CRONACA- Pagina 77

Di nuovo operativo l’ufficio postale Polis di Germagnano

Sono terminati nella sede, infatti, gli interventi di ammodernamento e ristrutturazione finalizzati ad accogliere anche tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali“, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio.

Tra gli interventi effettuati negli uffici lavori di tinteggiatura, un rinnovamento totale degli ambienti all’interno della sala al pubblico, nuova pavimentazione con percorso tattile.

Oltre ai servizi postali, finanziari, di assicurazione ed energia presso tutti gli uffici postali sono disponibili a sportello anche i servizi INPS ed anagrafici.

L’ufficio postale di Via Celso Miglietti 33/c, è a disposizione dei cittadini con i consueti orari, dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 ed il sabato fino alle 12.45.

Poste Italiane conferma, ancora una volta, non solo la missione al servizio del sistema Paese ma anche il valore della capillarità, elemento fondante del proprio fare impresa, in netta controtendenza con il progressivo abbandono dei territori.

Dopo l’autorizzazione della Commissione Europea a fine ottobre 2022 i lavori di ristrutturazione sono stati avviati in oltre 4870 uffici postali in tutta Italia ed entro la fine del 2026 saranno complessivamente 7000 i nuovi uffici Polis.

Si è concluso il World Summit on Accessible Tourism

Destinations for All, 5-7 ottobre 2025

Oltre 400 delegati da 30 Paesi si sono incontrati a Torino per lavorare ad un progetto comune di turismo sempre più inclusivo

 

 Si è concluso ieri a Torino il III World Summit for Accessible Tourism (WSAT), il più importante appuntamento internazionale dedicato al turismo accessibile e inclusivo, che ha riunito oltre 400 partecipanti, provenienti da oltre 30 Paesi, tra cui 85 operatori che hanno preso parte allo speciale evento BtoB dedicato. Tre giornate di confronto, formazione e networking che hanno messo al centro l’accessibilità come leva strategica di sviluppo economico, sociale e territoriale.

Il Summit, organizzato da CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà e da IsITTIstituto Italiano per il Turismo per Tutti, è nato con l’obiettivo di promuovere e condividere le best practices di accessibilità nel settore turistico, consolidando una rete globale di destinazioni inclusive e accessibili a tutte e tutti, comprese le persone con esigenze specifiche.

L’evento – organizzato con il supporto di istituzioni nazionali e internazionali, enti territoriali e operatori privati – ha confermato Torino e l’Italia come punto di riferimento mondiale per la riflessione sul turismo per tutti, capace di unire innovazione, sostenibilità e inclusione.

Accessibilità come opportunità di crescita

Nel corso del Summit sono stati presentati i principali risultati del Rapporto sul Turismo Accessibile ed Inclusivo, che evidenzia come il turismo accessibile rappresenti oggi un comparto in forte espansione: tra il 2019 e il 2023 il fatturato medio è cresciuto del 28,8%, con punte del 51,3% per le piccole imprese che hanno investito in accessibilità e gli investimenti nel settore sono aumentati del 49%.

I dati più recenti confermano che il turismo accessibile non è un segmento marginale, ma la nuova frontiera dell’ospitalità. In Italia rappresenta già il 6,3% degli arrivi, con oltre l’83% delle imprese alberghiere che ha investito negli ultimi tre anni e quasi il 70% pronte a farlo ancora nel prossimo triennio. […] L’accessibilità come opportunità

Ha dichiarato Maurizio Montagnese, Co-presidente del WSAT e Presidente della Consulta delle Persone in Difficoltà (CPD), realtà torinese capofila nel comitato organizzativo del WSAT.

A livello europeo, il turismo accessibile vale circa 400 miliardi di euro l’anno (pari al 3% del PIL) e sostiene 9 milioni di posti di lavoro. Tuttavia, solo il 9% dei servizi turistici risulta effettivamente accessibile: un margine di miglioramento che, se colmato, potrebbe incrementare la domanda fino al 44% e attrarre il 75% in più di viaggiatori internazionali.

A confermare il potenziale economico del settore, anche i risultati di uno studio condotto da MMGY Travel Intelligence per European Network for Accessible Tourism (ENAT), come racconta Ivor Ambrose, Managing Director ENAT: “Uno studio realizzato da MMGY Travel Intelligence per ENAT nell’aprile 2025 ha rilevato che, in media, i viaggiatori europei con esigenze di mobilità e accessibilità hanno speso 3.163 dollari in totale (esclusi i voli) per viaggi internazionali di piacere con pernottamento negli ultimi dodici mesi, effettuando in media 2,1 viaggi internazionali nello stesso periodo. Questo mercato, prezioso e in crescita, richiede informazioni affidabili e chiare sull’accessibilità da parte dei fornitori, per garantire viaggi sicuri e confortevoli — rappresentando al contempo un’importante opportunità di mercato per quelle destinazioni e imprese che investono e promuovono le proprie condizioni di accessibilità”.

Fondamentale il cambio di paradigma, come suggerisce Igor Stefanovic, UN Tourism Coordinator for Accessibility, Cultural Tourism and Indigenous Peoples: “Il turismo accessibile non riguarda ‘loro’, le persone con disabilità, e ‘noi’, coloro che non ne hanno. Riguarda tutti, perché prima o poi ciascuno avrà bisogno di servizi accessibili per poter viaggiare e godere dell’esperienza turistica. Finché non comprenderemo appieno questo concetto, destinazioni e imprese non potranno sfruttare appieno l’enorme potenziale di questo mercato.”

L’impegno delle istituzioni per un turismo senza barriere

La Ministra del Turismo Daniela Santanchè, durante il suo intervento alla cerimonia di apertura, ha rimarcato l’impegno del Ministero nel rendere il turismo italiano sempre più inclusivo e competitivo:

Questo evento è molto importante per affrontare la sfida dell’accessibilità nel turismo. È fondamentale che ogni progetto sostenuto dal Ministero promuova l’inclusione, affinché tutti possano godere delle bellezze della nostra Nazione. […] Il nostro obiettivo è trasformare il panorama turistico italiano in un modello di accessibilità, abbattendo ogni barriera e rendendo il turismo davvero un’esperienza per tutti”.

Il turismo italiano vive oggi una fase di consolidamento strutturale, con oltre 250 miliardi di valore nel 2024 (pari al 13% del PIL) e una crescita dei soggiorni del +6% nell’estate 2025 rispetto all’anno precedente. Questi risultati confermano la capacità del Paese di coniugare tradizione, innovazione e autenticità diffusa, rafforzando un percorso che trasforma la ripresa in sviluppo stabile e sostenuto tanto dalla domanda internazionale quanto da quella domestica.  In questo scenario, l’inclusione e l’accessibilità diventano leve di competitività e reputazione internazionale, rafforzate da un dialogo virtuoso tra pubblico e privato.

Sicurezza e ospitalità: un binomio inscindibile

Un’attenzione particolare è stata riservata al tema della sicurezza, considerata parte integrante dell’esperienza di ospitalità. In occasione del Summit, la grande sala da 500 posti del Lingotto è stata adattata per accogliere in modo pienamente accessibile tutte le persone presenti, comprese quelle con disabilità e con differenti ausili alla mobilità. La distribuzione dei posti a sedere e i percorsi d’esodo sono stati riprogettati per garantire fruibilità, autonomia e sicurezza in ogni fase dell’evento.

Il personale messo a disposizione da CPD ha ricevuto una formazione specifica per la gestione di eventuali emergenze, contribuendo alla definizione di linee guida inclusive sulla sicurezza che potranno essere applicate anche in altri contesti e manifestazioni.

In questo modo, il World Summit ha offerto un contributo concreto alla diffusione di una cultura dell’accoglienza che integra accessibilità e sicurezza, riconoscendole come due dimensioni inseparabili di un turismo realmente inclusivo e attento alle esigenze di tutte le persone della società.

Un’eredità che guarda al futuro

Il III World Summit for Accessible Tourism si è concluso con l’adozione del “Torino Manifesto on Tourism for All 2025”, documento programmatico che definisce una nuova agenda globale per il turismo accessibile, in continuità con le dichiarazioni di Montréal (2014) e Bruxelles (2018). Il Manifesto, elaborato con il contributo di rappresentanti di governi, organizzazioni delle persone con disabilità, enti del settore turistico, università e organismi internazionali, si fonda sui principi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

La Torino Call for Action 2025, cuore del Manifesto, invita tutti gli attori del turismo – istituzioni, imprese, operatori culturali, formatori e sviluppatori tecnologici – a rendere l’accessibilità un pilastro strutturale delle politiche e delle strategie del settore, attraverso interventi concreti:

  • integrare i principi del Design Universale nella pianificazione delle destinazioni e dei servizi;
  • promuovere la formazione obbligatoria sull’accessibilità per i professionisti del turismo e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità;
  • adottare standard internazionali comuni e pubblicare informazioni chiare e aggiornate sull’accessibilità di strutture e servizi;
  • incentivare la co-progettazione delle esperienze turistiche insieme alle organizzazioni di persone con disabilità;
  • sviluppare tecnologie inclusive e soluzioni digitali – dall’intelligenza artificiale alla realtà aumentata – per migliorare autonomia, fruibilità e sicurezza dei viaggiatori.

Il Manifesto propone inoltre la creazione di un Osservatorio Globale sul Turismo Accessibile, con il compito di monitorare i progressi, condividere buone pratiche e fornire orientamenti alle destinazioni di tutto il mondo.

Come recita il documento: “Il turismo per tutti non è solo una meta da raggiungere, ma un viaggio collettivo verso esperienze di viaggio dignitose e gioiose per ogni persona.”

Con l’adozione del Manifesto di Torino, l’Italia consolida la propria leadership internazionale nel turismo accessibile, ponendosi come esempio di collaborazione tra istituzioni, società civile e imprese per un turismo che genera valore economico, inclusione sociale e dignità per tutti i viaggiatori.

In arrivo il Disability Manager della Regione Piemonte

Entro due settimane la Giunta regionale avvierà l’iter per individuare il Disability Manager della Regione Piemonte, figura prevista dalla legge regionale a firma di Silvio Magliano (Lista Cirio), approvata nel 2023. Lo ha annunciato in Aula a Palazzo Lascaris l’assessore Gian Luca Vignale, rispondendo a un’interpellanza dello stesso Magliano.

Vignale ha spiegato che “è stato costituito un gruppo di lavoro per definire funzioni, criteri e requisiti del Disability Manager, così da garantire una piena partecipazione alla vita lavorativa delle persone con disabilità”. Magliano si è detto soddisfatto, sottolineando come “le istituzioni debbano dare l’esempio” nella valorizzazione delle capacità di tutti i lavoratori.

Nella stessa seduta, l’assessore alla Sanità Federico Riboldi ha risposto a sei interrogazioni in materia sanitaria. Tra i temi affrontati: l’attività intramoenia all’Asl Città di Torino (Nadia Conticelli, Pd), la libera professione nelle strutture pubbliche (Giulia Marro, Avs), le criticità della Città della Salute e le Case della Comunità (Daniele Valle, Pd).

Ulteriori quesiti hanno riguardato l’accesso gratuito ai farmaci per la cheratocongiuntivite vernale (Andrea Cerutti, Lega) e la governance della spesa farmaceutica regionale (Davide Zappalà, Fdi).

Uffico stampa Crp

Ergastolo per il brutale omicidio del senzatetto ucciso con una violenza inaudita

Fu ucciso con una violenza inaudita: così morì Giovanni Santus, il senzatetto trovato senza vita nel luglio del 2023 in un alloggio del quartiere Chiavazza di Biella. Per il brutale omicidio, la Corte d’Assise di Novara ha condannato all’ergastolo due persone.

Altri due imputati, sono stati invece riconosciuti colpevoli di omissione di soccorso e vilipendio di cadavere. Le pene stabilite sono rispettivamente di due anni e sei mesi per uno e di due anni e due mesi.

In un primo momento, gli indagati avevano sostenuto che Santus fosse stato ospitato soltanto per potersi lavare e che fosse morto accidentalmente cadendo in bagno, riportando gravi ustioni. Tuttavia, l’autopsia disposta dalla Procura ha smentito completamente quella versione, rivelando che il decesso era stato causato da una violenza estrema, le percosse avevano causato lo sfondamento della cassa toracica e la lacerazione del fegato e della tiroide.

In auto con 10 chili di eroina sotto il seggiolino dei figli

Aveva escogitato un espediente per non destare sospetti: viaggiare con la famiglia. Ma il piano non è bastato a ingannare la Polizia di Stato, che nelle scorse ore ha sequestrato dieci chilogrammi di eroina al casello autostradale di Melegnano.

Gli agenti della Squadra Mobile di Milano hanno scoperto la droga nascosta sotto un seggiolino per bambini all’interno di un SUV condotto da un 40enne albanese residente in provincia di Torino. L’uomo stava percorrendo l’autostrada in direzione sud insieme alla moglie e ai due figli, nel tentativo di camuffare il trasporto illecito.

Arrestato sul posto, il conducente è stato posto in custodia cautelare nel carcere di Lodi. Le successive perquisizioni nella sua abitazione hanno portato al ritrovamento di ulteriori tre chilogrammi di eroina, aggravando ulteriormente la sua posizione.

Più Punto Poste Casa &Famiglia nel Torinese

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Tra i servizi per le famiglie offerti presso corner e sportelli dedicati in 42 uffici postali torinesi anche Luce e gas che, a due anni e mezzo dal lancio, ha tagliato il traguardo di 900 mila contratti

 

 Cresce la presenza degli spazi Punto Poste Casa &Famiglia negli uffici postali della provincia di Torino. Ad oggi sono 42 gli spazi Punto Poste Casa&Famiglia che offrono un servizio dedicato alle famiglie per favorire la relazione, semplificare l’accesso ai servizi e offrire una gamma di prodotti modulati per diverse necessità.

Presso i Punto Poste Casa & Famiglia della provincia di Torino sono disponibili le offerte di telefonia, sia mobile sia per la casa, si possono richiedere strumenti di pagamento quali la PostePay Evolution e sottoscrivere una polizza RCA Poste Guidare Sicuri, per assicurare l’auto di famiglia dai danni causati a persone o cose. È possibile, inoltre, richiedere anche tutti i prodotti tipici del risparmio postale (Libretto di Risparmio e Buono Fruttifero Postale). Inoltre, è possibile trovare soluzioni dedicate per la fornitura di luce e gas. A due anni e mezzo dal lancio dell’offerta luce e gas, le utenze domestiche sfiorano i 900mila clienti assegnando a Poste un ruolo di riferimento per le famiglie italiane. L’energia elettrica proviene al 100% da fonti rinnovabili, grazie all’acquisto di energia certificata dà garanzie di origine del GSE e per il gas è prevista la compensazione, ovvero l’acquisto di crediti di CO2 equivalenti alle emissioni dei clienti gas di Poste Energia, nell’ambito della partecipazione a progetti internazionali.

Si ricorda che presso tutti gli uffici è possibile prenotare un appuntamento al numero telefonico                       06 45264526 oppure tramite l’App Ufficio Postale per riservare il proprio accesso. Cliccando sul tasto “prenota ticket” è possibile verificare in tempo reale il numero di clienti in attesa e scegliere tra l’opzione “Mettiti in fila” o “prenota turno ” per eseguire l’operazione in un momento successivo. Se si sceglie l’opzione “Mettiti in fila” l’applicazione genererà automaticamente un numero di chiamata che comprende l’indicazione dei clienti in attesa in quel momento e dell’ultimo numero chiamato. Sarà la stessa App ad indicare al cliente, con una notifica, il momento in cui avvicinarsi ed entrare nell’Ufficio postale.

Con l’opzione “Prenota turno” invece il cittadino selezionerà il tipo di servizio richiesto (Bollettini, Telefonia e Carte, Spedizioni, Polizze Rc Auto e SPID), il giorno e l’orario preferito per svolgere l’operazione.

“I mestieri dell’artigianato”: come far scoprire ai bambini il fare artigiano

 Ieri Carlo Napoli, Segretario Regionale di Confartigianato Imprese Piemonte e Andrea Tronzano, Assessore allo Sviluppo delle attività produttive hanno consegnato alla Scuola dell’infanzia Margherita di Mirafiori l’album “I Mestieri dell’artigianato”: un album da colorare, nel quale sono rappresentate le sagome di 27 mestieri artigiani spiegati da una filastrocca inedita.

Il progetto prevede la distribuzione dell’album agli alunni di terza elementare nelle scuole primarie di tutto il Piemonte per far conoscere ai bambini il mondo dell’artigianato.

La Scuola dell’infanzia Margherita di Mirafiori, apprezzando l’iniziativa e avendo scelto per l’anno scolastico il tema dei mestieri, incentrato sul far conoscere ai bambini la bellezza delle professioni ritenute nell’immaginario collettivo “dei nostri nonni” come il calzolaio, il falegname, etc.., ha chiesto alla Regione Piemonte la possibilità di avere qualche copia dell’album da utilizzare con i propri bambini.

L’Assessore Tronzano ed il Segretario Carlo Napoli hanno accettato l’invito e questa mattina si sono recati presso la Scuola dell’Infanzia, per consegnare a ciascuno degli 85 bambini iscritti, di fascia di età tra i tre ed i cinque anni, una copia dell’album.

Sono stati accolti da don Gianmarco Suardi, Presidente della Scuola, Micaela Iardella, coordinatrice didattica e Paola Morabito, responsabile amministrativa, oltre a tutto il personale docente, che li hanno presentati ai bambini spiegando il lavoro dell’artigiano.

“Abbiamo ideato questo album per i bambini – spiega Carlo Napoli, Segretario di Confartigianato Imprese Piemonte – che con un linguaggio semplice ed in rima racconta i mestieri artigiani, con l’auspicio di dare continuità a tutte quelle professioni che vengono ormai ritenute “antichi mestieri”. Ci ha fatto molto piacere accogliere l’invito della Scuola dell’Infanzia Margherita di Mirafiori poiché crediamo fortemente in questo progetto e riteniamo che con il gioco anche i più piccoli possano scoprire le potenzialità delle professioni artigiane”.

“L’artigianato rappresenta un pilastro della nostra economia. Questa iniziativa – dichiara Andrea Tronzano, assessore al Bilancio e alle Attività Produttive della Regione Piemonte – porta il valore del fare artigiano direttamente tra i banchi di scuola ed offre ai più piccoli un gioco educativo e una finestra su mestieri che uniscono tradizione e modernità. Abbiamo accolto con piacere l’invito della Scuola dell’Infanzia Margherita di Mirafiori perché far conoscere la realtà artigiana ai bambini più piccoli significa costruire futuro, trasmettere competenze, stimolare curiosità e dare continuità a un patrimonio che vogliamo rimanga vivo, riconosciuto e competitivo. I mestieri artigiani sono professioni che, se svolte con passione e competenza, offrono soddisfazioni personali ed economiche significative. La formazione tecnica e professionale, unita al talento manuale e creativo dei nostri ragazzi, può aprire a percorsi di successo che danno dignità, prospettiva e sicurezza, al pari di qualsiasi altra carriera”.

“Il Salice”. Quarant’anni di articoli, inchieste, interviste e passione giornalistica

Nel 2012 il giornale ha compiuto un passo decisivo verso l’innovazione, passando dall’edizione cartacea alla versione digitale, ospitata sul sito ilsalice.liceovalsalice.it, che oggi conta oltre 2300 articoli pubblicati online

 

La redazione, composta oggi da più di 80 studenti, è una realtà unica nel panorama scolastico torinese per longevità, qualità e uso innovativo dei social media. Il Salice rappresenta inoltre un’esperienza formativa di PCTO, tanto che diversi ex redattori continuano a collaborare come caporedattori anche dopo il diploma.

Negli ultimi anni, la proposta si è ampliata con la nascita della pagina Instagram @ilsalice.web, che conta 1000 follower e 1200 post e reel, tra cui interviste ai professori, quiz, articoli, aggiornamenti sul torneo di calcio, biografie di studenti e podcast registrati dai redattori.

 

Durante l’anno la redazione si riunisce ogni settimana per affrontare temi di attualità e organizza visite a musei o mostre, raccontate in tempo reale sui canali digitali. La redazione de Il Salice ha partecipato a circa cinquanta uscite formative in tutta Italia e ha vinto due volte il premio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti per l’editoria scolastica.

La festa dei 40 anni – Venerdì 10 ottobre 2025

Per celebrare questo importante traguardo, venerdì 10 ottobre 2025, nel cortile del Liceo Valsalice, si terrà una grande festa organizzata dai ragazzi della redazione giornalistica.

L’evento, interno alla scuola per motivi organizzativi, sarà aperto solo a giornalisti, ex studenti e docenti dell’istituto.

 

La giornata inizierà alle ore 10 con il coinvolgimento di tutti gli studenti del liceo.

Primo biennio: workshop nelle classi fino alle 12. I redattori proporranno la creazione del menabò di una prima pagina di giornale per le classi prime e la realizzazione di un dibattito per le seconde.
Terzo e quarto anno: attività di orientamento nel cortile, con dieci gazebo dove studenti universitari presenteranno le loro facoltà.
Quinto anno: incontro con professionisti del marketing, dell’economia, del giornalismo e della comunicazione.

Nella seconda parte della mattinata il triennio assisterà, nel cortile, a una serie di interventi dal palco:

Ore 12.15 – 13.00: testimonianza di Daniele Citriniti, manager di Andrea Laszlo De Simone e del gruppo Eugenio in Via Di Gioia, che racconterà la creazione di un evento attraverso i canali digitali, in particolare Instagram.
Ore 13.00 – 14.00: dialogo tra Giuseppe Bottero, vicedirettore de La Stampa, ed Enrico Zambruno, telecronista e social media manager, dedicato alle nuove frontiere della comunicazione nei media.

 

Durante la mattinata sarà visitabile nel parlatorio dell’istituto una mostra sulla storia del Salice, curata da un gruppo di redattori.

 

La festa si concluderà alle ore 14, in concomitanza con il termine dell’orario curriculare. Gli studenti torneranno a casa con un bagaglio arricchito di esperienze e spunti di riflessione sul giornalismo e sull’orientamento universitario e professionale.

www.liceo.valsalice.it

@ilsalice.web

Nelle vie del Balon torna il Festival della Sostenibilità

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SIGN FESTIVAL COMPIE 10 ANNI

 

Dal 10 al 12 ottobre al Balon torna il Sign Festival con l’Associazione Commercianti Balon e un hub creativo presso il Mercato Centrale di Porta Palazzo.

Giunto alla sua decima edizione, il SIGN Festival (nato come Barolo Fashion Show) si prepara a celebrare un traguardo importante con un programma ricco di eventi, incontri e performance, all’insegna della sostenibilità, dell’inclusione e della creatività circolare.  Dal 10 al 12 ottobre 2025 il Festival diffuso che opera in Piemonte tra Langhe-Roero e Monferrato, nelle Valli Olimpiche, arriva per la prima volta a Torino, ed in particolare nel “cuore” del riuso e laboratorio naturale di inclusione, Borgo Dora e Porta Palazzo, che diventeranno il palcoscenico di un festival unico in Italia, capace di coniugare moda, design, arte e impegno sociale, con l’obiettivo di diffondere i valori dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Tra le novità di quest’anno spicca la collaborazione con l’Associazione Balon, storico mercato torinese simbolo di riuso e inclusione, che porterà nel cuore del festival l’autentica anima dell’economia circolare. Grazie a questa partnership, il SIGN Festival rafforza il suo legame con il territorio e con una delle realtà più vive e rappresentative della cultura del riuso in Italia.

Cuore pulsante del festival sarà il Fashion Upcycling Contest, una competizione per giovani designer chiamati a realizzare creazioni moda e accessori in estemporanea durante i due giorni del mercato del Balon. L’evento si svolgerà all’interno dell’Hub Creativo allestito per l’occasione al Mercato Centrale di Torino, con la preziosa collaborazione tecnica di delVecchia, azienda leader nel settore delle forniture di macchine da cucire ed attrezzature per il confezionamento.

Ogni designer finalista del concorso avrà a disposizione un budget per acquistare stoffe, pellami, accessori e abiti tra i negozi e le bancarelle del mercato del Balon e della mattina del Gran Balon di domenica. Dopodiché avranno a disposizione tutta la giornata di sabato e la domenica mattina per usare questi materiali e tessuti usati provenienti dal mercato del Balon, per dare vita a collezioni uniche e sostenibili, in upcycling, sotto gli occhi del pubblico e di una giuria d’eccezione.

Una sfida creativa unica, che viene realizzata “sul momento”, che unisce tradizione artigianale, innovazione e rispetto per l’ambiente.

Oltre al contest, il SIGN Festival propone un calendario fitto di appuntamenti, con 2 Workshop “Vintage, Upcycling e Riuso Creativo” alle Antiche Ghiacciaie di Porta Palazzo, il Tour “Balon’s Soul Map”: percorsi guidati per scoprire l’anima autentica del Balon, tra artigianato, storie e identità.

E ancora, la Mostra D/SIGN – Percorsi Sostenibili in Galleria Umberto I in collaborazione con Umbertissima e la Galleria di Design Cristiani e la Galleria d’Arte Giò Gatto, il Photo Contest “Stili. Un unico mondo, multipli sguardi”, passando dal ritmo della Festa del Balon al Fashion Upcycling del Sign Festival al Gran Balon: un viaggio per immagini alla scoperta dell’anima più autentica del mercato e del quartiere. La combinazione dei più vari stili di vita e di espressione diventa comunità inclusiva!

Saranno previste inoltre conferenze e confronti con esperti come Simone Gelato, presidente dell’Associazione Balon, la Direttrice Artistica del Festival Marina Garau, Romano Di Giusto, esperto di Design Sostenibile, e Chen Ming che, insieme agli esponenti del CODIASCO – il Coordinamento delle Diaspore per la Cooperazione Internazionale del Piemonte – tratterà il tema degli Stili di Vita delle comunità e l’integrazione.

Venerdì 10 ottobre si terrà il Workshop di disegno moda “creatività insostituibile” a cura di Istituto di Moda Torino, dalle 15 alle 17 al Mercato Centrale (Antiche Ghiacciaie di Porta Palazzo), e poi ancora il workshop di ricamo creativo Haute Couture LAB Moda Riforma (dalle 18 alle 20 al Mercato Centrale, Antiche Ghiacciaie di Porta Palazzo).

Sempre venerdì 10 ottobre, è prevista l’inaugurazione della mostra Umbertissima alle ore 16 al Mercato Centrale, mentre domenica 12 ottobre è prevista la finale del contest sull’upcycling, con sfilata dalle 18 presso la Galleria Umberto I.

Il festival vanta collaborazioni internazionali come con l’Istituto di Design del Politecnico di Wenzhou in Cina, con cui l’Associazione Sign Festival ha già realizzato numerose iniziative tra cui spiccano le missioni di interscambio culturale del 2024 e quella di fine 2019 in cui circa 30 designer ed artisti italiani hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i colleghi cinesi ospiti del Governo locale di Wenzhou.

L’internazionalità, uno degli obiettivi da sempre del Festival, si esplica anche con le collaborazioni con 2 realtà francesi: la Camera di Commercio Italiana di Nizza, Costa Azzurra e Sophia Antipolis nonché con il Campus des Monts du Lyonnais e, per la prima volta, con la realtà della Nigeria Runway on the High Way.

Il Festival, che è sostenuto dalla Regione Piemonte e da altre istituzioni locali, come da sua tradizione, anche per la 10° edizione coinvolge tante realtà nazionali e locali unite dalla condivisione di valori: dal supporto di realtà prestigiose come ANGI – Associazione Nuove Generazioni Italo-Cinesi, CODIASCO (Coordinamento delle Diaspore per la Cooperazione Internazionale), della South Italy Fashion Week, di Umbertissima, oltre alla collaborazione con Scuole come l’Albe Steiner diTorino, le Accademie AIEM Estetica, Make Up e Hair Style di Torino, l’Istituto Moda Torino, l’Haute Couture Lab di Torino, l’MBA di Torino per il make-up della sfilata, l’Istituto Des Ambrois di Oulx, la Moema Academy di Cosenza.

«Siamo orgogliosi di celebrare i primi dieci anni del SIGN Festival”, dichiara Alessandro Germani, Presidente dell’Associazione Sign Festival. “Un traguardo che conferma l’importanza di un progetto culturale capace di parlare di moda, design e arte con una forte attenzione alla responsabilità sociale e ambientale. Con l’Associazione Balon e con Umbertissima aggiungiamo un tassello importante: portiamo il cuore dell’economia circolare torinese dentro il festival».

«Il Fashion Upcycling Contest è molto più di una semplice competizione – aggiunge Marina Garau, Direttrice Artistica del Sign Festival -. È un’occasione per dimostrare che la moda può essere non solo bella, ma anche etica e sostenibile. Vogliamo ispirare i giovani designer a pensare in modo creativo, a dare nuova vita ai materiali di scarto e a creare un futuro più responsabile per il nostro settore. L’idea, poi, che le loro opere vengano realizzate “sul momento” con quello che li ispirerà durante la ricerca ai mercati del Balon e del Gran Balon è davvero un unicum che darà sfogo alla loro creatività».

«Questa collaborazione con il Sign Festival rappresenta un’opportunità straordinaria per il Balon di far conoscere sempre di più, ed ad un pubblico diverso, il suo impegno per l’economia circolare e l’inclusione a un pubblico ancora più ampio,”commenta Simone Gelato, Presidente dell’Associazione Balon. “Siamo entusiasti di poter contribuire con la nostra esperienza e la nostra passione a un festival che condivide i nostri stessi valori».

«Sign Festival valorizza le diversità culturali e incentiva la cooperazione internazionale, per questo Codiasco aderisce e sostiene il Festival» commenta, infine, Chen Ming, Presidente dell’ANGI e di Codiasco.

Lori Barozzino

Emporio Solidale a Rivoli: Comune e Parrocchie insieme per le famiglie in difficoltà

Un progetto che mette al centro la dignità delle persone e il sostegno concreto a chi vive momenti di difficoltà. Con deliberazione della Giunta Comunale n. 180 del 12 giugno 2025, la Città di Rivoli ha concesso in uso gratuito, per sei anni rinnovabili, alcuni locali comunali in via Dora Riparia 2 alle sette parrocchie della città (S. Paolo Apostolo, S. Giovanni Bosco, Beata Vergine delle Grazie, S. Bernardo Abate, S. Bartolomeo Apostolo, S. Martino Vescovo e S. Maria della Stella) per la realizzazione dell'”Emporio Solidale”.

L’Emporio sarà uno spazio innovativo e inclusivo in cui le famiglie in difficoltà, seguite dai gruppi caritativi parrocchiali, potranno accedere a prodotti alimentari e per l’igiene personale, scegliendoli liberamente all’interno di un ambiente organizzato e accogliente. Un modello che supera l’idea dell’assistenzialismo tradizionale per promuovere un approccio basato sulla responsabilità, sul rispetto e sulla condivisione.

Particolarmente significativo è il fatto che l’Emporio abbia sede proprio all’interno di un edificio comunale: un luogo simbolico in cui i cittadini possono trovare non solo servizi e amministrazione, ma anche accoglienza e aiuto nei momenti di fragilità. Una scelta che sottolinea l’impegno del Comune a rendere la casa di tutti anche uno spazio di solidarietà.

“La nascita dell’Emporio Solidale rappresenta un passo importante per la nostra comunità: è la dimostrazione concreta che il Comune è vicino ai cittadini, non solo con atti amministrativi, ma anche con gesti capaci di restituire dignità e fiducia a chi si trova in difficoltà” – dichiara il Sindaco Alessandro Errigo.

“Con questo progetto – aggiunge l’Assessore ai servizi a sostegno delle famiglie, Silvia Romussi – diamo una risposta concreta a chi ha bisogno, creando un luogo che non è solo distribuzione di beni, ma occasione di incontro, inclusione e partecipazione attiva.”

La decisione di destinare i locali a questo progetto, senza gara ad evidenza pubblica, nasce dalla riconosciuta valenza sociale dell’iniziativa, che rappresenta un importante passo avanti per la città sul fronte della solidarietà. Grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale e comunità parrocchiali, Rivoli si dota così di uno strumento concreto per dare risposta ai bisogni delle persone più fragili, rafforzando il tessuto di solidarietà e inclusione che da sempre caratterizza la vita cittadina.

“Come comunità cristiana da sempre ci prendiamo cura delle persone con difficoltà, perché come cristiani ci accorgiamo che il Signore Gesù si prende cura di noi nelle nostre difficoltà e povertà.  – affermano i parroci di Rivoli – Nelle nostre diverse parrocchie già da decenni si rifornisce alle famiglie una o più borse spesa mensili per mezzo dei gruppi di volontariato vincenziano e della Caritas; da 8 anni il gruppo del Pane sul Muricciolo ha posto in essere un emporio a cui hanno accesso le famiglie di tutte le parrocchie per avere un di più di cibo e altri beni di consumo quotidiano.  In questi ultimi anni, con un lavoro di coprogettazione di tutti i gruppi, le associazioni, i preti e i diaconi dell’Unità Pastorale, siamo riusciti a creare un progetto comune, che ci permetterà non solo di camminare sempre meglio al fianco di chi ha delle difficoltà economiche, ma anche di testimoniare come la collaborazione e la comunione tra persone ed enti diversi (Parrocchie e Comune di Rivoli), possa essere un modo per costruire ponti di pace e di solidarietà.”

L’apertura dell’Emporio Solidale sarà accompagnata da attività di volontariato e percorsi di accompagnamento sociale. A queste si affiancherà anche l’iniziativa del “biglietto sospeso”, attraverso cui l’Amministrazione destinerà ingressi gratuiti a eventi culturali e sportivi a favore di persone o famiglie in difficoltà. Un gesto che mira a rendere la cultura e le esperienze accessibili a tutti, promuovendo non solo la solidarietà, ma anche la possibilità di condividere momenti di svago e arricchimento.