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Life is pink, 102 mila euro per la Ricerca sul Cancro

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GOLF, CUCINA E SOLIDARIETA’: RACCOLTI OLTRE 100 MILA EURO CON LA PRO AM DELLA SPERANZA-THE GREEN IS PINK

Al Royal Park i Roveri accanto ai professionisti del golf sono scesi in campo grandi chef per raccogliere fondi a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e dare il via alla campagna Life Is Pink, che finanzia la ricerca sui tumori femminili.

Golf, cucina e solidarietà. Per il secondo anno consecutivo è stata questa la formula della Pro Am della Speranza–The Green is Pink, che si è svolta il 21 settembre al Royal Park I Roveri. La manifestazione benefica – dedicata quest’anno a Furio Maggiorotto, lo stimato oncologo dell’Istituto di Candiolo prematuramente scomparso un anno fa – ha permesso di raccogliere 102 mila euro per la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, che li destinerà alla ricerca e alla cura dei tumori femminili, dando così il via all’ edizione 2021 del progetto “in rosa” LIFE IS PINK.
La “Pro Am della Speranza” è giunta alla XXII edizione. Quest’anno si sono sfidate 22 squadre composte da un professionista e tre dilettanti, in rappresentanza di altrettanti sponsor e partner. Tra una buca e l’altra si sono potuti assaporare piatti in abbinamento a vini e cocktail, preparati da alcuni dei più importanti chef della nostra regione per un break tutto da gustare, in collaborazione con Città del Gusto Torino – Gambero Rosso.
La “Pro Am della Speranza” è uno degli eventi storici della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: nata nel 1998 ha raccolto negli anni oltre 2 milioni di euro grazie al sostegno generoso di numerosi importanti partner. Vi hanno partecipato i nomi più prestigiosi del golf italiano, dai fratelli Molinari a Costantino Rocca a Matteo Manassero, oltre a campioni internazionali.
Sono stati partner della XXII edizione della Pro Am della Speranza-The Green is Pink, Memorial Furio Maggiorotto: Allianz, Guido Gobino, Lavazza, Iveco, Banca Patrimoni, Beko, BasicNet, Cofifast, Investitalia, Romec, Chiusano Immobiliare, Arriva, Fondazione Bassanini, Bus Company, RTL, Juventus, Cavourese, Maserati Forza SpA, Memoriosa, Jolly Sport, La Stampa, Xerjoff, Gambero Rosso Accademy, Damilano Barolo, Stryke Agency, Tn Italy, Gettyimages, Between, Briccodolce, Galup, Balocco, Sparea, Rovagnati.
Un supporto importante è venuto da: Ristorante Del Cambio, Kensho, BanAnna, Cornoler, Fuzion, Affini, Aroma Ristorante, Agribiscotto, Chocolat e SanGiors.

LIFE IS PINK è la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi promossa dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro a favore della lotta contro i tumori femminili. Per il quarto anno consecutivo la Pro Am della Speranza – The Green is Pink dà il via a una serie di eventi e iniziative che si protrarranno per tutto il mese di Ottobre. L’ anno scorso sono stati numerosi i personaggi del mondo sport e dello spettacolo coinvolti, a partire dalla madrina della Fondazione, Cristina Chiabotto. Attraverso la campagna social dedicata hanno deciso di sostenere la Fondazione con la promozione della speciale maglietta e della shopper con il cuore rosa. L’ edizione 2021 vede confermate le charity partnership “sportive” con il VII Rugby Torino e la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, che sosterranno la Fondazione attraverso diversi momenti dedicati.

Elezioni, il Comune cerca scrutatori

La Città di Torino sta raccogliendo le adesioni degli elettori disponibili a ricoprire l’incarico a scrutatore di seggio elettorale.

Per comunicare la propria disponibilità occorre compilare il modello entro giovedì 30 settembre, scaricabile all’indirizzo: http://www.comune.torino.it/elezioni/pdf/nuovo_modulo_disponibilita_scrutatore_cartaceo_2021.pdf      e inviarlo, con copia del documento di riconoscimento, a: componenti.seggio@comune.torino.it

Gli interessati riceveranno la nomina qualora l’Ufficio elettorale ne ravvisasse la necessità.

 

Oltre cento agenti impegnati nei controlli alle stazioni ferroviarie

RAIL SAFE DAY 8^ GIORNATA DI CONTROLLI STRAORDINARI

 

2 indagati, oltre 1.000 persone controllate di cui 252 straniere e 83 minori, 119 operatori impegnati in 26 stazioni ferroviarie e due sanzioni amministrative. Questi i risultati dell’operazione “RAIL SAFE DAY”, una giornata di controlli straordinari effettuata dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta e disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria a livello nazionale, che ha interessato la rete di entrambe le regioni, con intensificazione delle attività di vigilanza nelle stazioni in cui si sono registrati comportamenti scorretti come l’attraversamento dei binari o l’indebita presenza nelle aree ferroviarie ad accesso riservato.

A Torino Porta Nuova gli agenti del Settore Operativo hanno denunciato un ventiduenne italiano per inottemperanza alla misura di prevenzione del divieto di ritorno in quel capoluogo.

Il giovane è stato rintracciato all’arrivo di un treno regionale, proveniente da Bardonecchia, sul quale ha avuto un’accesa discussione con una donna che è terminata tra insulti e minacce reciproche.

Il ragazzo è stato accompagnato presso gli uffici di polizia dove è stata accertata la sua violazione alla misura di prevenzione pertanto è stato denunciato.

Sempre a Torino un ventiquattrenne ghanese è stato sanzionato per possesso di sostanza stupefacente. Sottoposto a controllo, lo stesso ha consegnato spontaneamente agli operatori una modica quantità di hashish e marijuana, pertanto gli è stata contestata la relativa sanzione amministrativa e lo stupefacente è stato sequestrato.

A Novara gli operatori Polfer hanno indagato un quarantunenne italiano per porto abusivo di armi. L’uomo, che si trovava nel sottopasso di stazione intento a discutere con un altro ragazzo, alla vista degli operatori ha gettato a terra un coltello a serramanico di 23 cm di lunghezza con lama di 10 cm. Accompagnato negli uffici di polizia è risultato gravato da numerosi precedenti ed è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di armi.

A Chivasso gli agenti hanno rintracciato, a bordo di un treno regionale diretto a Milano, due minorenni che, sprovvisti di biglietto, stavano rientrando a casa dopo una mattinata trascorsa nel capoluogo piemontese, evitando così la giornata scolastica all’insaputa dei genitori. I ragazzi sono stati riconsegnati alle famiglie poco dopo.

Torino: mancata precedenza, conducente aggredita

I fatti accaduti sabato scorso

 

Sono le 13 in corso Palestro quando una donna richiama l’attenzione della pattuglia del commissariato Dora Vanchiglia in transito, riferendo di essere stata aggredita da un uomo, cittadino egiziano di 20 anni.

Poco prima, lo straniero, in seguito ad una precedenza mancata, dopo aver arrestato la marcia del proprio veicolo, aveva dato in escandescenze. Nella circostanza aveva anche scaraventato una cassetta della frutta in direzione dell’auto della donna, senza però riuscire a colpirla. Nel frattempo era stato raggiunto da altri tre soggetti, fuggiti poco dopo, che avevano sferrato numerosi pugni sull’abitacolo della vittima. Infine il ventenne, dopo averle rivolto una serie di minacce, aveva introdotto le braccia all’interno dell’auto nel tentativo di tirar fuori la donna dall’auto.

Il reo è stato denunciato per violenza privata, danneggiamento e minacce.

Tentato furto a Barriera di Milano nella notte

Arrestato un ventisettenne

Nella notte di martedì, viene segnalato un tentativo di furto presso un supermercato di corso Giulio Cesare. Le pattuglie inviate sul posto non riscontravano intrusioni, tuttavia i controlli delle adiacenze portano gli agenti a verificare la presenza di una persona sui tetti di un complesso di box auto. L’uomo tenta di fuggire ma quando si rende conto di essere circondato, si rifugia in un’intercapedine. Nonostante ciò, gli agenti riescono ad estrarre l’uomo e trarlo in arresto per il tentato furto.

Il reo, un cittadino marocchino di 27 anni con diversi precedenti di polizia a carico, viene arrestato per tentato furto e denunciato in stato di libertà per ricettazione. Gli agenti della Squadra Volante, infatti, lo trovano in possesso di un cellulare la cui sim era intestata a una terza persona e che il ventisettenne non era in grado di sbloccare non conoscendo il codice.

Furgoni si scontrano in tangenziale, un morto

DAL PIEMONTE Sulla tangenziale di Alba nel pomeriggio si sono scontrati frontalmente due furgoni. E’ morto il conducente di uno dei due mezzi, 20 anni, nonostante l’intervento dell’elisoccorso del 118. E’ rimasto ferito l’altro autista. La tangenziale è stata chiusa in direzione di Alba e sono intervenute anche quattro pattuglie delle polizia locale e i vigili del fuoco.

Rapinatore promette di restituire il denaro e lascia come garanzia la carta di identità

Torino: denunciato rapinatore “a scadenza”

L’uomo aveva garantito la restituzione del denaro sottratto

 

Nel primo pomeriggio di sabato scorso, un soggetto entra in una tabaccheria, si avvicina alla cassa e minaccia il titolare. Il reo, un cittadino italiano di 38 anni, pretende che l’uomo prelevi 50 euro dalla cassa e glieli consegni, aggiungendo che se non l’avesse assecondato, avrebbe estratto la pistola. Il titolare, spaventato, gli consegna il denaro. Non pago di quanto appena ricevuto, il trentottenne chiede più soldi. La richiesta viene accompagnata dal rilascio della propria carta d’identità, a garanzia della restituzione dell’intera somma di lì a pochi giorni. L’avvento di due clienti, mette in fuga il rapinatore.

Agli agenti del commissariato Centro giunti sul posto, il titolare racconta l’accaduto, mostrando il documento abbandonato sul bancone. I poliziotti si dirigono presso l’indirizzo di residenza riportato sulla carta d’identità, rintracciando l’uomo a pochi passi dalla sua abitazione. Ulteriori accertamenti vengono eseguiti all’interno del suo appartamento, dove dimora un secondo soggetto, un ventiseienne algerino. In fase d’identificazione emerge come quest’ultimo sia colpito da un provvedimento di esecuzione del Tribunale di Milano, dovendo scontare una pena superiore ai 4 anni di reclusione.

Per lo straniero sono scattate le manette e la traduzione presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” mentre il trentottenne, con numerosi precedenti di Polizia, è stato denunciato per rapina.

Amante 74enne estorce denaro a pensionato fingendo ricatto per foto intime

Una 74enne è accusata di estorsione nei confronti di un anziano ultraottantenne di Acqui Terme col quale aveva intrapreso una relazione extraconiugale. La donna lo aveva convinto che alcuni uomini dell’Est europeo  possedessero foto imbarazzanti  che li ritraevano in atteggiamenti intimi e che per non farle avere  alla moglie era necessario pagare. Per nove mesi l’uomo si era fatto convincere a nascondere nel vano motore dell’auto il denaro che ignoti prelevavano per non divulgare il  segreto, poi l’anziano si e’ rivolto ai carabinieri. I militari all’ennesima richiesta di pagamento, tramite un bigliettino sul parabrezza, si sono appostati vicino all’auto e hanno sorpreso la 74enne che recuperava il denaro.

Cani avvelenati, un incontro per evitare il problema

Il progetto IREBA-19 inviato al tavolo della Direzione Generale della Salute e della Sicurezza alimentare e dell’Intergroup on the Welfare and Conservation of Animals della Commissione Europea con il Patrocinio dell’Università di Udine approda in Piemonte,  il  26 settembre 2021 con un’evento denominato “indifferenza e rifiuto alle esche e bocconi avvelenati” e si svolgerà nel Comune di RIVA PRESSO CHIERI (Torino) nel centro di Addestramento di Cani da Soccorso S.C.O.V ODV con la collaborazione dell’Associazione Casa di Axel e Mare & Monti Team Cinofilo Genova. 

Il progetto nasce sull’onda dell’emergenza emersa grazie al triste picco nel 2019, dei molteplici casi di ferimenti e morti di animali sul territorio nazionale. Nel 2016 i casi di avvelenamento erano 23.500 esemplari. Nel 2018 sono stati avvelenati 60.000 cani di cui 1/3 circa ha perso la vita. Nel 2019 i casi registrati sono saliti a quasi 80.000 esemplari. I cani, secondo un recente studio, al 9% del totale della fauna avvelenata.  I dati ci dicono che, in Italia abbiamo circa 7 milioni di cani, questo significa che 10 cani ogni mille vengono avvelenati. L’emergenza sanitaria del Covid-19 ha de facto aumentato odio sociale verso i proprietari di cani, quindi vige stato di massima allerta. Secondo una stima i casi nel 2020 potrebbero superare le 100.000 unità.
Questa “pandemia sociale” va affrontata ulteriormente rispetto a quanto già in atto; se da una parte il Ministero della Salute ha emanato, il 12 luglio 2019 un’ordinanza sul “divieto di utilizzo e di detenzione di esche avvelenate” dall’altra si evidenzia un’incapacità di applicazione delle Direttive Comunitarie sulla normativa ambientale e della mancanza di risorse e protocolli per le attività investigative. La maggior parte dei nuclei cinofili antiveleno (agenzie per l’ambiente ONG) agiscono su segnalazione e non hanno potere investigativo.
Il progetto IREBA-19 e relativi protocolli consolidati, come prefissato dalla Comunità Europea, si inserisce all’interno dei progetti di strategia per il benessere animale nell’EU. Il Roadmap progettuale consiste in quattro punti basali; benessere animale, prevenzione, analisi ed esperienza e sarà coadiuvato da un Corporate del Benessere Animale (Well-Being) composto in primis dall’Università di Udine Dipartimento delle Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali (Responsabile Scientifico del progetto Prof. Bruno Stefanon), Lega Italiana dei Diritti degli Animali (LIDA), Lega Italiana dei Diritti degli Animali Sez. Tigullio, Nutrigene Food SRL e un Team Veterinario.
Domenica 26 settembre 2021, gli Istruttori e Ideatori del Progetto ossia Ivan Schmidt e Virginia Ancona, Dog Trainer Professional, conosciuti a livello nazionale e internazionale, saranno appunto presenti a Riva presso Chieri per una giornata di formazione, suddivisa in due moduli, dove verrà insegnato ai partecipanti, l’indifferenza e rifiuto alle esche e bocconi avvelenati, permettendo così di ottenere le prime conoscenze per la prevenzione e la salvaguardia della vita del proprio animale.

Cacciatore ucciso dal cinghiale al quale aveva sparato

DAL PIEMONTE/ E’ morto in ospedale ad Alessandria il cacciatore 74enne ligure  aggredito domenica da un cinghiale durante una battuta di caccia nell’Ovadese.
Il decesso è avvenuto per  l’emorragia causata dalla recisione dell’arteria femorale, provocata dalle zanne dell’animale che, ferito dall’anziano, lo ha caricato. L’uomo è stato soccorso dai compagni di battuta e dal 118, e trasportato in elicottero ad Alessandro.