CRONACA- Pagina 580

Una nuova farmacia in Spina 3

E’ in arrivo una nuova farmacia in zona Spina 3, dove se ne avvertiva la mancanza a fronte della densità di popolazione. Ma non sarà una farmacia in più in città. Il numero di questi peculiari esercizi commerciali, presidio di salute pubblica sui territori, è infatti fissato per legge in una determinata proporzione con la popolazione residente, una per 3300 abitanti. A Torino, pertanto, sono e resteranno in tutto 279.

La Città di Torino, dopo una situazione ferma da anni, ha provveduto con una delibera approvata oggi in Sala Rossa a una revisione della distribuzione delle sedi farmaceutiche sul territorio in base alla dinamica della popolazione residente degli ultimi anni ma anche tenendo conto della densità delle farmacie e delle fasce di età dei residenti. Particolare attenzione è stata prestata all’incidenza dell’infanzia e della terza età, nonché, per quanto riguarda le zone collinari e “di confine” della presenza di farmacie nei Comuni limitrofi.

La zona di Spina 3 è stata così individuata come prioritaria per il nuovo insediamento, che avverrà tramite un bando rivolto agli attuali titolari di farmacia. All’apertura nel nuovo esercizio da parte di chi risulterà assegnatario, dovrà corrispondere la chiusura della sua “vecchia” farmacia per lasciare inalterato il numero complessivo.

Nell’aggiudicare la nuova farmacia si terrà conto di vari parametri, compreso quello dell’impatto sul territorio della corrispondente chiusura. La revisione della rete delle farmacie, è stata effettuata in accordo con Regione Piemonte, ASL e Ordine dei farmacisti.

 

Juve, chiuse le indagini sulle plusvalenze. Avvisi di garanzia ai vertici

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Notificata dalla procura della repubblica di Torino ai componenti del Consiglio d’Amministrazione della Juventus e ai dirigenti della società la chiusura delle indagini preliminari dell’inchiesta  sul caso plusvalenze e sugli stipendi spalmati nel 2020. Avvisi di garanzia ai vertici societari.

L’inchiesta, iniziò nell’estate del 2021. Secondo l’accusa si configurano due reati: false comunicazioni sociali, ovvero falso in bilancio, e false comunicazioni rivolte al mercato, trattandosi di una società quotata. Si profila quindi l’accusa di ostacolo all’autorità di controllo, la Consob. Si ipotizza un’alterazione del bilancio  conseguenza di un anomalo ricorso a scambi di giocatori, secondo l’accusa, con valori arbitrari per far fronte alle necessità di bilancio. Operazioni considerate fittizie dall’accusa. Vi sarebbero discrepanze per 207 milioni nel triennio 2018-2020.

Candiolo, nuovi spazi e crescita della qualità per lo sviluppo dell’istituto

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FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO

Presentato il Bilancio Sociale e di Sostenibilità (dati 2021). Investiti 18 milioni in ricerca e cura. In fase avanzata i lavori del nuovo Onco-Lab,

primo edificio del Cantiere Candiolo.

Operativo il servizio di Hospice “Monviso; in arrivo due nuove modernissime Tomotherapy. L’Istituto ha ottenuto la certificazione di Comprehensive Cancer Center”, attestazione che lo posiziona fra i Centri leader a livello europeo.

Candiolo, 24 ottobreUn Istituto che cresce nei suoi spazi – per curare sempre più persone e nel modo migliore – e nella qualità della ricerca e della cura. È questa la fotografia dell’Istituto di Candiolo IRCCS che emerge dal Bilancio Sociale e di Sostenibilità (dati 2021) della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

La presentazione del documento è un importante momento di confronto con gli stakeholder, per raccontare quanto è stato fatto, quanto si sta facendo e quali sono i progetti futuri. Quest’anno in un formato inedito, tutto digitale, trasmesso sui canali del Gruppo Gedi. La giornalista scientifica Daniela Minerva ha intervistato alcuni dei protagonisti: il Presidente della Fondazione Allegra Agnelli, il Direttore Gianmarco Sala, il Vicedirettore scientifico dell’Istituto di Candiolo – IRCCS Vanesa Gregorc e il Direttoredel Dipartimento Chirurgico Felice Borghi.

 “Attraverso i numeri del Bilancio – ha affermato Allegra Agnelli– raccontiamo la dedizione, l’umanità e la competenza delle oltre settecento persone che, ogni giorno, si impegnano nelle attività dell’Istituto. Candiolo non può fermarsi perché deve sempre migliorare per rimanere un’eccellenza italiana e internazionale, per essere attrattivo per i ricercatori di tutto il mondo e stimolarea tornare anche quelli che hanno lasciato lItalia”.

Durante la presentazione del Bilancio, Allegra Agnelli ha anche sottolineato: “Sappiamo di avere al nostro fianco una straordinaria comunità che ci ha sempre supportato. Ed è con questo spirito che abbiamo avviato nel maggio 2021 il cantiere dell’importante piano di sviluppo dell’Istituto, nuove aree da mettere a disposizione di tutti coloro che vi lavorano, dei pazienti e delle persone a loro vicine”.

Assieme al Direttore Sala, le telecamere sono entrare nel primo degli edifici in costruzione del Cantiere Candiolo, l’Onco-Lab. Quasi mille metri quadrati di superficie distribuiti su tre livelli,che ospiteranno laboratori dotati di nuove tecnologie, in cui i ricercatori lavoreranno per la messa a punto di nuove soluzioni farmacologiche, elaborate e testate su linee di cellule tumorali create per le attività di laboratorio. Ulteriori spazi sono dedicati alla diagnostica per immagini. I lavori procedono speditamente e termineranno nei primi mesi del 2023. Nei lotti successivi sono previsti una Biobanca, edificio che raccoglie e conserva i tessuti biologici nell’ottica di future terapie oncologiche, una Protonterapia, trattamento radioterapico molto avanzato, un Poliambulatorio, nuovi spazi destinati alla formazione, alla didattica e a servizi di foresteria per pazienti e familiari. In tutto 26 mila metri quadrati, che vanno ad aggiungersi ai 56 mila esistenti.

Il 2021 è stato un anno importante per la Fondazione: in particolare perché sono partiti i nuovi lavori di sviluppo dell’Istituto e abbiamo messo a disposizione il servizio di Hospice Monviso. La spinta ad andare avanti – ha detto Sala arriva dalle tantissime persone che ci sostengono, in particolare da quelle che hanno deciso di destinare a noi il loro 5X1000: nel 2021 sono state ben 262.248 le firme”. Cui si aggiungono le donazioni dirette (8.500 delle quali attraverso i nuovi canali digitali, Internet e Facebook), i fondi raccolti con la partecipazione ad eventi sul territorio (importante il ruolo delle 26 delegazioni), i lasciti e i legati: “18 milioni di euro investiti nella ricerca e nella cura, oltre a quelli destinati all’avvio del cantiereLa generosità è il tratto distintivo la storia di Candiolo, che ne ha consentito lo sviluppo e il miglioramento continuo. Sono inoltre in arrivo due nuove tomotherapy di ultima generazione, per un investimento di 7 milioni di euro”.


LA RICERCA

La Fondazione ha finanziato importanti progetti e assunto nuovi ricercatori, italiani e internazionali: nel 2021 erano 259 le persone impegnate nei 38 laboratori, che lavorano su studi che interessano tutte le patologie tumorali, collaborando anche con i più importanti centri a livello mondiale. La misura del grande lavoro svolto è data dai lavori pubblicati, che sono stati 309, dalle citazioni (12.800) e dall’impact factor, l’indice che esprime l’impatto di una pubblicazione sulla comunità scientifica, salito a 2,9. L’abbinamento fra la ricerca preclinica traslazionale e l’attività clinica assistenziale, le ricerche finalizzate a ottimizzare la diagnostica, gli studi per predisporre lo sviluppo di nuove cure ci hanno consentito di ottenere la certificazione di “Comprehensive Cancer Center”, attestazione che posiziona il nostro Istituto fra i Centri leader a livello europeo”, ha affermatoVanesa Gregorc, Vicedirettore scientifico dell’Istituto di Candiolo-Irccs. Nel 2021 ha aggiunto abbiamo sviluppato, in particolare, le ricerche nell’ambito dell’immuno-oncologia, dei vaccini, del potenziamento del sistema immunitario e della genomica”.

LA CLINICA

Nell’assistenza clinica il personale impiegato è di 503 unità. Anche nel corso del 2021 l’Istituto, malgrado la dilagante pandemia da SARS -CoV-2, ha mantenuto elevati volumi di prestazioni. Quelle ambulatoriali sono state 1 milione e 347 mila, 8.200 i pazienti ricoverati, 1.220 quelli trattati con tecniche di radioterapia. I protocolli e gli studi sperimentali attivi sono 170. Inoltre, è stato inaugurato il nuovo Hospice Monviso. Per quanto riguarda la chirurgia, a Candiolo sono attive sei sale operatorie, una delle quali “multimediale”: “Qui si adottano – ha spiegato Felice Borghi, Direttore del Dipartimento Chirurgicotecniche mininvasive con la laparoscopia e con il robot, grazie all’ uso di immagini tridimensionali e quadridimensionali. Un tipo di chirurgia che nei tumori del colon retto copre armai più dell’80% degli interventi. Con i protocolli di riabilitazione rapida i pazienti si riprendono in tempi stretti e ciò consente, fra l’altro, migliori risultati oncologici protratti nel tempo.

Topi d’appartamento: rubati 30 mila euro in gioielli senza rompere la serratura

Alla fine la polizia ha rintracciato e arrestato  i due cittadini georgiani,  clandestini e senza fissa dimora in Italia, che nel mese di maggio entrarono in una casa a Novara , mentre la proprietaria era assente, e rubarono denaro e gioielli per circa 30mila euro. La porta d’ingresso dell’appartamento non presentava segni di forzatura. I ladri usarono la tecnica di “lock picking”, che consiste nell’effettuare delle manipolazioni della serratura, aprendo la porta senza romperla. Laboriose indagini hanno portato  alla loro cattura.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Litigano per non essere accusati: nascondevano droga

Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato ha arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso un cittadino marocchino trentaseienne e un cittadino romeno di trentanove anni.

L’intervento è nato a seguito della segnalazione alla Centrale Operativa di un uomo che dichiarava al 112 N.U.E. di essere stato minacciato con un coltello nella sua abitazione da un conoscente che ospitava in Via Damiano Chiesa.

Gli agenti della Squadra Volante si sono portati sul posto ma l’autore delle minacce si era già allontanato. Era, però, presente un altro soggetto che il richiedente avrebbe voluto comunque far allontanare dall’abitazione. In questo frangente una busta posta sul tavolo ha innervosito uno dei due presenti i quali si sono incolpati a vicenda su chi fosse il proprietario. Insospettiti dalla situazione, gli agenti hanno controllato la busta di carta in questione, trovando al suo interno un panetto di hashish del peso di oltre 460 grammi.

Nell’appartamento trovato vario materiale utilizzato verosimilmente per il taglio e il confezionamento del materiale stupefacente ed un rivelatori di cimici.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Scontro fra quattro veicoli in autostrada, dieci feriti

Quattro le vetture che si sono scontrate sull’autostrada Asti-Cuneo al km 57. Sono rimaste coinvolte 10 persone: tra queste un ferito grave in codice rosso e un codice giallo, con altre quattro persone in codice verde, trasportate all’ospedale di Verduno. Altri quattro codici verdi sono stati portati all’ospedale di Asti per accertamenti.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Gli 80 anni del Cardinale Ravasi

Il cardinale Gianfranco Ravasi , biblista di fama internazionale, ha compiuto ottant’anni. Non ho visto particolari articoli su di lui in occasione dell’importante compleanno perché il Cardinale è intramontabile e non dimostra affatto gli anni.

Con i suoi studi e con la sua divulgazione anche televisiva ha contribuito a formare una coscienza religiosa nuova ed antica nello stesso tempo. Con il Cortile dei Gentili ha avviato un dialogo fecondo con i non credenti senza voler convertire nessuno , ma aprendosi al dialogo con tutti. Il cardinale e’ il punto più alto a cui è giunto il post- concilio voluto da Papa Giovanni e concluso da Paolo VI. La sua e’ una cultura che sa parlare a tutti ,riuscendo ad avvicinare alla Sacra scrittura anche i lontani. Ho avuto occasione di conoscere il Cardinale e di collaborare con lui. E’ stata un’esperienza importante della mia vita. A lui devo anche il mio ritorno alla pratica religiosa come una mia liberissima scelta. Buon compleanno, Cardinale, con l’augurio di rivederci presto.

Pier Franco Quaglieni

Santa Giulia – Rossini: “Situazione malamovida insostenibile”

Riceviamo e pubblichiamo

ALESSI – GIOVANNINI (FDI): SITUAZIONE INACCETTABILE, NONOSTANTE TANTE PAROLE FATTI NESSUNO
Ieri sera, anzi la scorsa notte  Patrizia Alessi e Domenico Giovannini, capogruppo e vice capogruppo FDI in Circoscrizione 7 hanno fatto un sopralluogo in Santa Giulia e Rossini per vedere dal vivo la Malamovida. Afferma Alessi <<ho solo e sempre una parola “inaccettabile”>>. Continuano i due esponenti di FdI “I giovani hanno il diritto a divertirsi, ma i residenti hanno il diritto al sonno e alla decenza. Una Città ha l’obbligo di preservare i due diritti, cosa che Torino non sta facendo”. Io- conclude Alessi- e il mio collega ci siamo chiesti se quello che abbiamo visto è un “divertimento SANO” e la nostra conclusione è NO, non lo è. Alcool a gogò e droghe varie non possono essere un divertimento sano. La Città non deve essere complice di questa situazione.


A Santa Giulia e Rossini la Malamovida continua disturbare il sonno dei residenti e sporcare le vie con rifiuti vari, comprese bottiglie di vetro che poi nelle risse diventano armi. Ad Askatasuna musica all’interno.

In Rossini, in Via Catania l’ex fontana poi riqualificata come gioco per i bimbi piccoli con il Bilancio deliberativo era piena di ragazzi all’interno e intorno, con rifiuti tipo bottiglie bicchieri ecc. ovunque.
Su FB tanti post di residenti esasperati della situazione inaccettabile che continua oramai da troppi anni.

Volontariato straordinario a Torino per le famiglie bisognose

Caro direttore, stamane al termine della S. Messa partecipatissima della Madonna della Pace in Barriera di Milano il Parroco don Stefano e don Luca hanno benedetto il Muletto dono della famiglia Lavazza alla Caritas della parrocchia che ogni mese carica e scarica 83-85 quintali di generi alimentari per i pasti per le famiglie bisognose di una zona povera come La Barriera di Milano. Una azione di supplenza fondamentale perché in Parrocchia c’è sempre qualcuno che ascolta e risponde e non si gira dall’altra parte di fronte ai problemi. Anche il Parroco , il torinista don Stefano , ha fatto il corso per manovrare in sicurezza il Muletto. L’augurio è che si esca presto dalla crisi e che i provvedimenti governativi rilancino economia e lavoro.
Mino Giachino

Quattro indagati per il rogo di piazza Carlo Felice. E a Natale (forse) i condomini potranno rientrare nei propri alloggi

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Dopo l’incendio 100  alloggi furono inagibili, danni per 16 milioni di euro.

Il rogo che ha distrutto gli ultimi piani dello storico condominio di piazza Carlo Felice, il 3 settembre del 2021, e l’acqua utilizzata dai vigili del fuoco hanno creato danni alle strutture edili.

Dopo un anno la Procura di Torino ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati. Sono il fabbro che ha montato la cassaforte nella mansarda all’ultimo piano, il legale rappresentante di Emmegibi, la società immobiliare che intendeva vendere l’attico, il professionista incaricato della direzione dei lavori di ristrutturazione e il coordinatore delle opere.

Sarebbe appurato che le fiamme erano partite da una fiamma ossidrica impiegata dal fabbro che stava saldando la cassaforte a un muro portante. Una temperatura di mille gradi, raggiunta dal metallo, avrebbe quindi scatenato il rogo. Le fiamme hanno devastato gli attici e gli appartamenti dell’ultimo piano e gli impianti di acqua, luce e gas. Probabilmente a Natale molti condomini potrebbero rientrare nei propri alloggi.