




Nel quartiere San Donato a Torino è stata esposta una bandiera con il simbolo nazista del sole nero, legato alle SS e diffuso da Himmler, oggi usato da varie formazioni naziste, tra cui il battaglione Azov in Ucraina.
Noi di Potere al Popolo e della Casa del Popolo Estella denunciamo con rabbia questo sfregio inaccettabile.
San Donato, un tempo quartiere operaio, segnato dalla presenza di numerose fabbriche, ha pagato con sangue e dolore la lotta antifascista:
– Qui c’era il poligono di tiro dove i repubblichini hanno fucilato decine di partigiani.
– Ricordiamo alcuni dei nomi che costellano il quartiere: Fortunato Vita, Giuseppe Saio, i 9 fucilati all’angolo tra via Cibrario e piazza Statuto, i 5 gappisti di via Morghen 34, Bravin Giuseppe, Piccone Franco e tanti altri.
– Luciano Domenico, ucciso a 11 anni a Givoletto, ha un ceppo commemorativo dedicato alla sua memoria, eretto nei giardini a lui intitolati, proprio di fronte alla Casa del Popolo Estella.
– San Donato è stato anche il fulcro delle azioni clandestine del CLN piemontese presso le concerie Florio.
Con questa storia alle spalle, denunciamo con forza che il loro sacrificio non venga calpestato da simboli di odio come questi.
Negli scorsi mesi decine di persone sono state identificate in casa perché avevano osato esporre sui propri balconi la bandiera palestinese per sostenere un popolo che sta resistendo ad un genocidio. Ci domandiamo come mai la stessa solerzia non venga messa in campo per contrastare un evidente atto di apologia del fascismo, reato che il nostro ordinamento ha esplicitamente esteso al nazismo.
Nei giorni scorsi la nostra serranda è stata sfregiata con una svastica da alcuni sionisti che ci volevano associare ai nazisti. Ebbene, lo ripetiamo per l’ennesima volta: oggi essere antifascisti significa essere antisionisti, significa essere contro l’idea che qualcuno abbia il diritto di sterminare, violentare, devastare terra e vita di altri. Per questo sosteniamo la lotta per la libertà e l’autodeterminazione del popolo palestinese, per questo contrastiamo ogni rigurgito nazista e fascista affinché gli orrori della storia non si ripetano.
Pretendiamo il ritiro immediato di ogni simbolo nazista da San Donato e da ogni spazio in città. Qui non c’è posto per i rigurgiti fascisti e nazisti. San Donato e tutta Torino restano ferme, vigili e pronte a combattere ogni forma di fascismo.
Ora e sempre, RESISTENZA!
Potere al Popolo – Casa del Popolo Estella
Nel garage dei nonni a Settimo Torinese aveva depositato 560 kg di artifici pirotecnici.
Un trentenne è stato denunciato dalla polizia della divisione amministrativa della Questura di Torino.
Gli investigatori avevano raccolto segnalazioni su un insolito via vai di persone nelle vicinanze di un edificio.
MEZZO SECOLO AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ
La Pubblica Assistenza Anpas Croce Bianca del Canavese ha celebrato domenica 19 ottobre il 50° anniversario di fondazione, un traguardo che testimonia mezzo secolo di dedizione, professionalità e spirito di servizio al fianco della comunità canavesana.
La giornata si è aperta presso la sede di Valperga, dove si è tenuta la cerimonia ufficiale alla presenza, tra gli altri, del consigliere regionale Mauro Fava, del sindaco di Valperga Walter Giuseppe Sandretto, della sindaca di Cuorgnè Giovanna Cresto e del presidente di Anpas Piemonte, Vincenzo Sciortino. Nel corso dell’evento sono stati inaugurati i nuovi mezzi della Croce Bianca del Canavese: un’ambulanza per il soccorso, un mezzo attrezzato con pedana mobile per il trasporto di persone con disabilità, un veicolo destinato ai servizi sociosanitari e un carrello porta generatore per le attività di protezione civile.
Durante la cerimonia sono stati consegnati i riconoscimenti al merito ai volontari che si sono distinti per impegno e lunga militanza, premiati Adriano Boggio, con 48 anni di servizio attivo in associazione, e Antonio Arcuri, presidente della Croce Bianca del Canavese, con 35 anni di servizio.
Un riconoscimento è stato inoltre assegnato ai volontari con oltre dieci anni di attività, fino a venticinque: Fortunata Arcuri, Luciano Coha, Carlo Fenoglio Gaddò, Roberto Genisio, Maria Angela Molinario, Fabio Riu, Edoardo Rolando, Mirko Specia, Franca Tarro Boiro, Paolo Turbine, Emilia Vacca Cavalot, Luigi Vacca Cavalot e Renato Vallero.
Infine, sono stati consegnati gli attestati di certificazione ai nuovi volontari soccorritori.
«Questo cinquantesimo anniversario – ha sottolineato Antonio Arcuri, presidente della Croce Bianca del Canavese – rappresenta un momento di orgoglio e di riconoscenza verso tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno donato tempo, competenze e cuore alla nostra associazione. È grazie alla loro passione e al loro senso di comunità se oggi possiamo continuare a crescere e a garantire un servizio di qualità ai cittadini del Canavese».
A portare il saluto di Anpas Comitato Regionale Piemonte è stato il presidente Vincenzo Sciortino: «Il cinquantesimo anniversario della Croce Bianca del Canavese è un traguardo che onora l’impegno, la dedizione e lo spirito di servizio di generazioni di volontari. Cinquant’anni di solidarietà e di presenza costante al fianco della comunità canavesana rappresentano un esempio concreto dei valori che guidano il movimento Anpas. A tutti i volontari, ai dipendenti e ai dirigenti della Croce Bianca va il mio più sincero ringraziamento per il contributo prezioso che ogni giorno offrono al sistema di soccorso e alla collettività piemontese».
Fondata nel 1975, la Croce Bianca del Canavese è un’associazione di volontariato impegnata nei settori sanitario e sociosanitario. Svolge servizi di emergenza 118, trasporto sangue ed emoderivati, assistenza a persone con disabilità, anziani e dializzati, dimissioni da strutture sanitarie e copertura sanitaria durante eventi e manifestazioni sportive.
Oggi può contare su 90 volontari e sei dipendenti, che ogni anno garantiscono circa 9.000 servizi, percorrendo oltre 400.000 chilometri al servizio della collettività.
L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte Odv rappresenta 81 associazioni di volontariato, con 16 sezioni distaccate, 10.695 volontari (di cui 4.242 donne), 5.388 soci e socie e 741 dipendenti (di cui 86 amministrativi). Dispone di 472 autoambulanze, 265 automezzi per il trasporto di persone in situazione di disabilità, 242 mezzi per il trasporto persone e per la protezione civile, oltre a 4 imbarcazioni. Complessivamente, ogni anno svolge 594.623 servizi, di cui 200.399 in emergenza-urgenza 118, percorrendo 20.209.167 chilometri, di cui 4.765.067 legati ai servizi di emergenza.
Un 71enne è deceduto in ospedale a Cuneo per le gravi ferite riportate in un incidente stradale avvenuto sulla provinciale a Cervignasco, nei pressi di Saluzzo, Percorreva in bicicletta la strada quando è stato investito da un trattore. Ricoverato in gravi condizioni e’ morto nelle ore successive.
Anche quest’anno la Regione Piemonte partecipa alla campagna nazionale “Io non rischio”, l’iniziativa promossa dal Dipartimento della Protezione civile in collaborazione con Ingv, Anpas, ReLUIS, Cima Foundation e numerose organizzazioni di volontariato.
Questo il calendario dei primi appuntamenti:
* sabato 18 ottobre in piazza Martiri a Novara e in piazzetta della Lega ad Alessandria
* domenica 19 in piazza Martiri della Libertà a San Maurizio Canavese (TO) e in via Isorella a Montecastello (AL)
* mercoledì 22 in piazza Martiri della Libertà a Cuorgnè (TO)
* giovedì 23 in piazza Alfieri ad Asti e presso l’Itis Volta di Alessandria
* domenica 26 in piazza Roma a Banchette (TO).
I volontari saranno attivi anche nei mesi di novembre e di dicembre:
* il 15 e 16 novembre in via Italia a Settimo Torinese
* il 22 e 23 novembre in piazza Sant’Agostino a Carmagnola (TO)
* il 29 e 30 novembre a Sangano (TO)
* il 7 dicembre in piazza Bodoni a Torino
* il 13 dicembre al Politecnico di Torino
In ognuno di questi eventi i volontari e le volontarie di Protezione civile distribuiranno materiali informativi sull’importanza di una cultura della prevenzione capace di rendere le comunità sempre più consapevoli e preparate ad affrontare i rischi del territorio e le nuove sfide poste dal cambiamento climatico. Particolare attenzione sarà quindi dedicata alle procedure da seguire per proteggere se stessi, la propria famiglia e l’ambiente in cui si vive in caso di terremoto, alluvione o incendi boschivi.
«Io non rischio fornisce indicazioni preziose per educare e preparare famiglie, scuole ed aziende ad essere pronte per fronteggiare situazioni di pericolo – puntualizzano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – Crediamo fermamente che l’informazione e la preparazione siano fondamentali per affrontare qualsiasi emergenza e siamo convinti che insieme possiamo ridurre i rischi e garantire un futuro più sicuro per tutti. Ringraziamo quindi la Protezione civile e tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita di questa iniziativa. La sicurezza è un impegno collettivo, e insieme possiamo fare la differenza».
Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della campagna (Facebook, X e Instagram) è possibile consultare materiali informativi e aggiornamenti. L’hashtag è #iononrischio2025
Grande successo per l’edizione di sabato 18 ottobre di “Puliamo Volpiano”, l’iniziativa di educazione ambientale promossa dal Comune di Volpiano in collaborazione con quattro aziende del territorio, SPEA capofila, TLM, Euro Therm e Officine Piva.
L’attività ha registrato un’ampia partecipazione, con la presenza di numerosi cittadini e, in particolare, di tanti bambini che hanno contribuito con entusiasmo alla mattinata dedicata alla tutela del territorio.
«Si tratta di una collaborazione nata nel 2024 – commenta soddisfatto l’assessore all’Ambiente Andrea Cisotto – tra realtà che condividono l’obiettivo di proteggere e valorizzare il nostro territorio. È un progetto che intendiamo ampliare sempre di più, per lanciare un segnale forte a chi ancora abbandona incivilmente i rifiuti».
Durante la mattinata, grazie ai mezzi messi a disposizione dalle aziende partecipanti e con il supporto operativo di Seta S.p.A., è stata ripulita gran parte dell’area industriale di corso Piemonte e un tratto di via Torino.
Il Comune di Volpiano ringrazia tutte le aziende coinvolte, i volontari e le famiglie che hanno partecipato, sottolineando come iniziative di questo tipo rappresentino un esempio concreto di cittadinanza attiva e collaborazione tra pubblico e privato per un futuro più sostenibile.
Da venerdi 24 a domenica 26 ottobre prossimi, la Città di Chieri celebra i primi 25 anni dei gemellaggi e patti di amicizia con una tre giorni di festeggiamenti, momenti di festa e incontri aperti alla cittadinanza. La “Festa delle città gemelle e amiche” è un evento finalizzato a valorizzare i legami nazionali e internazionali che uniscono Chieri alle sue città gemelle e amiche: le italiane Andria e Tolve, Epinal (Francia), Fălticeni (Romania) e Nanoro (Burkina Faso) e a far conoscere la realtà chierese alle realtà associative che collaborano con il Comitato Gemellaggi.
“Questa festa rappresenta un segno concreto dell’impegno di Chieri per mantenere vivi i rapporti internazionali, riaffermare l’importanza della cooperazione e della fratellanza tra comunità – dichiara il presidente del Consiglio Comunale Federico Ronco – in tempi complessi come i nostri, i gemellaggi rappresentano una risorsa preziosa per costruire ponti, condividere valori e rafforzare l’appartenenza comune. “Festa delle città gemelle e amiche” vuole essere un momento di promozione della cultura del dialogo, della solidarietà e della pace, un’occasione per rinnovare il senso di comunità e cooperazione tra popoli, ma anche un’opportunità per valorizzare le bellezze artistiche, storiche e enogastronomiche di Chieri”.
Tra i momenti aperti alla cittadinanza, sabato 25 ottobre prossimo, una tavola rotonda, alle 9.30, dal titolo “Acqua come bene comune”, presso la Fondazione per il Tessile e Museo del Tessile, in via Santa Clara 10, a Chieri. Dalle 15 alle 18, festa con musica folkloristica e giochi in piazza Umberto I, dove sono presenti gli stand delle associazioni del Comitato Gemellaggi, e la mostra dedicata ai gemellaggi “Gente che arriva, gente che parte”. Alle ore 17 si terrà l’inaugurazione delle targhe celebrative degli alberi dedicati alle città gemelle e amiche, in piazza Silvio Pellico 1.
“Venerdì 24 ottobre, insieme ai consiglieri comunali Piercarlo Benedicenti e Agnese Ferrara, che con me rappresentano Chieri nel Comitato Gemellaggi – aggiunge il presidente del Consiglio Comunale Federico Ronco – accoglieremo le delegazioni delle città gemellate e una rappresentanza dei Fratelli della Sacra Famiglia. Questa festa è resa possibile, oltre che dall’impegno dei nostri uffici comunali e di tutte le realtà che fanno parte del Comitato, dal coinvolgimento degli Enti legati al nostro territorio, dalla Fondazione per il Tessile alla Martini & Rossi”.
Mara Martellotta
Grazie all’operatività e all’organizzazione messa in campo dalla ditta esecutrice dei lavori, è stata riaperta al traffico a senso unico alternato la Strada Provinciale 197, che era stata interrotta a partire da mercoledì 15 ottobre al km 29+750, sul versante della Valle di Viù, per consentire una serie di interventi di manutenzione straordinaria, finanziati con fondi derivati dalla riscossione dei canoni idrici e consistenti nella sistemazione della banchina stradale, con la realizzazione nuove protezioni marginali lungo un ponticello. La sospensione della circolazione era motivata dalla necessità di realizzare un getto di calcestruzzo per la realizzazione di una struttura in cemento armato su cui collocare le protezioni marginali.
La circolazione è quindi riattivata a senso unico alternato sino alle 17 di venerdì 14 novembre, per i veicoli di peso non superiore a 3,5 tonnellate, con deroga al limite di peso per i mezzi di soccorso. Le lavorazioni al km 29+750 continueranno nelle prossime settimane, con il completamento della trave in cemento sul lato a monte, con la posa delle protezioni marginali e con la realizzazione della pavimentazione stradale. Al momento la carreggiata è ristretta e sono in vigore il limite di velocità a 30 km orari, il divieto di sorpasso e di sosta.
Con l’approvazione in Consiglio regionale del Piano triennale 2025-2027 per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo, fortemente voluto dal vicepresidente e assessore all’Istruzione e al Merito Elena Chiorino, la Regione ha confermato la volontà di rafforzare la rete educativa e sociale che protegge i più giovani e li aiuta a crescere in un ambiente sano, fondato sul rispetto e sulla responsabilità.
Il Piano, elaborato da un tavolo tecnico multidisciplinare che ha coinvolto istituzioni, mondo scolastico e realtà educative del territorio, prevede interventi diffusi in tutte le province: iniziative educative, laboratori esperienziali, percorsi formativi per promuovere il benessere scolastico, valorizzazione delle diversità, prevenzione delle discriminazioni.
«Ogni episodio di bullismo, dal più grande all’apparentemente più piccolo, rappresenta una ferita che non possiamo ignorare – sostiene Chiorino – Il Piemonte sceglie di reagire, di agire, di educare. Con questo Piano vogliamo essere accanto a studenti, famiglie e insegnanti offrendo strumenti concreti e dando un segnale chiaro: la scuola deve essere un luogo sicuro, in cui ogni ragazzo si senta accolto, valorizzato e mai solo. Prevenire significa educare. Ed educare al rispetto è la prima forma di libertà e di giustizia».
Il contrasto a questo fenomeno non si limita al Piano: fa infatti parte dell’offerta formativa 2025-26, che comprende un bando che, con un investimento complessivo di 280.000 euro (40.000 in più rispetto all’anno precedente), rafforza l’azione di prevenzione, potenziando gli strumenti a disposizione delle scuole e di chi ogni giorno lavora accanto ai ragazzi. Ogni istituto potrà ricevere fino a 5.000 euro per attivare progetti sull’uso consapevole del digitale, la formazione degli insegnanti o percorsi di educazione alla legalità e al rispetto.