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Un pusher arrestato e un locale chiuso per 5 giorni

Attività del commissariato San Secondo

Un arresto ed una chiusura provvisoria della durata di cinque giorni. Questo il bilancio dell’attività di controllo straordinario del territorio condotta dagli agenti del commissariato San Secondo martedì scorso.

L’esercizio commerciale, sito in via Paolo Sacchi, è risultato non a norma rispetto alle normative vigenti riguardo la sanificazione dei locali e l’assenza di un divisorio utile al distanziamento tra l’addetto alle vendite ed i clienti. Inoltre, all’atto del controllo, un dipendente è stato sorpreso senza dispositivo di protezione individuale indossato. Quest’ultimo, compreso il titolare, sono stati sanzionati amministrativamente per la somma di 400 euro ciascuno.

Uscendo dal locale, i poliziotti notano una persona stazionare per diverso tempo alla pensilina degli autobus e restare seduto al ripetuto passare dei mezzi. Insospettiti, gli agenti si avvicinano all’uomo, cittadino senegalese di 21 anni. Questi abbassa lo sguardo e, dopo aver deglutito quanto occultato nel cavo orale, tenta la fuga. Immediatamente bloccato, il ventunenne viene perquisito. Perquisito, è stato trovato in possesso di oltre 400 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività delittuosa. Scattate le manette per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Aperto corso Piemonte nella zona industriale di Volpiano

Nuovo collegamento con la SP 500 e la SP39

Nella zona industriale di Volpiano è stato aperto corso Piemonte, una nuova strada che permette il collegamento con la SP 500, consentendo di raggiungere l’autostrada Torino-Milano e la collina in direzione Gassino Torinese, e con la SP 39, la strada provinciale che unisce Volpiano a Brandizzo e al casello dell’autostrada Torino-Aosta. La strada è stata realizzata in parte grazie al completamento di due PEC (piani di edilizia convenzionata) nella zona industriale, con opere a scomputo (lavori pubblici realizzati da privati in sostituzione degli oneri di costruzione) e in parte con fondi del Comune.

Commenta il sindaco Emanuele De Zuanne: «L’apertura di corso Piemonte è importante sia per la viabilità della zona industriale che per la sicurezza dell’intera area, per garantire una via di fuga dalle aziende in caso di emergenza».

L’Esercito presenta le offerte formative

Continua a suscitare grande interesse la presenza dell’Esercito Italiano nei luoghi di aggregazione frequentati dai giovani. Oggi, sabato 7 agosto, un Info Point dei militari è presente al parco acquatico “Bolleblu” di Borghetto Borbera (AL). Moltissimi i ragazzi e le ragazze che si avvicinano allo stand, dove, nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di contrasto e contenimento del contagio del Covid-19, il personale del CME Piemonte di Torino fornisce informazioni dettagliate sulle offerte formative e professionali della Forza Armata, le diverse carriere cui è possibile accedere e le modalità di partecipazione ai concorsi per l’arruolamento.

In fiamme appartamento: tre ragazzi intossicati

Questa mattina all’alba un appartamento  è andato in fiamme a San Salvario

I tre ragazzi che lo abitavano sono  stati trasportati in ospedale con codici gialli: non sono in pericolo di vita.

L’incendio è scoppiato  al settimo e ultimo piano di un edificio tra via Madama Cristina e via Giacosa.

Diverse le squadre dei vigili del fuoco impegnate.
Alcuni condomini sono stati evacuati e si stanno facendo gli accertamenti per capire le cause dell’incendio.

Oulx, inaugurato il sentiero degli alpini

 SENTIERO ATTREZZATO DALL’ESERCITO ITALIANO

Venerdì è stato inaugurato il sentiero attrezzato “Brigata Alpina Taurinense” a Passo della Mulattiera, comune di Oulx (TO) in Alta Val Susa ai confini con la Francia. Presenti al taglio del nastro molte autorità civili e militari: il Vice Comandante della Brigata Alpina “Taurinense” Colonnello Pierpaolo Lamacchia, il Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, il Sindaco di Oulx Andrea Terzolo, il Presidente del CAI Bardonecchia Piero Scaglia, il Presidente del Comprensorio Alpino Torino 2 Marco Cenni ed il Presidente del Consorzio Forestale Alta Valle Susa Massimo Garavelli.

La storica “Ferrata degli Alpini”, così denominata prima dei lavori di ripristino appena ultimati, è in realtà un sentiero attrezzato che attraversa diagonalmente il versante italiano sotto la Punta Charrà. Costruito dagli alpini negli anni che precedettero la Seconda Guerra Mondiale, l’obiettivo del sentiero era proteggere i rifornimenti tra i passi della Mulattiera e della Sanità, rimanendo al riparo dal versante francese. A metà degli anni ‘70, il Battaglione Susa ripristinò il sentiero rendendolo accessibile agli escursionisti. Tuttavia, i cavi e gli ancoraggi, sottoposti a valanghe durante il periodo invernale e a frane durante quello estivo, col passare del tempo, risultavano molto deteriorati.

A distanza di cinquant’anni, gli Alpini della Brigata “Taurinense” dell’Esercito Italiano e i volontari della Protezione Civile del 1° Raggruppamento dell’ANA si sono occupati nuovamente del ripristino e della messa in sicurezza del sentiero attrezzato, effettuando importanti lavori di manutenzione, di ispezione e di controllo.

Grazie all’ausilio di mezzi speciali del 32° reggimento Genio Guastatori di stanza a Fossano e alla grande esperienza di qualificati istruttori militari di alpinismo appartenenti alla “Taurinense”, e con l’impiego delle Squadre Alpinistiche, dei logisti e dei supporti della Protezione Civile dell’ANA, è stato possibile riaprire l’impianto, molto apprezzato da turisti e alpinisti italiani e stranieri.

A ideare questo restauro è stato il Club Alpino Italiano locale che, insieme al Comprensorio Alpino Torino2 e al Comune di Oulx, ha provveduto a reperire i fondi usati dal Consorzio Forestale Alta Valle di Susa e ad acquistare i materiali necessari per la realizzazione dei lavori, successivamente svolti dal personale dell’Esercito e dalla Protezione Civile dell’ANA.

In particolare i Guastatori del 32° reggimento si sono occupati della manutenzione della strada militare che dal Colomion conduce al Passo della Mulattiera, inizio della via ferrata. La strada, a causa delle avverse condizioni meteorologiche del periodo invernale, era in diversi punti franata causando un restringimento della carreggiata. Pertanto, è stato necessario intervenire per allargare la sede stradale e realizzare delle opere di contenimento. L’intervento ha richiesto un organizzazione del cantiere di lavoro in spazi ristretti per trasportare mezzi e materiali fino ad una quota di 2.400 metri.  È toccato invece agli istruttori militari di alpinismo, assieme ad Alpinisti ed Ergotecnici della Protezione Civile dell’ANA, pianificare organizzare e condurre la messa in opera dei cavi metallici e degli ancoraggi lungo l’itinerario che si sviluppa dal colle della Mulattiera al colle della Sanità per circa 1.6 chilometri e 250 metri di dislivello. Determinante anche il supporto dell’Aviazione dell’Esercito che, con gli elicotteri del 34° Distaccamento Permanente “Toro”  di Venaria Reale (TO), ha assicurato il trasporto al Passo della Mulattiera e al Passo della Sanità di nove bobine di cavo di acciaio.

L’Esercito Italiano, forte anche dell’esperienza maturata nel corso delle esercitazioni congiunte della serie Vardirex (Various Disaster Relief Management Exercise) e degli interventi di soccorso e messa in sicurezza del territorio come l’operazione LUTO 2021 in Piemonte, ha messo a disposizione la professionalità, l’entusiasmo e le tecnologie di cui dispone a conferma del costante impegno a favore delle popolazioni e della sicurezza in montagna.

Alcol e droga? Un test del sudore per chi è al volante

Attraverso un test rapido del sudore si capirà se chi guida è in stato di alterazione da alcol o da sostanze stupefacenti. Al via a Torino, a settembre, la sperimentazione del nuovo test che si affianca a quello della saliva e del sangue.

L’iniziativa rientra nel ‘Progetto per la prevenzione e il contrasto all’incidentalità stradale alcol e droga correlata’, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministro con 450mila euro,  presentato dalla sindaca Chiara Appendino e dal comandante della polizia municipale, Emiliano Bezzon.

   L’automobilista poserà il polpastrello su una cartuccia e, con una procedura simile a quella per la raccolta delle impronte digitali, sarà prelevato un campione di sudore.

La Gdf denuncia noto rapper per l’uso di immagini di minori

Denunciato dalla Guardia di Finanza di Torino il noto rapper “Baby gang”per aver utilizzato immagini di minori in un video lesivo della loro reputazione

 

La Guardia di Finanza di Torino ha denunciato un popolare rapper, con milioni di visualizzazioni in rete, per aver indebitamente utilizzato la fotografia dei figli di una nota blogger influencer accostandone la loro immagine al contenuto di una canzone immessa nella rete che descrive la vita in prigione del protagonista.

 

I Finanzieri torinesi, coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, hanno eseguito sia indagini nel web sia perquisizioni in alcune città lombarde acquisendo le prove che il rapper, unitamente ad altre due persone, in qualità di regista e realizzatore del video musicale, ha reperito la fotografia dei figli minori della blogger all’interno del suo sito, tutelato dal diritto d’autore, per poi riprodurla abusivamente nel videoclip e nella copertina di una nota composizione musicale che ha ottenuto quasi 10 milioni di visualizzazioni.

 

Considerando che il brano descrive la vita in prigione del protagonista, è stato ritenuto che la riproduzione fosse anche diffamatoria nei confronti dei bambini. Il rapper, peraltro, durante la fase delle investigazioni è stato protagonista di un’azione dimostrativa contro rappresentanti degli organi di polizia nel quartiere San Siro di Milano e, nel contempo, ha realizzato un video, immesso in rete, con il quale inneggia alla violenza e alla rivoluzione contro il sistema e le forze dell’ordine.

 

Nel corso delle operazioni, i finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano Torino hanno dato esecuzione all’ordine di esibizione, emesso dall’Autorità giudiziaria, nei confronti di una nota società multinazionale presso la quale è stata acquisita la documentazione afferente ai download e allo streaming del filmato musicale, accertando che è stato riprodotto 9.633.480 volte, di cui 3.026.140 con particolare riferimento all’istante in cui appariva l’immagine incriminata.

 

Al fine di scongiurare la perpetrazione del reato e tutelare i minori, è stato chiesto di rimuovere e oscurare le immagini e i video riprodotti sulle note piattaforme Apple Music Service (Itunes), Spotify, Deezer, Telecom, Qobuz.com e Amazon.

 

A conclusione delle attività, il magistrato inquirente ha indagato le tre persone per aver abusivamente riprodotto, trasmesso e diffuso in pubblico la fotografia dei minori, in violazione della normativa sul diritto d’autore e per aver diffamato la loro immagine.

 

Ai tre soggetti sono state contestate anche le sanzioni amministrative previste dalla legislazione in materia di copyright.

 

Raccolti gli ultimi moduli della petizione contro la pedonalizzazione di via del Carmine

Sono stati raccolti il 4 agosto scorso gli ultimi moduli della petizione promossa contro la pedonalizzazione di via del Carmine voluta dall’amministrazione comunale di Torino.

Giovedì 5 agosto i tre firmatari della petizione hanno presentato le 330 firme raccolte all’URP per l’avvio delle procedure in merito alla loro verifica e validità.

A dichiararlo è stato Alberto De Reviziis, a capo della petizione sostenuta anche da altri commercianti di via del Carmine e da molti cittadini che hanno firmato la stessa petizione, che ha ricevuto l’appoggio anche da parte del Comitato TorinoinMovimento.

“La piazza è infatti – dichiara Federica Fulco del Comitato TorinoinMovimento – totalmente interdetta a causa dei lavori di ristrutturazione in corso. Ci domandiamo che tipo di eventi si possano organizzare in questo momento. La legislatura è  terminata, il problema permane, la stessa Circoscrizione ha scritto al Comune di Torino, comprendendo l’inutilità di questa sperimentazione”

Mara Martellotta 

Polizia, più di 200 pattuglie per controllare treni e stazioni

1 arrestato, 9 indagati, 4.170 persone controllate, di cui 698 con precedenti. 223 pattuglie impegnate nelle stazioni e 14 in abiti civili per attività antiborseggio. 41 i servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 89 convogli presenziati. 12 i servizi lungo linea e 23 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 26 luglio al 1° agosto 2021, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

 

Durante la settimana sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza per una più incisiva azione di contrasto alla microcriminalità presso alcune stazioni non presidiate dal personale di Polizia, anche in ragione dell’aumento del numero dei viaggiatori in concomitanza con le partenze di fine luglio per i luoghi di vacanza. Il personale Polfer è stato impiegato nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno, in particolare nella provincia di Torino presso le stazioni Stura, Rebaudengo e Rivarolo; nella provincia di Cuneo: Bra, Fossano, Sommariva del Bosco e Mondovì.

 

A Torino un trentunenne senegalese è stato denunciato dagli agenti Polfer per porto abusivo di strumento atto ad offendere. L’uomo, fermato nelle adiacenze della stazione ferroviaria, si è da subito mostrato nervoso durante il controllo: all’interno del suo zaino sono stati rinvenute due catene d’acciaio antifurto per biciclette sprovviste di chiavi di apertura ed una tenaglia della lunghezza di 22 cm. Dopo una compiuta identificazione, lo straniero è stato denunciato e la tenaglia sequestrata.

Il personale in servizio presso il Settore Operativo ha denunciato un trentaseienne italiano per percosse e minaccia. I fatti risalgono allo scorso mese di giugno, quando un macchinista di un treno regionale è stato schiaffeggiato e minacciato, nella stazione di Alpignano (TO), a seguito di un futile diverbio. Rintracciato anche grazie alla visione delle immagini delle telecamere di sicurezza di stazione, l’uomo è stato identificato e denunciato.

 

A Vercelli una trentaduenne gambiana è stata denunciata per lancio pericoloso di cose. Senza nessun apparente motivo, la donna, seduta nella sala d’attesa della stazione, ha scagliato una pietra verso una viaggiatrice di passaggio sfiorandole il volto. Fermata e controllata dal personale Polfer durante il quotidiano servizio di vigilanza, è stata accompagnata presso gli uffici di polizia e denunciata. Su richiesta dei poliziotti la vittima ha detto di non avere bisogno di cure mediche e che non avrebbe sporto denuncia per l’accaduto.

 

Ristorazione ospedaliera, il terminale intelligente alle Molinette

Il nuovo terminale intelligente del Presidio Ospedaliero Le Molinette di Torino, realizzato da Dussmann Service, sarà inaugurato martedì 10 agosto 2021 alle 11:30 presso la Palazzina Ristorazione, in Via Santena, 5.

Dal nuovo terminale intelligente del Presidio Ospedaliero Le Molinette verranno serviti ogni giorno circa 3900 pasti per la Città della Salute di Torino. Il personale Dussmann Service avrà modo di mostrare e raccontare alla stampa presente l’organizzazione, la composizione e il funzionamento del nuovo terminale intelligente, in relazione alla gestione di servizi di ristorazione in atto presso il Presidio Ospedaliero Le Molinette di Torino.

Durante l’evento interverranno il Direttore Generale Città della Salute Giovanni La Valle e l’Amministratore Delegato Dussmann Service Renato Spotti.