Una decisione che mette a rischio sicurezza e cancella la professionalità
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Grande preoccupazione per Confartigianato Piemonte Trasporto Persone per gli effetti che produrrà la recente ordinanza della Cassazione n. 27218, (depositata il 21 ottobre 2024), che consente alle agenzie di viaggio di utilizzare veicoli propri per il trasporto dei turisti.
In Piemonte sono coinvolti 1746 taxi e 488 NCC. A Torino 1622 taxi e 233 NCC.
“Una decisione – commenta Eraldo Abbate, Presidente di Confartigianato Piemonte NCC – che rappresenta un passo indietro per la sicurezza stradale e la tutela dei passeggeri, anche considerando il lungo e attento lavoro svolto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per individuare correttamente i cosiddetti “servizi di trasporto di cortesia” che già oggi strutture ricettive e altri operatori del turismo possono offrire ai propri clienti a titolo non oneroso”.
“Tale normativa soddisfa le esigenze del settore – prosegue Abbate – regolando chiaramente i servizi gratuiti offerti dalle strutture ricettive senza mettere a rischio la sicurezza e la professionalità dei servizi di trasporto. Il settore del Trasporto Persone si distingue per la professionalità dei suoi operatori, che devono rispondere a requisiti rigorosi: patente professionale, iscrizione al ruolo, controlli medici specifici e una formazione mirata a garantire la massima sicurezza a bordo. I veicoli utilizzati dagli NCC sono assicurati per i rischi particolari legati al trasporto di terzi, con coperture che vanno ben oltre quelle previste per i mezzi privati. Permettere a chiunque di offrire servizi di trasporto turistico senza queste garanzie professionali apre la strada a rischi evidenti per i passeggeri e crea un ambiente di concorrenza sleale”.
“Lo sentiamo come un vero attacco alla categoria – aggiunge Carlo Baglione, Presidente Confartigianato Piemonte Taxi – perché negli anni, a chi esercita la nostra professione, sono state richieste crescenti garanzie e adempimenti sempre più restrittivi, mentre dall’altra parte si consente ad operatori non professionali di entrare a gamba tesa su un mercato delicato. Non dimentichiamo che i nostri autisti spendono risorse importanti per acquisire le patenti professionali e le abilitazioni e sono soggetti annualmente a visite mediche e analisi per garantire la loro idoneità fisica a trasportare persone a garanzia della sicurezza di tutti”.
“Auspichiamo, dunque che ci sia un intervento legislativo in grado di offrire un contesto normativo chiaro, che garantisca gli elevati standard di sicurezza e affidabilità che il nostro settore garantisce ogni giorno. Non vogliamo chiudere gli occhi di fronte a chi opera in modo scorretto. Gli NCC e i tassisti regolari -conclude Abbate– non tollerano le attività abusive con l’aggravio che queste persone danneggiano oltre che economicamente entrambe le categorie, anche la loro immagine. Un comparto che eroga un servizio di altissima qualità e personalizzato”.