CRONACA- Pagina 450

La polizia riconsegna la macchina per le uova di Pasqua destinate ai bimbi malati

Nei giorni scorsi, personale dell’U.P.G.S.P. della Questura di Torino ha riconsegnato ai membri della ONLUS NIDA (Nazionale Italiana dell’Amicizia) una macchina impastatrice di cioccolato, provento di furto, del valore commerciale di circa 5000 euro.

 

Il macchinario era stato recuperato nel corso di un intervento da una volante della Polizia di Stato dopo essere stato rubato dalla sede dell’associazione.

Al di là del valore commerciale dell’impastatrice, il tempestivo intervento degli agenti della Polizia di Stato ha permesso di evitare un danno più grande all’associazione. Essendo avvenuto alcune settimane prima di Pasqua, il furto avrebbe impedito la produzione della linea di uova al latte con la conseguente mancata consegna dei dolciumi ad enti ed associazioni con le quali la ONLUS NIDA collabora. La riconsegna del macchinario ha, invece, consentito la rituale produzione delle uova pasquali prodotte per finalità benefiche e destinate a bambini degenti o con patologie.

Paziente con intestino perforato: colpa dell’infermiera

Era il 2019 quando  all’ospedale di Chivasso una infermiera perforò con un clistere l’intestino di una 85enne ricoverata per  intervento chirurgico per la rottura del femore. L’anziana ebbe febbre e sanguinamenti. Fu una tac all’addome a rilevare  la lesione per la quale venne sottoposta a un’operazione chirurgica. Oggi l’infermiera 35enne, a processo per lesioni colpose, viene condannata a tre mesi di reclusione dal tribunale di Ivrea e dovrà versare con l’Asl una provvisionale di 20 mila euro di risarcimento ai familiari  dell’anziana che si sono costituiti parte civile.

La polizia arresta due ricercati

Nell’ambito dell’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato sul territorio cittadino e della provincia, sono due le persone individuate ed arrestate dai poliziotti del Comm.to di P.S. Barriera Nizza in esecuzione di provvedimenti restrittivi della libertà personale.

In un caso, si tratta di un cittadino marocchino di 44 anni nei cui confronti era pendente un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Torino riguardante l’espiazione di una pena di due anni e 8 mesi di reclusione.

L’uomo è stato individuato dai poliziotti a poche ore di distanza dall’emissione del provvedimento. Per rintracciarlo, gli operatori hanno effettuato mirati accertamenti, anche tramite il servizio anagrafico della Regione Piemonte, localizzando il quarantaquattrenne in un comune del vercellese. Recatisi sul posto immediatamente al fine di evitare che il soggetto potesse rendersi irreperibile e così sottrarsi alla cattura, gli operatori lo hanno sottoposto all’ordine di carcerazione a suo carico, traducendolo in carcere.

Poche ore dopo, sempre personale del Comm.to Barriera Nizza ha rintracciato un ventitreenne egiziano, già noto ai poliziotti della Sezione misure di prevenzione, sicurezza e cautelari del Commissariato in quanto da tempo sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Il giovane è stato colpito il 3 Aprile da ordinanza di custodia cautelare in carcere spiccata in aggravamento alla misura precedente, in quanto negli ultimi tempi si era sottratto all’obbligo. E’ stato individuato nel pinerolese grazie ad un’accurata attività di indagine che ha chiuso il cerchio attorno a lui prima che si rendesse irreperibile sul territorio nazionale.

Droga sottovuoto nei barattoli dei sottaceti


ARRESTATO UN UOMO DI 51 ANNI DALLA POLIZIA DI STATO

Un cittadino italiano di 51 anni è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato poiché gravemente indiziato del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Personale dell’UPGSP, inviato dalla Centrale Operativa in corso Regina Margherita per la segnalazione di due fidanzati, non conviventi, in lite, giunto sul posto notava un uomo sul pianerottolo, che era stato chiuso fuori dall’appartamento dalla fidanzata.

Già dal pianerottolo, gli agenti avvertivano un odore verosimilmente riconducibile a della sostanza stupefacente, ma una volta varcata la soglia dell’alloggio, quella che inizialmente era solo un’ipotesi acquisiva sempre maggior concretezza.

Guidati dal pungente odore di cannabis, i poliziotti controllavano l’interno di un mobile della cucina, dove rinvenivano 9 barattoli pieni di marijuana, oltre a una bilancia di piccole dimensioni e materiale per il confezionamento di sostanza stupefacente.

L’attività di indagine si spostava allora presso la residenza dell’uomo; nascosti in un garage, venivano rinvenuti altri 3 barattoli di marijuana, 4 d hashish, una quindicina di barattoli vuoti, una seconda bilancia, un coltello, diversi sacchetti di plastica trasparente utilizzati per il confezionamento della sostanza, una bustina contenente numerosi semi e 18 agende riportanti verosimilmente le vendite e i risultati dell’illecita attività.

Complessivamente, lo stupefacente recuperato e sottoposto a sequestro ammonta a 970 grammi di cannabinoidi, di cui 50 grammi di hashish.

Senza patente, con l’auto della mamma investe un uomo. Scappa ma ci ripensa

Un ragazzo  di 19 anni, senza avere mai preso la patente, alla guida della Fiat Punto della mamma ha investito un anziano che stava attraversando via Torino all’angolo con piazza Di Vittorio a Nichelino.

Il giovane è poi scappato mentre l’uomo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Moncalieri, dove gli è stata riscontrata una frattura al perone con prognosi di 35 giorni. Poco dopo, però, il ragazzo è tornato sul “luogo del delitto”. È stato denunciato dalla polizia locale per omissione di soccorso, fuga e lesioni stradali e si è preso una multa da 5 mila euro.

La prof chiede di ritirare il cellulare e l’allieva tira fuori un coltello

Ha solo 14 anni la studentessa della scuola media San Francesco di Biella che ha estratto un coltello dallo zaino, quando l’insegnante l’ha rimproverata per aver usato il cellulare durante le lezioni. A quel punto la ragazzina si è messa a girare per la classe e per i corridoi con fare minaccioso fino all’arrivo della polizia. La  studentessa è stata denunciata da parte dell’istituto scolastico.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sottopasso Lingotto, dal 10 al 20 aprile chiusura notturna dalle 22 alle 6

Tra il 10 ed il 20 aprile, tra le ore 22.00 e le 6.00 del giorno seguente, l’intero sottopasso Lingotto sarà chiuso al transito per permettere l’esecuzione in condizioni di sicurezza di alcuni interventi urgenti resisi necessari a seguito di un incidente stradale.

Sull’infrastruttura proseguono intanto regolarmente e secondo le tempistiche prestabilite i lavori di rinforzo strutturale e di risanamento conservativo.

Dopo gli interventi in corrispondenza dell’impalcato di via Genova ancora in corso, da fine gennaio sono iniziati, nell’ambito di un secondo appalto, anche gli interventi in corrispondenza dell’impalcato di via Nizza.Per consentire anche al secondo appalto su via Nizza di completare tutte le lavorazioni previste sulla semicarreggiata nord prima di spostarsi sulla semicarreggiata sud, è previsto il mantenimento della chiusura al transito della semicarreggiata nord del sottopasso sino al 30 maggio 2023: fino ad allora, quindi, il transito nel sottopasso continuerà a essere possibile solo in direzione corso Unità d’Italia (semicarreggiata sud).

Dal 31 maggio, salvo imprevisti, si procederà all’apertura della semicarreggiata nord ed alla contestuale nuova chiusura della semicarreggiata sud.

Muore investita da tram mentre attraversa con il rosso: condannato conducente

Una donna, 77 anni, era morta  investita da un tram della linea 3 nell’attraversare  i binari mentre il semaforo era  rosso, il  7 febbraio 2022. Il conducente Gtt è stato condannato a 10 mesi di reclusione e a risarcire la famiglia della vittima.

Per il  Tribunale di Torino, l’incidente avvenuto  tra corso Toscana e corso Cincinnato a Lucento poteva essere evitato se  il conducente avesse rallentato prestando attenzione agli attraversamenti così da  fermarsi in tempo.

 

Pasqua nella Rsa “Alberto Dalmasso” di Vinovo

Per Pasqua è festa per gli anziani delle case di riposo. Nella Rsa “Alberto Dalmasso” di Vinovo, gestita da Sereni Orizzonti, gli ospiti hanno preso parte ad un vero e proprio percorso di preparazione alla festività, non solo spirituale ma soprattutto creativo.

Venerdì 7 aprile, per l’occasione, è stata organizzata una festa in collaborazione con l’asilo nido e la scuola materna de “La casa di Smile” di Vinovo: i genitori dei bambini e i bambini hanno regalato ai nonni le uova di Pasqua e un sorriso nel cuore dei nostri ospiti in questo periodo di festa.

«Grazie alla collaborazione tra tutte le figure professionali che operano all’interno della nostra struttura» – dichiara Sara Reano, direttrice della residenza – «abbiamo reso possibile questo momento di condivisione. L’arrivo dei bambini è stato come una ventata d’aria fresca per i nostri ospiti, che hanno vissuto a pieno il senso delle festività pasquali».

Per la Terza Età l’obiettivo essenziale di queste attività è quello di non perdere gli stimoli alla vita comune e l’interesse verso i fatti quotidiani, che costituiscono la via principale per continuare a sentirsi realizzati e partecipi della collettività.

La residenza “Alberto Dalmasso” di Vinovo può ospitare anziani con diversi gradi di autosufficienza. È gestita da Sereni Orizzonti, uno dei primi tre gruppi a livello nazionale che opera nella costruzione e gestione di residenze sanitarie assistenziali, con circa 80 Rsa e più di 5mila posti letto in Italia e all’estero.