CRONACA- Pagina 176

Incendio in casa: marito e moglie gravemente ustionati

Una donna 73enne  è in condizioni critiche ricoverata all’ospedale Cto con ustioni su oltre il 50% del corpo. È rimasta ferita nell’incendio della sua abitazione in frazione Pogliani di Montanaro. Anche il marito  è ricoverato: ha riportato ustioni sul 20% della superficie corporea. Il rogo è scoppiato  per cause da verificare, potrebbe trattarsi della canna fumaria difettosa.

(foto archivio)

Il tempo è galantuomo: rubano orologio da 30 mila euro, li catturano un anno dopo

Due donne e un uomo di Viareggio sono accusati come autori del furto di un orologio da 30 mila euro in una gioielleria astigiana.

I tre sono stati arrestati per aver partecipato ad un furto  di un orologio da 30 mila euro commesso un anno fa all’interno di una nota gioielleria di Asti.

I carabinieri del nucleo investigativo del Comando di Asti sono stati coadiuvati dai sistemi di videosorveglianza  e dalla condivisione delle informazioni con i database dell’Arma.

I tre erano dei “trasfertisti”: avevano fatto il giro in giornata da Viareggio ad Asti appositamente per compiere il furto.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Chiede una sigaretta e tenta rapina armato di coltello

Gli agenti del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna hanno fermato poiché gravemente indiziato di tentata rapina aggravata un diciannovenne cittadino tunisino.

Mercoledì scorso in tarda serata, mentre rincasa, un uomo viene avvicinato con la richiesta di una sigaretta da un soggetto. L’uomo non asseconda la richiesta e si allontana. A questo punto, viene raggiunto alle spalle dalla stessa persona che lo blocca. La vittima si dimena per allontanarsi ma viene attinta con una lama che lacera la giacca senza che vengano inflitte lesioni corporee. L’aggressore cerca di impossessarsi senza successo del cellulare, scaraventando a terra il malcapitato e colpendolo anche con un calcio al volto. Le grida di aiuto della vittima fanno fuggire l’autore del gesto che trova riparo in un edificio abbandonato all’interno del parco della Colletta. Interviene la Polizia che tuttavia, non riesce nell’ immediatezza a rintracciare l’autore del gesto.

Due giorni dopo, personale del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna, nell’ambito di approfondite ricerche del reo, si reca nella struttura abbandonata trovando un cittadino nordafricano che dorme con accanto un coltello a serramanico occultato sotto la coperta. Quando si sveglia, l’uomo, un diciannovenne tunisino, cerca di prendere l’arma ma gli operatori gli immobilizzano il braccio. Sul posto, accanto al materasso, gli agenti ritrovano abiti compatibili con quelli indossati dall’autore della rapina due giorni prima. Gli agenti fermano il giovane straniero quale presunto autore del gesto. La vittima riconoscerà poi nell’uomo colui che l’aveva aggredito a scopo di rapina due giorni prima.

Caselle: dall’estate nuovi voli per la Calabria con Ryanair

TORINO AIRPORT COLLEGATO CON TUTTI GLI SCALI CALABRESI

 Si amplia il network di destinazioni di Torino Airport per la stagione estiva 2024: lo scalo di Torino sarà collegato con tutti gli aeroporti della Calabria, grazie ai nuovi voli Ryanair per Reggio Calabria e Crotone, che si sommano a quello già esistente su Lamezia Terme.

Il nuovo collegamento per Reggio Calabria prenderà il via il prossimo 25 aprile e sarà operato con quattro frequenze settimanali, di lunedì, martedì, giovedì e sabato, mentre il volo per Crotone debutterà il 2 giugno e sarà operato tre volte a settimana, di mercoledì, venerdì e domenica.

La nuova rotta per la città dei Bronzi di Riace servirà non soltanto la zona meridionale della regione, ma anche l’area del messinese in Sicilia, mentre il volo per Crotone consentirà ai torinesi di volare verso una delle zone balneari più affascinanti della regione, ricca di attrattive come la Riserva Marina di Capo Rizzuto o l’isola di Calipso.

Si amplia dunque il ventaglio di destinazioni raggiungibili da Torino, con due nuove mete per le quali la catchment area torinese ha da sempre manifestato grande interesse. I due nuovi voli andranno infatti a soddisfare la domanda di viaggio di chi vuole raggiungere i propri famigliari, oltre che di chi vola per motivi di studio o di lavoro.

I biglietti sono disponibili sin da oggi su tutti i canali di vendita Ryanair con tariffe a partire da 24,99 €.

Dara Brady, Direttore Marketing, Communication e Digital di Ryanair ha dichiarato: “Siamo lieti di portare ancora più scelta e valore ai nostri clienti torinesi con l’aggiunta delle nuove rotte per Reggio e Crotone alla nostra programmazione per l’estate ’24, offrendo ai nostri clienti torinesi una scelta ancora più ampia quando pianificano le loro vacanze estive.

Non vediamo l’ora di accogliere i clienti a bordo dei nostri voli da/per Torino quest’estate, poiché Ryanair continua a offrire più connettività e tariffe più basse di qualsiasi altra compagnia aerea in Europa”.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport ha commentato: “Siamo particolarmente soddisfatti dei due nuovi voli che Ryanair annuncia oggi e che completano il nostro network di collegamenti per il Sud Italia facilitando ulteriormente gli spostamenti tra Piemonte e Calabria.

Sappiamo che Reggio Calabria è una destinazione molto richiesta da Torino e, anche grazie alle interessanti tariffe proposte da Ryanair, saranno in molti a beneficiare di questo collegamento. Crotone, una novità assoluta per il nostro scalo, andrà anche ad ampliare la scelta delle mete estive mediterranee raggiungibili da Torino”.

Tentano di rubare gasolio da un tir: arrestati

Gli agenti del Commissariato di P.S. “Madonna di Campagna” hanno arrestato un cittadino italiano di 34 anni e la compagna italiana di 44 anni gravemente indiziati di furto aggravato di carburante in concorso.

Alcune sere fa, la pattuglia stava andando su un altro intervento in via Cigna quando, imboccando via Toscanini, nota lungo la strada due individui sospetti vicino un tir in sosta.

Gli agenti si accorgono infatti della presenza di una donna che vigila il mezzo, fungendo verosimilmente da palo, mentre il compagno sembrerebbe intento a sottrarre carburante con un tubo di plastica bianco.

L’uomo, avvisato dalla compagna dell’arrivo della Polizia, si nasconde all’interno della scocca del tir mentre la donna tenta di scappare a piedi. Gli operatori fermano subito la 44enne bloccandole le vie di fuga ed estraggono poi il 35enne dal nascondiglio.

Sul posto si rinvengono due taniche contenenti circa venti litri di gasolio, un tubo di gomma ancora inserito nel serbatoio manomesso e altro materiale utilizzato per il furto.

Minaccia gli agenti con spray al peperoncino

Gli agenti della Squadra Volante hanno fermato, in due differenti contesti, un trentaseienne cittadino marocchino e un coetaneo ucraino, entrambi gravemente indiziati di resistenza a P.U.

Venerdì mattina, i poliziotti sottopongono a controllo alcune persone presenti sotto i portici di via Nizza. Mentre operano, si avvicina un cittadino straniero, prima con fare polemico e poi insultando in modo diretto gli agenti. L’uomo, un trentaseienne cittadino marocchino, in evidente stato di agitazione si dichiara sprovvisto di documento di identità e durante il controllo impugna uno spray al peperoncino, ma gli agenti lo mettono in sicurezza prima che possa usare lo spray, nonostante i ripetuti tentativi di colpire con calci gli operatori. L’uomo continua nella sua condotta aggressiva anche in auto, continuando a scalciare in direzione dei poliziotti mentre lo accomodano in auto. Nella circostanza, il trentaseienne, minaccerà di morte e insulterà più volte gli operatori, quindi oltre alla resistenza a P.U. gli saranno anche contestate le minacce.

Un secondo episodio è avvenuto, sempre venerdì in serata, in Piazza Bengasi. Un uomo, alla vista della volante, inizia a correre e una volta raggiunto e fermato si mostra minaccioso e poco collaborativo. Il soggetto, cittadino ucraino di trentasette anni, sbraccia e spintona gli operatori per divincolarsi. In questo frangente, porta la mano alla tasca dei pantaloni. Gli agenti, dopo averlo bloccato, troveranno nella tasca un coltello a serramanico. Durante le fasi della messa in sicurezza, il cittadino ucraino prosegue con la condotta violenta danneggiando lo smartphone di un poliziotto. Oltre all’arresto per resistenza a P.U., per il trentaseienne ucraino scatta la denuncia in stato di libertà per danneggiamento e per il possesso dell’arma. Dai successivi accertamenti, emerge anche che l’uomo ha fatto eccessivo uso di alcol, con valori alcolemici vicini a 2 mg/dl, ed è positivo al THC dei cannabinoidi.

A entrambi i soggetti sono state applicate misure cautelari.

Smog: livello bianco fino a oggi

Fino a venerdì 16 febbraio in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 16 febbraio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Torino aderisce a ‘M’illumino di meno’ e spegne le luci decorative dei ponti storici e di Palazzo Civico

In occasione di “M’illumino di Meno”, l’iniziativa promossa da Caterpillar – Radio2 per rilanciare, nella Giornata per il risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, le buone pratiche quotidiane utili a ridurre i consumi di energia, questa sera la Città di Torino terrà spente le luci decorative dei tre ponti storici – Vittorio Emanuele I, Umberto I e Isabella –  e di Palazzo Civico quale segno simbolico della volontà di Torino di percorrere la strada del risparmio energetico.

“Lungo il percorso della transizione ecologica le attività di sensibilizzazione per promuovere comportamenti sostenibili e diffondere l’uso intelligente e razionale dell’energia rappresentano una leva importante per provare, insieme, a vincere la  sfida della neutralità climatica – commenta l’assessora alla Transizione ecologica e digitale Chiara Foglietta – Su questo tema le istituzioni giocano una partita importante anche nella predisposizione di politiche di risparmio energetico”

Torino è tra le 100 città impegnate nella missione Climate Neutral and Smart Cities by 2030.   Città pioniere che puntano a raggiungere l’obiettivo dell’impatto zero sul clima (net-zero) vent’anni prima dell’Unione Europea nel suo complesso. L’obiettivo del programma è il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030 attraverso l’attuazione di sperimentazioni sulla mobilità, l’efficienza energetica e la pianificazione urbana verde.

Guidata in questa sfida dal Mission Board for climate-neutral and smart cities della Commissione europea, Torino sta predisponendo, attraverso un processo multilivello e co-creativo, un Climate City Contract che raccoglierà le azioni congiunte di istituzioni e partner strategici del territorio.

Tra i progetti che sicuramente rientreranno nel Climate City Contract c’è EfficienTO, che prevede la riqualificazione energetica di circa 700 immobili comunali: scuole, uffici, edifici culturali e impianti sportivi. Gli interventi previsti comprendono la realizzazione di cappotti, di sistemi di isolamento termico e di impianti solari termici e fotovoltaici; la sostituzione delle centrali termiche attualmente in uso con caldaie a condensazione; il rifacimento dei serramenti e dell’illuminazione interna ed esterna degli edifici. Il piano, che prevede un investimento di 100 milioni di euro tra il 2023 e il 2029, permetterà alla Città di Torino di essere più sostenibile grazie al minore impatto ambientale con un intervento che equivale al risparmio delle emissioni annuali di 16mila automobili, ma anche di ridurre del 33% gli attuali consumi elettrici e termici, che si tradurrà in un risparmio annuo a regime per il Comune di Torino circa 7 milioni di euro.

Torino Click

La palazzina consegnata alla Città, si insedia il tavolo per Askatasuna bene comune

Si insedierà domani nella sede dell’assessorato ai Beni Comuni il tavolo tecnico di co-progettazione per l’immobile di corso Regina Margherita 47, di proprietà della Città di Torino e destinato ad attività per la collettività. L’edificio è stato consegnato dagli occupanti al Comune. Si tratta della palazzina occupata dal centro sociale Askatasuna. Al tavolo parteciperanno il gruppo spontaneo di cittadini e cittadine proponenti del progetto, approvato dalla Giunta Comunale con delibera del 30 gennaio scorso, e i funzionari dell’amministrazione comunale.

Carcere Torino: “Tensione per detenuto che deve scontare tre mesi”

Dal SAPPE – Polizia penitenziaria riceviamo e pubblichiamo 

Si è vissuta ancora una giornata di “passione” nella Casa circondariale di Torino, periodicamente al centro delle cronache per i gravi episodi di violenza che accadono ‘tra le sbarre’. Su quanto è avvenuto nelle ultime ore riferisce Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria:“Sono stati momenti di tensione nel pomeriggio di ieri alla Casa Circondariale di Torino, quando intorno alle 14.00 un detenuto di nazionalità rumena, durante la permanenza nei cortili esterni, è riuscito ad arrampicarsi prima su un muro divisorio, poi sulle grate che fiancheggiano le pareti dei padiglioni detentivi raggiungendo il tetto del terzo piano del padiglione C. Immediatamente è scattato l’allarme che ha fatto intervenire il Vice Comandante ed anche i vigili del fuoco che, dopo una professionale e sensibile opera di persuasione, sono riusciti a convincere il detenuto a porre fine alle proprie intenzioni”.

Santilli spiega che “sono ancora in corso gli accertamenti sulle ragioni che hanno portato il soggetto a un tale gesto ma parrebbe che i motivi siano futili e legati all’accesso da parte sua a terapie farmacologiche. Abbiamo tuttavia anche appreso che si tratta di una persona entrata in carcere da appena un mese e con una pena da scontare di tre mesi per il reato di falsità ideologica. Come sindacato non possiamo esimerci dal domandarci se il carcere possa e debba essere l’unica risposta dello Stato al compimento di un reato di portata così irrisoria”.

Apprezzamento per la professionalità dimostrata dai poliziotti penitenziari di Torino arriva anche da Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che si dichiara però “perplesso” per la presenza fisica in carcere di una persona con una pena così breve da scontare. Per il leader del primo Sindacato del Corpo, infatti, si rendono necessari alcuni interventi urgenti per fronteggiare la costante situazione di tensione che si vive nelle carceri italiane: Si potrebbe ipotizzare un nuovo sistema penitenziario articolato su tre livelli: il primo, per i reati meno gravi con una pena detentiva non superiore ai 3 anni, caratterizzato da pene alternative al carcere, quale è l’istituto della “messa alla prova”; il secondo livello è quello che riguarda le pene detentive superiori ai 3 anni, che inevitabilmente dovranno essere espiate in carcere, ma in istituti molto meno affollati per lo sgravio conseguente all’operatività del primo livello e per una notevole riduzione dell’utilizzo della custodia cautelare. Il terzo livello, infine, è quello della massima sicurezza, in cui il contenimento in carcere è l’obiettivo prioritario”, conclude. “Nell’ambito delle prospettive future occorre dunque che lo Stato, pur mantenendo la rilevanza penale, indichi le condotte per le quali non è necessario il carcere, ipotizzando sanzioni diverse, ridisegnando in un certo senso l’intero sistema, anche perché il sovraffollamento impedisce di fatto la separazione dei detenuti. E la Polizia penitenziaria, che riteniamo debba connotarsi sempre più come Polizia dell’esecuzione penale oltreché di prevenzione e di sicurezza per i compiti istituzionali ad essa affidati dall’ordinamento, è sicuramente quella propriamente deputata al controllo dei soggetti ammessi alle misure alternative”.