CRONACA- Pagina 718

Primi in Piemonte gli ambulatori veterinari sociali

 

Saranno sei, in tutta la Regione, e garantiranno prestazioni sanitarie gratuite a favore degli animali di proprietà delle persone in carico ai servizi sociali. L’assessore Caucino: «Si tratta di un passaggio fondamentale, il primo passo verso una vera e propria mutua per gli animali da affezione che conferma quanto il Piemonte sia avanti nella tutela dei più fragili». Il presidente Cirio:«I nostri animali sono un valore prezioso per ognuno di noi» 

Una vera e propria pietra miliare per quanto riguarda il sostegno sociale alle fasce deboli con animali di affezione: è quella che è stata collocata oggi in Piemonte, grazie all’iniziativa dell’assessore regionale con delega, prima in Italia, al Benessere Animale, Chiara Caucino, da sempre impegnata nel sostegno alle fragilità e nell’aiuto agli ultimi.

Durante la seduta della giunta odierna, infatti, è stato dato il via libera agli «Ambulatori veterinari sociali». Si tratta di un unicum e di un primo passo, significativo, verso la «mutua» per gli animali alla quale Caucino sta già pensando di arrivare, ovviamente per gradi.

Ma quello che nascerà in Piemonte è una novità assoluta: sei ambulatori veterinari sociali, per quattro aree interaziendali, alle quali si aggiungono l’AslTo3 e l’AslTo4.

Ogni area avrà una Asl capofila che gestirà il progetto. Si tratta di numeri importanti perché gli ambulatori serviranno le 260mila persone in carico ai servizi sociali, buona parte delle quali possiede un animale d’affezione. Gli ambulatori garantiranno le prestazioni di base e saranno operativi entro il 30 giugno del 2023.

«I nostri animali sono un valore prezioso per ognuno di noi e ancor più per persone che vivono un disagio, ma proprio per questo è importante garantirne le condizioni di benessere», sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Spiega Caucino: «Si tratta di un provvedimento sul quale ho lavorato mesi e per giungere al quale, ovviamente, ho avuto interlocuzioni con l’ordine dei veterinari e con le Asl». «E’ noto fin dall’antichità – prosegue l’assessore al Benessere Animale – che gli animali da compagnia rivestono un importante ruolo terapeutico in particolare per i soggetti fragili come anziani, minori e persone diversamente abili e che si stia di recente rivalutando e individuando una strutturazione metodologica e impieghi terapeutici mirati a specifiche psicopatologie. Inoltre la situazione dopo la pandemia, di profonda crisi economica, ha inciso pesantemente sui soggetti fragili in stato di bisogno seguiti dai servizi sociali piemontesi che, in molti casi, sono detentori di animali daffezione».

L’esponente della giunta regionale aggiunge che «gli obiettivi di questa misura sono molteplici: evitare gli abbandoni degli animali, magari perché non si hanno le risorse per curarli, fare in modo che le persone più fragili non debbano subire un ulteriore aggravio economico per il sopraggiungere di una malattia al proprio animale ed evitare che situazioni igienico-sanitarie critiche possano peggiorare ulteriormente la situazione delle persone già in difficoltà».

Caucino non parla ovviamente ancora di «mutua per gli animali», ma conferma che «con quanto sottoscritto oggi la Regione Piemonte si fa pioniera di un percorso che va in quella direzione. Diciamo che possiamo considerarlo il primo, importante, passo».

In Italia, secondo i più recenti rapporti del Censis e dell’Eurispes, gli animali da compagnia sono 32 milioni tra cui oltre 14 milioni di cani e gatti e il 39,5% degli italiani ha almeno un animale domestico. In Piemonte i soli cani censiti all’anagrafe canina, raggiungono circa le 800mila unità e quindi si stima la presenza di un cane ogni cinque residenti piemontesi.

«Con questa iniziativa – conclude Caucinoperseguiremo due finalità: la prima è quella di riqualificare gli ambulatori che verranno individuati con tutte le infrastrutture necessarie e una parte per garantire il servizio. Il Piemonte si conferma, con questa misura, sempre di più una regione amica degli animali. E anche dei loro padroni, specie quelli più in difficoltà».

Servizio civile Piemonte: quasi 400 posti in Anpas

Al via la possibilità per ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 29 anni non compiuti di presentare domanda di servizio civile nelle associazioni Anpas del Piemonte. È infatti pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il nuovo bando del servizio civile universale. Un anno di crescita civile e formativa, di valore sociale e di cittadinanza attiva. Le associazioni Anpas del Piemonte mettono a disposizione dei giovani in totale 375 posti.

Per orientare le ragazze e i ragazzi nella scelta dei progetti di servizio civile e negli adempimenti richiesti, Anpas Piemonte ha predisposto un sito web dedicato http://serviziocivile.anpas.piemonte.it/.

La durata del servizio è di 12 mesi. Ai volontari in servizio civile spetta un assegno mensile di 444,30 euro per un impegno settimanale di 25 ore. La presentazione delle candidature va fatta esclusivamente su piattaforma on line del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale: https://domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14.00 del 10 febbraio 2023. L’accesso alla piattaforma Domanda On Line per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero deve avvenire esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Anpas Comitato regionale del Piemonte avvierà i propri progetti di servizio civile negli ambiti del trasporto infermi per i servizi di tipo socio sanitario, del soccorso in emergenza 118 e nel settore educazione e promozione culturale dando la possibilità a 375 giovani di diventare volontari soccorritori e soccorritrici.

I progetti di servizio civile in Anpas che riguardano l’ambito del socio sanitario in Piemonte prevedono lo svolgimento di servizi socio-sanitari sia su pulmini sia su autoambulanze per quei cittadini che devono effettuare terapie come dialisi, trasporti interospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura, frequentare centri diurni di socializzazione o riabilitazione. In molti casi gli utenti possono essere persone con disabilità che spesso necessitano di essere accompagnate negli spostamenti in quanto non autosufficienti o perché bisognose di particolari accorgimenti durante la fase del trasporto.

I progetti di servizio civile in Pubblica Assistenza Anpas nel campo del soccorso di emergenza 118 in Piemonte includono, oltre alla possibilità di effettuare i servizi sociali precedentemente descritti, anche l’impiego in servizi di emergenza urgenza 118.

I volontari in servizio civile saranno quindi impegnati nel ruolo di soccorritore in ambulanza e in tutte le mansioni riguardanti le attività di emergenza e primo soccorso. I progetti prevedono l’inserimento e il tutoraggio degli operatori volontari in servizio civile a partire da una puntuale formazione certificata dalla Regione Piemonte e da un successivo periodo di affiancamento a personale più esperto.

I progetti nel settore educazione e promozione culturale hanno il fine di divulgare tra gli studenti delle scuole superiori e tra la cittadinanza la cultura del volontariato assistenziale e del primo soccorso nonché promuovere stili di vita più sani e salutari.

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Asti e Alessandria (totale 102 posti disponibili)

Croce Bianca Acqui Terme (8 posti); Croce Verde Alessandria (12 posti); Croce Verde Arquatese (6 posti); Croce Verde Casale Monferrato (6 posti); Croce Verde Cassanese (4 posti); Croce Verde Felizzano (8 posti); Croce Verde Ovada (12 posti); Croce Verde Ovada sezione di Basaluzzo (2 posti); Avis Primo Soccorso Valenza (5 posti); Croce Verde Asti Onlus (14 posti); Croce Verde Castagnole delle Lanze (2 posti); Croce Verde Mombercelli (4 posti); Croce Verde di Montemagno (5 posti); Croce Verde di Nizza Monferrato (12 posti), Pubblica Assistenza Tonco Frinco Alfiano Natta (2 posti).

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Cuneo (totale 33 posti disponibili)

Croce Verde Bagnolo Piemonte (4 posti); Croce Bianca Ceva (4 posti); Gruppo Volontari del Soccorso Clavesana (4 posti); Associazione Volontari del Soccorso Dogliani (2 posti); Croce Bianca Fossano (4); Croce Verde Saluzzo (10 posti); Croce Verde Saluzzo sezione di Sanfront (1 posto); Volontari Valli Monregalesi (2 posti); Asava Associazione Servizio Autisti Volontari Ambulanza Grinzane Cavour (2 posti).

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Novara (totale 29 posti disponibili)

Pubblica Assistenza Novara Soccorso (8 posti); Servizio Radio Emergenza Volontari Soccorso Grignasco (4 posti); Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (6 posti); Volontari Del Soccorso Cusio Sud-Ovest San Maurizio d’Opaglio (9 posti); Gres Gruppo Radio Emergenza Sizzano (2 posti).

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Torino (totale 162 posti disponibili)

Croce Verde Bricherasio (12 posti); Volontari Soccorso Sud Canavese di Caluso (4 posti); Vasc Volontari Assistenza Soccorso Caravino (3 posti); Croce Verde Cavour (6 posti); Croce Verde Cumiana Onlus (6 posti); Anpas Comitato Regionale Piemonte Onlus (3 posti); Associazione di Volontariato Ivrea Soccorso (6 posti); Croce Verde None (10 posti); Croce Bianca Orbassano (12 posti); Croce Verde di Perosa Argentina Onlus (6 posti); Croce Verde Pinerolo (12 posti); Croce Verde Porte (6 posti); Croce Bianca Rivalta (6 posti); Croce Verde Rivoli (14 posti); Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx (2 posti); Volontari Croce Verde Bessolese di Scarmagno (2 posti); Croce Verde Torino (20 posti); Croce Verde Torino sezione di Ciriè (3 posti); Croce Verde Torino sezione Alpignano (2 posti); Croce Verde Torino sezione Borgaro (2 posti); Croce Verde Torino sezione di San Mauro T.se (2 posti); Croce Verde Torino sezione Venaria Reale (2 posti); Croce Giallo Azzurra Torino (4 posti); Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi (8 posti); Croce Bianca Volpiano (5 posti); Croce Bianca del Canavese di Valperga C.se (4 posti).

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Verbania (totale 27 posti disponibili)

Croce Verde Gravellona Toce (4 posti); Corpo Volontari del Soccorso Città di Omegna e Cusio (4 posti); Corpo Volontari Soccorso Ornavasso (4 posti); Squadra Nautica Salvamento di Verbania (5 posti); Pubblica Assistenza Croce Verde di Verbania e Dintorni (4 posti); Corpo Volontari del Soccorso Villadossola (6 posti).

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Vercelli (totale 22 posti disponibili)

Gvss Gruppo Volontari Soccorso Santhià (4 posti) Vapc Volontari Assistenza Pubblica Cigliano (4 posti); Pal Pubblica Assistenza Livornese di Livorno Ferraris (6 posti); Pat Pubblica Assistenza Trinese (8 posti).

 

Un “verde Natale” in piazza Solferino con un mercatino speciale

Sabato 17 e domenica 18 dicembre, in Piazza Solferino, Orticola del Piemonte torna con un mercatino dedicato al Natale. Florovivaisti, artigiani, piccoli produttori agroalimentari ma anche idee di arredamento per la casa e il giardino

In vista delle Feste, Orticola del Piemonte (organizzatore di Flor) torna in piazza con “Verde Natale”, un’edizione speciale Natalizia ricca di colori, profumi e tante sorprese. L’appuntamento è per sabato 17 e domenica 18 dicembre (dalle 8 alle 20 entrambi i giorni) in Piazza Solferino.

 

Ad animare il mercatino saranno oltre 30 espositori tra florovivaisti, artigiani, piccole realtà agroalimentari che metteranno in mostra le proprie eccellenze per un Natale all’insegna del verde e della sostenibilità.

Curiosando tra le bancarelle sarà possibile trovare piante e fiori, come piante da interno orchidee, piante carnivore, piante grasse, piante aromatiche, ma anche decorazioni natalizie, prodotti agroalimentari, oggetti di artigianato e idee utili e curiose per arredare la casa e il giardino.

In occasione di “Verde Natale” sarà presente anche il“Giardino d’inverno” di FLOR Casa, uno spazio pensato per piante e persone insieme, dove sarà possibile ricevere consulenze gratuite e consigli pratici sulla progettazione e l’allestimento del proprio giardino o del balcone invernale.

Durante la due giorni di “Verde Natale”, spazio anche al “Fai da te” natalizio con la possibilità di prendere parte al workshop organizzato da Simmi Floral & Event Designper imparare a realizzare composizioni floreali e decorazioni per la casa.

Due i temi principali che saranno oggetto dei workshop: “La Ghirlanda” (sabato 17 dicembre ore 11 e domenica 18 dicembre ore 16) e “L’arte della tavola e i segnaposto” (sabato 17 dicembre ore 16 e domenica 18 dicembre ore 11).

Verde Natale è organizzato da Associazione Società Orticola del Piemonte che dopo un anno ricco di appuntamenti in alcuni dei luoghi più affascinanti di Torino e provincia come i Giardini Reali, la Palazzina di Caccia di Stupinigi e la Reggia di Venaria, ha deciso di tornare in piazza per festeggiare insieme i prossimi giorni di festa

VERDE NATALE

Sabato 17 e domenica 18 dicembre dalle ore 8 alle ore 20 in Piazza Solferino

 

L’ingresso alla manifestazione è gratuito

E’ grave donna investita sulle strisce pedonali

In un grave incidente stradale ieri  pomeriggio a Biella una donna di 50 anni è stata investita da un’auto mentre stava attraversando sulle strisce pedonali in via Addis Abeba. Prontamente soccorsa dal 118 è stata ricoverata in condizioni serie in ospedale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Via Po ,18 Torino: concessione ventennale all’Universita’

Via Po 18 avrà un futuro degno del suo passato. Infatti il complesso conosciuto come “La corte dei Minimi”, l’ex convento di San Francesco da Paola, oggi proprietà del Comune, sarà dato in concessione all’Università di Torino.

La decisione è stata approvata su proposta della Vicesindaca, Michela Favaro, durante l’ultima giunta comunale.

Questa scelta nasce dalla necessità di disciplinare l’utilizzo dell’immobile da parte dell’Università e la sua permanenza in quegli spazi, che risale al 1991, e dell’Accademia di Medicina, istituzione storica che occupa il piano nobile dell’edificio fin dalla metà del 1800.

La concessione riguarderà l’intera parte di proprietà del Comune di Torino, avrà una durata di 20 anni e sarà a titolo gratuito.

L’edificio si trova lungo l’asse del secondo ampliamento della città avviato nel 1676 su progetto di Amedeo di Castellamonte, che percorreva tutta la contrada di Po, da piazza Castello fino al fiume e fa parte dell’isolato annesso alla chiesa di San Francesco da Paola, eretta nel 1632 per munificenza di Cristina di Francia, vedova di Vittorio Amedeo I.

Al palazzo si accede tramite un portale, realizzato su disegno di Talucchi, che conduce all’ampia superficie aperta, con giardino interno al chiostro, attorno al quale originariamente si distribuivano gli edifici della chiesa di San Francesco da Paola e di parte del convento dei Minimi.

Al piano nobile, ha sede storicamente l’Accademia di Medicina di Torino, istituzione dalla rinomata storia e chiara fama che conduce attività di studio e conoscenza delle scienze mediche, attraverso convegni, congressi e corsi di aggiornamento, seminari, istituzione di premi e borse di studio, la cui valenza nell’ambito della ricerca e della divulgazione è nota anche a livello internazionale.

“L’auspicio – afferma la vicesindaca Michela Favaro – è che con la formalizzazione di una concessione pluriennale in futuro il cortile e l’intero complesso possano essere utilizzati al meglio valorizzandolo con un recupero architettonico da parte dell’Università e dalle realtà che da anni danno lustro all’immobile.”

Covid, la situazione a Torino e in Piemonte

/

FOCUS SETTIMANALE SULLA SITUAZIONE

EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte la curva dei contagi presenta un andamento decrescente rispetto al periodo precedente: siamo all’undicesimo giorno consecutivo di calo.

Anche questa settimana il Piemonte conferma un dato migliore rispetto a quello rilevato a livello nazionale.

L’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 10,4%, quella dei posti letto in terapia intensiva è al 2,2%, entrambi in calo rispetto alla scorsa settimana. La positività dei tamponi è all’8,2%.

Dominanza della sottovariante Omicron BE.1.1 in tre depuratori su quattro

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue sui campioni prelevati il5 dicembre scorso evidenziano la dominanza della sottovariante di Omicron BE.1.1 nei depuratori di Alessandria, Castiglione Torinese e Cuneo. Nel depuratore di Novara, la variante dominante è BA.5.

Sono presenti anche altre mutazioni con alta frequenza appartenenti alle sottovarianti di Omicron discendenti di BA.5.3 per tutti i depuratori.In merito alla sottovariante di Omicron BA.2, sono state osservate mutazioni specifiche a bassa frequenza per la sottovariante BS.1 in tutti i depuratori.

Non si osservano mutazioni specifiche per le sottovarianti Omicron BA.1, BA.3, BA.4.

Vaccinazioni

Tra venerdì 9dicembre e giovedì 15 dicembre sono state vaccinate 40.391persone: 178 hanno ricevuto la prima dose, 64 la seconda, 851 la terza, 20.952 la quarta, 18.702 la quinta. Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.704.006dosi, di cui 3.344.535 come seconde, 2.960.940 come terze, 722.022 come quarte, 69.722 come quinte.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 9dicembre al 15dicembrei casi medi giornalieri dei contagi sono stati 1.635. Suddivisi per province: Alessandria 169, Asti 75, Biella 54, Cuneo 154, Novara 119, Vercelli 59, VCO 47, Torino città 330, Torino area metropolitana 587.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 11.445 (-2721).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 1.186 (- 220), Asti 522 (- 101), Biella 381 (-48), Cuneo 1.080 (-210), Novara 830 (-121), Vercelli 416 (-34), VCO 327 (+2), Torino città 2.313 (-966), Torino area metropolitana 4.109 (-1022).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 9dicembreal 15 dicembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 269.1 con andamento calante (-19,2%) rispetto ai327 dei sette giorni precedenti.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 119.2 (-26,6%).

Nella fascia 25-44 anni è 244 (-15,9 %).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 308.2 (-19,6%).

Nella fascia 60-69 anni è 341.3 (-21,8%).

Tra i 70-79 anni è 376.8 (-16.1%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 463.6 (-16%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

In età scolastica, nel periodo dal dicembre al 15 dicembre, l’incidenza rispetto ai sette giorni precedenti è in calo in tutte le fasce.

Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 83.7 (17,9%), nella fascia 3-5 anni si registra un’incidenza di 25.7 (46,6%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 32.3 (41,2%), nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 54.4 (-29,2%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 56.5 (-50,7%).

Morto in ospedale senza terapie Assolti cinque medici

Assoluzione per i cinque medici dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri processati per il decesso di Sebastiano Gullì. L’uomo morì il 31 luglio 2019 per infarto intestinale. I dottori erano accusati di omicidio colposo. Il paziente, di 78 anni, era  ricoverato da dieci giorni per blocco intestinale e al di là delle visite mediche, non gli di prescritta una  terapia specifica e non vi furono diagnosi. La procura aveva quindi formulato delle contestazioni sull’operato dei medici.

Un nuovo sito web per il Politecnico di Torino

Pubblicato online ieri mattina il nuovo portale, completamente rinnovato, per rendere l’Ateneo ancora più aperto e per rispondere alle necessità di informazione e di conoscenza dei tanti pubblici a cui si rivolge il Politecnico

 

 Una navigazione più chiara e intuitiva, un design contemporaneo, adattabile a tutti i dispositivi, contenuti più ricchi e maggiormente integrati tra loro e sotto il “cofano” un motore informatico all’avanguardia. Il nuovo sito del Politecnico di Torino, pubblicato online ieri mattina, è uno strumento completamente rinnovato, all’altezza di un’università aperta, moderna, inclusiva e attenta alle ricadute sulla società delle proprie attività.  Un ateneo che, consapevole dei suoi oltre 160 anni di storia, offre didattica e ricerca di eccellenza e vicine ai bisogni della società; un ateneo che coltiva la curiosità ma che è anche attento alle sfide del futuro e che ora, grazie al nuovo sito Web, si apre ancor più di prima a tutti coloro – e sono molti – che cercano nel Politecnico risposte ai loro bisogni, siano essi formativi, di innovazione, di conoscenza.

“Circa 30 anni fa nasceva il World Wide Web e da subito il nostro Ateneo si è affacciato a questo nuovo mondo con un sito che nel tempo si è stratificato e arricchito, ma che oggi sentivamo la necessità di ripensare da zero, per riuscire a rendere disponibile per tutti, non solo i nostri pubblici tradizionali, la grande ricchezza di informazioni e di contenuti di un Ateneo come il nostro”, spiega il Rettore Guido Saracco.

Nel 2020 il Politecnico di Torino ha quindi avviato un complesso processo di ripensamento integrale della propria presenza online, per offrire uno strumento più efficace e per meglio rappresentare le trasformazioni che in questi ultimi anni lo hanno visto protagonista in tutti gli ambiti della sua attività.

Un progetto articolato, che ha coinvolto l’intera comunità politecnica, per ridefinire la struttura e l’architettura delle informazioni, che fino a ieri erano presentate in quella che col tempo era diventata una galassia stratificata di siti web, e che con questo progetto si riconduce a un unico portale. Un nuovo sito web che unisce l’indispensabile aspetto informativo agli approfondimenti necessari a raccontare la complessità di un Ateneo come il Politecnico.

“Credo che non esista un’altra istituzione che presenta una mole di contenuti così ampia e così variegata come un’Università, un’istituzione che si rivolge a pubblici molto differenti: dagli studenti e futuri studenti, fino al mondo della ricerca, delle istituzioni e delle aziende, per arrivare alla società in senso ampio. Con questo progetto, che ha richiesto più di due anni di impegno e che ha coinvolto l’intera comunità politecnica prima con questionari, focus group e interviste, poi con la scrittura di oltre 2.000 pagine web da parte di più di 100 redattori, siamo sicuri di offrire un servizio molto migliorato ai nostri utenti e siamo anche sicuri che attrarremo con maggior efficacia chi ancora non ci consce”, aggiunge il Delegato del Rettore per la Cultura e la Comunicazione Juan Carlos De Martin.

Il progetto

A maggio 2020 ha preso avvio il progetto NIPO (“Nuova Immagine e Presenza Online”), che ha visto impegnato nella revisione complessiva del portale PoliTo un team di lavoro interno (composto in particolare dalle Direzioni Infrastrutture Servizi Informatici e Amministrazione Digitale e Cultura, Comunicazione e Biblioteche) affiancato a una società esterna, Wellnet s.r.l. – H2H Creative Production s.r.l. Per l’implementazione tecnica, il Politecnico di è avvalso anche della consulenza di SparkFabrik s.r.l. e dell’azienda Meetweb s.r.l. per la revisione dei contenuti di alcune sezioni.

Non si è trattato solo di ripensare alla grafica del sito web per adattarla alla nuova immagine e al nuovo logo dell’Ateneo – che nell’ambito dello stesso progetto sono stati ripensati in chiave più moderna e diretta – ma di creare un nuovo sito web, che mettesse a sistema i contenuti esistenti e li integrasse con altri aspetti divenuti oggi importanti.

Considerata la complessità e la vastità delle informazioni da ospitare sul nuovo portale, il progetto è ancora in divenire e continuerà ad essere aggiornato e migliorato costantemente anche nei prossimi mesi, con il completamento della trasposizione sul nuovo sistema di tutti i contenuti di dettaglio.

Le principali novità

Navigazione più semplice e diretta

La nuova navigazione del sito è progettata per individuare velocemente e con pochi passaggi i contenuti desiderati, in qualsiasi punto della navigazione ci si trovi. Menù a tendina che si aprono al passaggio del mouse e l’utilizzo sempre esplicito di percorsi che guidano l’utente, che è accompagnato da una molteplicità di accessi in punti differenti delle pagine agli stessi contenuti, proprio per non dover proseguire sempre in un percorso lineare nella navigazione, ma per poter raggiungere i contenuti di interesse nel punto della navigazione in cui si trova.

Accanto alla navigazione “gerarchica”, più tradizionale, si è introdotta una navigazione per “Personas”, cioè per utenti tipo: un pulsante del menu nell’angolo in alto a destra che rimane raggiungibile da qualunque pagina per l’accesso diretto a contenuti selezionati per ogni specifica tipologia di utente.

A chi invece è interessato a una navigazione tematica, il sito offre una chiara suddivisione delle macro sezioni di cui è composto, ciascuna dotata di una home page secondaria che presenta i contenuti principali in un unico colpo d’occhio. Ciascuna sezione si integra con le altre, in una rete di rimandi e collegamenti che arricchiscono l’esperienza dell’utente.

L’utente al centro

Il design complessivo del nuovo sito è soprattutto pensato per mettere al centro l’utente. L’obiettivo, quindi, è di parlare direttamente ai tanti pubblici di riferimento del Politecnico, ciascuno con il proprio linguaggio, mettendosi per prima cosa dal loro punto di vista.

Il sito si propone pertanto per prima cosa di soddisfare le esigenze dell’utente, sia di reperire informazioni e documenti, che di vivere un’esperienza coinvolgente con una grafica accattivante e moderna, l’utilizzo di icone e colori ben definiti, l’attenzione alla fruizione attraverso dispositivi che spaziano dal pc desktop agli smartphone, fino all’attenzione alla velocità di caricamento delle pagine.

Home page ricche di contenuti

Per fornire un colpo d’occhio complessivo senza neppure dover entrare nelle diverse sezioni, sono state realizzate home page di sezione con highlights e contenuti in evidenza relativi a tutte le attività, dove trovano posto anche tanti aggiornamenti in tempo reale dalla comunità politecnica.

Un “motore” più potente

Anche dal punto di vista tecnologico il nuovo portale è all’avanguardia: tutte le componenti del sito sono ospitate sull’infrastruttura “on-premise” dell’Ateneo che garantisce – attraverso l’uso di server virtuali distribuiti su diversi data center – un’elevata affidabilità e un’efficiente scalabilità.

Per quanto riguarda la componente software, si è scelto di utilizzare interamente componenti open source e il cuore del sito è costituito dalla piattaforma di Content Management System Drupal 9 che è stata opportunamente customizzata per integrarsi totalmente con i sistemi informativi dell’Ateneo (Didattica, Ricerca e Organizzazione interna), garantendo in questo modo l’aggiornamento in tempo reale di tutti i dati e le informazioni pubblicate.

A Michele Coppola il premio Allegrini

L’ARTE DI MOSTRARE L’ARTE 2022

Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d’Italia è il vincitore del Premio Allegrini “L’Arte di mostrare l’Arte” 2022, giunto quest’anno alla decima edizione. La cerimonia di consegna del premio si è tenuta ieri martedì 13 dicembre a Villa Della Torre, a Fumane di Valpolicella (VR).

“Vogliamo premiare il lavoro di qualità che egli ha svolto alle Gallerie d’Italia integrando compiutamente nel Progetto Cultura quella responsabilità sociale che Intesa Sanpaolo ha voluto fattivamente mettere in pratica nel suo polo museale e culturale che si articola in 4 sedi ospitate in prestigiosi palazzi nel centro città a Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Oltre alle collezioni esposte in modo permanente, con una selezione tra le oltre 35 mila opere d’arte di proprietà, le Gallerie d’Italia ospitano periodicamente mostre temporanee frutto di progetti scientifici originali in partnership con i più prestigiosi musei del mondo. A questo aggiungasi una nutrita programmazione di attività ed eventi fatta di convegni, eventi musicali, presentazioni di libri, percorsi didattici, incontri divulgativi” spiega Giancarlo Mastella, Direttore di Villa Della Torre e membro della giuria.

Il Premio Allegrini, riconoscimento che l’azienda veronese assegna annualmente a curatori e personalità dell’arte e della cultura che attraverso le loro eccezionali visioni e ricerche realizzano percorsi espositivi originali e immersivi, nel 2022 vuole rendere omaggio all’impegno culturale e artistico che un’impresa privata sviluppa nei confronti della collettività. Condividendo con le comunità e i territori di riferimento il patrimonio artistico e architettonico di proprietà, Intesa Sanpaolo, oltre a sviluppare un sistema di mostre di sempre alto profilo, stimola concretamente la crescita culturale e civile dell’intero Paese, oltre che la tutela del suo prezioso patrimonio.

“In questo contesto, vogliamo riconoscere anche l’importante impegno di Intesa Sanpaolo nell’ambito della salvaguardia delle opere d’arte, con il progetto Restituzioni, rivolto, fin dalla sua nascita nel 1989, al restauro di beni del patrimonio pubblico e privato, e curato in collaborazione con gli organismi ministeriali di tutela. In poco più di 30 anni sono state restaurate oltre 2mila opere e, in ragione di questo risultato, Restituzioni assurge a punto fermo nella meritoria opera di salvaguardia del patrimonio artistico italiano” specifica la Giuria.

“Non c’è arte senza impresa e non c’è impresa senza arte. Sono da sempre profondamente convinta dell’imprescindibilità di questo binomio, di cui questa edizione del nostro Premio, è ulteriore conferma. Che si parli dei singoli individui così come dell’intera comunità è chiaro che non può esserci crescita, inclusione e dialogo sociale senza l’arte e la cultura. Esse rappresentano un codice assoluto di comprensione e di interpretazione della società, uno strumento prezioso per tutti in primis per le nuove generazioni che daranno linfa al futuro” commenta il Cav. Lav. Marilisa Allegrini, Amministratore Delegato di Allegrini.

“Accolgo con piacere il prestigioso premio assegnatomi grazie alle Gallerie d’Italia, frutto della visione iniziale del Professor Giovanni Bazoli e della ferma volontà degli alti vertici di Intesa Sanpaolo. È un progetto in cui crediamo fortemente e che è riconosciuto come identitario. In una logica attuale di responsabilità civile, abbiamo trasformato pregevoli palazzi di proprietà in luoghi dedicati all’arte e alla cultura, rendendo ancora più espliciti il ruolo e il lavoro svolto dal primo Gruppo bancario italiano anche in campo sociale e culturale” commenta Michele Coppola, direttore delle Gallerie d’Italia.

Nelle passate nove edizioni di “L’Arte di mostrare l’Arte” sono stati premiati i curatori della mostra “Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento”, Davide Gasparotto, Adolfo Tura e Guido Beltramini; Paola Marini e Bernard Aikema per l’esposizione “Paolo Veronese: l’illusione della realtà”; Salvatore Settis, Rem Koolhaas e Fondazione Prada per la mostra Serial/Portable Classic; Luca Massimo Barbero, curatore della mostra di Palazzo Strozzi a Firenze “Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim”; Maria Luisa Pacelli, direttrice del Palazzo dei Diamanti di Ferrara; Xavier Salomon, curatore della Frick Collection di New York; Arte Sella, spazio espositivo all’aria aperta di Borgo Valsugana; Marzia Faietti e Matteo Lafranconi, curatori della mostra “Raffaello 1520 – 1483”, che si è tenuta alle Scuderie del Quirinale, e David Landau per “Le Stanze del Vetro”.

 

Sorpresi con la droga cercano di scappare

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio nelle aree del centro cittadino in cui si concentrano maggiormente i flussi di turisti e cittadini anche in considerazione delle festività natalizie, personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. Centro ha notato in orario serale un gruppo di giovani sospetto sotto i portici di via Nizza.

Gli agenti, scesi celermente dalla Volante per procedere alla loro identificazione, hanno così fermato tre giovani di origine centro africana, di età compresa fra i 22 e i 29 anni, dopo averne vanificato un breve tentativo di fuga in direzione delle piccole viuzze del quartiere San Salvario.

A carico dei tre soggetti sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro, complessivamente, 54 ovuli termosaldati contenenti eroina e cocaina, nonché la somma di 430 €, di provenienza verosimilmente illecita, attesa la mancanza di un’occupazione stabile.

Alla luce dei fatti, considerato il cospicuo numero di dosi già pronte allo smercio trovato nella loro disponibilità, gli agenti hanno proceduto all’arresto dei soggetti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.