CRONACA- Pagina 217

Carcere Torino: “Tensione per detenuto che deve scontare tre mesi”

Dal SAPPE – Polizia penitenziaria riceviamo e pubblichiamo 

Si è vissuta ancora una giornata di “passione” nella Casa circondariale di Torino, periodicamente al centro delle cronache per i gravi episodi di violenza che accadono ‘tra le sbarre’. Su quanto è avvenuto nelle ultime ore riferisce Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria:“Sono stati momenti di tensione nel pomeriggio di ieri alla Casa Circondariale di Torino, quando intorno alle 14.00 un detenuto di nazionalità rumena, durante la permanenza nei cortili esterni, è riuscito ad arrampicarsi prima su un muro divisorio, poi sulle grate che fiancheggiano le pareti dei padiglioni detentivi raggiungendo il tetto del terzo piano del padiglione C. Immediatamente è scattato l’allarme che ha fatto intervenire il Vice Comandante ed anche i vigili del fuoco che, dopo una professionale e sensibile opera di persuasione, sono riusciti a convincere il detenuto a porre fine alle proprie intenzioni”.

Santilli spiega che “sono ancora in corso gli accertamenti sulle ragioni che hanno portato il soggetto a un tale gesto ma parrebbe che i motivi siano futili e legati all’accesso da parte sua a terapie farmacologiche. Abbiamo tuttavia anche appreso che si tratta di una persona entrata in carcere da appena un mese e con una pena da scontare di tre mesi per il reato di falsità ideologica. Come sindacato non possiamo esimerci dal domandarci se il carcere possa e debba essere l’unica risposta dello Stato al compimento di un reato di portata così irrisoria”.

Apprezzamento per la professionalità dimostrata dai poliziotti penitenziari di Torino arriva anche da Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che si dichiara però “perplesso” per la presenza fisica in carcere di una persona con una pena così breve da scontare. Per il leader del primo Sindacato del Corpo, infatti, si rendono necessari alcuni interventi urgenti per fronteggiare la costante situazione di tensione che si vive nelle carceri italiane: Si potrebbe ipotizzare un nuovo sistema penitenziario articolato su tre livelli: il primo, per i reati meno gravi con una pena detentiva non superiore ai 3 anni, caratterizzato da pene alternative al carcere, quale è l’istituto della “messa alla prova”; il secondo livello è quello che riguarda le pene detentive superiori ai 3 anni, che inevitabilmente dovranno essere espiate in carcere, ma in istituti molto meno affollati per lo sgravio conseguente all’operatività del primo livello e per una notevole riduzione dell’utilizzo della custodia cautelare. Il terzo livello, infine, è quello della massima sicurezza, in cui il contenimento in carcere è l’obiettivo prioritario”, conclude. “Nell’ambito delle prospettive future occorre dunque che lo Stato, pur mantenendo la rilevanza penale, indichi le condotte per le quali non è necessario il carcere, ipotizzando sanzioni diverse, ridisegnando in un certo senso l’intero sistema, anche perché il sovraffollamento impedisce di fatto la separazione dei detenuti. E la Polizia penitenziaria, che riteniamo debba connotarsi sempre più come Polizia dell’esecuzione penale oltreché di prevenzione e di sicurezza per i compiti istituzionali ad essa affidati dall’ordinamento, è sicuramente quella propriamente deputata al controllo dei soggetti ammessi alle misure alternative”.

Rapina in centro a Torino. In manette 19enne

La Polizia di Stato ha tratto in arresto a Torino un cittadino marocchino di 19 anni gravemente indiziato di rapina in concorso con persona rimasta ignota.

Sono circa le tre di notte, quando la pattuglia in servizio di Volante del Comm.to di P.S. Barriera Nizza transita nei pressi di Largo Vittorio Emanuele II e si avvede di due ragazzi in difficoltà per strada. Uno di loro, di 21 anni, riferisce agli agenti di essere appena stato rapinato del proprio giubbotto griffato e del marsupio da parte di due giovani, di cui fornisce le descrizioni.

I poliziotti danno immediatamente corso alle ricerche dei soggetti e li rintracciano nella vicina via San Quintino: alla vista della pattuglia di polizia, i due si dividono scappando. Uno di essi verrà però raggiunto: il giovane, un cittadino marocchino di 19 anni, indossa proprio il giubbotto poc’anzi rapinato al richiedente. Nelle tasche del pantalone del fermato, anche due pezzi di hashish, che verranno sottoposti a sequestro amministrativo.

La refurtiva  è stata riconsegnata al legittimo proprietario e il giovane tratto in arresto per rapina in concorso.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Piccoli interventi figuravano come operazioni chirurgiche: medico scoperto dalla Gdf

Un medico eseguiva  piccole operazioni di routine ma le fatturava  come interventi chirurgici. E’ stato scoperto dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino della Guardi di Finanza. Il dottore avrebbe sottoposto alcuni pazienti a infiltrazioni, ma registrando l’esecuzione di operazioni chirurgiche di stabilizzazione vertebrale. Il medico avrebbe usato  a proprio vantaggio codici del nomenclatore sanitario, facendo passare le infiltrazioni non coperte dalle polizze assicurative sottoscritte dagli ignari pazienti, tra le tipologie di intervento rimborsabili  dalle compagnie  assicurative.

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco)

Fino a venerdì 16 febbraio in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 16 febbraio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Gli infermieri e il Milleproroghe

Riceviamo e pubblichiamo – Nella vigilia del dibattito che si terrà in Aula alla Camera dei Deputati in merito al Decreto Milleproroghe, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche desidera esprimere la propria posizione riguardo alla proroga del vincolo di esclusività per le professioni sanitarie.
« Il ritiro dell’emendamento che avrebbe prorogato l’allentamento del vincolo di esclusività fino al 2026 è motivo di profondo dispiacere per la nostra categoria», dichiara Ivan Bufalo, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino. « Sebbene non fosse la soluzione completa alle nostre richieste, rappresentava comunque un passo verso l’auspicabile abolizione di una norma che limita la nostra libertà professionale, impedendoci di svolgere attività libero professionale al di fuori dell’orario di servizio.»
La richiesta di abolizione del vincolo di esclusività e l’apertura alla libera professione infermieristica per i lavoratori dipendenti è una richiesta precisa e motivata che coinvolge l’intera comunità infermieristica ed è fortemente sostenuta dagli Ordini di riferimento. Questa misura non solo garantirebbe pari opportunità agli infermieri rispetto ad altre categorie professionali, ma avrebbe anche un impatto positivo sull’attrattività della professione, incoraggiando nuove leve ad intraprendere percorsi di studio in infermieristica.
Dal punto di vista assistenziale, il riconoscimento della possibilità di esercitare la libera professione consentirebbe agli infermieri di contribuire in modo più efficace a sostenere le strutture pubbliche e private presenti sul territorio, assicurando ai cittadini risposte immediate ai loro bisogni di assistenza infermieristica.
« Tuttavia, ci preoccupa il fatto che l’approccio attuale alla materia varia da un’azienda sanitaria all’altra, generando confusione e ritardi nell’ottenere le necessarie autorizzazioni per svolgere attività extralavorative -prosegue Bufalo –  . È essenziale un regolamento attuativo univoco sul territorio regionale che semplifichi le procedure e agevoli lo svolgimento dell’attività libero professionale nell’interesse della collettività».
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche si impegna quindi a intraprendere un dialogo con gli Uffici regionali competenti al fine di promuovere uno snellimento delle procedure, garantendo così una maggiore efficienza e tempestività nell’erogazione dei servizi infermieristici.

Unanimità in Regione per accogliere i bimbi palestinesi feriti

Gli ospedali piemontesi potrebbero accogliere i minori dalla Palestina

Accogliere in Piemonte i bambini palestinesi bisognosi di cure. Questo l’obiettivo di due ordini del giorno, votati all’unanimità dall’Aula e presentati da Silvana Accossato (Luv) e Francesca Frediani (M4o).

L’assessore Maurizio Marrone, nel dare parere favorevole, ha specificato che la Regione non ha una competenza organizzativa e finanziaria autonoma, ma può intervenire a supporto di associazioni o enti titolati.

Il documento di Accossato impegna la Giunta regionale del Piemonte “A dare la disponibilità al Governo e al Ministero degli Affari esteri ad accogliere da subito minori palestinesi bisognosi di cure mediche ed i loro genitori o accompagnatori”.

Quello di Frediani, invece, impegna l’esecutivo regionale “Ad organizzare il trasporto e l’accoglienza nelle strutture sanitarie piemontesi dei minori palestinesi e dei loro genitori o accompagnatori per garantire le cure necessarie”.

Approvato all’unanimità anche un ordine del giorno, presentato da Daniele Valle (Pd), che chiede di favorire la partecipazione al voto degli studenti fuori sede, in linea con le richieste dell’incontro svolto in mattinata.

 

Ubriaca alla guida non si ferma all’alt e si fa inseguire

Una pattuglia della Polizia Municipale di Asti ha segnalato con la paletta l’alt alla conducente di una Merceds Classe A per un controllo di routine ma la donna, in stato di ebbrezza, si è allontanata a forte velocità. Gli agenti sono stati costretti a un inseguimento cercando di evitare incidenti. Una volta bloccata la conducente è stata denunciata.

La puntualità di Vueling a Torino

Cirium, società di consulenza internazionale specializzata in analisi nel campo dell’aviazione, Vueling, parte del gruppo IAG, ha registrato importanti risultati in Italia nel 2023 in termini di puntualità: in particolare, Vueling occupa la seconda posizione a Torino (con un tasso del 76,20%).

Guardando agli altri aeroporti italiani, è stata la compagnia più puntuale dell’anno a Genova (82,30%), Napoli(81,70%) e Cagliari (85%). Raggiunge il secondo posto a Roma Fiumicino (75,30%), una delle basi internazionali della compagnia, ma ha il primato in termini di voli operati in questo aeroporto rispetto alle altre compagnie low cost, a Milano Malpensa (72,70%), Marco Polo di Venezia(80,20%), Firenze (74,10%), e Catania (76,60%). Infine, terzo posto a Bologna (81,50%), Bari (82,50%) e Palermo (75%).

  1. Ampliando lo sguardo a livello globale, Vueling è risultata la terza compagnia aerea low-cost più puntuale d’Europa nel 2023, con un tasso di puntualità dell’80,85% sugli oltre 216.000 voli operati nell’ultimo anno.

Game in biblioteca a Nichelino

venerdì 23 febbraio alle 20.30 alla Biblioteca G. Arpino di Nichelino (via A. Azzolina 4) si svolgerà l’inaugurazione del progetto GAME IN BIBLIOTECA.

Alla Biblioteca G. Arpino sono arrivati quasi 100 giochi per tutti, da 0 a 99 anni. 

I primi 80 giochi da tavolo sono stati acquistati dalla Biblioteca nel corso del 2023, altri 14 sono arrivati grazie al bando AIB – International Games Month Italia 2023 (previsto a novembre, quest’anno è slittato eccezionalmente a febbraio), concorso che ha visto l’Arpino classificarsi al secondo posto. Circa 100 “scatole”, quindi, tra giochi da tavolo, giochi di ruolo, giochi di carte, scacchi, escape room, giochi cooperativi…

All’inaugurazione interverranno:

Giampiero Tolardo, Sindaco della Città di Nichelino

Fiodor Verzola, Assessore alle Politiche giovanili

Luciana Zampolli, Dirigente scolastica dell’IIS J. C. Maxwell

Marco Farina, docente di Informatica dell’IIS J. C. Maxwell e coordinatore del laboratorio LudicaMente

Modera Michele Pansini

Parteciperanno alcuni ragazzi dell’IIS J. C. Maxwell che prendono parte al laboratorio LudicaMente

Cade all’indietro sulle scale della stazione e muore

Non c’è stato nulla da fare per un uomo di 66 anni che è morto cadendo dalle scale per raggiungere il binario della stazione di Chivasso dove doveva salire sul treno.  Pare che abbia perso l’equilibrio, cadendo all’indietro. All’arrivo del 118 era purtroppo già deceduto.