Cosa succede in città- Pagina 115

Chiude con successo il Premio Buscaglione

PREMIO BUSCAGLIONE

si chiude con successo la settima edizione della rassegna 

dedicata ai giovani talenti musicali italiani

sold-out i tre giorni di live per le semifinali e la gran finale

che hanno avuto luogo a Torino dal 4 al 6 maggio

si aggiudicano il Primo Premio Buscaglione 2023 e il Premio Booster:

Hey! Himalaya

Premio della Critica, Premio Sold-Out e Premio Riflettori: 

Miglio

è stata l’edizione della rivincita della musica live dopo i tre anni di stop del Covid. Siamo partiti con il record di iscrizioni e abbiamo concluso con tre giorni intensi di musica dal vivo. Più che una competizione, è stata vissuta dalle band e dalla nostra giuria come un grande happening che ha al centro la musica emergente dal vivo”

Francesca Lonardelli, direttore artistico Premio Buscaglione 

Dopo i due giorni di semifinali e la gran finale che hanno visto i dieci semifinalisti sfidarsi nei concerti che hanno avuto luogo a Torino dal 4 al 6 maggio, sono i lombardi Hey!Himalaya a vincere l’ambito Primo Premio Buscaglione 2023 ed il Premio Booster. Progetto composto da quattro ragazzi, sperimentano sonorità che ibridano il cantautorato con l’elettronica. 

Il singer-songwriter post moderno di Miglio si aggiudica invece il Premio della Critica, il Premio Sold-Out e il Premio Riflettori.

Menzione Murazzi a Frenesi e la Menzione Istituto Musicale di Rivoli Giorgio Balmas a Mivergogno.

Novità assoluta dell’edizione che si è appena conclusa, la Targa Gran Torino, consegnata sabato 6 maggio a Dente come riconoscimento di un’importante carriera che ha influenzato molti artisti del panorama indie italiano.

I PREMI

Primo Premio: 3.000 Euro + tour in 10 festival partner 

Premio della Critica: 1.500 Euro + tour in 5 festival partner 

Premio Booster: audizione a porte chiusa con Locusta Booking e Woodworm Label

Premio Sold Out: apertura di una data di una band del roster Panico Concerti o Dischi Sotterranei 

Premio Riflettori: uno slot intervista rilanciato sulle testate dei media partner del Premio Buscaglione: Hipster Democratici; Lerane.net, lindiependente.it, outsidersweb.it, Radio Ohm, Radio RBE

Con ben tredici anni di riconosciuta attività e giunto alla sua settima edizione, il Premio Buscaglione è una fucina di talenti che, attraverso le passate edizioni, ha contribuito a scoprire e a dare visibilità a giovani musicisti italiani, contribuendo fortemente alla loro crescita in un complesso sistema che vede gli artisti emergenti inseriti in un network di professionisti musicali nazionali. Negli anni, il Premio Buscaglione ha premiato gli allora esordienti Lo Stato Sociale e lanciato gli Eugenio In Via Di Gioia.

Ad ogni edizione, il Premio Buscaglione scandaglia ogni centimetro d’Italia, intercettando artisti sconosciuti al grande pubblico ma dal potenziale enorme. Con una direzione artistica ed uno staff tutto al femminile, il Premio si è consolidato tra le realtà più importanti tra gli operatori del settore musicale, avviando giovani talenti al professionismo musicale e supportandoli con tour e comunicazione. 15 festival distribuiti in tutta Italia sono infatti quelli che ospiteranno le due band che si aggiudicheranno il Primo Premio ed il Premio della Critica. 

Organizzato dall’Associazione F.E.A., con l’obiettivo di trovare la Next Big Thing italiana, il Premio si svolge con cadenza biennale a Torino ed è intitolato a Fred Buscaglione per coltivare la memoria del musicista. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la musica dal vivo emergente e vuole essere prima di tutto un talent scout invece di un talent show, una proposta alternativa in contrasto con i format televisivi dei talent dove il successo è immediato ma non duraturo. 

Il Premio Buscaglione è inoltre un luogo di condivisione attraverso le band, gli spazi che ospitano la loro musica durante l’anno, il pubblico che non è solo spettatore ma partecipa attivamente alla selezione degli artisti.

www.sottoilcielodifred.it

Festival partner: Apolide, Arcella Bella, Artico Festival, Fans Out Festival, Filagosto, Live Rock Festival, Memorabilia, Mind Festival, Mira On Air, Omega X Resistenza, Rock & Rodes, Rockunmonte, SEI – Sud Est Indipendente, Tanaro Libera Tutti, Tenetevi il Resto

Media Partner: Hipster Democratici, Outsiders Webzine, Le Rane, Radio Ohm, Radio RBE, L’indiependente

Vincitori passate edizioni 

 

2020

Nervi: Primo Premio, Premio Tempesta Dischi e Premio Sold Out
Noè: Premio della Critica

2018

Yosh Whale: Primo Premio e Premio Tempesta Dischi
La notte: Premio della Critica
Il Branco: Premio Sold Out

2016

Blindur: Primo Premio e Premio Tempesta
Albedo: Premio della Critica
La Municipàl: Premio MEI
Matteo Fiorino: Premio King Kong Radio 1

2014

Etruschi from Lakota: Primo Premio
Eugenio in via di Gioia: Premio della Critica
Pagliaccio: Premio Tempesta Dischi

2012

Lo Stato Sociale: Primo Premio
Andrea Cola: Premio Tempesta Dischi

2010

Giovanni Block: Primo Premio
Jang Senato: Premio della Critica

Misteri e paranormale, il Cicap indaga al Salone del Libro

Il CICAP parteciperà alla trentacinquesima edizione del Salone del Libro di Torino. È ormai una tradizione, per il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, prendere parte al più importante evento culturale italiano, che si svolgerà al Lingotto Fiere di Torino da giovedì 18 a lunedì 22 maggio 2023.

Tutti i giorni del Salone, volontari ed esponenti del CICAP saranno presenti allo stand F35 del padiglione 2: saranno a disposizione per incontrare il pubblico e far conoscere storia e presente del Comitato fondato, fra gli altri, da Piero Angela. Sarà inoltre possibile consultare e acquistare tutte le pubblicazioni dell’associazione e ricevere informazioni sulle prossime iniziative, come, ad esempio, il CICAP Fest 2023, in programma a Padova dal 13 al 15 ottobre.

 

Sabato 20 maggio, dalle 15 alle 16, lo stand del CICAP ospiterà un incontro con Claudia Di Giorgio, direttrice di Query, la rivista ufficiale del Comitato, che risponderà a domande e curiosità sulla nuova linea editoriale, unita alla nuova veste grafica, della rivista del CICAP.

 

Cos’è il CICAP?

Il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) è un’associazione di promozione sociale, scientifica ed educativa, che promuove un’indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell’insolito con l’obiettivo di diffondere il metodo scientifico e lo spirito critico. Il CICAP nasce nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di scienziati, intellettuali e appassionati, ed è oggi presieduto dal professor Sergio Della Sala.

 

Per seguire il CICAP www.cicap.org

MK-ULTRA “Oggi finisce tutto. Oggi rinasce” in scena alla Falegnameria

Da vedere! L’associazione culturale D.N.A. “Dominanti Nature Artistiche” presenta lo spettacolo teatrale MK-ULTRA “Oggi finisce tutto. Oggi rinasce”…in scena il 13 e 14 maggio alle h.20.45 presso il locale “La Falegnameria” in via San Donato 45 a Torino.Gli attori protagonisti sono CARLOTTA MICOL DE PALMA e
JACOPO SICCARDI,
regia: Alice Viglioglia – Carlotta Micol De Palma
Testo: Carlotta Micol De Palma
Scenografie: Giorgio Cecconi….la trama è molto bella,coinvolgente.In un futuro non meglio precisato, due amici di nome Gynaika e Zoo sono gli unici “sopravvissuti” alle tirannie del dittatore Ischys,capo supremo di questo NUOVO MONDO. I due protagonisti si troveranno ad affrontare le difficoltà di una convivenza complicata ed obbligata,costretti a sopravvivere,di nascosto da sguardi indiscreti, in un luogo nascosto ed a scontrarsi con i numerosi pericoli che li circondano.Il titolo nasce da eventi reali accaduti nel 1953 quando la CIA sperimentò sostanze chimiche per controllare la mente.

Enzo Grassano

Al Mastio della Cittadella l’impressionismo pittorico si sposa con quello musicale

In tre concerti in programma venerdì 12 maggio, 19 maggio e 26 maggio.

 

La musica può diventare un binomio vincente se accompagnata dal sogno e dal colore, come nel caso di un ciclo di concerti dal titolo “Impressionisti tra Sogno e Colore”, una serie di incontri di musica classica all’interno dell’esposizione che Torino dedica all’Impressionismo.

L’arte incontra la musica e vi si fonde nella splendida cornice del Mastio della Cittadella, attraverso un ciclo di concerti di musica classica all’interno della vasta esposizione dedicata alla rivoluzione artistica ottocentesca.

L’evento nasce dalla sinergia tra AICS Torino APS, partner della mostra “Impressionisti e colore”, e Navigare srl, società di produzione della suddetta mostra.

L’Associazione ERREMUSICA APS promuoverà degli incontri e concerti nelle date del 12 e 26 maggio. Artemusica APS, altra associazione musicale di Torino, partner tecnico di PIatino, promuoverà il concerto del 19 maggio. L’organizzazione al Mastio della Cittadella è curata da Navigare srl.

L’arte incontra la musica e si fonde in un ciclo di eventi dedicato al movimento dell’Impressionismo. Si tratta di tre esibizioni all’interno dell’esposizione che raccoglie oltre trecento opere realizzate da oltre cento artisti.

Gli eventi che si terranno il 12, 19 e 26 maggio includono la visita guidata all’interno dello spazio espositivo e la partecipazione al concerto.

La rassegna è dedicata al movimento impressionista che ha coinvolto alcuni tra gli artisti più importanti del panorama internazionale. I maggiori compositori del panorama impressionista sono stati Claude Debussy e Maurice Ravel, due veri e propri mostri sacri, del movimento francese e tra i più importanti del panorama internazionale dell’Ottocento.

L’impressionismo è stato spesso avvicinato alla musica di Debussy, considerato come un movimento che si è sviluppato in Europa, in particolare in Francia, tra il 1870 e il 1920, anche se lo stesso Debussy non si riconosceva del tutto in questa definizione, che esprimeva un’analogia tra la sua arte e l’impressionismo pittorico.

L’impressionismo, nato in Francia, raggiunse il suo apice tra la fine dell’Ottocento e i primi due decenni del secolo successivo.

I principi creativi tipici di questa corrente pittorica si estesero alla musica e alle altre arti. I compositori impressionisti cercarono di esprimere con la propria musica i propri stati d’animo e le impressioni che la realtà suscitava loro.

L’armonia classica viene sconvolta dall’Impressionismo e accordi e dissonanze assumono un valore timbrico coloristica. Il loro accostamento viene scelto per creare particolari atmosfere sonore, spettacolari e affascinanti. I compositori vengono poi a contatto con scale orientali, conosciute anche grazie a viaggi all’estero e all’Esposizione universale di Parigi.

Claude Debussy, in particolare, è convinto sia necessario abolire i confini tra le arti e che la musica debba aprirsi alla pittura, alla scultura e alla poesia e per questo motivo la sua musica viene spesso avvicinata a quella dei pittori impressionisti, per i quali il dettaglio risulta irrilevante e i contorni vengono lasciati sfumati, imprecisi e indefiniti. Debussy usa forme libere, superando il concetto tradizionale di tonalità, con armonie che sembrano indeterminate e sospese, se non a volte dissonanti; nella scala che usa trasforma tutti gli intervalli di un semitono in intervalli di un tono.

Venerdì 12 maggio si esibirà al pianoforte Emanuele Sartoris, giovane e brillante artista provvisto di un’ottima preparazione classica e jazz. La sua attività lo vede impegnato con diverse formazioni nei club e nelle sale e ha trovato collocazione nel programma intitolato “Nessun dorma” con Massimo Bernardini.

Si è anche esibito in numerosi festival tra cui il Torino Jazz Festival, il Novara Jazz Festival, il Moncalieri Jazz Festival e il Joroinen Music Festival in Finlandia.

Eseguirà brani dal blues dell’Impressionismo francese di Gershwin, Ellington, Powell, Parker, North, Ravel, Satie, Chopin e Jobim.

Gli altri due appuntamenti saranno venerdì 19 maggio e venerdì 26 maggio. Il 19 maggio con Raffaele Tavano al pianoforte, fondatore dell’Associazione Musicale Artemusica nel 1997, di cui è consulente artistico e anche insegnante di pianoforte. Al contrabbasso si esibirà Andrea Garombo, docente di contrabbasso e basso elettrico presso vari istituti. Eseguiranno brani di Satie, “Je te veux” di Ravel, il vocalist en forme di Barbanera di Faurė, “Apres un reve” di Debussy, “La fille en cheveaux de LIn di Rabbath, “ La crisi di Venise” di Rabbath, L’incatantion pur Junon di Rabbath e “Siegel Im spiegel”

Il 26 maggio prossimo sarà la volta di una esecuzione al pianoforte di Francesco Bergamasco, docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi.

Verranno eseguite musiche di Debussy, la ‘Suite bergamasque’ di Ravel, le Valses noble s et sentimentale di Debussy e tre preludi De pas Sur la beige, “Ce qu’ a vu le venti de l’Ouest’, “La cathedrale engloutie” di Ravel.

Costo spettacolo ticket e mostra con visita guidata 15 euro.

Possessori Abbonamento Card Musei Piemonte 10 euro.

Tesserati AICS 10 euro.

L’evento è fruibile esclusivamente tramite prenotazione telefonando al 3518557794

Mara Martellotta

Torino Wine Week festeggia l’arrivo della bella stagione con la Notte delle Bollicine

Mercoledì 10 maggio, a partire dalle ore 18:00 da COMBO, grazie alla preziosa collaborazione nata tra Torino Wine WeekCantina Social e Wined*Ora e Torino Digital Day, si potranno scoprire e degustare oltre 20 cantine di Metodo classico e Martinotti, passando per Franciacorta e Alta Langa, prosecchi ed eccellenze del sud, selezionati da tutta Italia, che ci faranno scoprire i loro vini.

 

Un’occasione unica per portare nuovamente a Torino i profumi e le eccellenze di chi trova nelle bollicine la massima espressione del vino. In collaborazione con Torino Digital Days anche un talk per parlare di innovazione, futuro e prospettive del mondo digitale applicato al food & wine, con l’evento “Social Media for Food & Wine”, fra orizzonti e opportunità per il mondo vitivinicolo e gastronomico rispetto agli strumenti digitali disponibili per le aziende.

 

Una tavola rotonda, insieme ad alcuni importanti protagonisti del settore: il Direttore Salone del Vino di Torino Patrizio Anisio e Adriano Moretti di Cantina Social, Graziella di Papille Brille Chiara Caprettini di Nordfoodovestest. A moderare la tavola rotonda Emanuele Romagnoli Direttore dei Torino Digital Days.

 

Non mancherà la musica, con i vinili e il dj-set di Discomoderni  e le sue sonorità tropical, fino alla moderna cumbia. In occasione della serata sarà inoltre possibile prenotare la cena da Combo fra le tante specialità della cucina.

 

 

Informazioni utili al pubblico:
• Degustazione da 1 calice – 5€: acquistabile in loco
• Degustazione da 5 calici – 20€: bit.ly/BOLLICINE_COMBO
• Degustazione da 10 calici – 30€: bit.ly/BOLLICINE_COMBO
• Food: acquistabile in loco
Calice e Tasca inclusi. La degustazione è valida per 1 persona per i vini.

 

 

Torino Capitale internazionale della fotografia, conclusa la IV edizione di The Phair

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Appuntamento dal 9 al 12 maggio 2024 per la V edizione

Si è conclusa  la quarta edizione di The Phair | Photo Art Fair. Da venerdì 5 a domenica 7 maggio, gallerie italiane e internazionali hanno animato i corridoi del Padiglione 3, portando oltre 80 artisti italiani e internazionali. Da Parigi, Bratislava, Zurigo, Berlino e da tutta Italia, le gallerie che hanno partecipato a The Phair hanno proposto una ricca e raffinata selezione di progetti. Inoltre, la fiera ha ospitato anche diverse case editrici di settore, che hanno contribuito alla riflessione sul mezzo fotografico.

Grande successo ha riscosso la mostra Mario Giacomelli. Forma e poesia, dedicata al grande artista marchigiano e curata da Chiara Massimello, comprendente una selezione di 70 fotografie provenienti dalla collezione privata di Massimo Prelz Oltramonti ed esposte per la prima volta al pubblico proprio a The Phair. Tra i grandi artisti che hanno trovato spazio in fiera, particolare interesse ha suscitato l’opera di Anton Corbijn, fotografo dei Depeche Mode e di Leonard Cohen, le cui opere sono state esposte dalla galleria Jaeger Art. Tutte le gallerie hanno avuto modo di interagire con visitatori e collezionisti, esponendo artisti di rilievo. Un’importante risposta del pubblico c’è stata anche per i workshop, tra cui quello con Paolo Cirio, svoltosi in fiera con grande partecipazione e interesse.

Sono oltre 2 milioni gli account raggiunti tramite i canali social, Facebook e Instagram, di The Phair, con una percentuale del 43% di utenti tra i 18 e i 24 anni e del 27% tra i 25 e i 34 anni, confermandosi dunque una fiera di grande richiamo anche per le generazioni più giovani.

Compatibilmente con le date del calendario nazionale e in accordo con il nuovo festival della fotografia della città, in dipendenza dalle date del Salone del Libro, l’appuntamento con la quinta edizione di The Phair sarà dal 9 al 12 maggio 2024.
In attesa della prossima primavera, al Padiglione 3 di Torino Esposizioni, tornerà dal 2 al 5 novembre 2023 con The Others, per la sua XXIII edizione.
Foto Isabella Castellano

Grand Opening Torino Fringe Festival nella stazione elettrica interrata di piazza Arbarello

FIRE

Venerdì 12 maggio

 

 

La cabina primaria Arbarello, una delle pochissime stazioni elettriche italiane completamente interrate che si trova nel centro di una città, realizzata e gestita da Ireti, società del Gruppo Iren, ospita venerdì 12 maggio l’inaugurazione del #ToFringe23.

FIRE è una riflessione sul fuoco, la più grande scoperta dell’essere umano. Cinque musicisti, il Dub Master Albino D’Amato e il video artista Ricky “Akasha” Franco-Loiri fanno collidere le tecniche del jazz elettronico contemporaneo con il live dubbing e la creazione in live cinema di un “film” montato e proiettato dal vivo. Il risultato è un clash di musica elettronica, composizione contemporanea, dub, jazz, global beats e visual art, un condensato di linguaggi musicali e visivi che nasce in un setup tecnico A/V immersivo sia per gli artisti e sia per il pubblico.

FIRE ha portato sullo stesso palco per due registrazioni live il produttore britannico Adrian Sherwood insieme ai cinque musicisti italiani: il trombettista Ivan Bert (Dark Magus Orchestra, Emma for Peace, Jazz TO Nepal), il sassofonista Simone Garino (Mizookstra, Night Dreamers, Rhabdomantic Orchestra, Rai5), il polistrumentista e produttore Marco “Benz” Gentile (Africa Unite, Meg, Architorti), il produttore FiloQ (Istituto Italiano di Cumbia, Uhuru Republic, Vinicio Capossela) e uno dei nomi più internazionali del jazz italiano attuale, il vibrafonista e percussionista Pasquale Mirra (Mop Mop, C-mon Tigre) alla MIDI Marimba. On stage il flusso sonoro scorre organizzato su una colonna sonora di registrazioni sul campo e frammenti di audio-cronaca, immerso nelle immagini del Live Cinema creato dall’artista visivo Ricky “Akasha” Franco-Loiri, che ne cura la regia live in feedback A/V con la registrazione del disco. La composizione dei brani è in “conduction” e l’improvvisazione è basata sull’interplay tra i musicisti e le incursioni del Dub Master Albino D’Amato che manipola il suono nel momento stesso in cui si plasma e prende forma, invertendo le prassi live/studio.

Per il live gli artisti hanno attinto dall’enorme iconografia dedicata al fuoco in tutte le ere e in tutte le civiltà, fino ad arrivare all’attualità dominata dagli effetti incontrollabili dello sviluppo tecnologico su scala planetaria. Tutta la moderna cultura umana ha come motore il fuoco, la combustione o riti di purificazione, che in varie forme utilizzano le fiamme per sancire i cambi di status più importanti. Il fuoco è alla base delle grandi rivoluzioni come l’agricoltura, la metallurgia, gli armamenti, i trasporti, l’elettricità e l’elettronica che senza energia non possono esistere. La nostra civiltà è la civiltà del fuoco, della pressione e del consumo talmente estremo da essersi spinto all’utilizzo della fissione nucleare in un sistema biologico molto distante da quelle energie.

FIRE è la colonna sonora di un’opera A/V che precipita in 7 atti le domande cruciali su come ci sia “scappato di mano” il fuoco trasformandoci da cacciatori raccoglitori in “Titani scatenati”. FIRE utilizza materiali audio-video documentali, field recordings, dati scientifici, concetto antropologici-biologici e frammenti di cronaca per descrivere quello che è il nostro peso sul pianeta e la condizione attuale del panorama ambientale riconducibile alle attività antropiche. FIRE rappresenta la parabola dell’Uomo nell’ecosistema e la sua rapida metamorfosi dalla scoperta del fuoco all’invenzione della bomba atomica. È un atto di volontà e resistenza dell’arte in questo tempo di mutazione segnato da eventi così evidenti e così irreversibili.

FIRE andrà in scena, non a caso, nella più grande cabina sotterranea della città di Torino, un concentrato di tecnologia e innovazione che permette di alimentare circa 60mila abitazioni grazie a due trasformatori a bassissimo impatto ambientale.

Info, programma, ticket e carnet disponibili su www.tofringe.it e su app.tofringe.it

 

#ToFringe23 è realizzato da Torino Fringe Festival, con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Città di Torino, TAP Torino Arti Performative, Fondazione CRT, il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Circoscrizione 6. Sponsor: Iren, Reale Mutua, Birra Baladin. Mobility Partner: Helbiz, Drivalia, GTT Gruppo Torinese Trasporti. Technical Sponsor: Freecards. Accomodation Partner & Sponsor: CX Student & Explorer Hotel. Media Partner: Rai Radio 3, Rai Cultura.

 

Info:

Venerdì 12 maggio, ore 19:30 e 21.30

Grand Opening “FIRE”

Il mondo di sotto, via Bertola 48 bis, Torino

In collaborazione con Iren, Birra Baladin, Salgari Records, Stellare

Ingresso gratuito su prenotazione

Posti limitati

 

Adrian Sherwood, recording session

Albino D’Amato, live mix, live dub

Ivan Bert, concept, direction, trumbet, ukrainian flute, design, production

Simone Garino, sax

Marco “Benz” Gentile, guitar, melodica, moog, additional programming, production

FiloQ, synth, beats, electronics, production

Pasquale Mirra, midi marimba, live electronics

Riccardo “Akasha” Franco-Loiri, visual design, live cinema

Simone Squillario, sound-recording-mastering Engineer

 

Contatti:

www.tofringe.it

Facebook: @TorinoFringeFestival

Instagram: @torinofringefestival

 

Lunedì a Palazzo Civico di Torino la Festa dell’Europa

Lunedì 8 maggio, in occasione della consueta riunione del Consiglio comunale verrà celebrerà la Festa dell’Europa.  Alle ore 14.00, nella Sala delle Congregazioni, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale e la Conferenza dei capigruppo incontreranno i consoli generali e onorari dei Paesi dell’Unione Europea rappresentati sotto la Mole.

Alle 14.30, in piazza Palazzo di Città, la Banda musicale del Corpo di Polizia Municipale eseguirà l’Inno europeo, presente una folta delegazione di allievi e insegnanti della Scuola internazionale europea “Altiero Spinelli”. Seguiranno gli interventi della presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, del responsabile dell’ufficio in Italia del Parlamento Europeo Maurizio Molinari, della dirigente scolastica della scuola Spinelli Silvia Viscomi e dell’ex allieva del medesimo istituto Alice Comoglio. Intervento conclusivo del sindaco Stefano Lo Russo.

Al termine, si svolgerà in Sala Rossa, con inizio alle ore 15.00, la cerimonia ufficiale per la Giornata dell’Europa. All’esecuzione dell’Inno Europeo faranno seguito gli interventi della presidente Maria Grazia Grippo e di Ioana Gheorghias, console generale di Romania a Torino, a nome del Corpo consolare. Interverranno quindi il segretario della sezione torinese del MFE-Movimento Federalista Europeo Claudio Mandrino, l’ex allieva della “Spinelli” Francesca Germano e il sindaco Stefano Lo Russo, a conclusione dell’iniziativa.

Di seguito, inizierà la seduta ordinaria dell’assemblea elettiva di Palazzo Civico.

Torino, gli eventi culturali nei musei della Fondazione

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

5 – 11 maggio 2023

 

 

SABATO 6 MAGGIO

 

Sabato 6 maggio

SONIC BLOSSOM e BUDDHA10 RELOADED

MAO – apre la nuova mostra

Commissionata per l’inaugurazione del National Museum of Modern and Contemporary Art, Corea, nel 2013, e dopo essere stata presentata nelle più prestigiose istituzioni internazionali quali il Centre Pompidou di Parigi e il MET di New York, Sonic Blossom, la performance partecipativa dell’artista taiwanese-americano Lee Mingwei, arriva per la prima volta in Italia al MAO, dove sarà visibile per un mese.

Sonic Blossom è parte dell’evoluzione della mostra Buddha10 Reloaded, che apre al pubblico il 5 maggio profondamente rinnovata.

www.maotorino.it

Sabato 6 maggio ore 16:30

ALCHIMIE – ORO/SOLE – Creatività, fuoco, volontà

MAO – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino

Arte e musica: c’è alchimia migliore? Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.

ORO/SOLE – Creatività, fuoco, volontà

Il Dio del sole dispensa la vita

Il Dio del Sole Surya, Rahu e l’eclissi del sole, i tre passi di Vishnu, la prima festa importante dell’anno e la festa delle luci… Nelle sale che ospitano la statuaria dall’India e dal sud est asiatico, il percorso si snoda tra le rappresentazioni di divinità dell’Induismo e i racconti di miti e feste nelle quali il sole e la luce sono protagonisti e simboli potenti.

Visita guidata a pagamento. Costo: 6 euro per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com • è possibile effettuare l’acquisto anche on-line

 

Sabato 6 maggio ore 16.30

VELLUTI, RICAMI, LAMPASSI, BANYAN E MARSINE DALLA COLLEZIONE DI PALAZZO MADAMA

Palazzo Madama – visita guidata tematica

Un viaggio fra le sete, i ricami, i damaschi e i velluti cesellati di Palazzo Madama per percorrere la complessa evoluzione della produzione tessile: dai tessuti copti ai costosi velluti rinascimentali di produzione italiana, dai ricami di Caterina Cantona, una fra le poche ricamatrici donne attive in Italia fra Cinque e Seicento, alle complesse sete lionesi del Settecento che si imposero in tutta Europa per i loro innovativi disegni e le loro inimitabili lavorazione. Parallelamente si analizzano i cambiamenti nella moda, da un raro giuppone maschile di sicura provenienza dalla corte dei Savoia, a un banyan confezionato in seta cinese sino ad un iconico abito degli anni 20, simbolo e immagine di una visione di donna e di una nuova società.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

 

DOMENICA 7 MAGGIO

 

Domenica 7 maggio 2023 ore 15

NUOVI EROI

GAM – attività per le famiglie

(bambini ai 5 anni in su)

Fumetti, narrazioni e film spesso catapultano noi ed i nostri bambini in un mondo di supereroi.

Ma chi o che cosa è un eroe? Sicuri che servano i superpoteri per esserlo?

Durante la visita alle collezioni della GAM andremo alla ricerca di chi, a suo modo, può essere considerato un eroe: chi nella fantasia e chi nella realtà, chi nell’arte e chi nella storia, con idee e materiali, questi personaggi hanno compiuto gesta degne di essere raccontate e tramandate. L’obiettivo è conoscere, attraverso la narrazione e l’osservazione delle opere esposte, gli “eroi” cioè gli artisti che hanno avuto il coraggio di osare.

In laboratorio adulti e bambini, divisi in due spazi dedicati avranno la possibilità di realizzare il proprio eroe, reale o fantastico, e gli attributi utili a descriverlo e definirlo.

Al termine dell’attività le famiglie potranno ritrovarsi per un momento di racconto e condivisione, riunendo i propri lavori e creando un unico mondo eroico.

Costo: Euro 7 a partecipante

Costo aggiuntivo: adulti biglietto di ingresso ridotto; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Domenica 7 maggio ore 16.30

I FASTI DEL BAROCCO

Palazzo Madama – visita guidata tematica

Entrare a Palazzo Madama per essere accompagnati in una visita che garantirà un’ampia descrizione del periodo barocco. Nel Palazzo i fasti dell’epoca sono evidenti, roboanti, splendenti: è un vero e proprio linguaggio di lusso che rappresenta la magnificenza della Torino di Sei e Settecento. Filo rosso del racconto saranno gli artisti di corte, i viaggi, il gusto per il collezionismo e, in generale, la passione e la consapevolezza del potere dell’arte. Sarà possibile, infatti, ammirare capolavori quali le tele di Orazio Gentileschi, Bartolomeo Caravoglia, Sebastiano Conca: alcuni dei nomi di spicco esposti nelle sale auliche del museo. Opere che costituivano i sontuosi sistemi decorativi dei palazzi della nobiltà sabauda e della dinastia regnante convergendo in un racconto iconografico tutto da scoprire in una visita ad hoc.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

 

 

MERCOLEDI 10 MAGGIO

Mercoledì 10 maggio

BIZANTINI. LUOGHI, SIMBOLI E COMUNITÀ DI UN IMPERO MILLENARIO

10 maggio – 28 agosto 2023

anteprima stampa martedì 9 maggio ore 11

Palazzo Madama – apre la nuova mostra

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, presenta, dal 10 maggio al 28 agosto 2023, la mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario, a cura di Federico Marazzi con il contributo del MANN –  Museo Archeologico Nazionale di Napoli, di Palazzo Madama e del Ministero Ellenico della Cultura e dello Sport e la collaborazione nell’organizzazione generale di Villaggio Globale International.

L’esposizione, proposta dal 21 dicembre 2022 al 10 aprile 2023 al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, arriva a Torino, come seconda sede, per illustrare il “millennio bizantino” con il corpus espositivo principale integrato da una sezione dedicata al rapporto con l’area piemontese.

Oltre 350 opere – sculture, mosaici, affreschi, vasellami, sigilli e monete, straordinari manufatti in ceramica, smalti, oggetti d’argento, preziose gemme e oreficerie, pregevoli elementi architettonici – danno conto delle strutture, dei sistemi organizzativi, dei commerci e dei rituali di una complessa realtà politica, testimoniando nel contempo le eccellenze delle manifatture bizantine, gli incroci di cultura, gli stilemi e i simboli dell’Impero d’Oriente attraverso i secoli. È la creatività artistica del mondo antico che transita verso il Medioevo, con un linguaggio rinnovato dalla fede cristiana e con gli innesti del mondo orientale, in particolare della cultura iranica e araba.

Centinaia di prestiti provenienti da importanti musei italiani e da oltre venti musei greci giungono a Torino a narrare il millenario sforzo di un Impero teso al dialogo tra la cultura classica e quella orientale.

Per una Bisanzio, legata al territorio piemontese, che vedrà nel Principato d’Acaia, fin dalle origini proiettato verso l’Oriente greco e bizantino, l’origine della dinastia dei Savoia-Acaia – formatasi dal matrimonio nel 1301 tra Filippo di Savoia e Isabella di Villehardouin, principessa d’Acaia – ma anche una strettissima connessione con la dinastia dei Paleologi, ascesa nel 1261 con Michele Paleologo al trono imperiale, conservato sino al tramonto definitivo di Bisanzio nel 1453 tramite questo suo ramo occidentale, che si dimostra capace di ravvivare gli splendori della corte aleramica, rimanendo al potere fino all’ultimo discendente, Gian Giorgio, morto nel 1533.

Infowww.palazzomadamatorino.it

 

Mercoledì 10 maggio ore 16.30

PIANTE. FIORI E IMPOLLINATORI

Palazzo Madama – incontro nel Giardino Botanico Medievale con Edoardo Santoro

Insetti utili e piante che aiutano piante e fioriture da apprezzare non solo per colori e profumi, ma anche per il ruolo che svolgono nel rendere equilibrato uno spazio verde. Il tema degli organismi utili ci porta a capire meglio l’azione di insetti come api e coccinelle e a comprendere il ruolo degli organismi nocivi, per rendere le piante più forti a superare le difficoltà.

Terzo incontro del ciclo Il Giardino Medievale “anni 2000”: piante e tecniche per un giardino sostenibile.

Costo: 5€ ingresso in giardino (gratuito Abbonati Musei) + 5€ ogni incontro

Durata: 1 ora

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Prenotazione consigliata

Prossimi appuntamenti

Giovedì 18 (nell’ambito dell’ICOM DAY) e mercoledì 24 maggio ore 16.30: Tecniche. Il clima, l’acqua e l’influenza sulla cura delle piante

Mercoledì 7 giugno ore 16.30: Piante. Verdi e contente

Costo: 5€ ingresso in giardino (gratuito Abbonati Musei) + 5€ ogni incontro

Durata: 1 ora

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Prenotazione consigliata

 

Mercoledì 10 maggio ore 17

TEXTILES ARE BACK. INVENZIONE E BELLEZZA

Palazzo Madama – conferenza con Maria Paola Ruffino, conservatore Palazzo Madama

Nel XVII e XVIII secolo il tessuto in Europa tocca vertici di raffinatezza con disegni di crescente complessità e sensibilità, giocati attraverso i colori e l’intreccio dei filati. Le manifatture di Lione, al servizio del Re Sole, conquistano la palma dell’eccellenza e conducono con la loro produzione la corsa della moda. Le stoffe sviluppano sempre nuovi disegni e invenzioni decorative in funzione della loro valorizzazione nelle ricche vesti femminili e maschili, per volgere, nell’ultimo quarto del Settecento, verso la semplificazione di forme e decori ispirata dalla cultura neoclassica.

Ingresso libero

Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

GIOVEDI 11 MAGGIO

 

Giovedì 11 maggio ore 18

COME FA QUEST’OPERA D’ARTE A CONOSCERMI COSÌ BENE?

INCONTRO CON TIZIANO SCARPA

GAM – presso il Centro commensale BINARIA Via Sestriere, 34 Torino

«Come faceva Alighiero Boetti a sapere che anch’io mi incanto davanti alle cose, e che anch’io, come ha fatto lui con un rotolo di cartone, vorrei costruire la mia Torre di Babele, ma ho sì e no un rotolino di carta (per non parlare della carta igienica)? Come faceva a sapere che anch’io sogno di edificare cose enormi ma ho poco o nulla a diposizione?» «E come faceva Yves Klein a sapere che, nonostante tutto, anche io ho questa aspirazione ad essere – se non un santo – perlomeno degno di stare su uno sfondo dorato, e anche se sono inadeguato, vorrei anch’io essere fatto di cielo, per essere all’altezza di qualcosa di più grande di me?» «Come fa quest’opera d’arte a conoscermi così bene?»

Per La cultura dietro l’angolo la GAM ha invitato tre intellettuali a interrogarsi sulle ragioni per le quali varcare, magari per la prima volta, la soglia di un museo d’arte moderna e contemporanea come la GAM di Torino e scoprirne le collezioni e le esposizioni. Questa prima conversazione vede protagonista Tiziano Scarpa, scrittore, drammaturgo e poeta che in diverse occasioni si è occupato d’arte e del lavoro di artisti contemporanei. Passeggiando tra le sale del museo Scarpa si pone di fronte alle opere con un sguardo stupito, perché ritrova in ogni lavoro qualcosa di sé stesso.

Un inedito suggerimento a ognuno di noi: non è necessario essere esperti o critici d’arte per scoprire quanto le opere d’arte, anche le più incomprensibili a un primo impatto, invece ci somiglino.

Tutte le info

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

“Fuga da Sarajevo” in scena allo Spazio Kairòs

SABATO 6 MAGGIO ORE 21
DOPO I SOLD OUT DI FEBBRAIO NUOVA DATA PER “FUGA DA SARAJEVO”

E’ una coproduzione di cinque realtà torinesi

Dopo i sold-out di febbraio, lo Spazio Kairòs, in via Mottalciata 7 a Torino, ospiterà sabato 6 maggio alle 21 una nuova data di “Fuga da Sarajevo”. Opera della drammaturga Monica Luccisano, lo spettacolo trae libera ispirazione dall’intervista della Luccisano a Irina Dobnik, dalle vicende del Kamerni Teatar ’55 e da altri fatti accaduti a Sarajevo al tempo dell’assedio. E’ coprodotto da cinque realtà torinesi: Doppeltraum Teatro, Liberipensatori Paul Valéry, Onda Larsen, Progetto Zoran, Tékhné. In scena sette attrici, Camilla Bassetti, Serena Bavo, Chiara Bosco, Luana Doni, Silvia Mercuriati, Stefania Rosso, Lia Tomatis, coordinate da Luccisano in una regia collettiva.

L’assedio di Sarajevo, aprile 1992-febbraio 1996, è stato il più lungo nella storia bellica del Ventesimo secolo. Il più lungo e doloroso, in seno alle guerre balcaniche, uno dei conflitti più sanguinari che ha prodotto massacri, genocidi e la fuga dalle città assediate. Sarajevo, con i suoi abitanti bersagli liberi in preda alle granate e al tiro dei cecchini, è ridotta al terrore, alla fame e al freddo.

Irina Dobnik è una giovane attrice, poco più che ventenne, del Kamerni Teatar ‘55. Quella esplosione di violenza entra a gamba tesa nella sua vita. Ma in quell’angoscia crescente, il suo teatro intraprende una straordinaria “resistenza culturale”: spettacoli, concerti, prove aperte, performance di ogni genere continuano ad animare il Kamerni durante l’assedio, e non è solo per l’ostinata voglia di vita dei suoi attori e attrici, ma anche di quei cittadini che continuava a frequentare quel luogo trovandovi un rifugio per corpo e mente, quando a Sarajevo è l’inferno.

 La compagnia di Irina sta allestendo “Aspettando Godot”. In una sorta di osmosi tra vita e teatro, il lavoro su quel testo va intrecciando l’angoscia di quei giorni. La lavorazione dello spettacolo è sempre più intensa. E via via “Godot” diventa uno specchio in cui si riflette l’attesa infinita di una tregua, e di qualcuno che metta fine all’inferno. Come moltissimi altri, Irina sarà costretta alla fuga.

 Il progetto è stato sostenuto dal Consiglio Regionale del Piemonte Comitato Resistenza e Costituzione: lo spettacolo è stato prodotto con il contributo di Città di Torino, TAP Torino Arti Performative e l’intero progetto è stato sostenuto con i fondi dell’Otto per mille della Chiesa Valdese 2022.

 

LO SPETTACOLO

Ideazione e testo Monica Luccisano

Interpreti e regia collettiva Camilla Bassetti, Serena Bavo, Chiara Bosco, Luana Doni, Silvia Mercuriati, Stefania Rosso, Lia Tomatis, coordinate da Monica Luccisano

Disegno luci Cristiano Falcomer

Artigiano di scena Fabio Palazzolo

Consulenza storica Diego Acampora – TOjeTO

Coproduzione Doppeltraum Teatro, Liberipensatori Paul Valéry, Onda Larsen, Progetto Zoran, Tékhné

Biglietti:

Intero: 13 euro

Ridotto: 10 euro (allievi Onda Larsen, over 65, studenti under 25, disabili)

Info: biglietteria@ondalarsen.org

Biglietti online su: www.ticket.it/festival/approdi.aspx