Cosa succede in città- Pagina 101

Serate torinesi di cultura, dal Museo di Scienze naturali alla Pinacoteca Agnelli (con vista sulla città)

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Alla scoperta di Torino

Torino apre le porte dei suoi musei anche di sera per degli spettacoli culturali molto accattivanti per qualunque tipo di pubblico. Tra le serate più famose vi è senz’altro “Una notte al museo delle Scienze Naturali”, la serata, organizzata dal club Silencio, prevede la visita al museo con musica dal vivo, luci soffuse e drink. Questo per permettere a qualunque fascia di età di poter accedere ad una visione nuova della cultura, più vicina alle esigenze giovanili e interessante anche per i più grandi. Il contesto permette la socializzazione perché la musica ha un volume moderato e per chi preferisce c’è anche la possibilità di fare delle visite guidate. Il Museo è suddiviso in tre aree; una prima parte con animali imbalsamati provenienti da tutto il mondo come leoni, giraffe, stambecchi, orsi e tantissimi altri. L’imbalsamazione animale, detta anche tassidermia, prevede di utilizzare solo la pelle dell’animale e riporla su un manichino che ne conserva le dimensioni originali.


Nella seconda sala, al centro, troneggia lo scheletro di una balena e nelle vetrine laterali un tributo ai viaggi nel corso del tempo con animali, fotografie storiche e numerosi reperti.
Nella terza sala, detta “la sala delle Meraviglie” troviamo dei reperti di dinosauri e delle pietre come il Topazio con Quarzo affumicato del Pakistan o la Rodocrosite, una pietra rosata proveniente dall’America. In questa sala troviamo anche una sezione dedicata alle nuove specie animali, come il particolare camaleonte del Madagascar o la rana dalle labbra bianche.

 


Questo museo è spesso visitato da numerosi turisti e classi scolastiche ma da quando si organizzano gli eventi serali l’affluenza aumenta giorno dopo giorno con un pubblico molto più vasto ed eterogeneo.

LA CULTURA SI DIFFONDE ANCHE PER ALTRE REALTA’

Il museo di Scienze Naturali non è l’unico a cimentarsi in questo tipo di serate, anche il Museo Egizio organizza spesso, soprattutto nei periodi primaverili e estivi, eventi di questo genere aprendo dalle 19.00 alle 24.00 dove spesso anche chi conosce già bene il museo ha il piacere di tornare per vedere i nuovi e continui allestimenti che vengono proposti.
Torino ha anche altre realtà culturali aperte la sera come le Gallerie D’Italia in piazza San Carlo all’interno di Palazzo Turinetti dove si trova una vasta esposizione di opere fotografiche, circa 7 milioni, legate ai temi della sostenibilità realizzate dagli anni Trenta agli anni Novanta. Il museo è aperto fino alle 22.30 e ha anche al suo interno una libreria, un caffè letterario e un ristorante.

Anche la Pinacoteca Agnelli all’ultimo piano del Lingotto offre numerosi capolavori artistici come i dipinti di Manet, Matisse, Modigliani e molti altri.
Numerossisimi i turisti che sfruttano le ore serali per andare a visitare la Reggia di Venaria aperta fino alle 22.30 il venerdì, il sabato e la domenica.
Per chi invece vuole inebriarsi di cultura ogni sera, sono tantissimi gli eventi proposti dai maggiori teatri sabaudi come Il teatro Regio che offre spesso spettacoli di opera lirica. Il teatro Colosseo con numerosi personaggi di successo come Vincenzo Schiettini che nel suo spettacolo di intrattenimento insegna fisica in modo semplice. Anche il teatro Gobetti, il teatro Gioiello e il teatro Erba ogni sera stupiscono la platea con sempre nuove rappresentazioni.
I torinesi amano la cultura e quando si riesce a riviverla in veste nuova rende l’esperienza ancora più accattivante e dal fascino unico per ogni tipologia di pubblico dai neofiti ai più esigenti.

 

NOEMI GARIANO

“Uno scatto nel passato” con gli allievi del corso di fotografia dell’Accademia Albertina di Belle Arti

Domenica 14 aprile 2024, dalle 15 alle 17, in occasione della mostra “L’Ottocento fotografa il Medioevo”, sarà presente uno scatto nel passato con gli allievi del corso di fotografia, un evento aperto a tutti per raccontare le storie della fotografia, dalle antiche silhouette alle macchine fotografiche ottocentesche, messe in azione di fronte ai nostri occhi fra le sale della Pinacoteca Albertina e l’affascinante sotterraneo della rotonda del Talucchi. Dai bambini agli adulti, è un evento per tutti a cura degli allievi del corso di fotografia dell’Accademia Albertina di Belle Arti.

Info: 011 0897370

comunicazioni@albertina.academy

 

Mara Martellotta

Trent’anni di Torino Comics. L’inaugurazione ufficiale

Questa mattina nella Sala Rossa di Lingotto Fiere si è svolto l’evento ufficiale di apertura della XXVIII edizione di Torino Comics. Accessibilità è la chiave e la promessa e Torino Comics vuole essere accessibile al 100% e che da anni lavora proprio in questa direzione. Giovanni Ferrero della Consulta per le persone in difficoltà presenta lo spazio dedicato a inclusione: “per noi il gioco è una cosa seria. Vogliamo divertire con la disabilità giocando, con esperienze, e qui a Torino Comics se ne possono vivere tante, dal gioco memory bendati al creare un fumetto con la bocca per artisti senza arti, e qui presentiamo in anteprima il videogioco di realtà virtuale in cui l’utente si muove per la casa e la città come se fosse su carrozzina”. Per l’occasione la CPD ha inoltre presentato in anteprima assoluta Virtual Disability Experience (VDE), il primo videogioco di realtà virtuale che fa immedesimare nei panni di una persona con disabilità in carrozzina.

Maurizio Marrone, Assessore alle Politiche sociali e dell’integrazione socio-sanitaria della regione Piemonte ha commentato: “Sottoscrivo il messaggio che è stato lanciato: il fumetto e il gioco sono cultura con la C maiuscola. Torino Comics è un grande evento, ma soprattutto fa aggregazione, perché, lo vediamo, giovani molto diversi si ritrovano qui uniti da una stessa passione. Che il gioco sia aggregazione lo abbiamo visto bene con la Pandemia e i lockdown, quando il gaming online è stato in grado di mantenere le relazioni. Una capacità importantissima, soprattutto se il gioco è inclusivo e a Torino Comics lo è. Apprezziamo moltissimo infatti  lo spazio dato alla disabilità e l’approccio con cui ci si pone: disabilità non è sopravvivenza ma qualità della vita, anche attraverso il gioco. Ancora una volta Torino è all’ avanguardia.

Vittorio Pavesio, patron della manifestazione, e Claudio Castellini, autore del manifesto ufficiale di Torino Comics 2024, sono sul palco per raccontare la storia di questi 30 anni di Torino Comics, nato nel ‘94, tra i primi micro eventi figli della manifestazione di Lucca Comics che aveva portato alla luce la grande passione per il fumetto. Castellini, spiega come è nato il disegno che vuole celebrare il techno fantasy, tema di questa edizione. “Un grande onore partecipare con questo ruolo così importante” ha detto. Un manifesto che mette in risalto la città che ospita l’evento, tanto che il cavallo alato (tipico del fantasy, ma con ali meccaniche) assume la posizione del famoso toro di Torino, e porta una corona con corna di modo da ricordare l’animale simbolo della città. Sullo sfondo la Mole Antonelliana, simbolo madre del capoluogo piemontese.

 

 

 

Apre a Torino Dammann Frères: L’antica Maison del Tè e del Polo del Gusto

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Nel cuore di Torino, Dammann Frères, la prestigiosa maison francese del tè sta per fare il suo debutto con una nuova boutique, diventando così il secondo punto vendita in Italia dopo quello di Milano.
Questa elegante aggiunta al panorama del gusto torinese è parte integrante del Polo del Gusto, la rinomata holding di marche d’eccellenza dell’agroalimentare, presieduta dal visionario Riccardo Illy.
Situata strategicamente in Piazza San Carlo, accanto al già rinomato punto vendita Domori, la nuova boutique Dammann Frères promette di essere un’esperienza unica.
Con uno spazio di circa 30 metri quadri, il negozio accoglie i visitatori in un ambiente accogliente e raffinato, improntato allo stile inconfondibile della maison.
Qui, il tè diventa indiscusso protagonista, con una parete dedicata esclusivamente alle 133 varietà di tè sfuso, custodite in eleganti scatole di latta Dammann.
All’ingresso, un prezioso Orgue à thés accoglie i visitatori, invitandoli in un viaggio sensoriale alla scoperta di raccolti pregiati ed aromi unici. La boutique sarà il luogo ideale per scoprire la straordinaria varietà del mondo Dammann Frères, con ben 400 ricette disponibili.
Ogni giorno, i clienti avranno l’opportunità di degustare un tipo diverso di tè, arricchendo così il loro palato con esperienze sensoriali uniche.
Ma la boutique non è solo uno spazio di vendita; essa fungerà anche da ponte verso il mondo dell’educazione sensoriale. Gli ampi spazi sotterranei ospiteranno sale polifunzionali, attrezzate per degustazioni e masterclass, dove gli appassionati potranno approfondire la loro conoscenza del tè sotto la guida esperta dei maestri Dammann Frères.
Il presidente Riccardo Illy ha commentato:
Con l’apertura della boutique Dammann Frères a Torino, il Polo del Gusto si arricchisce di un altro gioiello nel suo percorso verso l’eccellenza. Questo nuovo spazio, insieme al punto vendita Domori, rappresenta un’opportunità unica per gli amanti del buon gusto di avvicinarsi alle eccellenze agroalimentari, immergendosi in un’esperienza unica e raffinata“.
L’inaugurazione ufficiale della boutique Dammann Frères è prevista per giovedì 11 aprile 2024, promettendo di essere un evento imperdibile per gli amanti del tè e del buon gusto.
CRISTINA TAVERNITI

Dal 27 maggio al 2 giugno torna il Torino Fringe Festival

Il festival del teatro off e delle arti performative

Arcadia Crossover

Dal 17 maggio al 2 giugno 2024 il Torino Fringe Festival mette in scena 154 repliche e 14 eventi speciali in 17 giorni in 16 spazi performativi non convenzionali con 38 compagnie nazionali e internazionali. Il tema della XII edizione, “Arcadia Crossover”, è un invito all’esplorazione di un futuro armonioso, ispirato dalla visione utopica di Arcadia: un luogo simbolico di pace e profonda connessione.

Oltre che celebrare i linguaggi e la diversità artistica, segni distintivi della manifestazione, quest’anno il Festival mira a dimostrare come l’arte possa essere un ponte tra i vari aspetti dell’esistenza: il personale e l’universale, il concreto e l’immaginario, il passato e il presente. Attraverso la fusione di generi, culture e idee, il Festival invita a considerare la diversità come una risorsa preziosa, superando i confini tradizionali e le sfide della contemporaneità per promuovere una società più equa, connessa e giusta. L’arte si trasforma in uno strumento per risolvere divisioni, conflitti e barriere, sia ideologiche sia geografiche e artistiche, promuovendo una società in maggior armonia interna e con l’ambiente.

Torino Fringe Festival

Il Torino Fringe Festival è un festival di teatro off e di arti performative nato nel 2013 sulla scia delle esperienze dei più importanti festival off europei, incentrati sulla massima accessibilità e il coinvolgimento del tessuto sociale e urbano della città di riferimento. È un festival che si è allargato a tutto il territorio piemontese, una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off e le arti performative che intorno a questo gravitano. È al contempo un nuovo modo di fare cultura sul territorio, caratterizzato dalla trasversalità rispetto ai generi culturali e aperto alla possibilità di interagire e co-progettare con gli stakeholder.

In questi 13 anni Torino Fringe Festival ha sviluppato ogni genere di performance in teatri, ma anche e soprattutto in spazi diversi e diversamente “off” rispetto agli spazi consueti dell’offerta culturale e delle arti performative, arrivando in birrerie, sale da ballo, stazioni, dimore storiche, mercati, club, locali, musei, piazze, gallerie d’arte.

Ufficialmente riconosciuto da “World Fringe”, network mondiale che seleziona i Fringe Festival che rispettano le linee guida del format, negli anni è diventato punto di riferimento in Italia coinvolgendo oltre 300 compagnie nazionali e internazionali per 2000 repliche in 70 spazi di Torino al chiuso e 35 all’aperto per un totale di oltre 100.000 spettatori.

Arcadia Crossover

Il tema scelto per la XII edizione evidenzia il ruolo dell’arte come catalizzatore di connessione, trasformazione, esplorazione e manifestazione. L’arte è celebrata come mezzo per unire persone di culture e storie diverse, superando le barriere che troppo spesso ci separano. È riconosciuta per il suo potere trasformativo, capace di scatenare cambiamenti sia personali che collettivi, offrendo nuove prospettive su tematiche globali.

“Arcadia Crossover” invita a esplorare coraggiosamente nuovi orizzonti artistici, culturali e personali, incoraggiando un viaggio creativo che supera i confini conosciuti. Il festival diventa un laboratorio di idee vivente, un crocevia di percorsi artistici variegati e un luogo di esperienze trasformative. Ogni performance, ogni spettacolo e ogni scenografia apre una finestra su universi diversi, stimolando riflessioni, emozioni e immaginazione.

“Arcadia Crossover” invita a immergersi nell’arte come esperienza condivisa che arricchisce, sfida e trasforma. Celebrando il ruolo cruciale dell’arte nel connettere storie umane e promuovere dialoghi tra realtà diverse, il Torino Fringe Festival si impegna a guidare verso visioni di comprensione e innovazione sempre più ampie. Con questo spirito, il festival desidera porsi come ponte verso un futuro in cui le divisioni e le diversità si dissolvono, lasciando spazio alla costruzione condivisa di mondi nuovi, armoniosi e più inclusivi.

Contatti:

www.tofringe.it

Dantone e Milani, tutto esaurito per il Concerto dell’Orchestra Sinfonica della RAI

In programma giovedì 11 e venerdì  12 aprile

 

Ha fatto registrare il tutto esaurito  sia l’11 sia il 12 aprile il Concerto dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torinoall’Auditorium Rai di Torino, diretta da Ottavio Dantone con la spalla della compagine di Alessandro Milani in veste di solista.

Il concerto è in programma giovedì 11 aprile alle 20.30 all’Auditorium RAI di Torino, con trasmissione su Radio 3 e in live streaming su RAI 5. Replica venerdì 12 aprile alle 20.

Tra i massimi interpreti di musica antica attivi oggi, Ottavio Dantone è  noto come clavicembalista e ha salito i podi più  famosi e importanti del mondo, da quelli londinesi, alla Scala e al Festival di Salisburgo.

In apertura di concerto  propone la celebre Ouverture dalle Nozze di Figaro di Wolfang Amadeus Mozart , per passare poi al concerto n. 5 di Mozart in la maggiore per violino e orchestra K 219, interpretato da Alessandro Milani che lascia il primo leggio dell’OSN RAI per affrontare uno dei più eseguiti concerti violinistici mozartiani.

La composizione del concerto per violino e orchestra n. 5 in la maggiore k 219 detto “Turkish” fu terminata da Mozart il 20 dicembre 1775 e costituisce il quinto , e forse il maggiore, dei cinque concerti per lo stesso strumento attribuibili al compositore.

Conclude la serata la Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore, opera 60, di Ludwig van Beethoven, composta nel 1806 ed eseguita a Vienna per la prima volta nel 1807. Robert Schumann la definì “una slanciata fanciulla greca fra due giganti nordici”, immagine che contribuì  a marchiarla come secondaria, rispetto all’afflato titanico della Terza e della Quinta. La critica romantica associa il carattere più  trattenuto della partitura a un momento positivo della vita del compositore,  che si  era innamorato della studentessa Teresa Brunswik.

Eventuali titoli di ingresso dovuti a rinunce saranno messi in vendita un’ora prima delle due serate.

Informazioni 0118104653

biglietteria.osn@ rai.it

 

Mara Martellotta

Inaugurazione della mostra di Roberto Demarchi “Forma, Parola, Musica”

Si inaugura giovedì 11 aprile, dalle ore 18, in corso Rosselli 11, a Torino, la mostra di Roberto Demarchi dal titolo “Forma, Parola, Musica”. Il richiamo del titolo dell’esposizione è al musicista Joseph Haydn, che nel 1786 ricevette l’incarico da un canonico di Cadice di comporre una musica sulle “Ultime sette parole di Cristo sulla croce”. Haydn aggiunse un’introduzione e un terremoto finale. Aldous Huxley scrisse:”Ciò che meglio descrive l’inesprimibile è la musica”. Si potrebbe aggiungere che ciò che meglio descrive l’invisibile è la pittura. Quando il “logos”, cioè la parola o il pensiero che esso sottende si accompagna alla musica e alla pittura, l’assoluto e il sublime non sono poi così lontani.

Telefono: 348 0928218

rb.demarchi@gmail.com

 

Mara Martellotta

Su RMC le residenze reali di Torino e del Piemonte

Sino al 31 dicembre Radio Monte Carlo è l’emittente ufficiale del circuito delle Residenze Reali Sabaude grazie alla collaborazione nata tra Turismo Torino e Provincia e l’emittente radiofonica del Gruppo RadioMediaset.
La partnership prevede una serie di attività on air, on field, digital & social per tutto l’anno per la promozione del circuito delle Residenze Reali Sabaude del Piemonte, Patrimonio Unesco dal 1997.
Tra le varie attività si evidenzia la programmazione da parte di Radio Monte Carlo di una serie di appuntamenti gioco on air per raccontare le diverse experience da vivere sul territorio: dalla Merenda Reale, il rito tanto amato da Casa Savoia a base di cioccolata calda o Bicerin abbinata alla pasticceria artigianale da assaporare in alcuni locali e caffè storici all’Aperitivo in Basilica proposto dal tour operator Il Mondo In Valigia; da Una notte a Palazzo Reale proposto da Somewhere Tours & Events al Royal Pass, il pass che consente di accedere gratuitamente al circuito delle Residenze Reali Sabaude di Torino e del Piemonte.
Siamo certi – sottolinea Guido Curto, Direttore Generale del Consorzio Residenze Sabaude – che l’attività con Radio Monte Carlo garantirà un’importante visibilità alle 16 Residenze Reali del Piemonte, attraverso la promozione del biglietto unico “Royal Pass” e delle tante attività che il sistema esprime nel corso di tutte le stagioni. Ringraziamo Turismo Torino e Provincia per la consueta collaborazione nella promozione e valorizzazione del patrimonio culturale piemontese“.
Grazie alla media partnership con Radio Monte Carlo iniziata nel 2022 – sottolinea Marcella Gaspardone, Dirigente Turismo Torino e Provincia – le Residenze Reali Sabaude del Piemonte saranno le protagoniste di un’importante comunicazione che permetterà ai radioascoltatori di vivere bellissime esperienze”.
I programmi dell’emittente, il sito web (radiomontecarlo.net) e i social network di Radio Monte Carlo daranno ampio risalto alla collaborazione. Turismo Torino e Provincia, per contro, garantirà la visibilità del logo di Radio Monte Carlo su tutti i materiali previsti di comunicazione legati alle iniziative selezionate e all’interno dei 15 Uffici del Turismo presenti sul territorio e nelle location coinvolte; non mancherà il coinvolgimento dei canali social ufficiali dell’ATL (FB corporate, oltre 66.000 follower, FB Press più di 1.730, IG più di 63.600 follower, Linkedin oltre 11.000 follower, Tik Tok oltre 4.790 follower) e delle newsletter mensili previste nel periodo della partnership per supportare le iniziative selezionate.

“Questa è una partnership cui teniamo molto perché Radio Monte Carlo ogni giorno sceglie di valorizzare luoghi d’arte e di cultura italiani” – afferma Stefano Bragatto, direttore di Radio Monte Carlo – “La collaborazione con Torino Turismo e Provincia è pienamente coerente con la vocazione della nostra emittente e l’attenzione che quotidianamente poniamo nell’accompagnare chi ci segue alla scoperta del nostro amato Paese”.

Giancarlo Viani, una vita per il palcoscenico

Ritratti Torinesi 

Giancarlo Viani nasce ai piedi del Monte Rosa, approda al teatro spinto dalla sua innata curiosità. La sua formazione inizia nel 2013, frequentando il corso di teatro dell’Università Popolare di Torino, che lo porterà a scoprire una inaspettata passione per il palcoscenico. Approfondirà le sue conoscenze in campo teatrale con alcuni seminari tecnici, tra cui le giornate di lavoro sulle azioni fisiche condotte da Sandro Conte. Frequenta successivamente, verso la fine del 2015, la sezione adulti della scuola Giuseppe Erba di Torino, dove ha l’occasione di arricchire la sua formazione lavorando con Luciano Caratto, Barbara Cinquatti e Marcella Ghiani, per poi essere selezionato a far parte del Laboratorio Permanente “Giuseppe Erba”di Torino. Partecipa alla produzione dello spettacolo Viaggio verso la libertàtratto dal diario originale di un giovane partigiano canavesano, interpretando il ruolo del protagonista. La sua continua curiosità e ricerca lo portano a frequentare diversi seminari tenuti da Margarete Assmuth, Giorgia Cantalini, Eleonora Moro, Patrizia Punzo e un workshop diretto da Luciano Colavero dedicato all’auto preparazione dell’attore attraverso il testo e alle azioni fisiche, presso la Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di MilanoSegue le regie del gruppo Swinging Turin che, attraverso musiche e letture dal vivo, ricostruiscono la storia di Torino dagli anni Venti agli anni Settanta e i racconti della Resistenza del territorio. Viene scelto per il ruolo di Crotone ne “I giganti della Montagnadi Pirandello con la regia di Alberto Oliva, nel 2020, andato in scena a Milano; partecipa a “La cantatrice calva – una riscrittura drag”con la regia di Rubynia Reubens; ricopre il ruolo de Il delegato della Croce Rossa nella pièce “140603” diretta da Mirella Berardino. Ha interpretato importanti autori: Pirandello, Allen, Čhecov, Marivaux, Shakespeare, Williams, Simon, Shaffer, Ruhl e tanti altri, ed è voce narrante del progetto “Luoghi di libri”. Con Beppe Rosso e Yuri D’Agostino partecipa allo spettacolo “Lo spettatore condannato a morte” di Matei Vișniec a San Pietro in Vincoli a Torino. Recentemente si forma con il maestro Mamadou Dioume sulla drammaturgia di Peter Brook relativa a “La conferenza degli uccelli” di Jean-Claude Carrière. Fa parte di numerose compagnie, in particolare della Divago di Torino. Dal 2022 è docente di Storia e tecnica del radiodramma alla Fondazione Università Popolare di Torino e, dal 2022, è docente di dizione presso Split Teatro. Debutta al cinema con “Pomodori ripieni” di Edoardo Rossi ed è attore in alcune produzioni pubblicitarie.

Al momento è in scena con un cameo in “Lacrime mute. Storie di donne contro la mafia” un testo scritto e interpretato da alcune donne della compagnia Divago. È stato in scena il 15 marzo Cascina Roccafranca, Torino – 20 marzo Teatro Concordia, Venaria Reale – 22 marzo Teatro Beppe Fenoglio, La Loggia – 25 marzo teatro Superga, Nichelino – 9 aprile, Salerno.

Il 6 giugno andrà in scena per beneficenza con la compagnia Divago al Teatro Astra di Torino con una commedia voluta dall’associazione Casa Giglio, un grande appartamento nel cuore di Torino che ospita gratuitamente famiglie con figli in cura presso gli ospedali gratuitamente

Si occupa inoltre di cinema, pubblicità e di insegnamento. L’anno prossimo terrà un corso di teatro e una serie di seminari dedicati alla lettura espressiva, sia in presenza che on line, dedicati ai gruppi o ai singoli.

Con Unipop, il corso di Radiodramma sta avendo molto successo in questo terzo anno, e stanno per essere ufficializzate le novità per il prossimo anno.

 

MARA MARTELLOTTA

 

 

 

 

 

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Dialogare sulla “disabilità” Una giornata di incontri all’“Open Time2”

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In vista del “Disability Pride”

Mercoledì 10 aprile, dalle 18,30

Tema al centro dell’evento: “Voce, Diritti e Accessibilità: un dialogo sulla disabilità”. L’incontro, che vedrà confrontarsi mercoledì prossimo 10 aprile (a partire dalle 18,30) autorevoli esperti del settore e giovani direttamente o indirettamente coinvolti nel problema, vuole porsi come momento di approfondimento di una “condizione” che, ancor oggi, lascia irrisolti molti problemi rispetto all’esigenza dell’offerta di un vivere quotidiano dignitoso e “senza barriere” per una non piccola fetta di società su cui non sempre, da parte di chi di dovere, restano accesi e concretamente operanti i riflettori. Obiettivo: anticipare, in modo costruttivo, il prossimo “Disability Pride” – la giornata istituita a livello internazionale “per ribadire l’orgoglio delle persone disabili e neuro divergenti” dall’ “Assemblea Generale delle Nazioni Unite” ed entrata in vigore dal 2 maggio 2008 – la cui seconda edizione (un migliaio i partecipanti alla prima del giugno scorso) si terrà a Torino sabato 20 aprile prossimo.

Organizzatrice dell’appuntamento di mercoledì 10 aprile, presso l’“Open”, spazio aperto di “diversità” in corso Stati Uniti a Torino, la “Fondazione Time2”, creata da Antonella e Manuela Lavazza (quarta generazione della celebre Azienda torinese fondata nel 1895 da Luigi Lavazza) e attiva dal 2019 “con l’obiettivo di favorire i diritti dei giovani con disabilità e permettere loro di costruire un proprio progetto di vita indipendente”.

L’appuntamento si aprirà con una “tavola rotonda” che vedrà il confronto tra l’attivista e studiosa di “disability studies” e vita indipendente Elisa CostantinoLaura Polacchi, psicologa del lavoro e delle organizzazioni e Alessia Volpin“Diversity & Inclusion specialist” in “AccessiWay”, nonché coordinatrice “Disability Pride Torino” e attivista per i diritti delle persone con disabilità e “LGBTQIA+, che dialogheranno con i partecipanti al  “Gruppo – percorso” di “self-advocacy” promosso da “Fondazione Time2”. Il Gruppo – che sta lavorando sulla progettazione per l’accessibilità per persone con disabilità intellettive al “Disability Pride” di Torino – è formato da: Marianna Bertolino, 18 anni, studentessa e appassionata di trekkingGioele Garino, 20 anni, autore del cortometraggio “Ricordi del passato” e aspirante grafico; Simone Manolio, 20 anni, barista da “Tribe Down”Alessandro Ghisolfi, 26 anni, laureato al “DAMS” con una tesi su Carlo Buti e attivo nel volontariato; Desirée Palumbo, 20 anni, atleta di “Sport Time2” e testimonial di “Special Olympics Italia”. A moderare l’incontro sarà Chiara Basile, responsabile Programmazione e Sviluppo di “Fondazione Time2”.

La serata continuerà con Alessandro Gibin, giovane autore del cortometraggio “Compagni di Classe”, realizzato nell’ambito di “Spaesamenti”, che leggerà dal vivo la lettera, al centro del filmato, dedicata ai suoi compagni di classe. Un testo in cui Gibin racconta del suo “autismo”, delle sue difficoltà e spiega alcuni comportamenti.

Durante l’evento sarà anche letto il “Nuovo Manifesto 2024” del “Disability Pride Torino”.

L’accesso alla serata è totalmente libero, lo spazio è privo di qualsiasi barriera architettonica. L’evento sarà sottotitolato per permettere la partecipazione anche a persone “ipoudenti”.

Appuntamento dunque all’ “Open”, spazio aperto di “diversità” (in Corso Stati Uniti 62/b) a Torino per una serata “all’insegna dei diritti nell’ambito della disabilità”.

 

Prenotazione consigliata ma non obbligatoria (https://www.eventbrite.it/e/biglietti-voce-diritti-e-accessibilita-un-dialogo-sulla-disabilita-873355829797)

 

g.m.

Nelle foto:

–       Locandina “Disability Pride”

–       “Open –Time2”