CRONACA- Pagina 250

Metro 2, il Governo firma nomina commissario

“Un’altra opera sbloccata in Piemonte, dopo il Parco della Salute. Ringraziamo il governo e in particolare il ministro dei Trasporti Matteo Salvini per la firma del decreto di nomina di Bernardino Chiaia commissario per la realizzazione della Metro 2 di Torino. Si tratta di un passo avanti fondamentale per garantire tempi certi a un’opera strategica fondamentale per il nostro territorio”. Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio dopo la notizia della firma del decreto di nomina del professor Chiaia a cui la Regione augura buon lavoro e assicurato piena collaborazione.
“Come è avvenuto per il Parco della Salute, anche per la seconda linea della metropolitana il governo ha ascoltato e raccolto l’istanza che insieme al sindaco di Torino abbiamo formulato al governo, per ottenere un risultato importante per lo sviluppo sostenibile della città e della sua area metropolitana”.

Da Torino 4 treni in più per il Milan Games Week & Cartoomics

6 mila posti in più disponibili sui treni regionali

Torino, novembre 2023 – Nel prossimo fine settimana quattro treni straordinari tra Torino e Milano offriranno ai viaggiatori una comoda opportunità per raggiungere Rho Fiera e visitare il Milan Games Week & Cartoomics, l’evento dedicato al gaming, agli e-sport e al digital entertainment.

Il Regionale di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, d’intesa con Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità, ha, infatti, reso disponibili un maggior numero di collegamenti sulla linea Torino-Milano.

Alla programmazione già in vigore si aggiungeranno, sia sabato 25 che domenica 26 novembre, un treno in partenza da Torino Porta Nuova alle ore 9.54 con fermata alla stazione di Rho Fiera alle ore 11.34 e arrivo Milano Centrale alle ore 11.45, e uno straordinario collegamento in partenza alle ore 10.15 da Milano Centrale con fermata a Rho Fiera alle ore 10.25 e arrivo nel capoluogo piemontese alle ore 12.06.

I treni speciali per il Milan Games Week & Cartoomics sono già disponibili per l’acquisto su tutti i canali Trenitalia.

Un giardino per Eva Mameli Calvino, botanica e antifascista

Si tirne oggi venerdì 24 novembre 2023, alle ore 11.00 in via Campana 32/A a Torino, la cerimonia di intitolazione di un giardino a ricordo di “Eva Mameli Calvino, botanica e antifascista”.

Interverranno: Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio Comunale e della Commissione Toponomastica di Torino; Massimiliano Miano, presidente della Circoscrizione 8; Bice Fubini, già docente di Chimica generale e inorganica all’Università di Torino e fondatrice dell’associazione nazionale Donna e scienza; Alessandra Melloni, già docente di Scienze al liceo Cavour e componente dell’associazione Donne per la difesa della società civile.

Eva Mameli Calvino

(Torino, 12.02.1886 – Sanremo, Imperia, 13.03.1978)

Giuliana Luigia Evelina Mameli, detta Eva, nasce a Sassari nel 1886. Trasferitasi con la famiglia a Cagliari, nel 1905 si laurea in matematica. Morto il padre, raggiunge il fratello maggiore a Pavia, dove, nel 1907, si laurea in Scienze naturali, iniziando una brillante carriera come assistente volontaria nel laboratorio crittogamico di Pavia. Nel 1908 consegue il diploma di scuola di Magistero e nel 1910 ottiene l’abilitazione all’insegnamento, iniziando così la carriera di docente, pur continuando l’attività di ricerca che, nel 1915, le permette di conseguire, prima donna in Italia, la libera docenza in botanica. La sua fama giunge fino a Cuba, dove Mario Calvino dirige una Stazione sperimentale agronomica. Dovendo inserire nel gruppo di lavoro una persona esperta di genetica per le ricerche sulle piante tropicali, nel 1920 si reca in Italia dove incontra Eva Mameli, con la quale poi convola a nozze. Rientrati a Cuba, Eva Mameli assume la direzione del Dipartimento di botanica della Stazione e, tre anni dopo, nasce il primogenito Italo Giovanni, che sarebbe diventato uno tra i maggiori scrittori italiani del XX secolo. Nel 1925, rientrati in Italia, i coniugi riprendono un progetto di Stazione sperimentale di floricoltura a Sanremo. Negli anni seguenti, Eva Mameli vince il concorso per una cattedra di Botanica, prima all’Università di Catania e poi a quella di Cagliari, insieme con la direzione dell’orto botanico della medesima Università: due incarichi che nessuna donna aveva fino ad allora ottenuto. Con la nascita del secondogenito Floriano, nel 1927, lascia gli impegni accademici per restare a Sanremo. Durante il periodo della Repubblica di Salò, i Calvino danno ospitalità ai più autorevoli antifascisti sanremesi e i loro figli, Italo e Floriano, partecipano alla Resistenza. I coniugi vengono arrestati affinché forniscano informazioni sul nascondiglio dei figli, subendo entrambi fucilazioni simulate. Dopo la morte del marito, Eva Mameli prende il suo posto alla direzione della Stazione sperimentale, che lascia nel 1959 per raggiunti limiti d’età. Importantissimo è il suo ruolo nello sviluppo della floricoltura ligure e il suo impegno come divulgatrice, che la fanno diventare una personalità di rilievo nella ricerca scientifica botanica del Novecento.

E’ partita la 38a edizione di GiovedìScienza

GIOVEDÌSCIENZA 38ª EDIZIONE

TORINO, 23 NOVEMBRE 2023 – 14 MARZO 2024

La 38ª edizione di GiovedìScienza è ideata e organizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus,

Stare bene. Vivere meglio. Sentirsi realizzati. Aspirare alla felicità, mettere la qualità della vita al centro della propria vita. Non un’utopia ma una possibilità, un obiettivo alla portata di tutti anche grazie al supporto, all’aiuto e alla meraviglia della scienza e dell’appassionato lavoro di ricercatrici e ricercatori. Dal 23 novembre 2023 al 14 marzo 2024 torna GiovedìScienza, la storica rassegna realizzata dall’associazione torinese CentroScienzaOnlus che, da oltre trent’anni, svolge un ruolo cruciale nel trasmettere in modo efficace la complessità della scienza al grande pubblico.

Frutto di una sperimentata collaborazione tra docenti universitari, giornalisti e professionisti della museologia la nascita di Centro Scienza Onlus risale a un periodo in cui in Italia la divulgazione scientifica non era ancora molto conosciuta. Grazie all’impulso dei soci-tra i fondatori dell’associazione Piero Angela, Tullio Regge e Piero Bianucci–nasce GiovedìScienza che, nel corso degli anni, è diventato uno degli eventi più longevi e rilevanti nel campo della divulgazione scientifica in Italia e in Europa.

Filo conduttore della 38a edizione di GiovedìScienza è il concetto di “ben-essere”, inteso in senso più ampio e sfaccettato possibile che punta ad esplorare in varie direzioni come la ricerca scientifica abbia reso e renda migliore la qualità della vita delle persone tutti i giorni.

Un’edizione sempre più partecipata ed interattiva che quest’anno torna in presenza in una nuova sede, il Polo del 900, ma anche sul palco del Teatro Colosseo, approda alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani e coinvolge le biblioteche civiche torinesi e le Case del Quartiere.

Da sempre la mission di GiovedìScienza è quella di raccontare la scienza in modo chiaro, diretto e alla portata di tutti cercando di coinvolgere un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

Con l’obiettivo di entrare sempre di più a stretto contatto con le giovani generazioni, la grafica di questa edizione si ispira a Minecraft, il videogioco più venduto di sempre. La sua filosofia va oltre il semplice gioco e si può riassumere in due parole chiave: esplorare e costruire, a cui si può aggiungere cooperare. I tre principi si sposano perfettamente con il ciclo di conferenze di GiovedìScienza: esplorare inteso come approfondire, costruire inteso come sviluppare spirito critico grazie a una panoramica ampia delle tematiche ed infine cooperare per migliorare la qualità della vita di ognuno e dell’intera comunità.

La nuova edizione di GiovedìScienza si caratterizza per la composizione articolata e variegata degli incontri con un denominatore comune: la partecipazione attiva grazie a spunti di approfondimento, domande poste direttamente al relatore, laboratori propedeutici alla conferenza e molto altro ancora.

Dalle cellule “immortali” di Henrietta Lacks alla spiegazione del concetto di dolore fino alla maternità consapevole, passando per le nuove frontiere di cura e prevenzione e le tecnologie applicate in ambito riabilitativo ed ecosostenibile.

7 incontri in cui sono protagoniste le donne. Donne di scienza del passato e del presente, per parlare di storie straordinarie e casi emblematici, per essere d’ispirazione per le giovani generazioni e stimolare la curiosità nei confronti della scienza.

5 incontri che spaziano dall’economia della felicità, alle nuove frontiere della cura e della prevenzione, dalla gestione delle risorse idriche passando dall’analisi del ruolo della divulgazione oggi.

4 incontri dedicati alle giovani generazioni, 2 al Teatro Colosseo con conferenze-spettacolo e 2 a scuola con conferenze progettate direttamente con gli studenti.

4 incontri in orario mattutino nelle zone periferiche della città.

1 incontro in diretta dal Convegno Nazionale di Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste, per capire con quale approccio arrivare a una “scienza davvero per tutti”.

1 conferenza spettacolo dedicata alle famiglie in occasione delle festività natalizie.

Gli incontri saranno trasmessi anche in diretta streaming sul sito www.giovediscienza.it e successivamente sul canale YouTube, perché GiovedìScienza è anche una grande community che si confronta e dialoga online: sono oltre 18.500 gli iscritti al canale YouTube e quasi 3 milioni le visualizzazioni, più di 22.000 i follower dei canali social di GiovedìScienza.

Anche per questa edizione si confermano alla conduzione Alberto Agliotti, divulgatore scientifico, Gianluca Dotti, giornalista e divulgatore scientifico eEdwige Pezzulli, divulgatrice scientifica INAF.

Ingresso libero con prenotazione consigliata compilando il form presente nei singoli appuntamenti suwww.giovediscienza.it

Per info: tel. 0118394913 – WhatsApp 375 6266090 –gs@centroscienza.it

Confermato l’appuntamento con il Premio Nazionale GiovedìScienza, il riconoscimento per la divulgazione scientifica rivolto a ricercatori e ricercatrici Under 35 di tutta Italia.

A gennaio 2024 il via alla tredicesima edizione con l’obiettivo di incoraggiare i protagonisti e le protagoniste della ricerca a comunicare la scienza e di contribuire alla promozione della cultura d’impresa attraverso la valorizzazione della comunicazione scientifica.

Quattro i premi in denaro, due percorsi formativi per i finalisti e per il vincitore del Premio GiovedìScienza, l’opportunità di raccontare i risultati della propria ricerca al pubblico della 39a edizione di GiovedìScienza.

La 38ª edizione di GiovedìScienza è ideata e organizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus, con il patrocinio di Città di Torino, Città metropolitana di Torino, Camera di Commercio di Torino. Con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e il contributo di Fondazione CRT, Regione Piemonte e Banca d’Alba.

Partner culturali: Polo del 900, Biblioteche civiche torinesi, Rete delle Case del Quartiere. Partner istituzionali: Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Centro di Biotecnologie Molecolari “Guido Tarone” Università di Torino e SISSA Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati. In collaborazione con gli Incubatori di impresa degli Atenei piemontesi 2i3T, I3P, Enne3, con Fondazione LINKS, e con il Club degli Investitori. E in collaborazione con: Fondazione Medicina a Misura di Donna onlus, Mind To Move, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, OFF TOPIC Torino Youth Centre e Teatro Colosseo. Media Partner: Torinoscienza. Partner tecnici: OrangePix e TOP-IX. Ufficio stampa Maybe. Amici di GiovedìScienza: Associazione Solidarietà Insieme 2010.

Porte di Moncalieri in campo con l’Associazione Arci Centro Donna

 Per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

 – Il Centro Commerciale Porte di Moncalieri, in gestione a Odos Group, ha deciso di sostenere il progetto “Le mie nuove ali” che il prossimo 25 novembre vedrà coinvolta l’Associazione Arci Centro Donna che da più di vent’anni si dedica ai processi di autodeterminazione, di autonomia e responsabilità delle donne.

L’Associazione verrà ospitata nella galleria del Centro per una giornata di sensibilizzazione e divulgazione: verrà posizionata una panchina rossa corredata di targa, simbolo della lotta contro la violenza verso le donne, in collaborazione con PanchineRosse™, movimento internazionale ideato e realizzato da Stati Generali delle Donne HUB. Il Centro verrà censito nel sito web ufficiale panchinerosse.it. Inoltre, durante la giornata, verranno donati gratuitamente l’opuscolo informativo “Le mie nuove ali”, che riporta l’esperienza di una delle tante donne vittime di violenza domestica promosso da “La Nuova Gerusalemme Onlus”, e un braccialetto realizzato con specifico elastico rosso utilizzato solitamente per le spalline dei reggiseni dotato di targhetta centrale che riporta il QR Code per ascoltare il podcast della testimonianza.

Attività: direttamente dal Moncalieri Jazz il DUO SOLE

Secondo l’Osservatorio dei Diritti, il 25 ottobre 2023 sono arrivati a 100 i femminicidi in tutta Italia, e di questi 54 donne hanno trovato la morte per mano del partner o di ex partner. Il femminicidio è il caso più estremo ma la violenza di genere può manifestarsi in molte forme: violenza domestica, molestie, violenza psicologica, cyberbullismo solo per citarne alcune. La società nel suo complesso deve promuovere un cambiamento culturale che favorisca il rispetto reciproco e l’uguaglianza tra uomini e donne.

Il Centro Commerciale Porte di Moncalieri e Odos Group hanno deciso di sostenere il progetto perché il tema della violenza sulle donne è tristemente noto e quanto mai attuale” – spiega Valerio Palumbo, Direttore del Centro – “In un momento in cui tra i tre criteri Ambiente, Sociale e Governance, continua ad essere prevalente la dimensione ambientale («E»), vogliamo porre attenzione anche al fattore sociale, che si concretizza – tra le altre cose – nell’attenzione alla parità di genere, alla diversità e all’inclusione, consapevoli dell’impatto che questo messaggio può generare sulla comunità e del cambiamento culturale che può favorire”.

Per avere maggiori informazioni visita il sito www.portedimoncalieri.com

Il Centro Pannunzio per una cultura liberal-democratica. Audizione in Comune

Pier Franco Quaglieni, direttore del Centro Pannunzio di Torino, che ha fondato insieme a Mario Soldati e Arrigo Olivetti, è stato audito nella seduta del 23 novembre  della Commissione Cultura, presieduta da Lorenza Patriarca (PD).

Il Centro – ha detto Quaglieni – ha rappresentato la storia della città ed è un luogo di confronto – e a volte scontro – tra idee differenti, sempre però con uno spirito costruttivo.

È un polo aggregativo   per il mondo della cultura, dell’arte e del giornalismo, all’insegna della cultura liberal-democratica, sempre aperta al confronto.

Esperienze come quelle del Centro Pannunzio che promuovono laicità, dialogo, ecumenismo e cultura antifascista fanno di Torino una grande città – ha dichiarato Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) nel dibattito in Commissione.

Sara Diena (Sinistra Ecologista) ha ringraziato il Centro, a cui erano iscritti i suoi nonni, per le attività svolte e ha ribadito la necessità di finanziare la cultura in una società sempre più individualizzata.

Anche Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) e Amalia Santiangeli (PD) hanno elogiato il Pannunzio e chiesto informazioni sul coinvolgimento dei giovani.

Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani), soddisfatto per l’audizione, ha ricordato che aveva chiesto di convocare il Centro Pannunzio in Conferenza dei Capigruppo sulla questione della rimozione del crocifisso in Sala Rossa e ha sollecitato un approfondimento.

Massimiliano Quirico – CittAgorà

L’Istituto delle Rosine presenta i nuovi corsi e apre un Punto di Ascolto per Donne in Difficoltà

OPEN DAY 25 NOVEMBRE 2023 – VIA DELLE ROSINE, 11 – Dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18 

È passato appena un mese da quando (sabato 7 e domenica 8 ottobre) l’Istituto delle Rosine, secolare opera assistenziale-religiosa torinese, ha iniziato una nuova vita proponendosi come Polo artistico e culturale a servizio della città e l’offerta didattica si arricchisce con corsi di prossima apertura di: conversazione in spagnolo, tedesco, russo e altre lingue straniere, corso di pittura, corso di canto, musica e seminari di psicologia e dedicati al fisco. Gli altri corsi continuano a essere operativi, così come le iscrizioni (sul sito www.lerosine.it).

Durante l’open day, sabato 25 novembre, dalle ore 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18, sarà possibile visitare le sale del Polo e scoprire le novità.

Alle ore 10 il direttore generale Massimo Striglia e la direttrice artistica Sara D’Amario presenteranno, simbolicamente nella Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, un Punto di Ascolto per Donne in difficoltà che sarà aperto proprio in via delle Rosine 11. È un servizio che sarà gestito dalla dott.ssa Roberta Margiaria, psicologa, psicoterapeuta, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi che sarà presente all’Open Day. Sono previsti 10 colloqui psicologici individuali gratuiti.

“Continuiamo ad ampliare le nostre proposte non solo per quanto riguarda la parte didattica ma anche con una particolare attenzione alle donne e alle ragazze” dichiara Sara D’Amario – “con il Punto di Ascolto per Donne in Difficoltà e altre iniziative sociali che sono in cantiere, l’Istituto delle Rosine continua la sua missione secolare rinnovando il suo impegno sociale, iniziato a metà del 1700 dalla sua fondatrice, Madre Rosa Govone, e mai abbandonato”.

La generosità, la determinazione e la genialità di Rosa Govone si sono concretizzate nell’accoglienza di fanciulle e donne in difficoltà. La sua intuizione si è rivelata anticipatrice dell’“empowerment femminile” ed è legata al lavoro: Rosa Govone capì di poter aiutare queste persone a cambiare il proprio destino, accogliendole in comunità e, soprattutto, insegnando loro un mestiere. 

Questa tradizione di trasmissione del sapere, della cultura, della formazione professionale e dell’accoglienza è rimasta intatta nei secoli, portata avanti con costanza e determinazione dalle Rosine, guidate di volta in volta dalla Madre Superiora, fino ad oggi, con Madre Ausilia Concas. Proprio dal suo desiderio di rinnovare la missione della fondatrice nasce il Punto di Ascolto per Donne in Difficoltà.

A questa importante attività, si aggiungono anche dei seminari mensili in cui verranno trattati temi e problematiche che possono riguardare le donne in momenti diversi della loro vita. 

“La creazione del Polo Artistico” – dichiara il direttore generale Massimo Striglia – “ha permesso di iniziare attività didattiche e di formazione che, nel rispetto del luogo, del suo spirito, della sua storia, portano nuove entrate economiche in grado di finanziare anche le nuove opere sociali”.

I CORSI E I SEMINARI GIA’ ATTIVI SONO:

Corsi: Cucito 4.0, annuale e a pacchetti di 5 lezioni, calligrafia, conversazione inglese e francese, recitazione bambini, ragazzi e adulti, dizione in 10 lezioni. 

Di prossima apertura: conversazione in spagnolo, tedesco, russo e altre lingue straniere, corso di pittura, corso di canto, musica.

Seminari: Criminologia, public speaking, storia del cinema, sviluppo delle life skills.

Di prossima apertura: seminari di psicologia, SOS fisco.

Biografia Dott.sa Roberta Margiaria

Laureata in Psicologia clinica e di comunità a Torino e specializzazione in psicoterapia presso l’Istituto Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza, a Roma, istituto di orientamento psicoanalitico lacaniano. È iscritta all’elenco degli psicoterapeuti del Piemonte.

Ha lavorato presso il Servizio Genitori Ancora della Provincia di Torino, che accoglieva genitori separati o che si stavano separando e provavano a percorrere le vie della mediazione familiare. A partire da questa esperienza e dal lavoro congiunto colleghi di altre istituzioni della Città che si occupavano di mediazione, sociale e penale minorile, lavora al Progetto Rete Dafne che vede la luce nel 2008 e che si istituisce come Associazione Rete Dafne onlus nel 2015.

L’Associazione Rete Dafne Onlus è nata su impulso della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, e vede coinvolti, in un’azione integrata, Enti Pubblici e privati con la finalità di dare ascolto e sostegno alle richieste delle persone vittime di reato e ai loro familiari. Si tratta di una rete di servizi che, rispondendo a quanto previsto dalla Direttiva Europea 2012/29/UE del 25 ottobre 2012 in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato, fornisce ascolto, informazione ed orientamento, oltre a percorsi specialistici di sostegno psicologico, di trattamento integrato psicologico-psichiatrico, di informazione sui diritti, mediazione e accompagnamento ai percorsi di giustizia riparativa a quanti hanno subito, direttamente o indirettamente, una qualsiasi tipologia di reato, siano essi maggiorenni che minorenni. In questo ambito lavora come psicoterapeuta nell’ascolto delle persone offese e è Referente per la clinica e la formazione. 

Docente per Rete Dafne Italia per la formazione degli operatori delle nuove equipe dei servizi per le vittime di reato che sorgono in Italia. È socia fondatrice dell’Associazione Ghenos, associazione di psicoterapeuti. È socia di Ipol, Istituto Psicoanalitico di Orientamento Lacaniano, scuola di psicoterapia di orientamento lacaniano con sede a Torino in cui è docente.

È psicoanalista a Torino, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi. È coautrice di diverse pubblicazioni collettive risultato del lavoro dell’Antenna clinica di Ipol di Torino e di un testo che è appena uscito dal titolo Trasformazioni. L’assistenza alle persone vittime di reato edito da EGA, pubblicato in occasione dei 15 anni di attività dell’Associazione Rete Dafne.

Dal 2020 è Giudice Onorario presso la Corte d’Appello del Tribunale dei Minori, sezione minori e famiglie.

Da diversi anni collabora con l’Asilo Bilingue Umberto I di Moncalieri dove incontra i genitori che lo desiderano e lavora con le maestre. Ha uno studio a Torino dove riceve privatamente.

Info al pubblico: www.lerosine.it

Torino Airport contro la violenza di genere

ADERISCE ALLA CAMPAGNA #SEMPRE25NOVEMBRE

L’iniziativa per l’eliminazione della violenza sulle donne prevede l’affissione di messaggi di sensibilizzazione negli spazi aeroportuali e attività online sui canali digitali dello scalo.

L’Aeroporto di Torino si impegna contro la violenza di genere e in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite aderisce alla campagna di sensibilizzazione #sempre25novembre.

L’iniziativa è stata lanciata da Sorgenia e vi partecipano anche altre società del Gruppo F2i come aeroporti e farmacie, luoghi accessibili e idealmente sicuri in cui le donne possono muoversi senza controllo diretto.

L’attività di sensibilizzazione prende il via in questi giorni e Torino Airport si impegna con la diffusione di messaggi sia negli spazi aeroportuali, sia attraverso i canali digitali dello scalo.

Obiettivo della campagna è quello di estendere la conoscenza del 1522, il numero verde di emergenza antiviolenza e stalking del dipartimento per le Pari Opportunità, strumento di primo soccorso a disposizione delle donne che subiscono violenza. L’intento è inoltre quello di tenere sempre alta l’attenzione su questa emergenza sociale, non solo nel giorno del 25 novembre che le Nazioni Unite hanno designato al tema.

Con il fine di rivolgersi ad un pubblico quanto più ampio possibile, i messaggi presso Torino Airport sono veicolati tramite affissioni di grandi dimensioni e locandine negli spazi pubblici dell’area check-in e dell’area imbarchi, oltre che nelle toilettes sia femminili, sia maschili, con il fine di coinvolgere anche gli uomini nell’acquisizione di consapevolezza per contrastare il fenomeno. Per avere la massima risonanza dell’iniziativa, anche gli spazi ad uso dei dipendenti del Gruppo SAGAT sono coinvolti nella campagna.

I visual di sensibilizzazione sono corredati da un QR Code che consente di accedere a una pagina web con testimonianze, informazioni utili e un questionario interattivo per riconoscere situazioni di potenziale pericolo.