CRONACA- Pagina 895

Ruba l’incasso di un minimarket e poi scappa, fermato dagli agenti 

Arrestato dalla Polizia per rapina

Ha sottratto, sotto la minaccia di un coltello a serramanico, l’incasso dal registratore di cassa di un minimarket di corso Regio Parco. E’ entrato nel negozietto nel tardo pomeriggio di venerdì, accompagnato da un cane, e si è subito diretto alla cassa, dove, dopo aver minacciato il dipendente dell’esercizio commerciale, ha prelevato i soldi ed è scappato. L’uomo però, non si sa per quale ragione, dopo pochi minuti, ritornava presso il locale ma il negoziante riusciva a chiudergli la porta in faccia. Così, l’uomo, un italiano di 30 anni, si allontanava ma non dopo aver sferrato diversi calci alla vetrata dell’esercizio commerciale. Gli agenti della Squadra Volante, grazie alla descrizione dettagliata della vittima, hanno individuato l’aggressore che, poco distante, tentava invano di nascondersi tra le auto in sosta. Nelle sue tasche sono stati rinvenuti 250 euro, somma immediatamente restituita all’esercente commerciale. L’uomo, con a carico un precedente per resistenza a Pubblico Ufficiale e Ubriachezza, è stato arrestato per rapina.

(foto archivio)

 

Scontro frontale: muore studentessa universitaria di 20 anni

Nella notte è morta una studentessa universitaria di 20 anni, residente a Sant’Albano Stura, nel Cuneese.

E’ rimasta vittima di un incidente stradale avvenuto a Montanera. Viaggiava in auto  con una sua coetanea, anche lei di Sant’Albano, rimasta ferita in modo gravissimo nello scontro frontale.

Le due giovani erano a bordo di una Peugeot 208 sulla strada provinciale 3, quando si sono scontrate con un’Audi A3 guidata da una ragazza di 23 anni.

Ferita anche la conducente dell’Audi,  ma non è in pericolo di vita.

Gli accertamenti dei carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.

Scoperta  proteina che causa l’allergia alla nocciola, soprattutto nei bambini

All’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino

 

E’ stata scoperta una nuova proteina che causa l’allergia alla nocciola, soprattutto nei bambini. Arriva dai risultati dello studio condotto dalla dottoressa Giovanna Monti del Servizio di Allergologia pediatrica della Pediatria (diretta dal dottor Marco Spada), afferente al Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretto dalla professoressa Franca Fagioli), in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del CNR di Torino, coordinati dalla dottoressa Laura Cavallarin e condotti dalla dottoressa Maria Gabriella Giuffrida.

Nello studio i ricercatori hanno isolato una nuova proteina allergenica di nocciola dalla frazione oleosa del frutto, detta per questo oleosina, ed hanno dimostrato che per alcuni bambini questo era l’unico allergene di nocciola responsabile dei sintomi allergici.

Il nuovo allergene é stato depositato nell’apposita banca degli allergeni dell’Organizzazione mondiale della sanità (WHO/IUIS Allergen Nomenclature Subcommittee).

La scoperta della nuova oleosina allergenica è importante perché potrà aiutare a diagnosticare con maggiore facilità l’allergia alla nocciola, molto diffusa in Italia ed in particolare in Piemonte, nei pazienti che risultino negativi ai test allergologici attualmente disponibili, che non consentono di identificare allergie alle oleosine.

Lo studio, condotto con il sostegno della Fondazione CRT di Torino su una popolazione di 37 bambini (dai 2 ai 17 anni) allergici alla nocciola, è stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Pediatric Allergy and Immunology, giornale ufficiale dell’Accademia Europea di Allergia e Immunologia Clinica.

Lo studio che ha condotto alla scoperta è stato di carattere altamente interdisciplinare, perché l’isolamento della proteina allergenica è stato possibile anche grazie all’analisi del genoma del nocciolo, condotta dai genetisti e dai biotecnologi vegetali del Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali ed Alimentari dell’Università di Torino e dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR.

In Italia, che ne é il secondo produttore mondiale dopo la Turchia, la nocciola é il frutto a guscio più frequentemente utilizzato nelle creme spalmabili di cioccolato, nelle merendine, nei dolciumi o nei gelati, nelle torte, nei biscotti, nei cereali per colazione, oltre ad essere spesso consumata come tale. Il valore nutrizionale elevato di questo frutto a guscio ed il suo gusto particolarmente attraente giustificano la sua presenza nelle abitudini dietetiche dei bambini, specie dopo i primi anni di vita.

Secondo quanto riportato dallo studio EuroPrevall, condotto allo scopo di valutare prevalenza, costi e caratteristiche dell’allergia alimentare in tutta Europa, compresa l’Italia, la nocciola é il frutto a guscio ed in generale l’alimento più frequentemente causa di reazioni allergiche nella popolazione studiata (circa 890mila persone sul totale di 446 milioni di abitanti dell’Europa, dei quali circa 20mila bambini ed adolescenti solo in Italia e 1200 in Piemonte). Le reazioni allergiche alla nocciola possono essere di diversa entità, da lievi (sindrome allergica orale, caratterizzata da prurito o bruciore orale alla sua ingestione) a più severe ed é proprio nel bambino che esse possono essere potenzialmente pericolose per la vita: secondo quanto riportato dal Registro Europeo dell’anafilassi, che raccoglie i dati di bambini ed adolescenti di 10 Paesi europei, inclusa l’Italia, la nocciola é il secondo alimento (dopo l’arachide) causa di reazioni allergiche severe nei bambini in età scolare (6-12 anni) ed il terzo nei bambini in età prescolare (2-6 anni).

 

Sorpreso nel bar con 10 involucri di eroina

Arrestato trentaduenne senegalese

I poliziotti del Comm.to Barriera Milano, transitando lo scorso giovedì sera davanti a un bar di corso Emilia, hanno notato un cittadino straniero che alla vista della Volante si è alzato dai tavolini esterni e si è introdotto all’interno del locale. Gli agenti hanno dunque fermato la marcia del veicolo per appurare il motivo di tale comportamento; una volta nel bar, hanno sorpreso l’uomo, un senegalese di 32 anni, all’interno di una saletta sul retro, intento a disfarsi goffamente di un fazzoletto di carta. Recuperato il fazzoletto, hanno rinvenuto al suo interno 10 involucri termosaldati di eroina, per un peso di 4 grammi. L’uomo, irregolare sul Territorio Nazionale, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Spaccata e fuga

Arrestato per tentato furto dagli agenti della Squadra Volante


Nei giorni scorsi intorno alle 6.30, gli agenti della Squadra Volante intervengono in via Cavour per una segnalazione di danneggiamento. Un uomo con un grosso sasso ha infranto la vetrina di un esercizio commerciale ma dopo essere stato notato si è dato alla fuga su una bici.

Giunti nei pressi, i poliziotti intercettano l’uomo trovandolo nascosto tra le auto in sosta in via Doria e lo arrestano per tentato furto e resistenza. Il reo, infatti, durante le fasi del segnalamento è andato in escandescenze per evitare la procedura. Nella circostanza, ha anche minacciato e ingiuriato i poliziotti. Per lo straniero, un cittadino marocchino, è scattata la denuncia per ingiurie e per il possesso di una chiave inglese della quale è stato trovato in possesso.

Manifesti con Meloni e Marrone appesi a testa in giù: indaga la Digos

La DIGOS torinese sta indagando sui volantini raffiguranti gli esponenti di Fratelli D’Italia Giorgia Meloni e Maurizio Marrone appesi a testa in giù.

I manifesti che rievocano la cupa pagina di storia di Piazzale Loreto, sono stati affissi in zona Barriera di Milano.

La leader di Fdi ha condannato l’episodio augurandosi che anche le forze politiche di sinistra esprimano parole di dissenso.

La Meloni sarà a Torino l’8 luglio per presentare il suo libro.

Rapina la stessa  parafarmacia due volte in una settimana

Cerca di sfuggire all’arresto coprendosi il volto con la mascherina

Lo hanno intercettato a poche centinaia di metri dalla parafarmacia ove aveva appena perpetrato una rapina, lo scorso venerdì mattina. Gli agenti della Squadra Volante lo hanno riconosciuto dall’abbigliamento, perfettamente corrispondente a quello del reo. Lui, notata la pattuglia, con fare disinvolto ha alzato la mascherina, nonostante fosse in assoluta solitudine, ed ha affrettato il passo. Ma gli agenti lo hanno fermato e sottoposto a perquisizione, con esito positivo; infatti, nei calzini, l’uomo aveva nascosta la somma di 195 €, esattamente la cifra appena arraffata dalla cassa del negozio. Appena 5 giorni prima, lo stesso uomo si era introdotto nell’esercizio commerciale e, dopo aver minacciato il personale presente dicendo di avere con sé una pistola, si era fatto consegnare la somma di 850 €. Il quarantottenne, che ha numerosi precedenti e condanne per reati contro il patrimonio e la persona, è stato arrestato per la rapina appena commessa e denunciato in trascorsa flagranza per quella effettuata qualche giorno addietro.

Ruba generi alimentari non per sfamarsi ma per rivenderli

Arrestato cittadino italiano per tentata rapina

Ha fatto visita per due giorni consecutivi allo stesso punto vendita di corso Palermo; la prima, giovedì scorso, quando aveva asportato 6 forme di parmigiano; nell’occorso era stato immortalato dal sistema di videosorveglianza interno ma non era stato raggiunto e fermato dal personale interno;  il giorno successivo, venerdì 27, si è ripresentato e anche questa volta ha prelevato dal banco frigo ben 9 pezzi di parmigiano nascondendoli sotto gli indumenti. Oltrepassava quindi le casse del negozio, senza pagare nulla, e si dirigeva verso l’uscita. A questo punto, un addetto alla vigilanza interna del negozio lo fermava e l’uomo restituiva quanto preso senza battere ciglio. Alla comunicazione, però, che avrebbe dovuto attendere l’arrivo della Polizia di Stato dava in scandescenza e minacciava il responsabile allo scopo di intimorirlo e darsi alla fuga. L’uomo, un quarantunenne di Torino, con ben 25 precedenti specifici per furti di tale genere, continua a rendersi protagonista di simili episodi non per sfamarsi ma per rivendere illegalmente i prodotti alimentari. E’ stato arrestato per tentata rapina e denunciato per furto in trascorsa flagranza.

A Chieri il taxi è sociale

Dal 1 luglio attivo il servizio di trasporto sociale a cura di Croce Rossa e A.V.O.

 

Da giovedì 1 luglio a Chieri è attivo il nuovo servizio di “taxi sociale”, ovvero un servizio gratuito di trasporto sociale rivolto a particolari categorie di cittadini residenti nel Comune di Chieri, che non sono in grado di servirsi dei normali mezzi di trasporto e che non possono contare sull’accompagnamento da parte di familiari o parenti.

Il servizio di trasporto sociale è gestito dalla Croce Rossa Italiana CRI-Comitato di Chieri per i trasporti di natura sanitaria, sia all’esterno del territorio comunale (trasporto presso centri medici, presidi sanitari e strutture ospedaliere fuori città, per esami di laboratorio, visite mediche, cure fisiche o riabilitative) sia all’interno del territorio comunale (trasporto presso il presidio ospedaliero chierese); mentre il servizio di trasporto sociale ‘puro’, non a carattere sanitario, è gestito dall’A.V.O.-Associazione Volontari Ospedalieri di Chieri, che mette a disposizione un proprio automezzo, e riguarda spostamenti in e fuori Chieri, per esempio per recarsi a fare la spesa in mercati e supermercati, in farmacia, dal medico di famiglia, al cimitero, ecc.

Il nuovo servizio è stato presentato in conferenza stampa alla presenza del Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero, dell’assessore alle Politiche Sociali Raffaela Virelli, di Gianpiero Del Tito (Presidente Croce Rossa Italiana CRI – Comitato di Chieri) e di Mario Antinori (Presidente A.V.O.-Associazione Volontari Ospedalieri di Chieri). Era presente anche la consigliera comunale Rachele Sacco, che nel 2017 aveva presentato una Mozione con la richiesta di istituire il servizio di taxi sociale.

«Si tratta di un servizio importante, che offre una risposta ad un’esigenza molto sentita dalla comunità chierese-spiega l’assessore alle Politiche sociali Raffaela VIRELLI-Inizialmente si prevedevano solo trasporti per ragioni sanitarie da Chieri ai presidi medici, sanitari ed ospedalieri collocati fuori città. Preso atto che c’era la necessità di garantire spostamenti sul territorio cittadino, abbiamo pensato di ampliare il servizio, modificando il relativo regolamento di trasporto sociale. Pertanto, dal 1 luglio, in via sperimentale per sei mesi, la Croce Rossa garantirà i trasporti a carattere sanitario, mentre l’A.V.O. si occuperà del trasporto di natura sociale. A fine anno, faremo un bilancio e se necessario apporteremo dei correttivi. Personalmente mi piacerebbe poter ampliare la fascia di utenza, pensando ad un accesso legato alle situazioni di solitudine, a prescindere dal reddito e dall’Isee. Il nostro ringraziamento va a tutti i volontari della Croce Rossa e dell’A.V.O., che affiancano l’amministrazione e ci consentono di offrire una risposta non solo sanitaria ma anche sociale ai cittadini chieresi, che si trovano in difficoltà e necessitano di aiuto negli spostamenti».

 

Possono beneficiare del servizio gratuito di trasporto sociale:

a) soggetti portatori di handicap con limitata autonomia motoria, senza limiti di età, e con un’invalidità certificata superiore al 74%

b) ultrasessantacinquenni:

– in possesso di un ISEE non superiore a € 21.040,00

– che siano in condizione di limitata autonomia psicomotoria tale da impedire la guida di qualsiasi veicolo e da rendere impossibile o gravemente difficoltoso l’utilizzo dei mezzi pubblici;

– privi di figure parentali in grado di fornire loro l’accompagnamento;

– mancanza di patente di guida o invalidità temporanea alla guida;

– che non siano in carico ai servizi sociali professionali;

Il servizio prevede il prelievo al domicilio del richiedente, l’accompagnamento nel luogo previsto e il ritorno al domicilio.

Il primo accesso al servizio deve avvenire esclusivamente attraverso lo Sportello Sociale del Comune di Chieri, che dovrà verificare la sussistenza dei requisiti richiesti:

via Palazzo di Città 10 (ingresso Sportello Unico)

solo su appuntamento nei giorni di lunedì, dalle 9 alle 12 e di mercoledì, dalle 14 alle 16

Tel. 011/9428.252/347 oppure 011/9427136, sportellosociale@comune.chieri.to.it

Referendum Giustizia, c’è anche la firma di Quaglieni

Il prof. Pier Franco Quaglieni, direttore del centro Pannunzio e socio fondatore dell’associazione “Marco Pannella“, ha firmato oggi   per i sei referendum sulla giustizia dichiarando:

Marco Pannella con Pier Franco Quaglieni

“Per me è una scelta civile obbligata, da amico e sostenitore di Enzo Tortora e di Marco Pannella per contribuire a riportare negli ambiti costituzionali l’ordine giudiziario. In ogni caso sento i referendum come un sostegno politico all’operato della ministra Contorbia che sta lavorando per ricreare in Italia le condizioni di una nuova civiltà giuridica fondata sul garantismo liberale  e sulla Costituzione“.