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A Rivoli, “Nel cuore della Sardegna”

CIRCOLO DEI SARDI QUATTRO MORI APS – Rivoli

organizza il Convegno “Nel cuore della Sardegna”

(Turismo Piemonte – Sardegna – Opportunità e criticità)

 TEMA: Promozione Turismo Interno – Siti archeologici ed Enogastronomia

Al Centro Congressi di via Dora Riparia 2 sabato 17 giugno si terrà il Convegno dal titolo “Nel cuore della Sardegna” nel quale si tratteranno diversi temi fra cui:

Criticità: trasporti verso Sardegna e trasporti interni:

  1. Convenzioni trasporti aerei verso Sardegna da e verso bacino piemontese e, pertanto: cosa è possibile fare con Caselle/Levaldigi in alternativa ai voli da e per Linate. I numeri ci confermano che è un bacino di interesse, non solo per la presenza di molte famiglie sarde di 1^ – 2^ e 3^ generazione, di studenti sardi nelle Università torinesi e di tanti non sardi interessati a recarsi in Sardegna, anche in periodi diversi da quelli estivi. Così come molti sardi, residenti in Sardegna, sarebbero interessati a raggiungere le località piemontesi, specialmente nei periodi invernali (stagione sciistica) e non solo;

  2. Dibattito sui siti di interesse, relative opportunità di “ospitalità” in tali luoghi ed enogastronomia tipica presente presso gli stessi.

Il Circolo, componente storico della FASI (Federazione Associazioni Sarde in Italia) è disponibile a sostenere, promuovere ed indirizzare l’ utenza verso il turismo interno.

Il dottor Cocco, Capo Gabinetto Assessorato al Turismo Regione Autonoma Sardegna e la dottoressa Poggio, Assessore Cultura, Turismo e Commercio Regione Piemonte, risponderanno ai quesiti del pubblico.

Saranno presenti per l’Amministrazione Comunale di Rivoli il Sindaco Andrea Tragaioli ed il Vicesindaco con delega al turismo Laura Adduce.

“L’attività dell’Associazione dei Sardi Quattro Mori è apprezzata dai cittadini e la mia Amministrazione Comunale riconosce l’importanza della promozione di storie, culture, paesaggi – dichiara il Sindaco Andrea Tragaioli – perché occorre sostenere la filiera che ruota intorno al turismo, fare squadra, sostenere la comunità. Un lavoro di squadra prende le mosse dall’ascolto dei territori, dal coinvolgimento, dalla creazione di sinergie così come avviene in occasione di questo Congresso che permetterà di capire le criticità per raggiungere la Sardegna e visitarla, nonché di analizzare le strade percorribili per superare i problemi esistenti legati ai trasporti verso l’isola ed interni ad essa.”

“In questi anni ci siamo impegnati per valorizzare la città di Rivoli per il suo patrimonio artistico e culturale. L’evento del Giro d’Italia ha puntato i riflettori sulla città facendola conoscere ed attirando turismo. – afferma il ViceSindaco Laura Adduce – L’interesse per ciò che ha valenza turistica è sempre stato forte. Il turismo apporta benefici oltre ad implicare anche positivi impatti sociali e culturali. Appoggiare le attività delle Associazioni del territorio come il Circolo dei Sardi significa fare aggregazione e farne conoscere origini e tradizioni.”

È crollato il tetto della vecchia stazione di Porta Susa a Torino

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Questa mattina intorno alle 10.00, una vasta porzione del tetto della vecchia stazione di Porta Susa a Torino è crollata. La zona è stata transennata dalla polizia e dai vigili del fuoco giunti in piazza XVIII Dicembre. Al momento non risultano presenti persone all’interno, tuttavia la situazione è in corso di verifica e continuamente aggiornata. Sono in atto operazioni di controllo da parte delle autorità competenti.

Foto Gd

Di Giacomo (S.PP.): “chiarezza, o agli agenti non resta che volgere l’altra guancia”

 

Dopo la sentenza del Tribunale del Riesame di Torino

“Sul reato di tortura siamo arrivati all’interpretazione: la sentenza del Tribunale
del Riesame di Torino che ha annullato la sospensione dal servizio di 23 agenti
del carcere di Biella conferma che non c’è tempo da perdere perché i
legislatori mettano mano e rivedano la normativa del 2017 che ha introdotto il
reato di tortura”. Così Aldo Di Giacomo, segretario generale del S.PP. –
Sindacato Polizia Penitenziario – aggiungendo che “il commento positivo
espresso a caldo sulla sentenza adesso, dopo il deposito del dispositivo, va
sicuramente rivisto perché da tortura la nuova interpretazione è di “abuso di
autorità”, che prevede “solo” fino a trenta mesi di reclusione. In sostanza per i
giudici di Torino si può anche non essere sospesi dal servizio ma comunque si
risponde di un reato. Per gli agenti costretti a fronteggiare quotidianamente le
aggressioni di detenuti, sempre più violenti e impuniti, aumentate nel giro
degli ultimi mesi del 180%, non resta che volgere l’altra guancia. Se ci si è già
dimenticati del gravissimo episodio del detenuto che nel carcere di Frosinone,
cinque giorni fa, ha colpito con una lametta alla gola un nostro collega, con
una profonda ferita che poteva procurargli la morte, vogliamo ricordarlo noi
per riaccendere l’attenzione sul punto di non ritorno in cui ci troviamo con il
pericolo di vita per i servitori dello Stato. La richiesta del nostro sindacato di
avere un quadro normativo chiaro – afferma Di Giacomo – proprio alla luce
della nuova sentenza non è più rinviabile. Rivolgiamo pertanto un appello a
Ministro Giustizia e Parlamento perché affronti il più rapidamente possibilità
questa che è una priorità per il personale penitenziario che persino in casi di
rivolte non sa come comportarsi per non incorrere nel reato di tortura o, da
adesso, di “abuso di autorità”.

Aldo Di Giacomo   

Sindacato Polizia Penitenziaria S.PP.

Concluso alla Taurinense il Corso di Diritto Umanitario nei conflitti armati

COMANDO TRUPPE ALPINE

BRIGATA ALPINA “TAURINENSE”

COMUNICATO STAMPA

Nel quarto corso organizzato dalla Brigata alpina Taurinense, formati 22 nuovi operatori di Diritto Internazionale Umanitario nei conflitti armati.

Torino, 13 giugno 2023 – Si è concluso presso la Brigata alpina Taurinense, il 204° Corso di Diritto Internazionale Umanitario dei conflitti armati, svolto dalla Croce Rossa Italiana a favore del personale dell’Esercito ed aperto anche ad altre Forze Armate.

Articolato su trenta ore di studio suddivise tra lezioni frontali e momenti di esercitazione, il corso è stato condotto da docenti universitari, istruttori di diritto internazionale, consiglieri giuridici e da personale della Croce Rossa. Significative e preziose sono state le lectio magistralis del Dottor Nicola Pedde, direttore dell’Institute of Global Studies, e del Generale Giorgio Battisti, già comandante della Taurinense nel 2002/2003 ed attualmente vice Presidente dell’Istituto Internazionale di Diritto Internazionale Umanitario.

Il corso ha affrontato molteplici ed interessanti tematiche del diritto Internazionale dei conflitti armati tra cui i principi di proporzionalità, limitazione e distinzione, affrontando infine argomenti di stretta attualità che riguardano i diritti umani nei conflitti armati e nei fenomeni migratori.

Le lezioni, tenute presso il Comando della Brigata “Taurinense”, hanno fatto luce sull’esperienza della CRI in patria e all’estero e sul trattamento dei prigionieri di guerra. Particolare attenzione è stata posta sull’uso e l’abuso dell’emblema di protezione ed il movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. L’analisi di casi di studio richiedenti l’applicazione delle norme in contesti simulati, ha reso il corso strettamente attinente alle diverse tematiche che il personale militare può trovarsi ad affrontare.

In gara volontari di Croce Bianca Fossano e Croce Bianca Garessio

ANPAS PIEMONTE PRESENTE AL TORNEO SANITARIO NAZIONALE A BORGO VAL DI TARO

Anpas Comitato Regionale Piemonte parteciperà alla quarta edizione del Torneo Sanitario Nazionale Anpas in programma a Borgo Val di Taro in provincia di Parma, dal 23 al 25 giugno 2023.

La squadra di Anpas Piemonte che interverrà alla gara nazionale di primo soccorso sanitario è composta da Elisa Borgna, team leader, volontaria soccorritrice della Croce Bianca di Garessio, Federico Curti e Alice Fiorini volontari soccorritori della Croce Bianca Fossano, Luigi Afferni e Igor Parodi volontari soccorritori della Croce Bianca di Garessio. La squadra sarà coordinata da Luca Ortu, referente Formazione Anpas Coordinamento provincia di Cuneo e vicepresidente della Croce Bianca Fossano.

«Anpas Piemonte parteciperà al Torneo sanitario nazionale con una squadra mista a livello di associazioni di appartenenza – spiega Luca Ortu – tre soccorritori della Croce Bianca di Garessio e due volontari soccorritori della Croce Bianca di Fossano. Ciò è importante dal punto di vista formativo in quanto stimola a condividere la propria esperienza di soccorritore e confrontare le modalità di intervento. Mi preoccuperò di preparare la squadra al meglio. Auguro loro di divertirsi e di tornare a casa con un maggiore corredo di abilità e conoscenze».

 

Roberto Rampone, responsabile Formazione Anpas Piemonte: «Il Torneo sanitario nazionale Anpas è un ottimo momento per verificare la formazione dei volontari soccorritori, nell’ottica di percorsi formativi comuni riconosciuti in tutta Italia. Siamo felici che due associazioni abbiano deciso di partecipare in rappresentanza di Anpas Piemonte. Un ringraziamento ai volontari, alle associazioni e al coordinatore Luca Ortu. Buona gara di soccorso a tutte e tutti».

Il Torneo è organizzato da Anpas Nazionale, in collaborazione con l’Assistenza Pubblica Volontaria di Borgotaro-Albareto e il Comitato Regionale Anpas Emilia-Romagna.

Anpas Piemonte ha già vinto la prima edizione del Torneo nel 2018, conquistato il secondo posto nell’edizione del 2019, quando a vincere fu squadra della Valle d’Aosta. Dopo due anni di sospensione del Torneo, a causa della pandemia, la squadra di Anpas Piemonte torna a vincere nel 2022.

Lo scopo della manifestazione è quello di testare le modalità di intervento nella gestione di un soccorso complesso, con più enti impegnati nell’evento in coordinamento con il Sistema di Emergenza Sanitario. L’idea è anche quella di trascorrere tre giorni in amicizia, divertendosi e imparando.

Le prove, strutturate in sei scenari in cui verranno simulati eventi di tipo traumatico e non traumatico, saranno uguali per tutte le associazioni partecipanti e saranno allestite all’interno dei paesi di Borgotaro e Albareto.

I giudici delle prove saranno medici, infermieri, volontari del movimento Anpas e dell’area Emergenziale 118 della regione Emilia Romagna e i protocolli di valutazione terranno conto delle differenti modalità di intervento delle diverse realtà regionali.

Domenica 25 giugno si terrà una mattinata formativa rivolta ai Gruppi Giovani Soccorritori Anpas d’Italia dai 14 ai 18 anni di età, verranno allestiti scenari di addestramento a loro dedicati con formatori Anpas a disposizione.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

La caserma Montegrappa apre al pubblico

Giovedì 15 giugno la caserma di Corso IV Novembre 3 a Torino, sede del Comando della Taurinense, apre al pubblico dalle 14 alle 19, in occasione della festa del 1^ Reparto Comando e Supporti Tattici Alpini, offrendo visite guidate alla Sala della Rimembranza della Brigata, che si è arricchita di un nuovo spazio dedicato proprio al reparto celebrato.
Il piazzale della Montegrappa ospiterà un’esposizione di mezzi ed equipaggiamenti in dotazione alle Truppe Alpine dell’Esercito, mentre. la Fanfara della Taurinense si esibirà per i visitatori, seguita dalla Fanfara Montenero della Sezione ANA di Torino.
Nella mattinata la caserma vedrà il saluto al contingente della Taurinense rientrato dalla missione NATO in Ungheria e la cerimonia di insediamento del nuovo comandante, il generale Enrico Fontana, che subentra al parigrado Nicola Piasente.

Strade allagate: perché non adottare griglie a maglie strette per non intasare i tombini?

Solita tiritera…caditoie otturate a migliaia. Io proposi, anni fa in consiglio comunale di imitare la Francia o quelle città che lo hanno già fatto, ponendo delle griglie a maglie strette onde avere i tombini puliti e lo sporco solo sopra, che ovviamente andava poi pulito…risultato?..no meglio così.. e pagare le disotturazioni di ogni singola caditoia che costa non poco!

RAFFAELE PETRARULO

Spettacolo tribale al “Regio”

IL COMMENTO Di Pier Franco Quaglieni
Forse si può discutere se dedicare o meno un minuto di silenzio a Silvio Berlusconi al Teatro “Regio” di Torino, ma il comportamento di parte del pubblico che ha urlato e inveito contro un morto è un fatto barbaro, tribale, indegno di Torino.  Chi si è comportato così sarà forse un fedele lettore de “La  S t a m p a”  di
 G i a n  n i n i   e  di  Giovanni  De  L u n a? Non rischiano di instillare odio in chi legge e di riesumare il clima della guerra civile?
Uno spettacolo che a Torino  forse non era mai accaduto in passato. Una claque di gente  che  non ha neppure rispetto per i morti, una cosa che non  è ipocrita come scrive De  L u n a, ma civile. Questa è gente che esalterebbe piazzale Loreto e l’immonda macelleria di una plebaglia impazzita che profana i cadaveri di Mussolini e Petacci. Basta, il limite è stato superato!
Leggo un appello di vip a favore di Pannella. Parte di essi sarà stato forse alla prima del “Regio” a rumoreggiare.  Con questa “compagnia malvagia e scempia” non posso stare e ho deciso di togliere la mia firma.  Pannella avrebbe capito ed apprezzato,  lui che stimava Berlusconi  con cui ha collaborato.

Morto il bimbo di due anni caduto nella piscina

Il bambino di due anni, caduto nella piscina della sua casa a None (Torino) domenica scorsa, non ce l’ha fatta: è morto ieri all’ospedale Regina Margherita di Torino. Il bimbo era caduto nella piscina del giardino dopo essersi allontanato dai genitori e il padre aveva trovato il piccolo e chiamato i soccorsi.

 

A Torino il WORLDCAMP Europe 2024 dedicato a Word Press

Richiamerà 3 mila partecipanti dal 13 al 15 giugno 2024.

 

Torino è la città che ospiterà il World Camp Europe, il meeting europeo dedicato a Word Press, la piattaforma open source di publishing più usata al mondo.

Dal 13 al 15 giugno 2024 tremila partecipanti, appassionati e esperti, si riuniranno per condividere le loro conoscenze confrontandosi su tecnologie, strumenti, servizi e tutto quanto ruota intorno World Press e all’evoluzione del web.

L’annuncio ufficiale è stato dato a Atene durante la conclusione dell’edizione 2023.

L’evento si svolgerà presso Lingotto Fiere e avrà una ricaduta economica stimata intorno ai 3 milioni di euro e mezzo. La candidatura è stata presentata da Laura Sacco e nome della community italiana di WordPress con il supporto di Turismo Torino e Provincia Conventional Bureau, che ha preparato il dossier di candidatura e assistito i referenti internazionali in sopralluogo durante le visite tecniche.

Fattore determinante per la scelta della città della Mole, il gioco di squadra con GL Events, per ottenere le migliori condizioni e l’incentivo economico “Torino per i suoi eventi”, un’iniziativa dell’ATL torinese per attrarre congressi in città.

I WorldCamp sono incontri che utilizzano, sviluppano e contribuiscono uniscono e amano WordPress, la piattaforma web Open Suore che alimenta oltre il 43% del web.

Il primo Worldcamp si è svolto a San Francisco nel 2006 e sono diventati un momento fondamentale dell’esperienza WordPress.

“È con estrema soddisfazione che annunciamo questa nuova acquisizione – afferma l’assessore al Turismo, Sport e Grandi Eventi della città di Torino Mimmo Carretta.

“Il nostro ruolo di business development – afferma Marcella Gaspardone, Manager di Turismo Torino e Provincia, contribuisce a portare in città eventi di respiro internazionale in grado di generare economia e visibilità mediatica. Il turismo congressuale riteniamo sia un asset sul quale continuare a investire in quando non solo permette di destagionalizzare i flussi turistici, ma finanzia anche le industrie più differenti, stimolando una crescita dell’impiego”.

“È il riconoscimento del lavoro svolto in questi anni – spiega Laura Sacco – nella comunità internazionale di questo grande progetto”.

Mara Martellotta