CRONACA- Pagina 833

La Regione mantiene i servizi sanitari a Settimo

Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi,  ieri la Giunta regionale ha approvato il “Protocollo d’intesa” da sottoscriversi tra Regione Piemonte, Azienda sanitaria locale To4 e Comune di Settimo Torinese per il mantenimento dell’ubicazione dei servizi sanitari territoriali dell’Asl To4 sul territorio del Comune di Settimo Torinese.

Un provvedimento condiviso dalle parti e ritenuto opportuno dal momento che la prevista cessione dell’Ospedale di Settimo comporterà anche l’alienazione di beni immobili della Asl To4 e, in particolare, la porzione del piano terreno della struttura che oggi ospita alcuni servizi sanitari territoriali, quali la casa della salute, medicina legale, neuropsichiatria infantile, radiologia, guardia medica, consultorio, psicologia dell’attività evolutiva e il DSM.

Il presidente della Regione  Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità osservano quanto sia importante che questi servizi, qualora non risultasse possibile mantenerli presso l’attuale sede, trovino comunque collocazione sul territorio di Settimo Torinese, comune con il maggior numero di utenti dell’Asl To4 e facilmente accessibile attraverso il sistema dei trasporti locali, anche ai residenti nei comuni vicini.

Comunque andrà la gara d’asta per l’ospedale, quindi, sottolineano il presidente e l’assessore, i servizi territoriali che l’Asl eroga al piano terreno dell’attuale ospedale saranno garantiti, o nell’ospedale stesso o in una struttura cittadina a Settimo Torinese, in modo da tutelare i cittadini ed il loro diritto ad avere servizi sanitari sotto casa, soprattutto per gli anziani.

Secondo la sindaca di Settimo Torinese, l’impegno assunto su questo punto dalla Regione rappresenta un buon risultato, perché tutela servizi sanitari di primaria importanza per i cittadini e li garantisce, come richiesto, in città. Preso atto della scelta di Regione di vendere ai privati, mantenere i servizi del piano terra a Settimo è un elemento positivo.

Il passaggio successivo, altrettanto importante, evidenzia la sindaca, è la convocazione di un tavolo che affronti l’altra questione prioritaria in questa fase, quella della tutela dei 146 lavoratori dell’Ospedale.

L’attenzione della Regione sui lavoratori continua a essere massima, aggiungono presidente della Regione e assessore alla Sanità e, nelle prossime settimane, comunque entro il mese di maggio, verrà convocato un incontro con l’assessore regionale al Lavoro.

Nel dettaglio del Protocollo, l’Asl To4 si impegna a verificare la disponibilità della futura nuova proprietà dell’Ospedale di Settimo Torinese all’utilizzo, mediante idoneo strumento contrattuale, dei locali attualmente impiegati per continuare ad ospitare i servizi sanitari territoriali. In alternativa, l’Asl To4, in accordo con la Regione Piemonte, si impegna ad individuare sul territorio del Comune di Settimo Torinese idonei immobili per la ricollocazione degli stessi servizi sanitari territoriali presso locali di proprietà dell’Asl To4 già disponibili, ovvero in acquisizione, affitto o comodato d’uso.

La Città di Settimo Torinese si impegna a mettere a disposizione, ove disponibili, locali di sua proprietà utili all’eventuale ricollocazione dei servizi attualmente presenti presso l’Ospedale di Settimo. Si impegna, inoltre, ad individuare locali o aree idonee, attivando ogni forma di collaborazione possibile e utile al perseguimento di tale obiettivo, facilitando eventuali procedure di carattere edilizio e urbanistico, nonché offrendo ogni altro supporto amministrativo necessario, anche mediante procedure semplificate nell’ambito del contesto normativo vigente.

L’Asl To4 e il Comune di Settimo Torinese si impegnano, inoltre, a presentare alla Regione Piemonte la prima proposta di ricollocazione dei servizi sanitari territoriali entro il 31 maggio 2023.

 

A Caselette si inaugura uno studio cinematografico interno alla Scuola Secondaria

Quando il cinema va a scuola

Un progetto di film realizzato da una troupe di 50 ragazzi

Se c’è un mezzo espressivo che più degli altri si avvicina alla sensibilità delle nuove generazioni, è senz’altro il video. Guardare TikTok, Youtube, Instagram e serie TV ci impegna in media due ore al giorno, ma non siamo soltanto fruitori: la maggior parte dei ragazzi realizza i contenuti video che condivide sul web.

È dunque fondamentale, oltre che divertente, padroneggiare questo linguaggio da tutti i punti di vista. La scuola risponde a questo bisogno con progetti innovativi come Ciak! Si gira…Il cinema come non l’avete mai visto, che verrà presentato al pubblico mercoledì 3 maggio dalle 17.00 presso la Scuola Secondaria di I Grado di Caselette. Con l’occasione verrà inaugurato il nuovo Laboratorio Multimediale e Audiovisivo dell’Istituto, realizzato grazie a parte del finanziamento relativo al progetto “PNRR IC CASELETTE – Interactive Digit@l Classroomsdedicato a implementare l’ambiente di apprendimento.

Lo spazio, che resterà a disposizione dei ragazzi, sarà dotato di tutto ciò che serve per realizzare un video o un podcast: luci, camere, proiettore, microfoni e addirittura un green screen.
Chi interverrà alla presentazione del 3 maggio potrà cimentarsi, sotto la guida del regista Mattia Furlan e del fotografo Matteo Nisticò, nella realizzazione di un contenuto audiovisivo, provando l’esperienza di chi sta dietro la macchina da presa.

Il progetto Ciak! Si gira…Il cinema come non l’avete mai visto, redatto da Roberto Cavalcante e proposto dall’Istituto Comprensivo di Casellette diretto da Beatrice Pisa, ha preso il via lo scorso febbraio con una serie di incontri nelle classi sulla storia del cinema e sul linguaggio filmico, arricchiti di esercizi pratici. Il percorso coinvolgerà, nei prossimi mesi, oltre 50 ragazzi degli Istituti Comprensivi di Caselette, Collegno III e Orbassano I, che insieme ai propri insegnanti di lettere, arte e musica scriveranno e realizzeranno un cortometraggio. A condurli tra i segreti della settima arte saranno il direttore artistico del progetto Sergio Cavallaro, insieme ad attori, sceneggiatori e altri professionisti del settore. La prima proiezione aperta al pubblico è in programma per il 4 luglio 2023.

La nostra iniziativa ha ricevuto il finanziamento del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da Ministero della Cultura e Ministero dell’Istruzione e del Merito – spiega Gianni La Malfa, Direttore dei servizi generali e amministrativi dell’IC Casellette, e coordinatore del progetto. Lo scopo è valorizzare le potenzialità degli alunni, sperimentando attività di cooperative learning, utili a favorire l’interazione costruttiva e l’attuazione di abilità sociali.

Il tema scelto come filo conduttore dell’iniziativa è anch’esso molto vicino all’esperienza dei più giovani: il bullismo nelle sue varie forme. La riflessione sull’argomento, che sarà sviluppata dai ragazzi nel corso della scrittura e della produzione del film, prevede tappe di approfondimento come quella del 19 maggio al Teatro di Caselette. In quella occasione l’attore ed esperto di comunicazione Simone Faraon, dell’Associazione NuoveForme,porterà in scena lo spettacolo Tredicesimo Piano, incentrato sui pericoli del web e già protagonista di progetti di sensibilizzazione a cura della Polizia di Stato.

Anche questo evento, come la presentazione del 3 maggio, sarà aperto non sono agli studenti ma anche alle loro famiglie, nell’intento di mettere in dialogo diverse generazioni e l’intera comunità sui problemi dei più giovani, usando i loro linguaggi.  

L’addio a Renato Martellotta, ingegnere di grande umanità che ha contribuito a trasformare Torino

Questa mattina Torino e i torinesi rivolgono l’ultimo saluto all’ingegnere Renato Martellotta

86 anni,  originario di Genova, aveva eletto la città della Mole quale casa per sé e per la propria famiglia. È stato un professionista molto stimato, che ha sempre dimostrato una innata apertura al dialogo e al confronto, non solo per la sua vasta competenza tecnica, ma anche per la sua grande umanità.

 

Il suo lavoro ha consentito di cambiare il volto della città di Torino e di migliorare la qualità di vita dei torinesi. Numerose le opere che hanno avuto la sua “firma”. Tra queste ricordiamo la creazione del parcheggio interrato e la riqualificazione di piazza San Carlo.

Ma sono  molti altri gli interventi in città e non solo, come la Colonia Medail di Bardonecchia, i calcoli del cemento armato per l’impresa Strippoli nella realizzazione del Municipio di Bardonecchia, l’Unità Spinale del CTO, l’umanizzazione del Giovanni Bosco e del CTO, il parcheggio di corso Pascoli, il parcheggio delle Molinette, le torri di corso Giulio Cesare, la filiale del San Paolo di piazza San Carlo con il caveau, la filiale del San Paolo di via Broletto a Milano, la filiale del Sanpaolo di corso Sebastopoli, diverse filiali del San Paolo, molte scuole cittadine, la ristrutturazione della Coppino a Torino e il sottopasso di corso Grosseto. Grazie a queste opere possiamo  affermare che Martellotta ha davvero contributo alla trasformazione della città secondo una filosofia moderna e innovativa nel costruire.

Torino ha quindi perso una persona di rilievo che ha lasciato il segno nella storia cittadina degli ultimi decenni, sicuramente un uomo che ha contribuito al suo sviluppo, alla sua crescita e al suo progresso.

L’augurio è che i giovani  di oggi, avviati all’attività di ingegneri e architetti sappiano ispirarsi  alla sua figura di “costruttore di emozioni” e non soltanto di edifici e opere.

I funerali si terranno questa mattina alle 11:30 presso la chiesa dell’Immacolata Concezione in via San Donato a Torino.

 

Il direttore e la redazione de “il Torinese” partecipano al lutto della collega Mara e della mamma con l’auspicio che possano trovare conforto e serenità in questo momento di dolore.

 

Podcast, Caso Gancia: il rapimento che ha cambiato la storia delle BR 

La riapertura dell’inchiesta 48 anni dopo. La storia del figlio del Carabiniere D’Alfonso ucciso dalle BR nel primo episodio di “VIE D’USCITA”, il nuovo podcast originale del Sole 24 Ore e Radio 24.

On line su s24ore.it/viediuscita

“Chi ha ucciso mio padre?” è il titolo del primo episodio del podcast originale “VIE D’USCITA”, online sul sito del Sole 24 Ore, di Radio 24 e su tutte le piattaforme streaming, che racconta una storia tornata d’attualità: quella del carabiniere Giovanni D’Alfonso ucciso nel giugno del 1975 in uno scontro a fuoco con le Brigate rosse durante la liberazione dell’industriale Vittorio Vallarino Gancia, nella quale morì anche la moglie di Renato Curcio, Mara Cagol, fondatrice del nucleo storico delle Br. Un crimine per il quale nessuno ha ancora pagato e uno dei primi rapimenti a scopo di estorsione delle BR che è anche uno snodo fondamentale nella storia del terrorismo. Dopo la morte di Mara Cagol e l’arresto di Renato Curcio, avvenuto pochi mesi dopo, si realizzò una profonda inversione identitaria del gruppo armato. La nuova leadership di Mario Moretti portò alla vittoria dell’ala militare su quella ideologica. L’intensificarsi dei rapporti internazionali con gruppi paramilitari stranieri anticipò la tragica scelta della sfida finale allo Stato con il rapimento di Aldo Moro avvenuto solo tre anni più tardi. Tutto si svolse molto velocemente tra il quattro e il cinque giugno 1975.

Da allora il figlio Bruno è alla ricerca della verità che in 48 anni gli è sempre stata negata e che ora spera di ottenere con la riapertura delle indagini: il 20 aprile 2023 i giudici hanno infatti notificato un avviso di garanzia contro Lauro Azzolini, 79 anni, ex capo della colonna milanese delle Br, e il 9 maggio si terrà un’udienza davanti al gip del tribunale di Torino che dovrà decidere se riaprire o meno le indagini. Dopo tanti anni qualche mistero potrebbe essere risolto. E dunque anche dare un’identità a chi ha ucciso suo padre.

Con questo primo episodio prende il via un nuovo podcast originale del Sole 24 Ore  e Radio 24, “Vie di uscita” un appuntamento mensile per raccontare  storie di destini che voltano pagina, di luci che si riaccendono in fondo al tunnel senza speranza, di persone che non si sono arrese anche quando tutto intorno sembrava finire. Parole e voci di chi ha lottato per rinascere, raccolte dal giornalista del Sole 24 Ore Luca Benecchi che, in dieci episodi pubblicati ogni ultimo lunedì del mese, insegue racconti inaspettati, trasportando gli ascoltatori in luoghi fuori dai riflettori dei grandi media dove ogni giorno si lotta per trovare uno spiraglio di luce, un indizio che porti verso la libertà.

Nel primo episodio dedicato a Bruno, figlio del carabiniere D’Alfonso, Benecchi racconta come vive chi non ha pace con i propri ricordi. Chi passa un’esistenza in cerca della verità. Chi si sveglia ogni mattina con l’idea di svelare il mistero della propria esistenza, cercando la verità rinchiusa dentro uno dei tanti misteri della storia d’Italia.

Tra le altre storie raccontate nel podcast, Benecchi, già autore del podcast “Gabbie”, raccoglie le voci dal campo profughi di Lesbo crocevia per l’Europa di tanti migranti; racconta la storia di un ergastolano che ha trascorso in carcere 26 anni della sua vita per aver commesso diversi omicidi di mafia; le storie di maestre e alunni di una scuola elementare del quartiere San Siro di Milano dove ogni giorno si cerca un modo di rendere concreta una parola molto astratta: integrazione. O ancora la storia, purtroppo frequente, di un adolescente che durante la pandemia si è ritirato dalla scuola e dalla vita sociale, mantenendo come unico punto di contatto con il mondo esterno le tecnologie.

La prima stagione del podcast “Vie di uscita” è disponibile sul sito del Sole 24 Ore, di Radio 24 e su tutte le piattaforme streaming in 10 episodi in uscita ogni ultimo lunedì del mese.

Giovane donna muore in sala parto E’ salva la bimba ma in gravi condizioni

Non ce l’ha fatta una  donna di 33 anni, morta nella notte all’ospedale Santa Croce di Moncalieri. Era ricoverata da settimane per via di una gravidanza a rischio. È deceduta a causa di una emorragia improvvisa all’utero. I medici hanno salvato  la neonata ora ricoverata nel reparto di terapia intensiva neonatale in gravi condizioni.

Neopatentato contromano in autostrada per pagare il Telepass

Ha viaggiato contromano verso la barriera autostradale di Govone sulla A33, dopo avere fatto inversione per pagare  il pedaggio sulla corsia Telepass. È un un neopatentato, del 2002, è stato bloccato lo scorso venerdì 21 aprile dalla polizia stradale di Cuneo del distaccamento di Saluzzo. Alla guida della vettura, una Fiat Punto, il giovane aveva appena passato  il casello in direzione Asti.

Accoltellato e ucciso in strada forse per motivi passionali

Al momento si è avvalso della facoltà di non rispondere all’interrogatorio di garanzia in carcere, il tunisino di 43 anni che domenica scorsa ha accoltellato e ucciso il connazionale Ramzi Arfaoui. La vittima era un trentenne operaio abitante a Novara. È stato ucciso durante una lite in strada nel rione di Sant’Agabio, sembra per motivi passionali.

Raccordo  Torino – Caselle, dal 7 maggio aperto anche in direzione Sud

 

Sono in via di ultimazione i lavori di sistemazione del Passante tra corso Grosseto e via Breglio per la completa apertura del collegamento diretto con il raccordo autostradale per Caselle.

Nella giornata di giovedì 27 aprile, con l’ausilio della Polizia Municipale, sarà attivato l’impianto semaforico tra corso Venezia e via Breglio – via Lauro Rossi.

Per la realizzazione della segnaletica stradale sul tratto di transizione fra corso Venezia e il raccordo RA10, a partire dalle ore 9.00 circa del 2 maggio sarà chiuso al traffico lo svincolo in uscita su Corso Grosseto. Tutti i veicoli provenienti da nord dovranno utilizzare l’uscita Cenisia-Vallette-Madonna di Campagna.

Al termine di questa fase, che dovrebbe concludersi il 7 maggio salvo imprevisti, sarà attivo definitivamente, nei due sensi di marcia, il raccordo tra la Torino-Caselle e corso Venezia, che consentirà anche ai veicoli provenienti dal raccordo autostradale di Caselle di proseguire fino al centro città, e verrà riaperto lo svincolo verso corso Grosseto – piazza Rebaudengo.

Intanto proseguono regolari i lavori relativi al secondo lotto con i quali sarà riqualificata l’area verde liberata dal cantiere della Torino-Ceres, e sarà realizzato il secondo accesso a corso Venezia da via Sospello. La conclusione del cantiere è prevista per ottobre 2023.

Corso per servizi di accompagnamento con relazione di aiuto

Le Pubbliche Assistenze Anpas Croce Verde di Pinerolo e Croce Bianca di Orbassano, giovedì 4 maggio, daranno il via al corso gratuito conosciuto con l’acronimo “Sara” (Servizio di Accompagnamento con Relazione d’Aiuto) che abilita a svolgere servizi programmati di accompagnamento a visite o a terapie, a dialisi con ambulanze o pulmini anche attrezzati per il trasporto di persone disabili.

Il corso si svolgerà nel mese di maggio tra Pinerolo, presso la Parrocchia dello Spirito Santo in strada al Colletto 16 e Orbassano presso la sede della Croce Bianca in Strada Rivalta 50.

Per le date ad Orbassano sarà disponibile un servizio navetta da Pinerolo. Il corso e il servizio navetta sono gratuiti.

Il corso è rivolto a tutte le cittadine e i cittadini interessati a dare aiuto ad anziani o malati, verrà insegnato come assistere persone con diverse esigenze e come rapportarsi e comunicare efficacemente con loro.

L’obiettivo è formare volontarie e volontari per l’accompagnamento delle persone a centri diurni, visite, terapie, dialisi, istituti scolastici.

Il corso avrà la durata di 44 ore. Le lezioni inizieranno il 4 maggio alle ore 19.30 presso la Croce Bianca di Orbassano.

Il corso “Sara” tratterà diversi argomenti tra cui il sistema di emergenza sanitaria, la chiamata di soccorso e le comunicazioni radio, il supporto di base alle funzioni vitali, la mobilizzazione e il trasferimento della persona, la relazione d’aiuto e molto altro.

Il calendario del corso è il seguente:

Giovedì 04 maggio orario 19:30 – 23:30 – Orbassano

Lunedì 08 maggio orario 19:30 – 23:30 – Pinerolo

Giovedì 11 maggio orario 19:30 – 23:30 – Orbassano

Sabato 13 maggio orario 9:00 – 18:00 – Pinerolo

Lunedì 15 maggio orario 19:30 – 23:30 – Pinerolo

Giovedì 18 maggio orario 19:30 – 23:30 – Orbassano

Sabato 20 maggio orario 9:00 – 18:00 – Orbassano

Lunedì 22 maggio orario 19:30 – 23:30 – Pinerolo

Giovedì 25 maggio orario 19:30 – 23:30 – Orbassano

Per servizi di accompagnamento si intendono i trasporti ordinari non di emergenza e i trasporti infermi, ossia quei servizi svolti in ambulanza e non, che prevedono la necessità di offrire assistenza sanitaria, ma soprattutto relazionale di aiuto alla persona accompagnata. Si tratta di servizi e trasporti a carattere socio sanitario come quelli interospedalieri per terapie, dialisi o visite mediche, dimissioni da ospedali e case di cura, accompagnamenti in centri diurni di socializzazione o riabilitazione, assistenza ad anziani e disabili.

Per informazioni telefonare al numero 0121-321988 o scrivere a info@croceverdepinerolo.org oppure asegreteria@crocebiancaorbassano.it. Iscrizioni al link:https://bit.ly/CVPsara2023.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

“Truffa? No grazie” Un convegno a Rivoli

 

Al Centro Congressi sul tema delle truffe alle fasce più deboli della popolazione

Al Centro Congressi di via Dora Riparia è in programma giovedì 4 maggio dalle ore 18,00 alle ore 20,00 il convegno dal titolo “Truffa? No grazie” organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Musiné Aps di Alpignano.

E’ dedicato al tema delle truffe alle fasce più deboli della popolazione ed in particolare alle persone sole o anziane.

“Si tratta di un incontro importante per tutelare concretamente i nostri anziani e operare nel contrasto di una manifestazione sgradevole e intollerabile come quella delle truffe. – afferma il sindaco Andrea Tragaioli – La lotta contro le truffe agli anziani si affronta in tanti modi e l’informazione ha certamente un ruolo fondamentale. Ringrazio la Polizia Municipale per l’impegno e la professionalità su questo tema.”.

“Le truffe agli anziani sono una piaga da eliminare e l’azione informativa e preventiva è importante. – sottolinea il vicesindaco e assessore alla sicurezza Laura Adduce – Verranno fornite precise indicazioni di tipo precauzionale ai presenti. Le truffe vanno denunciate ai referenti delle forze dell’ordine. E’ importante fare rete tra istituzioni, credo fermamente  che le amministrazioni locali e le realtà associative debbano essere sempre più un punto di riferimento per tutta la cittadinanza.”

Interverranno esponenti delle forze di polizia, sociologi, psicologi, autori: il sindaco Andrea Tragaioli, il vicesindaco Laura Adduce, il vice Questore Aggiunto Marilina Castaldo della Polizia di Stato, il Capitano Ugo Mercurio comandante Compagnia dei Carabinieri, il vicecomandante della Polizia Municipale Augusto Dilonardo,  lo scrittore Vincenzo Tancredi, il sociologo Roberto Cardaci, la psicologa Paola Savarino, l’esperta di sovra indebitamento Sonia Corradini.

L’ingresso è libero.