
Parteciperanno disegnatori, acquerellisti e pittori. L’iniziativa è del Caus (Centro Arti Umoristiche e Satiriche)
Il 24 e 31 agosto, sono di scena i tour artistici ‘Il nudo d’arte’ al Cimitero Monumentale di Torino. Parteciperanno disegnatori, acquerellisti e pittori. L’iniziativa è del Caus (Centro Arti Umoristiche e Satiriche) che propone di ritrarre dal vero le statue funerarie, alcune di gran pregio artistico, raffiguranti nudi allegorici di donne e uomini, efebi e puttini, presenti nello storico camposanto subalpino. I lavori saranno esposti a ottobre in una mostra. Al Monumentale sono numerosi gli esempi d’artisti del passato che hanno saggiato il nudo di genere funerario.


Aveva trascorso una serata di festa nel Biellese con la fidanzata ed è morto in un incidente stradale a Formigliana (Vercelli). Alberto Bellan, 22 anni, ha probabilmente perso il controllo della propria vettura, che si è schiantata contro il muretto di un canale. Il ragazzo era un operaio della Zschimmer & Schwarz di Tricerro e giocava a basket in serie D con la Pallacanestro Trino.
Rapinava le farmacie con il volto coperto da un passamontagna. Peccato per quel grosso porro sul naso che traspariva dal travestimento. Così i hanno esaminato i filmati a disposizione e l’uomo, un italiano di 34 anni, ex fruttivendolo e tossicodipendente, è stato arrestato. L’accusa è aver realizzato cinque colpi ad Alpignano, Collegno e Rivoli, nel circondario di Torino.
E’ stato colpito da ictus, durante un pic-nic in alta montagna a Fondo Val Chiusella, ed ha perso la conoscenza cadendo a terra. L’uomo., di 54 anni, ha rischiato di morire perché l’elisoccorso era bloccato a valle dalla nebbia. Il genero se lo è così caricato sulle spalle e ha camminato per 40 minuti, scendendo la montagna fino a raggiungere l’elicottero che lo ha poi trasportato alle Molinette, dove i medici hanno estratto chirurgicamente il trombo responsabile dell’ischemia che aveva paralizzato metà corpo dell’uomo.
“Nel nostro cuore c’è tantissimo dolore, ma non c’è rancore”. L’agenzia Ansa riporta le parole di don Primo Soldi, pronunciate durante i funerali di Andrea Soldi, il quarantacinquenne malato di schizofrenia deceduto la scorsa settimana nel corso di un ricovero forzato. Il sacerdote è zio di Andrea. Sulla morte è in corso in procura un’inchiesta per omicidio colposo con quattro indagati: un medico psichiatra e tre vigili urbani. “Preghiamo per tutti, anche per loro”, ha detto ancora don Soldi.

