CRONACA- Pagina 4

Piazza San Carlo, processo di appello: un anno e 5 mesi per Appendino

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Un anno, cinque mesi e 23 giorni: questa la nuova condanna inflitta alla ex sindaca Chiara Appendino, ex sindaca di Torino e oggi deputata del Movimento 5 stelle, per i fatti tragici del 2017 di piazza San Carlo.

Chiara Appendino, ex sindaca di Torino, è al processo di appello per la tragedia di piazza San Carlo del 2017. Nel nuovo procedimento la richiesta della procura generale è di una pena ridotta a un anno, quattro mesi e dieci giorni. Il 3 giugno 2017, nel corso della proiezione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid un’ondata di panico causò il ferimento di centinaia di persone. Due donne morirono successivamente. La Cassazione aveva confermato la responsabilità penale di Appendino dichiarandola “irrevocabile” ma ha stabilito che la pena iniziale di 18 mesi al termine del primo grado di giudizio, venisse ricalcolata al ribasso. Nel pomeriggio la sentenza: un anno, cinque mesi e 23 giorni, questa è la nuova condanna di Chiara Appendino.

Esondazione Bardonecchia, attestati di merito alla polizia locale

 

Gli agenti della polizia locale di Bardonecchia Silvia Lagana’, Luca Pioselli e Christian Tournoud hanno ricevuto, oggi, gli attestati di merito della Regione Piemonte, per gli interventi svolti durante l’esondazione dell’agosto 2023.

A consegnare gli attestati il sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti ed il Comandante Diego Ciriaco, nel corso di una cerimonia svoltasi a Palazzo Madama a Torino, nel giorno della festa di San Sebastiano, patrono della polizia locale. In precedenza, nella Chiesa di San Lorenzo è stata celebrata una Messa dal Cappellano della Polizia Locale, don Mauro Grosso .

” A seguito della grave esondazione del fiume Frejus, unitamente ai colleghi, – recita la motivazione – interveniva prontamente contribuendo ai primi soccorsi e alla messa in sicurezza della popolazione e degli sfollati. Tale opera proseguiva incessantemente nei giorni a venire a presidio della ‘zona rossa’ per garantire la sicurezza pubblica”.

“Ringrazio nuovamente tutti i colleghi – sottolinea il Comandante Diego Ciriaco – per la professionalità che mettono tutti i giorni al servizio della comunità oltre che ad essere motivo di grande orgoglio per il Comando di Bardonecchia”.

“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento ai nostri agenti della polizia locale – dice il sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti – il loro apporto fin dai primi momenti, dopo la disastrosa esondazione e nei giorni seguenti, è stato fondamentale per riportare Bardonecchia a riprendersi velocemente. E fondamentale è il loro lavoro di ogni giorno per garantire sicurezza, ordine e aiuto a chi ne ha bisogno nel nostro territorio “.

 

Donna scippata in centro città: due in manette

Due cittadini marocchini, di 51 e 34 anni, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso dalla Polizia di Stato.

Gli agenti del Commissariato di P.S. Centro notano a distanza, in via San Francesco da Paola, due persone avvicinarsi ad un’anziana signora che ha parcheggiato l’auto nella via. La donna apre il cofano perché deve consegnare una borsa alla figlia. Mentre uno dei due uomini la distrae, il complice apre la portiera e si impossessa della borsetta riposta nella parte anteriore del veicolo. I due si allontanano lungo via Giolitti. La vittima, ignara del furto, sale in auto e riparte.

I poliziotti inseguono i due e li intercettano in via Rattazzi dopo che si erano seduti in un dehor di un bar, intenti a rovistare all’interno della borsetta appena sottratta.

Grazie al cellulare della vittima, la quale nel frattempo si è resa conto dell’ammanco, avvertono la figlia di quanto accaduto.

A seguito di accertamenti, è emerso che il trentaquattrenne si era già reso responsabile di un episodio del tutto analogo nell’ottobre 2024.

Uccide il figlio con un colpo di fucile

Nel Novarese a Ornavasso, ieri sera al culmine di una lite un uomo di 34 anni è stato ucciso dal padre a colpi di fucile. I carabinieri e il 118 sono giunti sul posto ma non è stato possibile salvare il ferito. L’uomo avrebbe aggredito i genitori, e il padre per difendersi gli avrebbe sparato con il fucile che deteneva regolarmente.

 

 

Festa di Sant’Antonio Abate a Jouvenceaux

SAUZE D’OULX – Torna la festa patronale di Jouvenceaux che vede come patrono Sant’Antonio Abate. Una festa sempre molto sentita dalla comunità di Jouvenceaux, ma non solo. Infatti sono molti i villeggianti che si ritrovano presso l’antica cappella di Sant’Antonio per celebrare il santo patrono della frazione. E così anche quest’anno la festa di Sant’Antonio Abate si è celebrata venerdì 17 gennaio.

La comunità di Jouvenceaux si è così ritrovata presso la Cappella dedicata a Sant’Antonio Abate per vivere con fede e tradizione la festa patronale.

Il parroco di Sauze d’Oulx don Giorgio Nervo ha presieduto la celebrazione eucaristica delle ore 18 in qualità di parroco di Oulx, da cui dipende storicamente la cappella di Sant’Antonio in Jouvenceaux.

Alla celebrazione ha preso parte in forma ufficiale in rappresentanza del Comune di Sauze d’Oulx l’Assessore Davide Allemand che tra le sue deleghe ha anche quella strategica alle Frazioni e che è anche stato per anni il presidente dell’Associazione Amici di Jouvenceaux, oggi presieduta da Paolo Perron.

Una festa che ha visto rispettare la tradizione della distribuzione del Pane Benedetto offerto quest’anno dalla famiglia di Bruno Allemand, secondo un rituale che prevede che tutte le famiglie di Jouvenceaux a turno offrano il Pane Benedetto secondo un percorso orario all’interno della frazione. Giro opposto invece per l’offerta del Pane Benedetto in occasione della festa di Notre Dame du Brouissailles che è la seconda festa della Frazione e che si tiene in estate. La festa si è poi conclusa con il rinfresco, sempre offerto dalla famiglia Allemand, presso le vecchie scuole di Jouvenceaux.

L’Assessore Davide Allemand esprime i ringraziamenti: “A nome dell’Amministrazione Comunale voglio ringraziare di cuore tutti i partecipanti a questa festa che per noi è sempre molto sentita. Fa poi molto piacere vedere che alla festa sono intervenuti tanti villeggianti, segno di profondo attaccamento alla nostra frazione e alle sue tradizioni. Un grazie a don Giorgio Nervo per la solita disponibilità ed un grazie alla famiglia di Bruno Allemand per l’offerta del Pane Benedetto e del rinfresco”.

Parco della Salute, la Regione: “Le risorse economiche ci sono”

Il Parco della Salute è in sicurezza dal punto di vista progettuale, realizzativo ed economico, come confermato dal Commissario Corsini che ringraziamo per il suo prezioso lavoro.
Le risorse ci sono e non c’è alcun allarme. Siamo in attesa dell’atto da parte del Ministero della Salute che deve prima passare in Conferenza delle Regioni e questo ha procurato qualche settimana di ritardo.
Mercoledì il Presidente della Regione Cirio sarà a Roma al Ministero per una serie di dossier aperti, tra i quali anche la rapida approvazione del provvedimento»
Così la Regione Piemonte in merito alle notizie riportate dagli organi di stampa rispetto al Parco della Salute di Torino.

Prima edizione del corso di scrittura crime a Giaveno

Dal 6 marzo in biblioteca

Giaveno Gialla, con il patrocinio della Città di Giaveno, organizza un corso di scrittura crime (giallo, noir, thriller) presso la Biblioteca comunale.

Il team Giaveno Gialla (organizzatori dell’omonimo festival che si tiene in città a settembre) è composto da scrittori e forti lettori che, avendo frequentato essi stessi diversi corsi di narrazione, desiderano portare la propria esperienza agli adulti dopo aver condotto con successo laboratori analoghi con bambini e ragazzi.

Il corso, della durata di 10 ore complessive suddivise in cinque incontri di due ore cadauno in orario 20,30-22,30, si terrà al giovedì dal 6 marzo al 3 aprile; sarà attivato con minimo di sei e un massimo di dieci partecipanti.

Il programma prevede un’introduzione al genere giallo in tutte le sue declinazioni (thriller, noir, mystery…) e incontri pratici mirati alla costruzione dei personaggi, della fabula e dell’intreccio, con attenzione al punto di vista, al registro del linguaggio e all’importanza dell’incipit.

I partecipanti saranno invitati a scrivere un proprio racconto e, se lo desidereranno, daremo loro qualche indicazione sulle opportunità fornite dal mondo editoriale per la pubblicazione del medesimo.

Saranno fornite dispense e sarà effettuato un editing del racconto.

Le iscrizioni si chiudono il 28 febbraio; per maggiori informazioni si può contattare giavenogialla@gmail.com

Per restare aggiornati sulle attività di Giaveno Gialla si possono seguire le omonime pagine Facebook e Instagram, nonché il canale Telegram.

MEMO4EU Viaggio nella Memoria europea per giovani del territorio da 18 a 30 anni

La Città metropolitana di Torino tramite il proprio Europe Direct promuove anche per il 2025 la realizzazione di attività educative e di partecipazione rivolte ai giovani: si chiama MEMO4EU Viaggio nella Memoria europea ilprogetto per aumentare la consapevolezza dei processi storici che hanno portato dalle macerie della seconda guerra mondiale all’unificazione europea
MEMO4EU include un viaggio nei luoghi della Memoria europea: la destinazione è Cracovia nel periodo dal 23 al 28 febbraio 2025, per visitare la Fabbrica di Oskar Schindler, l’ex ghetto ebraico e i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau.
“Il nostro progetto è nato nel 2023 – spiegano il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera delegata Rossana Schillaci – per avviare ad un percorso di formazione sui temi della memoria e della cittadinanza attiva un gruppo di giovani dai 18 ai 30 anni. In questi due anni abbiamo accompagnato sui luoghi della memoria già centinaia di ragazzi e ragazze del nostro territorio, selezionati principalmente sui Comuni Antenna Europa che lavorano attivamente con lo Europe Direct Torino per una formazione anche molto forte dal punto di vista emotivo”
Tutte le spese di viaggio-soggiorno-ingressi-visite sono coperte dalla Città metropolitana di Torino: ai partecipanti è richiesto un contributo di 90 euro e la copertura autonoma dei pasti (in locali a prezzi convenzionati).

Le iscrizioni sono riservate alla fascia d’eta 18/30 anni compiuti e scadono alle ore 12.00 del 24 gennaio.

Per iscriversi compilare il modulo all’indirizzo https://bit.ly/memo4EU

Solidarietà a una docente perseguitata

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni
Pier Franco Quaglieni

La docente della scuola elementare “Sinigaglia” di Torino Laura Prunotto è stata assolta dal tribunale di Torino  in cui era stata trascinata dalle accuse veementi, piene di odio,  lanciate contro di lei  da alcuni genitori di suoi alunni. E’ storia che si è trascinata per 10 anni. La docente venne sospesa dall’insegnamento in base ad accuse (maltrattamenti aggravati) che oggi si rivelano una vera e propria diffamazione in quanto il Tribunale ha stabilito che “il fatto non sussiste”. Sono i risultati di una scuola nella quale l’autorità del docente è stata calpestata per dare spazio solo a discenti e genitori che pretendono di condizionare anche le autorità scolastiche.

Il direttore scolastico regionale in carica è stato invece molto  chiaro e ha detto che chi è assolto ha il diritto di tornare ad insegnare. I genitori che si erano accaniti contro la docente fanno indebita pressione sulla Procura perché  si appelli contro la sentenza. E’ una storia vergognosa di persecuzione di cui su questa rubrica mi ero già occupato fin dagli inizi di questa vicenda,  che segna la fine della Scuola di Stato divenuta una scuola privata al servizio dei genitori. I casi di docenti e di capi di istituto fatti oggetto di vere campagne  diffamatorie sono numerosi e sono una delle cause per cui nella scuola l’insegnamento  è condizionato dall’indice di popolarità da raggiungere, a prescindere dalle competenze didattiche  degli insegnanti. La caccia ai docenti all’apparenza  più fragili è stata condotta anche da alcuni presidi che colpiscono un docente per “educarne”  cento e far vedere il loro potere. La scuola galleggia in queste acque putride da troppi decenni. La dignità dei docenti non viene difesa neppure dai sindacati confederali della scuola. Essere sottoposti ad un processo (da cui la docente in questione è uscita a testa alta) per il fatto di incappare in alunni e genitori che vorrebbero una scuola a misura dei propri comodi, appare davvero una cosa incredibile che va denunciata con fermezza. Il bullismo ha le sue radici lontane in questi soprusi contro i docenti  fin dalla scuola elementare. Chi indennizzerà la docente Prunotto del danno, delle sofferenze, delle umiliazioni subite ? E chi le ha rubato dieci anni della sua vita pagherà qualcosa per la cattiveria dimostrata?
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Insulta l’arbitro e gli devasta l’auto

Nel corso del derby del Canavese disputato  a Rivarolo tra Rivarolese e Ivrea, campionato regionale Under 15, un tifoso esagitato ha insultato pesantemente l’arbitro per tutta la partita giocata presso l’impianto Grande Torino. Al termine il tifoso  ha atteso l’arbitro all’uscita, lo ha seguito al parcheggio e  lo ha spintonato. Poi ha colpito ripetutamente la sua vettura provocando danni per centinaia di euro.