CRONACA- Pagina 820

Pragelato, continua la messa in sicurezza e la ricostruzione dei ponti

“Dopo la completa ricostruzione del ponte Daz Itreit, la messa in sicurezza e ricostruzione della passerella del Rio Pomerol lato ponte s.r. 23, adesso è stato ultimato un altro lavoro. Si tratta della strada di collegamento fondo valle Grand Puy in corrispondenza del ponte di Pomerol. Il primo lotto, inerente il rinforzo del ponte esistente, è costato oltre 55 mila euro. Al contempo, è stato ultimato anche il secondo lotto, per una cifra complessiva di oltre 78 mila euro.

Lavori che si sono resi necessari per l’usura provocata dal tempo. Investimenti che, comunque sia, richiederanno ancora altre ingenti somme per mettere in sicurezza altri ponti che gravitano sul territorio di Pragelato e che sono già stati individuati dai tecnici comunali. Lavori che, come ovvio, inizieranno la prossima primavera”.

Così Paola Borra, Assessore area manutentiva Pragelato.

Precarie condizioni igienico sanitarie. Due locali sanzionati e 30 kg di alimenti sequestrati

Domenica mattina gli agenti del Comando Territoriale di Porta Palazzo della Polizia Municipale, durante un servizio di controllo sulle attività commerciali e sul rispetto delle normative per il contenimento della pandemia, hanno sanzionato due locali per violazione delle norme anti covid, delle norme igienico sanitarie e di conservazione degli alimenti.

Si tratta di due esercizi di somministrazione ubicati rispettivamente in piazza della Repubblica e via Milano. Entrambi avevano i pavimenti sporchi e i ripiani impolverati, mentre le attrezzature presentavano residui di cibo.

La titolare dell’esercizio di via Milano, un donna di nazionalità cinese, è stata denunciata ai sensi dell’articolo 5 lett. b della legge 283/1962 per cattivo stato di conservazione degli alimenti. All’interno dei congelatori a pozzetto ubicati nel sotterraneo del locale, gli agenti hanno trovato la pasta tipica cinese (ravioli con ripieno di carne) appoggiata su vassoi privi di involucro e di qualsiasi copertura di protezione da potenziali contaminazioni.

I congelatori avevano le pareti ricoperte da un consistente spessore di ghiaccio che in alcuni punti entrava in contatto con gli alimenti. I ‘civich’ hanno dunque posto sotto sequestro giudiziario circa 31 chilogrammi di pasta fresca affidandola in custodia alla titolare. La stessa è stata anche sanzionata per aver permesso al proprio dipendente di accedere al luogo di lavoro senza essere in possesso del green pass. Anche il dipendente è stato sanzionato e il totale delle sanzioni ammonta a 1.100 euro.

La titolare dell’esercizio di piazza della Repubblica, oltre alla sanzione per carenze igienico sanitarie, è stata anche multata per inosservanza delle linee guida delle normativa Covid–19, in quanto all’esterno del locale vi era un assembramento. Il totale delle sanzioni per lei ammonta a circa 1.400 euro.

Ruba monopattino da un balcone Arrestato dopo essere caduto durante la fuga

Con la complicità di  un connazionale già noto alle forze dell’ordine, si è impossessato di un monopattino custodito nel ballatoio di un appartamento al primo piano di uno stabile  in zona Barriera di Milano.

Il proprietario del mezzo, che si trovava in casa insieme alla famiglia, percepiva dei rumori provenire dal balcone ed uscendo fuori sorprendeva un soggetto passare il monopattino  al complice, che lo aspettava in strada. La vittima del reato scendeva giù e inseguiva il malfattore che si stava allontanando a bordo del mezzo, ma che, nella fretta, cadeva rovinosamente a terra. All’arrivo degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, lo stesso è stato identificato. Si tratta di  un cittadino rumeno di 32 anni, con diversi precedenti di polizia. L’uomo aveva con sé uno zaino contenente i documenti del complice, anch’egli cittadino rumeno, ben noto per reati predatori. I poliziotti hanno proceduto all’arresto del trentaduenne per furto in abitazione in concorso.

Morta storica titolare, volto e anima di un noto bar-ristorante

DAL PIEMONTE

Il locale era molto frequentato sia come caffè, sia come trattoria 

Il Boccale in via Lusani a Saluggia, i cui locali oggi sono sede della Biverbanca, era un punto di riferimento per il paese e per gli automobilisti e camionisti di passaggio.

Maria Graglia vedova Pasteris, con la sua professionalità e gentilezza gestiva il locale insieme alla figlia Nadia Pasteris, già scomparsa anche lei.

Maria si è spenta nei giorni scorsi a 87 anni. Lascia un figlio e i nipoti. Profondo cordoglio nella comunità locale.

Frontale con un camion, un morto sulla provinciale

Questa mattina incidente mortale  sulla strada provinciale 53 a Ozegna, nel Torinese

Nel frontale tra un furgone (un Fiat Fiorino) e un camion è morto l’autista del primo automezzo, un 53enne di Asti. Illeso invece il conducente del camion. Forse  per un malore o per una disattenzione, l’uomo alla guida del Fiorino avrebbe invaso la corsia opposta  finendo contro il mezzo pesante e finendo e  nei campi a lato della carreggiata.

Extinction rebellion, attivista in sciopero della fame a Torino

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Riceviamo e pubblichiamo

Ruggero, attivista di Extinction Rebellion, ha iniziato uno sciopero della fame per ottenere un consiglio regionale aperto in cui venga discusso il modo in cui affrontare lo stato di emergenza climatica ed ecologica che il mondo intero sta vivendo.

 

Oggi, lunedì 17 gennaio 2022, Ruggero Romano Reina – attivista di Extinction Rebellion – ha iniziato uno sciopero della fame sotto il palazzo della Regione Piemonte affinché venga convocato un Consiglio regionale aperto, che abbia come oggetto di discussione lo stato di emergenza ecoclimatica che l’intera umanità sta affrontando.

“Mi chiamo Ruggero Romano Reina, sono siciliano e abito in questa città ormai da cinque anni” afferma l’attivista all’inizio della conferenza stampa pubblica convocata in Piazza Castello. Alluvioni [1], incendi [2], siccità [3] stanno già mettendo in ginocchio tutto il territorio piemontese. Ogni anno migliaia di persone perdono la vita a causa dell’inquinamento dell’aria [4]. Nonostante ciò, le dichiarazioni ufficiali e le politiche ambientali fino a oggi adottate dal governo regionale, denotano una totale assenza di responsabilità nei confronti dei propri cittadini.
“A guidarmi c’è il rifiuto a rassegnarmi e adattarmi all’idea fallimentare che le soluzioni alla crisi climatica ed ecologica arriveranno dalle stesse logiche politiche ed economiche che l’hanno generata” continua Ruggero. Dopo quasi tre anni di governo Cirio, infatti, la Regione Piemonte continua a non aver un piano preciso per una riduzione drastica delle emissioni climalteranti e per l’arresto immediato della distruzione degli ecosistemi e della perdita di biodiversità, così come la comunità scientifica chiede ormai da anni. Diversi esponenti delle ultime due giunte regionali, inoltre, risultano attualmente indagati per il reato di inquinamento ambientale [5].

Per questa ragione, Ruggero ha deciso di intraprendere oggi uno sciopero della fame in supporto della campagna di azioni che Extinction Rebellion sta portando avanti nei confronti del Consiglio e della Giunta regionale affinché lo stato di emergenza ecoclimatica che l’intera umanità sta affrontando sia messo al centro della loro agenda politica. Già lo scorso dicembre, già diversi attivisti del movimento avevano occupato l’ingresso di Palazzo Lascaris in occasione dell’ultimo Consiglio regionale del 2021 [6].
Da mesi, ormai, Extinction Rebellion sta sottoponendo alla Regione Piemonte tre richieste:
(1) che si comunichi in modo puntuale ai cittadini lo stato di crisi che stiamo vivendo e le catastrofi alle quali stiamo andando incontro;
(2) che si adottino le misure necessarie a ridurre le emissioni climalteranti il più rapidamente possibile e ad arrestare la distruzione degli ecosistemi e la perdita di biodiversità;
(3) che si rimetta al centro la partecipazione democratica per le drastiche decisioni che dovranno essere prese, tramite l’istituzione di Assemblee di Cittadini e Cittadine.

Al fianco di Ruggero, in aperta ribellione per la vita.

Extinction Rebelllion Torino

Disordini Esselunga, il Siap: “Irricevibili dalla polizia le parole dell’assessore”

Riceviamo dal S.I.A.P. (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) di Torino e pubblichiamo

Avremmo volentieri evitato di intervenire sulla vicenda delle accuse che l’assessore alle Politiche sociali e ai Diritti del Comune di Torino Jacopo Rosatelli rivolge alla Polizia

 

a proposito delle tensioni dei giorni scorsi tra centri sociali e forze dell’ordine in occasione della manifestazione di protesta per la realizzazione di un supermercato nell’area della ex Westinghouse – dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “ Ma i toni usati impongonoparole nette e chiare, da chi ha un ruolo istituzionale ci si aspettapiù senso di responsabilità e più cautela nel farsi portavoce di posizioni palesemente ideologiche ed in contrasto con il rispetto delle leggi.

La manifestazione di ieri è stata animata, nei pochi momenti di tensione, dai soliti personaggi dellarea antagonista per i quali ogni pretesto è buono per comportarsi nellunico modo che conoscono, cioè provocare fisicamente gli agenti in piazza per cercare la reazione che li farà passare per vittime. Nei filmati spicca la scenain cui un ragazzo incappucciato dalla seconda fila spinge a più riprese due donne contro i poliziotti schierati. Nulla di nuovo e nulla di eclatante.

Così come non sono nuove le parole in libertà di esponenti politici che, una volta assunta la veste di amministratori della cosa pubblica, ritengono di essere liberi di ammonire e finanche minacciare lautorità di pubblica sicurezza perché, come affermato, i manifestanti non vengono lasciati liberi di trasgredire le leggi.

La Questura di Torino è da decenni modello in Italia per la gestione ragionata di complesse problematiche di ordine pubblico e, pur comprendendo linesperienza nel ruolo istituzionale che gli è stato affidato, le parole dellassessore sono irricevibili per contesto, contenuto e finalità.

Alla politica il compito di ricercare soluzioni alle problematiche dei cittadini, alla Polizia di Stato il compito di assicurare lordine pubblico nel rispetto delle leggi dello Stato.

Ferrovie, sciopero del personale

Le segreterie regionali Piemonte dei sindacati FILT, FIT, UILT, UGL e FAST hanno proclamato uno sciopero del personale di Rete Ferroviaria Italiana addetto alla circolazione dalle ore 9.00 alle ore 17.00 di venerdì 21 gennaio 2022.

 

Controlli  in corso Giulio Cesare Un arresto e  due denunce

Martedì e mercoledì sera scorsi sono stati effettuati dei controlli straordinari del territorio da  personale del Comm.to Barriera Milano nella zona situata fra Corso Giulio Cesare e corso Palermo, con particolare riferimento alle vie Malone e Sesia. Complessivamente, con l’ausilio di personale del Reparto Mobile di Torino e del Reparto Prevenzione Crimine, sono stati sottoposti a controllo circa 60 persone, 45 delle quali straniere. Un ventenne di nazionalità marocchina, trovato in possesso di una modica quantità di cannabis, è stato denunciato per violazione della legge sugli stupefacenti, mentre un ventunenne senegalese, sorpreso durante la cessione di una dose di crack ad un ragazzo italiano, è stato raggiunto ed arrestato dopo  un lungo inseguimento per le vie del quartiere. Un terzo cittadino straniero è stato denunciato per violazione della Legge sull’immigrazione. L’unità cinofila ha, infine, rinvenuto e sequestrato, all’incrocio fra via Malone e corso Palermo, due involucri di hashish per un peso complessivo di 15 grammi.

“Gang” al femminile aggredisce e picchia ragazzina nelle vie dello shopping

Dopo il caso della baby gang che rapinava i passanti nel centro di Torino e la tentata maxi zuffa tra bande rivali di adolescenti a Nichelino, un nuovo caso di violenza giovanile, questa volta ad Alessandria 

Una tredicenne è stata aggredita nelle vie del centro di Alessandria da un gruppo di ragazze che l’hanno insultata e malmenata. La malcapitata è stata accompagnata dai genitori all’ospedale Infantile dove è stata medicata.  La giovane passeggiava  con alcuni amici quando è stata letteralmente assalita dalla “gang” di ragazze che hanno iniziato a insultarla per la sua alta statura: “Giraffa”, “cavallo”. Lei si è solo permessa di rispondere “ma come ti permetti?”. I genitori hanno annunciato denuncia. L’aggressione potrebbe essere stata non casuale ma pianificata.