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SUK "LIBERO SCAMBIO": PERCHE' I CIVICH BLOCCANO IL TRAFFICO INVECE DI SANZIONARE GLI ABUSIVI?

SUK DEGRADO

SUK DEGRADO 2È STATA INVASIONE SUBITA O VOLUTA PER IMPORRE IL NUOVO SUK IN VIA MONTEVERDE? RICHIESTE COMUNICAZIONI DI FASSINO

 

<<Un disastro sicuramente prevedibile, non evitato, forse addirittura voluto?>> si interrogano in Capigruppo di Fratelli d’Italia in Comune di Torino e in Circoscrizione 7 Maurizio Marrone e Patrizia Alessi, che attaccano <<Com’è possibile che nel primo fine settimana di chiusura dello Scalo Vanchiglia al suk del “libero scambio” l’Amministrazione Fassino consenta a migliaia di venditori abusivi di invadere le vie circostanti, inviando la Polizia Municipale non a sgombererai o almeno sanzionarli, bensì a chiudere il traffico veicolare nel controviale di corso Novara, di via Regaldi e delle vie circostanti invase dagli abusivi. È questo il modello di integrazione degli Assessori Curti e Mangone?  O non sarà piuttosto una pressione sul quartiere di Barriera di Milano per imporre il nuovo suk in via Monteverdi?  Di certo non esiste alcuna ordinanza comunale che abbia autorizzato il traffico veicolare nelle vie occupate dagli abusivi! Ne chiederemo conto domani in Consiglio Comunale chiedendo le comunicazioni urgenti del Sindaco Fassino, riservandoci comunque di presentare un esposto in Procura e in Prefettura su questa costante e intollerabile disapplicazione di leggi e regolamenti da parte dell’Amministrazione comunale>>.

PAGA LA SOSTA E PREGA CHE LE CASTAGNE NON TI CADANO SULL' AUTO O SULLA TESTA

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Il cittadino indaffarato che parcheggia e paga regolarmente la sosta o i residenti che pagano per le famose strisce blu non sempre sono consapevoli che rischiano il danneggiamento dalla caduta verticale di grossi “marroni d’india” – quest’anno particolarmente voluminosi per la maturazione causata dal grande caldo – e che non potranno rivalersi perché il Comune di Torino ha fissato alcune paline con il segnale di pericolo

 

Il cartello di pericolo con il punto esclamativo e la spiegazione “attenzione cadute castagne nel periodo autunnale “ lo trovi dopo una accurata ricerca. Sono pochissimi gli avvisi nei viali alberati di Torino. Ci sono ippocastani secolari in corso Matteotti, in corso Vinzaglio e altri viali torinesi.  Il cittadino indaffarato che parcheggia e paga regolarmente la sosta o i residenti che pagano per le famose strisce blu non sempre sono consapevoli che rischiano il danneggiamento dalla caduta verticale di grossi “marroni d’india” – quest’anno particolarmente voluminosi per la maturazione causata dal grande caldo – e che non potranno rivalersi perché il Comune di Torino ha fissato alcune paline con il segnale di pericolo.  Ci sono passanti che attraversando i viali sono stati centrati in testa riportando bernoccoli degni di una randellata.  Durante il silenzio notturno si avvertono maggiormente i  rimbalzi delle castagne che cadono e colpiscono le carrozzerie delle auto.  E dire che la questione venne sollevata qualche anno fa anche da un consigliere di circoscrizione. Risultato? Il poveretto venne massacrato con perfida ironia sulla prima pagina di un quotidiano nazionale, dalla penna di un noto giornalista. Eppure il problema non va certo sottovalutato. Cittadini avvisati, mezzi salvati!

 

FMB

Morti carbonizzati in tre nello scontro tra due auto

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L’incidente al chilometro 4 della Sp460 Torino-Ceresole

 

Un drammatico incidente sulle strade del Torinese. Tre le persone  morte carbonizzate, mentre una quarta è rimasta ferita in modo grave, a causa di un violento  scontro frontale avvenuto tra due automobili a Leinì. Lo scontro si è verificato al chilometro 4 della Sp460 Torino-Ceresole. Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco e la polizia stradale di Chivasso. Una delle vittime, informa l’Ansa, è Mattia Battilomo, un agente della polizia penitenziaria di 29 anni. Viaggiava con un collega, rimasto anch’egli ferito in modo grave: ora è ricoverato all’ospedale di Ciriè. La Punto su cui viaggiavano , ha preso fuoco dopo essersi scontrata con una Grande Punto proveniente da Torino, andata completamente distrutta dalle fiamme, sulla quale viaggiavano le altre due vittime.
   

 

(Foto: archivio)

Carlin in versione papa Francesco predica ai contadini

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“Per l’economia abbiamo sacrificato tutto, e ora ci ritroviamo la Terra che soffre. I migranti sono il frutto della nostra politica scellerata”

 

Stessa la filosofia pauperistica di condanna allo sviluppo e alla ricchezza più o meno sfrenati; stesso l’appello a salvare la terra che soffre. Carlin Petrini, il Guru piemontese di Bra di Slow Food e inventore del Salone del Gusto ha predicato sulle orme di papa Francesco il proprio verbo ai contadini di tutto il mondo dal pulpito di Expo 2015. “Ridare valore al cibo è la grande scommessa che avete tra le mani. Parlate tra di voi. Anche con lingue diverse”: Così ha arringato le centinaia di contadini giunti a Milano da ogni angolo del globo per Terra Madre Giovani. “Vincerete la scommessa solo se riuscirete a non commettere gli errori della mia generazione. Per l’economia abbiamo sacrificato tutto, e ora ci ritroviamo la Terra che soffre. I migranti sono il frutto della nostra politica scellerata”.

 

(Foto: il Torinese)

Forse 5 ufficiali responsabili dello scontro tra Tornado

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Il 19 agosto 2014 sui cieli di Ascoli l’incidente costò la vita a quattro piloti, due dei quali piemontesi

 

Potrebbero essere cinque i possibili responsabili, tutti ufficiali delle Forze Armate, dello scontro fra Tornado del 19 agosto 2014 sui cieli di Ascoli. L’incidente costò la vita a quattro piloti, due dei quali piemontesi. Lo sostengono i consulenti della procura, i comandanti Mario Pica e Giuliano Currado: hanno segnalato i nomi di 5 ufficiali al pm. I comandanti  affermano – riporta l’Ansa – che la collisione è “riconducibile a carenze organizzative” che hanno creato le premesse per una situazione di “estremo pericolo”.
   

Autobus con 30 passeggeri a bordo prende fuoco

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Il conducente ha fatto subito evacuare il mezzo: nessun ferito

 

A Nichelino un bus della linea 35 è andato a fuoco, oggi pomeriggio. Il conducente ha fatto subito evacuare il mezzo che aveva a bordo una trentina di persone. Nesuno ha riportato ferite. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale per deviare il traffico nella zona. Le cause sono da accertare ma comunque di natura accidentale.

 

(Foto: archivio)

Arrestati con sette migranti nascosti nel furgone

Viaggiavano sull’autostrada per Torino-Aosta, all’altezza di Albiano d’Ivrea,  verso la Francia

 

ProfughiIeri sera la polizia ha arrestato due passeur pachistani, di 41 e 56 anni, sorpresi alla guida di un furgone carico di clandestini. I due viaggiavano sull’autostrada per Torino-Aosta, all’altezza di Albiano d’Ivrea,  verso la Francia, con a bordo sette migranti pachistani e bengalesi, tra i quali anche tre minorenni, tutti irregolari.Per uno dei conducenti era già stato spiccato un mandato di cattura internazionale per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Studenti in piazza contro la "Buona scuola"

Erano circa 150  i giovani manifestanti scesi in piazza

 

studenti corteoUn corteo di studenti si è formato questa mattina a Torino, per protestare contro il governo per la riforma della ‘Buona Scuola’. Erano circa 150  i giovani manifestanti scesi in piazza, molti di loro vicini all’area antagonista torinese. I ragazzi hanno sfilato attraverso le vie del centro. La protesta si è svolta in modo pacifico ma  ha causato disagi alla viabilità. Gli studenti hanno acceso  fumogeni e attaccato manifesti contro il premier, Matteo Renzi, in particolare sulle vetrine della libreria Mondadori.

Il nuovo "Fila" mette la parola fine a 20 anni di degrado

Stanno per iniziare i lavori per la ricostruzione dello storico Stadio Filadelfia. La data stabilita è quella del 17 ottobre 2015, una data che ha un significato simbolico per il popolo granata in quanto, nel lontano 1926, veniva inaugurato quello che all’epoca era chiamato Campo Torino

 

fila conferenzaLa gioia dei tifosi del Torino FC è grande: finalmente, dopo anni di lotte, stanno per iniziare i lavori per la ricostruzione dello storico Stadio Filadelfia. La data stabilita è quella del 17 ottobre 2015, una data che ha un significato simbolico per il popolo granata in quanto, nel lontano 1926, veniva inaugurato quello che all’epoca era chiamato Campo Torino.

 

E nella stessa data, ma stavolta nel 2016, si concluderà la prima parte dei lavori e si inaugurerà il primo dei tre lotti previsti. La nuova struttura si articolerà infatti in due campi sportivi e in due ulteriori lotti destinati a spazi legati al Torino di ieri e di oggi. Per quanto riguarda i campi di gioco, il primo sarà totalmente in manto naturale, ed il secondo, più piccolo, in parte in erba naturale ed in parte in manto sintetico. La capienza complessiva dell’impianto sarà di 4000 posti, di cui 2000  in tribuna coperta, che sarà simile a quella originaria. In un secondo momento verranno edificati i complessi del secondo lotto: caffetteria, foresteria per i giovani calciatori, spazi per il Torino FC e per la Fondazione Stadio Filadelfia e il Cortile della Memoria.torio fila 2

 

tori fila 3Ultimo ma non meno importante il terzo lotto, ovvero l’area museale. Per quest’ultima il progetto è stato donato alla Fondazione da parte dell’attuale Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, progetto che ha ricevuto il contributo dello sponsor Technikabel S.r.l. Anche se i fondi per la parte sportiva, che ammontano a 8 milioni di euro, ci sono già grazie a Comune di Torino, Regione Piemonte e Fondazione Mamma Cairo, per completare il complesso, soprattutto nelle sue parti più aggregative, partirà una raccolta fondi prossimamente.

 

Il progetto del nuovo stadio e le modalità della sua realizzazione sono state presentate ufficialmente in loco durante una conferenza stampa, alla presenza di varie personalità legate alla città di Torino e al mondo Granata. Durante tale occasione si è anche reso conto dei lavori di bonifica bellica del campo, che hanno portato alla luce un elmetto militare, delle opere di disboscamento e dellofila grande to spostamento della colonia felina che ivi dimorava fino ad inizio lavori. In ultimo si è ricordato Don Aldo Rabino, cappellano del popolo granata a cui era affidata da anni la celebrazione della messa in suffragio dei caduti di Superga, purtroppo deceduto recentemente.

 

 (Foto: il Torinese)

Chiara Mandich

"Una bomba sull'aereo!" ma era una ripicca contro Alitalia

Il colpevole è un italiano, evidentemente l’unico essere umano a non sapere che ogni chiamata telefonica lascia una traccia, che nella telefonata alla polizia, aggiungendo un tocco di creatività, ha finto di parlare in arabo

 

CASELLE 2AGGIORNAMENTO La polizia ha poi accertato ha accertato che l’uomo, accusato di procurato allarme,  avrebbe agito non perché era in ritardo, ma per ripicca contro la compagnia aerea che gli aveva impedito di partire con un volo precedente rispetto a quello su cui era prenotato.

 

Era in ritardo per prendere l’aereo, così ha telefonato al 113 dicendo che a bordo c’era una bomba. E ieri sera all’aeroporto di Caselle è scattato l’allarme. Il colpevole è un italiano, evidentemente l’unico essere umano a non sapere che ogni chiamata telefonica lascia una traccia, che nella telefonata alla polizia, aggiungendo un tocco di creatività, aveva finto di parlare in arabo. L’idiota è stato identificato dalla Polaria e fermato non appena è giunto nello scalo aeroportuale. Il volo Alitalia per Roma delle 21 è stato comunque evacuato per una bonifica, poi è ripartito, con due ore e mezza di ritardo. Ovviamente a bordo non c’era alcun ordigno.