 1.700.000 persone bisognose in Italia. L’ultimo sabato di novembre Banco Alimentare organizza la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare® giunta nel 2022 alla sua 26° edizione. L’attività è possibile anche grazie al lavoro quotidiano di più di 1.800 volontari.

Coca-Cola
The Coca-Cola Company (NYSE: KO) è una total beverage company che offre ai suoi consumatori oltre 200 brand in più di 200 Paesi. Oltre a Coca-Cola, il nostro portfolio prodotti include brand come AdeZ, FUZETEA, Kinley, Fanta, Sprite, Powerade e Acque Lilia. Per rispondere al meglio alle esigenze dei consumatori, lavoriamo costantemente per innovare il nostro portfolio, dalla riduzione dello zucchero al lancio di nuove bevande. Per ridurre il nostro impatto ambientale reintegriamol’acqua che utilizziamo per produrre le nostre bevande e promuoviamo il riciclo dei nostri packaging. Insieme ai nostri partner imbottigliatori, abbiamo più di 700 mila dipendenti e contribuiamo alla creazione di opportunità economiche in tutti i Paesi in cui siamo presenti. Dal 1927 in Italia, oggi contiamo 6 stabilimenti e oltre 2.000 dipendenti. Il nostro portfolio comprende 40 prodotti, dalle bevande gassate ai tè, dalle acque alle bevande vegetali e il 71% dei prodotti dell’azienda è a ridotto, basso o nullo contenuto calorico.

Per maggiori informazioni su Coca-Cola in Italia, visitate www.coca-colaitalia.it.

Concerto di Natale nel salone d’onore della Palazzina di Caccia di Stupingi

 SABATO 3 DICEMBRE

Sarà il Salone d’onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi, a Nichelino, a ospitare il “Concerto di Natale 2022” dell’Orchestra Barocca dell’Accademia di Sant’Uberto, diretta da Alberto Conrado: è in calendario sabato 3 dicembre alle 17,30. Un appuntamento che è stato finanziato dal Ministero della Cultura, grazie alla Legge 20 febbraio 2006 77, relativa ai beni Unesco, e che nasce anche grazie al contributo di Fondazione Crt: per questo, è compreso, senza costi ulteriori, nel  biglietto di ingresso alla Palazzina di Caccia (occorre solamente prenotarsi al progetti@artemista.net – 011 6200633).

Dopo il saluto dei corni da caccia dell’Equipaggio della Regia Venaria,  l’Orchestra Barocca dell’Accademia proporrà la versione integrale diMusica sull’acqua” di Händel, con le tre suites di danze che va sotto il nome di “Water Music” (“Musica sull’acqua”), e la celebre aria “Eternal source of Light Divine” con Giulia Ghirardello, soprano, e Jonathan Pia, tromba.

Seguiranno canti e musiche tradizionali di Natale.

 

Il concerto natalizio -che nasce in collaborazione con il  Liceo Classico Musicale Cavour di Torino e il suo Coro da camera e studenti del Progetto Barocco PCTO – ha questo programma sia perché “Musica sull’acqua” si adatta molto alla ricorrenza dicembrina, essendo una proposta musicale festiva e cerimoniale. Ma la scelta è ricaduta su questo titolo per far pensare altresì a un Natale che richiami l’attenzione sul creato e sulla sua conservazione.

 

L’appuntamento è stato organizzato, poi, come ulteriore occasione per l’Accademia di Sant’Uberto per promuovere l’arte musicale dei corni da caccia e l’anniversario di tale riconoscimento come patrimonio culturale immaterialedell’umanità UNESCO, avvenuto nel dicembre 2020. Per far conoscere tale arte, l’Accademia quest’anno ha anche organizzato dei corsi specifici alla Venaria Reale: questo concerto, così, viene anche considerato come “saggio” di metà corso di formazione per i giovani professionisti allievi del corso di corno da caccia in uso nella musica d’arte, detto anche corno barocco, sotto la guida del maestro Ermes Pecchininini.

 

Il “Concerto di Natale” è realizzato sulla base di Atto d’Intesa condiviso tra Accademia di Sant’Uberto, Regione Piemonte, Fondazione Ordine Mauriziano  – Palazzina di Caccia di Stupinigi, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Città di Nichelino, Città di Venaria Reale e Liceo Classico Musicale Cavour di Torino. Partners la FITF – Fédération Internationale des Trompes de France, FRTM – Fondation pour le Rayonnement  de la Trompe Musicale (sous l’égide de la Fondation de France).

 

L’Accademia di Sant’Uberto

 

L’Accademia di Sant’Uberto, nata nel 1996 come Associazione Percorsi, svolge la propria attività culturale di studio e ricerca nell’ambito del loisir di corte, in particolare  presso la corte sabauda di Ancien Régime. La musica barocca rappresenta la principale attività dell’Accademia. Nel 1996 è stato creato l’Equipaggio della Regia Venaria di corni da caccia, per promuovere il recupero e promozione della reggia di Venaria, allora ancora in stato di abbandono, e nel 2002 il gruppo di ottoni della Scuderia, la cui denominazione ha origine nelle corti di epoca barocca. Nel 2006 ha inizio la vera e propria attività concertistica di musica barocca, con le stagioni di “Musica a corte” presso la reggia di Venaria (2006-2008). Dal 2016 è stato avviato il “Progetto Barocco”, in collaborazione con il Liceo Classico Musicale Cavour di Torino, per la formazione di giovani studenti. I giovani musicisti ricevono dall’Accademia la dotazione di strumenti originali barocchi ed eseguono il programma insieme all’orchestra dell’Accademia di Sant’Uberto sotto la guida di tutor. I concerti sono tenuti presso le residenze di Venaria Reale e della Palazzina di Caccia di Stupingi.

Parallemente l’attività della Comunità dei suonatori di corno da caccia si è sviluppata in collegamento con i suonatori d’oltralpe. Nel 2014 le comunità di Italia e Francia annunciarono presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi la decisione di avviare la candidatura UNESCO dell’Arte Musicale dei Suonatori di Corno da Caccia. Il processo si è concluso il 17 dicembre 2020 con l’iscrizione della pratica nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO (candidatura multinazionale: Francia, Belgio, Italia e Lussemburgo). In Italia l’iter della comunità dei suonatori dell’Accademia di Sant’Uberto, conosciuta come Equipaggio della Regia Venaria, è stato seguito dal referente della Comunità ed accompagnato fino all’atteso successo dal Ministero della Cultura, Servizio SG II UNESCO.

 

 

CONCERTO DI NATALE 2022

 

ORCHESTRA BAROCCA dell’ACCADEMIA di SANT’UBERTO

 

PROGRAMMA

 

Fanfares de réjouissance

Equipaggio della Regia Venaria – corni da caccia

 

Georg Friedrich Händel (1685-1759)

Water Music: Suite n.2 in D – HWV 349, I. Preludio: Allegro

 

Georg Friedrich Händel

Aria “Eternal Source of Light Divine”, da:

Ode for the Birthday of Queen Anne (HWV 74)
per soprano, tromba e archi
soprano: Giulia Ghirardello,           tromba: Jonathan Pia

 

Georg Friedrich Händel

Water Music: Suite n.3 in G – HWV 350

  1. Menuet, II. Rigaudon, III. Presto, IV. Menuet, V. Menuet II, VI. Gigue I, VII. Gigue II

 

Georg Friedrich Händel

Water Music: Suite n.2 in D – HWV 349

  1. Preludio, II. Alla Hornpipe, III. Menuet, IV. Lentement, V. Bourrée

 

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Horatio Gates Spafford (1828 – 1888), It is well my Soul
P. WJ Stopford, Lully, Lulla, Lullay

Bob Chilcott, God so loved the world

Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847), Hark! The Herald Angels Sing

Traditional French carol, Angels We Have Heard on High

 

Coro da camera del Liceo Classico e Musicale Cavour di Torino

Si ringraziano i Professori: Agricola, Polidori e Galeano

 

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Georg Friedrich Händel, Water Music: Suite n.1 in F – HWV 348
I. Ouverture, II.
Adagio e staccato, III. Allegro, IV. Andante, V. Allegro, VI. Air,

VII. Menuet, VIII. Bourrée, IX. Hornpipe, X. Allegro

 

John Francis Wade (1711-1786), Adeste Fideles

Coro e orchestra

 

 

 

 

ORCHESTRA BAROCCA dell’ACCADEMIA di SANT’UBERTO

 

In collaborazione con il

Liceo Classico Musicale Cavour di Torino

Studenti in PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento

Progetto Barocco, Coro da camera, Progetto Audio-Video

 

 

Concerto di prima metà corso per corno da caccia (barocco) 2021/2022 – Bando Legge 77

M° Ermes Pecchinini

 

 

Tutors – Accademia di Sant’Uberto

Violini I – Alessandro Conrado

Violini II – Filippo Conrado

Viole  – Rebecca Scuderi

Violoncelli e Bassi – Massimo Barrera

Oboi – Daniele Arzuffi, Lucia Morini

Fagotto  – Raffaele Benedetto

Trombe  – Jonathan Pia, Ludovico Elia

Corni – Ermes Pecchinini, Stefano Ruffo, Gregorio Demaria, Valentina Bugliarelli

Clavicembalo – Marco Crosetto

Tiorba – Francesco Olivero

 

Equipaggio della Regia Venaria

Suonatori di Corno da Caccia

 

Voce solista

Soprano: Giulia Ghirardello

 

Direttore

Alberto Conrado

 

“Osservatorio Futura”, un “giovane” coraggioso spazio dedicato al “Contemporaneo” declinato al futuro

Attualmente in mostra l’“arte performativa” di Luca Bosani

Avviso a tutti gli appassionati o, comunque, ai curiosi di toccare con occhi e mano fin dove possa spingersi l’anarchica (ma accettabile!) bizzarria dell’arte contemporanea o post-avanguardia. Annotatevi bene questo indirizzo: via Giacinto Carena, al civico 20 (zona piazza Statuto), a Torino. Qui troverete lo spazio espositivo di “Osservatorio Futura” e, ad accogliervi, due giovanissimi intraprendenti ragazzi, Francesca Disconzi e Federico Palumbo (entrambi torinesi, entrambi 26enni, “Accademia di Belle Arti” in comune, poi “Brera” per Federico e “Magistrale in Economia” alla “Bicocca” per Francesca) che due anni fa hanno deciso, insieme (e contro, credo, il parere di molti) di dare ali al loro piccolo-grande sogno: immergersi totalmente, in proprio e rischiando anche di brutto, in quei mondi vaghi dell’“arte contemporanea” che, per studi e modi d’intendere l’arte come vita e la vita come arte, da anni li seguivano come un insistente mai fastidioso tarlo. In questo caso, anzi, tarlo assai benefico.

 

Racconta Francesca: “‘Osservatorio Futura’ è un progetto in continuo divenire, nato a settembre 2020. Inizialmente era un ‘magazine’ digitale su cui pubblicavamo dialoghi e approfondimenti sul lavoro degli artisti italiani della nostra generazione. Al momento ‘Osservatorio’  si compone di una ‘piattaforma web’ su cui pubblichiamo progetti editoriali sotto forma di ‘fanzine’, di un’‘associazione culturale’ e, per l’appunto, di uno spazio espositivo in via Carena. Il fine rimane sempre quello di valorizzare e promuovere la ricerca contemporanea, lavorando all’insegna della continua sperimentazione”. “Ben sapendo – prosegue Francesca – che l’Italia in generale è ancora indietro per quanto riguarda la valorizzazione del ‘contemporaneo’ e c’è sempre una costante predilezione per la conservazione del patrimonio storicizzato, piuttosto che per la creazione di qualcosa di nuovo. Insomma, sia per Torino (dove l’attenzione per la cultura contemporanea resta un importante ‘asset’ strategico) che per l’Italia tutta, il percorso è ancora lungo (soprattutto per la regolamentazione del settore delle piccole ‘realtà autogestite’ come la nostra), ma siamo sulla buona strada”. In via Carena, negli spazi di “Osservatorio Futura”, io ci sono entrato qualche giorno fa. In mostra, inaugurata nei giorni dell’“Art week torinese” e visibile fino al prossimo 9 dicembre, la rassegna altamente performativa “C0036: L’Arcobaleno Rovesciato” a firma del giovane milanese-rhodense (nativo di Rho), ma residente e operante a Londra, che, decostruendo e ricombinando materia e colori, libera, attraverso i suoi lavori, un’infinita moltitudine di personaggi e misteriche esistenze: detective, umanoidi, fate e buffoni, inaspettati protagonisti delle sue narrazioni. Sperimentale e audace “ciò che di Busani ci è in modo particolare piaciuto – dicono Francesca e Federico – è il portare dentro alle sue opere sia un forte elemento performativo, sia l’elemento espositivo più ‘canonico’: caratteri che si prestano perfettamente alla nostra idea di curatela, sempre mutevole e fluida nei confronti dello spazio”. In un suggestivo, illuminato ad hoc, angolo di “Osservatorio”, troviamo due alte informi colonne policrome in cartongesso. In cima, due abbondanti scarpe femminili, belle grandi, su cui durante la “performance” d’inaugurazione Bosani aveva fatto salire due poveri cristi ammanettati e trattenuti in parete (come facessero a reggersi in piedi per ore su quei ballonzolanti trespoli, resta ancora un enigma!) colpevoli d’aver, a suo parere artistico-giocoso, “rovesciato l’arcobaleno” fra Saronno e Paderno Dugnano.

E non solo. I due sarebbero stati intenzionati, sempre secondo Busani, a ripetere il vil gesto anche fra Settimo Milanese e Settimo Torinese. Da bravo “artista– investigatore”, come l’artista si autodefinisce, con tanto di impermeabilone e ampio “Borsalino” alla Philip Marlowe– Humphrey Bogart, Bosani pare avesse scovato i poveretti seguendo le tracce di improbabili oggetti non ben identificati, gli “UPO”, che troviamo, in forme sempre diverse e misteriose, sparsi un po’ ovunque. Perfino nel “frigidaire” della galleria. Allocato in quello che dovrebbe essere il suo ufficio investigativo: macchina da scrivere, fogli, decine di cicche di sigarette nel posacenere, i suoi “UPO”, geniali ed infallibili. Ma dove vogliamo arrivare? “Dove sto andando? Dove altri non osano andare”, scrive risoluto Bosani, che alla definizione di “artista” preferisce per sé la definizione di “investigatore del reale” o “esploratore del senso”. Aggiungerei personalmente: artista talentuoso di buone basi nella concretezza del lavoro ed orgogliosamente “anarchico” nella trasformazione del pensiero in opere. Ben sapendo, sottolinea ancora la nostra guida Francesca Disconzi, che “ci va tanta, tantissima disciplina nell’anarchia”. Brava, Francesca! E bravo, Federico!

La mostra è visitabile solo su appuntamento tramite mail o sui social di “Osservatorio Futura”: www.osservatoriofutura.it o info@osservatoriofutura.it

Gianni Milani

Nelle foto:

–        Francesca Disconzi

–        Luca Bosani: “C0036: L’Arcobaleno Rovesciato”, installation view, Ph. Davide D’Ambra

–        Luca Bosani: “C0036: L’Arcobaleno Rovesciato”, performance art, Ph. Davide D’Ambra

Alle “OGR” di Torino, un Salone dedicato ai “Vini Naturali”

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“Naturalmente Vino”

Sabato 3 e domenica 4 dicembre; venerdì 2 preview per “Notte Rossa Barbera”

Dicono gli organizzatori di “Torino Wine Week”: “Il miglior modo di celebrare l’arrivo dell’inverno è gustarne il sapore e poterlo esaltare anche a tavola”. E come non condividerne il nobile concetto? Nasce di qui l’idea della grande due giorni, sabato 3 e domenica 4 dicembre, dedicata al Salone di “Naturalmente Vino” e, in accompagnamento, alla “Notte Rossa Barbera”, organizzata quale preview, venerdì 2 e sabato 3 dicembre prossimi. L’appuntamento per “Naturalmente Vino” è all’interno degli spazi di “Snodo” alle “OGR – Officine Grandi Riparazioni” di corso Castelfidardo 12, a Torino, che ospiteranno oltre 50 produttori, non solo piemontesi, protagonisti di generose degustazioni e masterclass. Al centro del Salone e suoi grandi protagonisti i “vini naturali”, quelli che raccontano, nei profumi e nei sapori, la “sinergia” fra contadino e vigne, in un legame inscindibile con tradizioni e passioni a noi arrivate attraverso lunghe faticose corse del tempo. “Naturalmente Vino” , dicono gli organizzatori, “intende valorizzare e promuovere il lavoro di questi ‘Vigneron’, volto a far conoscere le loro storie e le loro produzioni a partire dai loro ‘terroir’, nell’impegno di salvaguardare la natura. Questo primo Festival dedicato ai vini naturali è stato pensato e progettato proprio con l’intento di rendere Torino sempre più portavoce autorevole di questa filosofia”. All’interno del Salone saranno presenti anche i panettieri e i pasticceri premiati dalla “Guida Pane e Panettieri 2023” e “Guida Pasticceri e Pasticcerie 2023”, per raccontare uno dei legami culinari più antichi: quello tra il vino e il pane.

Su www.torinowineweek.it tutti gli aggiornamenti relativi alle modalità di somministrazione e costi.

Inoltre, venerdì 2 e sabato 3 dicembre per “Naturalmente Vino”, si terrà la preview di “Notte Rossa Barbera”, organizzata dall’Associazione culturale “F.E.A”: la sagra diffusa del buon vino e cucina a prezzi popolari, con menù ispirati alla tradizione piemontese della “merenda sinoira” che si gustava nelle tipiche “piole”, e che coinvolgerà 10 trattorie torinesi. Per scoprire i i locali coinvolti visitare www.sottoilcielodifred.it/notte-rossa-barbera/le-piole (Menù fisso a 18 euro: assaggi di 4 antipasti + primo, acqua e caffè ).

La proposta è dunque quella di un lungo “weekend immersivo” negli spazi di “Snodo- OGR” e diffuso per la città.

Anche in occasione di “Naturalmente Vino” sarà inoltre possibile per gli operatori del settore enogastronomico accreditarsi nelle giornate del 3 dicembre e del 4 dicembre, direttamente su www.torinowineweek.it (priorità d’iscrizione e disponibilità limitata, per entrambe le giornate).

L’evento è realizzato con il supporto di Camera di commercio di Torino e con il patrocinio della Città di Torino. Partner di Torino Wine Week sono la Città del Gusto TorinoGambero Rosso, Fisar Torino, Torino DOC ed Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino. Per l’occasione si è inaugurata anche una nuova collaborazione con l’Associazione F.E.A. ETS nella realizzazione della “Notte Rossa Barbera”.

Orari della manifestazione: sabato 3 dicembre dalle 14 alle 21,30 e domenica 4 dicembre dalle 12 alle 20.

  1. m

SCHEGGE di musica, diritti umani e altre storie

Il 3 dicembre 2022 a partire dalle 15:00, presso El Barrio, Str. Provinciale di Cuorgné 81 (TO), si terrà la prima edizione del festival SCHEGGE di musica, diritti umani e altre storie, curato da RETE ONG, MAIS E Scatti Vorticosi Records.

In occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità, il festival promuove la
convivenza tra musica, arte e gioco in uno spazio comune, dove cittadinanza attiva e partecipazione
diventano comuni denominatori. Una giornata per sensibilizzare, promuovere, diffondere, attraverso
linguaggi diversi, la “cultura della diversità”, in tutte le sue sfaccettature, celebrando i principi generali della
Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità e all’interno di un più generale paradigma identitario
e di inclusione e integrazione sociale, in un ambiente totalmente child friendly.

Il festival si inserisce nell’ambito del progetto Crea(c)tive Youth -Giovani che cambiano il mondo, proposto
dal gruppo informale Quokkattivi, cofinanziato dalla Compagnia di San Paolo e realizzato con una rete di
partner istituzionali e del terzo settore, tra cui le ONG RETE E MAIS, che ha l’obiettivo generale di favorire
l’empowerment e la partecipazione giovanile insistendo sui valori indicati dagli Obiettivi di Sviluppo
Sostenibile dell’Agenda 2030, attraverso azioni che vanno dal rafforzamento delle reti territoriali ai corsi di
formazione, all’elaborazione di campagne di sensibilizzazione alla realizzazione di eventi culturali.

La giornata prevede un’alternanza armonica di più attività: laboratori ludico didattici per bambini e bambine
dai 3 ai 10 anni, mostra delle campagne di sensibilizzazione create dal gruppo informale Quokkattivi e
esibizioni musicali di una rosa di band attinente all’etichetta Scatti Vorticosi.

Il debutto di Pablo Heras Casado sul podio dell’Orchestra RAI di Torino

Frank Peter Zimmerman solista nel Concerto in Re Maggiore di Stravinskij

 

Giovedì primo dicembre, alle 20:30, presso l’Auditorium RAI “Arturo Toscanini” di Torino, si terrà il debutto del grande direttore spagnolo Pablo Heras Casado con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.

La serata sarà trasmessa in diretta da Radio 3 e sul circuito Euroradio, in replica venerdì 2 dicembre alle 20:00, con una trasmissione in live streaming sul portale di RAI Cultura.

Pablo Heras Casado è ospite regolare di celebri orchestre quali i Berliner e i Wiener Philarmoniker, Munchen Philarmoniker, Orchestre de Paris, Symphonieorchester des BayerischenRundfunks, Orchestra di San Francisco, Orchestra di Philadelphia e di realtà prestigiose quali la Staatsoper Unter den linden di Berlino, il Metropolitan Opera di New York, il Festival di Aix – en – Provence e il Festspiel Baden Baden. Direttore ospite principale del Teatro Real di Madrid, nel 2021 è stato nominato artista dell’anno all’International Classic Music Awards.

Per il primo concerto con l’Orchestra Nazionale della RAI, proporrà il “Prélude á l’après midi d’un faune” di Claude Debussy, capolavoro sinfonico ispirato al poemetto simbolista di Stephane Mallarmé. Terminato nel 1894, eseguito per la prima volta il 22 dicembre del medesimo anno alla Societé Nationale di Parigi, sotto la direzione di Gustave Doret, il “Prélude” ha contribuito non poco a diffondere la fama di Debussy.

Ne rimase impressionato lo stesso Mallarmé che, dopo averlo ascoltato al pianoforte, prima dell’esecuzione orchestrale,commentò: ”Questa musica prolunga l’emozione dei miei versi e ne fissa lo scenario con più passione e efficacia di quanto non riuscirebbe a fare la pittura”. Nel “Prélude á l’après midi d’un faune”, la novità e la libertà della concezione hanno suscitato analisi diverse, sfuggendo ad una schematizzazione convenzionale. La continuità fluida del Prélude maschera l’articolazione della successione delle sezioni in una costruzione di tipo elusivo.

Fa parte della suggestione del Prélude il coesistere, fondersi, intrecciarsi di ricordi per lo più allusivi, e non sempre afferrabili nitidamente, oltre al profilarsi di un pensiero musicale nuovo. Il cambiamento del colore, il succedersi delle intuizioni timbriche assumono un peso formale decisivo. La melodia del flauto risulta senza accompagnamento, sospesa, di incetta definizione tonale. Il respiro nuovo che Boulez sottolinea in questa frase è degno della linea sonora e monotona creata dal fauno di Mallarmé sul suo strumento: un arabesco che si libra nel vuoto in una totale assenza di certezze. Iniziando sempre con la stessa nota, il flauto ripete sempre la sua melodia in situazioni mutevoli, proponendone delle sottili varianti. Le idee che si presentano nel corso del pezzo si rivelano affini alla melodia iniziale, fino al momento in cui viene presentata una idea lirica in Re Bemolle Maggiore.

La sezione centrale è preceduta da un primo sviluppo e rappresenta nel Prélude il momento meno lontano da echi del passato anche wagneriano. È caratterizzata dalla tensione di grandi archi melodici e da procedimenti armonici che sono concatenati secondo una logica famigliare.

Il tutto sfocia in una coda che si spegne e dissolve in un’atmosfera sospesa, come se la musica tornasse misteriosamente al silenzio, come ne era uscita. Nel Prélude Debussy risulta idealmente più vicino a Mallarmé, trovando degli accenti più personali. La serata proseguirà col concerto in Re Maggiore per violino e orchestra di Igor Stravinskij, scritto nel 1931 e eseguito nello stesso anno a Berlino.

Il concerto fa parte del periodo neoclassico dell’autore ed è stato composto con grande libertà da Stravinskij, articolato in quattro movimenti, piuttosto che nei canonici tre, per Samuel Dushkin, giovane violinista americano in grande ascesa. A interpretarlo sarà il grande violinista tedesco Frank Peter Zimmerman, che torna a suonare con la compagine RAI, con la quale ha un rapporto molto consolidato, avendo inciso il Concerto per il violino di Ferruccio Busoni e eseguito, in prima italiana, concerti quali quelli di Matthias Pintsher e Magnus Lindberg.

Heras Casado concluderà la serata con la Sinfonia N.1 in Re Maggiore di Gustav Mahler, nota con il soprannome di “Titano”, con la quale il compositore la denomina riferendosi al titolo di un omonimo romanzo di Jean Paul. La Sinfonia N.1 si accompagna all’infelice esperienza amorosa vissuta dal musicista con la cantante Johanna Richter a Lipsia, dove la composizione fu ultimata nel 1888.

Tenacemente radicata nello spirito del Romanticismo tedesco, è già proiettata oltre la realtà musicale del tempo. La partitura è tutto un riecheggiare di richiami alla natura, che mutano dalla innocente serenità Pastorale fino dell’inquietudine struggente e esasperata della modernità.

MARA MARTELLOTTA