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La pagella di Cavour alla Scuola di Applicazione dell'Esercito

CAVOUR APPLICAZIONE2CAVOUR APPLICAZIONE3CAVOUR APPLICAZIONE1Camillo Benso oltre che imprenditore, statista, e diplomatico, fu anche ufficiale dell’Armata Sarda: cadetto della Regia Accademia Militare dal 1820 al 1826, a soli quindici anni ottenne le spalline di luogotenente del Regio Corpo del Genio e prestò servizio, sino al 1832, nelle sedi di Torino, Ventimiglia, Bard, Exilles, Lesseillon e Genova

 

Il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito e la Fondazione Camillo Cavour hanno celebrato insieme una delle personalità più autorevoli ed eclettiche della nostra storia: Camillo Benso conte di Cavour.A Palazzo Arsenale, dopo il saluto del Comandante, Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero, il Cavaliere del Lavoro Dottor Nerio Nesi, Presidente della Fondazione Cavour, ilGenerale di Divisione Claudio Berto, alla presenza dei vertici dello storico Istituto, di autorità locali, di membri del mondo accademico e della cultura , hanno inaugurato una sala ove ammirare alcuni cimeli del celebre cadetto fra i quali la pagella, lo spadino da allievo ufficiale e un busto marmoreo. Nello stesso ambiente, è’ stato esposto un dipinto del maestro Tino Aime, appositamente commissionato dalla Fondazione Cavour per l’Istituto di studi militari, ed alcune illustrazioni d’epoca dono della Fondazione di Santena e del Centro Studi Generazioni e Luoghi – Archivi Alberti La Marmora di Biella. Inoltre , durante la cerimonia inaugurale è’ stato firmato un accordo con il quale, Scuola e Fondazione, si impegnano a conservare e divulgare l’eredità culturale ed il patrimonio di valori di uno dei massimi artefici dell’unificazione nazionale. L’iniziativa è’ frutto della già consolidata e proficua collaborazione fra Esercito e Fondazione Cavour e si colloca nel novero dei progetti che vedono la Forza Armata impegnata nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale del Paese. Particolarmente significativo il luogo della commemorazione in quanto Camillo Benso oltre che imprenditore, statista, e diplomatico, fu anche ufficiale dell’Armata Sarda: cadetto della Regia Accademia Militare dal 1820 al 1826, a soli quindici anni ottenne le spalline di luogotenente del Regio Corpo del Genio e prestò servizio, sino al 1832, nelle sedi di Torino, Ventimiglia, Bard, Exilles, Lesseillon e Genova. La Scuola di Applicazione dell’Esercito, polo didattico di eccellenza nel panorama italiano, e prestigioso centro culturale per la città di Torino, attraverso la convenzione siglata rimarca il sodalizio con la Fondazione Cavour ,ente morale che ha come scopo tenere alti i valori ai quali si ispirò’ il padre dell’ Unita’ Nazionale, protagonista assoluto del nostro Risorgimento.

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Non solo ex Pci nel parterre del candidato Airaudo

 tosettoSTORIE DI CITTA’ /

di Patrizio Tosetto

 

C’è molto da lavorare. Accordo con i 5 Stelle? Ora pensiamo ad una affermazione!  Vedremo dopo che fare.  Sicuramente Giorgio Airaudo è abituato a “giocare in difesa”

 

Giorgio Airaudo ci tenta e ufficialmente si candita a sindaco di Torino. Conoscendolo gli piacciono le sfide talmenteairaudo impossibili che partendo dal sogno rischiano di diventare una realtà oltre i sogni. Ha “aperto le danze” alle Vetrerie di corso Regina 27. Originale formula iniziale. Tutti invitati a portare cibarie e “abbeveraggi”. Palesemente in contrasto con altri raggruppamenti politici che realizzano cene elettorali che prevedono personali contributi da mille euro in su. Anche con pochi soldi si possono fare iniziative politiche. Molta gente.

 

Non sapendo giudicare il parterre ho chiesto lumi a chi conoscevo dei presenti. Soprattutto attivisti Fiom, alcuni sindacalisti ed ex  (in pensione) Cgil. Alcuni expiciisti. Michele Curto ed i suoi. Sicuramente qualcosa di nuovo rispetto alle tradizionali presenze. Si sono sprecate le varie previsioni di percentuali. Tutte fondamentalmente positive rispetto alle aspettative iniziali. Stopposo l’intervento del prof. Revelli, e poi un Giorgio Airaudo a tutto campo: il sindaco uscente Piero Fassino ha fatto poco o nulla e quel poco che ha fatto non è stato per il sociale. Nella nostra città aumentano le povertà. Si lascia ai gruppi di volontari cercare d’arginare il fenomeno. Cala qualità e quantità dei servizi sociali. COMUNISMO

 

C’è molto da lavorare. Accordo con i 5 Stelle? Ora pensiamo ad una affermazione!  Vedremo dopo che fare.  Sicuramente Giorgio Airaudo è abituato a “giocare in difesa”. Dirigente nazionale della Federazione Nazionale Giovani Comunisti nella fase di drastica diminuzione degli iscritti. Dirigente sindacale in Fiom a Torino con la lenta diminuzione occupazionale in Fiat. Ora deputato di Sel all’opposizione di questo governo. Ma nelle sue parole ho “letto” un’idea di contropiede. La volontà di governo di una città che ha tanto bisogno di ritrovare il suo sviluppo, anche economico, ma non solo.

Terremoto di magnitudo 3.1 nel Cuneese ma si sente anche a Torino

terremotoI sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno evidenziato l’epicentro tra Saluzzo e Savigliano

 

Poco dopo le le 22 di ieri è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 nella zona del Cuneese. I sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno evidenziato l’epicentro tra Saluzzo e Savigliano, a Murello, ad una profondità di 36 chilometri. Molti abitanti hanno avvertito la scossa in diversi centri della zona, fino nel Torinese. Non risultano danni Già il 6 novembre scorso,  nel Cuneese, si erano verificate altre due scosse, la più forte di magnitudo 3.9.

Mangia la carta di identità per non farsi identificare

carabinieri autoE’ un uomo italiano di 44 anni, evaso dai domiciliari

 

Ha cercato di mangiare la carta d’identità per non farsi identificare. E’ un uomo italiano di 44 anni, evaso dai domiciliari: ma i carabinieri del Comando provinciale di Torino, lo hanno fermato a bordo di un’auto, intestata alla sua  compagna, durante un normale controllo in zona Dora. Ora deve rispondere anche di resistenza. Sul sedile del passeggero, teneva anche un crik.
   

Terrorista di Parigi, allarme rientrato a Torino: la Seat Ibiza è stata ritrovata in Francia

POLIZIA CROCETTA

Il fuggiasco poteva essere entrato ieri in Italia attraverso la frontiera di Ventimiglia

 

La polizia stradale aveva reso noto di aver lanciato le ricerche a tutte le pattuglie in servizio sulle autostrade piemontesi  e sulla tangenziale di Torino nei confronti di una Seat Ibiza di colore nero. Sulla vettura si sarebbe trovato un francese di 32 anni, Baptiste Burgy. La polizia d’oltralpe sospettava che  uno dei terroristi che hanno colpito Parigi l’altra notte potesse essere entrato ieri in Italia attraverso la frontiera di Ventimiglia, anche se al posto di confine non risultavano prove che fosse passato da lì. Le forze dell’ordine francesi   hanno poi confermato che non è transitato dal Piemonte e l’auto e’ stata trovata a Parigi.

Il terrore non ferma Madonna: the show must go on

MADONNALa cantante regalerà un omaggio musicale alle vittime: canterà La vie en rose

 

Madonna non vuole arrendersi al terrorismo: la paura e il dolore per gli attentati di Parigi non devono impedire alla vita di continuare. “The show must go on” e i concerti della star, attesa a Torino il 19, 21 e 22 novembre, uniche date italiane del Rebel Heart Tour, si terranno regolarmente. La diva ha riflettuto se annullare lo show, come è avvenuto per altri personaggi dello spettacolo. Ma, alla fine, ha deciso di proseguire, per non volerla dare vinta al terrorismo. La cantante regalerà però un omaggio musicale alle vittime: canterà La vie en rose, la canzone senza tempo resa celebre da Edith Piaf.

Preso il marito assassino, si era tagliato le vene

AMBULANZA Si nascondeva nei campi di Mombaruzzo

 

Luigi Caramello, l’uomo che stamane a Canelli ha ucciso la moglie e poi si è dato alla fuga, è stato catturato dai carabinieri. Si nascondeva nei campi di Mombaruzzo e si era tagliato le vene dei polsi cercando di suicidarsi. L’agenzia Ansa informa che una ambulanza lo ha portato in ospedale. L’omicida aveva nascosto l’auto rossa prestatagli da un amico  con la quale era fuggito.

Francia sotto attacco: i commenti e le reazioni a Torino

francia italiaPubblichiamo  le reazioni e i commenti  delle istituzioni e della politica torinesi sulla strage di Parigi

 

 Il sindaco di Torino Piero Fassino:

“Di fronte a un evento così drammatico e orrendo occorre dare una manifestazione di condanna netta. Queste sono ore che rinnovano il dolore conosciuto da Torino per gli attentati del Bardo e chiamiamo tutti i cittadini a manifestare il proprio cordoglio”.

 

Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino:

“I fatti di Parigi ci dimostrano che, lungi dall’essere debellato, il terrorismo è sempre più forte: per sconfiggerlo bisogna reciderne le radici, e le radici affondano in quel tormentato scacchiere mediorientale in cui evidentemente la politica portata avanti per decenni dall’Occidente ha avuto effetti opposti a quelli per i quali si era mossa.Il terrorismo sarà sconfitro solo da forze uguali e contrarie nate in quegli stessi Paesi che lo alimentano, non saranno certo azioni esterne a debellarlo. Bisogna quindi evitare di rispondere a questi atti cadendo nella trappola che gli stessi terroristi vogliono montare, cioè la politica “dei muri”, delle chiusure e delle contrapposizioni frontali, senza però sottovalutare tutte le misure di sicurezza che vanno messe in campo per tutelare la vita delle persone.”

 

L’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia:

“È illusorio pensare di fermare i violenti con i muri, li si combatte costruendo ponti, di dialogo e riconciliazione. Uno stragismo e una violenza che si stanno diffondendo in modo preoccupante richiedono un’alleanza di coscienze di tutti gli uomini di buona volontà  che ci sono in tutti gli Stati, tutte le religioni e le culture. Ci vuole una voce non solo di giusta condanna ma anche di proposta”.

 

Il capogruppo di Forza Italia in Comune, Andrea Tronzano:

“La manifestazione di oggi non può essere solo simbolica e di cordoglio ma deve anche far partire la richiesta di una azione concreta: non si può più stare a guardare. Unione europea e gli Stati Uniti devono tornare a collaborare con la Russia perché la risposta ad un attacco globale non può essere che globale e unitaria.” 

 

 Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Comune di Torino e Regione Piemonte:

<“Mentre il sangue riprende a scorrere in Francia con oltre un centinaio di civili caduti sotto il piombo del terrorismo islamico, a Torino non possiamo limitarci alla doverosa solidarietà alle vittime: Parigi è vicina e non immaginiamo quanto. Il nostro Osservatorio sulla minaccia islamista ha rinvenuto sui blog dell’Isis un documento inquietante che teorizza letteralmente la creazione di un corridoio dalla Francia al Nord Ovest Italia per prendere Roma, con tanto di teorizzazioni sulla saldatura delle milizie islamiche con i gruppi antagonisti della sinistra radicale in funzione di contrasto ai partiti nazionali di destra (definiti neonazisti), indicazioni sugli snodi logistici da colpire (es. Bologna) e considerazioni sulla debolezza del Governo italiano tale da individuare nella mafia un avversario più pericoloso per il controllo militare del territorio, tutto condito da istruzioni per la costruzione di ordigni, dalla molotov all’autobomba. L’imprevedibilità dei gruppi di fuoco spontaneisti usati dalla Jihad in Francia insegna come un documento simile possa essere facilmente preso a modello da cellule autorganizzate e per questo non vada assolutamente sottovalutato! Torino vanta già una triste storia di imam espulsi perché impegnati in attività di predicazione e addirittura di arruolamento per aspiranti terroristi, mentre il nostro Osservatorio ha esordito proprio con un dossier che dimostrava prove alla mano che nella nostra città avvengono ancora il reclutamento di guerriglieri nei centri sociali antagonisti poi inviati in Siria e raccolte fondi per sceicchi del terrore. Per queste ragioni riteniamo demenziali e irresponsabili le rassicurazioni del Ministro Alfano e pretendiamo la blindatura immediata delle frontiere e un giro di vite sulle troppe moschee fuori controllo nelle nostre città, il tempo del buonismo è finito!”.

 

 

 

 

Rubava sui treni ai passeggeri distratti

L’ultima vittima era  salita su un treno Frecciarossa, quando si è accorta del furto

 

treni porta nUn algerino di 36 anni è stato arrestato dalla polizia ferroviaria. Aveva appena rubato una treno11borsa con all’interno  un pc portatille Sottraeva abitualmente i bagagli dei passeggeri dei treni in partenza da  Porta Nuova. L’ultima vittima era  salita su un treno Frecciarossa, quando si è accorta del furto.  Il ladro è sospettato di altri due colpi avvenuti di recente: saliva a bordo dei treni e, mentre i passeggeri prendevano posto, approfittava della distrazione per rubare.

 

(Foto: il Torinese)

Beccato il piromane: "Non riuscivo a fermarmi"

E’ possibile sia lui il colpevole  di vari incendi dolosi, tra i mesi di marzo e settembre, di cassonetti dei rifiuti

 

incendioIl piromane seriale che per mesi interi ha spaventato la comunità di Strambino si è giustificato dicendo che era “mosso  da un impulso irrefrenabile”. E’ un operaio di 43 anni, scoperto e denunciato dai carabinieri con l’aiuto delle telecamere di sicurezza. E’ possibile sia lui il colpevole  di vari incendi dolosi, tra i mesi di marzo e settembre, di cassonetti dei rifiuti nei pressi di scuole,  banche e uffici.