CRONACA- Pagina 755

Smog, da martedì 1 novembre torna il livello bianco e le sole limitazioni strutturali

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Secondo i dati previsionali forniti  da Arpa Piemonte da martedì 1 novembre 2022 e fino a mercoledì 2 novembre 2022 compreso (prossimo giorno di controllo) tornerà in vigore il livello 0 (bianco), e rimarranno in vigore le sole misure strutturali di limitazione del traffico, previste del semaforo antismog.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina http://www.comune.torino.it/emergenzaambientale/

Commemorazione dei defunti, gli orari dei cimiteri

In occasione della Commemorazione dei defunti, fino a giovedì 3 novembre, i cimiteri cittadini resteranno apertidalle ore 8.30 alle ore 17.30. Il 4 novembre entra in vigore l’orario invernale con chiusura alle ore 16.30. All’interno del Monumentale e al Parco garantito con navette il servizio di trasporto gratuito. Vietato l’uso delle auto private. Potenziate le linee esterne da GTT. Ulteriori informazioni disponibili sul sito dei Servizi Cimiteriali.

Fermato il presunto aggressore del sindaco di Giaveno

I carabinieri di Rivoli  hanno fermato un uomo, italiano, di 43 anni, con precedenti penali,  indiziato di avere aggredito a colpi di martello il sindaco Giacone di Giaveno (nella foto), che ha riportato traumi cranici. È accusato di tentato omicidio. Nonostante durante l’aggressione avesse il volto coperto  da una maschera di Halloween, le  immagini delle telecamere hanno permesso la sua identificazione.  Sembra che il  movente non riguardi l’attività amministrativa del sindaco ma vicende personali.

Rapina con ipnosi, arrestate due donne

Gli agenti del Commissariato di P.S. Mirafiori, a seguito di indagini della squadra di polizia giudiziaria del commissariato, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino hanno eseguito due misure cautelari in carcere nei confronti di due donne di 41 e 35 anni.

Le due sono gravemente indiziate di aver perpetrato, ai danni di un bar tabacchi del quartiere Mirafiori, una rapina commessa, in concorso con una terza persona rimasta ignota,con la tecnica dell’ipnosi, ossia rendendo il gestore temporaneamente incapace di intendere e di volere ai fini di sottrargli una cospicua somma di denaro, nello specifico una busta contenente 8.000 euro.

Mentre una di loro distraeva gli altri esercenti, l’“ipnotista”, fissando intensamente il gestore, parlandogli, gesticolando, e ponendo un oggetto nero nella sua mano, lo rendeva incapace di reagire ed opporsi e oltrepassava il bancone, ove erano custodita una busta con l’incasso della giornata per impossessarsene.

L’indagine prendeva il via dalla dettagliata denuncia del titolare che, ancora sconvolto, raccontava in commissariato di aver scoperto il furto soltanto al momento della chiusura, quando la busta con l’incasso non era più reperibile. Soltanto con la visione delle immagini del circuito di videosorveglianza si rendeva conto di quanto accaduto, e cioè che, proprio davanti a lui, una delle donne accedeva dietro il bancone (zona interdetta ai non autorizzati in quanto qui si custodiscono i valori del monopolio di stato) e si impossessava della busta con il denaro, mettendosela sotto il braccio.

Gli investigatori raccoglievano le immagini delle donne coinvolte, e comparando i volti con il sistema SARI riusciva a dare un nome a due delle presunte autrici del fatto. Una delle due donne, inoltre, è gravemente indiziata di un secondo delitto, sempre oggetto della misura cautelare eseguita: un furto avvenuto un mese dopo in un altro esercizio del quartiere. In questo caso, la donna si impossessava, in concorso con un’altra persona, di 300 euro posti in un salvadanaio da destinarsi a canili e gattili del quartiere.

Falso Made in Italy, sequestrate 600 mila calzature

Una frode da 20 milioni di euro scoperta dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di un’operazione in Piemonte e Veneto. Sequestrate 600.000 calzature “Made in Italy” in realtà importate da Cina, Albania e Romania.

Denunciato un imprenditore.   

La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato oltre 600.000 calzature che riporterebbero falsamente l’etichettatura “made in Italy” in quanto sarebbero in realtà interamente confezionate e importate dall’estero.

L’operazione, condotta dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino, ha avuto inizio nelle scorse settimane quando, in alcuni centri commerciali del capoluogo piemontese della Grande Distribuzione Organizzata, sono stati individuati sugli scaffali e negli espositori gli accessori d’abbigliamento riportanti “claims” tipici dell’italianità le cui indicazioni merceologiche di origine sono risultate false, in quanto prodotte in Albania, Cina ed in Romania

I finanzieri, infatti, grazie anche al monitoraggio dei flussi doganali, hanno accertato come sulle confezioni fossero riportate, falsamente, indicazioni di provenienza sull’origine italiana, incorniciate inoltre da simbologie, inequivocabili, come la bandiera tricolore; tutto pronto per l’immissione in commercio senza avere subito trasformazioni sostanziali sul territorio nazionale tali da modificarne la reale provenienza.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, hanno portato i Finanzieri nei depositi siti nelle province di Torino e Treviso dove è stato eseguito l’ingente sequestro di calzature impedendo, così, una maxi frode commerciale che avrebbe procurato un ingiusto profitto per oltre 20 milioni di euro.

Un imprenditore italiano è stato denunciato all’Autorità giudiziaria il quale, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, dovrà rispondere del reato di frode in commercio.

Muore dopo la caduta dal secondo piano dell’ospedale

Era in cura presso la Clinica medica dell’ospedale Maggiore di Novara. Il paziente è caduto dalla finestra del secondo piano del padiglione H ed è stato soccorso dall’equipe del 118 sulla rampa delle ambulanze del pronto soccorso. I tentativi di salvarlo sono stati purtroppo inutili.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Controlli in Barriera Nizza, multe per oltre 40 mila euro a esercizi commerciali

Sabato sera, personale della Polizia di Stato, unitamente a personale della Polizia Municipale e dell’ASLTO1-S.I.A.N., dell’ASLTO1-S.Pre.S.A.L. e dell’Ispettorato del Lavoro di Torino ha controllato quattro esercizi commerciali siti in via Nizza. Nel corso del servizio sono state identificate 45 persone ed elevate sanzioni per un totale di 41000 euro, a cui si aggiunge la chiusura di due locali disposta con provvedimento del Questore avvenuta tra venerdì e sabato in questa via Cesare Balbo.

Sono state elevate sanzioni amministrative per un valore di 5350 euro, a una gastronomia di via Berthollet, dove sono state riscontrate scarse condizioni igienico sanitarie. Inoltre nel locale non era presente il manuale HACCP, l’autorizzazione insegne, la certificazione scarico fumi e il contratto olii esausti.

A distanza di poche ore, sono state elevate sanzioni per 9330 euro a un bar di via Nizza dove tra le plurime irregolarità sono state riscontrate carenze di tipo igienico sanitarie per la scarsa pulizia del locale e nella somministrazione degli alimenti.

Presso un secondo locale in via Nizza sono stati sequestrati 58 kg di alimenti, identificate due persone ed è stato accertato che sotto il banco frigo dell’esercizio pubblico erano presenti numerose blatte, un accumulo di sporcizia e una confusione che avrebbe reso difficile la lavorazione igienica degli alimenti. In questo caso sono state elevate sanzioni per un valore di 10900 euro per plurime violazioni di tipo amministrativo nonché per le irregolarità di tipo igienico sanitarie.

Dopo la mezzanotte, in un terzo locale in via Galliari, sono stati identificati 11 clienti oltre al personale e agli addetti alla sicurezza. È stato sanzionato il titolare dell’esercizio pubblico per 1666 euro in quanto uno dei suoi addetti non era iscritto all’apposito elenco per svolgere l’attività di addetto ai servizi di controllo. Elevate sanzioni per un valore di 8550 euro per l’aperura abusiva di attività di pubblico spettacolo con annessa attività di somministrazione.  Inoltre il titolare è stato sanzionato per un importo di 5000 euro poiché su un totale di 17 erano 11 i lavoratori irregolari, nonché ulteriori 1800 euro per ogni dipendente non assunto. L’attività è stata così sospesa fino ad avvenuta regolarizzazione del personale.

I controlli nelle aree oggetto di segnalazione da parte della cittadinanza continueranno con cadenza regolare nelle prossime settimane.

Politecnico: 128 docenti nella classifica top degli scienziati

Sono ben 128 i docenti del Politecnico inseriti nella classifica mondiale degli scienziati con livello più elevato di produttività scientifica (il 2% dei migliori al mondo) elaborata dai ricercatori dell’Università di Stanford e pubblicata nella prestigiosa rivista scientifica PLOS Biology.

Si tratta di una collaborazione tra la Stanford University ed Elsevier, attraverso il database per la ricerca scientifica mondiale “Scopus”, che ha messo a disposizione insiemi di dati relativi a indicatori di citazioni standardizzate riferite a ben 8,6 milioni di ricercatori di università e centri di ricerca di tutto il mondo, secondo una metrica che considera il numero di pubblicazioni e di citazioni nelle relative aree disciplinari.

Le liste, aggiornate al 2021, sono state prodotte con riferimento a 22 aree scientifiche e 176 sottocategorie, dall’astrofisica alla zoologia, secondo una classificazione del profilo dell’autore ottenuta con avanzate tecniche di machine learning intese a produrre risultati normalizzati e quindi confrontabili tra le diverse aree scientifiche.

L’analisi ha prodotto una lista di 195.605 scienziati che rientrano nel top 2% di professori e ricercatori che si distinguono a livello mondiale per autorevolezza scientifica. Di questi, 128 lavorano al Politecnico di Torino, il 14.2% del personale docente.

“Ancora una volta il Politecnico si conferma un ateneo di primo piano nella ricerca scientifica internazionale: i dati di questa classifica si riferiscono ai singoli ricercatori, ai quali vanno le mie congratulazioni, ma sicuramente si tratta di un risultato collettivo del nostro Ateneo, che ha favorito un ambiente dinamico e posto in essere condizioni che permettono a tutto il personale docente di dedicarsi alla ricerca ad alto livello”, commenta il Rettore Guido Saracco.

Aggredito il sindaco di Giaveno, colpito alla testa: è grave in ospedale

Solidarietà da parte di tutte le forze politiche al sindaco di Giaveno  Carlo Giacone, di  62 anni, che è stato aggredito da uno sconosciuto ieri sera prima di mezzanotte in centro città ed è rimasto ferito in modo grave. Giacone è stato colpito più volte alla testa con un corpo contundente, ed è stato portato all’ospedale di Rivoli.  Non è in pericolo di vita ma ha riportato fratture craniche. La prognosi è riservata. I carabinieri stanno indagando