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L’hashish viaggiava in monopattino

I poliziotti della Volante del Commissariato Centro, durante il pattugliamento delle vie del centro cittadino, hanno notato poco dopo la mezzanotte un cittadino straniero su un monopattino che percorreva via Pietro Micca in direzione via XX Settembre.

Gli agenti si sono insospettiti vedendo che l’uomo non era semplicemente a bordo del velocipede, ma ne stava trasportando un altro, appoggiato sulla base del primo, pertanto decidevano di effettuare un controllo.

Il soggetto fuggiva però a gran velocità, dirigendosi su via Garibaldi. Giunto in via Barbaroux, abbandonava entrambi i monopattini per continuare la sua fuga appiedato. L’azione terminava sotto i portici di piazza Castello, ove veniva definitivamente raggiunto e fermato da un agente di polizia.

La perquisizione personale del trentasettenne, di nazionalità senegalese, consentiva il rinvenimento di 53 involucri di hashish e marijuana, per un peso complessivo di 200 grammi circa di cannabinoidi, occultati sulla sua persona, oltre alla somma di 305 euro, verosimile provento di illecita attività di spaccio.

 In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico, l’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato per il reato di ricettazione in merito al possesso dei due velocipedi elettrici, di cui non era in grado di fornire alcuna giustificazione.

          Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Sestriere: inaugurata la passerella sulla terrazza panoramica del Cinema Fraiteve

Taglio del nastro tricolore per l’inaugurazione della nuova passerella che consente l’accesso alla terrazza panoramica sopra al Cinema Fraiteve. Un’opera che consente di accedere ad uno spazio/solarium unico con una visione a 360 gradi sulle montagne che circondano il Colle. “La passerella è stata realizzata – spiega il Sindaco di Sestriere Gianni Poncet – grazie anche al contributo di Regione Piemonte. Colgo l’occasione per ringraziare il Consigliere Regionale Valter Marin, l’Assessore ai lavori pubblici di Sestriere, Maurizio Cantele, il vicesindaco Francesco Rustichelli e la nostra consigliera Emanuela Ruspa Tedeschi che si occuperanno di allestire questa terrazza, accessibile anche ai disabili, in maniera che tutti possano usufruire al meglio di questo nuovo spazio. Un grazie anche all’ufficio tecnico del Comune di Sestriere, da Fabrizio Rivetta a Serena Albis e Alessandro Gilli”.

Volpiano, in Consiglio comunale il sottopasso di Regione Cravero


Approvate anche alcune variazioni al bilancio e modifiche al piano dei lavori pubblici

Il Consiglio comunale di Volpiano di giovedì 3 agosto ha ratificato la determinazione conclusiva della Conferenza dei Servizi inerente alla costruzione del sottopasso carrabile in Regione Cravero, conseguente alla soppressione del passaggio a livello sulla ferrovia Canavesana, definendo un passaggio fondamentale per la realizzazione di quest’opera. «Si tratta – commenta il sindaco Giovanni Panichelli – di un risultato importante che dà soluzione alle problematiche legate alla viabilità dell’area, anche per le attività commerciali e agricole della zona».

L’assemblea ha inoltre approvato alcune variazioni al bilancio riguardanti il servizio di pre post-scuola (10mila euro) e contributi per iniziative riguardanti i giovani (2mila euro), nonché alcune modifiche al Programma triennale dei lavori pubblici, ridefinendo le forme di finanziamento in base alle norme del Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e resilienza post pandemia).

Bagnolo Piemonte: sostituita la vasca prevenzione incendi

Nei giorni scorsi  9 volontari della squadra AIB di Bagnolo hanno realizzato i lavori per la sostituzione della vasca di riserva per prevenzione incendi collocata in loc. Pra ‘d Mill che va a sostituire quella vecchia già in pessime condizioni e con perdite.

Si accoltellano a vicenda nel parco del Valentino

Ieri sera al Parco del Valentino di Torino, di fronte a corso Massimo d’Azeglio, due ragazzi africani si sono accoltellati a vicenda nel corso di una lite. Feriti, sono stati trasportati in ambulanza al Maria Vittoria e alle Molinette, sono fuori pericolo e sono stati arrestati dalla polizia.

Un No-Tav a Giachino: “Ricordati che devi morire”

‘Giachino Bartolomeo, come diceva Troisi ricordati che devi morire’: questo è il messaggio che il responsabile regionale piemontese Trasporti e Logistica di Fratelli d’Italia, Mino Giachino, ha ricevuto oggi sulla sua pagina Facebook.
La minaccia, spiega all’ANSA l’esponente Fdi, grande attivista pro-Tav, è firmata. E non è un fulmine a ciel sereno, bensì il culmine di uno scambio iniziato questa mattina, dopo che Giachino aveva commentato un articolo online del quotidiano La Stampa sui problemi della tangenziale di Torino, sostenendo che “paghiamo gli effetti di non avere la Tav”.
“Grazie ai No Tav e ai loro sostenitori – ha scritto l’esponente Fdi – avremo intasamento del traffico e aumento dell’inquinamento. Così i valsusini che non volevano vedere passare i camion dei cantieri edili vedranno passare i Tir di tutta Europa”.
Lapidaria la replica: “La smetta di dire cazzate – scrive l’autore delle minacce – risparmi l’ossigeno”. Anche Giachino non resta in silenzio: “Stalinista – risponde – in Italia c’è libertà di parola. Ti prude qualcosa? Vi rinfaccerò i danni al lavoro che avete creato con i No Tav, tutta la vita”.
In risposta è arrivato il ‘ricordati che devi morire’, che ha posto fine al duello verbale.

Giovane si tuffa e muore annegato nel fiume

Un ragazzo  la cui identità non è ancora nota è annegato nel pomeriggio di ieri nel fiume Sesia a Vercelli. Il giovane si sarebbe tuffato in acqua senza più riemergere. Una volta scattato l’allarme sono iniziate le ricerche condotte dai vigili del fuoco con l’utilizzo dell’elicottero Drago che ha sorvolato la zona. Poi il corpo è stato avvistato. I carabinieri stanno eseguendo gli accertamenti per capire la dinamica dell’annegamento.

Azienda accusata per “truffa degli arredi”: la Gdf sequestra mezzo milione di euro

Truffa aggravata ai danni dello Stato e frode nelle pubbliche forniture: sequestrati dalla Guardia di Finanza di Torino denaro e beni immobili nei confronti di un’azienda torinese accusata dipresentare, in sede di gara, certificazioni di conformità dei beni artefatte inducendo gli Enti interessati – tra i quali il Politecnico di Torino, il Comune di Torino, l’ASL TO3, la Regione Lazio e l’Università degli Studi di Trieste – in errore. Ceduti oltre 1.600 beni tra armadi, scrivanie, tavoli e sedie.

La Guardia di finanza di Torino ha eseguito, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, un’ordinanza con cui il locale Giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo di denaro e beni immobili per un valore complessivo di circa 600 mila euro nei confronti di un’azienda torinese operante nel settore della produzione e commercializzazione di mobili e arredi, in relazione ai reati di turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata ai danni dello Stato.

Le indagini, avviate nel dicembre del 2021 dal Nucleo di polizia economico- finanziaria di Torino, hanno riguardato le procedure di gare attivate, mediante il portale MePA, da vari enti della Pubblica amministrazione, dislocati sull’intero territorio nazionale (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lazio), per l’approvvigionamento di mobilio destinato ad arredarne gli uffici.

Le estese attività di investigazione svolte hanno consentito di raccogliere, a carico degli amministratoripro-tempore dell’azienda e di un dipendente della stessa, molteplici e convergenti elementi probatori in ordine alla sussistenza dei suddetti reati, realizzati mediante la sistematica presentazione, in sede di gara, di certificazioni di conformità dei beni in ipotesi d’accusa ritenute artefatte (trattandosi di duplicazioni di certificati originali e/o recanti immagini non corrispondenti ai beni certificati). Ciò, inducendo gli Enti interessati in errore circa il possesso da parte dei beni acquistati dei requisiti tecnici e ambientali richiesti, ha permesso all’operatore economico di condizionare procedure di gare del valore complessivo di circa 1,2 milioni di euro.

Il profitto illecito conseguito attraverso le forniture illegalmente aggiudicate è risultato ammontare complessivamente a circa 600 mila euro ed è scaturito, in particolare, dalla cessione di oltre 1.600 beni – tra armadi, scrivanie, tavoli e sedie – al Politecnico di Torino, al Comune di Torino, all’ASL TO3, alla Regione Lazio e all’Università degli Studi di Trieste.

Alla luce del quadro indiziario delineato (anche con riguardo ai profili di responsabilità dipendente da reato attribuita all’impresa) e ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento dei fatti, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Torino, ravvisando i gravi indizi di colpevolezza raccolti, ha pertanto disposto il provvedimento cautelare reale eseguito dalle Fiamme Gialle torinesi, per un importo corrispondente al predetto profitto delittuoso.

Metro, il sindaco di Rivoli: “prossima tappa il centro città”

 

Si è concluso  lo scavo della galleria che collega l’attuale capolinea della metropolitana di Torino, Fermi, con la futura fermata Cascine Vica, su corso Francia, all’altezza della tangenziale.
– Il tunnel lungo circa 3,4 km è stato scavato con metodo tradizionale senza l’ausilio della ‘talpa’.
– L’escavazione che passa al di sotto della ferrovia Torino- Modane, ha previsto una doppia curva a forma di S prima di immettersi in corso Francia.
Alle stazioni già esistenti si aggiungeranno: Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica ed il parcheggio di interscambio a Cascine Vica.
A Certosa e Collegno Centro è in corso la posa degli impianti.

Sono oltre 200 le persone impiegate sul prolungamento della linea 1.
Spruzzi di spumante ieri sugli operai che hanno abbattuto l’ultimo diaframma dopo due anni di lavoro.

“Questo è il risultato della buona politica – ha affermato Andrea Tragaioli Sindaco – e siamo ottimisti anche per il futuro della Metro, che dovrà arrivare fino al centro di Rivoli. Il progetto definitivo è già stato presentato. Oggi è fondamentale ringraziare gli ingegneri, i lavoratori che sono ogni giorno protagonisti dell’evoluzione di questo scavo, i cittadini che sono consapevoli dell’importanza della Metropolitana e le istituzioni per il lavoro congiunto che permette di proseguire in una prospettiva di sviluppo del territorio.”

La cerimonia ha visto la partecipazione di Stefano Lo Russo, sindaco della Città metropolitana di Torino, del Presidente e Amministratore Delegato Infra.To Bernardino Chiaia, degli assessori regionali Andrea Tronzano e Fabrizio Ricca; del sindaco di Collegno Francesco Casciano e del vicesindaco di Rivoli Laura Adduce.

Presenti anche per l’Amministrazione Comunale di Rivoli l’assessore Alfonso Lettieri ed il Presidente del Consiglio Comunale Valerio Calosso.

 

Torino, poliziotto aggredito in carcere

Riceviamo e pubblichiamo

L’aggressione, proditoria e particolarmente violenta, è avvenuta nello spazio di un istante. E il risultato è stato l’ennesimo appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio nella Casa circondariale “Lorusso-Cutugno” di Torino che è dovuto ricorrere alle cure dei medici dell’Ospedale locale. E’ la denuncia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria che, per voce del segretario regionale piemontese Vicente Santilli, da notizia di quanto avvenuto nelle ultime ore nella struttura di via Adealide Aglietta: “Ieri mattina, il solito detenuto italiano di 26 anni,  che si è reso protagonista di una serie di aggressioni nei confronti del personale di polizia, intorno alle 9.30, mentre veniva accompagnato per effettuare una telefonata con i propri familiari, dava una forte spinta all’ispettore preposto all’accompagnamento: fatto avvenuto nel corridoio della Sezione. L’ispettore è dovuto immediatamente ricorrere al nosocomio cittadino per le cure del caso“.

Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “quello che da settimane, mesi, avviene nella Casa circondariale di Torino è inaccettabile! E siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno“. Ma il SAPPE denuncia anche la diffusa indifferenza soprattutto dei vertici del Provveditorato regionale di Torino e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria su quella che è e dovrebbe essere per tutti una priorità: “Il nostro è un atto dovuto alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria che, a Torino come in ogni altra parte d’Italia, “buttano letteralmente il sangue” nelle sezioni detentive e non sono minimamente considerati da parte di questa amministrazione matrigna”, conclude.