CRONACA- Pagina 894

 I carabinieri arrestano truffatore seriale del web, tre ricercati e un pusher

I Carabinieri del Comando Provinciale hanno effettuato vari servizi di controllo del territorio per contrastare i reati contro il patrimonio. L’attività ha permesso di arrestare 5 persone.

A Rosta, i carabinieri hanno rintracciato e arrestato un 24enne italiano, destinatario di un ordine di carcerazione. L’uomo deve scontare oltre nove anni di carcere per reati contro il patrimonio, commessi da minorenne. In particolare, il 24enne è ritenuto responsabile di vari furti e di un’estorsione, commessa con altri 2 complici ai danni di un commerciante.
A Luserna San Giovanni, i carabinieri hanno localizzato e notificato un ordinanza di custodia cautelare in carcere a un 36enne del posto, ritenuto responsabile di aver messo a segno almeno 22 truffe online,tra ottobre 2000 e 17 gennaio 2021. L’uomo utilizzava un sito internet specializzato nelle vendite  online, ma una volta intascato i soldi spariva senza consegnare la merce promessa.
A Ciriè, i carabinieri hanno arrestato un italiano di 43 anni che deve scontare tre anni di carcere per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
A Torino, in Corso Marconi angolo via Ormea, quartiere San Salvario i carabinieri hanno rintracciato e arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere,  un cittadino della Guinea di 29 anni per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato individuato e arrestato da un carabiniere fuori servizio che lo ha riconosciuto e segnalato ai colleghi della Stazione Torino San Salvario. L’immediato intervento della pattuglia ha permesso di bloccare e arrestare il ricercato.
A Torino, in Corso Giulio Cesare, nel quartiere Barriera Milano, i carabinieri della Compagnia Torino Oltre Dora hanno arrestato un gabonese di 30 anni, in Italia senza fissa dimora, per spaccio di droga. L’uomo è  stato sorpreso a cedere una dose di cocaina a un 52enne
La perquisizione personale del pusher ha permesso di sequestrare  355 euro, verosimile provento dell’attività di spaccio. Il cliente è stato segnalato in qualità di consumatore  ala Prefettura.

Furto di rame nel cimitero, i carabinieri arrestano predone di “oro rosso”

Nell’ambito dei servizi di controllodel territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno individuato e arrestato un ladro di rame. È accaduto a Bussoleno, in Val di Susa, in via Monginevro, vicino al cimitero. I carabinieri della Compagnia di Susa hanno arrestato un romeno di 30 anni, con precedenti penali, per furto di oro rosso.

Lauto delluomo è stata fermata ieri mattina alle 5 durante un controllo stradale e nella sua macchina i militari dellArma hanno trovato oltre 200 kg di ramenel bagagliaio e sui sedili posteriori. Il fermato ha ammesso di aver rubato il rame dalle tombe del cimitero di Bussoleno.

Picchia la compagna e le vieta le relazioni sociali

Arrestato per maltrattamenti dopo l’ultima aggressione

Lunedì sera gli agenti della Squadra Volante intervengono in un condominio del quartiere Crocetta per una lite in un’abitazione.

Sul posto, dopo aver bussato alla porta, gli agenti non ricevono alcuna risposta, tuttavia riescono ad appurare che in casa ci sono persone. Poco dopo, dal balcone dell’abitazione si affaccia una donna che dice agli agenti di non aver bisogno della Polizia. Gli agenti, tuttavia, bussano nuovamente alla porta e sull’uscio si palesa la donna intimorita e con il volto provato, la quale ribadisce di non avere più bisogno della Polizia. In questo frangente, appare un uomo dall’interno che cerca di chiudere la porta, evento che viene impedito dagli agenti. Una volta dentro l’abitazione, la donna racconta ai poliziotti di essere stata percossa dal compagno, fatto non nuovo nella loro relazione, nel corso della quale il compagno aveva sempre cercato di isolare la donna dal suo contesto sociale vietandole anche di frequentare delle amiche. La donna racconterà anche che era stato proprio il compagno che trattenendola le aveva impedito di andare ad aprire la porta di casa quando i poliziotti avevano bussato.

Per tale motivo, l’uomo, un ventitreenne cittadino straniero è stato arrestato per maltrattamenti e denunciato per la resistenza opposta agli agenti nel corso dell’intervento quando ha cercato di scalciarli. L’arrestato è stato anche sanzionato amministrativamente per ubriachezza.

Al Colle dell’Assietta la 53esima Festa del Piemonte

“Abbiamo oggi il dovere noi tutti di difendere la nostra terra, questo Piemonte ricco di storia e  tradizioni. La celebre battaglia del Còl ëd l’Assieta fu un avvenimento vitale per la nostra regione”, ha dichiarato Allasia. “L’eroica vittoria favorì infatti la formazione di un Piemonte più moderno, che acquisì maggiore autorevolezza e prestigio militare nello scenario internazionale. Rivolgo un grazie all’associazione Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta per lo straordinario contributo che dà ogni anno in occasione di questa ricorrenza in cui si celebra la Festa dël Piemont. Purtroppo, anche quest’anno a causa delle misure restrittive legate alla situazione sanitaria, ci troviamo a ricordare l’evento in forma ridotta, senza la tradizionale rievocazione, che ci auguriamo però possa riprendere con la sua veste più scenografica nella prossima edizione, per dare l’opportunità di apprezzarla a tutti i piemontesi”.

“A quasi 300 anni dalla battaglia dell’Assietta, ricordiamo e onoriamo i soldati che hanno combattuto e dato la vita per il Piemonte, ricordando anche il sangue dei vinti che, come i nostri soldati, erano uomini che credevano negli ideali della Patria”, ha commentato Gavazza. “Oggi come allora noi Piemontesi conserviamo le caratteristiche di uomini e donne che sono cresciuti con una catena di vette innevate sullo sfondo: siamo dignitosi, coraggiosi, tenaci. Con orgoglio siamo Piemontesi e siamo bogianen”.

La registrazione della commemorazione verrà trasmessa in differita sui canali social dell’ Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta il 18  e 19 luglio.

Spaccata in pizzeria a Millefonti

Arrestato uno degli autori dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza

Giovedì notte, intorno alle due, arriva una segnalazione di una spaccata in una pizzeria di via Frabosa. Immediatamente gli agenti del Commissariato Barriera Nizza si recano sul posto. Percorrendo via Ventimiglia, i poliziotti notano due persone che si danno alla fuga all’interno del giardino “Corpo Italiano di Liberazione”, inseguiti giungono al giardino “Giuseppe Levi”, uno dei due, un italiano di 24 anni viene fermato dai poliziotti.

Gli agenti appureranno poi non solo il danneggiamento di due saracinesche ma anche l’asportazione della cassa automatica. Quest’ultima verrà poi recuperata dai poliziotti dietro una siepe lungo il percorso di fuga dei rei.

Per il ventiquattrenne, con precedenti di polizia a carico, scatta l’arresto per furto aggravato in concorso.

All’ incontro col pusher si presenta anche la Polizia

Ragazzo senegalese arrestato per spaccio di stupefacenti e false attestazioni a P.U.

Sabato mattina si aggirava con fare sospetto su corso Giulio Cesare quando gli agenti del Commissariato Barriera Milano decidono di controllarlo, lui si gira e inverte la direzione di marcia nel tentativo di eludere il controllo. Si accovaccia e prova a nascondere qualcosa tra i cassonetti della spazzatura, ma la scena avviene praticamente sotto gli occhi dei poliziotti che lo fermano immediatamente. Il ragazzo prima resta in silenzio poi inizia a deglutire qualcosa. Viene trovato in possesso di 35 euro, 1 smartphone, 1 lametta, custodita all’interno della cover del telefono, e 200 euro rinvenuti successivamente presso il suo domicilio. Durante le fasi del controllo il ragazzo riceve una telefonata da un acquirente, avevano un appuntamento e non si era presentato! Cosi, fissano un incontro immediato al quale si presenta però anche la Polizia. L’acquirente riconosce il pusher, il ragazzo lo aveva rifornito già altre volte di una dose di cocaina in cambio di 35 euro.

Il giovane, di origini senegalesi ed irregolare sul Territorio Nazionale, si dichiara minore d’età. Per questo motivo viene sottoposto ad accertamento osseo sull’età anagrafica dal quale si evince che risulta di fatto maggiorenne, con un età compresa tra i 20 e i 22 anni. Lo straniero viene pertanto arrestato per false attestazioni a Pubblico Ufficiale oltre che per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Novant’anni fa nasceva Tullio Regge

Domenica 11 luglio  avrebbe compiuto 90 anni.

Fisico torinese, fu uno tra gli studiosi italiani di fama internazionale più brillanti della seconda metà del Novecento. Un uomo dall’intelletto versatile e quasi leonardesco: fondamentali i suoi contributi nello studio della meccanica quantistica e sulla relatività, fu professore emerito all’Università di Torino prima e al Politecnico di Torino poi.

Pioniere della scienza “per tutti” in un contesto accademico italiano che ancora guardava con diffidenza agli scienziati capaci di parlare al grande pubblico, fu tra i primi ad uscire dalle aule universitarie e raggiungere il pubblico “non scientifico” tramite numerosi redazionali pubblicati sui quotidiani italiani più importanti.

Fondatore dell’Isi, Istituto Internazionale per l’Interscambio Scientifico e tra i fondatori del CICAP, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, l’organizzazione fondata da Piero Angela dove fungeva da garante scientifico per smascherare falsi UFO e sedicenti fenomeni paranormali. Sempre insieme a Piero Angela è stato fra i Soci Fondatori dell’Associazione CentroScienza Onlus e di GiovedìScienza di cui ne fu Presidente del Comitato Scientifico dal 1986 al 2014.

Non solo scienziato ma anche appassionato di arte e design ed eletto al Parlamento Europeo nel 1989. Ma soprattutto impegnato in cause sociali come la tutela delle persone portatrici di handicap.

A lui è dedicato l’asteroide 3778 Regge ma per il grande pubblico Tullio Regge rimarrà colui che ha cambiato la divulgazione scientifica in Italia.

A quasi un secolo dalla sua nascita, si può affermare senza timore di essere smentiti che Tullio Regge abbia dato vita alla divulgazione scientifica come la intendiamo oggi: chiara, diretta e alla portata di tutti.

Per festeggiare il compleanno virtuale di Tullio Regge divulgatore, CentroScienza Onlus organizza domenica 5 settembre al Mausoleo della Bela Rosin a Torino una giornata di scienza, musica e laboratori dedicata al suo grande pubblico.

L’evento rientra nel calendario delle Settimane della Scienza – ideate e organizzate dall’Associazione CentroScienza Onlus, con in sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, il contributo della Regione Piemonte – e realizzato nell’ambito del progetto “Talenti per la Scuola” della Fondazione CRT.

www.settimanedellascienza.it

Vallo torinese ricorda Maria Orsola Bussone

ANNIVERSARIO DELLA VENERABILE MARIA ORSOLA BUSSONE A VALLO TORINESE | APPUNTAMENTO DOMENICA 11 LUGLIO

LA TESTIMONIANZA DELLA GIOVANE E DELLA VITALITA’ DELLA PARROCCHIA CHE GENERA COMUNITA’ VIVE, ARRIVA IN IRAQ

“Incontrando Maria Orsola, giovane per i giovani” è il titolo della giornata di domenica 11 luglio 2021, promossa dalla Parrocchia di Vallo Torinese, con tutta l’Unità Pastorale Oltre Stura. Dalle ore 10 la messa nella chiesa di Vallo, poi l’aperitivo, il pranzo insieme e un pomeriggio, dalle ore 14, per i giovani al Centro Maria Orsola in via cardinal Pellegrino. 

Non solo Vallo ricorda Maria Orsola, Venerabile, nell’anniversario della morte, il 10 luglio 1970 a 15 anni. Ci saranno i giovani delle sei parrocchie dell’Unità pastorale nonché della Diocesi d Torino, insieme a ragazzi, famiglie e sacerdoti di diverse parti d’Italia. Un messaggio di saluto ai giovani riuniti arriva a Vallo anche da mons. Ghazwan Baho, da Mosul, Iraq, amico da vent’anni della parrocchia, grazie a mons. Vincenzo Chiarle che ha ospitato il sacerdote – impegnato sul fronte iracheno più caldo – mentre era studente a Roma al Collegio Urbano. Ghazwan sarà unito ai giovani che si ritroveranno domenica e negli ultimi due decenni ha portato la testimonianza della giovane venerabile tra le parrocchie irachene che hanno accolto in primavera Papa Francesco.

Maria Orsola Bussone nasce a Vallo Torinese il 2 ottobre 1952. Cresce come ragazza normalissima, ma l’incontro della comunità con la Spiritualità dell’Unità propria del Movimento dei Focolari fondato da Chiara Lubich, la trasforma. Non solo lei. Insieme alla parrocchia guidata da don Chiarle vive con impegno e determinazione la bellezza della comunione portata dal Concilio Vaticano II. Scopre nel Vangelo vissuto – non solo letto o meditato, ma vissuto, e vissuto insieme, ogni giorno, ogni ora, ogni momento, con tutte le difficoltà e con la forza di “ricominciare”, suo motto – la forza per la scuola, il tempo libero, lo sport, la vita in famiglia, gli incontri. Una testimonianza di santità ordinaria, normalissima, nella parrocchia – unica esperienza di questo tipo al mondo – non certo bigotta o di solo “casa e chiesa”, non certo ancorata all’ottocentesco mondo cattolico dei paesi di provincia. Ma proiettata al mondo. Maria Orsola viaggia, va a Bruxelles e vive l’Europa nascente, a Roma negli incontri dell’Opera di Maria trova parrocchie e gruppi che credono in una Chiesa bella, moderna, “in uscita”. Una Chiesa del Vaticano II fatta di parrocchie vive, di doni gerarchici e carismatici uniti, rafforzati, Chiesa nella quale la messa diventa un pezzo – ma non il solo! – di una vita secondo il Vangelo, costante che dà gioia e forza. Mai da sola, Maria Orsola. In paese, nella comunità, con le sue amiche, con altri gruppi – come quelle 300mila persone passate a Vallo dal 1962 a oggi. Maria Orsola fa una vita normale che è un modello per i giovani oggi. Non un percorso in solitudine, ma insieme. In comunione, in forte unità e facendo tutto l’ordinario, quello che di normale fa una giovane che va a scuola, vive i primi amori, affronta professori e compagni di liceo, si rapporta con genitori e sacerdoti. Muore a 15 anni per un banale incidente al mare, dopo una giornata in spiaggia. Ma la sua testimonianza non muore. Varca i confini e va in tutto il mondo. La parrocchia-aperta quale cuore di nuova santità. Orientata al futuro. Niente è semplice e niente è scontato, niente è facile. Lo dicono anche migliaia di vescovi e sacerdoti arrivati a Vallo: servono testimoni semplici, autentici, con tutte le difficoltà che hanno vissuto, ricominciando. Di Maria Orsola Bussone si apre il Processo di Beatificazione il 26 maggio 1996. Prosegue dopo la Venerabilità riconosciuta da Papa Francesco. Che continua a parlare di “Chiesa in uscita”, di quella Chiesa-comunione (che era piaciuta così tanto a Padre Michele Pellegrino, ospite a Vallo dal 1977 al 1985) e di vita del Vangelo (leggerlo la domenica non basta e se la messa è pure triste e mesta, lunga e noiosa tutti scappano) che trasforma società, politica, economia, psicologia, istituzioni… Parrocchie. Diocesi. Che devono, possono guardare al futuro senza chiudersi e parlando a giovani, famiglie, preti, vescovi (anche loro meno soli), mostrando bellezza e coesione, comunione e condivisione. Di questo e altro si parlerà domenica 11 luglio a Vallo.

Agricoltori, Cia: “Non è più maltempo ma calamità”

«Cia Agricoltori italiani del Piemonte è vicina agli agricoltori che in queste ore hanno nuovamente subito le devastazioni del maltempo nelle campagne piemontesi. Occorre che si prenda atto del fatto che ormai non si tratta più di temporali o sporadiche grandinate stagionali, ma di autentiche calamità naturali. Gli strumenti a disposizione degli agricoltori per difendersi sono palesemente insufficienti. Bisogna ripensare il sistema assicurativo, in modo che venga compresa anche la tutela del reddito aziendale e non solo il valore delle colture. Il maltempo sta producendo danni che vanno ben al di là della compromissione dei raccolti stagionali, ma riguardano le stesse piantagioni, gli impianti e le strutture di produzione che richiedono anni di lavoro e investimento per essere ripristinati. Diventa quindi fondamentale che le aziende agricole possano assicurare il loro reddito».Cosi il presidente regionale di Cia Agricoltori del Piemonte, Gabriele Carenini, sui gravi danni del maltempo in queste ore in Piemonte.

Tenta di introdursi in un edificio del centro città: arrestato

Ha tentato di introdursi all’interno di un edificio di via dell’Arsenale posto di fronte alla Banca d’Italia.

Ma la sua presenza è stata notata e sono giunte numerose segnalazioni al riguardo al 112 NUE. Sul posto accorreva una pattuglia del Comm.to  Centro in servizio di Volante, che perlustrava l’edificio, immerso nel buio, notando a un certo punto la sagoma di un giovane che, con un balzo fulmineo, cercava di uscire proprio dalla finestra dalla quale era stato visto entrare. I poliziotti riuscivano a fermarlo all’intersezione fra via dell’Arsenale e via Santa Teresa: si tratta di un trentatreenne russo; all’interno del suo zaino gli agenti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro una tenaglia. L’uomo, che ha numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e risulta anche sottoposto all’obbligo di presentazione della P.G. presso il Commissariato San Donato, è stato arrestato per tentato furto aggravato.