Ieri una Fiat Panda con a bordo quattro ragazzi ventenni è finita violentemente contro il muro di un’abitazione. Sono intervenuti il 118, i Vigili del Fuoco di Mathi e i Carabinieri di Venaria per verificare le cause dell’incidente. I giovani hanno ricevuto le prime cure sul posto e sono stati poi trasportati all’ospedale di Ciriè.
I giovani CRI del Piemonte a confronto
Si è svolta nel fine settimana l’ultima Assemblea Regionale dei Giovani CRI di questo mandato 2020-2024. Una due giorni di confronto e workshop ospitata alla Certosa di Pesio (CN). Attraverso laboratori e momenti di discussione sono stati analizzati i risultati raggiunti e i cambiamenti avvenuti in questi quattro anni nella gioventù della CRIPiemonte, con lo sguardo verso il prossimo futuro dell’ Associazione e della sua rappresentanza giovanile.
(Facebook)

Il corso di legalità di ANCI Piemonte
Ampia partecipazione alla prima lezione del corso “Legalità, valore per il territorio” organizzato da Città metropolitana di Torino, ANCI Piemonte e Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali.
(Facebook ANCIPiemonte)


Treni regionali, un nuovo Rock e un Pop in Piemonte
Un nuovo Rock e un Pop sulla linea Torino-Milano Rock in doppia composizione
Un nuovo treno Rock e un nuovo Pop in circolazione in Piemonte. Prosegue così il piano di investimenti del Regionale di Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS), d’intesa con la Regione Piemonte e Agenzia della Mobilità Piemontese, che sta portando in Piemonte al rinnovo della flotta con treni sempre più moderni e confortevoli.
I treni Rock circoleranno sulla SFM2 Pinerolo-Chivasso, sulla Asti-Milano e sulla Milano-Torino. Su quest’ultima linea, negli orari a maggior frequentazione, viaggeranno in modalità duplex (due convogli accoppiati in un unico treno) per offrire maggior comfort ai viaggiatori, con 1200 posti a sedere e 36 postazioni per le bici con ricarica elettrica.
I Rock sono treni a doppio piano che possono raggiungere i 160 km/h di velocità massima. Progettati con tecnologie di ultima generazione, ecosostenibili e spaziosi, permettono di ridurre i consumi del 30% rispetto ai treni di vecchia generazione e sono composti per il 97% di materiale riciclabile.
I treni Pop viaggeranno sulle linee SFM1 Chieri-Rivarolo e SFM6 Torino-Asti. Anch’essi riciclabili fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti, vantano elevati standard di affidabilità e sicurezza, grazie alle telecamere, e monitor per l’infotainment a bordo. Tecnologicamente avanzati e sostenibili, i nuovi Pop a 4 carrozze consentono di far viaggiare fino a 500 persone e sono dotati di posti bici con presa di ricarica.
Con gli ultimi due arrivati sale a 28 (12 Rock e 16 Pop) il numero di treni di ultima generazione che contribuiscono alla trasformazione della flotta dei treni metropolitani e regionali in Piemonte, con un investimento complessivo di circa 1 miliardo di euro, grazie ai Contratti del Servizio Ferroviario Metropolitano e Regionale stipulati con Agenzia per la Mobilità.
In crescita anche i servizi intermodali e di interconnessione treni + bus per consentire ai viaggiatori di conoscere le bellezze del territorio: attivato di recente il collegamento da Biella per il Santuario di Oropa e il Vialattea Link per raggiungere uno dei comprensori sciistici più famosi d’Italia, arrivando a Sestriere, Claviere, Cesane e Sauze d’Oulx dalla stazione di Oulx.
Sportello decentrato Atc a Cuorgne’
Inaugurato nei giorni scorsi il punto di recapito (lo sportello decentrato) dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte centrale nella Città di Cuorgnè, aperto ogni secondo giovedì del mese (i prossimi due appuntamenti saranno l’11 aprile e il 9 maggio).
Lo sportello accoglierà gli assegnatari delle case popolari, su appuntamento da concordare con il Comune, per fornire informazioni sul funzionamento dei servizi dell’ente e per questioni specifiche che riguardino gli alloggi di edilizia sociale.
“Abbiamo aderito alla richiesta del Comune di Cuorgnè – ha dichiarato il presidente dell’Atc Emilio Bolla – per venire incontro, anche logisticamente, alle richieste dei degli abitanti delle case popolari che così potranno avere un punto di riferimento sul territorio senza doversi recare a Torino nei nostri uffici di corso Dante. Ringrazio il Comune per la disponibilità dei locali e per la collaborazione nello svolgimento della nostra attività”.
All’apertura del nuovo punto di recapito sono intervenuti, insieme alla sindaca di Cuorgnè Giovanna Cresto, l’assessora ai lavori pubblici Lara Calanni Pileti, il consigliere incaricato alla transizione ecologica Giacomo Giacoma Rosa e il consigliere regionale Mauro Fava.
(Facebook Atc Torino)
A Rivoli il Giardino delle donne
Anche Rivoli da oggi ha il “Giardino delle donne”
Si tratta dell’ampliamento del Parco Salvemini accessibile tramite ingresso da Via Montenero.
E’ stato inaugurato dall’assessore alle Pari Opportunità Alessandra Dorigo alla presenza del sindaco Andrea Tragaioli insieme alla Consulta delle donne di Rivoli, promotrice di questa iniziativa.
Donne protagoniste, sempre.
Nel mese a loro dedicato sono stati organizzati diversi appuntamenti per ricordare non solo l’8 marzo, #giornatainternazionaledelladonna,
l’importanza delle donne nella società e le figure che hanno fatto molto per la storia di ogni città, troppo spesso poco conosciute.
(Facebook Città di Rivoli)
Per fare delle foto scivola nel Po e muore
Il corpo privo di vita di un uomo di 53 anni, di Rivalta, è stato recuperato dai vigili del fuoco nel fiume Po a Torino. L’uomo ieri sera voleva scattare delle foto ma ha perso l’equilibrio ed è scivolato nel fiume nella zona dei Murazzi.
Travolta e uccisa a 19 anni da un treno
Una giovane di 19 anni è morta dopo essere stata travolta da un treno sulla ferrovia nei pressi del parcheggio di un noto locale a Fontaneto d’Agogna nel Novarese. Potrebbe trattarsi di un gesto volontario ma ogni ipotesi è al vaglio degli investigatori.
“Agente aggredito nel carcere di Ivrea”
“Nella tarda mattinata di venerdì, nel terzo piano della Sezione ordinaria del carcere di Ivrea, un detenuto straniero di nazionalità marocchina, non nuovo a comportamenti aggressivi e violenti durante la detenzione, ha prima spintonato un poliziotto di servizio per tentare di salire sull’ascensore adibito al trasporto del vitto e poi, ripreso dall’Agente, ha prima dato vita ad un diverbio per poi aggredire il collega, a cui va tutta la nostra solidarietà”. E’ quanto dichiara Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che torna a denunciare l’incandescente situazione detentiva della regione.
Il sindacalista evidenzia che “il SAPPE, nel raccogliere le voci del personale operante nelle Sezioni detentive, ormai stanco ed esausto di subire vessazioni di ogni tipo sia verbali che fisiche da parte di una popolazione detenuta sempre meno incline al rispetto delle normali regole civili e di convivenza, conferma che i colleghi sono davvero avviliti perché si sentono sempre più abbandonati al loro destino, senza che l’Amministrazione muova un dito per far si che i turni di lavoro siano quanto meno sicuri in modo da ridurre il rischio per la loro stessa l’incolumità fisica, ad oggi altamente compromessa”.
Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “la situazione penitenziaria regionale e nazionale fa, ogni giorno di più, emergere la tensione che c’è non più latente ma palese ed evidente.
Chi ha ruoli di responsabilità politica ed istituzionale – penso in primis al Sottosegretari alla Giustizia Andrea Ostellari, in virtù proprio della sua delega ministeriale – di intervenire con celerità, a tutela dei poliziotti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e di tutto il Corpo ma dell’intera Nazione”.
“E’ sotto gli occhi di tutti che la situazione penitenziaria è sempre più critica” – conclude il leader del SAPPE, che torna a ribadire: “Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”. “Basta! Siamo noi a non poterne più da questa situazione di diffusa illegalità: siamo a noi a doverci chiedere dove è lo Stato!”, conclude Capece.