CRONACA- Pagina 47

Ivan Bufalo (OPI Torino) sui droni a idrogeno per collegare gli ospedali

Il commissario della Città della Saluta Thomas Schael ha delicato il progetto ambizioso che punta a introdurre i droni a idrogeno per la logistica degli ospedali, all’interno di una visione sanitaria carbon free.

Il sistema prevede la trasformazione del futuro Parco della Salute in un hub sanitario centrale connesso alle altre strutture regionali tramite una rete logistica sostenibile che includa anche mezzi a terra alimentati a idrogeno.

Durante un convegno a Roma dedicato alle transizioni sostenibili e all’innovazione tecnologica nel settore sanitario, Schael ha presentato questo modello integrato già sperimentato in Abruzzo, proponendolo ora per il Piemonte. I benefici attesi includono maggior rapidità nei trasporti sanitari, riduzioni delle emissioni, nuove professionalità e implementazione di telemedicina s telefarmacia.

“L’idea di una sanità carbon free – ha spiegato Ivan Bufalo, Presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Torino – basata sull’impiego di doni a idrogeno per collegare gli ospedali e ottimizzare la logistica sanitaria, non è solo un’opportunità tecnologica ma una sfida sistemica che coinvolge l’intero comparto sanitario. A fianco della transizione energetica è in atto una trasformazione profonda che investe anche l’organizzazione delle professioni”.

L’IA, i nuovi modelli distributivi, la digitalizzazione e la telemedicina stanno modificando l’approccio alla cura e alla gestione dei percorsi sanitari.

“Questo cambiamento – prosegue Bufalo – impone un ripensamento della formazione infermieristica e la richiesta di figure sempre più preparate, capaci di coniugare competenze cliniche, capacità di gestione tecnologica e spirito innovativo. La professione infermieristica è al centro di questa evoluzione e va sostenuta con percorsi di crescita, aggiornamento e valorizzazione che ne riconoscano un ruolo strategico nella sanità del futuro”.

Tuttavia, a fronte di progetti tanto ambiziosi, si evidenzia una criticità concreta che oggi grava su infermieri e os della Città della Salute e della Scienza: l’assenza di un sistema efficace di trasporto interno. Il personale, che dovrebbe essere dedicato all’assistenza interna dei reparti, è spesso costretto agli accompagnamenti dei pazienti agli esami diagnostici anche a distanze superiori ai 500 metri.

“Un dispendio di risorse non giustificato, soprattutto nel caso di pazienti stabili, per i quali non sarebbe necessario l’accompagnamento da parte di un infermiere altamente qualificato”.

“Per poter guardare alle sfide del futuro – conclude Bufalo – bisogna superare i problemi del presente. Il continuo e prolungato allontanamento di infermieri e os dai reparti di degenza ha un’inevitabile ricaduta sul peso specifico delle carenze organiche e un impatto sulla sicurezza della qualità dell’assistenza. Questi sono fatti concreti che un’azienda ospedaliera di rilievo come La Città della Salute dovrebbero non essere trascurati. Il commissario Schael appare determinato a governare l’azienda con coraggio operativo, superando certi elementi di criticità del passato. Auspichiamo che anche su questo fronte giunga un suo intervento”.

A Verolengo nuovo Postamat

Più semplici e veloci le operazioni di prelievo, ricariche telefoniche e Postepay

 

 Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato l’ufficio postale di Verolengo con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali, giudiziari e anagrafici), è stato installato un nuovo ATM Postamat a disposizione dei cittadini.

L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code.

Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.

Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.

Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.

Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.

 

Giovanni Quaglia presidente dell’Accademia Albertina di Torino

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
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Una delle più importanti e storicamente significative istituzioni culturali di Torino, voluta da Carlo Alberto nel suo slancio riformatore, ha da oggi in Giovanni Quaglia il suo nuovo, autorevole presidente. Bisogna andare indietro alla presidenza del pittore Enrico Paulucci per trovare un Presidente dell’Accademiadella statura di Quaglia, laureato in Lettere, medaglia d’oro di benemerito della scuola, della cultura e dell’arte, docente universitario. Quaglia venne anche insignito della massima onorificenza dello Stato, il cavalierato di gran croce al merito della Repubblica .
Per due mandati presidente della Provincia di Cuneo, Quaglia ha un cursus honorum che pochi possono vantare a partire dal lungo periodo in cui è stato esemplare presidente della Fondazione Crt di Torino. Non ha mai voluto fare il parlamentare per rimanere legato al territorio piemontese, come solo seppe fare un altro cuneese, Aldo Viglione. Io ricordo di essere stato ospite dell’Accademia in locali cadenti che portavano ancora i segni di una contestazione distruttiva che fece strage della istruzione artistica subalpina. A fatica l’Accademia si riprese. Ricordo che una volta la Rsu ebbe da ridire sul fatto che, insieme al presidente dell’ordine dei giornalisti Sinigaglia, commemorai all’Accademia Oriana Fallaci. Un uomo dalle qualità intellettuali e dalle capacità di governo come Quaglia farà dell’Accademia un polo di eccellenza come dimostrò di saper fare delle officine ferroviarie dismesse in condizioni di abbandono, creando le Ogr . Bisogna essere grati al presidente che ha posto la sua esperienza al servizio di Torino e di una sua importante istituzione che merita di essere guidata da un uomo esperto e colto come lui. Quaglia  viene dalla Granda da dove sono venuti tanti statisti soprattutto democristiani e liberali nel solco tracciato da Einaudi da Soleri e dai tanti cattolici che hanno hanno fatto di Cuneo una provincia bianca a tutela della libertà e della democrazia.

Maltempo, Anas: gli aggiornamenti sulla situazione delle strade

MALTEMPO: AGGIORNAMENTO VIABILITA’ SULLA RETE ANAS 

 

Anas ha riaperto al traffico alcune strade statali in Piemonte e Lombardia chiuse in precedenza a causa dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il Nord-Ovest dell’Italia.

In Piemonte è riaperta al traffico la statale 25 “del Moncenisio” tra Chiusa San Michele e Sant’Ambrogio di Torino (TO) precedentemente interessata da allagamenti. Permane la chiusura all’altezza di Giaglione con transito deviato sulla viabilità comunale.

Circolazione ripristinata anche sul ponte lungo la statale 142 “Biellese” tra Romagnano Sesia (NO) e Gattinara (VC) e sul ponte sulla statale 299 “di Alagna” a Serravalle Sesia (VC).

Infine, in considerazione del rientro dell’allerta meteo-idrogeologica è riaperta al transito la statale 659 “delle Valli Antigorio e Formazza” tra le località Canza e Cascate Toce (Formazza); permane in vigore la chiusura per frana al km 32, a Formazza (VCO).

In Lombardia, in prossimità del confine con il Piemonte, è nuovamente percorribile la statale 596dir “dei Cairoli” a Candia Lomellina (PV).

Le squadre di intervento e il personale tecnico di Anas sono in azione senza sosta per ripristinare la circolazione sul resto della rete in gestione.

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Mattina del 18 aprile

L’ondata di eccezionale maltempo che sta colpendo il Nord-Ovest dell’Italia ha determinato la chiusura al transito di diverse strade statali interessate da locali esondazioni dei corsi d’acqua, frane e, in quota, dalla caduta di alberi in carreggiata a causa della neve. Le squadre di intervento e il personale tecnico di Anas sono al lavoro senza sosta per garantire la sicurezza e ripristinare la viabilità laddove interrotta.

 

In Piemonte, nell’ambito della Città Metropolitana di Torino, è stata riaperta al traffico la statale 589 “dei Laghi di Avigliana”, precedentemente chiusa dal km 11,800 al km 13,550, in località Bruino a causa di un allagamento.

In Liguria sono state riaperte al traffico la statale 29 “del Colle di Cadibona”, a Dego, e la statale 334 “del Sassello” a Stella, in provincia di Savona.

 

In Piemonte, per l’innalzamento del fiume Sesia restano provvisoriamente chiusi i ponti lungo la statale 142 “Biellese” tra Romagnano Sesia e Gattinara, nelle province di Novara e Vercelli, e la statale 299 “Di Alagna” a Serravalle Sesia in provincia di Vercelli.

 

Nel Verbano-Cusio Ossola sono chiuse altre strade. A causa dell’innalzamento del fiume Strona, permane in vigore la chiusura della statale 229 “del Lago D’Orta” a Omegna. La SS549 “di Macugnaga” è chiusa invece a causa della presenza di materiale in carreggiata per l’esondazione del torrente Anza al km 10, a Calasca-Castiglione. Sempre sulla statale sulla SS549 è in vigore la chiusura di un tratto di 2,5 km all’altezza di Bannio Anzino a causa di una frana. In modalità preventiva, a causa dell’allerta idrogeologica, non si transita lungo la SS659 “delle Valli Antigorio e Formazza” a Cascate Toce, nel territorio comunale di Formazza e più a valle, al km 32, sempre nel territorio comunale di Formazza, dove si è verificato un movimento franoso.

 

Nell’ambito della Città Metropolitana di Torino è chiusa per allagamento la statale 460 “di Ceresole” a Leinì con deviazione della circolazione sulla viabilità locale. Chiusa al traffico anche la statale 25 “del Moncenisio” a Giaglione per l’innalzamento dei corsi d’acqua in prossimità del tracciato stradale e a Chiusa San Michele a causa di un allagamento.

 

Al confine tra Piemonte e Lombardia a causa dell’esondazione del fiume Sesia è chiusa la statale 596dir “Dei Cairoli” in località Candia Lomellina, in provincia di Pavia.

 

In provincia di Alessandria si registra infine la chiusura della statale 494 “Vigevanese” per un tratto di circa 3 km tra Alessandria e Valenza per la presenza di fango in carreggiata.

 

In Valle d’Aosta a causa di una frana è chiusa al traffico la statale 26 “della Valle d’Aosta” a Montjovet. Inoltre, permane temporaneamente chiusa al traffico la statale 27 “del Gran San Bernardo” all’altezza di Etroubles a causa della presenza di alberi e rami in carreggiata sollecitati dall’intensa nevicata. Statale chiusa anche a Saint-Rhèmy-en-Bosses per un movimento franoso e la presenza di un albero in carreggiata.

 

 

Allagamenti, Cia Piemonte: serve manutenzione starordinaria

«Stiamo ricevendo allarmi e segnalazioni da molte aziende agricole in diverse zone del Piemonte, per gli ingenti danni che le loro coltivazioni stanno subendo a causa delle abbondanti precipitazioni e delle esondazioni dei corsi d’acqua che hanno devastato i campi appena seminati e compromesso le fasi vegetative nel momento più delicato della stagione. Ringraziamo la Protezione civile, la Regione Piemonte, i sindaci e i volontari che stanno facendo tutto il possibile per monitorare e affrontare l’emergenza. Purtroppo, l’agricoltura paga un prezzo altissimo per questi eventi calamitosi, che ormai sono diventati la regola e non più l’eccezione, richiedendo non solo aiuti economici, ma anche e soprattutto risposte strutturali di prevenzione non più procrastinabili».

Così il presidente regionale di Cia Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini, sui gravi eventi metereologici in corso in queste ore in Piemonte.

«Serve un’opera costante e organizzata di manutenzione straordinaria dell’ambiente – continua Carenini -, gli agricoltori sono pronti a fare la loro parte, vivendo e lavorando direttamente sul territorio. Il loro ruolo è fondamentale nella salvaguardia delle aree interne, dalla pulizia dei fiumi, al presidio della montagna. Senza un forte sostegno all’agricoltura, il territorio rischia l’abbandono e la deriva ambientale. Occorre che gli agricoltori vengano posti al centro di un piano nazionale di cura del territorio».

In via Gaidano a Torino Postamat di ultima generazione

 

Più semplici e veloci le operazioni di prelievo, ricariche telefoniche e Postepay

 

Presso l’Ufficio Postale Torino 63 in Via Gaidano 12 è stato installato un ATM Postamat di ultima generazione a disposizione dei cittadini.

L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code.

Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.

Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.

Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.

Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.

Metropolitana Porta Nuova Bengasi tornata in servizio

18/04/2025 04:30

Gtt informa

Causa imprevisto tecnico durante gli interventi di manutenzione notturna, la tratta Porta Nuova – Bengasi è temporaneamente gestita con bus sostitutivi. Servizio metropolitana regolare nella tratta Porta Nuova- Fermi. Stiamo lavorando per ripristinare la normale circolazione nel più breve tempo possibile. Seguiranno aggiornamenti

Schael presenta il progetto dei​​​​ droni ad idrogeno nella logistica della sanità

I droni ad idrogeno nella logistica della sanità del futuro. Questo l’intervento di Thomas Schael (Commissario della Città della Salute e della Scienza di Torino) durante il Convegno del PoliMi “Innovazione tecnologica e transizione sostenibile: le opportunità del settore Droni e Mobilità Aerea Avanzata”, che si è tenuto nella giornata odierna a Roma. Alla presenza del Ministro Gilberto Pichetto Fratin, suo “vecchio amico” dai tempi del Piano di rientro in Regione Piemonte di dieci anni fa, Schael ha partecipato al convegno in qualità di rappresentante del settore sanità per presentare il progetto sul quale aveva già lavorato in Abruzzo e che ora vuole portare anche in Piemonte. Un progetto basato sulla trasformazione green degli ospedali pubblici, che il Commissario aveva già presentato come rappresentante Fiaso al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

Il nuovo concetto tecnologico di mobilità aerea avanzata introduce una terza dimensione della mobilità urbana, offrendo un’alternativa alla mobilità terrestre, promuovendo l’innovazione tecnologica e la mobilità sostenibile, con l’integrazione multimodale tra la mobilità pubblica e quella privata. Il mercato professionale dei droni in Italia oggi vale 160 milioni di euro con una crescita del 10% nel 2024 rispetto all’anno precedente.

In Piemonte i principali casi applicativi, ad oggi rilevati, sono per il 30% dei casi legati alla sicurezza e sorveglianza in ambito pubblico (droni utilizzati dal corpo nazionale dei Vigili del fuoco e dall’Arma dei Carabinieri per sorvolare i parchi della città), per il 17% per il trasporto di merci in ambito logistico, per il 13% legati ad ispezioni e sopralluoghi in ambito pubblico (sopra la città di Torino per mappare le buche stradali) ed infine per il 13% legati a riprese e spettacoli aerei (spettacolo di droni durante la festa di San Giovanni). La prima esperienza presso la Città della Salute e della Scienza di Torino è stato il trasporto con i droni degli organi e di materiale biologico.

Il trasporto di merci in ambito logistico con droni è un’applicazione che si trova in una fase iniziale di sviluppo, caratterizzata dall’avvio di alcune sperimentazioni, con l’obiettivo di arrivare alla sua piena operatività. Grazie ai droni le merci possono essere consegnate in tempi minori in situazioni di congestione stradale, nonchè arrivare in zone remote difficilmente raggiungibili con i mezzi tradizionali, anche in ottica emergenziale (es.: pandemie).

L’utilizzo di droni, in particolare ad idrogeno verde, nel settore logistico e di trasporto, soprattutto sanitario potrebbe apportare numerosi potenziali benefici: una riduzione significativa della quantità di CO2 prodotta; la creazione di nuovi posti di lavoro; la centralizzazione delle logistiche dei beni sanitari e delle centrali di produzione del farmaco; la decentralizzazione dell’erogazione di cure mediche; l’implementazione di innovativi sistemi distributivi abbinati a progetti di teleconsulto, telemedicina e telefarmacia ed il conseguente ulteriore efficientamento dell’intera catena distributiva ed erogativa delle prestazioni.

Creare un’area cargo dedicata all’utilizzo dell’idrogeno verde negli aeroporti italiani (modello Padova) è un passo significativo verso un futuro più sostenibile ed innovativo nell’ottica della decarbonizzazione degli aeroporti, partendo dalla creazione di un ecosistema all’avanguardia, cruciale per il successo della transizione all’idrogeno verde. L’ecosistema dovrebbe prevedere l’installazione di un impianto per la produzione, lo stoccaggio e l’erogazione di idrogeno verde, la realizzazione di un vertiporto e l’utilizzo di flotte di droni alimentate ad idrogeno verde per il trasporto delle merci, a partire da quelle sanitarie, utilizzando l’aeroporto come base madre operativa. In quest’ottica l’intervento di Schael è stato programmatico in vista del futuro Parco della Salute, della Scienza e dell’Innovazione di Torino. In quella che è una prima ipotesi progettuale, l’aeroporto di Torino Caselle, con l’aeroporto di Cuneo Levaldigi a supporto, potrà costituire l’hub logistico quale base operativa per i droni. Il futuro Parco della Salute rappresenterà il principale hub sanitario, dal quale poi verranno collegate tutte le strutture ospedaliere della regione, attraverso l’utilizzo di droni ad idrogeno diminuendo le tempistiche ed aumentando l’efficientamento delle prestazioni. Infine Schael prevede l’inserimento nella logistica degli ospedali anche di mezzi a terra, quali carrelli elevatori, AGV, trattorini per traino merci e mezzi a terra per la mobilità, sempre alimentati ad idrogeno, un vettore energetico in grado di rendere concretamente le strutture ospedaliere un punto di riferimento per l’innovazione sostenibile. Come nel caso degli aeroporti, anche gli ospedali del futuro dovranno essere “carbon free”. Questa dovrà essere la base di partenza per la progettazione del futuro Parco della Salute.

Mobilità elettrica, linee guida per le infrastrutture di ricarica

Colonnine più potenti e stazioni di ricarica facilmente accessibili anche alle persone con disabilità, ben illuminate e sorvegliate da telecamere: sono alcuni degli elementi che verranno valutati nella procedura per l’autorizzazione alla realizzazione di punti di ricarica per le auto elettriche sul territorio comunale.

La Giunta Comunale, su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, ha approvato  la delibera con le linee guida per il posizionamento e l’installazione su suolo pubblico delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

Tra gli aspetti che potranno far preferire un operatore rispetto agli altri anche la possibilità di prenotare lo stallo di ricarica come quella di individuare velocemente quelli già prenotati e non disponibili. Premiati altresì l’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili e la disponibilità dei dati di ricarica per la Città in tempo reale, al fine di migliorare il monitoraggio del territorio.

Qualora la valutazione secondo i predetti criteri vedesse due o più operatori alla pari si procederà al sorteggio per ogni sito, e se nell’ambito dello stesso procedimento questa situazione dovesse ripetersi più volte non potranno essere assegnati a un singolo operatore più della metà dei siti sottoposti a sorteggio.

Attualmente sono 300 le stazioni di ricarica con doppia presa (che permettono di caricare 2 veicoli contemporaneamente) attive, 240 ‘quick’ con potenza fino a 44 kW per colonnina e 60 ‘fast’, con potenze di 75 o 100 kW.  Altre 39, di cui 23 ‘quick’ e 16 ‘fast’, sono in via di completamento e non ancora allacciate. Per ulteriori 13, su istanza presentata dal Fastwat, Ecelcra Italia e A2A,  si procederà all’esame del progetto esecutivo che deve essere oggetto di valutazione da parte di Enti e Servizi. Sei di queste sono stazioni di ricarica ad alta potenza, solitamente costituite da 3 colonnine di 300 o 400 kW accompagnate da una ‘quick’ da 44 kW.

A tutte queste colonnine occorre poi aggiungere le 560 di Drivalia, provviste di una sola presa per la ricarica e con una potenza massima di 11kW.

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