Cosa succede in città- Pagina 168

Caffè teatrale: il carcere e la città

Il 26 ottobre 2022 Università, Istituzioni e società civile si incontrano per riflettere insieme, in un gioco di provocazioni e suggestioni poetiche, sulla sanzione penale e sulla relazione tra carcere e città. Il tutto si concluderà con il caffè.

 

Ne parleranno al Caffè Teatrale:
Claudio Sarzotti – Professore di Sociologia del diritto dell’Università di Torino
Davide Dutto – Presidente dell’associazione Sapori Reclusi
Rita Monica Russo – Provveditore regionale amministrazione penitenziaria
Alberto Anfossi – Segretario generale della fondazione Compagnia di San Paolo
Monica Cristina Gallo –  Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino
Giovanna Pentenero – Assessora della Città di Torino con delega ai rapporti con il sistema carcerario
Cecilia Blengino – Professoressa di Sociologia del diritto dell’Università di Torino
A condurre l’evento la compagnia Teatro e Società che utilizza una forma di intrattenimento chiamato “teatro conferenza” per sensibilizzare il pubblico su temi complessi. Il Caffè teatrale ispirato a questo format alternerà momenti di conferenza, pieces teatrali, musicali e di danza e, per finire, un momento di dibattito sulle sollecitazioni ascoltate nei diversi interventi.

Con: Elisabetta Baro, Franco Carapelle, Diego Coscia, Luca Scaglia, Margherita Data-Blin, Cristiano Lo Mele, Lorenzo Giorda; e con la partecipazione delle studentesse e degli studenti del laboratorio Teatrale “ForJus Forum

 

ORARIO: dalle ore 17:00 alle ore 19:00

DOVE: Aula Magna del Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena, 100A – Torino)

Per partecipare è necessario iscriversi al link:
https://forjusforum.it/evento/caffe-teatrale-il-carcere-e-la-citta/

Rock Jazz e dintorni. I Lou Dalfin e Moncalieri Jazz

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Alla bocciofila Vanchiglietta si esibisce il chitarrista e cantante Calum Graham.

Martedì. All’Otium Pea club suona il trio del sassofonista Claudio Chiara. Al Jazz Club tributo a Chick Corea da parte del pianista Emanuele Francesconi. Al Concordia di Venaria si esibisce il rapper Bresh.

Mercoledì. Al Magazzino sul Po sono di scena i Fine Before You Came. Al Blah Blah suona la band Punk rock californiana Zodiac Killerts.

Giovedì. Al Q77 si esibisce Fabrizio Voghera. Al Concordia di Venaria arriva Annalisa. Allo Ziggy Giovanni Succi dei Bachi da Pietra, presenta in versione teatrale “L’arte del selfie nel Medioevo”. Al Maffei si esibisce il cantautore australiano Phillip Braken.

Venerdì. A Saluzzo comincia l’”Uvernada” con l’esibizione di Lou Pitakass. All’Hiroshima Mon Amour suonano i giamaicani Mellow Mood. Al Concordia di Venaria viene presentato il progetto “Earthphonia” con Max Casacci e Mario Tozzi. Allo Spazio 211 si esibiscono i Blou Daville. Al Blah Blah suonano gli Arrows Of Time affiancati dal quartetto femminile Dune Aurora. Allo Ziggy sono di scena Julinko e Gasparotti. Da Askatasuna si esibiscono i Mellow Mood.

Sabato. Vernissage per “Moncalieri Jazz” nel centro storico con la “Notte Nera”, che prevede ben 25 concerti. Fra i tanti suonano: Fulvio Chiara, Valerio Signetto, Luigi Tessarollo, Gianni Denitto la “marching band” Funk Off . Allo Spazio 211 per “Volcano Rock Fest” suonano Water Crisis, Less Than a Cube e Hangarvain. Allo Ziggy si esibiscono i Je T’aime. Per “Uvernada” suonano i Barbalucu e il trio di Manuel Lerda. A El Paso sono di scena Stiglitz , Liguria e Klasse Kriminale. Al Magazzino sul Po si esibisce Nervi.

Domenica. Al Jazz Club è di scena Pier Adduce. “Moncalieri Jazz” nel pomeriggio a Borgo San Pietro, presenta lo spettacolo itinerante della Fantomatik Orchestra. Anniversario dei 40 anni di carriera per i Lou Dalfin in piazza Cavour a Saluzzo per “Uvernada”.

Pier Luigi Fuggetta

A Torino l’arte è diffusissima!

15 eventi, 60 locali coinvolti, 100 artisti, 2000 opere 

Una nuova mappa per la Torino dell’arte

 

DIFFUSISSIMA, il primo fuorisalone della Torino Art Week che porta l’arte contemporanea negli spazi cittadini attraverso mostre, vernissage, dibattiti, incontri e workshop. 16 eventi, 60 locali coinvolti per oltre 100 artisti e 2000 opere sparse in città: alla sua prima edizione il progetto a cura di Artàporter, prende il via a Torino dal 24 ottobre al 6 novembre 2022.

 

Da Piazza Statuto ai Murazzi, passando per via Po un evento diffuso che attraversa la città per due intere settimane. L’evento, realizzato grazie al supporto di Città di Torino, Camera di Commercio, Torino Social Impact e con Banco di Credito P.Azzoaglio nella veste di main sponsor, nasce da Artàporter, la piattaforma di matching che collega artisti ed esercizi commerciali, per ripensare i luoghi comuni dell’arte immaginando un nuovo modo di esporla.

 

Come sottolinea l’ideatore Massimo Gioscia, CEO di Artàporter: “Lontano dall’essere una nuova fiera d’arte contemporanea, DIFFUSISSIMA vuol essere un progetto che porta le opere e gli artisti emergenti al di fuori degli spazi canonici, per incontrare le persone nel quotidiano. Portare l’arte all’esterno di musei e gallerie d’arte significa voler creare nuovi itinerari d’arte in città, ma anche nuovi percorsi turistici inclusivi per attrarre soprattutto un pubblico giovane.”

 

Una nuova mappa per l’arte in città 

Alcune location di prestigio saranno quindi importanti touchpoint per DIFFUSISSIMA, sedi di eventi che coinvolgeranno gli artisti, con dibattiti, mostre e anche concerti. I SuperHost di DIFFUSISSIMA saranno Mercato Centrale di Torino in piazza della Repubblica, Porto Urbano (Murazzi del Po), Otium Pea Club al Lingotto, Pos.To e Wellness Creative a Pozzo Strada, l’Innovative Square Center a Mirafiori e Open Baladin in Piazzale Valdo Fusi e l’hub culturale di Via Pallavicino 35 OFF TOPIC.

 

A dare il via all’evento, il Forum “Lo stato dell’Arte fra presente e futuro” che sarà anche l’inaugurazione di DIFFUSISSIMA al Mercato Centrale di Torino, lunedì 24 ottobre dalle ore 18,00 (ingresso libero con prenotazione). Ospiti Giuliano Ambrosio, Innovation Director dell’agenzia RIBELLI e Andrea Concas, divulgatore e scrittore per parlare di NFT e Metaverso, insieme ad Alvin il presentatore TV e radiofonico che diventa Brand Ambassador di DIFFUSISSIMA portando anche i suoi progetti artistici, l’Avvocato Simone Morabito di Brains Evolution, lo staff Catawiki per un’analisi della situazione odierna dell’arte online e Mail Boxes Etc con il lancio di un nuovo tool pensato per gli artisti.

 

Una nuova mappa per l’arte in città consente così di trovare la propria strada anche attraverso un QR code in formato digitale, per permettere di orientarsi tra i numerosi host e tra gli eventi e vernissage proposti da DIFFUSISSIMA. Sarà inoltre possibile innamorarsi di un’opera d’arte e portarla via subito a casa con sé, acquistandola direttamente con il proprio smartphone, sia che si trovi sulla parete di un club, in uno studio professionale o in mostra.

 

L’evento nato da un’idea di Massimo Gioscia con Dario Ujetto coinvolge all’interno del board curatoriale anche la curatrice artistica Alyona Kosareva che sulla scelta delle opere coinvolte, racconta: “la selezione artistica di DIFFUSISSIMA è stata creata per riflettere un approccio che corrisponde perfettamente alla filosofia fondativa di Artàporter. Intendiamo l’arte in maniera inclusiva, ovvero esploriamo il lavoro dell’artista  come persona e portatore di messaggi e non solo come mero ingranaggio di un mercato. Abbiamo quindi selezionato oltre 100 artisti che saranno portatori in primis di un messaggio di apertura a nuove frontiere espositive”.

 

DIFFUSISSIMA contiene anche un chiaro messaggio politico dedicato all’accessibilità dell’arte e al supporto del tessuto urbano: “per questa edizione 0 di DIFFUSISSIMA ed essendo sensibili al delicato momento socio-economico – spiega Dario Ujetto, co-founder di Artàporterabbiamo reso gratuito per tutti gli Host l’accesso alla manifestazione. Supportiamo così oltre 60 location arricchendole di bellezza grazie all’arte contemporanea”.

 

Non solo partner, ma co-creatori 

A fianco del Main Partner Banco di Credito P.Azzoaglio, anche Catawiki entra in DIFFUSISSIMA lanciando due aste tematiche, una delle quali per la prima volta offline: sarà sufficiente scansionare il QR code accanto all’opera esposta per entrare sul sito e fare la propria offerta.

Entrano a far parte di DIFFUSISSIMA anche Birra Baladin, Driatec e Affini – Distillerie Subalpine che lancerà con Artàporter una call for artist per creare la nuova etichetta del Turin Dry Gin, mentre con la startup calabrese SenzaSpine i creators stanno coinvolti in un contest per la creazione dell’etichetta di questo particolare succo di frutta, protagonista anche di un paio di serate di mixology.

Infine, Gattinoni ospiterà l’installazione “5 Senses Travel” di Rockmantic, per trasportare il visitatore in un viaggio che, attraverso l’arte,  coinvolge i 5 sensi.

 

Call for Artist

Per l’occasione, verranno lanciate diverse call for artist in collaborazione con Knowhere Studios e Lefranc Bourgeois negli ambiti fotografico e pittorico per permettere a nuovi artisti di esporre in occasione della prima edizione di DIFFUSISSIMA. Inoltre, durante l’evento, Artàporter attiverà un Funding Pitch su Patreon e le quote raccolte consentiranno agli artisti emergenti di ricevere borse di studio per partecipare a masterclass e finanziare residenze artistiche per sviluppare i propri progetti creativi. Verrà lanciata anche una Call for artist insieme a Cioccolatissima, altro importante evento del territorio.

 

Il programma di DIFFUSISSIMA e la mappa sono disponibili su www.diffusissima.it

La festa di Banco Farmaceutico Torino

10 ANNI DALLA COSTITUZIONE, 20 ANNI DI ATTIVITA’ SUL TERRITORIO IN DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE:

Domenica 23 ottobre alle 19 il CRAL di Reale Mutua ospiterà l’evento per celebrare l’Associazione che, a partire dal 2003, ha raccolto e distribuito farmaci per un valore di oltre 15 milioni di euro

Era il 2012 quando Banco Farmaceutico Torino si è costituito in Associazione, per quanto fosse già operativo sul territorio dal 2003 grazie all’impegno di Don Primo Soldi, Clara Cairola Mellano, Gerardo Gatto e di tanti volontari: 10 anni (che, di fatto, sono quasi 20) di impegno in difesa del diritto alla salute di tutti, soprattutto delle fasce meno abbienti della popolazione. “Il bene fatto bene”è il modus operandi dell’Associazione, la condizione per poter fornire agli enti farmaci utili e provenienti da una filiera di donazione trasparente e controllata, perché è ormai evidente che, se manca la salute di base, non è possibile condurre una vita dignitosa. Il diritto alla salute, così come quello al lavoro e alla casa, è una delle basi fondamentali di una società inclusiva.

L’attività sociale di Banco Farmaceutico Torino verrà celebrata domenica 23 ottobre alle ore 19 nel CRAL di Reale Mutua, in corso Giovanni Agnelli, 129 a Torino, in un evento pubblico condotto dal giornalista Alberto Manzo, cui parteciperà la Vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro, e cui è stato invitato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Sarà l’occasione per raccontare un impegno ormai ventennale e, nel contempo, per gettare uno sguardo al futuro: l’obiettivo di Banco Farmaceutico Torino è costruire una “casa” in cui condividere spazi, servizi e pensieri con le altre realtà del territorio impegnate in ambito sociale, perché il diritto alla salute è solo una parte delle risposte che una società giusta e inclusiva deve offrire a tutte le persone che ne fanno parte, a partire da quelle che vivono situazioni di difficoltà.

I NUMERI DEL BANCO FARMACEUTICO TORINO

 

Banco Farmaceutico Torino non distribuisce farmaci e presidi medici direttamente agli utenti finali, ma collabora con enti che assicurano cure e farmaci a circa 32.000 persone ogni anno: 8 enti con ambulatorio (Il Cammino, Centro Come Noi Sandro Pertini – Sermig, Misericordes, Camminare Insieme, Caritas Diocesana Ivrea, Rainbow For Africa, Asili Notturni Umberto I); 65 enti con dispensario farmaceutico; 7 enti che operano all’estero.

La Giornata di Raccolta del Farmaco è stata la principale attività dell’Associazione fino al 2011, anno di inizio dellavoro sulle Donazioni Aziendali; dal 2014 è operativo anche il progetto di Recupero Farmaci Validi non Scaduti.

Giornata di Raccolta del Farmaco. Il secondo sabato di febbraio, in tutta Italia, migliaia di volontari presidiano le farmacie che aderiscono all’iniziativa, invitando i cittadini a donare uno o più farmaci per gli enti caritativi del territorio.

A Torino, dal 2004 al 2022 sono state raccolte 421.385 confezioni di farmaci, per un valore economico di 1.970.929,95 , in un evento che negli anni ha coinvolto 406 farmacie e assistito decine di migliaia di persone, dalle 17.101 del 2004 alle 28.863 del 2022.

Donazioni aziendali. Grazie al lavoro sinergico di Fondazione Banco Farmaceutico con la realtà torinese, gli enti possono disporre in modo continuativo, durante tutto il corso dell’anno, di offerte di farmaci e dispositivi donati direttamente dalle aziende produttrici.

Un lavoro costante di rilevazione delle necessità e ottimizzazione delle risorse disponibili ha permesso di fornire agli enti un contributo crescente, fondamentale soprattutto durante l’emergenza pandemica. Dal 2011 al 2022, sono stati donati complessivamente prodotti per 7.463.130 €.

Recupero Farmaci Validi non Scaduti. Nelle farmacieaderenti (erano 100 già nel 2014, oggi sono 147), sono posizionati appositi contenitori dove i cittadini possono donare confezioni di farmaci inutilizzati ma integri, sotto controllo del farmacista. Nel luglio 2017 il progetto è stato avviato presso la Farmacia delle dimissioni dell’Ospedale Molinette di Torino, aprendo la possibilità ai cittadini di donare di farmaci di fascia H, cioè ospedalieri, che non era possibile donare nelle farmacie territoriali. Un’esperienza pionieristica in Italia, a cui si è aggiunto nel giugno 2021l’Ospedale del Cottolengo.

Dal 2014 al 2022 le confezioni di farmaci recuperate sono state 324.377, per un valore economico di 6.224.159 , di cui 4.034.618 dalle farmacie territoriali, 2.135.062 € dalla Farmacia delle Molinette e 54.479 € dalla Farmacia dell’Ospedale Cottolengo. Il valore medio dei farmaci ospedalieri è di 180 , al cospetto dei 7 euro degli altri.

LA GESTIONE DELLE EMERGENZE

La capacità di intervento di Banco Farmaceutico emerge in tutta la sua forza durante le emergenze, a partire dal terremoto di Haiti fino alla gestione della pandemia,quando i volontari hanno lavorato senza sosta per offrire agli enti i dispositivi sanitari di cui avevano bisogno per poter riaprire i servizi di assistenza medica o sportello farmaceutico, ma anche di confezionamento delle borse alimentari o di mensa dei poveri.

L’ultima emergenza è quella, ancora in corso, della guerra in Ucraina: con una raccolta fondi straordinaria sono già stati raccolti 134.870,84 €, spesi per l’acquisto di farmaci e dispositivi medici utili in contesti di guerra, secondo le precise indicazioni dettate dagli enti beneficiari: Sermig Arsenale della Pace di Torino, Rainbow for Africa, MadianOrizzonti, Comune di Torino, Salesiani e Casa Cilla.

“Torino, un PO”, parole e musica sulle rive del Grande Fiume

REUNION ZANETTI-MEZZINO-GIOVANNINI

Sabato 22 ottobre ore 20,45

Musica e parole in Sala Scicluna

“Torino … un Po” è una piccola passeggiata con calma e senza affanni attraverso strade, piazze, angoli, momenti, personaggi di questa città che da duemila anni si specchia sulle rive del grande fiume.

Quel po non è un avverbio con tanto di apostrofo, bensì proprio il fiume Po.

Basta togliere l’apostrofo e rendere maiuscola la P, nessun altra città potrebbe farlo.

Gli accordi di chitarra di Rodolfo Mezzino e le note della fisarmonica di Luca Zanetti ci condurranno nelle atmosfere tipiche di questa città e accompagneranno le storie raccontate nei testi di Alberto Giovannini Luca e di alcuni artisti come Guido Gozzano, Gipo Farassino e Gianmaria Testa.

La scelta della parlata torinese, con cui vengono interpretati alcuni testi, non è un controsenso con l’odierna realtà multietnica di Torino, ma vuole ricordare che nel caleidoscopio di linguaggi e dialetti, che farciscono la nostra quotidianità, vi è anche e ancora il dialetto locale che ci riporta a una Torino un po’ provinciale, come direbbe Guido Gozzano, ma fresca e genuina.

Interpreti: Rodolfo Mezzino chitarra classica; Luca Zanetti fisarmonica; Alberto Giovannini Luca voce recitante.

Lo spettacolo rientra nella stagione 2022/2023 di Sala Scicluna, dal titolo “Una centrata luminosa presenza”

Ingresso a offerta consapevole, soltanto su prenotazione con messaggio o whatsapp al numero 347 4002314.

SALA SCICLUNA, VIA R. MARTORELLI 78, 10155 TORINO – INTERNO CORTILE

Le PMI per la Città della Salute. Un nuovo accordo tra Fondazione Ricerca Molinette e API

 API Torino, l’Associazione delle Piccole e Medie Imprese di Torino e
Provincia, sosterrà Fondazione Ricerca Molinette e le sue attività per favorire lo sviluppo della ricerca
biomedica di eccellenza nel Polo della Città della Salute e della Scienza e presso l’Ospedale Molinette. La
notizia è stata ufficializzata ieri, durante il Consiglio Direttivo dell’Associazione, durante il quale sono
anche state anticipate alcune delle modalità attraverso cui la partnership si concretizzerà nei prossimi
mesi.

Fondazione Ricerca Molinette Onlus è nata oltre vent’anni fa dall’iniziativa comune di Università degli
Studi di Torino e AOU Città della Salute per sostenere l’attività dei gruppi di ricerca che operano
all’interno di Città della Salute e della Scienza, con un’attenzione particolare alla ricerca traslazionale,
cioè volta a trasferire in ambito clinico i risultati della ricerca di laboratorio, attraverso lo sviluppo di
nuovi farmaci e terapie. Una mission molto concreta e proiettata nel futuro, per contribuire a fare di
Torino un polo biomedico all’avanguardia e dell’Ospedale Molinette un presidio sanitario di eccellenza
grazie agli investimenti in ricerca. Concretezza che API Torino ha apprezzato da subito e che si è quindi
tradotta nell’avvio di una collaborazione che promette un fitto programma di eventi e iniziative
caratterizzate dall’impegno comune delle due organizzazioni con l’obiettivo di mobilitare risorse, persone
e competenze a sostegno della miglior ricerca biomedica torinese.

“Con questa charity partnership – afferma il Presidente di API Fabrizio Cellino -, vogliamo ribadire
l’impegno del sistema delle piccole e medie imprese torinesi per il territorio. Un’attenzione che non è
fatta solo di elementi legati alla nostra attività produttiva ma anche dal nostro ruolo di attori sociali oltre
che economici, attenti alla responsabilità d’impresa a tutto campo che abbiamo e che intendiamo
accrescere. Le PMI non solo vogliono generare ricchezza e occupazione, ma anche solidarietà e cura per
chi è in difficoltà”. API sta quindi costruendo una serie di proposte e iniziative co-progettandole con la
Fondazione per mettere in circolo tutte le energie, le competenze e le possibili opportunità a favore di
questa causa.

“L’ufficializzazione della partnership è una testimonianza di come si può fare sistema tra enti di diverso
settore per sostenere un bene collettivo quale la salute di tutti e per tutti”, ha commentato la dottoressa
Cristina Seymandi, Consigliere della Fondazione, che ha redatto e condotto il protocollo sottoscritto da
entrambe le parti.

Il Prof. Massimo Segre, Presidente di Fondazione Ricerca Molinette, ha aggiunto: “Ho subito apprezzato
l’approccio pragmatico con cui questa partnership è nata. Abbiamo già avviato, in collaborazione con i
medici delle Molinette, una rubrica di approfondimento su temi sanitari e di prevenzione sul mensile API
Flash. Presto l’associazione promuoverà attivamente i regali solidali per la ricerca tra i suoi associati. Nel
2023 condivideremo iniziative tese a informare, sensibilizzare e coinvolgere la rete associativa API e la
città”.

La “Barriera Corallina” nasce in Barriera di Milano

Tre giorni di iniziative, dieci associazioni coinvolte, per presentare e promuovere il nuovo “organismo collettivo di resistenza culturale”

Dal 21 al 23 ottobre

Il nome è impegnativo, ma dietro c’è tantissima passione e conoscenza del territorio. L’hanno chiamato “Barriera Corallina”, proprio come quella mirabile formazione tipica dei mari ed oceani tropicali tanto importante per lo sviluppo e la salvaguardia della “biodiversità”. Così il nuovo “organismo collettivo di resistenza culturale” , voluto da ben dieci Associazioni attive in Barriera di Milano (oceano di vite e multiculture più o meno integrate nel tessuto urbano), si impegna a creare nuovi stimoli per migliorare l’inclusione e l’abitabilità dell’antico grande quartiere (Circoscrizione 6), quello più a nord della periferia torinese. Il nuovo progetto si presenterà alla città con tre giorni di iniziative, da venerdì 21 a domenica 23 ottobre prossimi. “Abbiamo iniziato a lavorare insieme – spiega Giulia Gozzelino, coordinatrice del progetto – per rafforzare spazi culturali, alcuni storici, altri nuovi, presenti nel quartiere: sono luoghi di incontro in un un’area periferica che è stata colpita fortemente dalla pandemia e dalle crisi”. Presentazione ufficiale ai cittadini, venerdì 21 ottobre (ore 18,30), allo “Spazio Kairòs”, in via Mottalciata 7, ex fabbrica di colla del quartiere, ora diventata teatro con una rassegna di spettacoli di prim’ordine, scelta simbolicamente come “luogo di risveglio” per Barriera. Per l’occasione saranno presenti e si presenteranno con le loro proposte tutte le associazioni aderenti. Non poche. In  Barriera sono infatti coinvolti il “Jigeenyi”, circolo che si trova all’interno dello “Spazio Bunker”, gestito da “Renken” e “Ricette d’Africa”, “Spazio Kairòs” il nuovo teatro della compagnia “Onda Larsen”, “Laboratorio MalaErba” di “Anomalia Teatro”, il “Circolo Risorgimento” animato da “Casseta Popular”, “Co.Mu.Net” e da “Ti Ascolto”, “L’Asola di Govi”, all’interno di “Docks Dora”, “L’Anatra Zoppa” con il coinvolgimento de “Il pane e le rose” e “Dewrec”, “Spazio211” gestito dall’Associazione “sPAZI mUSICALI”. L’idea è semplice quanto efficace: co-progettare, tutti insieme, azioni culturali, eventi itineranti, laboratori, spettacoli teatrali, concerti e video proiezioni gratuiti e accessibili a chiunque abiti in Barriera di Milano. E, non solo. Primo obiettivo: risvegliare Barriera, promuovere pluralità e pace. E soprattutto, “abbattere stereotipi sui suoi abitanti, senza dimenticare le sfide globali e l’impegno per stili di vita più sostenibili. Il tutto mediante un approccio che attraversa arti e confini, coniuga musica e teatro, cucina e arte”. E che dovrà vedere i cittadini come primi protagonisti e non solo fruitori. “Puntiamo a una grande varietà di proposte – sottolinea ancora Gozzelino – pensate in un’ottica interculturale, intergenerazionale e di attenzione alle molteplici forme di vulnerabilità”. Per questo, il progetto ha guardato ad alcuni target fragili nel quartiere: così è nato, ad esempio, il corso di teatro di “Anomalia Teatro” rivolto agli adolescenti a rischio e la scuola di improvvisazione di “Asola di Govi” dedicata alle persone afferenti ai dipartimenti di salute mentale. Così vengono anche promossi i percorsi di cucina di “Ricette d’Africa” per residenti in comunità, donne vulnerabili, persone in attesa di protezione internazionale. E, ancora, le attività culturali di “Renken”, de “Il pane e le rose” e di “Dewrec” per i nuclei familiari in carico alle attività solidali; e poi un cartellone originale di spettacoli dal vivo, concerti e animazioni co-progettati insieme per essere gratuiti e aperti alla cittadinanza di periferia, appuntamenti che “non vogliono rappresentare degli spot culturali isolati ma i punti di incontro e di riferimento per una nuova rete sociale”.

Ad iniziare, dopo la presentazione ufficiale (ore 18,30) allo “Spazio Kairòs”, di “Barriera Corallina”, si terrà (ore 21) allo “Spazio 211” di via Cigna 211, un concerto gratuito mirato a far conoscere i nuovi generi musicali che stanno emergendo in America Latina e Africa, caratterizzati dalla capacità di valorizzare le contaminazioni con la musica occidentale e di ridefinire i confini – anche geografici – di pop, rock, folk, elettronica e rap, fino ad abbatterli.

In chiusura, domenica 23 (ore 18) all’“Anatra Zoppa” di via Courmayeur 5, è in programma il laboratorio musicale “Timpani”, con il fine di “creare una dimensione di ascolto musicale alternativa e collettiva”. Un esercizio di gruppo. Una sorta di stretching della curiosità.

Per info e programma dettagliato della tre giorni: tel. 340/9378206 o https://www.renken.it/barriera-corallina

g.m.

Nelle foto:

–       “Anatra zoppa”, animazione sociale

–       “Jigeenyi”, laboratorio di cucina

–       “Spazio Kairòs”

Fondazione Torino Musei, una settimana di eventi culturali

Ecco l’agenda degli appuntamenti in programma alla GAM, a Palazzo Madama e al MAO nella settimana dal 21 al 27 ottobre 2022.

 

Segnaliamo in particolare:

 

Sabato 22 ottobre ore 16:30

ALCHIMIE

Parte il progetto di visite guidate alla GAM, MAO e Palazzo Madama in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino (comunicato stampa dell’intero progetto in allegato)

 

Lunedì 24 ottobre ore 17

MINIATURE RIVELATE

È sempre Medioevo. Da un castello per un Palazzo, e un Borgo per un parco, alle Torri di Falchera

Con Giovanni Carlo Federico Villa

Palazzo Madama – primo appuntamento del ciclo di conferenze dedicate ai manoscritti miniati e alle biblioteche tra Medioevo e Rinascimento, in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi e in partnership con l’Università di Torino e l’Università del Piemonte Orientale (Dipartimento di Studi Storici e Dipartimenti di Chimica), grazie a un cofinanziamento di Fondazione CRT e UNITO.

(comunicato stampa dell’intero ciclo in allegato)

 

Mercoledì 26 ottobre ore 11 – 13 a Palazzo Madama

MINIATURE RIVELATE

Manoscritti, incunaboli e ritagli miniati del Museo Civico d’Arte Antica

Palazzo Madama – incontro con Giovanni Carlo Federico Villa, Simonetta Castronovo, Fabrizio Crivello, Giovanna Saroni, Alessia Marzo, Antonio Olivieri, Maria Alessandra Panzanelli Fratoni, Maurizio Aceto, Angelo Agostino e Monica Gulmini

Secondo appuntamento del ciclo di conferenze dedicate ai manoscritti miniati e alle biblioteche tra Medioevo e Rinascimento, in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi e in partnership con l’Università di Torino e l’Università del Piemonte Orientale (Dipartimento di Studi Storici e Dipartimenti di Chimica), grazie a un cofinanziamento di Fondazione CRT e UNITO.

(comunicato stampa dell’intero ciclo in allegato)

 

Mercoledì 26 ottobre ore 18.30

“IL FERVORE” | WARSHADFILM

MAO – live performance nell’ambito del progetto t-space x MAO

(comunicato stampa in allegato)

 

 

Buon lavoro!

Daniela, Stefania e Chiara

 

 

 

 

 

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

21 – 27 ottobre 2022

 

 

SABATO 22 OTTOBRE

 

Sabato 22 ottobre ore 11

DIVINITÀ E MITI, L’HINDUISMO NELLE COLLEZIONI DEL MAO

MAO –  Visita alla galleria dedicata all’Asia meridionale e Sud-est asiatico in occasione dei festeggiamenti di Divali

In occasione del Divali, la festa indiana delle luci, il professor Alberto Pelissero – docente di Filosofie, religioni e storia dell’India e dell’Asia Centrale e di Lingua e letteratura sanscrita presso l’Università di Torino – accompagna il pubblico alla scoperta della statuaria dall’India e dal Sud Est asiatico nelle collezioni del MAO, tra rappresentazioni di divinità e di miti, che trascendono il tempo e permettono di affacciarsi sull’immensa ricchezza di una cultura millenaria e viva.

Partecipazione gratuita.

Prenotazione obbligatoria t. 011.4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Sabato 22 ottobre ore 16

L’INDIA TRA SCULTURE E POLVERI COLORATE

MAO –  Attività per famiglie in occasione dei festeggiamenti di Divali, la festa indiana delle luci, a Torino

Adatto a tutte le età

Dopo una passeggiata tra le sculture dall’India e dal sud est asiatico alla scoperta di divinità e miti dell’Induismo, nell’attività di laboratorio i partecipanti potranno realizzare il proprio lavoro ispirato ai rangoli, i tradizionali disegni variopinti che si realizzano sul pavimento, con polveri e diversi materiali, in occasione di festività e cerimonie.

Costo: bambini € 7; adulti ingresso ridotto alle collezioni € 8 (gratuito con Abbonamento Musei).

Prenotazione obbligatoria t. 011.4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Sabato 22 ottobre ore 16:30

ALCHIMIE – PIETRA FILOSOFALE – Partenza, trasformazione, evoluzione

GAM – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino

Arte e musica: c’è alchimia migliore? Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.

PIETRA FILOSOFALE – Partenza, trasformazione, evoluzione

Percorso nelle collezioni del ‘900

Cosa fa la pietra filosofale?

La pietra filosofale secondo gli alchimisti era capace di tramutare i metalli in oro, o di produrre l’elisir di lunga vita. Rappresentava la via alla saggezza e alla conoscenza assoluta. Lasciandoci trasportare da questa suggestione il percorso tematico in GAM tra le opere della Collezione del Novecento, propedeutico al concerto dell’Orchestra Filarmonica di Torino, sarà l’occasione per riflettere sulla straordinaria capacità dell’artista di trasformare la materia in un’opera d’arte che per la sua forza espressiva è in grado di superare i secoli. In particolare saranno presi in considerazione Yves Klein, in quanto ideatore di un magico blu, che si staglia su fondo oro dando il senso di eternità, Louise Nevelson, che si è avvalsa di ciò che veniva rifiutato, vedendone la potenzialità e i grandi maestri dell’Informale Italiano e dell’Arte Povera, che hanno saputo usare materiali insoliti e innovativi per la realizzazione dei loro progetti artistici.

Visita guidata a pagamento. Costo: 6 euro per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com • è possibile effettuare l’acquisto anche on-line

 

 

DOMENICA 23 OTTOBRE

 

Domenica 23 ottobre ore 15.30

L’ORO VERDE DI SAYAMA

MAO – Conferenza e degustazione tè giapponese

Il MAO ospita l’incontro condotto da Kunie Kajishima dedicato al racconto della storia e della geografia del tè Sayama e all’analisi del significato e del contesto della produzione dei tè monorigine. Il tè di Sayama, uno dei più pregiati e importanti fra i tantissimi coltivati in Giappone, cresce nella zona di Tokyo e, più in particolare, nella prefettura di Saitama: qui si producono ben dodici “single origin tea”!

Nella seconda parte dell’evento, i partecipanti prenderanno parte al tōcha, un gioco di degustazione con cinque single origin tea: alcuni fortunati estratti a sorte fra i presenti assaggeranno 5 tipi di tè, che berranno una seconda volta in ordine diverso, e, al termine della degustazione, dovranno essere in grado di riconoscerli. Il gioco è complicato ma molto divertente e al vincitore verrà anche consegnato un premio!

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

 

LUNEDI 24 OTTOBRE

 

Lunedì 24 ottobre ore 17

MINIATURE RIVELATE

È sempre Medioevo. Da un castello per un Palazzo, e un Borgo per un parco, alle Torri di Falchera

Con Giovanni Carlo Federico Villa

Palazzo Madama – primo appuntamento del ciclo di conferenze dedicate ai manoscritti miniati e alle biblioteche tra Medioevo e Rinascimento, in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi e in partnership con l’Università di Torino e l’Università del Piemonte Orientale (Dipartimento di Studi Storici e Dipartimenti di Chimica), grazie a un cofinanziamento di Fondazione CRT e UNITO.

 

Palazzo Madama e le Biblioteche civiche torinesi propongono, dal 24 ottobre al 14 dicembre, un ciclo di conferenze gratuite, dedicate ad approfondire l’arte del libro tra Medioevo e Rinascimento attraverso le collezioni di arte antica del Museo Civico di Torino.

Una serie di incontri per approfondire i materiali e le tecniche di realizzazione dei manoscritti, per scoprire come erano organizzate le biblioteche e chi vi accedeva e per cogliere, infine, quel passaggio cruciale dal libro scritto a mano al libro stampato che oggi conosciamo e amiamo.

 

L’iniziativa, legata al territorio, si svolge a Palazzo Madama e in tre biblioteche civiche della città: Villa Amoretti (Santa Rita), Cesare Pavese (Mirafiori Sud) e don Lorenzo Milani (Falchera).

 

Il ciclo di conferenze intende portare il museo fuori dalle sue mura per promuovere la conoscenza di un patrimonio significativo e sostanzialmente ignoto, non solo al pubblico di Palazzo Madama, ma anche ai cittadini torinesi che frequentano più abitualmente le biblioteche e che con l’oggetto “libro” hanno un rapporto privilegiato. Gli appuntamenti sono un invito a conoscere attraverso le collezioni del museo non solo il contenuto intellettuale di creatività, ma anche i materiali e le tecniche di realizzazione – a mano prima e a stampa poi – e ad approfondire il tema della diffusione della lettura nel mondo antico.

L’iniziativa intende diffondere le conoscenze e i risultati del progetto “Miniature rivelate”, avviato nell’ottobre 2020 da Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica in partnership con l’Università di Torino e l’Università del Piemonte Orientale (Dipartimento di Studi Storici e Dipartimenti di Chimica), grazie a un cofinanziamento di Fondazione CRT e UNITO. La ricerca è nata dalla volontà di approfondire la conoscenza della collezione di manoscritti e miniature ritagliate del Museo Civico di Torino: un patrimonio costituito da 19 codici miniati, un fondo di 81 fogli e miniature ritagliate e una preziosa raccolta di 50 pergamene dal XIII al XVI secolo.

 

I partecipanti agli incontri riceveranno un voucher che permetterà loro di visitare gratuitamente Palazzo Madama e la mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia, allestita nella Sala del Senato dal 13 ottobre 2022 al 30 gennaio 2023.

Per gli insegnanti gli incontri in biblioteca costituiscono occasione di formazione, per i quali è possibile richiedere certificato di partecipazione.

 

Il primo appuntamento

 

24 ottobre ore 17 a Palazzo Madama

È sempre medioevo. Da un castello per un Palazzo, e un Borgo per un parco, alle Torri di Falchera

Con Giovanni Carlo Federico Villa

Un incontro per narrare una delle radici contemporanee di Torino e del suo ruolo europeo; una riflessione su di un secolo, l’Ottocento, connotato dall’innamoramento per il Medioevo, con il Romanticismo che inventa i secoli di mezzo quale anelito a un’epoca dorata e rispettosa della dimensione umana, generatrice di una base mitico-simbolica su cui fondare l’identità dei nascenti stati nazionali. Utilizzando le grandi Esposizioni – nate per mostrare al mondo la forza industriale, la modernità e il progresso di ogni Paese – quale centro di disseminazione. Nascono così il Borgo medievale del Valentino a Torino, nel 1884 padiglione dell’Esposizione Generale Italiana, anticipato, nel 1851 a Londra, nella prima Esposizione Universale ad Hyde Park, dalla Medieval Court all’interno del Crystal Palace. E poi seguito, nell’Esposizione Universale del 1900 a Parigi, da una grandiosa ricostruzione della città medievale lungo le rive della Senna e ancora, nel 1911, dalla Auld Toon, una città scozzese con castello baronale protagonista dell’Esposizione nazionale di Glasgow. È il Medioevo che incarna quei paradigmi positivi fatti di innovazione, crescita e prosperità da interpretarsi nel loro essere sullo scosceso crinale del recupero romantico, indagine e valorizzazione di un’epoca, immaginazione e incanto. È il racconto dell’origine del “medievalismo”, così intendendo la ricezione, utilizzo e rappresentazione postmedievale del Medioevo. Un fenomeno declinato in molteplici forme e ancora oggi capace di influenzare in modo significativo le società occidentali, dall’arte alla politica, dalla cultura di massa alla religione.

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Info: www.palazzomadamatorino.it

Programma completo nel comunicato stampa in allegato

 

 

MERCOLEDI 26 OTTOBRE

 

Mercoledì 26 ottobre ore 11 – 13 a Palazzo Madama

MINIATURE RIVELATE

Manoscritti, incunaboli e ritagli miniati del Museo Civico d’Arte Antica

Palazzo Madama – incontro con Giovanni Carlo Federico Villa, Simonetta Castronovo, Fabrizio Crivello, Giovanna Saroni, Alessia Marzo, Antonio Olivieri, Maria Alessandra Panzanelli Fratoni, Maurizio Aceto, Angelo Agostino e Monica Gulmini

 

Secondo appuntamento del ciclo di conferenze dedicate ai manoscritti miniati e alle biblioteche tra Medioevo e Rinascimento, in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi e in partnership con l’Università di Torino e l’Università del Piemonte Orientale (Dipartimento di Studi Storici e Dipartimenti di Chimica), grazie a un cofinanziamento di Fondazione CRT e UNITO.

Palazzo Madama possiede un’importante raccolta di manoscritti, incunaboli, pergamene antiche e ritagli miniati (i cosiddetti cuttings): interi fogli o singole miniature asportate furtivamente dai codici di appartenenza, solitamente nel corso dell’Ottocento, da collezionisti e antiquari, che poi conservavano per sé questi frammenti – incorniciandoli ed esponendoli come piccoli dipinti – oppure li rivendevano a musei e biblioteche. La precatalogazione e la campagna fotografica di questa “sotto” collezione (che conta 81 esemplari), ha portato alla luce molte novità: riuscire a riunire i frammenti di Palazzo Madama a quelli di un altro museo o biblioteca è come comporre un puzzle, in grado di restituire l’aspetto originario di un manoscritto ormai ridotto in stato frammentario. Il progetto affronta anche lo studio delle provenienze storiche – quasi tutti i manoscritti e i ritagli sono arrivati in museo tra il 1865 e il 1895 – che restituisce i nomi di tanti intellettuali e conoscitori che gravitavano attorno al Museo Civico alla fine del secolo, in questo modo offrendo nuovi elementi per la storia della cultura nella città di Torino dopo l’Unità. L’analisi scientifica delle tecniche impiegate per dipingere e dorare la pergamena, appena avviata dai chimici dell’Università di Torino e del Piemonte Orientale, che da anni collaborano con Palazzo Madama, permette, inoltre, di ricostruire il modo di lavorare dei miniatori tra Medioevo e Rinascimento.

 

 

Gli interventi

La collezione del Museo Civico dall’Ottocento a oggi, Simonetta Castronovo, Palazzo Madama

Un progetto tra Università e Museo, Fabrizio Crivello, Università degli Studi di Torino

Due importanti Libri d’Ore per la storia del territorio, Giovanna Saroni

Memorie di manoscritti decorati: i ritagli miniati, Alessia Marzo, Università degli Studi di Torino

Documenti e collezionisti: carte d’archivio a Palazzo Madama, Antonio Olivieri, Università degli Studi di Torino

Gli incunaboli, Maria Alessandra Panzanelli Fratoni, Università degli Studi di Torino

La chimica al servizio dello studio dei codici miniati, Maurizio Aceto, Angelo Agostino e Monica Gulmini, Università degli Studi di Torino, Università Piemonte Orientale

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Info: www.palazzomadamatorino.it

Programma completo nel comunicato stampa in allegato

 

Mercoledì 26 ottobre ore 18.30

“IL FERVORE” | WARSHADFILM

MAO – live performance nell’ambito del progetto t-space x MAO

Il primo appuntamento di t-space X MAO è un invito rivolto a Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo (WARSHADFILM – Duo di ricerca cinematografica. Il loro lavoro si innesta su pratiche legate ai processi del film e sul tentativo di una riappropriazione dell’intero processo di produzione filmica) ad abitare le sale del Museo. Il duo di artisti ha realizzato del materiale inedito riprendendo sale, sculture e luoghi in pellicola 16mm e scattando fotografie in medio formato. Il risultato è un’installazione fluida, dove cinema e fotografia dialogano con lo spazio e con le opere della mostra BUDDHA10.

 

Il fervore è un’installazione cinematografica con live performance.

Prima di essere percepito, il mondo è sognato. E il suo sogno è leggero come il respiro che esala nell’aria, che riempie lo spazio fra la terra e il cielo e gli impedisce di crollare. Dalla pesante plasticità delle pietre, dei bronzi e dei legni che supera ogni ordinaria contingenza, si sparge una nuvola, una visione, una storia raccontata molte volte, un’inesauribile azione perenne. Innumerevoli sono le suggestioni legate alle tradizioni e ai racconti intorno alla figura del Buddha, al fascino della sua saggezza, alle sue vite anteriori, ai sorprendenti rimandi a soggetti e pensieri della tradizione a noi vicina. Ne scaturisce un gioco, un’invenzione, uno sbocciare di forme in altre forme – un racconto apocrifo che idealmente si aggiunge alle 547 vite di Buddha raccolte nel Canone buddhista.

Ingresso libero.

 

 

GIOVEDI 27 OTTOBRE

 

Giovedì 27 ottobre ore 15.30

PAGINE GIAPPONESI 

MAO – incontri di letteratura giapponese con Fabiola Palmeri

“Nel paese delle Donne Selvagge” di Matsuda Aoko, E/O.

Il libro proposto è una lettura sorprendente, ricca di stile e metafore, che parla di contemporaneità reinventando i tradizionali racconti del folclore e della letteratura classica giapponese sulle donne fantasma, donando finalmente loro una luce femminista. Perché pur comparendo da millenni, le Yūrei tradizionali non se la passavano tanto bene: di solito morivano suicide e perseguitavano chi le aveva ferite con apparizioni spaventose.

In questa raccolta di racconti, ispirati alla letteratura classica che viene però rivisitata, Matsuda Aoko getta una luce nuova e invidiabile sulle sue protagoniste, sia che siano fantasmi, Yōkai (vasto insieme di creature dotate di poteri), o donne che con loro entrano in contatto avendo così un rapporto diretto con l’aldilà, o Yūrei (fantasmi), o ancora signore con talenti speciali (spesso delle ossessioni) che vengono contattate già in vita per una futura e certa posizione da fantasma.

Costo: 12 €. Info e prenotazionieventiMAO@fondazionetorinomusei.it

 

 

 

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

 

Palazzina di Caccia di Stupinigi: i custodi del futuro siamo noi!

Domenica 23 ottobre, ore 15.45

Un’attività per famiglie alla scoperta delle azioni utili alla conservazione preventiva del nostro patrimonio

 

 

Le residenze storiche sono organismi fragili e preziosi e il prendersene cura, con azioni costanti e continue, è alla base del loro stato di buona salute. A partire dalla mostra fotografica “Guardiani della Bellezza”, visitabile fino al 27 novembre, si sviluppa un’attività per famiglie finalizzata alla conoscenza dei rischi che possono correre le collezioni conservate nelle residenze-museo e dei comportamenti corretti da adottare. Il “prendersi cura” come buona abitudine, da applicare tutti i giorni.

Gli scatti di Silvano Pupella fotografano i restauratori del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale all’opera nelle sale delle residenze, tra arredi e opere d’arte di inestimabile valore, sottolineando quindi l’importanza dell’attività di conservazione e manutenzione per la salvaguardia del patrimonio artistico.

L’attività è organizzata dai Servizi Educativi della Palazzina di Caccia di Stupinigi e dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale.

 

INFO

Domenica 23 ottobre, ore 15.45

I custodi del futuro siamo noi!

Durata della visita: 1 ora circa

Prezzo visita guidata: 5 euro, oltre al costo del biglietto

Biglietti: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Prenotazione obbligatoria per la visita guidata entro il venerdì precedente

Info e prenotazioni: 011.6200634

 

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

 

In mostra i 200 anni della Scuola Allievi Carabinieri

“La Scuola Allievi Carabinieri – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – forma da due secoli i militari che sono presidio delle istituzioni e della convivenza civile nel nostro Paese. Un vanto e un fiore all’occhiello per Torino e per tutto il Piemonte che siamo lieti di presentare in questa mostra storica allestita nella nostra sede”. Interverranno all’inaugurazione il presidente Allasia, il generale Carlo Cerrina Comandante della Legione Allievi Carabinieri di Roma e il divulgatore storico e curatore della mostra Michele D’Andrea.Il 12 ottobre 1822 nacque a Torino la Scuola Allievi Carabinieri che ancora oggi ha sede nella Caserma Cernaia. Guard’a voi! è stato l’antico comando di Attenti! che ha messo in riga intere generazioni di reclute dell’Armata Sarda prima e dell’Esercito Italiano poi, fino al 1870.

Attraverso un ipotetico dialogo con il primo carabiniere (Lorenzo Scovazzi da Quaranti-Alessandria, classe 1779) il visitatore viene guidato lungo i due secoli di vita della Scuola che scorrono attraverso la Storia del Regno di Sardegna, governato dai Savoia e quella dell’Italia unita. Curatori della mostra gli storici Michele D’Andrea ed Enrico Ricchiardi.
Disegni d’epoca, documenti, antiche divise, fotografie diventano lo strumento per approfondire curiosità legate alla vita delle reclute (il mezzo letto a cui dovevano adattarsi, le scarpe non anatomiche, il legame tra i carabinieri e le maglie dei nostri “Azzurri”). Nel video la voce di Mario Brusa accompagna il visitatore lungo i decenni della Scuola Allievi, ripercorrendo la storia con aneddoti divertenti e spiritosi.

La mostra si conclude con le fotografie dei Carabinieri di oggi, giovani uomini e donne che solennemente giurano fedeltà alla Repubblica e ricevono dai loro famigliari gli alamari della divisa.

La mostra sui 200 anni della Scuola Allievi Carabinieri di Torino è allestita nelle sale della Galleria Carla Spagnuolo di Palazzo Lascaris (via Alfieri 15 a Torino) dal 21 ottobre al 7 dicembre 2022 ed è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, con ingresso gratuito. Chiuso lunedì 31 ottobre.

Le scolaresche interessate ad una visita guidata della mostra “Guard’a voi! Due secoli della Scuola Allievi Carabinieri di Torino” possono prenotarsi alla pagina:
www.cr.piemonte.it/web/per-il-cittadino/visita-palazzo-lascaris/prenotazione