CRONACA- Pagina 960

Il fisico Djalali esce dall’isolamento dopo 140 giorni

Una buona notizia e un’altra meno positiva sulla sorte di Ahmadreza Djalali, il fisico iraniano-svedese, ricercatore all’Università di Novara, condannato a morte nella Repubblica islamica per “spionaggio” a favore di Israele.
L’Iran ha interrotto dopo oltre 4 mesi la detenzione in cella di isolamento di Ahmadreza Djalali: l’isolamento era ritenuto l’ultimo passo prima della temuta esecuzione del ricercatore che si è sempre dichiarato innocente. “Dopo 140 lunghi giorni in isolamento, ha riferito Amnesty International, Ahmadreza è stato finalmente trasferito in una cella con altre persone ma non può ancora contattare i propri familiari e il proprio avvocato”. Djalali, che ha trascorso tre anni all’istituto Crimedim (esperto in medicina dei disastri) e ha collaborato per anni con l’Università del Piemonte orientale a Novara, era stato arrestato nell’aprile 2016 durante una visita nel Paese d’origine. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite lo scienziato sarebbe costretto a subire privazioni del sonno e avrebbe avuto una considerevole perdita di peso per la mancanza di un’alimentazione adeguata. Alla fine dello scorso anno, la sua esecuzione era stata rinviata ma la condanna a morte resta però valida per la giustizia di Teheran. Il suo avvocato, dalla prigione di Evin alle porte di Teheran, dove Djalali è detenuto da quasi cinque anni, ha fatto sapere alla moglie che vive a Stoccolma che la richiesta di perdono avanzata di recente è stata di nuovo respinta e quindi la minaccia di esecuzione resta attuale. Resta sospesa ogni comunicazione con la famiglia in Svezia e con la madre e la sorella che vivono a Teheran. Lo scienziato si è sempre dichiarato estraneo alle accuse, sostenendo di essere stato punito per essersi rifiutato di compiere attività di spionaggio per la Repubblica islamica in Europa. Amnesty International aveva definito il processo a suo carico “clamorosamente iniquo”. Le sue condizioni di salute fisica e psicologica sono state danneggiate ulteriormente dalla prigionia degli ultimi mesi.                                                 f.r.

Arrestata per resistenza una diciannovenne

Il fatto è accaduto in centro città

 

Gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti martedì pomeriggio in via Milano poiché diversi passanti avevano segnalato la presenza di un soggetto molesto in strada. Il ragazzo, un 19enne del Gambia, stava provocando passanti ed esercenti commerciali senza motivo. Gli operatori nel tentativo di riportare il giovane alla calma sono stati spintonati ed aggrediti dal diciannovenne che ha provato ad allontanarsi eludendo il controllo. Il ragazzo è stato raggiunto dai poliziotti che sono stati colpiti con calci e pugni. Ne è nata una colluttazione a seguito della quale si è riusciti a fermare e mettere in sicurezza il ragazzo. Lo straniero, arrestato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, aveva diversi alias sotto i quali sono emersi precedenti per resistenza, minacce e false attestazioni. Inoltre, è risultato irregolare sul Territorio Nazionale. Gli agenti hanno riportato lesioni guaribili in 2 e 7 giorni.

Rivoli: arrestati dalla Polizia due criminali “mammoni”

Gli agenti del Commissariato di Rivoli hanno eseguito 2 arresti in 4 ore, di due italiani, entrambi gravati da numerosi precedenti e dal rilevante spessore criminale nonostante la giovane età, conviventi rispettivamente uno con la nonna e l’altro con gli anziani genitori.

Nel corso della notte la sala operativa ha diramato una nota di ricerche di un soggetto evaso: un giovane italiano, del torinese,  che era sottoposto agli arresti domiciliari presso la casa della propria nonna, per diversi reati, tra cui furto e spaccio. In quel momento si sapeva solo che il ragazzo era scappato dall’abitazione della nonna probabilmente alla ricerca di droga a bordo di un’autovettura di piccola cilindrata. Alle tre del mattino la volante Rivoli1, mentre transita su Corso Francia, individua una strana autovettura con a  bordo un giovane: una macchina di tipo mini car, di colore giallo e nero, in pessime condizioni e priva di targa. Gli agenti della volante hanno il sospetto che possa trattarsi  dell’auto corrispondente alla nota di ricerche.  La fermano,  ma quando inizia il controllo il giovane guidatore inizia a scalciare e  dimenarsi, tirando dei pugni all’indirizzo degli operatori, uno dei quali rimane ferito con prognosi di 5 giorni. Riescono a metterlo in sicurezza e si procede all’arresto, tra i reati contestati, oltre l’evasione anche la resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane evaso è stato, altresi’, sanzionato per la violazione della normativa COVID nonché oggetto di diverse contestazioni per violazione del Codice della Strada.

Alle 7.00 della stessa mattina, a seguito di servizi di appostamento che si protraevano dal giorno precedente, la squadra investigativa del Commissariato di Rivoli è riuscita a trarre in arresto un altro giovane italiano, classe 1993, residente in Grugliasco, in esecuzione di un Ordine di Carcerazione per 4 anni e 6 mesi di reclusione per diversi reati tra cui estorsione e spaccio. Il giovane da tempo viveva presso l’abitazione degli anziani genitori, ove è stato trovato a dormire, non ha opposto resistenza all’arresto.

Consiglio regionale in presenza e tamponi in autonomia

I consiglieri regionali del Piemonte faranno i tamponi in autonomia e da martedì 20 aprile i lavori dell’Aula presieduta da Stefano Allasia riprenderanno in presenza.

Infatti Alessandro Stecco (Lega), Mauro Salizzoni (Pd), entrambi medici e Mario Giaccone (Monviso) farmacista, hanno dato la loro disponibilità a effettuare il test rapido sui colleghi nelle giornate di lunedì 19 e appunto martedì, prima dell’inizio della seduta, per garantire la massima sicurezza nello svolgimento dei lavori. L’analisi sarà eseguita nell’infermeria di Palazzo Lascaris.
Tra un seggio e l’altro dell’emiciclo sono stati installati divisori in plexiglas, per permettere di occupare tutti i posti disponibili in Aula e naturalmente i lavori si terranno indossando le mascherine Fpp2, come richiesto dalle normative nazionali e ricordato dalla Direzione Sanità e Welfare della Regione, che ha aggiunto: “Ai fini della prevenzione del contagio, si conferma che risultano apprezzabili, con le integrazioni proposte (sorveglianza mediante tamponi su base settimanale e adozione di mascherine Fpp2) le misure previste dal Consiglio Regionale per consentire lo svolgimento delle attività in aula del Consiglio stesso”.
La prossima settimana le sedute saranno tre, martedì, mercoledì e giovedì. Sono previste pause di 15 minuti ogni tre ore o mezz’ora ogni 4 ore per sanificare l’ambiente.

Ex Embraco, l’aiuto della Caritas ai lavoratori: 9 giorni ai licenziamenti

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Alcuni momenti della consegna dei pacchi della Caritas ai lavoratori ex Embraco per i quali mancano solo 9 giorni ai licenziamenti.

Presente il cardinale Cesare Nosiglia che in tutta questa lunga vertenza non ha mai fatto mancare il suo appoggio alle 400 famiglie coinvolte da questa vicenda. Il 20 aprile i lavoratori si sono autoconvocati a Roma.

GUARDA IL VIDEO: https://www.facebook.com/watch/?v=310450467334746

Torino: Il clochard con le carte di credito

Denunciato per frode informatica

 

Lunedì mattina gli agenti del commissariato San Secondo, in transito su via Nizza, notano un soggetto che, alla loro vista, aumenta visibilmente il passo. I poliziotti lo controllano. Si tratta di un cittadino italiano di 33 anni che riferisce di essere appena uscito dal dormitorio, in quanto senza fissa dimora.

In fase di controllo emergono numerosi precedenti di Polizia a carico dell’uomo, per la maggior parte truffe, ed una nota di rintraccio. A novembre dello scorso anno, una donna aveva denunciato una frode telematica, per la somma di circa 5000 euro, a seguito di un addebito in conto corrente intestato al trentatreenne.

Da ulteriori accertamenti, l’italiano è risultato inoltre essere titolare di due carte di credito. E’ stato indagato per frode informatica

Anas, lavori sul raccordo per l’aeroporto di Caselle

Prosegue il risanamento della pavimentazione lungo le rampe di svincolo e l’asse principale del raccordo autostradale 10 “Torino-Aeroporto di Caselle”.

Anas ha programmato il ripristino della pavimentazione lungo lo svincolo 1 – Tangenziale. Saranno interessate la rampa di ingresso sul raccordo dalla Tangenziale Sud per il traffico proveniente da Piacenza e la rampa di ingresso dalla Tangenziale Nord per i veicoli provenienti da Milano/Aosta.

Lavori anche sulle rampe di uscita dal raccordo in direzione Tangenziale per il traffico proveniente da Torino e Caselle Torinese.

Per consentire l’esecuzione degli interventi è prevista la chiusura al transito delle rampe interessate dalle 21:00 di venerdì 16 alle 7:00 di sabato 17 aprile.

Scoperta una zanzara mai trovata in Piemonte

Venerdì 16 aprile alle 12, è in programma una conferenza stampa online in cui verranno presentati i risultati dell’attività di monitoraggio sulla presenza di zanzare in Piemonte, che ha consentito ai tecnici dell’IPLA (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente) di classificare una specie di zanzara non ancora diffusa nella nostra regione.

Interverranno alla conferenza i rappresentanti dell’IPLA, della Regione Piemonte e delle amministrazioni locali del territorio interessato dal ritrovamento.

L’IPLA dal 2007 realizza il piano regionale di lotta alle zanzare: i tecnici dell’istituto effettuano monitoraggi accurati per individuare focolai e aree a rischio di diffusione delle zanzare. Proprio durante queste attività, nelle scorse settimane sono state rinvenute in provincia di Asti due specie di zanzara, di cui una, la Aedes Koreicus fino a oggi mai individuata nella nostra regione. Sempre ad Asti è stata rinvenuta la presenza di Aedes Japonicus: questa specie finora era stata segnalata dai tecnici dell’IPLA solo in prossimità del Lago Maggiore, dove è stata verosimilmente introdotta dal vicino Canton Ticino a partire dal 2019.

I due ritrovamenti, allo stadio di larva, sono avvenuti nel comune di Asti, in frazione Mombarone in località Case Grotta e nelle immediate vicinanze del cimitero e in frazione Valleandona.

Si tratta di una notizia rilevante dal punto di vista scientifico, che dimostra come queste specie di zanzara, di origine esotica, stiano espandendo il loro areale di diffusione anche verso le regioni del sud-Europa. Analogamente alla zanzara tigre, le due specie rinvenute possono essere vettori di alcune patologie, hanno la peculiarità di svilupparsi anche a basse temperature e iniziare il proprio ciclo di crescita anticipatamente.

I tecnici dell’IPLA stanno approfondendo con ulteriori sopralluoghi l’estensione della diffusione e le possibili vie di introduzione delle due specie.

 

Venerdì 16 aprile alle 12 i dettagli in una conferenza stampa online: per collegarsi https://global.gotomeeting.com/join/547586205

Partecipa alla riunione da computer, tablet o smartphone: https://global.gotomeeting.com/join/547586205
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Codice accesso: 547-586-205

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I giovani del Poli in visita ai mezzi storici di Marazzato

La delegazione dei giovani architetti e ingegneri della ‘Challenge By Firms’ del Politecnico di Torino.

Al via la seconda fase della Challenge@PoliTo organizzata dal Clik (Connection Lab and Innovation Kitchen) a seguito della partnership stipulata fra ‘Gruppo Marazzato’ e il Politecnico di Torino per la creazione di un moderno e innovativo polo museale dedicato ai camion d’epoca a Stroppiana, nel Vercellese, presso la sede di quello che è attualmente lo showroom privato in cui è custodita la più grande collezione di autocarri d’epoca del Novecento, tutti perfettamente restaurati e riportati alle condizioni d’origine, creata da Carlo Marazzato, industriale e appassionato di mezzi pesanti del passato.
Una delegazione di una quindicina di studenti di nazionalità colombiana, iraniana, cinese, turca e italiana di età compresa fra i 22 e i 23 anni, tutti studenti di laurea magistrale del prestigioso ateneo torinese, hanno visitato di persona l’affascinante e suggestiva raccolta che al momento comprende oltre 250 veicoli adibiti al trasporto merci su gomma declinati negli usi e allestimenti più disparati.
Ad accoglierli in maniera entusiasta, fra gli altri intervenuti e presenti, Carlo Marazzato (collezionista ma anche Chairman della Holding del ‘Gruppo Marazzato’), Alberto Marazzato (General Manager), Sonia Tarricone (Marketing Manager), Riccardo Manachino (Head of Old Collection ‘Marazzato’), l’Ingegner Francesco Boca, Partner di progettazione della storica impresa ambientale vercellese attiva dal lontano 1952.
“Ho colto negli sguardi e nelle parole degli studenti un diffuso e autentico senso di meraviglia e stupore per via dell’eccezionalità di una collezione unica nel suo genere, composta da una così grande quantità di automezzi storici, tutti perfettamente in ordine di restauro e conservazione”, esordisce l’Architetto Elena Vigliocco, Professore Aggregato di Composizione Architettonica e Urbana del Politecnico di Torino e Responsabile della Challenge didattica dedicata al progetto del prossimo ‘Museo Marazzato’, presente all’evento insieme all’arch. Laura Ronchetto (Area TRIN/Project Manager CLIK) e tre mentors di supporto, Ing. Andrea Panelli (Managment), Arch. Cristiano Tosco (Architecture and Design) e Ing. Edoardo Battegazzorre (Computer Technology).
“Grazie a questo prezioso e utile sopralluogo, le ipotesi progettuali degli studenti si sono, di fatto, arricchite della possibilità di rapportarsi concretamente, a livello fisico e spaziale, con la dimensione del luogo oggetto della loro ricerca, fornendo così un presupposto indispensabile nel migliorare il calibro del lavoro in corso d’opera. Dalla visita in sito hanno potuto, infatti, trarre spunti fondamentali per sviluppare la soluzione più efficace per fare dello showroom privato del ‘Gruppo Marazzato’ un polo museale in grado di valorizzare una collezione di interesse non solo locale e potenzialmente capace di contribuire alla valorizzazione turistico-culturale dell’intero territorio”, approfondisce la Docente.
Per poi concludere: “Ringraziamo di vero cuore il ‘Gruppo Marazzato’ per la sincera e cordiale accoglienza riservataci, aspetto umano che testimonia come carburante di un’azienda di successo sensibile alla cultura d’impresa vi sia una famiglia fondata su valori etici e morali assoluti. Il calore umano generosamente offerto e respirato in loco dai ragazzi è stato una sorpresa umanamente ancor più gradita da tutti noi, in special modo da giovani che provengono da Paesi distanti, per i quali è spesso difficile ricongiungersi frequentemente ai propri nuclei d’origine, specialmente in un anno complesso di lockdown prolungato quale quello della pandemia da Covid-19 che di fatto riduce al lumicino qualsivoglia possibilità di contatto e relazione diretta interpersonale”.

76° anniversario della Liberazione, due settimane di eventi

 Incontri, proiezioni, mostre, podcast dal 15 al 29 aprile

Ha inizio il 15 aprile il calendario di iniziative che il Polo del ‘900 e i 22 Enti partner dedicano all’anniversario della Liberazione 2021, grazie al sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e in collaborazione con la Città di Torino.

Incontripodcastproiezionispettacoli teatrali da seguire sui canali web del Polo del ‘900 e degli enti organizzatori fino al 29 aprile, cui si aggiungono due mostre dedicate al reporter-partigiano Felix De Cavero presso il Polo (sospesa a causa delle restrizioni in corso) e a Nuto Revelli sotto i portici di Piazza della Repubblica, aperta dal 25 aprile.

Per il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia “La Resistenza nacque da una scelta. Lo sgomento dei giorni che seguirono l’armistizio dell’8 settembre ’43 si trasformò per molti in voglia d’azione, le tante umiliazioni patite in desiderio di riscatto. In quei venti mesi si affermò un sentimento nuovo, potente. Ciò che accadde nella primavera del ’45 rappresentò il momento della rinascita, di libero orgoglio per la riconquistata dignità di un intero popolo. Mai come ora, nelle condizioni che stiamo vivendo, occorre riflettere  sull’importanza dei sacrifici di tanti uomini e tante donne che non esitarono ad opporsi al regime fascista che stava distruggendo l’Italia. Da oltre un anno abbiamo dovuto fare i conti con un’emergenza sanitaria imposta da un virus, ma nel paese da tempo serpeggia un altro virus non meno pericoloso: quello del negazionismo, dell’offesa nei confronti degli ebrei e della Resistenza”.

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