CRONACA- Pagina 47

Confartigianato preoccupata per Cassazione su trasporto clienti agenzie viaggio

Una decisione che mette a rischio sicurezza e cancella la professionalità

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Grande preoccupazione per Confartigianato Piemonte Trasporto Persone per gli effetti che produrrà la recente ordinanza della Cassazione n. 27218, (depositata il 21 ottobre 2024), che consente alle agenzie di viaggio di utilizzare veicoli propri per il trasporto dei turisti.

In Piemonte sono coinvolti 1746 taxi e 488 NCC. A Torino 1622 taxi e 233 NCC.

“Una decisione – commenta Eraldo Abbate, Presidente di Confartigianato Piemonte NCC – che rappresenta un passo indietro per la sicurezza stradale e la tutela dei passeggeri, anche considerando il lungo e attento lavoro svolto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per individuare correttamente i cosiddetti “servizi di trasporto di cortesia” che già oggi strutture ricettive e altri operatori del turismo possono offrire ai propri clienti a titolo non oneroso”.

“Tale normativa soddisfa le esigenze del settore – prosegue Abbate – regolando chiaramente i servizi gratuiti offerti dalle strutture ricettive senza mettere a rischio la sicurezza e la professionalità dei servizi di trasporto. Il settore del Trasporto Persone si distingue per la professionalità dei suoi operatori, che devono rispondere a requisiti rigorosi: patente professionale, iscrizione al ruolo, controlli medici specifici e una formazione mirata a garantire la massima sicurezza a bordo. I veicoli utilizzati dagli NCC sono assicurati per i rischi particolari legati al trasporto di terzi, con coperture che vanno ben oltre quelle previste per i mezzi privati. Permettere a chiunque di offrire servizi di trasporto turistico senza queste garanzie professionali apre la strada a rischi evidenti per i passeggeri e crea un ambiente di concorrenza sleale”.

“Lo sentiamo come un vero attacco alla categoria – aggiunge Carlo Baglione, Presidente Confartigianato Piemonte Taxi – perché negli anni, a chi esercita la nostra professione, sono state richieste crescenti garanzie e adempimenti sempre più restrittivi, mentre dall’altra parte si consente ad operatori non professionali di entrare a gamba tesa su un mercato delicato. Non dimentichiamo che i nostri autisti spendono risorse importanti per acquisire le patenti professionali e le abilitazioni e sono soggetti annualmente a visite mediche e analisi per garantire la loro idoneità fisica a trasportare persone a garanzia della sicurezza di tutti”.

“Auspichiamo, dunque che ci sia un intervento legislativo in grado di offrire un contesto normativo chiaro, che garantisca gli elevati standard di sicurezza e affidabilità che il nostro settore garantisce ogni giorno. Non vogliamo chiudere gli occhi di fronte a chi opera in modo scorretto. Gli NCC e i tassisti regolari -conclude Abbate– non tollerano le attività abusive con l’aggravio che queste persone danneggiano oltre che economicamente entrambe le categorie, anche la loro immagine. Un comparto che eroga un servizio di altissima qualità e personalizzato”.

Inaugurato l’Innovation Center Puratos Rossetto

Ambienti all’avanguardia per organizzare corsi di aggiornamento professionale per panificatori e pasticceri. Previste master class con pasticceri di fama mondiale

 Si consolida ulteriormente la presenza sul territorio, in particolare in Piemonte e Liguria, di Puratos Rossetto, realtà nata meno di due anni fa a seguito di una joint venture tra Puratos Italia Srl di Parma e Rossetto Srl di Mazzè in provincia di Torino. Ultimo tappa della virtuosa sinergia tra le due realtà imprenditoriali operanti nel settore alimentare e, in particolare, nell’offerta di soluzioni per i settori della panificazione, della pasticceria e del cioccolato, è stata l’inaugurazione del nuovo “Puratos Rossetto Innovation Center” di Cuneo. Si tratta di un hub di 1.400 metri quadrati dedicato alla formazione professionale e all’innovazione nella pasticceria. Il centro offre tra l’altro corsi, workshop e dimostrazioni condotte da Maestri Pasticcieri di fama mondiale, supportando i professionisti nel migliorare le loro competenze in un mercato in continua evoluzione.

A tenere a battesimo l’Innovation Center con una sua master class è stato il pasticciere Luca Montersino, Ambassador del brand Belcolade, noto per il suo approccio non convenzionale che combina tradizione e innovazione, e per il suo impegno verso una pasticceria salutistica, inclusiva, capace di soddisfare le esigenze di tutti i consumatori, comprese le persone con intolleranze alimentari.

«L’Innovation Center integra la storia e l’esperienza di Unipan di Cuneo nel gruppo Puratos Rossetto – ha dichiarato Pierangelo Rossetto, Direttore Generale di Puratos Rossetto-. Questo nuovo centro rappresenta non solo un avanzamento nella nostra offerta di formazione professionale, ma anche un impegno più ampio verso l’innovazione nel settore della pasticceria e della panificazione. Siamo fortemente impegnati a rimanere vicini ai nostri clienti, ascoltando le loro esigenze e supportandoli attivamente nello sviluppo delle materie prime e nelle metodologie di lavoro innovative. Attraverso questo approccio collaborativo, puntiamo a fornire soluzioni pratiche e all’avanguardia che possano aiutarli a crescere in un mercato in continua evoluzione. Questa collaborazione è di grande importanza per noi e per lintero settore, poiché crediamo fermamente che il futuro della pasticceria possa essere costruito solo attraverso sinergie e partnership solide, in grado di promuovere la crescita e leccellenza in ogni aspetto della nostra attività».

Esplosione in corso Giulio Cesare, quattro ustionati

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Questa sera in corso Giulio Cesare 102 a Torino all’angolo  con corso Palermo è avvenuta un’esplosione causata da una bombola del gas in un edificio in ristrutturazione. Alcune auto sono state danneggiate. Sul posto i Vigili del Fuoco, alcune ambulanze e le forze dell’ordine. Quattro i feriti trasportati al Cto.

ATP Finals, 66mila euro raccolti per Candiolo 

Ma la raccolta continua

 

Durante le Nitto ATP Finals 2024, Intesa Sanpaolo, in qualità di Host Partner dell’evento, e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ETS hanno unito le forze per sostenere le attività di cura e ricerca oncologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Intesa Sanpaolo ha donato 100 euro per ogni ace realizzato dai campioni durante il torneo e 1.000 euro per ogni ace nella finale, fino a un massimo di 100.000 euro. I fondi raccolti sono destinati al progetto della Biobanca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, la cui prima pietra è stata posata dal campione Jannik Sinner durante la sua visita all’Istituto prima dell’inizio delle Nitto ATP Finals.

La Biobanca è un centro innovativo per la raccolta e conservazione di campioni biologici, pensato per dare un impulso decisivo alla ricerca oncologica. Con i suoi 2.900 m² su tre piani, ospiterà laboratori, spazi criogenici e congelatori specializzati, fornendo ai ricercatori risorse essenziali per sviluppare diagnosi e terapie sempre più precise e mirate. Questa nuova realtà rappresenta una tappa fondamentale del progetto “Cantiere Candiolo” e un investimento strategico per aumentare le possibilità di successo anche contro i tumori più aggressivi.

Ma la sfida non è finita con la splendida vittoria di Jannik Sinner alle Nitto ATP Finals. Chiunque può mettere a segno un ace contro il cancro: per partecipare alla raccolta fondi, è possibile effettuare una donazione attraverso la piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo.

https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform[1]ISP/nav/progetto/acericerca-2024

 

Volkswagen T2, un’asta per aiutare oncologia delle Molinette

Sarà utilizzato per l’acquisto di nuove attrezzature per i reparti di oncologia dell’Ospedale Molinette di Torino il ricavato dell’asta solidale promossa dall’Associazione DaRosa, nata per istituire il Premio di ricerca in campo oncologico “Daniele Rosa” e per raccogliere i fondi per finanziarlo.

L’iniziativa presentata da DaRosa unisce storia, arte e solidarietà. Si tratta dell’asta solidale di un rarissimo esemplare di Volkswagen T2, trasformato in un’opera d’arte per sostenere la ricerca oncologica. Decorato con uno stile ispirato al celebre pittore Wassily Kandinsky, il veicolo, non più idoneo alla circolazione su strada, assume però la valenza di speranza per chi lotta contro I tumori.

L’appuntamento è per martedì 19 novembre , alle 14.15, quando, presso il piazzale interno delle Molinette, in corso Bramante 88, si terrà la presentazione della Volkswagen T2 e dell’Asta solidale. Dal 19 novembre fino alla fine dell’anno, il Volkswagwn T2 sarà esposta nel cortile dell’ospedale Molinette di Torino, offrendo al pubblico l’opportunità di osservare da vicino uno dei simboli più iconici della mobilità del Novecento. Questo veicolo, carico di storia e significato, non rappresenta soltanto un mezzo di trasporto, ma anche un simbolo di aggregazione e di valori condivisi. L’esposizione si propone di mettere in evidenza l’importanza dell’iniziativa, stimolando la riflessione sulla mobilità del passato e del presente e invitando la cittadinanza a contribuire alla diffusione di un messaggio di solidarietà e coinvolgimento sociale.

L’asta rappresenta un’importante occasione per offrire un contributo concreto alla ricerca oncologica, sostenendo in modo diretto l’acquisto di nuove attrezzature per i reparti di oncologia dell’Ospedale Molinette di Torino. Partecipare non significa soltanto fare la differenza nel campo della ricerca sul cancro, ma anche unirsi ad una comunità di persone impegnate a promuovere la salute e il benessere di tutti.

 

Mara Martellotta

 

A Rivoli l’edizione 659 della Fiera di Santa Caterina

L’immancabile Fiera di Santa Caterina ritorna lunedì 25 novembre, come ogni anno, nelle vie rivolesi con circa 700 operatori fra banchi, bancarelle ed espositori. La fiera, tra le più grandi d’Italia sarà come sempre accompagnata dalla Sagra di Domenica 24 novembre in Viale Colli (con circa 120 banchi) e dal Luna Park nel parcheggio dell’Acqua ParK, poi il lunedì 25 la Fiera si allargherà in tutto il centro storico compreso tra Corso Susa e Corso Francia, da via Colli fino a via Nuova Tetti. Via Gatti sarà dedicata ad agricoltori, vivaisti, concessionari di macchine agricole e allevatori, per i quali è prevista un’ampia area presso cui potrà stare il bestiame di vario tipo. Infine quest’anno si svolgerà, il martedì 26 novembre successivo alla Fiera, la premiazione delle eccellenze locali presso il Centro Congressi della Città di Rivoli.

LA STORICA FIERA

La sua nascita risale al 1365, data dedotta dal primo documento ufficiale riguardante la Fiera intitolata alla “Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto”. Tale documento, firmato dal Conte Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde, è conservato presso l’archivio storico comunale e a quel tempo si festeggiavano sia la ricorrenza religiosa sia la fine del raccolto.

In questo lungo periodo ha vissuto numerose metamorfosi, e da fiera prevalentemente agricola si è trasformata in un appuntamento commerciale a 360 gradi: oggi vi partecipano operatori di commercio su area pubblica, artigiani, espositori di veicoli e produttori agricoli con i loro prodotti tipici, commercianti che giungono da tutta Italia, e tante associazioni e gruppi di volontariato per sensibilizzare i cittadini su temi di solidarietà.

“Siamo orgogliosi di accogliere ancora una volta la Fiera di Santa Caterina, – afferma l’Assessore al Commercio Marco Tilelli – un evento che rappresenta un punto fermo nella tradizione e nell’identità della nostra città. Questa manifestazione, che vanta quasi sette secoli di storia, non è solo un’occasione per celebrare le nostre radici, ma anche un’opportunità per valorizzare il lavoro dei commercianti, degli artigiani e degli agricoltori locali, dando visibilità alle eccellenze del territorio. Invitiamo tutti i cittadini e i visitatori a partecipare a questa grande festa, che unisce cultura, economia e tradizione in uno spirito di condivisione e comunità.”

TARIFFE PARCHEGGIO

E’ stata anche concordata una tariffa speciale per parcheggiare in città in questa occasione che consiste nell’importo di euro 3,00 per una permanenza fino a 4 ore, che sale ad euro 5,00 se la permanenza si protrae fino ad 8 ore.

 

LE ZONE INTERESSATE DALLA FIERA DI SANTA CATERINA SARANNO:
Corso Francia; Corso Susa; Corso XXV Aprile; Piazza C.L.N; Piazza Martiri della Libertà; Piazza Moro; Piazza Principe Eugenio; Piazzale Carena; Strada Borgeisa; Via Baldi; Via Cavour; Via Chiesa; Via Don Murialdo; Via Fratelli Piol; Via Gatti; Via Gobetti; Via I° Maggio; Via Levi Montalcini; Via Napoleone Leumann; Via Rombò; Viale Colli.

SONO PREVISTE LIMITAZIONI AL TRAFFICO

CHIUSURA STRADE PER LA SAGRA E LA FIERA DI SANTA CATERINA DOMENICA 24 E LUNEDÌ 25 NOVEMBRE 2023

Sagra di Santa Caterina domenica 24 novembre

Divieto di sosta con rimozione forzata e transito in:
viale Colli da via Cavour a strada Borgeisa compresi i parcheggi laterali dalle ore 06,00 a fine manifestazione, indicativamente le ore 20,00

Nel tratto compreso tra via Cavour e via Gatti il divieto di sosta inizierà già sabato 23/11 alle ore 18,00.

Fiera di Santa Caterina lunedì 25 novembre

Divieto di sosta con rimozione forzata e transito in:

  • Corso Francia tra Piazza Martiri e Corso Einaudi/Torino

  • Corso Susa nel tratto compreso tra Piazza Martiri e la rotatoria Grande Torino compresi i controviali.

  • Piazza Martiri della Libertà

  • Via Piol tra Piazza Garibalidi e Piazza Martiri della Libertà

  • Piazza Principe Eugenio

  • Via Levi Montalcini

  • Via Leumann tra Corso Francia e Via Trieste,

  • Via Don Murialdo

  • Via I Maggio tra Piazza Martiri e Viale Colli

  • Viale Colli tra Corso Francia e Strada Nuova Tetti compresi aree di sosta laterali,

  • Via Gatti tra Viale Colli e Via Baldi compresi aree di sosta laterali

  • Piazza Aldo Moro,

  • Via Cavour tra il civico 40 e Corso XXV Aprile

  • Via Gobetti

  • Via Damiano Chiesa

  • Piazza CLN

  • Corso XXV Aprile tra Piazza Principe Eugenio e Largo San Luigi dalle 05,00 del mattino a fine manifestazione, indicativamente le ore 22,00

Si suggerisce ai residenti che devono accedere con i veicoli ai passi carrai di uscire dall’area prima delle ore 5,00 e rientrare dopo le ore 20,00 in quanto il posizionamento della Fiera non consentirà il transito per motivi di sicurezza ai veicoli in mezzo al mercato.

Colletta alimentare, in Piemonte raccolte 671 tonnellate di cibo

DA MATTARELLA AGLI STUDENTI, UN GESTO DI SOLIDARIETÀ CHE UNISCE L’ITALIA

18 novembre 2024 – Si è svolta sabato, con grande successo e partecipazione, la 28° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che ha visto aumentare a oltre 12.000 i supermercati coinvolti in tutta Italia, 671 in Piemonte con 11.000 volontari. Tanti donatori hanno contribuito, ciascuno con quello che poteva, a questa grande festa di solidarietà e condivisione, permettendo di raccogliere solo in Piemonte 671 tonnellate di cibo da destinare alle persone in difficoltà.

In occasione di questa giornata, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo sostegno non solo concedendo l’Alto Patronato ma anche contribuendo con una donazione di beni alimentari, un gesto che testimonia la sua vicinanza a chi è in difficoltà.

La Colletta Alimentare, che da 28 anni si ripete senza interruzioni, è una vera e propria festa del dono, dove ogni contributo, piccolo o grande, diventa segno di una solidarietà concreta che unisce le persone e rafforza il senso di comunità. L’iniziativa è stata anche il gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla odierna Giornata Mondiale dei Poveri, seguendo il messaggio di Papa Francesco che invita ad aprire il cuore e le mani per accogliere e condividere, riconoscendo nei più fragili un bisogno che interpella ciascuno di noi.

Nel corso della giornata i supermercati e i centri di raccolta e stoccaggio si sono trasformati in luoghi di speranza e condivisione animati da migliaia di volontari: tra questi tantissimi giovani e studenti di ogni età, che hanno vissuto un’esperienza preziosa per crescere come cittadini responsabili, capaci di fare la differenza per il bene comune.

Tra i tanti donatori anche i detenuti di 40 Istituti Penitenziari in tutta Italia, a testimonianza che nessuno è troppo povero per non poter donare o troppo ricco per non aver bisogno di ricevere: un gesto di condivisione è sempre possibile.

I prodotti donati saranno distribuiti nelle prossime settimane alle 7.632 organizzazioni partner territoriali, tra mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori e centri d’ascolto, raggiungendo così 1,8 milioni di persone in difficoltà.

La Colletta Alimentare continua online fino al 10 dicembre su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le modalità di acquisto dei prodotti è possibile consultare il sito colletta.bancoalimentare.it.

La Colletta Alimentare è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione di Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, Cdo Opere Sociali, Esercito, Aeronautica Militare, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Bersaglieri, Lions Club International.

Main sponsor: UnipolSai Assicurazioni, Eni, Cuki, PwC in Italia, Coca-Cola

Sostenitore: Terranova, Rinascimento, QB24 – marchi Gruppo Teddy

Partner istituzionale: Intesa Sanpaolo

Partner logistico: Amazon, Poste Italiane, Number 1 Logistics Group

Scontro sulla A4, automobilista elitrasportato in ospedale

Ieri pomeriggio sull’Autostada Torino-Milano all’altezza di Biandrate, nella direzione del capoluogo lombardo, si è verificato uno scontro tra due vetture. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia stradale. Uno dei conducenti, rimasto ferito, è stato portato in elisoccorso in ospedale.

Donna morta in casa, tre indagati

Sarebbero tre le persone indagate per la vicenda della cassiera di supermercato di 56 anni trovata senza vita nella sua abitazione giovedì scorso a Biella. Si tratterebbe di suoi conoscenti che erano con lei la sera prima del ritrovamento del corpo, quando in casa si era tenuta una festa.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

“Torino 30” scende in piazza

Anche a Torino ci sarà un presidio a sostegno della mobilitazione lunedì 18 novembre dalle 7.30 alle 9.30 di fronte alla Prefettura in Piazza Castello 

Riceviamo e pubblichiamo

Anche a Torino si scenderà in piazza, con un presidio lunedì 18 novembre dalle 7.30 alle 9.30 di fronte alla Prefettura in Piazza Castello, organizzato  da “Torino 30”, campagna di sensibilizzazione sui benefici di Città 30 promossa da FIAB Torino Bike Pride, Fridays For Future Torino, Future Parade Torino, Acmos, FIAB Torino Bici&Dintorni, Eco dalle Città, Toroller Collective, Extinction Rebellion Torino, Legambiente Metropolitano, Legambiente Molecola, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Legambiente GreenTo, Live the Bike , Ecoborgo Campidoglio, Comitato Torino Respira, ProNatura, FIAB Torino Pedaliamo Insieme, Associazione culturale Laqup, Club Monopattini Torino, Amicinbici – Bik&Motion.

 

La mobilitazione torinese, assieme ad altre decine di città in tutta Italia, segue quella nazionale, che inizierà  domenica 17 novembre con un presidio a Roma in occasione della Giornata mondiale in memoria delle Vittime sulla Strada. L’obiettivo della mobilitazione è quello di opporsi alla riforma del Codice della Strada, forte con i deboli e debole con i forti: allenta le regole e i controlli per auto e camion mentre toglie spazi sicuri a pedoni e ciclisti, peggiora la sicurezza per tutti gli utenti della strada, attacca la mobilità sostenibile e toglie autonomia alle città. La mobilitazione è anche  contro la Legge di bilancio 2025, che taglia 154 milioni di investimenti su sicurezza stradale e mobilità sostenibile.

 

La prossima settimana,  subito dopo la Giornata Mondiale in memoria delle Vittime sulla strada, è previsto il voto finale al Senato sulla riforma del codice della strada, voluta e blindata nel testo approvato alla Camera dal Ministro dei trasporti Salvini. Le associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme alle associazioni ambientaliste e per la mobilità sostenibile e alle organizzazioni sindacali, che già da mesi lo hanno contrastato e bollato come “codice della strage”, lanciano perciò una nuova fase di mobilitazione, con un presidio a Roma domenica 17 novembre e flash mob in diverse città italiane fino a martedì 19 novembre, tra cui Torino

 

Lo sfregio ai familiari delle vittime di violenza stradale è doppio e inaccettabile. Dopo mesi di impegno e ore di audizioni parlamentari, nessuna delle richieste e degli emendamenti che tutte le più importanti associazioni familiari vittime avevano presentato lo scorso aprile con una lettera unitaria è stata accolta, nonostante quanto continua ad affermare il Ministro: c’è una bella differenza tra far parlare e ascoltare. Per di più, l’approvazione della legge è stata calendarizzata in aula tra il 19 e il 21 novembre, a ridosso della “Giornata mondiale in memoria delle vittime sulla strada”, che quest’anno si celebra domenica 17 novembre.

 

L’impianto della riforma è molto chiaro: debole con i forti, dando maggiore libertà di circolare ai veicoli a motore, i cui guidatori secondo i dati Istat causano il 94% degli incidenti e il 98% dei morti, e forte coi deboli, restringendo viceversa le misure in favore di pedoni, ciclisti, bambini e persone anziane, che sono la maggior parte delle vittime nelle città. E’ una riforma pericolosa: ad esempio, limita gli autovelox invece che la velocità, che è la prima causa delle collisioni con morti o feriti gravi; vieta controlli automatici sulla guida distratta al cellulare, che è fra i primi fattori di incidentalità; introduce una sola multa per più infrazioni, incentivando la violazione delle regole.  È una riforma dannosa: rende più difficile creare o proteggere aree pedonali, piste e corsie ciclabili, zone a traffico limitato e a basse emissioni, fondamentali per la tutela dell’incolumità e della salute delle persone nelle città e limita l’azione dei Comuni sottoponendoli a decreti ministeriali.

 

In questo modo, la riforma ostacola la prevenzione aumentando anziché abbassare il conflitto e la violenza stradali, che già paghiamo con più di 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno. Riporta l’Italia indietro di 40 anni su mobilità sostenibile e sicurezza stradale, riducendo il livello di tutela della vita umana sulla strada, a danno di tutti, con qualsiasi mezzo di trasporto si muovano. Ci allontana ancora di più dal resto dell’Europa, dove già siamo al 19° posto su 27 per tasso di mortalità, andando in direzione totalmente opposta alle riforme grazie a cui gli altri Paesi lo hanno invece ridotto con successo.

 

Non solo norme peggiori, ma anche meno fondi per la sicurezza stradale. Alla riforma del codice si aggiungono, infatti, i pesanti tagli della Legge di bilancio 2025, che riduce la spesa per la sicurezza stradale (-4,6 milioni € per interventi di sicurezza stradale e per l’educazione stradale, nella “spending review” del Ministero dei trasporti); azzera gli investimenti per la ciclabilità (-47 milioni € per le piste ciclabili urbane e -31,9 milioni € di euro per le ciclovie turistiche); definanzia il capitolo “mobilità sostenibile e sicurezza stradale” del Fondo per lo sviluppo infrastrutturale del Paese (-70,3 milioni €); non prevede nessuno stanziamento per l’attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2030, che vale 1,4 miliardi di euro.

 

Per tutti questi motivi, la piattaforma “Stop al #codicedellastrage” (a cui aderiscono le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, ambientaliste e per la mobilità sostenibile) – che nell’ultimo anno ha promosso senza sosta un videoappello alla presidente Meloni, decine di migliaia di mail e telefonate bombing verso deputati e senatori, manifestazioni in piazze e strade di oltre 40 città, proposte di emendamenti e ordini del giorno – lancia una nuova fase di mobilitazione.

 

Il voto finale al Senato non fermerà la mobilitazione, che è pronta a ripartire, più forte e diffusa che mai, in vista della successiva discussione dei decreti delegati, che il Governo proporrà nei prossimi mesi al Parlamento, in attuazione della delega contenuta nella legge, per la riscrittura dell’intero codice della strada.

 

Per questo, la rete “Torino 30”, chiede all’Amministrazione della Città di opporsi con ogni mezzo a questo disegno di legge, come peraltro in parte già fatto in Consiglio Comunale. Non sono più accettabili comportamenti di elogio da parte del Sindaco Lo Russo verso il DDL Salvini e le sue scellerate politiche in tema di mobilità.

 

Governo e Senato, con questa riforma del codice, votano sulla pelle delle persone: la sicurezza stradale ha un’altra direzione.