CRONACA- Pagina 686

In ospedale intervento di grave dissecazione aortica senza sangue

Caro direttore, è una pagina di grande eccellenza sanitaria quella che è stata recentemente scritta all’ospedale di Alessandria. Il 30 novembre scorso l’équipe del Dott. Andrea Audo ha eseguito con successo un delicatissimo intervento per una grave dissecazione aortica, che è in grado di fare scuola nel mondo della medicina per le innovative tecniche bloodless (senza sangue) utilizzate.

I medici hanno accolto con grande professionalità e rispetto la richiesta del paziente testimone di Geova di essere operato senza uso di sangue, e si sono adoperati con urgenza per individuare una soluzione basata sugli ultimi ritrovati scientifici e sanitari. L’intervento è stato svolto dall’équipe multidisciplinare formata dai cardiochirurghi Andrea Audo e Corrado Cavozza, dagli emodinamisti Joel Secco e Antonio Rizzi, dal chirurgo vascolare Alberto Guagliano oltre che dagli infermieri e dai tecnici per la circolazione extracorporea.

Il Dott. Audo ha dichiarato: “L’operazione ha implicato il trattamento di aorta ascendente, arco e parte dell’aorta discendente, e non sarebbe stata praticabile senza sangue con le tecniche tradizionali”. La linea scelta per l’intervento prevede il ricorso al trattamento endovascolare dell’aorta toracica TEVAR (“thoracic endovascular aneurysm repair”). Si tratta di un’alternativa mini-invasiva rispetto alla tradizionale chirurgia per il trattamento delle patologie dell’aorta toracica. Questa opzione terapeutica può essere impiegata per il trattamento di aneurismi e dissecazioni dell’aorta toracica, in virtù della sua bassa mortalità e dei bassi tassi di paraplegia rispetto alla chirurgia tradizionale.

In questo caso non è stato possibile usare la tecnica TEVAR in modo tradizionale a motivo della conformazione anatomica dell’aorta del paziente. Pertanto, l’équipe ha contattato varie aziende specializzate nella produzione di protesi specifiche, e una piccola azienda emergente ha accettato di elaborarne una specifica per il paziente, costruita su misura facendo riferimento alla sua TAC. In questo modo l’intervento è stato svolto in modo percutaneo, ovvero senza fare un minimo taglio.

Il Dott. Audo ha commentato così i risultati dell’intervento: “Il paziente sta bene, ed è stato dimesso addirittura quattro giorni dopo, in seguito ad un intervento perfettamente riuscito”. Profonda gratitudine è stata espressa dal paziente stesso, che ha ringraziato sia il Dott. Audo e i suoi collaboratori per la grande professionalità e per la chiarezza con cui hanno gestito tutte le comunicazioni, che l’intero reparto di cardiochirurgia per la gentilezza mostrata. Il paziente ha inoltre aggiunto di aver apprezzato molto il fatto di essere stato “rassicurato in modo da poter affrontare l’intervento con fiducia”.

La medicina bloodless è sempre più diffusa tra le strutture ospedaliere d’eccellenza ed è in linea col Patient Blood Management (PBM), promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute. Gli studi scientifici che sono alla base del PBM sottolineano chiaramente che le strategie mediche alternative alle emotrasfusioni producono migliori risultati clinici, tempi di recupero abbreviati e implicano un tasso di mortalità inferiore.

Daniele Clementi

Portavoce dei Testimoni di Geova per il Piemonte

(foto di repertorio)

Il giardino dell’Anagrafe Centrale intitolato a Maria Magnani Noya

Giovedì 9 marzo 2023, alle ore 14,45, il giardino prospiciente l’Anagrafe Centrale verrà intitolato al ricordo di Maria Magnani Noya. 
Avvocata, deputata e parlamentare europea, Magnani Noya è stata la prima donna a rivestire la carica di sindaca di Torino, tra il 20 luglio 1987 e il 30 luglio 1990.  
La cerimonia avrà inizio nella Sala Matrimoni dell’Anagrafe Centrale (via Carlo Ignazio Giulio, 22). 
Interverranno la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, l’assessora Gianna Pentenero, la presidente della Circoscrizione 1 Cristina Savio, Marziano Marzano (Associazione Consiglieri Emeriti della Città di Torino)  e Daniele Cantore (consigliere comunale emerito).

Uccide la moglie e il cane e si toglie la vita

Un uomo di 66 anni e una donna di 65, sono stati trovati dalla figlia della coppia morti in casa colpiti  da un’arma da fuoco. La tragedia è avvenuta a Lumellogno nel Novarese. Secondo la ricostruzione  il marito ha sparato alla moglie nel letto e  poi ha ucciso anche il cane prima di togliersi la vita. La polizia ha trovato sul tavolo farmaci e denaro contante.

Valerio Castronovo amico e maestro

Domani alle 15,30 si tengono i funerali al Tempio Crematorio di Torino 
.

IL COMMENTO Di Pier Franco Quaglieni

Gianni Oliva ha scritto un ricordo così esaustivo sullo storico Valerio Castronovo  che mi esime dallo scrivere di lui, ritrovandomi pienamente nell’articolo di Gianni.  Mi limiterò a qualche ricordo personale. Con Valerio non ho avuto una consuetudine assidua di frequentazione,  ma in parecchie  occasioni c’è stata la concreta possibilità  di  un incontro  molto proficuo. Era si’ uomo di sinistra, ma fu sempre socialista assolutamente non marxista. Per certi versi si poteva considerare un salveminiano  che non aveva dimenticato il Salvemini anticomunista collaboratore con Pannunzio al “Mondo“ , un  periodo spesso ignorato da alcuni che dovrebbero conoscerne la vita, ma in cui la faziosità filo gramsciana spesso  prevale sempre. Valerio con la visione egemonica gramsciana non ebbe nulla da spartire. Era un uomo che amava il pluralismo e la libertà di pensiero. Ricordo che ci scambiammo una telefonata quando cadde il Muro di Berlino e mi colpì il suo entusiasmo. Anche sul fascismo non ripete’ mai le vulgate e collaboro’ anche con Renzo De Felice.
Volle che collaborassi con lui ad una colossale storia di Torino che non ebbe il successo che meritava proprio perché  era uscita in un clima culturale dominato dalla sinistra egemonica torinese
 che voleva subordinare tutto ai suoi dettami arroganti. Lo si inserisce  nella triade composta da  Tranfaglia e Salvadori, ma Castronovo non fu mai un militante e non aspiro’ mai al seggio parlamentare come gli altri due. A parte le faziosità di Tranfaglia, Salvadori vide nell’euro comunismo lo sbocco della storia contemporanea che svolto’ invece  in tutt’altra direzione:  un errore non da poco. Valerio si dedicò anche alla biografia, un genere che gli storici marxisti giudicano non storicamente adeguato. Io ricordo che quando con il Sindaco  Piero Fassino decisi di ricordare – tra l’oblio generale – il centenario della nascita di Franco Venturi, non ritenendo idonei nessuno degli ex allievi diretti a ricordare il maestro da cui si erano discostati, telefonai a Castronovo, che aveva insegnato anche storia moderna,  chiedendogli se sarebbe venuto nell’Aula del Consiglio comunale di Torino a ricordarlo. Valerio accetto’ subito  e tenne su  Venturi una grande lezione. Furono assenti gli allievi accademici di Venturi, ad eccezione di Adriano Varengo che fu stretto collaboratore di Franco alla “Rivista  storica italiana” e di Walter  Barberis. Il figlio di Venturi Antonello forse allusivamente mi regalo’ un libro sul socialismo del padre  che Venturi, quando lo conobbi e frequentai, aveva del tutto abbandonato.
Castronovo storico di fama internazionale come Venturi non ebbe l’accoglienza dovuta dal solito clan torinese. Che fosse stato il Centro “Pannunzio“ (che si impegno’ nel 1994  per il conferimento della cittadinanza onoraria al nostro storico più importante) a ricordare il centenario della sua nascita, invitando Castronovo non piacque, anche se la Sala Rossa era affollata.
Una piccola notazione sui titoli  usati da due quotidiani: hanno confuso  la biografia di Giovanni Agnelli fondatore della Fiat scritta da Castronovo con  il nipote, l’Avvocato. Valerio non fu lo storico dell’Avvocato, come appare. In un titolo si legge anche “ lo storico vercellese “ che appare una definizione davvero un po’ angusta e provinciale. Valerio nacque a Vercelli, ma fu storico di sconfinati orizzonti. Meritava di più . Ma basta il ricordo di Oliva a farci capire che sia stato e sarà lo storico mancato ad ottantotto anni che ha dedicato la vita agli studi storici in modo davvero esemplare.

Traffico in tilt in tangenziale per un furgone ribaltato. Due feriti

Traffico bloccato questa  mattina quando un furgone Iveco Daily si è ribaltato sulla tangenziale di Torino all’altezza di Rivoli, verso la direzione nord Milano-Aosta.  Le due persone a bordo sono rimaste ferite e sono state portate in ospedale. Il mezzo si è ribaltato senza coinvolgere altri veicoli. È intervenuta la polizia stradale di Torino-Settimo con gli ausiliari dell’Ativa.

Poste Italiane, nel Torinese un’azienda in rosa

Sono il 68% le donne con incarico di responsabilità che operano al servizio della rete più capillare d’Italia in provincia


All’Azienda è stata assegnata la certificazione Top 
Employers 2023

 

Torino, 7 marzo 2023  Con i suoi 419 Uffici Postali e 1600 dipendenti, di cui il 72% donne in provincia di Torino, Poste Italiane si conferma azienda al femminile con una presenza di 237 donne in posizioni direttive.

Inoltre, in tutta la provincia, sono 74 gli Uffici Postali “rosa”, cioè composti esclusivamente da personale femminile.

 

Poste Italiane, fin dalla sua nascita ha dato spazio all’occupazione femminile: il ruolo della donna, inizialmente legato soprattutto ad una innovazione tecnologica come quella del telegrafo, è cresciuto nel tempo e oggi, nell’era di Internet le donne rivestono un ruolo strategico. 

La presenza femminile in provincia di Torino ha avuto un ruolo determinante nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere. 

 

 

Anche nel 2023, per il quarto anno consecutivo, ad esempio, a Poste Italiane è stata assegnata la certificazione “Top Employers”, che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla gestione allo sviluppo, dalla comunicazione interna alla formazione, dal welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion. Un insieme di pratiche organizzative e di sviluppo del potenziale umano e professionale che facilita la creazione di un ambiente di lavoro e di relazione in cui ogni dipendente può realizzare il proprio talento, contribuendo così al successo dell’intero Gruppo.

 

Nel 2022 Poste Italiane ha ricevuto inoltre la Certificazione Equal Salary che attesta l’equità retributiva tra donne e uomini nell’organizzazione. Tali risultati si aggiungono ad altri prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui la leadership globale nell’uguaglianza di genere secondo il Gender-Equality Index di Bloomberg, l’ingresso nella classifica globale Top 100 sulla parità di genere stilata da Equileap e l’attestazione secondo lo standard ISO 30415:2021 Human resource management – Diversity & Inclusion.

Ragazzo rapinato e picchiato brutalmente da tre coetanei

Tre giovani sono stati denunciati dalla polizia di  Novara per rapina e lesioni gravi in concorso. Nel mese di maggio del 2022,  un 21enne presento’ denuncia dopo  essere stato rapinato da tre coetanei mentre si trovava in un negozio da parrucchiere a Sant’Agabio. Era  stato picchiato violentemente e derubato, riportando ferite guaribili in 45 giorni. Il giovane conosceva i soprannomi degli aggressori, così la polizia è riuscita ad identificarli.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

8 marzo, sciopero dei trasporti: ma Gtt non è coinvolto

Uno sciopero nazionale dei trasporti è stato proclamato dalle Organizzazioni Sindacali e dal personale del Gruppo FS Italiane dalle 21 di martedì 7 alle 21 di mercoledì 8 marzo. I treni regionali possono subire variazioni, ma non sono previste modifiche alla circolazione dei treni a lunga percorrenza. Garantiti  i servizi essenziali  dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Il trasporto pubblico locale a Torino sarà regolare, infatti il gruppo GTT non è coinvolto nello sciopero generale.

Rivoli, demolizione dell’elettrodotto Rosone-Grugliasco

Inizieranno mercoledì 8 marzo e proseguiranno fino al 17 marzo i lavori da parte di Terna per smantellare i tralicci del vecchio elettrodotto aereo a 220 kV denominato “Rosone-Gruglisco”. Le attività di demolizione sono conseguenti all’intervento di razionalizzazione della Rete elettrica nelle aree periferiche di Torino.

L’opera si inserisce nell’ambito del Protocollo di Intesa stipulato tra Terna Rete Italia Spa, Regione Piemonte e Città di Torino, che ha consentito negli ultimi anni una significativa opera di ammodernamento delle linee elettriche nell’area metropolitana del capoluogo regionale.

L’ intervento, che prevede la demolizione di 8,8 km di linea aerea in Doppia Terna a 220 kV e di 28 sostegni, sarà suddiviso in due macrofasi: recupero dei sei conduttori di energia e una fune di guardia ed a seguire demolizione sostegni e ripristino aree occupate dagli stessi.

“Sono state molte le interlocuzioni tra Regione e Città di Rivoli – afferma il Sindaco Andrea Tragaioli – per ottenere questo risultato. Il progetto, per il quale Terna investe, che è stato approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente, consentirà un complessivo ammodernamento della rete elettrica dell’area interessata, garantendo maggiore efficienza di esercizio e sostenibilità ambientale. Verranno smantellati sostegni elettrici vetusti, ridotto l’impatto sul territorio delle linee aeree esistenti sostituite da una nuova completamente interrata”.

“La demolizione dei tralicci e dell’elettrodotto sono simbolo di un impegno portato avanti per rendere la città sempre più bella e più sana e proseguire anche nel percorso di rigenerazione urbana. – prosegue  Tragaioli-. Questo importante lavoro di riassetto della rete elettrica cittadina, oltre ad assicurare la risposta ai consumi, porta all’eliminazione di cavi e  tralicci con benefici per tutto il territorio, sia per ciò che concerne l’impatto visivo che per la riduzione dell’inquinamento elettromagnetico”.

Giornata regionale della Gratitudine alle Forze dell’Ordine contro le Mafie

In Piemonte il 16 gennaio, anniversario dell’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro, si festeggerà la “Giornata regionale della Gratitudine alle Forze dell’Ordine per il contrasto alle Mafie“. Ad annunciarlo è l’assessore della Regione Piemonte con delega al contrasto delle mafie Maurizio Marrone che, portando in Consiglio Regionale lo spunto arrivato dal premier Giorgia Meloni all’indomani dell’arresto di Messina Denaro, ha istituito un capitolo di bilancio ad hoc per dare vita alla giornata e sostenere le iniziative dei comuni piemontesi con 43.500 euro.
È significativo che una regione del nord assediata dalla ‘Ndrangheta come il Piemonte sia la prima ad accogliere l’appello di Giorgia Meloni a celebrare il 16 gennaio come data nodale nella battaglia dello Stato contro la malavita organizzata, per dire grazie agli eroi in divisa che combattono sul campo le mafie a rischio della vita propria e delle loro famiglie – dichiara l’assessore Maurizio Marrone -. Grazie ai contributi economici stanziati dal mio assessorato, i comuni piemontesi e le associazioni antimafia che vi operano potranno lanciare un segnale importante sia di sostegno alle forze dell’ordine che presidiano il territorio sia contro i clan che lo infiltrano“.
La “Giornata regionale della Gratitudine alle Forze dell’Ordine per il contrasto alle Mafie” si aggiungerà alla “Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, prevista per il 21 marzo, che nell’anno passato aveva già visto un raddoppio delle risorse stanziate, al fine di finanziare progetti della Amministrazioni locali piemontesi e delle associazioni, fondazioni, cooperative, comunità di recupero e organizzazioni di volontariato attive nel contrasto alle mafie.
“E’ una giornata storica, un giorno di festa per le persone per bene, per le famiglie delle vittime della mafia, perché il sacrificio di tanti eroi non era vano. Mi piace immaginare che questo possa essere il giorno nel quale viene celebrato il lavoro degli uomini e delle donne che hanno portato avanti la guerra contro la mafia.” aveva dichiarato il 16 gennaio 2023 il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in visita a Capaci.