La Segreteria della FILT CGIL Torino e Piemonte interviene nel dibattito sull’affidamento in house del servizio di Trasporto Pubblico Locale urbano e periurbano alla GTT, proponendo un pianoconcreto per superare le attuali distanze politiche tra il Comune di Torino/GTT e la Regione Piemonte/Agenzia della Mobilità Piemontese.
Pur riconoscendo che le recenti gare bandite da Regione e Agenzia, se gestite con attenzione, potrebbero soddisfare il criterio promosso da anni dal sindacato di riduzione del numero di aziende operanti sul territorio – condizione essenziale per maggiore controllo e standardizzazione – e che le clausole sociali in discussione potrebbero mettere in sicurezza il personale, la FILT CGIL ritienenecessario un atto di coraggio politico per potenziare il sistema.
Giuseppe Santomauro e Ivano Esposto, della FILT CGIL Torino e Piemonte, dichiarano: “Non possiamo accontentarci. La mobilità è la chiave di volta dello sviluppo e non può essere ostaggio di contrapposizioni politiche. La FILT CGIL lancia una proposta a due punti che è la chiave di volta per avvicinare la politica, garantire un TPL di qualità ed estendere le tutele per i lavoratori della GTT e dell’intera Città Metropolitana.”
La Proposta:
Due Punti per un TPL Integrato
La proposta sindacale mira a sbloccare l’impasse finanziario e operativo, garantendo al contempo stabilità e sviluppo:
1. Potenziamento Strutturale della Metropolitana (Linea 1 e Estensioni): Si chiede un ulteriore e specifico finanziamento del servizio di trasporto, finalizzato a garantire un uso più efficace ed esteso della Linea 1 della Metropolitana di Torino e della sua estensione verso Cascine Vica.
Impegno Finanziario: A partire dall’anno 2028, le risorse per il contratto di servizio (che include la Linea 1) dovranno essere adeguatamente incrementate. Si propone l’aumento del Fondo Regionale Trasporti per il finanziamento dei servizi minimi con un incremento di 7,5 milioni di euro l’anno per l’esercizio della metropolitana e di ulteriori 7,5 milioni di euro l’anno per il connesso canone di infrastruttura.
2. Apertura alla Gara del Servizio Extraurbano: Si richiede l’apertura alla possibilità per GTT di partecipare alle gare per l’affidamento del servizio extraurbano di Torino.
Obiettivo: Questa partecipazione garantirebbe una maggiore integrazione tra i servizi urbani e quelli extraurbani gestiti dalla stessa Azienda, portando a benefici in termini di efficienza operativa, economie di scala e maggiore sicurezza per il personale GTT, che potrebbe diversificare le proprie attività.
Appello all’Unità Istituzionale
“Raccogliamo con favore le aperture al confronto e all’estensione dei finanziamenti relative al servizio di trasporto pubblico già manifestate dall’Assessore Regionale Marco Gabusi,”
proseguono Santomauro ed Esposto. “Avendo ben chiari i problemi sollevati dalle Assessore comunali Chiara Foglietta e Gabriella Nardelli, crediamo fermamente che questi due spunti siano
l’unica chiave per superare le frizioni politiche, mettere definitivamente in sicurezza il personale di GTT e potenziare il servizio per l’intera provincia e la regione. La politica faccia ora la sua parte,
auspichiamo che dopo l’incontro convocato per il 24 p.v. ne venga convocato un altro con tutti i soggetti istituzionali interessati”
La FILT CGIL Torino e Piemonte

