CRONACA- Pagina 888

“Violenza stradale”, appello al Presidente Mattarella

Riceviamo e pubblichiamo

Egregio Presidente,
torniamo a contattarLa dopo l’appello inviatoLe in occasione della grande mobilitazione di Roma del 23 febbraio 2020 per esprimere la nostra amarezza. Le chiediamo un Suo deciso intervento che possa scuotere i media, l’opinione pubblica e i decisori politici.

Troppe morti e lesioni gravi o gravissime, troppo alti i costi sociali di questa ecatombe, troppo carente ed episodica la sensibilizzazione dei nostri concittadini su queste tragedie che si perpetuano ogni anno:

21 novembre 2021 – Giornata Mondiale e Nazionale del Ricordo delle Vittime della strada: pochissimi riferimenti sui media, dalle più alte cariche dello Stato, anche i canali pubblici del Quirinale, nessuna parola sulla strage quotidiana causata dalla violenza stradale.

25 novembre 2021 – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: al confronto, martellanti e quanto mai opportuni servizi giornalistici, dibattiti sulle reti televisive, a tutte le ore del giorno, per più giorni, su tutti i media.

Restiamo profondamente turbati, al confronto, per la disparità delle iniziative di sensibilizzazione su questi due inaccettabili sciagure, diverse per loro natura, ma accomunate dalle medesime insensate e retrograde carenze culturali che ne sono alla base.
Secondo i dati ACI-Istat in un anno 3.500 morti e 250.000 feriti. Sulle strade italiane ogni 2,5 ore UN MORTO e 28,6 feriti/ora. Più di 600 pedoni morti, di cui più della metà investiti sulle strisce pedonali, gravissimo indicatore di inciviltà. Non chiamiamole disgrazie o incidenti. È VIOLENZA STRADALE.
Il Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030 non ci piace sotto diversi aspetti: la cornice del piano è quella della deresponsabilizzazione di chi causa i sinistri, riconducendo il fattore “errore umano” a pura fatalità, nella previsione – e rassegnata accettazione – che i conducenti siano necessariamente distratti e, oltre ad impattare tra loro, non si possano accorgere della presenza di pedoni e ciclisti. Ricorrono nel piano continui e allarmanti richiami alla responsabilizzazione dell’utenza vulnerabile e alla protezione passiva quasi come se il fatto di essere vittime predestinate dipendesse da loro. Nessuna parola sulla necessità di introdurre una normativa sui dispositivi di moderazione, come tutti i paesi europei hanno fatto da almeno 30 anni. Questo è inaccettabile.
Questo piano poco o nulla dice sui necessari interventi repressivi del fenomeno, quando invece occorrerebbe potenziare i controlli di polizia stradale, oggi drasticamente ridotti a causa della diminuzione delle pattuglie in servizio, come quasi del tutto ignorata è l’adeguata formazione sui comportamenti pericolosi di guida e le varie implicazioni del fattore umano.

Signor Presidente, per la sensibilità da Lei sempre dimostrata, il Suo settennato non può che concludersi con un severo e fermo appello alla coscienza della Cittadinanza, dei Media, degli Organi di Governo, Legislativi ed Amministrativi affinché si possa interrompere questa violenza stradale perché sono tutte morti evitabili. Solo prevenendo la violenza motoristica con una strategia attiva di riduzione della velocità, delle opere di moderazione del traffico e di ridisegno dello spazio pubblico possiamo sperare di raggiungere la visione ZERO VITTIME. Parigi, Madrid, Barcellona, Bilbao, Bruxelles hanno già scelto di abbassare i limiti di velocità ed Helsinki ha raggiunto le zero vittime grazie al limite dei 30 km/h nelle aree urbane. Ai primi di ottobre 2021 il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione per abbassare a 30 km/h il limite di velocità in tutte le aree edificate: mentre l’Europa va verso il futuro, l’Italia torna indietro di decenni. La stessa Europa ha reso obbligatorio l’importantissimo dispositivo di limitazione automatica della velocità I.S.A. (Intelligent Speed Adaptation) da maggio 2022, ma il nostro Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili non ha ancora predisposto alcun provvedimento di recepimento.
Attualmente la PIRAMIDE DELLA MOBILITA’ ordina le seguenti priorità: Auto Privata- Trasporto Pubblico -Ciclisti -Pedoni, disabili e bambini. BISOGNA ROVESCIARLA: Pedoni, disabili e bambini -Ciclisti -Trasporto Pubblico -Auto Privata.
Le strategie di lungo periodo devono essere basate su una redistribuzione dello spazio pubblico, introduzione zone edificate a 30 km/h e una riduzione della principale causa di morte in circolazione: il parco auto non va semplicemente sostituito con mezzi più nuovi e meno inquinanti, bisogna ridurlo drasticamente.

Attendiamo con fiducia un riscontro per un incontro con Lei e autorità competenti in materia di cultura della strada, moderazione, controllo e riduzione del traffico.

Con profondo rispetto e stima

I familiari delle Vittime e utenti della strada
Referente del comitato promotore l’iniziativa: Rete Vivinstrada vivinstrada@outlook.it

Non gradisce il pranzo di Natale: prende a pugni la compagna e le taglia un sopracciglio con una chiave

Non ha gradito il pranzo di Natale e le ha tagliato un sopracciglio con una chiave. Lui,  37 anni, si era già arrabbiato con la compagna perché al mattino avevano trovato chiuso un supermercato. Le aveva lanciato addosso il carrello e cercato di picchiarla ma lei era riuscita a tornare a casa, in  Barriera di Milano. Durante il pranzo però l’ha colpita in volto con un pugno e le ha tagliato un sopracciglio con una chiave. La donna è riuscita  a chiamare la polizia che ha arrestato il compagno per maltrattamenti in famiglia.

Uncem: portare i vaccini nei paesi di montagna

“L’impegno del Commissario Figliuolo lo condividiamo fino in fondo.

Portare i vaccini in tutti i paesi, anche i più lontani dai centri vaccinali, e portare i cittadini ai vaccini, ai centri vaccinali. Uncem ritiene decisivo questo impegno del Commissario, nell’arrivare a tutti”. Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte. Uncem lo aveva chiesto già un anno fa, auspicando camper mobili per salire fino a Balme, Campertogno, Elva, Castelletto d’Erro, Carrega Ligure. Uncem sta con il Commissario in questo impegno per vaccinare tutti, al più presto. Anche agevolando la Regione Piemonte e i Comuni nell’attivare campagne di vaccinazione efficaci e veloci.

Sono inaccettabili, secondo Uncem, le campagne pubblicitarie di paesi montani no vax, per rispetto del lavoro di tanti e della responsabilità della stragrande maggioranza degli abitanti della montagna. “Le Istituzioni locali si facciano, con responsabilità e coraggio – prosegue il Presidente Uncem – portavoce di un rinnovato impegno nella campagna vaccinale che è l’unica via per uscire dalla crisi sanitaria evitando chiusure che nessuno, e tanto meno la montagna, può permettersi”.

Dossier delle criticità delle carceri piemontesi

Mercoledì 29 dicembre, alle ore 12, a Palazzo Lascaris – Sala Viglione, il Garante regionale delle persone detenute Bruno Mellano, insieme ai Garanti comunali, presenta il “VI Dossier delle criticità strutturali e logistiche delle carceri piemontesi”.

Obiettivo del documento, che verrà trasmesso al ministro della Giustizia e agli altri organi nazionali e regionali competenti, è segnalare le esigenze degli istituti penitenziari, in vista del piano straordinario di interventi che il Ministero intende finanziare con risorse proprie e mediante il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Saranno presenti Domenico Arena, Responsabile dell’Ufficio Interdistrettuale dell’Esecuzione Penale Esterna del Piemonte, Simona Grabbi, Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Piemonte Occidentale e Valle d’Aosta, Maria Grazia Grippo, Presidente del Consiglio comunale di Torino, Cosimo Marcello, Ufficio Osservazione e Trattamento del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte, e Tiziana Propizio, Presidente della Conferenza Regionale del Volontaria Penitenziario.

Brandisce coltello in piazza Vittorio, paura tra i passanti

I fatti accaduti in piazza Maria Teresa

 

Nella tarda serata di ieri gli agenti della Squadra Volanti e del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia hanno arrestato un cittadino marocchino di 25 anni.

L’uomo, dopo essersi introdotto nei locali di un ristorante di Piazza V.Veneto e aver sottratto un grosso coltello da cucina, è uscito in strada brandendo l’arma e minacciando i passanti. Immediata la chiamata al 112 NUE da parte del titolare del ristorante che, assieme ad altri dipendenti, ha seguito le mosse dello straniero, segnalandole agli operatori di polizia intervenuti.

Le volanti, dopo aver rintracciato il venticinquenne in piazza Maria Teresa, gli hanno intimato, tenendosi a distanza di sicurezza, di gettare il coltello ma lo straniero, in più di un’occasione, ha cercato di avventarsi sia sugli operatori che su terze persone presenti sul posto. Il nordafricano, che nel frattempo si era completamente denudato, mostrando evidenti segni di squilibrio mentale, nel tentativo di procurarsi una via di fuga, si è ulteriormente armato di un bastone metallico rinvenuto nei pressi di un cassonetto, utilizzandolo per farsi largo tra gli operatori. Non pago ha iniziato a scagliare delle pietre raccolte da terra due delle quali, impattando su alcuni veicoli parcheggiati, li hanno danneggiati. La furia del ragazzo non si ferma neppure davanti all’autovettura degli agenti che gli si parano davanti, che viene colpita ripetutamente in diversi punti della carrozzeria.

Accerchiato da più agenti di Polizia intervenuti di rinforzo il venticinquenne, con numerosi precedenti di Polizia, è stato finalmente neutralizzato dai poliziotti, che lo hanno sottratto alle ire di alcuni cittadini che volevano farsi giustizia da sé. L’uomo e stato arrestato per resistenza a P.U., danneggiamento aggravato, tentate lesioni aggravate, nonché denunciato per furto con destrezza e sanzionato per atti contrari alla pubblica decenza.

“Occorre un nuovo presidio di forze dell’ordine in largo Giulio Cesare”

“Le telecamere servono dopo non evitano aggressioni”

Caro direttore, l’altra sera nuova aggressione col punteruolo di un tossico al Parroco della Madonna della Pace.  Questa volta è andata bene perché il Parroco era insieme a altri due religiosi. Ma se fosse stato da solo?

Aver tolto il presidio di sicurezza in largo Giulio Cesare è stato un errore. Le telecamere servono per le indagini successive ma non prevengono atti violenti e criminali.
OCCORRE RIMETTERE UN PRESIDIO IN LARGO GIULIO CESARE.

Nei giorni scorsi come Associazione SILAVORO abbiamo portato i generi alimentari raccolti al nostro NATALE SOLIDALE e il Parroco ci ha consigliato di andare prima delle ore di buio. Studi medici chiudono prima per lo stesso motivo.Ma è vita?

Occorre una grande svolta che dia un segnale che Torino vuole ritornare ad essere una Città più sicura e una Città che vuole ritornare a crescere per creare nuovi posti di lavoro.

Mino GIACHINO
SILAVORO SITAV

Operazione di sgombero della gru di via Genova

Ieri sono proseguite le operazioni di sgombero del tratto di via Genova coinvolto il 19 dicembre dal crollo di una gru che è costato la vita a tre operai.

Ad occuparsene i vigili del fuoco in accordo con la procura.

La rimozione riguarda la parte della gru edile e lo smontaggio dell’autogru.

Oggi il generale Figliuolo in Piemonte

Il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, generale Francesco Paolo Figliuolo, sarà in Piemonte lunedì 27 dicembre.

Alle ore 9.45 visiterà l’hub vaccinale della Caserma Vian di Cuneo presso il 2° Reggimento Alpini (via Curreno 10), dove sarà accompagnato dal presidente della Regione Alberto Cirio e dalle Autorità locali.

Il generale Figliuolo si trasferirà poi a Torino per essere alle ore 12 all’hub vaccinale per bambini della Fondazione Compagnia di San Paolo (via Gorizia 112/A) e alle ore 13 all’hub vaccinale del Sermig Arsenale della Pace (in piazza Borgo Dora). Ai due appuntamenti saranno presenti il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi ed i vertici dell’Assessorato alla Sanità e dell’Unità di crisi della Regione e dell’Asl Città di Torino.

Auto si schianta contro una cancellata, donna muore. Ferita la figlia

DAL PIEMONTE

Viaggiava con la figlia in  auto sulla strada provinciale per Farigliano, nel Cuneese. 

La vettura è  uscita di strada finendo contro una cancellata di una casa. La donna alla guida, 55 anni è morta, la ragazza, 27 anni, ferita, è stata liberata dai  vigili del fuoco e soccorsa dal 118. E’ stata trasferita all’ospedale Santa Croce di Cuneo. I carabinieri indagano sulla dinamica dell’incidente.

Distrutto da vandali il presepe della parrocchia di Sant’Agnese

I vandali hanno scavalcato la recinzione e devastato il presepe nel sagrato della parrocchia di Sant’Agnese, in corso Moncalieri

Il gesto vandalico è avvenuto nella notte di Natale, al termine della  messa di mezzanotte. Sono stati alcuni parrocchiani al mattino a scoprire  il danno: distrutta la statuetta di Gesù bambino, decapitata e priva di un braccio, oltre ad altri danni.

(foto archivio)