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Succede anche questo: in quattro armati di coltello cercano di rapire un cane

cane tatamanager Un giovane di 32 anni ha avuto a che fare con  un gruppo di balordi sceso da una Fiat Punto bianca

Cose dell’altro mondo, ora tentano anche di rapire i cani con i coltelli. Si è azzuffato con quattro sconosciuti che cercavano di rapirgli il cane, la notte scorsa a Nichelino. Un giovane di 32 anni ha avuto a che fare con  un gruppo di balordi sceso da una Fiat Punto bianca. Uno di loro aveva un coltello e il proprietario dell’animale ha riportato nella colluttazione un taglio a una mano, poi medicato all’ospedale di Moncalieri. Ha riportato anche alcune contusioni. I quattro non sono riusciti a prendere il cane, un beagle.

 
(Foto: archivio il Torinese)

Salah Abdeslam, il terrorista ha viaggiato sul metro di Torino?

Abdeslam-SalahSarebbe stato a Torino, rifugiandosi a Collegno o Rivoli

Secondo il quotidiano “Cronaca Qui Torino” successivamente  gli attacchi di Parigi, Salah Abdeslam sarebbe fuggito in Italia prima di tornare in Belgio. Tra il 16 e il 22 novembre dello scorso anno il terrorista dell’Isis catturato a Bruxelles, sarebbe stato a Torino, rifugiandosi a Collegno o Rivoli. L’uomo sarebbe stato visto  da alcuni testimoni, tra i quali una donna che  considerata attendibile e che avrebbe riconosciuto Salah Abdeslam in metropolitana alla  stazione Fermi. Salah stava parlando in arabo con una ragazza.

Violentava ragazzina di 13 anni con deficit mentale

Era solito portarla nella propria casa o in luoghi appartati minacciandola di non raccontare nulla ai genitori

All’orrore non c’è mai fine.  Ai danni di una ragazzina di 13 anni, sofferente di un parziale deficit mentale, sono stati ripetutamente perpetrati  abusi sessuali da parte del vicino di casa, un 45enne, arrestato da Carabinieri di Ovada. violenza. Diversi i testimoni che hanno notato le sue attenzioni particolari nei confronti della minorenne, e che si sono così rivolti ai carabinieri. Le indagini sono iniziate nel dicembre scorso e la conferma dei sospetti è avvenuta anche grazie a esami medici e al riconoscimento da parte della giovane dei luoghi in cui subiva violenza. Sul telefono cellulare dell’uomo sono state trovate le foto della ragazzina  con un completino intimo che lui le aveva regalato L’uomo è nel carcere di san michele per violenza sessuale aggravata.

L'Islam, il terrorismo e la reazione dell'Occidente

LA GANGALA VERSIONE DI GIUSI / di Giusi La Ganga

E’ sbagliato fare di ogni erba un fascio e identificare Islam e terrorismo. Questo è esattamente ciò che gli attentati in Europa vogliono provocare. D’altra parte è vero però che se l’Islam non coincide affatto con il terrorismo, tutti gli episodi di terrorismo hanno una matrice islamica. E questo produce sbandamento nelle opinioni pubbliche, destabilizzazione politica e radicalizzazione nei comportamenti elettorali

comunitaislam

Come si vede dagli ultimi tragici episodi, il terrorismo colpisce sia l’Europa sia i paesi musulmani (Turchia e Pakistan per ultimi). I due principali soggetti, Isis e Al Qaeda, hanno in realtà due nemici: l’Occidente miscredente e corrotto e i governi dei paesi musulmani, considerati subalterni o complici. Se non altro per questa ragione, è sbagliato fare di ogni erba un fascio e identificare Islam e terrorismo. Questo è esattamente ciò che gli attentati in Europa vogliono provocare. D’altra parte è vero però che se l’Islam non coincide affatto con il terrorismo, tutti gli episodi di terrorismo hanno una matrice islamica. E questo produce sbandamento nelle opinioni pubbliche, destabilizzazione politica e radicalizzazione nei comportamenti elettorali. Crisi economica non superata e migrazioni incontrollate fanno il resto, spostando soprattutto i ceti popolari, più esposti alle varie crisi, verso posizioni molto lontane da quelle tradizionali, ispirate alla solidarietà sociale.

    isis mosul Se questo è il quadro preoccupante, occorre chiedersi perché i governi europei fatichino a reagire con efficacia. La prima risposta non è quella, fornita a gran voce dalle destre ovunque, della mancanza o non volontà di azioni “forti”. L’Europa appare debole perché affronta divisa un passaggio epocale. L’idea di fronteggiare ogni paese per conto proprio l’emergenza appare una pericolosa illusione, che contribuisce ad aggravarla. Dopo la faticosa ricerca di intesa sui migranti (i cui risultati saranno tutti da valutare), oggi si ripropone la sensazione di confusione ed impotenza nella lotta al terrorismo. Manca un efficace coordinamento, intelligence e polizie dialogano poco, per non parlare di ordinamenti penali variegati e spesso totalmente inadatti. Si comincia a parlare di un’Autorità Europea anti-terrorismo, che superi i confini nazionali. Una sorta di FBI. Che d’altra parte fu inventato ai primi del ‘900 negli USA proprio per superare la frammentazione in decine di stati della prevenzione e repressione dei crimini.

 Sarebbe una buona idea. Come sarebbe una buona idea una Forza militare comune, capace di intervenire dove necessario. Sono entrambi strumenti di un costituendo governo europeo, eletto dai cittadini. Oggi tutto ciò appare fantapolitica, ma le varie crisi che stiamo vivendo ci spingono a superare le difficoltà. E se l’Europa a 28 non sarà in grado, e purtroppo non lo sarà, lo dovranno fare i paesi fondatori, ripristinando l’idea, improvvidamente abbandonata, delle “due velocità”. L’alternativa è quella di sprofondare nell’impotenza e di accelerare il declino, che invece non sarebbe ineluttabile.

POLIAMBULATORIO DI IVREA: GARANTIRE MIGLIORI SERVIZI TERRITORIALI

ivreaL’assessore regionale alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta commenta con soddisfazione la notizia della consegna del Poliambulatorio
 

“La consegna del Poliambulatorio di Ivrea da parte di SCR all’ASL TO4, avvenuta ieri pomeriggio, è un’altra dimostrazione concreta che la Regione in questo anno e mezzo di lavoro ha posto le basi per risolvere tante questioni aperte sul territorio piemontese; abbiamo raddrizzato i conti della sanità piemontese senza dimenticare di accelerare o concludere interventi di edilizia sanitaria assai utili per offrire un miglior servizio alle comunità, come nel caso di Ivrea, dove siamo intervenuti per garantire la conclusione dei lavori e la consegna dell’opera”.  L’assessore regionale alla SanitàSAITTA della Regione Piemonte Antonio Saitta commenta con soddisfazione la notizia della consegna del Poliambulatorio di Ivrea, opera attesa da diversi anni. “A Ivrea e nell’eporediese con il Direttore generale Lorenzo Ardissone – aggiunge – Antonio Saitta – abbiamo concordato un piano di assistenza territoriale che vede nell’avvio dell’attività del Poliambulatorio di Ivrea un tassello essenziale”.

Treno con 200 passeggeri fermo per un guasto

FRECCIA ROSSA MURATORIAlla fine i passeggeri sono stati fatti scendere e hanno continuato il viaggio su bus sostitutivi per Torino e Milano

A causa di un guasto sulla ferrovia internazionale Torino-Modane, in Valle di Susa un convoglio del Tgv Parigi-Milano è rimasto bloccato con 200 passeggeri a bordo. Il treno si è fermato tra Meana e Bussoleno, poi è stato rimorchiato in stazione, ma  le operazioni hanno richiesto due ore. Alla fine i passeggeri sono stati fatti scendere e hanno continuato il viaggio su bus sostitutivi per Torino e Milano, messi a disposizione da Trenitalia. si sono verificati problemi di circolazione anche per gli altri treni sulla Torino-Modane, costretti a viaggiare su un unico binario tra le due stazioni.

(Foto: archivio il Torinese)

Viagra in volo, 200 pastiglie di contrabbando a Caselle

VIAGRA L’ italiano di 40 anni che possedeva il carico, arrivava da Cuba via Parigi

Aveva con sé una partita di 200 pillole di Viagra di contrabbando, che è stata scoperta es sequestrata dalla guardia di finanza all’aeroporto di Caselle. L’ italiano di 40 anni che possedeva il carico, arrivava da Cuba via Parigi, ed era sprovvisto della documentazione necessaria: è stato denunciato. L’uomo, per evitare di farsi scoprire,  non aveva ritirato il bagaglio appena sceso dall’aereo, ma era andato all’ufficio oggetti smarriti. Insospettiti, gli uomini delle fiamme gialle lo avevano seguito. Aperta la valigia non ha potuto fare altro che mostrare le pastiglie nascoste..

Denuncia i mafiosi ma deve risarcire mezzo miliardo

TRIBUNALE 1Era finito nel 2009 nelle mani di una associazione legata alla ‘ndrangheta

Ha detto di essere  pronto a gesti estremi “se mi venisse pignorato tutto quello che ho per darlo a personaggi criminali che sono stati condannati e sono in carcere”. Lui è Mauro Esposito, un imprenditore torinese, finito nel 2009 nelle mani di una associazione legata alla ‘ndrangheta. L’uomo rischia di perdere il patrimonio, dopo due sentenze civili che danno torto alla ditta di cui è titolare. Infatti la Corte d’Appello di Torino, in sede civile, ha ribadito la nullità dei contratti di progettazione che la società  aveva sottoscritto nel 2006, definendo anche l’obbligo di restituire i compensi. Tra interessi e spese processuali, Esposito dovrebbe sborsare tra 500 e  600 mila euro.

(foto: il Torinese)

La realtà dei campi profughi in mostra all’Urp di palazzo Lascaris

“Rafaat” in lingua somala significa “sofferenza” e il lavoro esposto è frutto di una serie di missioni condotte a Hargeysa e Berbera, all’interno del programma Mida Somalia

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Sguardi intensi e segnati dalla sofferenza: è quanto vuole trasmettere la mostra fotografica “Rafaat – sguardo dai campi profughi del Somaliland”, organizzata dal Consiglio regionale e curata da Suad Omar e Davide Rigallo, aperta ai visitatori nei locali dell’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp, via Arsenale 14/g, Torino), da martedì 29 marzo. “Rafaat” in lingua somala significa “sofferenza” e il lavoro esposto è frutto di una serie di missioni condotte a Hargeysa e Berbera, all’interno del programma Mida Somalia. Le immagini documentano i momenti principali del viaggio della speranza e della disperazione che molti giovani intraprendono dal sud del Paese verso le regioni del nord. La precarietà e le dure condizioni di vita nei campi dove sono accolti gli sfollati induce i più a proseguire il cammino attraversando il deserto e il Mediterraneo, per arrivare in Europa oppure imbarcarsi verso lo Yemen.Lunedì 4 aprile alle 17 la mostra sarà ufficialmente inaugurata alla presenza dell’assessora alla Cooperazione decentrata internazionale, al Commissario regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità, Suad Omar e al rappresentante piemontese dell’Aiccre (Associazione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), Laura Gaudenzi. Sono previste, nel corso della presentazione, alcune letture significative a cura di Vesna Scepanovic e Ikram Mohamed. L’allestimento è visitabile gratuitamente fino a mercoledì 20 aprile, dal lunedì al venerdì con orario 9-13 e 14-16.

 

Daniela Roselli – www.cr.piemonte.it

Poliziotto in pensione blocca a fa arrestare ladro d'auto

polizia via poL’ex agente ha notato un tipo sospetto  che frugava nell’abitacolo della macchina di un suo amico.

E’ andato in pensione ma non ha perso lo smalto del  poliziotto. Così ieri è riuscito a fare arrestare un ladro d’auto d’auto  in corso Trapani angolo via Monginevro. E lì che l’ex agente ha notato un tipo sospetto  che frugava nell’abitacolo della macchina di un suo amico. Il ladro si è allontanato, ma subito dopo  è stato visto nelle vicinanze dall’ex poliziotto e dal proprietario che  era stato chiamato per controllare l’entità dei  danni. Il ladro ha cercato di scappare su un’auto guidata da un complice, ma è caduto. Per non farsi prendere ha minacciato gli inseguitori con un paio di forbici da elettricista, ma il  poliziotto in pensione lo ha bloccato e fatto arrestare dagli ex colleghi della squadra volante. Il ladro, di 39 anni, aveva con sé un’autoradio risultata rubata e non sarebbe dovuto uscire, poiché già in regime di arresti domiciliari.