Un ragazzo di 14 anni è rimasto schiacciato da due rotoballe di fieno in un’azienda agricola di Pratoregio di Chivasso. E’ stato salvato dai vigili del fuoco e dal 118. L’elisoccorso lo ha portato al Cto di Torino. Ha subìto un trauma cranico ma le sue condizioni non destano preoccupazione.
Ha accoltellato una persona alla schiena, ha compiuto un furto e ha colpito un giovane al volto con delle cesoie. In meno di 24 ore queste le “prodezze” di un 18enne di origini tunisine, residente a Novara. E’ tato arrestato per duplice tentato omicidio, rapina aggravata e furto. Gli agenti di polizia hanno trovato il responsabile, che si era nascosto in un appartamento a Sant’Agabio. Aveva ancora i vestiti sporchi di sangue e ha opposto resistenza, ma i poliziotti lo hanno bloccato.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
3 persone fermate per rapina, riciclaggio, furto pluriaggravato e ricettazione
Individuati ed arrestati dalla Polizia di Stato i presunti autori di numerose spaccate nelle sale slot sulla rete autostradale piemontese.
Gli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale “Piemonte e Valle d’Aosta” di Torino, coordinati dalla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale, hanno svolto indagini accurate al fine di identificare tre uomini che si ritiene abbiano costituito un gruppo criminale di veri e propri “professionisti delle spaccate”.
In molti casi, gli obiettivi delle condotte predatorie del gruppo erano macchinette videopoker e cambiamonete; gli autori dei furti non si limitavano a sottrarre beni e denari, ma, in molti casi, hanno devastato i locali, distrutto le vetrine, così da provocare ingenti danni alle persone offese. Sono almeno una trentina i colpi attribuiti in ipotesi di accusa al “gruppo”.
Da segnalare che gli autori quando si sono trovati davanti terze persone, non hanno esitato a porre in essere atteggiamenti violenti e minacciosi nei loro confronti, pur di portare a segno i colpi; sono contestate anche due rapine perpetrate l’una in data 23.05.2022 presso la sala slot ubicata nell’Area di Servizio Beinasco Sud –sul Raccordo autostradale TORINO – PINEROLO (oggetto di “spaccata” per ben tre volte in un mese), l’altra, in data 09.06.2022, nel centro abitato di Genola (CN).
Molti dei furti sono stati particolarmente gravi per i danni provocati; per esempio, nella notte del25.05.2022, per porre in essere il furto ai danni della sala slot Sisal MatchPoint di Santena, gli autori hanno utilizzato uno scuolabus ed un furgone appena rubati come “arieti” per sfondare le vetrine del locale.
A seguito di un’accurata attività info-investigativa che si è avvalsa dell’uso delle intercettazioni, di numerosi servizi di appostamento, pedinamento e di un attento e meticoloso lavoro di analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza installate presso i diversi esercizi commerciali, sono stati identificati tre uomini rumeni.
L’attività, durata alcuni mesi, è stata complessa perché gli autori dei reati hanno operato sempre travisati e facendo attenzione a non lasciare alcuna traccia utile alla loro identificazione.
A carico dei tre uomini rumeni, a seguito degli elementi raccolti dagli investigatori nella fase delle indagini preliminari e visto l’evidente pericolo di fuga, la Procura di Torino ha ritenuto necessario intervenire emettendo unprovvedimento di FERMO che i poliziotti hanno eseguito nella prima mattinata del 21 giugno dopo il rientro dall’ennesimo furto compiuto nella nottata.
Sequestrato anche diverso materiale di provenienza illecita e, nelle abitazioni dei fermati, sono stati rinvenuti abiti, indumenti ed effetti personali indossati durante le spaccate.
Inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati anche svariati veicoli, tutti provento di furto, utilizzati per le scorribande notturne, tra cui anche la “FORD KUGA”rubata circa un anno fa ai danni di un autosalone di Bra (CN), insieme ad altre 2 autovetture e 2 coppie di targhe.
Dopo la convalida dei fermi, per tutti i componenti della banda, il GIP ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere presso la casa circondariale “Lo Russo e Cutugno” di Torino.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari. Pertanto, vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.
Nei giorni scorsi, nell’ambito di controlli sul territorio volti alla tutela della salute del consumatore, gli agenti del Comando Territoriale VII della Polizia Locale, unitamente al personale della Polizia di Stato, hanno ispezionato un minimarket all’inizio di Corso Giulio Cesare, già oggetto di segnalazione da parte dei cittadini.
All’interno di congelatori a pozzetto, le cui pareti erano ricoperte da un consistente deposito di ghiaccio, i ‘civich’ hanno accertato la presenza di prodotti alimentari di vario tipo tra cui pesce e carne. Gli agenti hanno rinvenuto all’interno di 10 scatole di cartone ben 80 chilogrammi di carne di pollo surgelato e 200 pesci surgelati conservati in maniera arbitraria senza involucro protettivo, tutti in pessimo stato di conservazione.
La brina e il ghiaccio presenti sul fondo del congelatore avevano inglobato alcuni alimenti rendendone difficile l’identificazione e l’esatta quantificazione.
Il gestore dell’esercizio di vicinato, un uomo di nazionalità bengalese, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 5 lett. b) della L.283/62 per detenzione, finalizzata alla vendita, di alimenti in cattivo stato di conservazione.
Gli agenti hanno posto sotto sequestro 280 chilogrammi di carne e pesce.
Oggi un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion si è incollato con super attack alle porte d’ingresso della Regione Piemonte, in Piazza Castello a Torino, bloccandone gli accessi. “Extinction Rebellion torna in azione per denunciare l’inadeguatezza della giunta regionale nella gestione dello stato di emergenza idrica, sintomo del collasso climatico che è qui e ora nella nostra quotidianità, e sta colpendo le nostre terre”.
Motociclista muore nello scontro con un’ambulanza
In corso Galileo Ferraris angolo corso Montelungo, per cause ancora da accertare, si è verificato un grave sinistro stradale. Un uomo a bordo di un motociclo è entrato in collisione con un’autoambulanza e nella caduta ha riportato lesioni gravissime.
Nonostante tentativi di rianimazione, il motociclista di 64 anni non ce l’ha fatta ed è deceduto.
Sul posto è intervenuta la squadra Infortunistica del Reparto Radiomobile della Polizia Locale.
Un’altra notte all’insegna del degrado sul Lungo Dora Napoli nei 30 metri che precedono Ponte Carpanini.
Nonostante gli sforzi dell’associazione Sponde Sicure, che ripulisce periodicamente gli argini, l’immondizia aumenta.

Quando la situazione non è più tollerabile, qualcuno scende in strada e cosparge di olio i muretti affinchè nessuno vi possa stazionare.
La soluzione talvolta diminuisce l’affluenza di spacciatori e microcriminali che per qualche giorno scelgono altri luoghi. Fanno però poi ritorno, mettendo cartoni o tappeti sui muretti.

Perchè questa zona, tradizionalmente sede di spaccio in pieno giorno, non viene risanata?
Cosa fanno le autorità?
Non si può mettere dei presidi delle forze dell’ordine, esattamente come succedeva ai Murazzi negli anni 2000?
Loredana Barozzino
Una mozione presentata da Antonio Ledda (PD), approvata in Consiglio comunale, invita Il Sindaco e la Giunta ad avviare processi culturali e commerciali innovativi per creare nuove forme di presidio civico all’interno del quartiere Barriera di Milano.
Un progetto da realizzare con il coinvolgimento di tutte le associazioni di categoria, sfruttando nel migliore modo possibile unità commerciali non utilizzate e locali sfitti da riconvertire in spazi dove allestire modelli riconducibili alla casa-bottega.
La possibilità, infine, di promuovere la dimensione di presidio territoriale quale promozione e sviluppo di comunità, anche attraverso l’utilizzo di tutte le risorse economiche e finanziarie pubbliche, disponibili.
Il provvedimento trae spunto dalla considerazione che il declino progressivo del commercio di prossimità è andato di pari passo con l’insediamento di nuove attività legate al piccolo artigianato caratterizzato da forte espressività artistica, emerso grazie alla possibilità di sfruttare l’eredità delle vecchie botteghe ormai dismesse, patrimonio di quel territorio.
Un processo di micro rigenerazione urbana, da replicare, che ha favorito l’attivazione di presidi civici all’interno del quartiere, grazie alla realizzazione di nuove attività di rilevanza economica in ambito culturale, del turismo, dell’artigianato, della creatività, del design e dell’innovazione.
La mozione è stata approvata con 28 voti favorevoli e 1 astenuto.
Marito e moglie muoiono a poche ore di distanza
Si può dire che siano rimasti insieme fino all’ultimo e insieme se ne sono andati. Adriana Lungo e Danilo Gaborin, moglie e marito di 75 e 78 anni, di Cuneo, sono deceduti a poche ore di distanza l’una dall’altro. Lui è morto nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale Carle, era malato da tempo. La moglie, ricoverata all’istituto Climatico di Robilante è mancata ieri pomeriggio.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Le associazioni animaliste protestano per lo scarso rispetto degli animali e delle persone fragili
Il “Tavolo Animali & Ambiente”, costituito dalle maggiori sigle animaliste ed ambientaliste, protesta per il mancato rispetto della promessa fatta dall’amministrazione comunale di Torino, di utilizzare fuochi dal limitato impatto acustico per la festa patronale di San Giovanni per il riguardo verso tutti gli animali.
In realtà il frastuono si è sentito a centinaia di metri da piazza Vittorio e addirittura è stato avvertito nelle periferie e anche fuori città, terrorizzando i tanti animali domestici.
I fuochi non sono stati assolutamente a basso impatto acustico, come promesso personalmente dal Sindaco Stefano Lo Russo, ma, come hanno affermato molti cittadini, “sembrava un bombardamento”.
Questa è stata una palese infrazione del regolamento che la stessa Città di Torino si è data per la tutela degli animali, dove al comma 23 dell’art. 9 si dispone: “È vietato, su tutto il territorio del Comune di Torino, far esplodere petardi, botti, fuochi d’artificio e articoli pirotecnici in genere. L’attivazione di petardi, botti, fuochi d’artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali, come previsto dallo stesso art. 9 comma 1, e comporta, quindi, responsabilità dei trasgressori. Eventuali autorizzazioni in deroga saranno valutate dalla Città.”
Quindi i “trasgressori” sono la Città di Torino ed il suo Sindaco?
Un documento firmato dal medico veterinario Dr. Enrico Moriconi, Garante per i diritti degli animali della Regione Piemonte, ricorda che “gli studi hanno rilevato come i rumori inattesi e anomali, in genere, influiscano sulle condizioni di benessere degli animali, generando stati di stress, in quanto creano un ambiente con negatività molto critiche e sovente insuperabili.”
Gli animali di famiglia possono scappare e non ritrovare più l’abitazione da cui sono fuggiti. Ma non sono solo i cani e i gatti a soffrire e a fuggire terrorizzati con il rischio di incidenti. La reazione dell’avifauna è la fuga incontrollata : gli uccelli abbandonano tutti insieme i siti dove sono appollaiati, aumentando a dismisura confusione e disorientamento, con la possibilità di urti contro ostacoli o fra loro stessi, che facilmente provocano ferite gravi e anche la morte.
I fuochi artificiali producono rumori molto forti ed esplosioni improvvise, con un effetto negativo anche sulle persone fragili, quali neonati, bambini, anziani e malati.
Pertanto il “Tavolo Animali & Ambiente” esprime la sua più ferma condanna per il dimostrato scarso rispetto per gli animali e per tutti coloro che protestano per questo ritorno all’inciviltà e si augura che il Comune non solo non organizzi analoghi fuochi per il prossimo Capodanno ma, anzi, estenda i controlli nei giorni precedenti per contrastare anche quelli esplosi da privati, facendo così rispettare quanto previsto in merito dai regolamenti comunali n. 320 e n. 211.
Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Rosalba Nattero
Presidente SOS Gaia