CRONACA- Pagina 368

A Torino uffici postali più sicuri

1.667 telecamere di videosorveglianza installate in tutta la Provincia

Nell’ultimo anno rapine e furti consumati negli Uffici Postali ridotti del 18% in tutta Italia

Torino, 10 luglio 2023 – Nel triennio 2020-2022 il 47% dei tentativi di furto e rapina in tutta Italia sono falliti grazie ai sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane, decisamente all’avanguardia.

Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti gli Uffici Postali di dispositivi a protezione del contante. Negli uffici postali, ad esempio, sono state installate speciali casseforti ad apertura temporizzata e sportelli dotati di particolari sistemi di sicurezza collegati alle postazioni operative, i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione.

Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM, come ad esempio la “ghigliottina” che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa, rendendo vano il tentativo di attacco.

L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni.

Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Torino e Provincia, l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata.

Nel 2022 è stata garantita la presenza di una guardia giurata per oltre 790 ore durante l’orario di apertura al pubblico degli Uffici e sono state effettuate oltre 140 ronde ispettive da parte di GPG, in orario sia diurno che notturno. Inoltre la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 1.667 telecamere consentono, attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva, di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.

L’ultimo episodio in ordine temporale è avvenuto la scorsa notte con un tentativo di furto ai danni dell’Ufficio Postale di Torino 71. Le segnalazioni di allarme giunte intorno alle 23:53 agli operatori della Situation Room di Genova, la sala di controllo H24 di Poste Italiane competente per territorio, hanno consentito agli operatori di notare la presenza di un soggetto, nel tentativo di penetrare all’interno dell’ufficio postale. Gli operatori hanno immediatamente richiesto il pronto intervento delle forze dell’ordine territorialmente competenti e i Carabinieri hanno effettuato il fermo del presunto attuatore dell’evento.

Ancora una volta, la dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti e la stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine hanno consentito a Poste Italiane di garantire standard di sicurezza sempre più elevati, a tutela delle persone e dei beni aziendali.

In bici con 35 litri di benzina rubata. Arrestato

La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un trentatreenne di origini italiane gravemente indiziato del reato di furto di carburante. L’uomo trasportava sul manubrio della sua bicicletta una busta di grosse dimensioni con all’interno due taniche di plastica contenenti della benzina per quasi 35 litri.

Sono circa le 20 di sera quando la Centrale operativa della Questura riceve la segnalazione relativa alla presenza di un soggetto che si aggira fra le auto in sosta tra corso Venezia e via Ticino.

Immediatamente la Volante di zona si porta sul luogo indicato e, grazie anche all’abilità dell’operatore presente Centrale Operativa che fornisce ai colleghi in strada una descrizione precisa del soggetto segnalato, individua l’uomo nei pressi di un’autovettura.

Durante la perquisizione personale gli operatori rinvengono delle taniche contenenti 35 litri di benzina e 3 tubi di plastica, ancora intrisi di carburante, utilizzati per aspirare la benzina dal serbatoio dell’autovettura.

L’Associazione Adelina Graziani in procura per le fasce deboli

L’Associazione Nazionale Adelina Graziani per i diritti umani e contro la malasanità rappresentata dal Presidente Riccardo Ruà e dal Vice Presidente Rachele Sacco  si è recata presso la Procura per le fasce deboli di Torino al fine di segnalare la grave situazione e le drammatiche carenza delle strutture sanitarie piemontesi. <Abbiamo esposto alla Procura la gravissima situazione in cui versano i Pronto Soccorso – spiega Ruà – ai quali manca il personale necessario e le cui lacune vengono colmate spesso con personale non adeguatamente formato>. Le stesse strutture per la riabilitazione ortopedica e la degenza post operatoria non versano in migliori condizioni, mancano numericamente e qualitativamente non sono all’altezza di gestire le necessità degli anziani dopo interventi chirurgici e post traumi. <Infine abbiamo rappresentato alla Procura le condizioni di alcune Rsa – conclude la vice presidente Sacco – anche recenti sopralluoghi ci confermano che in molte strutture il personale non è adeguato, sia come numeri in rapporto agli ospiti che nelle qualifiche. Abbiamo sottolineato anche la poca trasparenza da parte di certe strutture e una scarsa attenzione alle normative sulla sicurezza degli ambienti>.

Giardini Reali Inferiori: inaugurata la nuova area giochi, inclusiva e sostenibile

Uno spazio più fruibile, con nuove attrezzature ludiche sensoriali, inclusive, e con un’attenzione alla sostenibilità ambientale a alla vocazione storica del luogo: sono queste le caratteristiche della nuova area giochi dei Giardini Reali Inferiori, inaugurata  alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo e dall’assessore Francesco Tresso.

 

I lavori sono stati finanziati con fondi REACT-EU nell’ambito di una delle misure del PON Metro, per complessivi 6,5 milioni di euro. Questa è solo la prima inaugurazione: entro il 2023, infatti, la città avrà ulteriori otto aree verdi completamente riqualificate (una per circoscrizione) con modalità innovative e con soluzioni ambientali che tengono conto delle linee guida indicate nel Piano Strategico dell’Infrastruttura Verde e nel Piano di Resilienza Climatica, con cui l’amministrazione ha elaborato le proprie strategie per contrastare le vulnerabilità climatiche.

L’area giochi dei Giardini Reali Inferiori è collocata nel tratto sottostante il giardino del Duca e il Bastion Verde dei Giardini Reali. Si tratta di uno spazio di aggregazione molto frequentato, a ridosso del centro storico, che viene restituito ai torinesi in una veste profondamente rinnovata.

“Siamo contenti di inaugurare questa area giochi in uno dei punti più belli e suggestivi della città – ha detto, dopo il taglio del nastro, il Sindaco Stefano Lo Russo -. Ovviamente nei nostri programmi sono molte le aree in via di riqualificazione e stiamo completando, man mano, i lavori per poter restituire parti di città rinnovate e migliorate ai cittadini, in particolar modo, come in questo caso, a quelli più piccoli”.

“L’area giochi dei Giardini Reali Inferiori, dalla grande valenza storica e paesaggistica, viene restituita ai suoi piccoli frequentatori in una veste completamente rinnovata – ha aggiunto l’assessore Francesco Tresso -. Il progetto, nel suo complesso, è ambizioso e riguarda la riqualificazione con metodi innovativi di un’area verde per ciascuna circoscrizione, con giochi inclusivi, con caratteristiche didattiche e educative, e con soluzioni improntate alla mitigazione climatica”.

I lavori di riqualificazione hanno riguardato la sostituzione delle attrezzature obsolete con 16 nuove attrezzi ludici sensoriali – con giochi di abilità, sonori e di illusione ottica – destinati in prevalenza alle fasce d’età prescolare e scolare e adatti a supportare l’attività didattico-scientifica all’aperto dei vicini istituti scolastici.

Grande attenzione è stata posta al dialogo con la memoria storica, che viene ripresa a partire dall’ambientazione tematica dei giochi che richiamano il passato del luogo, che prima di diventare parco pubblico è stato terreno di battaglia, campo per il gioco del pallone al bracciale, luogo di giostra medievale e, infine, Giardino Zoologico Reale.

La configurazione movimentata del terreno, ai lati del giardino, è stata valorizzata con l’inserimento di scivoli da pendio, che costituiranno una sicura fonte di attrazione per i bambini. Per garantire la loro sicurezza, nell’area giochi è stata posata una nuova pavimentazione antitrauma.

In ottica di resilienza ambientale, nelle aree libere si è posato un nuovo fondo permeabile in stabilizzato, per migliorare il filtraggio delle acque meteoriche e per ridurre, di conseguenza, il carico della rete di smaltimento.

La siepe in Ligustrum che delimita il giardino è stata ampliata, ed è stato inoltre rinnovato il cancello che chiude l’area giochi. Sono stati infine riposizionati nuovi elementi di arredo urbano e installati due nuovi pannelli informativi.

Entro settembre verranno inaugurate ulteriori aree giochi completamente rinnovate grazie ai fondi React: il giardino Peppino Impastato (circoscrizione 6), il giardino Don Gnocchi (circoscrizione 5), il giardino Nuova Delhi (circoscrizione 2), l’area giochi nel parco della Pellerina (circoscrizione 4).

Donna grave: aspetta a piedi il semaforo verde e viene travolta da un’auto

Aspettava a piedi il verde per attraversare le strisce pedonali in piazza Crispi, alla periferia di Torino, quando è stata travolta da una Fiat 600. La donna al volante, per cause  da accertare, ha perso il controllo dell’auto, ha investito l’altra donna e si è schiantata contro il semaforo. Grave la donna investita. Ferita anche la conducente della vettura.

Il Rettore Maggiore dei Salesiani, don Artime, cardinale

 

Sorpresa e commozione nella grande famiglia salesiana al Valdocco di Torino e al Colle don Bosco a Castelnuovo per la nomina a cardinale del Rettor Maggiore dei Salesiani don Angel Fernàndez Artime. Don Artime figura infatti fra i 21 nuovi cardinali che il 30 settembre, festa liturgica di san Girolamo, Papa Francesco creerà durante il nuovo Concistoro che ha annunciato al termine dell’Angelus. Dei nuovi cardinali 18 sono “elettori” tra cui il salesiano don Angel Fernàndez Artime, l’unico non ancora Vescovo, mentre tre sono ultraottantenni. Tra gli italiani un altro religioso, mons. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, dell’Ordine dei Frati minori. Don Artime, nato nelle Asturie in Spagna, ha appreso la notizia a Torino, nella Casa Madre dei salesiani a Valdocco. I salesiani di don Bosco sono presenti in 132 nazioni dei 5 continenti.     F.R
Nella foto don Artime durante la sua recente missione in Zambia (archivio fotografico del settimanale “La Voce e il Tempo”.

Bandiere a brandelli sulla rotonda Maroncelli

Potrà anche essere un dettaglio ma quel tricolore e quella bandiera di Torino ridotte a brandelli proprio all’ingresso della città per chi arriva da Savona, Asti e Alessandria sono un brutto biglietto da visita. I vessilli fanno bella (si fa per dire) mostra di se’ sui pennoni della rotonda Maroncelli, all’imbocco delle autostrade e di corso Unità d’Italia.

Trascinato per metri da un’auto in fuga

In corso Principe Eugenio a Torino, un’Opel Astra ha urtato un’auto guidata da un poliziotto fuori dall’orario di servizio. L’agente una volta sceso dal veicolo, si è qualificato, e a quel punto il giovane a bordo dell’Astra è ripartito, trascinandosi dietro l’agente che, per bloccare la fuga, si era attaccato all’auto. La vettura è stata fermata poco dopo dalle pattuglie della polizia.

Chiusura galleria Montebasso, Città Metropolitana studia viabilità alternativa

La Città metropolitana di Torino sta lavorando ad una viabilità alternativa per attenuare gli effetti negativi della chiusura della galleria Montebasso sulla Strada Provinciale 1 a Lanzo, che ha costretto a deviare il traffico sulla Provinciale 2, che attraversa l’abitato di Germagnano.
Nel corso di una mattinata di sopralluoghi a Lanzo e Cafasse, il vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici, Jacopo Suppo, insieme al dirigente e ai tecnici della Direzione Viabilità 1, ha incontrato i sindaci della Città di Lanzo Torinese Fabio Vottero Bernardina, di Comune Di Germagnano Mirella Mantini, di Comune di Pessinetto Gianluca Togliatti, di Comune di Viù Daniela Majrano, di Comune di Ala di Stura Mauro Garbano e gli amministratori delle Unione montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone e Alpi Graie, per fare il punto sugli interventi necessari per mettere in sicurezza la galleria.
“Abbiamo convocato gli amministratori locali sul posto non appena i sopralluoghi e le prime indagini tecniche ci hanno consentito di valutare l’entità dei problemi riscontrati nella galleria” sottolinea il vicesindaco Suppo.
Sono in corso le indagini tecniche sullo stato della calotta della galleria, interessata da problemi al sistema di sgrondo delle acque. Tali indagini sono propedeutiche alla redazione di un progetto definitivo-esecutivo di messa in sicurezza della galleria.

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/comunicati/viabilita/a-confronto-con-i-sindaci-per-attenuare-il-disagio-causato-dalla-chiusura-della-galleria-montebasso