Incidente mortale sulla tangenziale sud di Vercelli, davanti al Carrefour. Vittima un uomo che è morto dopo lo scontro della vettura su cui era a bordo con un camion proveniente dalla direzione opposta. Sull’auto anche una donna di 76 anni, portata in ospedale in codice rosso. Sono giunti sul posto i soccorsi con i vigili del fuoco e la polizia locale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
L’AMAVO TROPPO E LE HO SPARATO
Venerdì 24 novembre
L’amavo troppo e le ho sparato. Venerdì 24 novembre 2023, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le allieve e gli allievi dell’Accademia Cirko Vertigo saranno protagonisti di una performance-parata per contrastare la violenza di genere. Frutto del lavoro dell’artista Irene Pittatore, in collaborazione con la formatrice Isabelle Demangeat e il corso di Sociologia delle Pari Opportunità di Stefania Doglioli dell’Accademia Cirko Vertigo, la parata porterà nelle strade del centro di Torino, dalle ore 15.30 alle 16.30 in Via Montebello, fra via Giuseppe Verdi e corso San Maurizio, otto drappi ricamati collettivamente, che si incaricano di diffondere fra le vie della città stralci di articoli e di processi internazionali per violenza domestica e femminicidio a partire dal 1847. Un’azione acrobatica silenziosa, eseguita da venti studenti e studentesse della Fondazione Cirko Vertigo, che terminerà con una mostra presso InGenio Arte Contemporanea in corso San Maurizio 14/e a Torino. In caso di pioggia la performance si svolgerà in via Po, sotto i portici, nel tratto compreso fra via Montebello e via Sant’Ottavio.
L’iniziativa rientra in una serie di azioni intraprese della Fondazione Cirko Vertigo volte a sensibilizzare le nuove generazioni contro la violenza di genere e a favore dei concetti di uguaglianza e rispetto. Il 26 ottobre scorso al Teatro Perempruner di Grugliasco Irene Pittatore e Isabelle Demangeat hanno iniziato a preparare assieme agli allievi e ai docenti di Accademia Cirko Vertigo le tele ricamate a punto croce che saranno utilizzate durante la parata. A inizio dell’anno scolastico si è tenuta, inoltre, un’assemblea plenaria con docenti e allievi per presentare a tutti le azioni previste e avviare un percorso di coprogettazione condiviso, con l’obiettivo di favorire il dialogo e il confronto.
La Fondazione, infine, aderisce al progetto europeo Speak Out – Together for a safer circus promosso dalla FEDEC di Bruxelles, che mira a prevenire tutte le forme di discriminazione e la violenza di genere nel circo e nelle performing arts. Le attività previste dal progetto sono strutturate per supportare le organizzazioni principali, come scuole, festival e compagnie per aumentare e diffondere la sensibilizzazione sugli abusi, raccogliere e sviluppare strumenti e risorse per il contrasto alla discriminazione, promuovere ambienti di apprendimento e lavoro che siano sicuri dal punto di vista fisico e psicologico e aiutare il settore a evolvere in modo sostenibile e strutturato verso l’uguaglianza e l’equità. Fondazione Cirko Vertigo ha preso parte ai primi due appuntamenti che si sono tenuti in gennaio a Marsiglia e in settembre a Parigi, in Francia.
L’amavo troppo e le ho sparato
Una performance-parata di Irene Pittatore
In collaborazione con Isabelle Demangeat
e il Corso di Sociologia delle Pari Opportunità di Stefania Doglioli / Fondazione Cirko Vertigo
Con il sostegno di Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS
Partner scientifici Fermata d’Autobus onlus, Forme in bilico APS
Supervisione acrobalance Guillermo Hunter
Ricamo a cura di Laura Guercio Coppo, Adriana Pittatore, Melina Benedetto e 200 partecipanti al workshop itinerante
Graphic design Studio Grand Hotel
Supporti in legno Screw Project
Con il Patrocinio e il contributo di Città di Torino
I poliziotti del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna hanno sottoposto a fermo due cittadini di nazionalità georgiana di 25 e 29 anni gravemente indiziati del delitto di ricettazione.
Durante il servizio di controllo del territorio, la Volante del Commissariato ha notato un’autovettura con a bordo due persone transitare in via Chiesa della Salute e ha intimato loro l’alt al fine di effettuare un controllo.
Gli occupanti dell’auto si sono mostrati fin da subito nervosi: uno di essi, il ventinovenne, risultava avere a proprio in carico un rintraccio Shengen finalizzato all’espulsione dallo Stato Italiano.
Gli agenti hanno approfondito il controllo, estendendolo all’autovettura: al suo interno hanno rinvenuto numerosissime bottiglie di super alcolici e champagne, oltre 85, nonchè articoli per la cura del corpo, per un valore di circa 1500 €, in merito al possesso dei quali i due connazionali non sono stati in grado di fornire giustificazione alcuna.
Alla luce dei fatti entrambi sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per ricettazione.
Inoltre, a carico del conducente, il ventinovenne, sono stati rinvenuti e sequestrati diversi arnesi atti allo scasso, occultati al di sotto del tappetino del sedile anteriore, una pistola scacciacani priva del tappo rosso trasportata all’interno di un borsone di sua proprietà nonchè un coltellino a serramanico, riposto nella portiera anteriore sinistra dell’auto; per tali motivi, l’uomo è stato anche denunciato per porto di oggetti atti allo scasso e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.
I poliziotti del Commissariato di P.S. Barriera Nizza hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un cittadino peruviano di 41 anni gravemente indiziato di ricettazione.
In tardo orario serale, personale della Volante del Commissariato impegnata nel servizio di controllo del territorio ha notato camminare per strada su via Nizza, poco distante dal centro commerciale Lingotto, un uomo che con atteggiamento sospetto si aggirava tra le persone che si trovavano nei pressi di un bar lì vicino.
Il soggetto, un cittadino peruviano dell’82, è stato fermato per essere controllato; all’interno di uno zainetto che portava al seguito, gli agenti hanno rinvenuto uno smartphone del valore di circa 800 € avvolto nella carta stagnola. Un secondo cellulare, privo di scheda sim, gli è stato rinvenuto nelle tasche dei pantaloni. Sospettando una provenienza furtiva dei due beni, i poliziotti hanno effettuato le dovute verifiche, risalendo ai legittimi proprietari dei dispositivi, i quali avevano subito il furto degli stessi qualche ora prima da parte di ignoti introdottisi all’interno delle loro attività commerciali (una profumeria e un ristorante) nel centro commerciale Lingotto.
L’uomo, in considerazione dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico e della sussistenza di un concreto pericolo di fuga, dovuto alla mancanza di attività lavorativa ed alla permanenza irregolare sul territorio nazionale, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per ricettazione.
Acquistate due nuove risonanze magnetiche per il Cto
«Città della Salute di Torino ha in questi ultimi cinque anni acquisito due risonanze magnetiche presso il Presidio C.T.O ed è in fase di avvio la gara per l’acquisizione di una nuova risonanza magnetica presso l’Ospedale Molinette, in sostituzione di una obsoleta.
Nella programmazione a breve termine, l’Azienda sta pianificando la sostituzione di ulteriori tecnologie ad alto costo (RM, TAC) e l’introduzione di nuove tecnologie in funzione della vetustà di quelle presenti e della introduzione di innovazione che porterà un approccio diagnostico ancora più specializzato.
E’ in fase di ultimazione da parte della Città della Salute un progetto che verrà inviato all’Assessorato per le valutazioni degli uffici competenti e della cabina di regia HTA». Così l’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta all’interrogazione sul rinnovo del parco tecnologico degli apparati di risonanza magnetica dell’Ospedale Molinette di Torino.
Corteo studentesco per Giulia
Ieri sera un corteo di centinaia di studenti e studentesse è partito dal Campus universitario Einaudi per le vie del centro di Torino in memoria di Giulia Cecchettin. Tra i promotori Non una di meno e Si Studenti Indipendenti.
(foto Facebook)
In seguito a quel tragico dramma, grazie alle battaglie portate avanti dalla famiglia del giovane studente, si celebra la Giornata per la sicurezza nelle scuole.
Da allora, nel corso di questi anni, grazie a investimenti e fondi europei, dello Stato, della Regione e dei Comuni, si è dato il via alla messa in sicurezza tanti plessi scolastici.
“È stato avviato un percorso di riqualificazione capillare: c’è ancora tanto da fare, ma il nostro impegno non può venire meno. Le scuole sono i luoghi dove crescono e trascorrono buona parte della loro vita i nostri figli. Non possiamo permettere che si trasformino in ambienti dove rischiano di trovare la morte”, ha concluso Allasia.
L’Assemblea ha quindi osservato un minuito di raccoglimento
Con l’obiettivo di tutelare i consumatori ed il corretto svolgimento del servizio del mercato settimanale la Polizia Locale di Bardonecchia ha intrapreso una serie di controlli mirati a ristabilire una situazione di legalità.
Nella rete degli agenti sono caduti alcuni “furbetti” dal certificato medico facile.
Mentre si davano malati per giustificare la propria assenza ed evitare la perdita del posteggio presso il mercato bardonecchiese, svolgevano, infatti, l’attività di vendita presso altri mercati.
Adesso rischiano la revoca del titolo autorizzativo.
“L’ ottimo risultato raggiunto è il frutto di controlli accurati e di una forte collaborazione con i colleghi del territorio” dichiara Diego Ciriaco, il nuovo Comandante della Polizia Locale cittadina. “I controlli continueranno serrati e – aggiunge – colgo l’occasione per ringraziare ufficialmente la Tenenza della Guardia di Finanza di Bardonecchia e la Polizia Locale di Pinerolo che
hanno fornito un importante contributo investigativo, che ha consentito di agire in piena sinergia operativa”.
Nelle scorse settimane il Comando di Piazza Valle Stretta aveva eseguito altri controlli sulle attività di somministrazione di alimenti e bevande riscontrando numerose violazioni alla normativa regionale.
Sarebbero oltre 40 le dosi di droga vendute e grazie alla sua appartenenza alle forze armate, aveva praticamente monopolizzato il rifornimento di cocaina a Vercelli. Un militare dell’Esercito in servizio alla caserma Scalise è stato quindi arrestato dalla polizia di Vercelli nell’ambito dell’operazione Centauro 2023, coordinata dalla procura della repubblica. Il soldato, 39 anni, pugliese, era stato tempo fa sottoposto a misura cautelare per la cessione di una dose di sostanza stupefacente.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Per tutta la settimana l’insegna del Grattacielo della Regione Piemonte è retroilluminata di arancione in segno di adesione alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorrerà sabato 25 novembre.
«Fatti come quelli che in questi giorni sono sulle prime pagine dei giornali e aprono i telegiornali – commentano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Pari Opportunità Chiara Caucino – dimostrano che in Italia, ma non solo, c’è ancora davvero molto da fare per combattere la piaga della violenza contro le donne. Per quanto riguarda il Piemonte ricordiamo che esiste una rete di Centri antiviolenza e di Case rifugio molto efficace e che risulta essere una delle migliori in Italia”.
I 21 Centri antiviolenza attivi sul territorio (gli indirizzi sono reperibili su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/diritti/antiviolenza/centri-antiviolenza-mappe-attivita-per-donne-vittime-violenza) sono punti di ascolto e luoghi di accoglienza e sostegno delle donne, e dei loro figli minorenni, che hanno subito violenza o che si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza, indipendentemente dal luogo di residenza. Offrono gratuitamente protezione sociale, percorsi di reinserimento ed interventi socio-sanitari, garantiscono funzionalità e sicurezza e operano in raccordo con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e gli organismi pubblici e privati che si occupano della violenza di genere tramite la stipula di protocolli ed accordi operativi. I protocolli sono stipulati anche con associazioni esperte di violenza di genere nelle varie culture e di mutilazioni genitali femminili, al fine di garantire le donne di origine straniera e provenienti da altre culture. Le donne seguite nel 2022 sono state 3.453, e per ciascuna di esse è stato predisposto un progetto personalizzato e concordato di uscita dalla violenza.
Le 11 Case rifugio hanno ospitato lo scorso anno 62 donne. La rete territoriale di accoglienza si avvale inoltre di soluzioni di accoglienza per l’emergenza (primo livello) e di reinserimento a conclusione del percorso (secondo livello).
L’assessore Caucino puntualizza inoltre che “la nostra attività non si ferma qui. La politica che abbiamo scelto è quella della rieducazione, agendo con programmi mirati sugli uomini che hanno commesso violenza, e della prevenzione, educando fin da piccoli i ragazzi alla cultura del rispetto per le donne. A tal proposito stiamo portando avanti un importante progetto di educazione affettiva che coinvolge 1500 ragazzi e oltre 70 classi in tutto il Piemonte. Abbiamo anche scelto di mettere a disposizione uno strumento concreto implementando l’app Erica, che tutte le donne piemontesi possono scaricare sul proprio smartphone e che serve ad essere geolocalizzate nel momento dell’emergenza per essere indirizzate verso luoghi sicuri nei casi meno gravi e avvisando immediatamente le forze dell’Ordine nei casi più gravi”.