In un tratto di strada privata tra Corso Cincinnato e strada Altessano altre due auto bruciate. Non è la prima volta. I residenti si lamentano anche per le vetture scassinate durante le partite al vicino Stadium. Un problema che la polizia municipale dovrebbe affrontare con particolare attenzione.
Torino: arrestata dalla Guardia di Finanza una trentenne di origini marocchine. All’interno della sua cantina occultati 140 chilogrammi di droga: avrebbe potuto fruttare sul mercato oltre un milione di euro.
La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato una donna trentenne di origini marocchine, titolare di regolare permesso di soggiorno, con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.
I Finanzieri Gruppo Pronto Impiego ha controllato un’abitazione, nonché le pertinenze annesse, nel Comune di Piossasco (TO), ove la cittadina è residente.
Il Pastore Belga Malinois “Loca”, giovane cane antidroga delle Fiamme Gialle torinesi, ha subito segnalato, con particolare convinzione, la presenza delle sostanze stupefacenti all’interno della cantina di proprietà della donna. I successivi controlli eseguiti hanno effettivamente consentito ai finanzieri di rinvenire 1.385 panetti di cellophane pari a 140 chilogrammi di hashish, abilmente occultati dietro alcune scaffalature.
La sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro, avrebbe potuto fruttare sul mercato oltre un milione di euro di illeciti profitti.
La donna, dopo essere stata tratta in arresto in flagranza di reato, fatta salva la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, è stata condotta presso la casa circondariale di Torino, ove è tuttora a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
In queste settimane si stanno completando i controlli della prima tranche di alberi, circa 17000, previsti dall’ultimo appalto di controllo fitostatico del patrimonio arboreo torinese, operativo dallo scorso autunno ed affidato ad un pool di professionisti di comprovata competenza ed esperienza pluridecennale.
Tra gli ambiti sottoposti a verifica vi sono il Parco del Valentino ed il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto (Piazza d’Armi), due tra le aree verdi più frequentate e che vengono periodicamente sottoposte a controlli di stabilità del patrimonio arboreo. I controlli nei due parchi sono stati anticipati di alcuni mesi rispetto alle previsioni iniziali, con lo scopo di ridurre il rischio e di garantire condizioni di sicurezza ottimali alle tante persone che li frequenteranno durante le attività legate all’Eurovision Song Festival.
Gli esiti dei controlli hanno evidenziato buone condizioni complessive degli alberi, con un numero limitato di piante che presentano problemi di stabilità e che rappresentano una fonte di potenziale pericolo. Nel dettaglio gli alberi risultati non recuperabili sono risultati 7 nel parco di Piazza d’Armi (su circa 1000 alberi presenti) e 15 nel Parco del Valentino (su oltre 1300 alberi).
A breve le aree saranno interessate dagli allestimenti dell’evento e pertanto gli interventi prescritti dai professionisti incaricati dei controlli (potature, consolidamenti con cavi e dove non evitabile abbattimenti) sono in corso in questi giorni. Come da prassi le operazioni sono costantemente seguite e coordinate in campo dai tecnici del Verde Pubblico della Città, e con l’occasione si stanno anche rimuovendo dagli alberi i rami secchi che potrebbero costituire un pericolo in caso di caduta.
I controlli di stabilità in altre aree della città continueranno nelle prossime settimane. Tra le strategie di gestione della “foresta urbana” torinese (costituita da oltre 150 mila alberi della Città di Torino a cui si aggiungono 220 mila alberi presenti nei boschi collinari di proprietà comunale) questi tipo di verifiche rappresenta un tassello fondamentale ed indispensabile, che consente di avere una fotografia aggiornata e precisa delle condizioni di salute e stabilità degli alberi, una risorsa ambientale unica che deve essere salvaguardata ed incrementata.
Particolarmente critici per gli alberi sono i fenomeni meteorologici estremi, come le piogge intense e i venti forti, che negli ultimi anni si stanno verificando con sempre maggiore frequenza anche nella nostra città. Nell’ultimo fine settimana, con un allerta meteo per vento forte con raffiche superiori ai 70 km/h per tre giorni consecutivi, si è verificata la caduta di un paio di alberi (con danni materiali e senza il coinvolgimento di persone), mentre alcune piante (6 o 7, gli accertamenti sono ancora in corso) dovranno essere abbattute perché i danni a livello della chioma non ne consentono il mantenimento.
Ricercato tradito da una pratica di affitto
Era rientrato in Italia dall’estero convinto di non avere pendenze con la giustizia
Aveva deciso di prendere un alloggio in affitto a Torino, probabilmente ignaro che a suo carico pendesse un ordine di carcerazione che lo condanna a una pena di 1 anno e 2 mesi di reclusione per violazione della disciplina sugli stupefacenti. L’uomo, un cittadino senegalese di 45 anni, presentatosi negli uffici del Comm.to Barriera Nizza venerdì mattina, con la convinzione di dover assolvere a delle incombenze burocratiche relative alla casa in affitto, è invece stato arrestato, con sua grande sorpresa, dai poliziotti della sezione Misure di Prevenzione, Sicurezza e Cautelari del Comm.to.
Due ragazze investite, una è morta
Reati in aumento. Diminuiscono gli omicidi
La polizia ha eseguito 5 misure cautelari delle quali 2 in carcere, 2 ai domiciliari e 1 obbligo di dimora. In carcere anche i genitori della ragazzina di Vercelli di 13 anni che era costretta a prostituirsi. Gli altri figli piccoli della coppia, secondo quanto sarebbe emerso, venivano presi a frustate e minacciati. Gli arresti sono stati effettuati per violenza sessuale aggravata su minore, sfruttamento della prostituzione minorile e maltrattamenti in famiglia su una ragazzina non ancora 14enne che veniva costretta a vendersi ad anziani. I clienti abituali erano un sessantottenne incensurato e un sessantasettenne con precedenti per reati sessuali, vercellesi entrambi. L’indagine ha inoltre dimostrato la frequentazione sessuale con la minore di altri 4 soggetti, per lo più anziani vercellesi, ora deferiti per il reato di violenza sessuale aggravata. La gravità della vicenda ha comportato il passaggio per ragioni di competenza, alla Procura distrettuale di Torino.
Sassi contro la polizia: al cantiere tornano i no Tav
Alcune decine di attivisti no Tav, secondo le forze dell’ordine guidati dai militanti del centro sociale Askatasuna di Torino, nella notte hanno attaccato dall’autostrada il cantiere di San Didero, dove si sta allestendo il nuovo autoporto, con lanci di pietre e bombe carta danneggiando la concertina perimetrale del sito. La polizia ha risposto con idranti e lacrimogeni.
Gli spaccano il naso perché si ferma al semaforo
Due ragazzi di Torino lui 27 anni e lei 24, sono stati aggrediti la scorsa notte a Ciriè da due giovani di 29 e 17 anni del Canavese già conosciuti dalle forze dell’ordine. La coppia torinese si è fermata al semaforo giallo e a quel punto i balordi sono scesi dall’auto che si trovava dietro e hanno iniziato a prendere a calci e pugni la vettura dei due malcapitati. Scesi dall’auto, il 27 enne è stato colpito da un pugno che lo ha mandato in ospedale con una frattura del setto nasale. Sono intervenuti i carabinieri.
Arrestato in via Cottolengo
E’ stato notato dai poliziotti del Comm.to Dora Vanchiglia attraversare a bordo di una bici a noleggio del Comune l’area di Porta Palazzo; gli agenti vedevano chiaramente il 37enne accelerare sensibilmente la pedalata alla vista della pattuglia di Polizia, imboccando contromano il lato nord della piazza per eludere un eventuale controllo. Gli operatori riuscivano a fermare il soggetto in via Cottolengo, scoprendo trattarsi di un cittadino italiano sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’uomo cercava di fornire diverse giustificazioni alla sua presenza sul luogo, rivelatesi tutte senza fondamento. E’ stato arrestato per evasione e, inoltre, denunciato per ricettazione, in quanto la bicicletta sulla quale stava viaggiando è risultata essere stata manomessa dagli stalli della stazione Porta Nuova, con segnalazione di allarme giunta alla centrale operativa della società .