A causa di un malore improvviso è morto Valter Cantino, docente ordinario di Economia aziendale all’Università di Torino.
Aveva 61 anni, torinese, aveva ricoperto il ruolo di rettore dell’università di Scienze Gastronomiche dal 2008 al 2011 e di direttore della scuola di Amministrazione aziendale, oltre che del dipartimento di Management dal 2012 al 2018. Si era laureato nel 1986 in Economia e commercio a Torino ed era consigliere dell’Ordine dei commercialisti della città.
Dopo la sventata rapina nella casa di Angel Di Maria, campione argentino della Juventus, si cercano i complici del rapinatore arrestato. Era infatti composta da tra malviventi la banda che ha tentato di entrare nella villa di corso Picco, in zona precollinare di Torino, mentre il calciatore era in casa con la famiglia e con il compagno di squadra Dusan Vlahovic. Uno dei criminali è stato inseguito e arrestato dagli agenti delle volanti.
Ladri di rame in piscina, quattro arresti
Perosnale del Commissariato di P.S Barriera di Milano, in servizio di Volante ha effettuato quattro arresti per furto pluriaggravato in concorso.
Transitando in via Tamango, gli agenti hanno notato un gruppo di quattro persone che avevano scavalcato il cancello chiuso della piscina scolastica Comunale. I quattro si muovevano con atteggiamento sospetto trasportando delle borse.
Dopo aver sottoposto a controllo i membri del gruppo e aver verificato che all’interno delle borse erano presenti numerosi cavi di rame recisi, gli agenti sono entrati nell’istituto scolastico abbandonato. I poliziotti hanno trovato una finestra aperta su cui era adagiata una scala e, all’interno della piscina, un controsoffitto dal quale pendevano fili di rame recisi.
Gli agenti hanno sequestrato 55 kg di rame e due coltelli a serramanico verosimilmente usati per il reato. I quattro sono un cittadino ucraino di trentacinque anni; un cittadino marocchino ventenne; un cittadino senegalese di ventitre anni e una cittadina italiana.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.
(Foto archivio)
Il 95 per cento dei dati e dei sistemi dell’Asl Città di Torino, sotto attacco hacker nell’agosto scorso, è stato recuperato. Non si ha una stima esatta di quanti dati possano essere stati eventualmente copiati, ma non più dell’8 per cento e nessun dato sensibile sui pazienti. Lo ha comunicato il direttore generale dell’Asl Città di Torino Carlo Picco nel corso dell’informativa sulle problematiche di sicurezza informatica svolta in Commissione regionale Sanità, presieduta dal vicepresidente Domenico Rossi.
Accompagnato dal direttore della Struttura complessa tecnologie dell’Asl Città di Torino Francesco Pensalfini, Picco ha rievocato le vicende che, dal pomeriggio del 19 agosto, hanno coinvolto i sistemi informatici dell’Asl.
Grazie alla pronta messa in atto delle misure d’emergenza approntate da Procura, Polizia postale, Garante per la privacy e Agenzia di cybersicurezza nazionale, è stato possibile far fronte da subito alla situazione e di circoscrivere i danni, ha aggiunto Picco.
L’elemento più critico di quei giorni è stato il fatto di non poter disporre dei dati e dei sistemi. sia di quelli infettati perché compromessi, sia di quelli integri per evitare di contaminarli. Questione che è stata superata trasferendo i dati su sistemi operativi e ambienti non attaccabili per renderli sicuri, stabili e privi di vulnerabilità.
La discussione è stata aperta da Raffaele Gallo (Pd) che, rilevando l’assenza dell’assessore, ha sottolineato la necessità di rafforzare i sistemi informatici delle Asl per tutelare la regione da simili eventi in futuro.
Carlo Riva Vercellotti (Fdi) e Sara Zambaia (Lega) hanno sottolineato la necessità, al di là della macrotutela della sicurezza informatica, di potenziare la formazione dei dipendenti sui temi del fishing e del malware.
Ad Alessandra Biletta (Fi) e Mario Giaccone (Monviso), Pensalfini ha risposto che si prevede di tornare online entro la fine di ottobre con i servizi legati al fascicolo sanitario e alla consultazione dei referti.
Silvio Magliano (Moderati) ha proposto di immaginare una struttura o un dipartimento regionale che si occupi dei temi legati alla cybersicurezza.
Aggiornamento: il detenuto evaso è stato rintracciato e arrestato oggi dagli agenti di una volante
La protesta del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
“Adesso è prioritario catturare l’evaso“, denuncia Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del SAPPE: “ma la grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria di Torino, da mesi sul piede di guerra proprio per la significativa carenza di organico che costringe a turni di servizio massacranti“. Santilli sottolinea che “il SAPPe, in prima linea a tutela e salvaguardia dei diritti dei Poliziotti Penitenziari ribadisce la necessità di intervento da parte dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria“. Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “questa di è una evasione frutto della superficialità con cui sono state trattate e gestite le molte denunce fatte dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria sulle condizioni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria in servizio nell’istituto di Torino. Se fossero state ascoltate le continue denunce del SAPPE, probabilmente tutti gli eventi critici denunciati e questa stessa evasione non sarebbe avvenuta. E la cosa grave è che questi numeri si sono concretizzati proprio quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario ‘aperto’, ossia con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le Sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della Polizia Penitenziaria“.
Un gruppo di ragazzini giocava a pallone vicino alla casa di un anziano ottantenne di Leini’. Dopo essersi lamentato con loro è nato un litigio. L’uomo è salito sulla sua auto e ha investito uno dei giovani, un tredicenne, che era in sella sulla bicicletta. Il ragazzo è finito in ospedale ferito lievemente, dimesso con una prognosi di 10 giorni. La polizia municipale ha denunciato il pensionato per lesioni.
Furto con strappo in pieno centro in piazza Castello
Agenti del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia, in servizio di Volante hanno effettuato un arresto per furto con strappo.
L’intervento della Polizia di Stato è nato a seguito della segnalazione della Centrale Operativa di un giovane che dichiarava al 112 di aver subito il furto della sua collana d’oro.
Il ragazzo era in compagnia della fidanzata quando ha visto arrivare un gruppo di tre persone. Uno dei tre soggetti si sarebbe avvicinato alla coppia e con la scusa di avviare una conversazione si è aggrappato alla collana strappandola via e si è dato alla fuga lungo via Po in direzione di Piazza Castello.
Giunti sul posto dopo essere stati allertati, gli agenti hanno fermato il giovane, un cittadino marocchino di diciotto anni, che è stato arrestato per furto con strappo e deferito in stato di libertà per la violazione di norme in materia di immigrazione.
Nei giorni scorsi, personale della Polizia di Stato appartenente al Commissriato di P.S. Barriera Milano ha arrestato un cittadino egiziano di 27 anni per violenza e resistenza a P.U., lesioni aggravate, danneggiamento aggravato, denunciandolo altresì per occupazione abusiva di edifici.
Il soggetto aveva già tentato nell’arco della mattinata di entrare in un appartamento di via Fossata, vuoto, ma era stato sorpreso dal proprietario dell’immobile, che si era rivolto alle forze dell’ordine ottenendo l’allontanamento dello stesso. Poche ore più tardi, mentre era in corso l’intervento di un fabbro per la messa in sicurezza dell’alloggio, il soggetto si è ripresentato riuscendo questa svolta a introdursi all’interno. All’arrivo dei polizotti del Commissariato Barriera Milano, il ventisettenne si è rifiutato di allontanarsi e ha tenuto un comportamento minaccioso nei loro confronti.
Negli uffici del Commissariato l’uomo ha poi aggredito improvvisamente il personale operante, danneggiando anche gli arredi. Due agenti di Polizia hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 10 e 15 giorni, prima di arrestare l’uomo per la condotta posta in essere. Scattata a suo carico anche la denuncia per occupazione abusiva di edificio.
Nella giornata di giovedì 6 ottobre, a causa del passaggio della gara ciclistica Internazionale 106^ Gran Piemonte (Omegna-Beinasco) che interessa numerosi Comuni della Città Metropolitana di Torino, dalle ore 13.30 fino alle 15.45, sarà chiuso al traffico veicolare il Corso Chieri, da piazzale Marco Aurelio in direzione Pino Torinese, fatta eccezione per i veicoli di Soccorso, della Forza Pubblica, della Polizia Locale e per quelli degli Organizzatori addetti al servizio di vigilanza.
Si segnala anche la chiusura di viale Torino in direzione della Palazzina di Caccia.
A causa della manifestazione sportiva, le linee GTT n. 30 35N-41-45-45-48-6-99-SM1. Subiranno variazioni. Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT – Gruppo Torinese Trasporti – https://www.gtt.to.it/cms/