Su richiesta dei consiglieri Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) e Andrea Russi (M5S), nella seduta del 22 luglio 2024, l’assessore a Sport e Grandi Eventi Mimmo Carretta ha fornito comunicazioni sulle recenti problematiche nella spedizione delle tessere dello sport “Let’s To” (ex PasSporTo), pensate per favorire l’accesso all’attività sportiva e ricreativa dei giovani tra i 14 e i 19 anni di età residenti a Torino.
Sono state inviate 44.586 lettere cartacee con dati personali incompleti – ha spiegato, esprimendo il suo “dispiacere per una vicenda che vede la macchina comunale priva di responsabilità”.
È stato un episodio “spiacevole”, “fastidioso” – ha detto l’assessore, spiegando che non c’è stato un controllo incrociato da parte di un dipendente della tipografia primo dell’invio delle missive. È stato un “errore umano, accidentale” – ha dichiarato, che “non vanifica la bontà del progetto per la promozione sportiva in città”.
La Città – ha precisato Carretta – ha pubblicato l’avviso dell’errore sulla pagina web del Comune di Torino, ha notificato al Garante della Privacy la violazione della normativa entro i termini di legge e nei prossimi giorni procederà all’invio delle tessere corrette.
Ha affermato che l’errore ha comunque avuto un “impatto contenuto”, dato che le lettere contenevano solo nome, cognome e data di nascita e che non ci sono stati danni di tipo relazionale ed economico.
Nel dibattito in Commissione, Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha affermato che c’è un “rischio sensibile di furto di identità” che riguarda quasi 45 mila torinesi e di volere approfondire le procedure sul trattamento dei dati sensibili in Commissione Controllo di gestione.
Andrea Russi (M5S) ha criticato l’invio di una tessera cartacea ai giovani, ormai sempre più “digitali”, e di una lettera con link da ricopiare sul browser. Sarebbe stato meglio investire su campagne informative nelle scuole – ha affermato.
Secondo Lorenza Patriarca (PD) c’era la necessità di un cambiamento del funzionamento delle tessere delle sport: una questione che va tenuta separata dal disguido tecnico – ha detto.
Nella replica, l’assessore Mimmo Carretta ha spiegato che si è reso necessario rinnovare lo strumento perché gli utenti non conoscevano PasSporTo. Lo utilizzavano – ha precisato – soltanto 480 persone, pari all’1% della popolazione potenziale. E si è deciso di ampliare la platea – ha aggiunto – estendendo l’età per utilizzare la tessera e prevedendo l’invio cartaceo.