Con l’inverno alle porte e il drastico calo delle temperature il Corpo Italiano di Soccorso dell’ordine di Malta – CISOM attiva il Piano Freddo per portare soccorso a senza fissa dimora e persone che vivono in condizioni di fragilità.
Nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio da Covid-19, il CISOM con i suoi volontari, offre un servizio costante di assistenza agli “invisibili” attraverso la distribuzione di coperte, giacconi e indumenti pesanti, prodotti per l’igiene del corpo, cibi e bevande e garantisce cure e assistenza sanitaria.
A Torino, dai primi di novembre, è attivo il servizio del CISOM – realizzato in coordinamento con il servizio Adulti in difficoltà del Comune di Torino – per monitorare e assistere le persone che una dimora non ce l’hanno. Ogni martedì dalle 20.00 alle 24.00, i baschi rossi del CISOM pattugliano le strade del centro partendo da Corso Regina Margherita passando per Via Roma fino alla Stazione di Porta Nuova per rispondere ai loro bisogni e dare calore e sostegno. Oltre alla distribuzione di generi di conforto, bevande calde, coperte e vestiti più pesanti, viene offerta loro anche un’assistenza sanitaria grazie alla presenza dei medici e infermieri volontari e vengono date indicazioni sui punti di accoglienza distribuiti per la città.
“Oltre che del cibo o di una coperta calda, ciò di cui queste persone sentono veramente la mancanza è il calore umano, un po’ di vicinanza, il sentirsi meno soli ed emarginati – dichiara Gerardo Solaro del Borgo, Presidente del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – CISOM – Instaurare un rapporto di fiducia con loro è veramente importante, richiede una certa costanza in quanto il più delle volte si mostrano diffidenti e soprattutto provano vergogna nel chiedere aiuto. I volontari CISOM sono formati per lavorare innanzitutto sul rapporto umano, per donare dignità oltre che cure materiali. Donare loro un po’ del nostro tempo è un atto di amore e fratellanza che assume un significato ed un valore superiore, andando ben oltre la semplice assistenza prestata in strada”.
Nell’ambito dei controlli volti alla verifica del rispetto delle misure di contrasto all’epidemia da coronavirus COVID-19, con particolare riferimento ai luoghi di aggregazione al chiuso, personale della Polizia di Stato, Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Torino, unitamente a personale del Distaccamento Polizia Stradale di Pinerolo della Polizia di Stato, ha eseguito, nella notte fra il 7 e l’8/12/2021, un controllo straordinario presso una discoteca di Pinerolo.
Dal controllo amministrativo del locale sono emerse alcune violazioni rispetto a quanto prescritto nella licenza di pubblico spettacolo e dalla Commissione Comunale di Vigilanza, per le quali il titolare è stato denunciato per non aver osservato le prescrizioni dell’Autorità a tutela della incolumità pubblica.
Poiché al termine della serata, dal conteggio effettuato tramite l’apposito strumento “contapersone”, sono risultati presenti all’interno, in totale, 932 persone (capienza massima consentita nel locale di 929 persone, ma senza considerare la riduzione alla metà della capienza per i locali di pubblico spettacolo in cui l’attività si svolge all’interno, che riduce il numero a 465 persone), è scattata la sanzione per la violazione della normativa anticovid, con contestuale sospensione dell’attività per 5 giorni.
Tutte le persone controllate sono risultate in regola con il supergreenpass, eccetto un avventore risultato sprovvisto: il titolare è stato, dunque, sanzionato anche per questa irregolarità nonché per vendita di alcolici ad un ragazzo minorenne.
All’attività ha preso parte anche personale del Distaccamento Polizia Stradale di Pinerolo della Polizia di Stato che, nei pressi della discoteca, coadiuvato anche dalla Polizia Locale di Pinerolo, ha svolto controlli sulle condizioni psicofisiche dei giovani conducenti che si apprestavano a far rientro a casa.
Sono state contestate alcune infrazioni al C. di S.; fra queste, una sola “guida in stato di ebbrezza alcolica”, ad un autista neopatentato.
Il risultato emerso dai controlli della Polizia Stradale mette in risalto, almeno in questa circostanza, che i conducenti compresi nella fascia 18-23 anni, quindi quella dei cosiddetti neopatentati, hanno comportamenti virtuosi e rispettosi delle regole sulla Sicurezza Stradale.
Il servizio di ristorazione, unico nel centro cittadino, offerto alla popolazione studentesca da Edisu Piemonte e ospitato nei locali della Fondazione Collegio Einaudi era chiuso dallo scorso mese di luglio per consentire lo svolgimento di importanti interventi di riqualificazione e ristrutturazione.
I lavori hanno interessato l’intero edificio ed in particolare i locali della mensa, in comodato d’uso all’ente di via Madama Cristina; realizzato in concomitanza con quelli della Sezione Mole Antonelliana di Via delle Rosine, sempre di proprietà della Fondazione Collegio Einaudi, l’intervento ha riguardato la messa in sicurezza degli ambienti attraverso, tra le altre cose, il rinforzo strutturale e la bonifica dall’amianto, oltre all’ammodernamento complessivo degli impianti, compresi quelli della mensa.
Lo stop all’attività del servizio di ristorazione, che accoglie 90 persone contemporaneamente, si è quindi resa necessaria per garantire ambienti sempre rispondenti ad altissimi standard di sicurezza per il bene della popolazione studentesca, sempre numerosa, che li vive quotidianamente.
Il servizio riprenderà, quindi, lunedì 13 rispettando gli attuali orari previsti per l’emergenza covid, ovvero dal lunedì al sabato dalle 12.00 alle 14.00 per il pranzo e dalle 19.00 alle 20.30 per la cena, osservando la chiusura domenicale.
Il servizio di sala studio, all’interno della stessa struttura, invece, verrà attivato a febbraio 2022.
“L’apertura del cantiere della nostra Sezione Mole Antonelliana di Via delle Rosine ci ha fornito l’opportunità di effettuare lavori anche presso la mensa universitaria e la sala studio di Via Principe Amedeo. Quello che per gli studenti poteva concretizzarsi in un mero disservizio è stato invece tramutato – grazie alle sinergie tra i nostri Enti – nell’occasione per ideare e realizzare, insieme a EDISU, un significativo progetto condiviso, che in pochi mesi ha rinnovato completamente gli spazi della mensa di Via Principe Amedeo, restituendo alla comunità universitaria torinese ambienti allineati ai migliori standard in materia di sicurezza e comfort” dice il Presidente della Fondazione Collegio Einaudi, prof. Paolo Enrico Camurati.
Il Presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti: “restituiamo alle nostre studentesse e studenti un servizio essenziale in un luogo strategico per la vita universitaria all’interno della città di Torino, luogo di riferimento per l’intera comunità studentesca che anima il centro. Un intervento importante che rientra nel più ampio progetto di rilancio di tutti i servizi offerti da Edisu sul territorio regionale sotto il brand Campus Piemonte. Ringraziamo tutti per aver dimostrato comprensione e tolleranza per questa fermata, evidentemente necessaria per continuare a garantire il miglior servizio possibile in totale sicurezza”.
Non vaccinata muore a 32 anni per miocardite da Covid
È morta a 32 anni una hostess della Blue Panorama Airlines.
La donna non era vaccinata. Lascia il marito e un figlio di due anni. Elisa Chamen è deceduta oggi nel reparto di rianimazione del San Giovanni Bosco, dove era ricoverata, trasferita da Aosta per una grave forma di miocardite causata dal Covid. Aveva scoperto di essere positiva al virus grazie a un tampone fatto ad Aosta, dove si era recata al pronto soccorso per episodi di sincope.
Scoperto un capannone di una ditta trasformato in un magazzino di auto rubate.
I militari dell’Arma hanno arrestato per riciclaggio e ricettazione un operaio di 52 anni, abitante a Cintano (TO), e denunciato per il medesimo reato la sorella di 50 anni, imprenditrice, abitante a Castellamonte. In particolare i Carabinieri della Stazione di Strambino e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Ivrea a seguito di una verifica effettuata all’interno del capannone, coperta sotto un telo, hanno rintracciato un’autovettura rubata già parzialmente smontata. Una successiva perquisizione ha permesso di rinvenire e sequestrare decine di carcasse di auto, di cerchioni, motori, parti di veicoli, utensili vari ed anche un rilevatore di frequenza.
Sono state inoltre sequestrate targhe riconducibili ad almeno altre 10 auto rubate in provincia di Torino.
Andezeno: arrivano i cani molecolari
Ad Andezeno (Torino) nella bellissima cornice della “Villa Simeom” di proprietà di Andrea De La Forest, arrivano i cani molecolari (Mantrailing) per il secondo Workshop piemontese con Istruttori di fama Internazionale.
Nei giorni 11/12 dicembre 2021 andrà in scena il “K9 Mantrailing Extended II” che viene organizzato da Mare & Monti Team Cinofilo Genova in collaborazione con la Casa di Axel (Vassilia Sacco).
L’evento prevede dopo una parte teorica, una serie di esercitazioni un situazioni tecniche e logistiche estreme, che ricostruiscono scene del crimine e di scomparsa, con l’ausilio di Istruttori esperti, nonché conosciuti a a livello internazionale, del calibro dello svizzero Ivan Schmidt, Dog Trainer Professional e K9 Mantrailing Master Instructor – Svizzera (in prima linea nei famosi casi di scomparsa di Yara Gambirasio e le gemelline Sheep in Svizzera) insieme al K9 Mantrailing Master Instructor Virginia Ancona.
Saranno dunque una ventina i binomi, tra cui diversi appartenenti a nuclei di Protezione Civile, (proveniente da diverse regioni italiane) a poter fruire di questo fine settimana di alta formazione nel settore della ricerca persone scomparse e forense.
Abbiamo fortemente voluto questo evento” – afferma Ivan Schmidt – in quanto gli ultimi fatti di cronaca ci dimostrano come la formazione e le esperienze in ambienti e tipologie di scene diversificate, sia fondamentale nel bagaglio di ciascun binomio. Molti i casi irrisolti, troppi i casi che terminano in una tragedia, troppi i casi dove un intervento tempestivo frutto di una consolidata formazione avrebbe potuto cambiarne gli esiti. Dunque l’obiettivo di queste due giornate è quello di permettere ai partecipanti attraverso un sano confronto, l’accrescimento e il consolidamento della propria formazione nell’ambito della ricerca persone scomparse.
Le prove di lavoro, conclude – Ivan Schmidt – avverranno in diurna e metterranno a dura prova la resistenza fisica e psicologica dei binomi”.
La Giunta comunale ha approvato una delibera – proposta dall’assessore al Verde Francesco Tresso – con cui vengono stanziati 500 mila euro per un intervento di riqualificazione e di risanamento conservativo nel Parco di Villa Genero, area verde collinare di grande valore ambientale e paesaggistico.
“Si tratta di uno dei parchi più belli della città, un luogo aulico con piante secolari, da cui si gode nella pace uno splendido panorama sulla città – commenta l’assessore Tresso -. Siamo contenti di restituirgli dignità e invitiamo i torinesi e le torinesi a visitarlo, perché la bellezza cura”.
Gli interventi previsti riguarderanno, in via prioritaria, il consolidamento strutturale e la manutenzione straordinaria del muro di cinta del parco, recentemente oggetto di alcuni distacchi di intonaco e rivestimento lapideo, e fortemente compromesso anche a causa di fenomeni di dissesto idrogeologico.
Verrà inoltre effettuata una manutenzione straordinaria della pavimentazione dei vialetti e dei piazzali, ammalorati negli anni dagli eventi atmosferici e da atti vandalici, insieme ad alcuni interventi sul verde. Con queste opere si andranno a ripristinare le condizioni necessarie alla fruizione del parco in sicurezza, valorizzando i suoi scorci e punti panoramici.
Il progetto approvato è in fase definitiva e appaltabile e pertanto, espletata la gara, i lavori potranno essere avviati nel corso del 2022.
Un 47enne residente in Piemonte è stato arrestato per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale: ora è in carcere a Genova. La polizia lo ha incastrato visionando i video delle telecamere di sorveglianza.
Lo hanno già definito ‘l’uomo che fermava i treni’, poiché azionava il freno di emergenza dei convogli in modo seriale, lo ha fatto un centinaio di volte, pare per puro divertimento, facendo accumulare ore di ritardo.
Il soggetto, bulgaro, era diventato l’incubo di pendolari liguri, piemontesi e lombardi. Una volta ha tentato, completamente ubriaco, di fermare un aereo partito da Orio al Serio.
Ma non ha trovato il freno, proprio perché non si trattava di un convoglio ferroviario.