GRU KIDS FESTIVAL
prima edizione
dal 21 maggio al 12 giugno
LAURA ORSOLINI | NOEMI VOLA | MANUELA ADREANI | MONICA MICHELI | LA SCATOLA GIALLA | GIOVANNA MEZZOGIORNO | RAFFAELLA GIORCELLI E ALESSANDRO ALLERA | KENTO | ALDA | LUCA BLENGINO | MAURIZIO LACAVALLA | ENRICO PIERPAOLI
quattro fine settimana dedicati a bambini e ragazzi
laboratori, incontri e presentazioni
a questo link il comunicato stampa completo con il dettaglio del programma
Gru Kids Festival, la prima rassegna pensata appositamente per bambini e ragazzi troverà casa dal 21 maggio al 12 giugno a Le Gru, il mall alle porte di Grugliasco, nell’area esterna al coperto di Piazza Centrale al Primo Piano.
Un intenso programma di quattro fine settimana di appuntamenti che spazieranno tra diverse discipline artistiche – musica, arte, fumetti, letteratura e cinema – e ospiteranno il meglio degli interpreti della cultura per l’infanzia a livello nazionale.
L’obiettivo di Le Gru, da sempre impegnato a promuovere iniziative di qualità, è quello di coinvolgere la fascia più giovane dei propri visitatori con una proposta che coniughi divertimento e apprendimento: laboratori, incontri e presentazioni saranno condotte da artisti, illustratori, autori, attori, musicisti che metteranno a servizio dei più piccoli la loro visione, la loro arte e la loro competenza. Dopo l’entusiasmante esperienza di Gru City (2018-2020), la città in cui i bambini potevano vivere “i mestieri dei grandi” divertendosi in un ambiente stimolante e interattivo, la nuova iniziativa del mall di Grugliasco propone un esempio di intrattenimento intelligente e innovativo.
“Proprio nell’epoca del post-pandemia, Gru Kids Festival rappresenta un modo per riportare i più giovani al centro dell’attenzione. La loro voglia di imparare, divertirsi, creare, stare finalmente insieme è l’energia da cui scaturiscono occasioni di divertimento, di interesse, di nuove curiosità.” – annuncia il direttore di Le Gru Davide Rossi – “In continuità con molte delle proposte di Le Gru le attività sono gratuite e a misura di bambini e adolescenti, protagonisti di queste giornate. Insieme a loro tanti personaggi curiosi e interessanti per uno scambio che immaginiamo fin d’ora ricchissimo di sollecitazioni e gioia.”
Saranno quattro i temi che verranno sviluppati, uno per ogni fine settimana, con la stessa proposta che si ripete il sabato e la domenica per permettere a un maggior numero di bambini e ragazzi di partecipare.
Si inizia il 21 maggio con il week end dedicato al “Fantastico”. Il festival inaugura con un laboratorio di scrittura dedicato al maghetto più famoso del mondo: Harry Potter! A condurlo dalle 11 alle 13 Laura Orsolini, libraia, scout, editor e scrittrice che insegnerà ai bambini a inventare le proprie storie fantastiche. Dalle 16, invece, spazio all’arte con Noemi Vola, una delle più promettenti illustratrici italiane. L’autrice cercherà di lavorare sull’immaginazione dei bambini conducendoli alla materializzazione dei loro “personaggi fantastici” attraverso la plastilina. Alle 18 la protagonista sarà la fiaba nell’incontro con Manuela Adreani, una delle più apprezzate illustratrici a livello mondiale di favole classiche. Manuela proverà a raccontare come trasferisce il suo mondo fantastico sulla carta con matite e pennelli, o con strumenti digitali.
Noemi Vola
Sabato 28 e domenica 29 maggio sarà un fine settimana all’insegna del cinema. Appuntamento alle 11 con Monica Micheli, docente di scrittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, che insegnerà ai ragazzi come si scrive una sceneggiatura e cos’è la narrazione per immagini. Alle 16, l’Associazione Scatola Gialla di Cuneo, proporrà un laboratorio per scoprire la tecnica del film d’animazione in stop motion. I bambini potranno creare una propria cartolina digitale animata da spedire ai propri amici! Alle 18 Gru Kids Festival è onorata di ospitare una delle più grandi protagoniste del cinema italiano vincitrice, tra le altra, della Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla 62ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia: Giovanna Mezzogiorno. L’attrice condurrà i bambini in un viaggio alla scoperta della settima arte, attraverso letture e racconti.
Giovanna Mezzogiorno
Il terzo week end del Festival sarà dedicato alla musica e alle sue diverse declinazioni. Le giornate di sabato 4 e domenica 5 giugno inizieranno con il laboratorio condotto dalle 11 alle 13 dagli esperti di didattica dell’arte Raffaella Giorcelli e Alessandro Allera che proporranno ai bambini un grande lavoro di pittura collettiva a partire dal suono e dalle parole. Nel pomeriggio (ore 16) spazio a un genere musicale amatissimo dai più giovani: il rap. Protagonista il rapper Kento. Con dieci dischi e oltre mille concerti in carriera da più di dieci anni, l’autore tiene laboratori di scrittura rap e poesia presso carceri minorili, comunità di recupero e scuole. Al Gru Kids Festival Kento proverà a insegnare ai ragazzi come tirare fuori le proprie emozioni in rima rappando come dei veri professionisti! Alle 18 l’ultimo appuntamento della giornata sarà invece con Alda, giovanissima rapper emergente che racconterà il genere musicale che più di tutti racchiude in sé presa di posizione e sfogo, riflessione e storytelling.
Alda
La prima edizione di Gru Kids Festival si concluderà sabato 11 e domenica 12 giugno con delle imperdibili proposte rivolte a tutti gli appassionati di fumetto. Al mattino lo sceneggiatore e scrittore per ragazzi Luca Blengino condurrà un laboratorio su come disegnare le proprie storie a fumetto, mentre nel pomeriggio, il poliedrico artista Maurizio Lacavalla insegnerà ai ragazzi a confezionare la loro prima fanzine utilizzando un mix di linguaggi diversi: il fumetto, la scrittura emotiva, il diario, il collage e la fotografia. L’ultimo incontro del Festival vedrà come protagonista Enrico Pierpaoli che presenterà a tutti gli amanti dei manga e della cultura giapponese il suo esilarante fumetto per ragazzi “Ciao mamma, vado in Giappone”.
Enrico Pierpaoli
Tutti i laboratori e gli incontri di Gru Kids Festival sono a ingresso gratuito e su prenotazione al Box info Le Gru o via mail all’indirizzo: boxinfo@legru.it.
Ogni laboratorio ha una fascia di età e una capienza specifica comunicate sul programma; saranno ammessi ai laboratori soltanto i minorenni con i requisiti richiesti.
Inoltre, fra il 21/5 e il 12/6 saranno a disposizione dei clienti del Centro dei CARNET “Gru Kids Festival Promotions” con voucher che offrono promozioni e sconti in diversi punti vendita del Centro. Saranno a disposizione al Festival durante i week-end e al Box Informazioni tutti i giorni.
Metaverso, blockchain, intelligenza artificiale, realtà aumentata, cyber security, customer experience, robotica, smart mobility e molto altro.
Sei giornate per conoscere tutte le novità
e le opportunità di applicazione del digitale in diversi ambiti, dal marketing alla finanza, dal
fashion al food & beverage, dall’automotive al travel, con un programma fitto di eventi,
seminari, performance, mostre e workshop gratuiti tenuti da professionisti e manager di
aziende italiane e multinazionali per offrire al pubblico tanti stimoli e occasioni di confronto
Dopo la grande affluenza di pubblico nelle prime due edizioni del 2019 e 2020, che hanno registrato
complessivamente 5 mila partecipanti in presenza e oltre 300 mila collegati online, e dopo lo stop dell’anno
scorso dovuto alle misure anti pandemia, ritornano i Torino Digital Days, dal 24 al 29 maggio 2022, sei giorni
di incontri, seminari, eventi, performance, mostre e workshop gratuiti e aperti a tutti ospitati in diverse
location della città e tenuti da sviluppatori, ricercatori universitari, innovation manager e professionisti di
aziende italiane e multinazionali per condividere e conoscere tutte le novità, le opportunità e le applicazioni
del digitale in diversi ambiti come il marketing, la finanza, il fashion, il food & beverage, l’arte, l’ecommerce, l’automotive, il travel e la smart mobility.
Il tema di questa terza edizione dei Torino Digital Days è “Virtuosismi digitali”, ovvero le nuove abitudini
digitali, accelerate da due anni di pandemia e dalle conseguenti restrizioni alla mobilità e alle interazioni
sociali, che hanno modificato le prassi e i bisogni delle persone nel modo di lavorare, comunicare, vendere e
acquistare. Sarà infatti l’occasione per i partecipanti per ascoltare e analizzare, direttamente da chi li
sperimenta ogni giorno nella sua impresa, da quella più piccola alla multinazionale, molti esempi concreti e
case history di successo di utilizzo di moderne tecnologie digitali. Ci si confronterà su Metaverso, Intelligenza
artificiale, machine learning, blockchain, Nft, IoT, VR, AR, big data, Darq, customer experience, human
centricity, tTechnology calm, cybersecurity, chat bot, social advocacy, video marketing e social listening.
Torino Digital Days è un progetto realizzato e promosso dall’Associazione Digital Days e da tre importanti
realtà del mondo della comunicazione e del digital, Tandù, Bonobo Events e Hoverstate, con il supporto
economico della Regione Piemonte e degli sponsor: Factory 1895 – by Lavazza Coffee Designers, Aryel,
Bakeka.it, Endurance Overseas, Veicoli Srl, ZeroGrey, Advice, Reply Triplesense e Leading Law. Le principali
location che ospiteranno gli incontri e gli eventi in calendario sono: Combo, Talent Garden Fondazione Agnelli,
Toolbox, Centro Paideia e Mercato Centrale Torino, oltre a tanti altri siti “a porte aperte” distribuiti in città.
“L’obiettivo dei Torino Digital Days è quello di fornire ai cittadini gli strumenti necessari per interpretare e
affrontare al meglio le sfide digitali, creando un’occasione per essere aggiornati sulle innovazioni tecnologiche
più recenti e per condividere le prospettive della trasformazione digitale. Un momento di scambio e confronto
con i professionisti che vivono quotidianamente nelle loro aziende i vantaggi del digitale in tutti i settori”.
Federica Toso, Presidente Associazione Digital Days
I contenuti
Tra i 60 appuntamenti inseriti nel fitto programma ecco alcuni argomenti e sfide che saranno approfonditi nei
talk dei Torino Digital Days 2022: cosa hanno imparato e come hanno reagito le aziende dall’esperienza della
pandemia nell’offerta di nuovi prodotti e servizi ai consumatori; cos’è il Metaverso e quali sono le sue
implicazioni sui modelli aziendali; come è stata applicata di recente la blockchain dai professionisti del settore
sanitario; come stanno reagendo grazie al digitale le aziende dell’automotive al crollo delle vendite di veicoli
causato principalmente dalla pandemia; come ottimizzare il proprio profilo su LinkedIn per renderlo un
potente strumento di connessione con il mondo del lavoro e con il mercato di interesse; come può intervenire
l’intelligenza artificiale per abbattere le barriere e favorire l’integrazione sociale e come garantire
l’accessibilità ai media digitali e dell’intrattenimento anche a chi soffre di deficit cognitivi e
dell’apprendimento; come ha reagito il settore turistico ai lockdown grazie all’adozione di strumenti digitali e
a nuove strategie di comunicazione; come si realizza un prodotto digitale e cosa fare per diventare un Digital
Product Designer; come sta evolvendo la shopping experience nel settore della moda e quali sono i nuovi
trend dell’e-Fashion; che strategie adottano le grandi aziende e le multinazionali per trasformare i propri
clienti in brand ambassador utilizzando il marketing online e la comunicazione digitale; come si è evoluto il
digitale nell’industria cinematografica, dalla virtual production, al deepfake, al motion capture; come il
digitale contribuisce a proteggere o a violare la nostra privacy, le nuove leggi in materia; cosa sono gli NFT e
perché hanno raggiunto tale successo; come si è trasformato il settore del food & beverage grazie alle
potenzialità offerte dal digitale; come intercettare il target giusto con la pubblicità sui social network
Instagram, Facebook, LinkedIn, Google, Spotify, TikTok e Pinterest. E molto altro.
I relatori
Come i contenuti, di alto profilo anche i relatori, gli ospiti e i professionisti selezionati per i talk, tra cui: Oscar
Farinetti – Eataly, Giulia Volpe – Stellantis, Pietro Bagnasco – Google, Massimiliano Marsiaj – Sabelt Spa,
Alessandro Pradelli – Peyrano Torino, Michele Cannone – Factory 1895 – by Lavazza Coffee Designers, Christian
Zegna – Btrees, Rossana Bianco – Sorgenia, Claudio Valvassori – Almo Nature, Beniamino Bedusa – Great Place
to Work®-Italia, Tommaso Cornaglia – Cornaglia Group, Francesco Ronchi – Synesthesia, Marco Vallario – Gbs
Group, Irene Cassarino – Franco Angeli Edizioni, Ileano Testa – ZeroGrey, Fabio Cassanelli – Argo Business
Solutions, Daniela Trunfio – +Cultura Accessibile, Gabriele Manno – DNV, Cristina Ghione – Swarco, Fulvio
Furbatto – Advice Group, Mattia Salvi – Aryel, Riccardo Albertazzi – Reply Triplesense, Claudio Mus – Endurance
Group, Alessio Tirone – Veicoli Srl e Margherita Leder – INATBA.
Per iscriversi agli aventi e per consultare il programma completo dei Torino Digital Days 2022: digitaldays.it
450 partecipanti, 21 paesi, 50 case di produzione cinematografiche
Annunciato anche l’Aficionado Award
Nuovo premio rivolto alle iniziative editoriali, nato dalla collaborazione tra il Salone del Libro, la Fiera del Libro di Francoforte e l’Helsinki Group
Al Salone Internazionale del Libro di Torino è tornato il Rights Centre, da mercoledì 18 maggio a venerdì 20 maggio negli spazi del Centro Congressi Lingotto. L’area ha ospitato oltre 450 partecipanti provenienti da 21 paesi, di cui 50 rappresentanti di case di produzione cinematografica. Il Rights Centre è uno spazio e un momento di confronto professionale per favorire il mercato, ma per la XXXIV edizione è diventato anche un’occasione di festa, grazie a cui l’intera industria ha potuto incontrarsi dopo una lunga pausa.
L’edizione 2022 del Rights Centre ha registrato più di 5200 richieste di appuntamento soltanto nella fase preliminare dei lavori. Sono stati 150 i tavoli allestiti e utilizzati da agenzie letterarie, case di produzione cinematografiche e case editrici. Questi i 21 Paesi da cui sono arrivati i partecipanti: Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Stati Uniti d’America, Paesi Bassi, Albania, Polonia, Turchia, Slovenia, Egitto, Croazia, Canada, Taiwan, Serbia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Cina e Austria.
L’area ha ospitato diversi spazi professionali, ognuno dedicato a un diverso ambito dei mestieri editoriali. Book to Book è lo spazio per il mercato dei diritti editoriali, la cui fellowship è confermata anche per il 2022 grazie al supporto di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e alla sua rete di uffici all’estero, dedicata ad agenti, editor, editori, responsabili dei diritti e scout. Book to Screen, poi, è la sezione specializzata nei diritti editoriali per lo sviluppo cinematografico e televisivo. Entrambe le aree sono state ampliate per questa edizione.
Novità del 2022 è Book to Audio, spazio di approfondimento dedicato al mondo dei podcast e degli audiolibri, per la prima volta inserito nel Rights Centre.
Sono stati molti i momenti di riflessione collettiva, alcuni dei quali organizzati attorno a panel. Nella sezione Book to Book, il panel Publishing Today. Public and private initiatives to support the trade and the people within the industry ha visto partecipare rappresentanti di spicco delle più importanti istituzioni e agenzie internazionali, tra cui il Director of Strategic Project Development, Cooperations & Programme della Fiera del Libro di Francoforte. Tra gli incontri del Book to Audio, il dialogo tra Broccoli Productions, Chora Media e il podcast letterario Backlisted. Anche la sezione Book to Screen ha ospitato un confronto sui temi dell’adattamento cinematografico dei libri, a cui hanno partecipato, tra i vari, il Creative Executive di Apple Tv+, l’agente letteraria di ICM Partners e il produttore di Movimenti Production Ita.
Tra le iniziative nate nel quadro di questa ricca edizione del Rights Centre un nuovo e importante premio, che prenderà il nome di Aficionado Award. Nato dalla collaborazione tra il Salone, la Fiera del Libro di Francoforte e l’Helsinki Group, l’Aficionado Award è il primo premio internazionale dedicato alle iniziative e collaborazioni editoriali originali capaci di ispirare nuove prospettive. L’Aficionado Award nasce da un confronto di lunga data sulla natura e sulle esigenze del mondo editoriale e ha l’obiettivo di offrire un riconoscimento e un tributo alle persone, aziende e iniziative capaci di promuovere collaborazioni originali e di migliorare la qualità dello scenario editoriale internazionale.
Al link di seguito il presskit digitale con il comunicato e alcune immagini.
Grazie dell’attenzione.
Rai Fiction, Anele e Film Commission Torino Piemonte hanno dedicato uno spazio di approfondimento all’interno del Salone del libro ad Arnoldo Mondadori con due appuntamenti per celebrare uno dei più grandi imprenditori dell’industria editoriale italiana.
Ieri sera al Cinema Massimo il primo appuntamento, che rientra nel Salone off, l’anteprima della docu-fiction “ArnoldoMondadori – i libri per cambiare il mondo” con protagonista Michele Placido. Il film in onda prossimamente sulla Rairipercorre la vita privata e professionale del grande editore, dalleumili origini, Arnoldo era figlio di un ciabattino di Ostiglia con la passione della lettura, ai primi passi come ragazzo di bottega in una tipografia (interpretato da Brenno Placido) fino alla creazione di un impero editoriale, mosso dal desiderio di rendere la lettura accessibile a tutti e creare una società migliore con la scelta di un’“editoria popolare”, che ha favorito la crescita culturaledell’Italia in gran parte ancora semi analfabeta e povera.
Il film abbraccia tutta la parabola del grande pioniere dell’editoria: dalleaudaci collaborazioni degli inizi con personaggi che spaziano da D’Annunzio a Walt Disney, alla passione genuina e viscerale nei confronti dei grandi scrittori che pubblicava da Ernest Hemingway e Giuseppe Ungaretti, dal concepimento dei Gialli e Oscar Mondadori come letteratura di evasione, alla creazione della rivista Epoca, prima affidata al figlio Alberto (creatore della collana Il Saggiatore), con cui ebbe sempre un rapporto conflittuale, e poi ad Enzo Biagi. Il secondo Appuntamento si è tenuto nello Spazio Rai del Salone del Libro con il titolo “L’importanza dell’investimento nella cultura e nell’editoria il caso Arnoldo Mondadori”. Sono intervenuti Michele PlacidoAnouk Andaloro, capostruttura Rai Fiction, Gloria Giorgianniproduttrice e founder di Anele, Marco Frittella, direttore di Rai Libri, Gian Arturo Ferrari, ex direttore di Mondadori e Marino Sinibaldi, Presidente del Centro per il libro e la lettura che ha moderato l’incontro partendo dalla figura di Arnoldo Mondadori. Si è discusso su come è cambiato il ruolo dell’editoria, se ha ancora il ruolo centrale che ebbe nel secondo dopoguerra per favorire la rinascita del Paese.
Giuliana Prestipino
RACCONTO PER IMMAGINI DELLO STRETTO LEGAME TRA IL CAPOLUOGO PIEMONTESE E IL MONDO DELLE SETTE NOTE PROPOSTO IN UNA MOSTRA ALLESTITA ALL’ARCHIVIO STORICO DELLA CITTÀ DI TORINO.
LA SI POTRÀ VISITARE DAL 9 MAGGIO AL 30 SETTEMBRE.
*APERTURA STRAORDINARIA SABATO 14 MAGGIO, NELLA GIORNATA CONCLUSIVA DELL’EUROVISION SONG CONTEST*
È il 1935 quando Louis Armstrong tiene un favoloso concerto al teatro Chiarella di Torino che, appena sette anni più tardi, sarà completamente distrutto dai bombardamenti Alleati. La mostra “Una città per cantare” parte idealmente dalle immagini di quel concerto e dai teatri devastati in una Torino ferita dalle bombe. L’esposizione, realizzata dall’Archivio Storico civico, è parte degli eventi culturali organizzati dalla Città di Torino in occasione del’Eurovision Song Contest 2022.
La mostra ripercorre le tappe storiche che hanno accompagnato Torino nel ritorno alla normalità nel periodo post bellico e procede oltre, raccontando la nascita e l’evoluzione di alcuni processi politici e sociali dai primi del Novecento a oggi, filtrati attraverso la lente d’ingrandimento degli spettacoli musicali, perché la musica, come la libertà, è partecipazione, per dirla alla Giorgio Gaber.
Dalla guerra agli anni del boom economico, dalle rivoluzioni del Sessantotto sino ai giorni nostri, la musica è sempre presente e accompagna, a volte trasforma, il corso della storia.
Il titolo della mostra, preso a prestito dall’omonima canzone scritta da Lucio Dalla per Ron, è emblematico: Torino è la patria italiana del jazz, dal capoluogo piemontese partivano o si concludevano le grandi tournée delle star del rock, del pop e dei grandi cantautori, qui sono nati artisti che hanno dato lustro alla musica italiana nel mondo.
Nel 1979 (come scrive lo stesso Ron nella prefazione del catalogo pubblicato a corredo della mostra) lo Stadio Comunale ha ospitato, nel mezzo degli anni di piombo, il primo mega-evento musicale italiano: la tappa del tour Banana Republic, da cui la musica dal vivo è ripartita dopo gli anni bui segnati dalle molotov lanciate sui palchi degli artisti.
La musica è una delle principali forme d’arte, il suo ascolto ci appassiona, ma non è solo suono: gli spettacoli la rendono viva, così come le fotografie artistiche di Dario Lanzardo, in gran parte inedite e presenti in mostra in un’ampia sezione, che con la loro poesia donano ulteriori emozioni.
Dai primi del Novecento a oggi circa quattrocento immagini, articoli, manifesti e documenti testimoniano così l’evolversi della società attraverso la lente d’ingrandimento dei concerti che hanno avuto luogo nella nostra città.
La mostra allestita all’Archivio Storico della Città di Torino (via Barbaroux, 32) potrà essere visitata dal 9 maggio al 30 settembre (dal lunedì al venerdì 8.30-16.30). Apertura straordinaria sabato 14 maggio, dalle ore 11 alle 19.
Altre informazioni sul web all’indirizzo www.comune.torino.it/archiviostorico
C’È AREA DI FESTA:
Sabato 28 maggio si spengono le candeline con una Caccia al Tesoro, una merenda e uno spettacolo di Faber Teater
Un compleanno speciale, celebrato nella sede di corso Regina Margherita 55, con una festa che interesserà tutto il quartiere di Vanchiglia. Così Area Onlus celebrerà, sabato 28 maggio, il suo 40° compleanno. Nata nel 1982, la Onlus che si occupa di persone con disabilità e delle loro famiglie, si apre al tessuto urbano dove ha fissato la propria sede organizzando un pomeriggio in allegria. Come sempre, mettendo i più piccoli al centro delle proprie attenzioni.
Si inizia alle ore 15 con una grandiosa Caccia al Tesoro che si allargherà al quartiere, riservata ai bambini delle classi elementari. Le prove saranno ispirate ai libri accessibili e multicodice esposti presso il Centro di Documentazione e Ricerca sul Libro Accessibile, in riferimento all’importante progetto Vietato Non Sfogliare. Si tratta di un luogo permanente, allestito presso la sede di Area Onlus, in cui conoscere e sperimentare il valore inclusivo di libri speciali: tattili, in Lingua dei Segni, in simboli, senza parole, ad alta leggibilità, audio, digitali e libri-gioco. Il progetto è cresciuto negli anni grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e di Fondazione BNL.
Alle 16.30 si prosegue con una merenda offerta a tutti partecipanti. Alle 17 spazio a una rappresentazione con il gruppo di artigiani teatrali Faber Teater, aperta a tutte le età, che presenta uno spettacolo creato ad hoc per Area Onlus a partire dai libri esposti in Vietato Non Sfogliare. Il gruppo Faber Teater si conferma così come realtà amica e compagna dell’avventura di Area Onlus da alcuni anni. Nello spettacolo, attraverso i libri accessibili e le storie che essi raccontano, ci si introdurrà con delicatezza e semplicità in un mondo pieno di letture possibili che spieghino con leggerezza che la disabilità nasce anche dal contesto e dagli ostacoli che rendono ostile l’ambiente in cui viviamo.
Tutti gli eventi sono a partecipazione gratuita.
La prenotazione è obbligatoria, scrivendo a:
eventi@areato.org oppure chiamando il numero 333.87.93.259.
AREA ONLUS, da 40 anni al servizio della disabilità
Area Onlus è l’Associazione presieduta da Giovanna Recchi che da decenni si prende cura delle persone con disabilità e delle loro famiglie, coniugando la vocazione filantropica dei soci con l’operato professionale dei suoi tecnici, per la maggior parte psicologi e psicoterapeuti
Area Onlus nasce negli anni ’50, quando i fondatori costituirono un gruppo di volontari che si occupava di sostenere le famiglie dei mutilatini di guerra e poi a favore dei malati di poliomielite che in quel periodo rappresentava una vera e propria emergenza. Dal 1982 l’Associazione diventa una ONLUS e con un profondo rinnovamento strutturale inizia a dedicarsi alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Fino al 1992 Area Onlus era presieduta da Marella Agnelli e il Consiglio storico era rappresentato da numerose personalità torinesi come Olga Medici del Vascello, Umberta Nasi, Marida Recchi, Gina Romiti, Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti. Dal 1992 prende in mano le redini l’attuale Presidente Giaovanna Recchi.
In occasione dell’arrivo a Torino della tappa del Giro d’Italia, il 20 e 21 maggio la facciata di Palazzo Civico, presso piazza Palazzo di Città, si accenderà con “Light Cycles”, installazione di luci e parole a cura di Enel, Top Sponsor della maglia rosa.
L’opera di Arthur Duff è un viaggio luminoso di proiezioni laser, un’orbita che corre da sud a nord parallelamente al 105°Giro d’Italia, toccando alcune delle tappe della corsa rosa. L’universo di parole si anima in maniera circolare dialogando con le architetture delle piazze e le facciate dei monumenti nel buio cittadino. La narrazione, che per ogni luogo assume la sua specificità mostrando una visione inedita, prende vita tappa dopo tappa con un ritmo che cresce progressivamente.
Inoltre, per tutta la durata del Giro, il Palazzo del Comune si accenderà di luce rosa nelle ore notturne grazie ad un progetto di illuminazione artistica a cura di
Enel X e alla collaborazione dell’amministrazione comunale.
Anche quest’anno infatti, in collaborazione con Rcs, organizzatrice del Giro in rosa, Enel X accompagna, attraverso un’illuminazione architettonica, il passaggio della corsa in alcune delle principali tappe proponendo installazioni temporanee scenografiche che valorizzano alcuni dei monumenti delle città interessate.
A Torino l’intervento di illuminazione prevede l’installazione, fino al 30 maggio, di corpi illuminanti a Led altamente performanti e a basso consumo, che proietteranno luce rosa sul Municipio e sulla piazza. Il progetto è stato concepito per essere realizzato nel pieno rispetto dei monumenti, attraverso un’installazione a proiezione non invasiva e completamente rimovibile. Solo per questa sera anche le arcate dei ponti cittadini saranno colorate di rosa a cura di Iren.
Il 24 maggio scade il bando per diventare assistenti di lingua Italiana.
L’Istituto Universitario degli Studi Europei di Torino (IUSE) organizza European Careers Lab per preparare i candidati a superare i concorsi UE.
Il corso-laboratorio sarà on line dal 20 al 30 giugno.
In questi ultimi due anni il mondo del lavoro, causa pandemia, ha visto un vertiginoso aumento dei tagli del personale e una conseguente riduzione delle possibilità di accesso lavorativo.
Una buona notizia, però, arriva dall’Unione Europea. L’UE, infatti, dopo due anni di stop forzato dovuto all’emergenza sanitaria torna ad assumere tramite un concorso ad hoc per diplomati e laureati che darà l’opportunità di lavorare come assistenti linguistici di lingua italiana, a cui è possibile iscriversi entro martedì 24 maggio 2022.
In prima linea per preparare i candidati a questa nuova opportunità c’è lo IUSE di Torino, uno degli unici due enti italiani riconosciuti dal Ministero degli Affari Esteri per la preparazione ai concorsi europei EPSO.
L’Istituto di alta formazione torinese organizza European Careers Lab, un corso online tenuto da docenti universitari e rivolto a diplomati, laureati, ricercatori e giovani professionisti interessati a lavorare nell’Unione Europea, in grandi aziende o organizzazioni nazionali e internazionali che prevedano un simile processo di selezione.
Durante il corso, infatti, i candidati potranno imparare le migliori tecniche di soluzione ai test psicoattitudinali e cimentarsi in esercitazioni guidate sui quattro test a scelta multipla previsti dai concorsi: ragionamento verbale, ragionamento numerico, ragionamento astratto e test di comprensione linguistica (in italiano e in inglese).
I test a cui verranno sottoposti i candidati saranno anche uno strumento prezioso per valutare l’adeguatezza degli esaminandi nel caso di colloqui e selezioni per entrare nel mondo del lavoro o per migliorare la propria posizione professionale.
European Carrers Lab si terrà on line dal 20 al 30 giugno dalle ore 17 alle 19, previa iscrizione compilando il form: https://formazione.iuse.it/eucompetitions/eu-careers-lab-giugno-2022/
Il Presidente dell’Istituto Universitario di Studi Europei, Piercarlo Rossi, ha dichiarato: “Dal 1952 lo IUSE è un punto di riferimento per studenti e professionisti in ambito europeo, giuridico ed economico. Da sempre l’obiettivo è rendere l’alta formazione accessibile a chiunque, con master e corsi di qualità che rispondano alle esigenze del mercato. Anche European Careers Lab va in questa direzione, per offrire anche a studenti e neolaureati la possibilità di frequentare un corso di alto livello, aggiornato alle ultime modifiche apportate ai processi di selezione delle istituzioni europee. Una proposta formativa che si è evoluta negli anni, raccogliendo grandi risultati e aiutando numerosi studenti a trovare il proprio posto nelle istituzioni europee”.
Partner del corso è Iusefor (https://iusefor.it/).
Da sabato 21 maggio, ore 17
Ha per titolo “Indigeno – Archivio di Pluralità” l’installazione urbana ideata dall’artista monzese Arianna Arcara, co-fondatrice del Collettivo Fotografico “CESURA” e dell’omonima casa editrice, concentrata in particolare sulla fotografia documentaria e i suoi più variegati approcci al sociale. Mostra open air , composta da una trentina di immagini, disposte lungo tutta la via Pallavicino (in Borgo Aurora) a Torino, la rassegna verrà inaugurata sabato 21 maggio, alle ore 17, all’interno del programma di attività “INDIGENO” coordinato dal laboratorio multidisciplinare “Off Topic”, con la curatela di Giangavino Pazzola per “CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia”, e costituisce una delle tante azioni di “attivazione di comunità e rigenerazione urbana” organizzate dal “Centro di protagonismo giovanile Torino Youth Centre/Off Topic”, primo beneficiario del bando “ToNite” per il miglioramento della vivibilità e sicurezza del Lungo Dora, lanciato dal Comune di Torino. “ ‘INDIGENO” vuole costruire – dicono i responsabili – una comunità partecipata e solidale attraverso un percorso di arte urbana, mirando alla comprensione e alla consapevolezza di tutte le diversità socio culturali che compongono il quartiere in cui convivono Off Topic, il complesso di case popolari di via Farini e il Campus Einaudi. L’arte, quindi, diventa uno strumento, per favorire la creazione di nuove relazioni, ma anche la riqualificazione e lo sviluppo dell’area”.
Indicazione e istruzione d’uso per nuovi modi di abitare e vivere la zona. E proprio in questo trova la sua identità e la sua ragion d’essere la mostra dell’Arcara, in programma fino al 16 ottobre prossimo e in cui si racconta uno spaccato, sia pure parziale, della storia passata, presente e futura di un quartiere “tanto centrale sulla mappa della città quanto sconosciuto”.
Fil rouge del progetto espositivo sono i ritratti realizzati dall’Arcara agli attuali abitanti dell’area collocata alle spalle degli ex-gasometri ai quali si aggiungono due sezioni fantasiose che documentano e, allo stesso tempo, anticipano le numerose trasformazioni urbane delle zone limitrofe alla Dora. Introdotti dall’artista al processo creativo, con interviste e workshop orientati ad una sorta di riscrittura della storia della comunità, gli abitanti non solo sono infatti diventati protagonisti delle fotografie, ma sono anche stati coinvolti in un processo di “co-creazione” del percorso espositivo.
Da una parte, infatti, Arianna Arcara ha avviato con loro un percorso di raccolta di immagini d’archivio del territorio per recuperarne storie e memorie mentre, dall’altra, ne ha armato la fantasia coinvolgendoli in un tentativo di immaginazione del futuro. Ciò che ne deriva, a livello artistico e sociale, è una finestra aperta su una piccola porzione di città rappresentata “in un contesto vivace, plurale e coeso”. “La fotografa – commenta Giangavino Pazzola – ha ritratto gli abitanti durante il periodo di residenza trascorso in via Pallavicino e nei caseggiati limitrofi, coinvolgendoli in prima persona in un processo di storytelling collettivo con l’obiettivo di ricostruire, documentare e immaginare la storia del quartiere.
Il valore dell’operazione di Arcara risiede dunque, non solo nel forte impatto estetico delle sue immagini in spazio pubblico, ma anche nella capacità di usare il mezzo fotografico per instaurare relazioni e processi di inclusione tra fotografia e quotidiano, rivelando l’aspetto più prettamente politico del suo modo di guardare”. E proprio in quest’ottica di “rigenerazione urbana” si inseriscono anche altri importanti tasselli del mosaico ricostruttivo prefissosi dal Progetto “INDIGENO”.
Due per tutti. Il progetto di “Arte Urbana” a cura de “Il Cerchio e le Gocce”, con interventi di pittura murale che saranno realizzati sulle pareti della residenza universitaria “Olimpia”, sui temi dell’inclusività, dell’uguaglianza e dell’equità sociale e il “Festival dei Cortili”, a cura di “Cubo Teatro”, che darà il via, per tutti i week-end dell’estate, a partire da giugno e fino al 4 settembre, a un dialogo multi-etnico tra i cortili del complesso di via Farini e il cortile di “Off Topic”, attraverso rappresentazioni teatrali e musicali che partono da racconti, storie e aneddoti raccolti dagli stessi abitanti della zona.
Per ulteriori info e dettagli sulla programmazione: “Off Topic”, via Pallavicino 35, Torino; tel. 011/0601768 o www.offtopictorino.it
Gianni Milani
Nelle foto di Arianna Arcara: “Cortili”, “Magatte”, “Suor Stefania” e “Fiorenzo”