CRONACA- Pagina 958

Rivarolo: In tre arrestati per droga

L’operazione è avvenuta in un appartamento

 

Venerdì pomeriggio, nel corso di un’operazione di polizia finalizzata al contrasto della vendita di stupefacenti, gli agenti del Commissariato di Ivrea e Banchette hanno arrestato tre persone.

I poliziotti sono intervenuti in un appartamento di Rivarolo, nel canavese, dove erano presenti un italiano di 68 anni, già sottoposto ai domiciliari dal novembre scorso per reati in materia di stupefacenti, una cittadina rumena di 28 anni e una quarantunenne ceca, quest’ultima giunta nell’appartamento poco prima dell’intervento degli operatori di Polizia. L’altra donna, invece, agiva da vedetta monitorando la strada e l’accesso allo stabile. Su un tavolo e sul divano dell’alloggio, i poliziotti hanno rinvenuto sostanza stupefacente in fase di confezionamento.

Nel corso della perquisizione, oltra a un bilancino di precisione, gli agenti hanno sequestrato oltre 80 grammi di cocaina e 600 euro in contanti, questi ultimi rinvenuti in un pantalone dell’uomo. Il quantitativo più grande di stupefacente, una cinquantina di grammi, è stato trovato all’interno di una tasca di un accappatoio riposto in bagno.

(foto archivio)

Torino: pusher arrestato durante il coprifuoco

Aveva con sé dell’hashish e 3500 € in contanti

 

Nella notte una pattuglia della Squadra Volante, transitando in via Ala di Stura, nota due persone camminare nei pressi della stazione ferroviaria Fossata/Rebaudengo. Si tratta di un maliano di 25 anni e di una donna di 41, italiana, che si dimostrano piuttosto nervosi ed insofferenti al controllo.

Il giovane, irregolare sul territorio nazionale, viene sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di un coltellino, 2 pezzi di hashish per un peso di 27 grammi e tre pezzi solidi di cocaina per circa 1 grammo. Il venticinquenne, senza fissa dimora a Torino, aveva con sè anche 5 cellulari (uno dei quali frutto di ricettazione); nel portafogli, la somma di denaro contante di 290€, nonché 3 buste, di colore diverso, al cui interno erano conservate importanti somme di denaro: 1100, 1100 e 1000 €. Complessivamente, dunque, il venticinquenne, noto per precedenti specifici in tema di stupefacenti, aveva con sé 3490 €, pur non avendo alcuna occupazione; la somma è stata posta sotto sequestro in quanto verosimilmente provento di attività delittuosa. E’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato per il possesso ingiustificato del coltello.

Superlega, Codacons: “Danni per gli azionisti”

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Dopo il fallimento della Superlega il Codacons affila le armi legali a tutela di tifosi ed azionisti danneggiati, e presenta un esposto alla Consob affinché indaghi per la possibile fattispecie di turbativa di mercato.

 

TITOLO JUVENTUS CROLLA IN BORSA. PRONTI AD AZIONI RISARCITORIE PER INVESTITORI. ESPOSTO A CONSOB PER TURBATIVA DI MERCATO. ORA PENALIZZAZIONI IN TUTTI I TORNEI PER LE TRE SQUADRE ITALIANE”

 

Il progetto della Superlega sembra essere definitivamente tramontato, ma lascia dietro di se strascichi per tifosi e investitori e danni per i quali i club dovranno ora rispondere – spiega il Codacons – La gravità del comportamento di Juventus, Milan e Inter non può rimanere impunito, e deve portare a sanzioni e penalizzazioni per le tre squadre in tutti i tornei italiani ed europei dove i tre club saranno presenti. In tal senso le istituzioni sportive nazionali ed Ue devono attivarsi per studiare misure commisurate alle violazioni commesse dalle società sportive.

Si apre poi anche il fronte economico, con le azioni della Juventus che perdono oggi in Borsa l’11,75% proprio a causa del naufragio del progetto Superlega.

In tal senso il Codacons, oltre a presentare un esposto alla Consob, sta studiando le opportune azioni legali da intraprendere a tutela degli investitori che risulteranno danneggiati dai comportamenti posti in essere dalle società, e che subiranno perdite economiche a causa della creazione della Superlega.

Codacons

Riapre il servizio prestito libri della biblioteca regionale

Da mercoledì 21 aprile 2021 la Biblioteca Umberto Eco della Regione Piemonte riapre il servizio di prestito dei libri.

Per consentire l’accesso al prestito e la restituzione dei volumi si può accedere all’Ufficio relazioni con il pubblico (via Arsenale 14/G a Torino) esclusivamente il mercoledì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 15.30.

Per prenotare un appuntamento per il prestito è necessario contattare la Biblioteca al numero 011.5757.371 o all’indirizzo mail: biblioteca@cr.piemonte.it

Libera invece – negli stessi orari – la restituzione dei volumi.
Il catalogo della Biblioteca Umberto Eco è consultabile all’indirizzo:

http://www.cr.piemonte.it/web/per-il-cittadino/biblioteca-della-regione/cataloghi-e-risorse

Torino: minorenne deruba un rider in attesa dell’ordine

Denunciato in concorso con un altro ragazzo

Lunedì sera scorso, personale del Commissariato Barriera Nizza è intervenuto presso l’8 Gallery, ove veniva segnalato l’autore di un furto ai danni di un rider. In effetti,  un ragazzo di origini marocchine, che il prossimo mese compirà 17 anni, aveva approfittato di una pausa del rider, in attesa dell’evasione di un ordine presso un esercizio di ristoro del centro commerciale, per sottrargli lo zaino per le consegne, poggiato a terra in prossimità dell’ingresso dell’esercizio commerciale.  Il ragazzo fuggiva ma, vistosi braccato da personale della sicurezza interna, passava il maltolto ad un complice che si dava a precipitosa fuga lungo i corridoi del Centro Commerciale. L’autore materiale del furto è stato fermato: si tratta di un ragazzo di 16 anni, ne compirà 17 il mese prossimo, nato in Marocco e qui residente. E’ stato denunciato per furto aggravato in concorso.

 Arrestato topo d’auto specializzato in furti di autoradio

Aveva fatto visita a ben quattro autovetture

Lo scorso lunedì mattina, personale della Squadra Volante è intervenuto nei parcheggi di via Nino Bixio per la verifica di una segnalazione relativa ad una persona che stava armeggiando nei pressi di alcune auto. In particolare, l’uomo veniva visto aprire una Fiat Seicento, entrare nell’abitacolo e prelevare qualcosa. I poliziotti accorrevano celermente sul luogo e sorprendevano un cittadino italiano di 57 anni mentre si stava allontanando dai parcheggi, in via Borsellino. Sottoposto a perquisizione personale, lo stesso veniva trovato in possesso di uno zaino capiente, all’interno del quale vi erano 4 autoradio.  Una di esse era proprio quella trafugata dalla Seicento e veniva immediatamente restituita al legittimo proprietario. L’uomo era in possesso di un paio di forbici da elettricista e di un cacciavite, utilizzati per forzare i nottolini delle auto ed estrarre dalla loro sede le autoradio. Nel parcheggio venivano rintracciate dai poliziotti altre 2 vetture oggetto di tentata effrazione.  L’uomo, che ha numerosi precedenti  di polizia per reati contro il patrimonio, della stessa natura, è stato arrestato per furto aggravato su auto e tentato furto aggravato.

Nuove dosi di vaccino in arrivo al San Giovanni Bosco

Arriveranno a destinazione domani i furgoni del corriere di Poste Italiane, SDA, per  la consegna all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino di 5900 dosi del vaccino AstraZeneca .

Nella giornata di domani alcuni mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere, prenderanno in carico i vaccini AstraZeneca a Chiavari e proseguiranno il loro viaggio, sempre grazie ai mezzi di SDA, per raggiungere le loro destinazioni finali presso le Farmacie Ospedaliere di Cambiano, Rivoli e Ivrea a all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino.

In totale il Corriere Sda, in collaborazione con l’Esercito Italiano, sta consegnando nelle regioni Sicilia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Calabria, Abruzzo, Marche e Puglia,  439.200 dosi AstraZeneca.

Falchera, strada della Barberina in stato di abbandono

Nel corso di un sopralluogo effettuato di recente presso Strada della Barberina, zona Falchera, si è potuto constatare uno stato di abbandono generale così come si evince anche dalle foto allegate:
bialera da ripulire, erba alta che invade la carreggiata, sedime stradale dissestato e cartelli segnaletici piegati.
La mancata manutenzione e pulizia di quanto sopra descritto, se non effettuata, potrebbe causare “incidenti di non poco conto” come ad esempio allagamenti di abitazioni adiacenti.
Il Capogruppo del Gruppo Consiliare Forza Italia Raffaele Petrarulo ha presentato un’interpellanza alla Sindaca per sapere per quale motivo non si sia ancora provveduto ad effettuare interventi di ripristino nella strada segnalata e quali siano le le tempistiche di programmazione.

Furto in negozio del centro: bloccati due ragazzi

Nel  pomeriggio due agenti del Comando Territoriale di Porta Palazzo della Polizia Municipale, durante un servizio di pattuglia a piedi in via Roma, hanno notato due giovani che correvano tra la folla tentando di nascondere qualcosa sotto le giacche.

Dopo un breve inseguimento, i vigili sono riusciti a bloccare uno dei due ragazzi, mentre il secondo è riuscito a dileguarsi tra la gente, ma durante la corsa ha perso il proprio portafoglio che è finito nelle mani degli agenti.

Il ragazzo fermato, un maggiorenne di nazionalità italiana, ha subito ammesso di aver rubato un paio di cuffie in un negozio di piazza CLN e, successivamente, è stato accompagnato al Comando della Polizia Municipale di via Bologna per gli accertamenti di rito.

L’altro giovane è stato identificato grazie ai documenti rinvenuti all’interno del portafoglio perduto durante la fuga. Si tratta di un minorenne di nazionalità rumena residente in provincia di Torino.

Entrambi sono stati deferiti a piede libero alla Procura della Repubblica per furto aggravato.

La refurtiva, dopo i dovuti accertamenti, è stata restituita ai legittimi proprietari.

Torino: si spaccia per poliziotto con gli agenti di una Volante

Una pattuglia del Comm.to Barriera Milano impegnata nell’ordinario servizio di controllo del territorio, si imbatte lo scorso lunedì pomeriggio, in via Oxilia, in un giovane cittadino italiano che sta discutendo animatamente con un altro soggetto. Alla vista della Volante, il ragazzo si rivolge ai poliziotti, tranquillizzandoli:  

asserisce di essere un collega in borghese, impegnato in un’operazione di Polizia. Apparendo una situazione anomala, i poliziotti gli chiedono a quale reparto  appartenga: il ventiseienne asserisce di essere appartenente alla Polizia di Provincia, e contestualmente fa il gesto di estrarre dalla tasca un portafogli contenente una placca metallica. I poliziotti si avvicinano chiedendo di poter vedere meglio la placca appena esibita e a quel punto il giovane inizia ad alzare la voce, in quanto pensa di  non essere assolutamente tenuto a mostrare alcunchè. Seguono insulti, minacce ai poliziotti. Il giovane viene dunque accompagnato per accertamenti presso gli uffici del Comm.to, dove peraltro il ventiseienne si rifiuta di fornire le proprie generalità: lì emerge come lo stesso detenga senza alcun motivo una placca, all’interno del portafogli, recante la dicitura “Polizia privata”. Il giovane è stato denunciato per rifiuto di fornire le proprie generalità, minacce e resistenza a P.U., possesso di segni distintivi in uso ai Corpi di polizia, ovvero oggetti o documenti che ne simulano la funzione.