CRONACA- Pagina 201

Donna in auto investe ciclista e fugge

Le telecamere e un frammento di carrozzeria rinvenuto sul luogo dell’incidente hanno permesso di risalire alla conducente della vettura che nelle scorse settimane aveva investito un ciclista a Grugliasco e poi era fuggita.

L’uomo era stato trasportato all’ospedale di Rivoli e dimesso con 60 giorni di prognosi. Il sinistro  è nato per la mancata precedenza da parte della donna.

Trovato morto il ragazzo scomparso da casa

È stato trovato senza vita nella sua auto Danilo Romani, il giovane di di 24 anni che domenica 14 gennaio si era allontanato dalla sua casa di Cisterna d’Asti.

La prefettura aveva organizzato una task force per cercare il giovane originario di Alba e dipendente della Ferrero. È stato impiegato anche un elicottero, poi la drammatica scoperta in una zona di campagna nei pressi di Alba.

Il Servizio Civile della Regione è realtà

I primi 52 ragazzi che hanno aderito hanno firmato il contratto nella Sala Trasparenza del nuovo Palazzo della Regione. Il presidente Cirio: «Orgoglioso di questa iniziativa». L’assessore Caucino: «Risultato importante, frutto di anni di lavoro, che auspico possa crescere, coinvolgere sempre più ragazzi e contribuire concretamente alla lotta al disagio giovanile».
Il Servizio Civile Regionale del Piemonte diventa realtà: ieri, nella Sala Trasparenza della Regione Piemonte, i primi 52 ragazzi che hanno aderito all’iniziativa, promossa dall’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, hanno firmato il contratto che permetterà loro di svolgere un’esperienza formativa e a favore del contrasto del disagio giovanile.
Sì, perché il primo obiettivo del Servizio Civile Regionale del Piemonte è proprio questo. Si tratta infatti di uno strumento che consente di vivere un’esperienza di cittadinanza attiva attraverso attività di solidarietà sociale.
Nello specifico, in Piemonte, si è deciso di avviare la sperimentazione delimitandone l’ambito d’azione per far fronte alle criticità presenti sul territorio: considerato, infatti, il crescente numero di episodi di devianza giovanile e di comportamenti antisociali commessi da gruppi di adolescenti e giovani adulti in spazi pubblici, è emersa la necessità di definire una politica di contrasto delle povertà educative che coinvolga tutti gli ambiti propri delle relazioni giovanili e, come tale, di circoscrivere l’ambito della sperimentazione del Servizio Civile Regionale alla tematica del contrasto al disagio giovanile, declinando la progettazione nella realizzazione di interventi rivolti a minori a rischio di esclusione sociale.
I 52 volontari sono di età compresa tra i 18 ed i 28 anni compiuti, in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado, qualifica professionale o diploma professionale e che non hanno partecipato ad alcun bando di Servizio Civile Universale o di Garanzia Giovani.
Svolgeranno un orario settimanale di 25 ore e percepiranno un assegno di natura non retributiva pari a 444 euro mensili, insieme alla copertura assicurativa per i rischi contro gli infortuni e la responsabilità civile.
Il bando ha raccolto l’adesione di 6 enti che hanno presentato in tutto 8 progetti, per un totale di 54 operatori volontari avviabili. (Consultabili in allegato).
Alla presentazione erano presenti, oltre all’assessore Caucino il presidente della Regione, Alberto Cirio, il direttore del settore Welfare, Livio Tesio, la dirigente del settore Famiglia, Antonella Caprioglio e la responsabile del progetto, Cristina Gallasso oltre alla responsabile del Centro Servizi Volontariato di Torino, Maida Caira che ha illustrato tutti i dettagli e, alla fine, fatto firmare il contratto a ogni ragazzo presente.
Rivolgendosi ai ragazzi il presidente della Regione Alberto Cirio ha affermato: «Sono molto orgoglioso di questa iniziativa, perché sono convinto che il nuovo Servizio Civile Regionale – ha detto il Governatore – rappresenti uno strumento innanzitutto utile alla nostra società, che ha bisogno di partecipazione attiva e impegno da parte di tutti, ma anche a voi, che avrete l’occasione di vivere un’esperienza di crescita umana e personale».
L’assessore Caucino ha ringraziato il Presidente e tutta la sua struttura, per il grande lavoro svolto che ha permesso di arrivare a questo storico risultato: «Con questo strumento ha detto – offriamo ai ragazzi la possibilità di dare una mano concreta, di fare la propria parte in maniera ancora più incisiva per il bene della nostra collettività e delle nostre comunità, venendo incontro a un’esigenza reale. Oltre ad offrire un’esperienza di vita e formativa che ritengo molto importante, da sfruttare appieno». Rivolgendosi ai ragazzi, oltre ad augurare loro buon lavoro, Caucino ha ricordato ancora una volta «l’importanza del volontariato, settore fondamentale, che ogni giorno contribuisce a rendere migliore la nostra società e che ha dato più volte dimostrazione di quanto sia importante e irrinunciabile».
Prima della firma di ogni ragazzo è stata consegnata loro una maglietta, con stampato il logo del nuovo Servizio Civile Regionale.

Atti osceni ai giardinetti: anziano sanzionato

Su segnalazione di alcuni passanti un uomo 74enne è stato sanzionato per atti osceni in luogo pubblico. nei Giardini Zumaglini di Biella. La Polizia lo ha identificato e sottoposto ad accertamenti.  Nonostante le sue spiegazioni gli agenti hanno proceduto con la sanzione.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Scuole, Rivarolo Canavese ed altri Istituti Superiori al freddo: intervenga la città Metropolitana

A causa dell’ennesimo guasto tecnico da alcuni giorni molte aule dell’istituto Aldo Moro di Rivarolo Canavese sono al freddo, con temperature ben al di sotto delle soglie di legge e gli studenti che protestano perché non sono idonee per le lezioni. Era già capitato un anno fa, ed avevamo criticato l’assenza delle istituzioni nella manutenzione degli impianti. In un anno a quanto pare la situazione non è migliorata. Sergio Bartoli, Sindaco di Ozegna, si unisce a sottolineare la problematica: <Molti ragazzi del mio paese e dei comuni vicini, frequentano il Moro e si sono rivolti a me per cercare di capire dove sia il problema e come risolverlo una volta per tutte. Capisco che un guasto possa accadere a tutti, ma quando i guasti si ripetono con frequenza il problema diventa strutturale. E va risolto. Chiedo alla Città Metropolitana di Torino, che è l’ente competente per gli istituti superiori di farsi carico di intervenire, non solo per il guasto del momento ma per dare sicurezza di un servizio per il futuro. Per garantire ai ragazzi non solo il diritto a studiare ma anche di poterlo fare in ambienti sicuri e idonei”.
Conclude il Sindaco Bartoli
“La scuola deve avere la priorità, deve essere accogliente e sicura. Anche il riscaldamento e’ un elemento di sicurezza e di attenzione verso i nostri ragazzi, già penalizzati nel raggiungere gli istituti a causa della scarsità del trasporto pubblico locale”.

“Censura all’informazione”: la Subalpina sotto la Prefettura

Mercoledì 24 gennaio in piazza Castello a Torino

I giornalisti in tutta Italia si mobilitano contro la modifica del codice di procedura penale che vieta la pubblicazione, integrale o per estratto, delle ordinanze cautelari.
Raccogliendo l’invito della Federazione nazionale della stampa, l’Associazione Stampa Subalpina terrà una conferenza stampa, mercoledì 24 gennaio, alle ore 12, davanti la Prefettura di Torino, in piazza Castello, per illustrare le ricadute del cosiddetto “emendamento Costa” sulla libertà d’informazione.
A seguire, la Subalpina consegnerà al Prefetto Donato Giovanni Cafagna il documento di Fnsi, Associazioni di stampa di tutta Italia e Comitati di Redazione delle principali testate contro l’introduzione di queste nuove norme.

Associazione Stampa Subalpina 

Trasporto sanitario, soddisfazione volontariato per accordo

Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale del Piemonte, Croce Rossa Italiana Comitato Regionale del Piemonte e Misericordie del Piemonte esprimono soddisfazione per il raggiungimento del nuovo Accordo, approvato dalla Giunta regionale il 15 gennaio, per la regolamentazione dei rapporti fra l’Azienda sanitaria zero, le Aziende sanitarie regionali e le Organizzazioni di volontariato per lo svolgimento delle attività di trasporto sanitario di emergenza urgenza extraospedaliera e di urgenza, trasporto sanitario per dialisi, trasporto sanitario su patologie autorizzabili e continuazione di cure.

L’adeguamento della spesa è stimato intorno ai 3 milioni e mezzo di euro che trovano copertura nell’ambito dei finanziamenti del fondo sanitario ripartiti ad Azienda sanitaria zero e le altre Aziende sanitarie regionali per tali attività.

«L’Accordo quadro che regolerà i rapporti convenzionali tra il sistema pubblico e le organizzazioni di volontariato – commenta Vincenzo Sciortino, presidente di Anpas Piemonte – è frutto del continuo dialogo e del lavoro congiunto tra la Regione Piemonte, Azienda zero e le rappresentanze delle reti di volontariato di cui Anpas Piemonte fa parte. Esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto. Esso potrà garantire la copertura dei costi che il volontariato sostiene per poter svolgere servizi pubblici essenziali, quali il sistema di trasporto di emergenza-urgenza e interospedaliero. I vantaggi che derivano dal convenzionamento con le organizzazioni di volontariato non sono soltanto di natura finanziaria, ma anche qualitativi se consideriamo il valore umano del rapporto paziente volontariato, che vede quest’ultimo impegnato per vocazione naturale all’aiuto della persona presa in carico adottando approcci unici e insostituibili. Il sostegno al volontariato è da intendersi anche rispetto alle molteplici attività che esso svolge a favore delle comunità piemontesi, capace di creare reti di prossimità, basate sui principi di sussidiarietà orizzontale e della libera partecipazione di cittadini che perseguono il bene della collettività».

«Ancora una volta grazie all’approvazione del nuovo Accordo quadro – osserva il presidente di Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Piemonte, Vittorio Ferrero – in Piemonte viene ribadita la centralità che il sistema del volontariato rappresenta per il supporto del Sistema sanitario regionale.

Esprimo dunque soddisfazione e un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato al raggiungimento di questo nuovo e importante risultato».

Antonio Dal Torrione, presidente Misericordie del Piemonte: «È stata determinante la condivisione tra Regione Piemonte, Azienda zero e le associazioni di volontariato, tra cui le Misericordie Piemonte, per il raggiungimento del nuovo Accordo quadro, strumento indispensabile che regolerà e stabilirà i rapporti convenzionali tra Regione, e ai suoi organismi, e le organizzazioni di volontariato. Un atto di cui sono personalmente soddisfatto poiché non racchiude solo la gestione economica finanziaria, ma sottolinea l’importanza del servizio di emergenza e non, esaltandone il ruolo del volontariato piemontese che, soprattutto con questo strumento, ha dimostrato volontà, capacità, e valore nel rapporto con i pazienti».

I nuovi accordi, che prevedono tra l’altro anche un’estensione dei rimborsi dei costi di acquisto delle ambulanze, hanno validità fino al 31 dicembre 2026 e sono sottoscritti da Regione Piemonte, Anpas Comitato Regionale Piemonte, Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale del Piemonte, Federazione Regionale delle Misericordie del Piemonte e Anas Piemonte.

Il Giorno della Memoria a Venaria Reale

Programma delle celebrazioni Istituzionali

Giovedì 25 gennaio 2024

ore 10:00 – Spettacolo teatrale “Perlasca. Il coraggio di dire no”.
Riservato alle Scuole, presso il Teatro della Concordia, c.so Puccini Venaria Reale (Torino).
A cura dell’Ufficio di Presidenza della Città di Venaria Reale e Fondazione Via Maestra;

ore 15:00 – Passaggio di consegna delle “Guardie della Memoria”,
fra gli alunni delle scuole elementari, con intervento delle Autorità istituzionali.
Scuola “Romero” via Guarini – Venaria Reale.
A cura degli Istituti comprensivi 1 e 2 Venaria Reale;

ore 21:00 – Spettacolo teatrale “Perlasca. Il coraggio di dire no”
Aperto alla cittadinanza ed alle associazioni, con ingresso libero sino ad esaurimento dei posti.
Teatro della Concordia, c.so Puccini Venaria Reale (Torino).
A cura dell’Ufficio di Presidenza della Città di Venaria Reale e della Fondazione Via Maestra;

Iniziative collegate alla Giornata della Memoria

Dal 23/01 al 04/02/2024 Mostre fotografiche

1) Donne nei lager nazisti” – presso Scuola “Lessona” centrale – L.go Garibaldi, 2;
2) “Bambini nel vento”- presso Scuola Media “Don Milani” – C.so Papa Giovanni XXIII, 54.
A cura dell’ANPI – Sez. Venaria Reale;

Sino al 22 Gennaio: visite guidate alle “Pietre d’inciampo” nelle vie cittadine,
a cura dell’ANPI sez. Venaria Reale;

Giovedì 1 Febbraio: “Le Pietre della Memoria”.
ore 20:45 incontro con l’autrice Francesca Druetti, presso sede ANPI, via Cavallo – Venaria Reale, a cura della sezione ANPI Venaria Reale;

Dal 26 al 28 Gennaio: Sala Espositiva “Gino Vanzi”, via Mensa 34, Venaria Reale

1) Esposizione plastico: “Auschwitz dall’alto”.
2) Mostra su: Mafalda di Savoia (Donna Italiana uccisa nei campi di concentramento)
Orario mostra : Venerdì 26/01 dalle 15:00 alle 18:00.
Sabato 27 e Domenica 28/01 dalle 10 alle 12,30 e dalle 15:00 alle 18:00,
a cura dell’Associazione 296 Model Venaria Reale e Pro Loco Altessano-Venaria Reale;

dal 23 Gennaio al 3 Febbraio, presso la Biblioteca Civica “T. Milone”, via G. Verdi 18:
Mostra Fumetti “Propaganda”. Orari mar/ven 9:30-18:30 | sab 9:30-13:00
a cura di Biblioteca Civica e Fondazione Via Maestra.

Venerdì 26 Gennaio

ore 10:00: “Momento collettivo”, presso Auditorium Scuola Don Milani.
Con la partecipazione degli alunni delle Scuole, delle Autorità locali e rappresentanti
delle Associazioni combattentistiche di Venaria Reale.
A cura degli Istituti comprensivi 1 e 2 Venaria Reale;

Inoltre:

“Treno della Memoria” – Partecipazione delle classi 5^ del Liceo Juvarra.
Incontri in preparazione al viaggio con docenti ed educatori,
a cura dell’Istituto “F. Juvarra” di Venaria Reale.

A cura dell’Ufficio di Presidenza della Città di Venaria Reale – “Comitato della Memoria”,
Fondazione Via Maestra – Biblioteca Civica “T. Milone” – Anpi Venaria.

In collaborazione con gli Istituti comprensivi 1 e 2 Venaria Reale, Liceo “F. Juvarra”
ed il supporto tecnico della Pro Loco Altessano-Venaria Reale.

Cestino metallico contro ragazzino: identificata la baby gang della stazione

la Polfer ha identificato e denunciato cinque giovani componenti della baby gang che aveva aggredito un 15enne alla stazione di Novara. Lo avevano deriso e colpito ripetutamente facendolo cadere a terra, lanciandogli un cestino metallico addosso. Si ritiene siano protagonisti di altre aggressioni analoghe.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

 

Ivrea, poliziotto aggredito e medico minacciato in carcere

E’ nella giornata di ieri che, nella Casa Circondariale di Ivrea, si è consumata un’altra aggressioni ai danni della Polizia Penitenziaria da parte di un detenuto. Su quanto è avvenuto, riferisce Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: I fatti questa volta ci raccontano di un detenuto che pretendeva di essere visitato dal medico e che non accettava di dover aspettare il proprio turno; quindi, si è auto procurato dei tagli alle braccia con il fine di accelerare i tempi di attesa. Giunto davanti al sanitario, ha iniziato a inveire brutalmente nei suoi confronti, sbattendo le mani sporche di sangue sulla scrivania e apostrofandolo con diversi insulti e minacce. Alla richiesta di allontanarsi e calmarsi, il detenuto proseguiva con i propri atteggiamenti incivili ed inurbani, tanto che il medico, intimorito, si è allontanato dall’infermeria nel tentativo di sottrarsi da quella situazione che stava diventando pericolosa”. Santilli prosegue evidenziando che “quando il ristretto ha cercato di inseguirlo sempre urlandogli contro epiteti impronunciabili e minacciando di aggredirlo fisicamente se non fosse stato immediatamente visitato, un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria si è frapposto nel tentativo di ostacolare e fermare il detenuto il quale, per tutta risposta, ha sfogato la sua aggressività nei suoi confronti colpendolo al collo prima di essere bloccato da altro personale intervenuto in supporto del collega. Fortunatamente il Sovrintendente ha riportato solo una escoriazione al collo”. “Ma non si può non evidenziare”, conclude il sindacalista, “che in Piemonte questa è stata la settima aggressione degli ultimi quattordici giorni ai danni del personale di Polizia Penitenziaria. Una ogni due giorni! Per quanto si potrà ancora andare avanti così?”.
Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece stigmatizza il grave episodio avvenuto nel carcere di Ivrea ed esprime solidarietà alle unità del Corpo coinvolte ed al medico: “Con questi ulteriori gravi eventi critici, sale vertiginosamente il numero dei poliziotti coinvolti da detenuti senza remore in fatti gravi. Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a tutte le colleghe ed i colleghi della Casa circondariale di Ivrea ed anche al medico: e questi ultimi episodi devono far riflettere i vertici dell’Istituto e della Regione”. E definisce “semplicemente allarmanti ed inquietanti” alcuni degli eventi critici accaduti nelle carceri del distretto piemontese-ligure-valdostano dal 1° settembre al 31 dicembre 2023: “Pensate, ci sono state 263 denunce per resistenza ed ingiuria a pubblico ufficiale, 5 proteste collettive con rifiuto di entrare in cella. Ma ancora più gravi le aggressioni a poliziotti:  58 quelle che hanno visto assegnare ai malcapitati fino a sette giorni di prognosi, 9 quelle con prognosi da 8 a 20 giorni e ben 8 aggressioni con prognosi maggiori di 20 giorni”.
“Numeri da brividi”, conclude Capece. “Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali, siamo in balia di questi facinorosi. Facciamo appello anche alle autorità politiche regionali e locali: in carcere non ci sono solo detenuti, ma ci operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni”.