Cosa succede in città- Pagina 163

Rock Jazz e dintorni a Torino: Max Pezzali e Tommy Emmanuel

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Lambic è di scena Tricarico. Al Pala Alpitour  doppio “sold out” per Max Pezzali. Al Cafè Des Arts suona il sassofonista Gianni Denitto. All’Alfieri si esibisce il virtuoso chitarrista Tommy Emmanuel affiancato da Mike Dawes.

Martedì. Al Blah Blah suona il Trio Marciano. Al Teatro Concordia di Venaria si esibisce il rapper Shiva mentre al MAO è di scena Ana Roxanne.

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana suonano i Manomanouche. Al Teatro Concordia si esibiscono, festeggiando il loro  decennale, gli Eugenio in Via di Gioia.

Giovedì. All’Open Factory di Nichelino è di scena il cantautore Setak. Al Pala Alpitour arriva Gianni Morandi. Al Jazz Club si esibisce la cantautrice Amanda Pascali. Al Teatro Colosseo è di scena Francesca Michielin.

Venerdì. Al Magazzino sul Po si esibiscono i Crema. Al Pala Alpitour arriva Salmo. Al Teatro Colosseo suonano I Musici di Francesco Guccini. Omaggio a Nina simone da parte della cantante americana Judi Jackson all’Off Topic. Al Blah Blah si esibiscono i MalClango. Al Folk Club è di scena Rhiannon Giddens in coppia con Francesco Turrisi. Al Bunker suonano i Cripple Bastards mentre allo Ziggy sono di scena gli Sewerheads.

Sabato. Alla Suoneria di Settimo Torinese si esibisce il duo Magoni-Spinetti in arte Musica Nuda. Al Teatro Colosseo recital di Nino D’Angelo. Al Folk Club è di scena Baba Sissoko in duo con il jazzista Antonello Salis. Al Pala Alpitour arriva Eros Ramazzotti. A El Paso suona Kent Nielsen.

Domenica. Al Jazz Club è di scena il pianista Emanuele Sartoris in duo con il trombettista Giampaolo Casati. All’Hiroshima Mon Amour rap con i Ketama 126.

Pier Luigi Fuggetta

“Abilmente”, mille idee di manualità creativa

www.abilmente.org/it/torino

 

Torino, 18 marzo 2023 – Il weekend dedicato alla creatività prosegue ad Abilmente Torino, il Salone delle Idee Creative targato Italian Exhibition Group, in corso aLingotto Fiere fino alle 18:30 di domani, domenica 19 marzo. Un appuntamento che sta coinvolgendo la community di appassionati di manualità creativa del Nord-ovest con la prima edizione primaverile di Torino grazie a un’ampia offerta di materiali, strumenti e novità di più di 130 espositori. Per i crafter accorsi sotto la Mole sono in corso giornate all’insegna del grande divertimento tra centinaia di attività esperienziali, corsi e workshop su tutte le tecniche dei diversi mondi della creatività. In fiera anche mostre e installazioni tessili, un’area laboratorio dedicata alle Arti di Filo, lezioni di scrapbooking e di calligrafia.

IDEE E ISPIRAZIONI DAL PIEMONTE…E NON SOLO

A dare grande soddisfazione al pubblico l’immancabile Via delle Idee, area di Abilmente dov’è possibile farsi ispirare, ideare nuove creazioni, partecipare a corsi, trovare kit creativi e tanti consigli di crafter esperti di tutta Italia, anche se sono davvero tante le ispirazioni provenienti dal Piemonte: dai bijoux colorati di D’Acqua e Vetro di San Mauro (TO), ai fiori essiccati che diventano monili di Fior di Carota Boutique di Bosconero (TO), dai quadretti personalizzati realizzati in carta con la tecnica del quilling della torinese Martina Carta e Riccoli, alle agende fantasy e steampunk di Monica Marianini, di Ponzone (AL). Ma anche associazioni delle Arti di Filo come l’Associazione Amici del Ricamo Bandera di Chieri, e scuole di calligrafia, come l’Associazione culturale Dal Segno alla Scrittura di Torino: a Lingotto Fiere è possibile scoprire e supportare i progetti creativi di artigiani e creativi del territorio.

CORSI E LABORATORI PER TUTTA LA FAMIGLIA

Nell’ultima giornata di manifestazione, tutta la famiglia può divertirsi con tanti corsi tutti da scoprire: per mani più esperte, è possibile seguire laboratori per la decorazione e il restyling di mobili e complementi d’arredo, lezioni di tintura naturale dei filati, corsi di telaio e calligrafia, quilling e crochet. Per i più piccini, in programma letture animate, corsi di mandala e di mosaico, decorazione del legno e le prime tecniche di cucito per realizzare portachiavi e simpatiche tovagliette. I corsi sono disponibili a questo link: www.abilmente.org/it/torino/corsi

ABILMENTE CONTINUA: IL PROSSIMO APPUNTAMENTO È ONLINE

Dopo la data torinese, che chiude il ciclo primaverile di Abilmente dopo i successi di Milano e Vicenza, la primavera della creatività prosegue online dal 5 al 7 maggio con i corsi di Abilmente Academy. Tre giorni di lezioni gratuite con i più esperti e coinvolgenti insegnanti italiani della creatività, che trasmetteranno in diretta lezioni di cucito creativo, bijoux, moda fai da te, patchwork, scrapbooking, cardmaking, origami, cake design, ricamo, decorazione, riciclo creativo, home decor, maglia, uncinetto e tanto altro ancora. Per scoprire come iscriversi è sufficiente visitare l’area dedicata sul sito di Abilmente.

La manifestazione poi si ferma durante l’estate per tornare con ben quattro date autunnali: a Roma dal 21 al 24 settembre, di nuovo a Torino dal 28 settembre al 1° ottobre, a Vicenza dal 12 al 15 ottobre e infine a Milano,dal 2 al 5 novembre.

ABOUT ABILMENTE: ABILMENTE è la grande festa italiana della manualità creativa organizzata da Italian Exhibition Group, punto di riferimento in Italia per le community di crafters e appassionati del Do It Yourself. Aperta al grande pubblico e adatta a tutta la famiglia, nel 2023 ha fissato in calendario sette edizioni (tre nella prima parte dell’anno, a Milano, Vicenza e Torino, e quattro in autunno a Roma, Torino, Vicenza e Milano) e tre giorni di corsi online a maggio.

Le prossime date in programma:

– Abilmente Academy, 5-7 maggio, online

– Abilmente Roma, 21-24 settembre, Fiera di Roma

– Abilmente Torino, 28 settembre-1 ottobre, Lingotto Fiere, Torino

– Abilmente Vicenza, 12-15 ottobre, quartiere fieristico IEG di Vicenza

– Abilmente Milano, 2-5 novembre, Superstudio Maxi, Milano Famagosta

A Torino si gioca (gratis) con la scienza

WINS SCIENCE&TECH DAY

Tanti laboratori gratuiti per bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni

Sabato 18 marzo dalle 15 alle 19|Via Traves 28, Torino

Prenotazione al seguente link: https://blog.worldinternationalschool.com/sciencetechday-1

Pilotare un aereo con un vero simulatore di volo, esplorare il corpo umano, scoprire la matematica, la fisica e la logica con i robottini E.DO, imparare giocando con i mattoncini DUPLO®, cimentarsi nella costruzione di una pala eolica funzionante e provare la realtà aumentata. Diventare fotografi per un giorno e scoprire tutte le forme di energia per vivere in un mondo sempre più green.

Sono solo alcuni dei laboratori gratuiti che WINS – World International School of Torino propone sabato 18 marzo in occasione di Wins Science&Tech Day. Un pomeriggio dicato a tutti i bambini e i ragazzi dai 4 ai 14 anni che vogliono divertirsi con la scienza, la matematica, la robotica, la tecnologia e la creatività digitale… Dalle 15 alle 19 il Campus della scuola internazionale di Via Traves 28 si trasformerà in un enorme playground della scienza e della tecnologia all’interno del quale i giovani partecipanti potranno spostarsi liberamente diventando piccoli scienziati per un giorno.

Tante le attività e gli esperimenti condotti dai numerosi partner esperti nel settore e dai docenti WINS che terranno i laboratori in inglese, per unire lingua e scienza in un pomeriggio di divertimento e apprendimento.

Alcuni dei laboratori di WINS SCIENCE & TECH DAY:

BRICKS 4 KIDZ® – ”Mi piace mangiare…bene”
Impara l’importanza di mangiare sano e divertiti con i mattoncini DUPLO®.

AERO CLUB TORINO – “Preparati al decollo!”

Allaccia le cinture e mettiti al comando di un jet con il simulatore di volo che ti farà diventare pilota per un giorno sotto la guida di piloti professionisti.

E.Do – Dimentica i libri per un istante e impara a programmare con i robot e.DO!” con i docenti WINS

Usa i robot e.DO per scoprire i segreti della programmazione e sviluppare la logica induttiva.

YGA ITALY – “La scienza per tutti”
Costruisci una pala eolica, realizza un’auto con sensori di movimento e rendi la tua casa più smart per un futuro più sostenibile.

VENCO Services Srl – “Esplora il mondo della cybersecurity”

Partecipa al laboratorio e scopri di più sulla sicurezza informatica!

LABORATORIO DI FOTOGRAFIA – “Ti svelo qualche trucco per le tue fotografie!”

Impara a padroneggiare al meglio la macchina fotografica grazie ai consigli del fotografo professionista Vincenzo Solano.

EICOM – “Prepara bombe di semi, sale aromatizzato e impara come risparmiare energia con la mascotte Poddy”

Sperimenta, crea e divertiti scoprendo la natura e tutte le forme di energia per un mondo più green.

REKORDATA – “Giochiamo con la realtà aumentata!”

Gioca con un personaggio 3D da te creato e proietta oggetti 3D muovendoti nello spazio circostante.

GRUPPO LARC – “Esplora il corpo umano!” 

Costruisci uno scheletro con tutte le sue ossa e impara a riconoscere gli organi.

WINS SCIENCE LABS: Tantissimi laboratori tenuti dagli insegnanti internazionali di WINS: scopriamo come la temperatura influenza il movimento, come il ghiaccio interagisce con altre sostanze, come scandagliare gli oceani con un sonar, addentriamoci nella fisica, nella chimica e nella biologia…e molto altro!

Wins Science & Tech Day è realizzato in collaborazione con: Aeroclub Torino, BRICKS 4 KIDZ®, E.DoEICOM, Gruppo Larc, Rekordata, Venco Services Srl, Vincenzo Solano Fotografo, YGA ITALY.

L’ingresso è gratuito previa prenotazione al seguente link: https://blog.worldinternationalschool.com/sciencetechday-1

WINS – World International School of Torino

Via Traves 28, Torino

Tel. 011 197 2111

www.worldinternationalschool.com

La Sardegna on the road con una bicicletta e un ukulele

Fiab Torino Bike Pride ha il piacere di presentare insieme all’autore e musicista Sebastiano Dessanay il libro “377 project. La Sardegna on the road con una bicicletta e un ukulele” (edito da Touring Club Italiano), che racconta il viaggio in bicicletta attraverso tutti e 377 i comuni della Sardegna del musicista.
Un viaggio che è durato 14 mesi, un comune al giorno. Un progetto visionario – sportivo, sociale, artistico e antropologico – fatto di luoghi, musica e persone.
Dialogherà con lui Elisa Gallo.

DOVE E QUANDO
Sabato 18 marzo, ore 20
Casa del Quartiere di San Salvario
Via Oddino Morgari, 14 – Torino
Ingresso Gratuito

 
Info

Vincenzo Schettini, il prof influencer a GiovedìScienza

IL PROF INFLUENCER VINCENZO SCHETTINI OSPITE A GIOVEDÌSCIENZA PER L’ULTIMO INCONTRO DELL’EDIZIONE 2022/2023

La Fisica? Un gioco tra stabile e instabile!

Con Vincenzo Schettini alias La Fisica Che Ci Piace

Venerdì 17 marzo ore 17.45, Teatro Colosseo, Via Madama Cristina 71, Torino

Vincenzo Schettini, il prof influencer più amato del web e dagli studenti di tutta Italia e star di TikTok (900mila follower), arriva per la prima volta a Torino in occasione dell’incontro di GiovedìScienza “La Fisica? Un gioco tra stabile e instabile!”. Un relatore d’eccezione per l’ultimo appuntamento dell’edizione 2022/2023 della rassegna scientifica torinese, in programma al Teatro Colosseo venerdì 17 marzo alle 17.45.

Vincenzo Schettini è un fisico, un musicista, un prof influencer. Le due anime, quella artistica e quella scientifica, si sono fuse con l’idea di trasformare la fisica da pura nozione a vero e proprio intrattenimento. Schettini insegna fisica nelle scuole superiori, divulgandola contemporaneamente online con lo pseudonimo La Fisica Che Ci Piace (oltre 600 mila follower su Instagram, quasi 700 mila su Facebook e 390 mila iscritti al canale YouTube) e rendendo la sua materia accessibile a tutti, dagli studenti al grande pubblico.

Il 17 marzo al Teatro Colosseo Vincenzo Schettini guiderà il pubblico in sala attraverso una lezione spettacolo interattiva ricca di esempi e immagini evocative, attraverso i campi più diversi della fisica, alla ricerca di stabilità e instabilità.

La conferenza è realizzata in collaborazione con l’Istituto di Fisica Nucleare INFN sez. Torino e sarà successivamente disponibile online sul canale YouTube di GiovedìScienza.

 

L’incontro del 17 marzo chiude il ciclo conferenze 2022/2023 di GiovedìScienza che si conferma un’edizione da record.

Gli incontri in presenza al Teatro Colosseo – storica sede della rassegna – e alla Sala Cubo di OFF TOPIC hanno fatto registrare quasi 5000 spettatori.

Come nelle ultime edizioni gli incontri in presenza si sono alternati alle conferenze interattive in diretta streaming che hanno registrato quasi 34 mila visualizzazioni perché GiovedìScienza è anche una grande community che si confronta e dialoga online: sono oltre 17 mila gli iscritti al canale YouTube e quasi 3 milioni le views, oltre ai più di 24 mila follower dei canali social di GiovedìScienza.

Spazio come sempre anche alle scuole che quest’anno hanno potuto candidare il proprio istituto per ospitare due conferenze dedicate agli alunni. I due Speciali Scuola dalla Scuola – uno ospitato dall’IIS J. Beccari di Torino e uno dal Liceo M. Mazzarello di Torino – hanno visto la partecipazione in presenza di quasi 200 studenti e oltre 50 classi collegate in diretta streamingCon la 37esima edizione GiovedìScienza ha raggiunto in totale 510 incontri, visto la partecipazione di 500 relatori e superato le 700 ore di conferenze.

 

www.giovediscienza.it

Donne, giovani e sostenibilità d’impresa

Sabato 18 marzo 2023

Convegno di Confartigianato Imprese Piemonte

 

DONNE E GIOVANI: PROTAGONISTI DELLA SOSTENIBILITA’

 

Circolo dei lettori di Torino – Sala Grande

Via Giambattista Bogino n. 9

 

 

Il tema saliente della giornata sarà la sostenibilità d’impresa, con l’obiettivo di fornire strumenti pratici e testimonianze che possano orientare l’artigiano nel complesso mondo della sostenibilità, concetto di ampio respiro che risulta troppo spesso complicato calare nella realtà delle nostre imprese associate.

Obiettivo dell’evento non è solo quello di fornire ai Movimenti di opinione e agli artigiani un momento formativo di rilevanza, ma anche quello di illustrare il ruolo cardine che le nostre imprese femminili e le giovani generazioni avranno nel futuro del sistema associativo e dei Corpi intermedi, alimentando la consapevolezza delle proprie possibilità di fungere da elemento catalizzatore di un sistema che possa contare sempre più associati proprio grazie ai due movimenti d’opinione.

Ore 9.30 – Saluti istituzionali

  • Chiara Caucino – Assessore alle Pari Opportunità della Regione Piemonte
  • Giovanna Pentenero – Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Torino
  • Giorgio Felici – Presidente Confartigianato Imprese Piemonte
  • Sara Origlia – Presidente Donne Impresa di Confartigianato Imprese Piemonte
  • Diego Pastore – Presidente Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Piemonte

 

Ore 10.00 – Relazione della dott.ssa Ada Rosa Balzan – Sostenibilità: non chiamatela solo il “green”

Ada Rosa Balzan è un’esperta e docente di sostenibilità, fondatrice di ARB SBPA. Il suo intervento, dal titolo Sostenibilità: non chiamatela solo il “green”, inizierà con una trattazione di ampio respiro e di definizione della sostenibilità, per poi identificare le opportunità che possiamo già cogliere oggi se consideriamo questo ambito nella sua corretta interezza e non solo lato ambiente. Il secondo tema di interesse darà la PdR134 2022, prassi di riferimento che fornisce uno strumento per una prima auto valutazione gratuita per le imprese di minori dimensioni.

A conclusione dell’intervento è in programma un momento per le domande dei partecipanti, con cui saranno anche condivise le slide della presentazione della dott.ssa Balzan.

 

 

Ore 11.00 – Tavola rotonda

La tavola rotonda sarà un’occasione di confronto tra alcuni rappresentanti degli imprenditori associati, i quali potranno portare la loro esperienza in ambito di sostenibilità d’impresa, per mettere a fattor comune le iniziative replicabili nelle diverse realtà.

Parteciperanno diverse figure istituzionali, quali Daniela Biolatto, Presidente nazionale del movimento Donne Impresa, e Davide Peli, Presidente nazionale del movimento Giovani Imprenditori, i quali rimarcheranno il ruolo centrale del nostro sistema per contribuire ad una crescita sociale, d’impresa ed ecologica sostenibile, nonché l’Assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano, il quale sarà chiamato ad illustrare il ruolo e le prospettive della Regione Piemonte.

Partecipanti tavola rotonda:

  • Andrea Tronzano – Assessore alle Attività Produttive della Regione Piemonte
  • Daniela Biolatto – Presidente Nazionale Donne Impresa di Confartigianato Imprese: intervento incentrato sul ruolo dell’imprenditoria femminile e del sistema associativo di Confartigianato Imprese nella sostenibilità economica, sociale e d’impresa
  • Davide Peli – Presidente Nazionale Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese: intervento incentrato sul ruolo dell’imprenditoria giovanile e del sistema associativo di Confartigianato Imprese nella sostenibilità economica, sociale e d’impresa;
  • Vivien Sardo – LLS 3D S.r.l: intervento di presentazione dell’azienda, con un focus su Agenda 2030 e 5 P (Persone; Prosperità; Pace; Partnership; Pianeta)
  • Sarotto Mauro – Sarotto Group di Sarotto Mauro e C. Sas: intervento di presentazione dell’azienda, con un focus su innovazione e materiali riciclabili;
  • Chiara Ferraris – Chiara Ferraris Art & Glass Fusing: intervento di presentazione dell’azienda, con un focus sugli aspetti di sostenibilità sociale;
  • Tiziana Scaciga – Moro Serizzo S.r.l.: intervento di presentazione dell’azienda, con un focus sul riutilizzo e sostenibilità ambientale;
  • Ada Rosa Balzan – Esperta e docente di sostenibilità, fondatrice di ARB SBPA

Modera Vanni Caratto, Caposervizio Economia TGR Piemonte.

 

Ore 12.45 – Conclusioni

 

Ore 13.00 – Colazione di lavoro nelle Sale Filosofi e Lettura del Circolo dei lettori

Il “Gruppo Building” presenta le enigmatiche sculture di Daniele Accossato

“Wrapped”, negli spazi open air e indoor di “Domus Lascaris”

Fino al 30 aprile

“Wrapped”, come dire: “avvolto” o “imballato” o “impacchettato”. Ben chiaro il titolo. Che senza tanti giri di parole, ti mette davanti al lavoro scultoreo di un artista il cui “ghiribizzo” non è tanto il voler mostrare le sue, pur evidenti e innegabili, capacità di abile manipolatore delle forme, bensì quello di costringerti, di fronte alle sue installazioni, a fermare gli occhi per mettere in moto la testa, la riflessione, il “comprendonio”. Il cuore, forse. Sculture “imballate”. Ma perché mai? In base a quali criteri? O filosofie? O forse perché “repetita juvant”? Tant’é. L’artista di cui si parla è il giovane (classe ’87) torinese Daniele Accossato.

E l’idea, se proprio si vuole, non è così strana e peregrina. Ad “impacchettare”, molto più alla grande (come dimensioni!), oggetti e monumenti d’architettura e d’arte, e non solo, ci avevano già mirabilmente pensato da fine anni Cinquanta del secolo scorso fino al 2021 (con l’“imballaggio” postumo dell’“Arco di Trionfo” a Parigi) Christo e Jeanne Claude, dando vita alla “Land Art”, su ispirazione probabilmente della “poetica dadaista” e dell’inquietante “L’enigma di Isidore Ducasse” di Man Ray. Predecessori illustri del nostro Accossato. Non meno intrigante, però, nel creare “situazioni” plastiche decisamente coinvolgenti e suggestive. Un corpus di opere, raccolte per l’appunto, sotto il titolo di “Wrapped”, in un’esposizione aperta al pubblico, fino al prossimo 30 aprile, nella “galleria d’arte open air e indoor” di “Domus Lascaris”, palazzo razionalista degli anni Cinquanta – tra via Lascaris, via Francesco d’Assisi e via Dellala – reinterpretato nel 2020 in chiave modernista dal “Gruppo Building”, società imprenditoriale, fondata da Piero Boffa, che, negli ultimi anni si è distinta nell’investire sul recupero e la ristrutturazione di importanti palazzi storici (vedi “Alfieri 6”, scelta come “casa più bella del mondo”), con l’obiettivo di “realizzare appartamenti di prestigio e riportare il cuore di Torino ad una dimensione residenziale”. Obiettivo in cui volutamente rientra la promozione, all’interno dell’opera realizzata, di momenti espositivi tesi a sostenere l’arte contemporanea del territorio, attraverso la produzione artistica, e in particolare la ricerca nel campo della scultura. Su questa linea si inserisce la mostra dedicata al giovane Accossato, “la cui opera – si è scritto – è la metafora di un’azione violenta, irriverente e sacrilega, nettamente in antitesi con il suo apparente nobile scopo, ovvero rendere accessibile a molti qualcosa che solitamente è concesso a pochi: il bello, il sacro e la libertà”. Così si spiega il wrap, il package dell’artista: il celare l’oggetto è alla base della sua filosofia artistica, in quanto l’oggetto nascosto viene vieppiù esaltato poiché immaginato e anelato. Negata al nostro sguardo, la forma scultorea “rivela tutto il vuoto del suo non esserci”.

È questo il senso di un’esposizione (fruibile dallo spazio pubblico esterno a “Domus Lascaris”) le cui sculture vengono rinchiuse ed esposte nei loro contenitori da trasporto, tirate giù dai piedistalli e portate ad una condizione più umana e quindi ad un rapporto più intimo con lo spettatore. Le casse, le gabbie da trasporto, gli imballaggi, allo stesso tempo “prigione e protezione, fanno dell’opera una merce”. Qualcosa che verrà spedita, trasportata, venduta con una provocazione: “È davvero possibile – chiede Accossato – che l’Arte sia anche merce? L’Arte non è tale in quanto libera da compromessi?”. Ecco il birichino “ghiribizzo” (di cui sopra) dell’ “Accossato-pensiero”. A voi la risposta.

Gianni Milani

“Wrapped”

Domus Lascaris, via Lascaris 7, Torino; tel. 011/5581711 o www.building.it

Fino al 30 aprile

 

Nelle foto: immagini da “Wrapped”

Performer Italian Cup, le iscrizioni al primo campionato delle arti scenico-sportive della FIPASS

per gli atleti-performer dell’area di Torino doppia modalità (online e in presenza) per partecipare alle selezioni provinciali della Performer Italian Cup, il primo campionato delle arti scenico-sportive della FIPASS (Federazione Internazionale Performer Arti Scenico-Sportive), che in Italia co-organizza la competizione assieme allo CSAIn, ente di promozione sportiva del Coni. Entro il 20 marzo la partecipazione online con l’invio di video delle esibizioni, mentre per chi vuole partecipare in presenza l’appuntamento è per giorno  26 marzo nella sede dell’ASD Dancing School di Orbassano (via Alberto Nota 21).

Possono partecipare singoli performer (assoli), che possono presentarsi come performer completi (con capacità tecniche e interpretative in almeno due discipline) o come performer di canto, danza, recitazione, arti circensi e acrobatiche, coppie di artisti (duo), compagnie piccole (con massimo cinque componenti) e compagnie grandi (da sei componenti in su), divisi per fascia di età e per livello (livello C principianti, livello B intermedio e livello A avanzato). Gli atleti-performer che saranno giudicati idonei potranno partecipare alla fase regionale di selezioni, prevista a metà maggio, per proseguire con la fase nazionale, che si terrà dal 2 al 13 luglio a Roma (Camping Village Roma Capitol), in contemporanea agli Europei ai quali parteciperanno i vincitori delle precedenti edizioni nazionali dei Paesi affiliati, Italia compresa. All’interno della fase nazionale e di quella europea – che si concluderanno con l’assegnazione dei medaglieri – verranno date borse di studio internazionali e possibilità di contratti di lavoro, da sempre tratto distintivo del Campionato FIPASS.

Per informazioni e supporto ci si può rivolgere alla segreteria (tel. 3298346593 e mail infometodopasspiemonte@gmail.com) oppure alle coach Alessandra Colucci (specialista di danza modern e contemporanea, presidente del team, tel. 340 690 1372), Angela Costabile (cantante e cantautrice, direttrice del Festival “Arte e bellezza”, consigliera, tel. 340 677 9174), Aurora Piazzolla (insegnante di danza classica e moderna, consigliera, tel. 392 206 6778).

«Il Piemonte – sottolinea la presidente nazionale Metodo Pass Ketty Capra, attrice, regista e drammaturga milanese– si sta rivelando una vera e propria fucina di talenti, che meritano tutta la nostra attenzione e che fanno grande il nome del nostro Paese». «Dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia, il 2023 – ricorda Valentina Spampinato, catanese, performer e conduttrice televisiva, ideatrice e presidente internazionale Metodo Pass – registra una vera e propria rinascita del campionato, non solo grazie all’appuntamento con gli Europei ma anche grazie all’adesione di 36 Paesi nel mondo, tutti in gara in contemporanea per far confluire i vincitori nei Mondiali del 2024».

Alla Performer Italian Cup è dedicato l’omonimo Format Tv che già da due stagioni è in onda su Rai 2 con la conduzione di Valentina Spampinato, Presidente Internazionale Metodo Pass e ideatrice del Campionato, e Garrison Rochelle (https://www.raiplay.it/programmi/performeritaliancup).

Michael Snow. Alla “VideotecaGAM” omaggio al grande “artista della sequenza e della serialità”

 

Fino al 16 aprile

Pittore, musicista, scultore, fotografo ma, soprattutto, cineasta – fra i più grandi protagonisti del cinema sperimentale – è scomparso nel gennaio scorso a Toronto (dov’era nato nel 1928) Michael Snow. Novantacinque anni appena compiuti, Snow aveva vissuto negli anni Sessanta a New York partecipando appieno alla stagione del cosiddetto “New American Cinema”, seguendo in questo le orme del suo grande amico Jonas Mekas,  regista poeta e artista lituano naturalizzato statunitense, cui è intitolato il “Jonas Mekas Visual Arts Center” di Vilnius, in Lituania. Strada non facile, ma da Snow seguita con assoluta fedeltà e convinta passione fino al suo ultimo film “Citjscape”, ideato per il formato “IMAX” (“il massimo dell’immagine”; in Italia sono solo sei i cinema “IMAX”) nel 2019. Autentico capolavoro (fra le oltre 4mila opere, clip filmici e musicali sculture e fotografie, incluse nell’“Anarchive2:Digital Snow”, DVD del 2002 promosso dal “Centre Pompidou” di Parigi) è sicuramente “Wavelenght, 1967/2003”, oggi esposto alla “VideotecaGAM” di via Magenta, a Torino. Che, accanto al film, propone anche in una mostra curata da Elena Volpato, un’altra opera di Snow: “Cover to Cover, 1975”. Un film e un libro. Due opere, due capolavori, fra i più significativi ed emblematici, della storia del cinema e del libro d’artista, “perfetta sintesi – sottolinea la curatrice – del pensiero visivo di Michael Snow e della sua capacità di fare della pagina come del fotogramma uno spazio di verifica della nostra percezione”.

La versione originaria del film, assunta immediatamente a paradigma del cinema strutturalista, è “la storia– come s’è scritto – di una lenta e inesorabile zoomata” girata nell’arco di un giorno e mezzo e trasformato in un montaggio di 45 minuti nei quali si parte dalla visione totale dell’interno di un loft per arrivare gradualmente a stringere sulla piccola foto di una superficie marina appesa sulla parete opposta alla cinepresa, tra quattro grandi finestre. L’immagine è accompagnata e “manipolizzata” da una serie di variazioni luminose e cromatiche associate ad un suono intenso e ossessivo (un’onda sinusoidale), mentre all’immagine stessa si frappongono l’uso di diversi filtri cromatici e alcune enigmatiche apparizioni di donne e uomini che agiscono nel loft senza divenire narrazione: “gli accadimenti, anche se drammatici, si riducono – sottolinea Elena Volpato – a marginali accidenti rispetto all’asettica progressione dello sguardo macchinico”. Il film è un inno geniale al potere dello “sguardo assoluto” che volutamente accantona lo “spazio della storia”, palesandoci unicamente lo “spazio geometrico e vettoriale”.Nel 2003 Snow decise di realizzare una nuova versione contratta, intitolata “WVLNT”, presente in mostra e nella collezione della“VideotecaGAM”, dividendo l’opera originaria in “tre segmenti temporali da 15 minuti” e sovrapponendoli l’uno all’altro come si trattasse di riconoscere, nella apparente linearità della percezione visiva, il ruolo della prefigurazione e della memoria: “il movimento attraverso lo spazio è fatto contemporaneamente di visione presente, di ricordo della percezione appena passata e di anticipazione dello spazio che stiamo per raggiungere”. A qualche anno di distanza dalla realizzazione di “Wavelength”, Snow, con la medesima lucidità di analisi, spostò la propria attenzione dalla pellicola al libro, realizzando “Cover to Cover” per le edizioni del “Nova Scotia College of Art and Design” . Il libro (recentemente acquisito dalla “Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT” per il “Fondo Giorgio Maffei” conservato nella collezione di libri d’artista della “GAM”) é composto esclusivamente da un’ampia sequenza di fotografie comprese tra una “prima di copertina” che presenta una porta chiusa vista dall’interno di una stanza e una “quarta di copertina” che restituisce la visione esterna della medesima porta attraverso una fotografia che mostra, con alcuni segni di usura, la propria materialità di stampa. Tra quelle due immagini di inizio e fine, l’interno è un susseguirsi di attraversamenti spaziali e temporali colti contemporaneamente da due punti di vista contrapposti: davanti e dietro, dall’alto e dal basso, dritto e sottosopra, complicati da un continuo “intercambiarsi” di fotografie e fotografie di fotografie. Artista non facile, di grande spessore estetico e di straordinari creatività, Snow amava ripetere: “Quando creo qualcosa che mi piace, spero che il piacere possa essere condiviso. Tuttavia non comincio cercando di essere apprezzato o di successo”. Ancora più lodevole, dunque, l’omaggio resogli dalla “GAM” di Torino, con l’obiettivo di ampliare la conoscenza di un’artista purtroppo ad oggi ancora troppo ignorato e trascurato in Italia.

Gianni Milani

Michael Snow

“VideotecaGAM”, via Magenta 31, Torino; tel. 011/4429518 o www.gamtorino.it

Orari: da mart. a dom. 10/18. Chiuso il lunedì

Fino al 16 aprile

Nelle foto:

–       Michael Snow: “WVLNT”, 1967/2003, 16 mm su DVD, 15’

–       Michael Snow: “Cover to Cover”, Halifax – New York, “Nova Scotia College of Art & Design Press – University of New York Press”, 1975, prima edizione

Lovers Film Festival, inizia il conto alla rovescia

La più antica rassegna cinematografica sui temi LGBTQI+ d’Europa e terza nel mondo

(Torino, 18 – 23 aprile 2023, Cinema Massimo – Museo Nazionale del Cinema)

 

Il 18 marzo anticipazione del festival con l’anteprima nazionale di

Stranizza d’amuri di Giuseppe Fiorello presente in sala con Vladimir Luxuria

 

Omaggio a Maurizio Costanzo con la proiezione di Una giornata particolare

il film di Ettore Scola di cui ha firmato la sceneggiatura

 

Presidenti delle tre sezioni competitive i rappresentati di alcuni dei principali festival LGBTQI+ d’Europa

(Gran Bretagna, Ucraina e Estonia)

Inizia ufficialmente il conto alla rovescia del Lovers Film Festival, il più antico festival italiano sui temi LGBTQI+ (lesbici, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) diretto da Vladimir Luxuria e fondato da Giovanni Minerba e Ottavio Mai che si svolgerà dal 18 al 23 aprile 2023 presso il Cinema Massimo, la multisala del Museo Nazionale del Cinema di Torino.

 

L’anteprima nazionale di Stranizza d’amuri

Il 18 marzo, alle 19.30, al Cinema Nazionale (biglietti: https://cctorino.18tickets.it/film/16135 – https://nazionale.cctorino.18tickets.it/) – in anteprima nazionale – verrà proiettato Stranizza d’amuri, il nuovo film di Giuseppe Fiorello presente in sala con la direttrice di Lovers Vladimir Luxuria. La pellicola sarà poi nei cinema italiani dal 23 marzo.

Dedicato a Giorgio e Antonio, vittime del delitto di Giarre, avvenuto nel 1980 in provincia di Catania il film è diretto da Giuseppe Fiorello: attore, regista, sceneggiatore e produttore. Stranizza d’amuri è il suo primo lungometraggio da regista per il cinema.

Sicilia 1982. Mentre le televisioni trasmettono i mondiali di calcio e gli italiani sperano nella coppa del mondo, due adolescenti sognano di vivere il loro amore senza paura.

Gianni e Nino si incontrano per caso e poi si amano per scelta.

Il loro amore sarà puro e sincero, ma non può sottrarsi al pregiudizio del paese che non comprende e non accetta. Il loro amore non sarà compreso nemmeno dalle rispettive famiglie, generando così un conflitto interno forte e doloroso.

Stranizza d’amuri racconta il sogno di amarsi senza paura.Nel cast del film, prodotto da Eleonora Pratelli e Riccardo Di Pasquale e distribuito da Bim Distribuzione, Gabriele Pizzurro, Samuele Segreto, Fabrizia Sacchi e Simona Malato.

Una produzione Iblafilm, Fenix Entertainment con Rai Cinema e in associazione con Silvio Campara, Golden Goose e Generalife.

L’omaggio a Maurizio Costanzo

Lovers, quest’anno, renderà omaggio a Maurizio Costanzo, a pochi mesi dalla sua scomparsa, con la proiezione di un capolavoro di cui firmò la sceneggiatura: Una giornata particolare (1977) diretto da Ettore Scola e interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Il film, che ha ottenuto 2 candidature agli Oscar e ha vinto 3 Nastri d’Argento, 2 David di Donatello e vinto un premio ai Golden Globes, è ambientato nella Roma fascista del 1938. La città è in festa per l’arrivo del Führer in visita al duce e, in un edificio popolare Antonietta, distrutta dalle gravidanze e dalle fatiche, apre la gabbietta del merlo che va a posarsi sul davanzale di un appartamento di fronte al suo. Quello di Gabriele, ex annunciatore dell’EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino perché omosessuale. Mentre la radio continua a trasmettere la radiocronaca dell’incontro tra Hitler e Mussolini, Antonietta e Gabriele si rispecchieranno l’una nell’altro.

A Maurizio Costanzo devo molto, anzi moltissimo – commenta Vladimir Luxuria – e vorrei usare il plurale. Dobbiamo moltissimo. Perché è stato il primo a sdoganare in tempi non sospetti, in Tv nelle trasmissioni di massa, temi ostici come la lotta all’omofobia, l’omosessualità e l’identità di genere come nel mio caso. Invitandomi spesso ai suoi talk show a cui sono stata anche con mia madre. Ma gli dobbiamo anche riconoscenza e gratitudine per aver scritto la sceneggiatura di uno dei film più belli della storia del cinema italiano: Una giornata particolare, una pellicola ancora molto attuale che tratta il tema della censura e che racconta poeticamente due solitudini che si incontrano”.

 

I presidenti di giuria, i film e le sezioni competitive

Il programma comprenderà circa 60 titoli tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Tre le sezioni competitive principali: All The Lovers, concorso internazionale lungometraggi; Real Lovers, concorso internazionale documentari e Future Lovers, concorso internazionale cortometraggi.

Le tre giurie, per la prima volta nella storia del festival, saranno presiedute dai rappresentati di alcuni dei principali festival LGBTQI+ d’Europa.

 

“L’anno scorso la scelta dei presidenti di giuria era legata alla militanza e alla storia del movimento omosessuale italiano, quest’anno invece abbiamo deciso di chiamare i rappresentanti di festival cinematografici internazionali a tematica LGBTQI+ per rimarcare il ruolo del cinema e della cultura in generale nella lotta per i diritti” afferma Vladimir Luxuria.

Per il concorso internazionale lungometraggi: Brian Robinson, programmer del BFI Flare, LGBTQIA+ Film Festival di Londra.

Per il concorso internazionale documentari: Bohdan Zhuk che lavora al Kyiv International Film Festival Molodist, il più importane festival cinematografico ucraino, per cui cura anche la selezione di Sunny Bunny, il programma a tema LGBTQI+ della manifestazione.

Per il concorso internazionale cortometraggi: Tiina Teras responsabile della programmazione di Festheart, il primo festival a tematica LGBTQI+ estone.

 

Gli altri premi

Una giuria di giovani studenti assegnerà poi il premio Young Lovers – Matthew Shepard scegliendo un film del concorso internazionale lungometraggi.  Verrà assegnato un premio speciale dedicato a Giò Stajano che Lovers, da un’idea dello scrittore Willy Vaira e di Claudio Carossa, dedica alla memoria di Giò Stajano, una delle figure più importanti e significative della cultura LGBTQI italiana. Il premio Torino Pride, verrà assegnato dal Coordinamento Torino Pride, in collaborazione con l’associazione Amiche e amici della cultura e del Festival del Cinema LGBT, a un film che rappresenti al meglio la lotta e la militanza della comunità LGBTQI+.

Infine il premio Riflessi nel Buio, dedicato a un film realizzato in un Paese dove la condizione omosessuale è un pericolo e un rischio a volte per la vita.

Vauro Senesi per il Lovers Film Festival

È Vauro a firmare l’immagine 2023.

“Stiamo vivendo un periodo di immobilismo rispetto ai diritti della comunità LGBTQI+. Come se tutti fossimo attaccati a una fune. L’immagine che ha pensato per noi Vauro e che ci ha donato porta invece con sé una speranza: che un giorno la fune si possa spezzare e che finalmente le nostre vite e la nostra dignità possano prendere il volo.

 

Noi, con il cinema, cerchiamo di volare e di far volare il nostro pubblico con la fantasia ma speriamo anche che a questa nostra battaglia culturale possa seguire presto una battaglia politica: confido che potremo non solo festeggiare presto il quarantennale del festival ma anche il raggiungimento di nuovi traguardi sociali con la conquista di nuovi diritti” commenta la direttrice Vladimir Luxuria.

Dicono. Dicono che l’aquilone sia simbolo di libertà. Vola, volteggia nel vento. Ma. Ma è legato ad un filo. Quel filo può essere duro come il pregiudizio, può essere resistente quanto l’odio, freddo come l’insofferenza. Quel filo può essere una catena. Libertà è che la catena, il filo si spezzi. È il vento la libertà, non l’aquilone, pur con tutti i suoi nastri e colori. Il vento non ha colore ma soffia o sussurra dove vuole. Il vento può liberare l’aquilone se il filo si rompe” afferma Vauro.

Vauro Senesi, noto semplicemente come Vauro, è giornalista, scrittore, vignettista satirico, ha effettuato come inviato diversi reportage dall’Iraq, dalla Palestina, dall’Afghanistan, dalla Sierra Leone, dal Sudan, dall’Ucraina. Ha firmato vari libri e collaborato con varie testate giornalistiche fra cui Il Manifesto e, oggi, Il Fatto Quotidiano.

Molte anche le collaborazioni con la televisione: con la trasmissione di informazione Annozero, condotta da Michele Santoro; dal 2011 con Servizio Pubblico su La7. Per L’aria che tira ha curato la rubrica Il Vauro che tira.

Il Lovers Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del MiC, della Regione Piemonte e del Comune di Torino.

Le immagini sono scaricabili a questo link:

https://drive.google.com/drive/folders/1GoJ-Qmfp1BoW3ZCcC_B1hgOgPT5NiUvg?usp=share_link