CRONACA- Pagina 169

Buttato a terra e trascinato lungo il pavimento della metropolitana per un cellulare

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È stato arrestato dai Carabinieri

Torino – Quartiere San Salvario: lo scorso 21 febbraio i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un ventiduenne centrafricano per tentata rapina nei confronti di un giovane di 19 anni, consumata in pieno giorno all’interno della metropolitana alla fermata “Marconi”. Da un’attenta ricostruzione fatta dai militari intervenuti – grazie anche alle testimonianze di alcuni presenti e all’analisi delle telecamere di video sorveglianza – è emerso che il giovane è stato “agganciato” dal ragazzo all’interno della metropolitana. Arrivati entrambi alla fermata “Marconi”,  è stato poi avvicinato dal ventiduenne centrafricano, che noncurante del viavai tipico dell’orario di punta gli ha chiesto di consegnargli il proprio cellulare. Al suo rifiuto, il malcapitato è stato quindi aggredito, buttato a terra e trascinato fino ai tornelli della metropolitana. L’immediata chiamata al 112, allertato da alcuni passanti, ha permesso di porre fine al tentativo di rapina.
All’arrivo dei Carabinieri, il ventiduenne si era già impossessato di altri effetti personali del giovane. Portato in caserma, al termine degli accertamenti degli investigatori, è stata analizzata la dinamica messa in atto e l’uomo è stato posto in arresto per tentata rapina e accompagnato alla Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Una fiaccolata per dire no a tutte le guerre

 

Ieri sera a Torino con partenza alle 20 da piazza Arbarello e arrivo in piazza Castello si è tenuta una fiaccolata per la pace in Medio Oriente e Ucraina. La manifestazione è stata organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil Torino e dalle associazioni:  Agite, Acli, Acmos, Anpi, Arci, Articolo 21, Casa Umanista, Centro Sereno Regis, Comunità S.Andrea, Chiese Battiste, Donne in Nero, Fridays for Future, Giovani Democratici, gruppo Abele, La scuola per la pace, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Libera Piemonte, MIR-Movimento nonviolento, Un ponte per.
(foto M. Martellotta)

Focus settimanale Covid Piemonte

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE 

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta all’1,1%, quella dei posti letto in terapia intensiva è allo 0.3%, mentre la positività dei tamponi è allo 0.7%.

Si registra un andamento stabile rispetto al periodo precedente e la situazione rimane ampiamente sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 11.080.113 dosi, di cui 3.347.666 come seconde, 2.966.874 come terze, 838.032 come quarte, 268.790 come quinte, 50.335 come seste.

Tra giovedì 15 febbraio e giovedì 22 febbraiosono state vaccinate 521 persone: 4 hanno ricevuto la prima dose, 1 la seconda, 10 la terza, 94 la quarta, 289 la quinta, 123 la sesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 15 febbraio amercoledì 21 febbraio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 15.

Suddivisi per province: Alessandria 1, Asti 0, Biella 0, Cuneo 2, Novara 1, Vercelli 0, VCO 0, Torino città 3, Torino area metropolitana 5.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 102 (5). Questa la suddivisione per province: Alessandria 7 (invariato), Asti 0 (-5), Biella 3 (invariato), Cuneo 14 (+4), Novara 6 (-8), Vercelli 3 (+2), VCO 1 (-5), Torino città 21 (-1), Torino area metropolitana 38 (+5).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 15-21 febbraio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 2.4 (-4.7%) rispetto a 2.5 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 0.4(invariata). Nella fascia 25-44 anni è 1.3 (-7.1). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 1.8 (-14.3%). Nella fascia 60-69 anni è 2.3 (-37.8%). Tra i 70-79 anni è5.3 (+65.6%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 7.2 (-4%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 15-21 febbraio, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 3.6 (50%), nelle fascia 3-5anni non si sono registrati casi (come nel periodo precedente), nella fascia 6-10 anni è1.1 (-2.9%), nella fascia 11-13 anni non si sono registrati casi (come nel periodo precedente). Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 0.5 (-68.8%).

Riaprirà al pubblico lunedì 26 febbraio l’Ufficio Postale di Avigliana

Disponibili nella nuova sede i certificati previdenziali (cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”)

Sono terminati nella sede di via Sant’Agostino 1, infatti, i lavori di ristrutturazione e ammodernamento finalizzati ad accogliere, anche tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio.

Tra gli interventi effettuati il rinnovo del back office, degli infissi, dell’impianto di illuminazione e di condizionamento, lavori di tinteggiatura, nuovi arredi e postazioni ergonomiche, oltre al riposizionamento della sala consulenze direttamente collegata con la sala al pubblico. Oltre ai servizi postali, finanziari, di assicurazione ed energia presso l’ufficio postale di Avigliana sono disponibili anche i servizi INPS (il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico).

L’ufficio postale di via Sant’Agostino è a disposizione dei cittadini con il consueto orario: da lunedì a venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.35 e il sabato fino alle ore 12.35.

Poste Italiane conferma, ancora una volta, non solo la missione al servizio del sistema Paese ma anche il valore della capillarità, elemento fondante del proprio fare impresa, in netta controtendenza con il progressivo abbandono dei territori.

Dopo l’autorizzazione della Commissione Europea a fine ottobre 2022 i lavori di ristrutturazione sono stati avviati in 300 Uffici Postali in tutta Italia ed entro la fine del 2026 saranno complessivamente 7000 i nuovi uffici Polis.

Perché i monumenti hanno dimenticato le donne?

Stimolare una riflessione civica intorno al patrimonio artistico urbano e all’esiguità dei monumenti dedicati alle donne. È quanto si prefigge Monumenta Italia, un progetto di arte pubblica a cura di Lisa Parola e Tea Taramino, realizzato anche con il sostegno della Consulta femminile regionale, che riunisce le competenze di lavoratrici della cultura accompagnate da una serie di opere ideate dall’artista Irene Pittatore.

“La scenografia urbana delle nostre città è composta soprattutto da ‘uomini che hanno fatto la storia’, mentre la partecipazione delle donne a fatti grandi e piccoli del passato è spesso sottaciuta. Poiché non raccontare la storia equivale a negarla, ritengo sia doveroso rovesciare la prospettiva e per questo la Consulta femminile sostiene con convinzione Monumenta Italia”, dichiara Ornella Toselli, presidente della Consulta femminile regionale. “Auspichiamo che queste azioni favoriscano il progressivo riconoscimento dei meriti di varia natura che le donne nel corso della storia hanno espresso, rendendo giustizia al loro effettivo contributo allo sviluppo della civiltà”.

L’iniziativa prevede una serie di affissioni pubblichea Torino, che contengono dati e interrogativi rispetto alla presenza delle donne nel patrimonio pubblico monumentale piemontese. Si parte con l’affissione del primo manifesto il 26 febbraio alle 18.30 in piazza Bottesini, nell’ambito della rassegna Opera Viva Barriera di Milano (fino all’11 marzo), per proseguire all’Urp del Consiglio regionale dove, dal 4 al 29 marzo, sarà esposta una serie completa di manifesti e due video e si concluderà con un’affissione di manifesti e light box alla stazione della metropolitana di piazza Bengasi (dal 6 al 31 marzo).

Il progetto riprende alcuni dati di Monumentale dimenticanza, un censimento a cura del Centro Studi e Documentazione Pensiero femminile APS sui monumenti dedicati a figure storiche femminili nelle città e comuni piemontesi e italiani. Dalla ricerca del 2018, sostenuta dal Consiglio regionale, è emerso che a Torino, nei capoluoghi di provincia piemontesi e nei 1.088 comuni sopra i 5mila abitanti il numero dei monumenti alle donne è esiguo, ove non pari a zero.

Il marzo alle 18 sarà invece inaugurata una mostra laboratorio, negli spazi dell’associazione culturale Recontemporary (in via Gaudenzio Ferrari 12b). Le opere di Irene Pittatore saranno presentate come strumenti di riflessione sulla presenza delle donne nello spazio pubblico e nella sua narrazione e saranno il punto d’avvio di laboratori e incontri aperti anche alle scuole e all’università.

Monumenta Italia parte quindi da Torino ma ha l’obiettivo, in un lungo periodo, di raggiungere altre città e contesti per proporre affissioni pubbliche e momenti di incontro.

Ristorante chiuso per carenze igieniche in Borgo san Paolo

I poliziotti del Commissariato di P.S. San Paolo, con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga dell’UPGSP e di personale della Polizia Municipale, hanno svolto un servizio di controllo straordinario del territorio nella zona di competenza. Insieme all’ASL-SIAN hanno, inoltre, proceduto alla verifica del rispetto delle normative attinenti alle condizioni igieniche presenti all’interno di alcuni esercizi commerciali.

L’attività si è in particolare concentrata su nove esercizi commerciali, ricompresi nell’area pedonale di via Di Nanni, via Pollenzo, corso Racconigi, fra cui due bar, due sale scommesse, tre minimarket, un negozio di alimentari e un ristorante.

In quest’ultimo sono state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie, tali da non garantire un sufficiente livello di sicurezza alimentare, in particolare sporcizia diffusa sul pavimento della cucina e in prossimità delle attrezzature di preparazione degli alimenti, pareti e soffitto anneriti, servizi igienici ad uso del personale in pessime condizioni. A seguito della situazione riscontrata è stata decretata dal SIAN l’immediata chiusura dell’attività, fino al ripristino delle previste condizioni igieniche, con sanzione di 2000 €.

Altre 1400 € di sanzioni sono state comminate nei confronti di tre locali sottoposti a controllo, in particolare la somma di €950 presso un bar di via Di Nanni ove il titolare non esponeva i prezzi praticati su alimenti e bevande e in considerazione della scarsa igiene riscontrata nel locale cucina.

Nel corso dell’attività i poliziotti hanno identificato 58 persone e controllato 15 veicoli.

Conclusa l’esercitazione “Volpe Bianca 2024” delle truppe alpine

Verificato lo sviluppo delle capacità artiche per leTruppe Alpine dell’Esercito

Corvara in Badia, (BZ), 20 febbraio 2024. Si è conclusa in Alto Adige l’esercitazione internazionale “Volpe Bianca 2024, che ha visto le Truppe Alpine dell’Esercito impegnate in ambiente montano e invernale sia in Alta Val Badia sia in Val Pusteria dal 20 al 23 febbraio, con l’impiego di centinaia di soldati.

“Volpe Bianca 2024” è il sistema di esercitazioni annuali dedicato al “Mountain Warfare” in ambiente invernale organizzato dalle Truppe Alpine dell’Esercito e quest’anno si è composta di tre distinte esercitazioni, denominate “Winter Resolve”, che si è già conclusa il mese scorso in Piemonte, “Ice Patrol” e “IceChallenge”.

In particolare, “Ice Patrol” si è svolta dal 20 al 22 febbraio in alta Val Badia, nei pressi di Corvara e ha visto impegnate 14 pattuglie,composte ciascuna da otto militari, provenienti dai reggimentidelle due Brigate Alpine, Julia e Taurinense, dal 2° Reggimento Trasmissioni Alpino e una dell’Esercito Rumeno. Ad ognipattuglia è stata assegnata una missione di ricognizione da terminare nell’arco di 48 ore a cavallo di 3 giorni su di un itinerario di circa 20 chilometri e 1000 metri di dislivelloverticale, affrontando una serie di esercizi tipici del Mountain Warfare. Tra le prove di “Ice Patrol” erano previsti il tiro con l’arma individuale, il trasporto a tempo di un ferito su di un percorso di quasi 2 chilometri, e altre prove tipicamente militari

La Ice Challenge” invece, si è svolta il 23 febbraio in Alta Val Pusteria tra Dobbiaco e San Candido, ed è una competizione individuale a tempo, che combina una gara di scialpinismo con una di tiro a segno su di un percorso dallo sviluppo complessivo di 8 chilometri circa e un dislivello positivo di approssimativi 500 metri.

Nel complesso “Volpe Bianca 2024” ha avuto lo scopo di verificare le specifiche capacità possedute dalle unità delle Truppe Alpine ad operare in montagna, in ambiente invernale, difficilmente accessibile e caratterizzato da condizioni meteorologiche sfidanti che vengono abitualmente riassunte con il termine mountain warfare skills”.

Le Truppe Alpine sono parte di un progetto dell’Esercito volto all’ampliamento delle proprie capacità operative anche in ambiente artico.

L’esercitazione “Winter Resolve”, parte di Volpe Bianca e conclusa a gennaio in Piemonte, ha visto un Gruppo Tattico del 2° Reggimento Alpini concludere la propria preparazione a premessa di partecipare all’esercitazione “Nordic Responsein Norvegia oltre il Circolo Polare Artico e alla quale partecipano oltre 20.000 militari provenienti dai paesi della NATO.

Targa a casa Pannella, il Centro Pannunzio è con Sangiuliano

“Marco Pannella e’ stato un indubbio protagonista della nostra storia repubblicana, animato da grande passione politica e tensione morale che gli hanno permesso di condurre fino in fondo le battaglie in cui credeva. Pur sentendomi lontano da alcune delle sue idee, riconosco in ogni caso il valore del suo impegno. Per questo motivo ritengo sia opportuno rendere onore alla sua memoria apponendo una targa sull’edificio dove a lungo dimoro’ in via della Panetteria, un luogo caro alla memoria di molti amici, politici, militanti, cittadine e cittadini che tra quelle mura hanno discusso, dibattuto e a volte persino litigato con lui, ma sempre nel nome di un superiore interesse ideale”. Così  il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nell’apprendere dai media la notizia della vendita della casa di Marco Pannella. “Il centro Pannunzio – commenta il direttore Pier Franco Quaglieni – aderisce con entusiasmo alla proposta del ministro Sangiuliano che anche in questa occasione dimostra la sua superiorità di statista capace di renedere omaggio a tutte le culture”.

Uomo investito da auto muore mentre si allena

A nulla sono valsi i soccorsi: un uomo di 50 anni è morto  dopo essere stato investito da un’auto mentre stava correndo per allenarsi in strada Cà del Bosco a Bra. L’uomo investito è stato soccorso e portato in ambulanza  in codice rosso all’ospedale di Verduno.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Accoglienza universitaria, il Collegio Einaudi amplia la sezione Valentino

Grazie ai fondi del MUR

 

Prosegue l’importante progetto di riqualificazione da oltre 2 milioni di euro rivolto all’accoglienza universitaria, che prevede la riconversione dell’ex mensa di via Ormea, con la nascita di quaranta posti di studio per studenti meritevoli.

L’importante progetto della Fondazione Collegio Universitario Einaudi è volto ad ampliare e rendere ancora più efficienti le proprie cinque sedi torinesi, al fine di ospitare e supportare nella formazione un numero sempre maggiore di studenti meritevoli, che scelgono Torino per intraprendere la carriera universitaria. Si tratta di un progetto cominciato nei primi anni del Duemila e che negli ultimi anni ha interessato la Manica, ex mensa della sezione Crocetta di corso Lione 24, e la sezione Mole di via delle Rosine, con un importante intervento di riqualificazione.

Grazie all’assegnazione dei fondi MUR, pari a oltre 1 milione e 700 mila euro, nell’ambito del quinto bando della legge 338 del 2000, la cui graduatoria è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 5 gennaio 2024, ai contributi di Regione Piemonte e Fondazione Compagnia di San Paolo, si aggiungeranno fondi propri e ulteriori entrate provenienti dalla raccolta fondi, per un investimento complessivo previsto di 2 milioni e 232 mila euro. In questo modo si potrà pianificare l’intervento di ridestinazione dei locali di via Ormea angolo via Galliari, con l’intenzione di avviare i lavori a gennaio 2025.

I locali saranno riconvertiti a uso residenziale, favorendo in questo modo un ampliamento della sezione Valentino, sia a livello di superficie, a disposizione dei locali a uso comune, sia con la nascita di almeno quaranta nuovi posti di studio, che andranno ad aggiungersi ai 154 già presenti nella sezione. Non si tratterà solo di nuovi spazi e posti studio, ma anche di lavori di modernizzazione degli impianti, che riguarderanno l’aria condizionata, la rete internet tramite wifi e l’ottimizzazione degli investimenti già effettuati gli scorsi anni in termini di ecosostenibilità, come la nuova centrale termica e l’impianto fotovoltaico e termico. Un ulteriore incremento in termini di accoglienza permetterà al Collegio Universitario Einaudi di superare i novecento posti studio complessivi nelle cinque sedi torinesi, e di contribuire in modo sempre più significativo all’offerta universitaria della Città di Torino.

 

Mara Martellotta